SOMMARIO PARTE I PRINCIPI CAPITOLO I CONTRATTI ESCLUSI IN TUTTO O IN PARTE DALL AMBITO DI APPLICAZIONE DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI 3

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1 SOMMARIO PARTE I PRINCIPI CAPITOLO I CONTRATTI ESCLUSI IN TUTTO O IN PARTE DALL AMBITO DI APPLICAZIONE DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI 3 1. I contratti esclusi nel nuovo codice: i principi generali e le procedure Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 10 pubblici Gli affidamenti in house Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle Linee guida ANAC Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle Linee guida ANAC Gli accordi tra pubbliche amministrazioni Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Joint venture ed imprese collegate nei settori speciali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le attività direttamente esposte alla concorrenza Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici I contratti di servizi affidati in base ad un diritto esclusivo Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Contratti esclusi collegati alla disciplina dei settori speciali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Ulteriori contratti esclusi Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Esclusioni specifiche per appalti e concessioni; i servizi legali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 83 IX

2 10. Appalti per l acquisto di prodotti agricoli e alimentari Le novità introdotte dal Codice dei contratti pubblici I contratti di sponsorizzazione Le novità introdotte dal Codice dei contratti pubblici Le differenze tra vecchia e nuova disciplina pubblici Le opere pubbliche realizzate a spese del privato Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 117 Bibliografia. 121 CAPITOLO II L ANAC L evoluzione dell Autorità Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici: dall Autorità di vigilanza sui lavori pubblici all Autorità di regolazione e vigilanza del settore dei contratti pubblici Quadro generale delle funzioni e dei poteri dell ANAC, diversi da quelli di amministrazione attiva Quadro generale delle funzioni di amministrazione attiva attribuite all ANAC La funzione di regolazione Le funzioni di vigilanza La vigilanza collaborativa Le funzioni relative alla prevenzione della corruzione La funzione precontenziosa La legittimazione speciale a impugnare Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 166 pubblici. 167 Bibliografia. 171 CAPITOLO III PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE La programmazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 181 pubblici La progettazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 185 X

3 2.2. Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 200 pubblici. 202 Bibliografia. 203 CAPITOLO IV I CONTRATTI MISTI I contratti misti nel nuovo Codice dei contratti pubblici Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 223 pubblici I contratti misti nei settori speciali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina I contratti misti nella prassi applicativa. 234 Bibliografia. 241 CAPITOLO V IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il responsabile del procedimento: profili generali Nomina, requisiti e compiti del Responsabile del procedimento Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle Linee guida Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 268 pubblici Casi in cui la figura del RUP può coincidere con il progettista, con il Direttore dei lavori o con il Direttore dell esecuzione del contratto Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle Linee guida Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 279 Bibliografia. 279 CAPITOLO VI FASI E CONTROLLI DELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO Fasi e controlli delle procedure di affidamento Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle XI

4 Linee Guida ANAC Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 314 pubblici. 316 Bibliografia. 320 PARTE II CONTRATTI DI APPALTO PER LAVORI, SERVIZI E FORNITURE CAPITOLO I RILEVANZA COMUNITARIA E CONTRATTI SOTTO SOGLIA Il meccanismo delle soglie e i metodi di calcolo dell importo contrattuale Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 328 pubblici L ambito di applicazione della disciplina sotto soglia Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 331 pubblici La disciplina comune per i contratti sotto soglia Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le modalità di affidamento: l affidamento diretto Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici (segue) La procedura negoziata con consultazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici (segue) Le procedure ordinarie nei contratti sotto soglia Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 353 XII

5 7. Le regole per gli affidamenti Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici La conclusione e l esecuzione del contratto Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici L amministrazione diretta Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 364 Bibliografia. 364 CAPITOLO II QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI Qualificazione delle stazioni appaltanti Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 383 Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Centrali di committenza Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 402 pubblici. 405 Bibliografia. 406 CAPITOLO III PROCEDURA DI AFFIDAMENTO Soggetti abilitati. Raggruppamenti. Consorzi Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 439 pubblici I requisiti di idoneità Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 461 XIII

6 pubblici Suddivisione in lotti Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 474 Bibliografia. 476 CAPITOLO IV APPALTI ELETTRONICI E AGGREGATI Appalti elettronici e aggregati Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 505 pubblici. 508 Bibliografia. 511 CAPITOLO V PROCEDURE DI SCELTA PER IL CONTRAENTE Come si sceglie la procedura Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 517 pubblici Procedure aperte Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 542 pubblici Procedure ristrette Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Procedure negoziate Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Dialogo competitivo. 566 XIV

7 5.1. Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Partenariato per l innovazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 571 Bibliografia. 575 CAPITOLO VI BANDI E AVVISI Consultazioni preliminari di mercato (art. 66) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina. 581 pubblici Partecipazione precedente di candidati o offerenti (art. 67) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina. 586 pubblici Specifiche tecniche (art. 68) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Etichettature (art. 69) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Avvisi di preinformazione (art. 70) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Bandi di gara (art. 71) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi (art. 72). 598 XV

8 7.1. Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Pubblicazione a livello nazionale (art. 73) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Disponibilità elettronica dei documenti di gara (art. 74) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Inviti ai candidati (art. 75) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Informazione dei candidati e degli offerenti (art. 76) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenza tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici. 609 Bibliografia. 612 CAPITOLO VII SELEZIONE DELLE OFFERTE La commissione giudicatrice e l Albo dei componenti delle commissioni giudicatrici Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle Linee guida Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Termini Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 642 pubblici Esclusioni, mezzi di prova. 644 XVI

9 3.1. Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dalle Linee guida Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Qualificazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Avvalimento Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Offerte e garanzie Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 727 Bibliografia. 727 CAPITOLO VIII AGGIUDICAZIONE PER I SETTORI ORDINARI Criteri e modalità di scelta dell offerta Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 743 pubblici L anomalia dell offerta Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la vecchia e la nuova disciplina. 770 pubblici Antimafia Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Scelta e forme di tutela Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 793 Bibliografia. 794 XVII

10 CAPITOLO IX ESECUZIONE DELL APPALTO I controlli Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 802 Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici I collaudi Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 809 Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le garanzie Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le novità, in punto di riassetto e riordino delle garanzie definitive in sede di esecuzione dei contratti pubblici Segue: sulle funzioni e sulla qualificazione delle garanzie definitive nel nuovo Codice dei contratti pubblici Segue: sulle ulteriori novità contenute nella disciplina delle garanzie definitive Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 826 Bibliografia Il subappalto Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. Premessa: il subappalto come deroga al principio di identità tra affidatario e esecutore Enunciati definitori e disciplina nell art L enunciato definitorio: la peculiarità della fattispecie nel diritto dei contratti pubblici Le conseguenze e il subappalto come sineddoche per designare il subcontratto Subappalto e utilizzazione di manodopera: il ripristino della scelta legislativa previgente Segue: subappalto e cottimo Rapida rassegna della disciplina dettata dall art. 105 per fattispecie diverse dal subappalto La disciplina del subappalto Segue: Limiti al subappalto e contrasto tra ordinamento nazionale e ordinamento comunitario Segue: le novità per i partecipanti alla gara (e le condizioni di ammissibilità del subappalto). 846 XVIII

11 Gli effetti per le parti Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 851 Bibliografia Le varianti Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le ulteriori modificazioni previste dall art. 106, d.lgs. n. 50 del Le contestazioni Le modifiche soggettive Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 863 Bibliografia La sospensione dell esecuzione del contratto Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra nuova e vecchia disciplina Segue: su alcune novità indicate dalle Linee guida ANAC Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice appalti La ripresa dei lavori Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici La sospensione parziale: novità e criticità Le contestazioni dell esecutore La risoluzione. 876 Bibliografia Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le ipotesi di risoluzione facoltativa e quelle di risoluzione obbligatoria La ratio sottesa ai casi di risoluzione previsti dall art. 108, commi 1 e La relazione tra la lett. b), comma 2, e la lett. c), comma 1, dell art La nuova disciplina del (grave) ritardo e del grave inadempimento La procedimentalizzazione dell esercizio della risoluzione Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti XIX

12 pubblici. 888 Bibliografia Il recesso Le novità e le (limitate) differenze con la disciplina previgente. L estensione oggettiva della norma sul recesso Disciplina e dogmatica del recesso Gli ulteriori contenuti disciplinari dell art Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. I presupposti dell autotutela negoziale ex art. 109 ed il confronto con l autotutela amministrativa della revoca La delimitazione dell ambito applicativo del recesso alla luce della pronuncia dell Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 14 del Il recesso parziale. 900 Bibliografia Il fallimento Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici I commi 1 e 2 dell art Segue: i commi 3 6 dell art Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici. 914 Bibliografia. 915 CAPITOLO X APPALTI NEI SETTORI SPECIALI I settori speciali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal Codice dei contratti pubblici. 932 Bibliografia. 933 CAPITOLO XI I SERVIZI SOCIALI E I CONCORSI DI PROGETTAZIONE NEI SETTORI SPECIALI I servizi sociali e i concorsi di progettazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 941 pubblici. 947 Bibliografia. 949 XX

13 CAPITOLO XII APPALTI NEI SERVIZI SOCIALI Gli appalti nei servizi sociali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 963 pubblici. 968 Bibliografia. 968 CAPITOLO XIII APPALTI NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI I contratti pubblici concernenti i beni culturali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 979 pubblici Le sponsorizzazioni (art. 151, d.lgs. n. 50 del 2016) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina. 983 pubblici Le forme speciali di partenariato pubblico-privato nel settore dei beni culturali Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici La verifica preventiva dell interesse archeologico Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 994 Bibliografia. 998 CAPITOLO XIV CONCORSI DI PROGETTAZIONE Ambito di applicazione dei concorsi di progettazione Le novità introdotte dal Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici La pubblicità prevista per l affidamento dei concorsi di progettazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici XXI

14 2.2. Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici L organizzazione dei concorsi di progettazione e la selezione dei partecipanti Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Commissione giudicatrice per i concorsi di progettazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Il concorso di idee Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Altri incarichi di progettazione e connessi Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Bibliografia 1043 CAPITOLO XV SERVIZI DI RICERCA E SVILUPPO Servizi di ricerca e sviluppo Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia CAPITOLO XVI APPALTI NEL SETTORE DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA Gli appalti in tema di difesa e sicurezza Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina XXII

15 pubblici I contratti secretati Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Gli procedure di somma urgenza Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Bibliografia PARTE III CONTRATTI DI CONCESSIONE CAPITOLO I PRINCIPI GENERALI E GARANZIE PROCEDURALI DEI CONTRATTI DI CONCESSIONE I principi generali in materia di contratti dettati dagli artt del nuovo Codice dei contratti pubblici Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Garanzie procedurali previste dagli artt del nuovo Codice dei contratti pubblici Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia CAPITOLO II ESECUZIONE DELLE CONCESSIONI Subappalto; modifiche oggettive e soggettive del rapporto contrattuale; fatti comportanti la cessazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Gli affidamenti dei concessionari ed il regime transitorio Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici XXIII

16 2.2. Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia PARTE IV PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO E CONTRAENTE GENERALE CAPITOLO I PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO Società di progetto (Special Purpose Vehicle - SPV) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Contratto di disponibilità Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Baratto amministrativo Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici Bibliografia CAPITOLO II IL NUOVO IN HOUSE PROVIDING In house providing Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici e dal recente decreto correttivo Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia CAPITOLO III CONTRAENTE GENERALE Il contraente generale XXIV

17 1.1. Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia PARTE V INFRASTRUTTURE E INSEDIAMENTI PRIORITARI CAPITOLO I INFRASTRUTTURE E INSEDIAMENTI PRIORITARI Infrastrutture e insediamenti prioritari Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia PARTE VI CONTENZIOSO CAPITOLO I LA TUTELA GIURISDIZIONALE Il rito appalti Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Bibliografia CAPITOLO II RIMEDI ALTERNATIVI ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE Accordo bonario (art. 205 e 206, d.lgs. n. 50 del 2016) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina pubblici Transazione (art. 208, d.lgs. n. 50 del 2016) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina XXV

18 pubblici Arbitrato (art. 209, d.lgs. n. 50 del 2016) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Parere di precontenzioso dell ANAC (art. 211, d.lgs. n. 50 del 2016) Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Bibliografia Indice analitico 1349 XXVI

19 CAPITOLO III PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E PRO- GETTAZIONE * (artt , d.lgs. n. 50 del 2016) G. MARGIOTTA - P.L. PORTALURI 1. La programmazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. 2. La progettazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici Le differenze tra la nuova e la vecchia disciplina Criticità della disciplina introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici. Bibliografia. * L aggiornamento ai paragrafi 1.2, 1.3, 2.2 e 2.3 è stato curato da Pier Luigi Portaluri. L aggiornamento ai paragrafi 1.1 e 2.1 è stato curato da Giusi Margiotta. G. MARGIOTTA - P.L. PORTALURI 173

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21 CAPITOLO III PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE 1. La programmazione Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici. In linea generale, con il termine programmazione si indica l attività che, muovendo dall esame dei bisogni e delle risorse disponibili, conduce alla scelta strettamente connessa alle risorse disponibili degli obiettivi da conseguire, dei modi e dei tempi da rispettare nel conseguimento degli obiettivi medesimi 1. Così intesa, la programmazione è il prius logico di ogni condotta umana razionale e ordinata. In termini giuridici, soprattutto nel diritto amministrativo, la programmazione si risolve nel procedimento che si conclude con l adozione di un piano (o, appunto, programma): di un atto amministrativo che individua una serie di interventi da realizzare in un determinato settore o area geografica, in un determinato arco temporale, utilizzando determinate risorse. Nel livello costituzionale la programmazione trova i suoi principali riferimenti negli artt. 41 e 97: il primo rimette alla legge la determinazione di programmi che indirizzino e coordinino a fini sociali l attività economica pubblica e privata; il secondo più in generale stabilisce il principio di buon andamento dell amministrazione, al cui rispetto, anzitutto, mira l attività di programmazione. In materia di contratti pubblici la programmazione è un momento fondamentale e imprescindibile ai fini sia della razionalizzazione della spesa che della trasparenza dell azione amministrativa. Ciò nonostante essa è stata per lungo tempo trascurata dal legislatore: la prima disciplina organica della programmazione è stata infatti introdotta, per i soli lavori pubblici, in tempi relativamente recenti, con l art. 14, l. 11 febbraio 1994, n. 104 (la Legge Merloni), poi trasposto, con qualche modifica, nell art. 128, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (il Codice De Lise) 2. Nella l. 28 gennaio 2016, n. 11 (d ora innanzi, legge delega) 3 la programmazione è 1 Sulla nozione generale di piani, programmi e programmazione cfr. GIANNINI, Pianificazione, in Enc. dir., XXXIII, Milano, 1983, 629; MORBIDELLI, Il procedimento ammnistrativo, in Mazzarolli-Pericu-Romano-Roversi Monaco-Scoca (a cura di), Diritto amministrativo, Tomo II, Bologna, 1998, 1371 ss. Nel parere 13 febbraio 2017, n. 351 e nel parere 27 luglio 2017, n. 1806, rispettivamente resi sul primo (ante approvazione del d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56: d ora innanzi anche decreto correttivo ) e sul secondo (post approvazione del correttivo al Codice) schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recante Procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali, attuativo dell art. 21, comma 8, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, come modificato dal d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56, il Consiglio di Stato ha definito l attività di programmazione come l organizzazione dell attività istituzionale dell ente secondo un programma nonché come un processo che, attraverso aggiustamenti progressivi, deve portare, guidando e responsabilizzando l amministrazione, a raggiungere maggiori ed elevati livelli qualitativi e quantitativi nella cura dell interesse pubblico e la programmazione in tema di contratti pubblici come una fase importante del c.d. ciclo della vita dell appalto. 2 Sull evoluzione della normativa in tema di programmazione nei contratti pubblici sino al Codice De Lise, RUSCICA, La programmazione delle opere pubbliche, in Saitta (a cura di), Il nuovo Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, Padova, 2008, 971 ss., il quale definisce la programmazione dei lavori pubblici come uno strumento di politica amministrativa tramite il quale è imposto al soggetto pubblico di individuare e coordinare le risorse disponibili per il raggiungimento dei suoi scopi, identificabili nel caso di specie nella progettazione e realizzazione di un opera pubblica. 3 L. n. 11 del 2016, recante Deleghe al Governo per l attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d appalto degli enti erogatori nei settori dell acqua, dell energia, dei trasporti e dei servizi postali, G. MARGIOTTA - P.L. PORTALURI 175

22 PARTE I I PRINCIPI richiamata nell art. 1, comma 1, lett. bb), il quale, al fine di razionalizzare le procedure di spesa delle stazioni appaltanti, demanda al decreto delegato la riorganizzazione della funzione programmatoria 4. Nel d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (il nuovo Codice appalti) 5 la disciplina della programmazione si trova fondamentalmente nell art. 21 (in seguito alle modifiche introdotte dal decreto correttivo, rubricato Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici ), incluso nel Titolo III (relativo a Pianificazione, programmazione e progettazione ) della Parte I (recante Ambito di applicazione, principi, disposizioni comuni ed esclusioni ). L art. 21, che dunque costituisce attuazione del criterio direttivo di cui all art. 1, comma 1, lett. bb) della legge delega, sancisce l obbligo delle amministrazioni aggiudicatrici di programmare i propri lavori e i propri acquisti di beni e servizi. L articolo contiene alcune disposizioni specificamente dedicate ai soli lavori o ai soli servizi e forniture e altre comuni a lavori, servizi e forniture. Le disposizioni specificamente dedicate ai lavori pubblici sono comprese nei commi che vanno dal secondo al quinto e prevedono due documenti di programmazione: il programma triennale 6, che deve essere aggiornato annualmente, e l elenco annuale 7, nel quale sono individuati i lavori che l Amministrazione intende realizzare nella prima annualità. Nel programma triennale sono inseriti: - i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a euro; - le opere pubbliche incompiute, ai fini del loro completamento ovvero per l individuazione di soluzioni alternative al completamento quali il riutilizzo, anche ridimensionato, la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera pubblica, la vendita o la demolizione 8 ; nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. 4 L art. 1, comma 1, lett. bb), l. n. 11 del 2016 prevede quale principio e criterio direttivo specifico cui deve attenersi il decreto delegato la razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso l applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione delle stazioni appaltanti, prevedendo la riorganizzazione delle funzioni delle stazioni appaltanti, con particolare riferimento alle fasi di programmazione e controllo, nonché prevedendo l introduzione di un apposito sistema, gestito dall ANAC, di qualificazione delle medesime stazioni appaltanti, teso a valutarne l effettiva capacità tecnica e organizzativa, sulla base di parametri obiettivi. 5 Il d.lgs. n. 50 del 2016, originariamente rubricato Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d appalto degli enti erogatori nei settori dell acqua, dell energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture è stato ribattezzato Codice dei contratti pubblici dall art. 1, comma 1, d.lgs. 19 aprile 2017, n. 56 ( Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 ). Sulle novità in tema di programmazione introdotte dal decreto correttivo, FANASCA, Le novità in tema di programmazione, in M.A. Sandulli M. Lipari F. Cardarelli (a cura di), Milano, 2017, Ai sensi dell art. 3, comma 1, lett. ggggg-sexies), del nuovo Codice appalti, come integrato e modificato dal decreto correttivo, per programma triennale dei lavori pubblici s intende il documento che le amministrazioni adottano al fine di individuare i lavori da avviare nel triennio, necessari al soddisfacimento dei fabbisogni rilevati e valutati dall amministrazione preposta. 7 Ai sensi dell art. 3, comma 1, lett. ggggg-septies), del nuovo Codice appalti, come integrato e modificato dal decreto correttivo, per elenco annuale dei lavori, l elenco degli interventi ricompresi nel programma triennale dei lavori pubblici di riferimento, da avviare nel corso della prima annualità del programma stesso. 8 Come ricorda il Consiglio di Stato nel parere n. 351/2017 cit. e nel parere n. 1806/2017 cit., con particolare riguardo alle opere incompiute, in passato, è stato istituito il SIMOI Sistema informativo di monitoraggio 176 G. MARGIOTTA - P.L. PORTALURI

23 CAPITOLO III PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE - l elencazione delle fonti di finanziamento nella quale sono indicati anche i beni immobili disponibili che possono essere oggetto di cessione e i beni immobili nella propria disponibilità concessi in diritto di godimento, a titolo di contributo, la cui utilizzazione sia strumentale e tecnicamente connessa all opera da affidare in concessione. Tra i lavori compresi nel programma sono inoltre specificamente indicati: - quelli da avviare nella prima annualità, per i quali, se di importo inferiore a di euro, dev essere riportata l indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni o di altri enti pubblici; - quelli complessi; nonché - quelli suscettibili di essere realizzati attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato. Prodromica all attività di programmazione è la redazione e l approvazione del quadro esigenziale, definito dall art. 3, comma 1, lett. ggggg-nonies) introdotto dal decreto correttivo come il documento che viene redatto ed approvato dall amministrazione in fase antecedente alla programmazione dell intervento e che individua, sulla base dei dati disponibili, in relazione alla tipologia dell opera o dell intervento da realizzare gli obiettivi generali da perseguire attraverso la realizzazione dell intervento, i fabbisogni della collettività posti a base dell intervento, le specifiche esigenze qualitative e quantitative che devono essere soddisfatte attraverso la realizzazione dell intervento, anche in relazione alla specifica tipologia di utenza alla quale gli interventi stessi sono destinati. Ai sensi dell art. 21, comma 3, Per i lavori di importo pari o superiore a euro, ai fini dell inserimento nell elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Ai fini dell inserimento nel programma triennale, le amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all art. 23, comma 5 9. delle opere incompiute con lo scopo di creare, a livello informativo e statistico, una banca-dati costituita da appositi elenchi-anagrafe delle opere incompiute di competenza delle amministrazioni statali, regionali e locali. Le cause ostative al compimento delle opere sono state individuate per la maggior parte nella mancanza di fondi, nelle interruzioni per cause tecniche e infine nel fallimento dell impresa esecutrice o nel mancato interesse al completamento da parte del gestore; in molti casi, poi, il ritardo nell ultimazione dei lavori, l interruzione o la sospensione protratta negli anni ha comportato inevitabilmente il mancato rispetto dei costi preventivati per la realizzazione ed un rilevante aumento degli stessi. La non ultimazione di un opera pubblica determina inoltre un poco efficiente uso delle risorse pubbliche, nonché l impossibilità di soddisfare le necessità della collettività cui sono destinate tali opere. Giova in questa sede rilevare che l art. 21, comma 2, d.lgs. n. 50 del 2016 prevede l obbligo per ogni amministrazione pubblica di effettuare la ricognizione delle opere incompiute in occasione della predisposizione dei piani triennali degli investimenti; si tratta di una previsione innovativa rispetto a quanto stabilito all art. 128, d.lgs. n. 163 del 2006, ove vi era solo un riferimento al completamento dei lavori già iniziati. Nell occasione, le amministrazioni devono svolgere approfondimenti e valutare se esistono le condizioni per procedere con: il completamento, oppure l eventuale riutilizzazione, anche ridimensionata, o una diversa destinazione d uso, o la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera, oppure la vendita o, da ultimo, la demolizione, qualora le esigenze di pubblico interesse non consentano l adozione di soluzioni alternative. 9 Su cui cfr. infra 2.1. G. MARGIOTTA - P.L. PORTALURI 177