Caratterizzazione secondaria di 20 biotipi di Malvasia coltivati in Sardegna
|
|
- Clementina Pinna
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 6 SIMPOSIO INTERNZIONLE DELLE MLVSIE NEL CINO DEL MEDITERRNEO Caratterizzazione secondaria di 20 biotipi di Malvasia coltivati in Sardegna Luca Mercenaro, Wanda Prota, Gianni Nieddu DIPRTIMENTO DI GRRI, UNIVERSIT DI SSSRI
2 Vite e Sardegna REGNO SUDO 1720 d.c. RGONESI 1324 d.c. ROMNI 238 a.c. FENICI 1000 a.c. IZNTINI 534 d.c.
3
4 Superficie Vitata Regionale: ha
5 Nel registro nazionale ritroviamo: 45 varietà da portainnesto 172 varietà di uve da tavola 517 varietà di uve da vino Varietà1 Cloni iscritti 2012 Cloni iscritti 2018 Cannonau n. 5 6 Cannonau 1 4 Monica 1 1 Vermentino Nuragus 0 1 Pascale 2 2 Veraccia di Oristano 3 3 Malvasia di Sardegna. (1) (1)
6 ceppi ppartenenti a 9 varietà tradizionali della Sardegna coltivate in in 10 areali biotipi Monitoraggio di campo: Equilibrio produttivo e caratteristiche del grappolo; ssenza di sintomatologie da virus 498 selezioni test immunoenzimatico ELIS per GLRaV-1, -3, GV GFLV.
7 Malvasia 600 ceppi 264 biotipi Varietà N selezioni cannonau 110 vermentino 100 carignano 74 bovale sardo 62 monica 50 nasco 37 moscato 31 malvasia 27 nuragus 9 27 selezioni
8 Materiali Portainnesto 1103 Paulsen Sesto 2,5 x 0,8 m Innesto a gemma del materiale selezionato Sistema di allevamento: controspalliera potata a guyot 27 iotipi di Malvasia ripetuti in blocchi da 9 ceppi
9 Metodi produzione per ceppo il numero di grappoli per ceppo il peso medio degli acini il peso medio dei grappoli Solidi Solubili Totali ( rix) cidità totale (g/l) ph Polifenoli totali (mg/l) ntociani totali (mg/l) O.I.V. 204 Compattezza del grppolo O.I.V. 208 Forma del grappolo O.I.V. 209 Numero di ali
10 Risultati: la morfologia dei grappoli
11 5 Produzione per ceppo /3 10/14 5/4 5/7 10/10 5/2 10/12 5/5 10/16 5/6 10/11 5/2 10/13 2/1 13/20 10/15 10/17 10/9 10/19 10/ Kg
12 numero infiorescenze Numero di grappoli 5/2 5/4 10/14 10/16 5/2 5/5 5/6 5/3 5/7 10/11 10/12 10/10 10/13 2/1 13/20 10/15 10/9 10/17 10/18 10/ Produzione per ceppo (Kg) 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 y = 0,311x - 0,341 R² = 0, Infiorescenze per ceppo (n ) Peso medio del grappolo grammi 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 10/12 10/10 2/1 5/3 5/7 13/20 5/4 10/15 10/11 5/2 5/5 10/14 10/13 10/17 5/6 10/16 10/9 10/19 10/18 5/ Produzione per ceppo (Kg) 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 y = 9,396x - 0,564 R² = 0, ,1 0,2 0,3 0,4 Peso medio del grappolo (g)
13 Solidi solubili totali cidità titolabile Selezioni 10/19 5/3 10/9 10/17 10/18 10/10 5/5 5/2 10/15 5/4 10/13 5/6 5/8 10/11 10/16 13/20 2/1 10/12 10/14 5/7 C Selezioni 2/1 5/7 13/20 10/12 10/9 5/8 10/10 10/19 5/4 10/11 10/16 10/14 10/18 5/2 10/13 5/5 5/3 10/17 5/6 10/15 C C C C C C C rix g*l -1
14 La qualità dei mosti
15 498 selezioni (27 Malvasia) 106 selezioni (7 Malvasia) Obiettivo enologico selezione Produzione per ceppo Peso legno di potatura Caratteristiche del grappolo Colore acino lcool potenziale Passito 10/19 0, Semi - compatto Verde -giallo 16.2 Vino fermo 5/8 0, Spargolo Giallo ambrato 13.9 Vino fermo 10/10 0, Spargolo Giallo oro 15.5 ase spumante 2/1 1, Spargolo Verde -giallo 12.5 ase spumante 13/20 1, Spargolo Verde -giallo /9 2, Spargolo Giallo ambrato /19 3, Semi - compatto Verde -giallo 14.2
16 498 selezioni (27 Malvasia) 106 selezioni (8 Malvasia) TEST ELIS PER ULTERIORI 3 VIRUS TEST ELIS PER I 4 VIRUS PRECEDENTEMENTE TESTTI Tutti i biotipi sono risultati al 100% positivi ai virus responsabili dell ccartocciamento e quindi non idonei ad essere avviati all iter certificativo se non dopo risanamento
17 In conclusione Elevata variabilità sia per i caratteri agronomici che tecnologici; Individuazione di un numero di biotipi che potranno soddisfare il raggiungimento di obiettivi enologici differenziati, anche in areali differenti da quello tradizionale
18 In conclusione La conoscenza della variabilità genetica è ormai uno degli strumenti che ci potrà permettere di far fronte a futuri scenari di cambiamento climatico che attualmente stanno mettendo a rischio la qualità delle nostre produzioni.
19 Grazie per l attenzione
Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau
Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau relatore Franco FRONTEDDU Dorgali 25 ottobre 2016 Progetto di ricerca N.O.V.E.S. (Nuovi Orientamenti per la Viticoltura ed Enologia Sarda)
DettagliLa gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità
Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento
DettagliMOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
MOSCATO BIANCO CN 4 Origine: Castiglione Tinella (CN). Anno di omologazione: 1980. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.-Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Canelli (AT); collinare, terreno
DettagliSituazione del comparto vitivinicolo della Sardegna
Situazione del comparto vitivinicolo della Sardegna Franco Fronteddu Renzo Peretto Adriana Consorte Villasor, 3 marzo 2015 Giornata informativa Akinas Biancas Uve bianche La biodiversità viticola della
DettagliVariabilità della vigoria in vigneti di diverse aree viticole: cause e possibili soluzioni tecniche
Variabilità della vigoria in vigneti di diverse aree viticole: cause e possibili soluzioni tecniche G. Allegro, I. Filippetti, G. Valentini Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Bologna La relazione
DettagliLa maturazione del Glera
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA La maturazione del Glera Dr Patrick Marcuzzo CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 La maturazione inzia con
DettagliINDICAZIONI DI FERTILITA POTENZIALE ANNATA febbraio 2019 Os.T. E. Osservatorio Tecnico Euganeo
INDICAZIONI DI FERTILITA POTENZIALE ANNATA 2019 5 febbraio 2019 Os.T. E. Osservatorio Tecnico Euganeo Comincia, con questo bollettino, il progetto di monitoraggio delle fertilità potenziali delle principali
DettagliRECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO
PROF. ALBERTO PALLIOTTI PROF. AGNESE TATICCHI DR. RICCARDO CINI RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO UNIVERSITÁ DI PERUGIA PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE
DettagliORPICCHIO. Vitis vinifera L.
ORPICCHIO Vitis vinifera L. Accessione: M10CM Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Provincia di Arezzo Cenni storici: L Orpicchio era coltivato nel Valdarno Superiore almeno fino
DettagliDOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : CATANESE BIANCA
Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'
DettagliDOLCETTO CVT 8. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
DOLCETTO CVT 8 Origine: Alba (CN). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: La Morra (CN); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3250 ceppi/ha;
DettagliGestione della chioma: interventi 'multitasking' per ottimizzare la difesa fitosanitaria e l'efficienza del vigneto
Dipartimento di Scienze della Vita Gestione della chioma: interventi 'multitasking' per ottimizzare la difesa fitosanitaria e l'efficienza del vigneto Cristina Bignami Dipartimento di Scienze della Vita
DettagliLA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA
LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva
DettagliViticoltura in Sardegna e distribuzione dei vigneti di montagna. Orazio LOCCI - Franco FRONTEDDU Clelia TORE Agenzia LAORE
Viticoltura in Sardegna e distribuzione dei vigneti di montagna Orazio LOCCI - Franco FRONTEDDU Clelia TORE Agenzia LAORE NUORO 18 novembre 2011 Ha Variazioni della superficie vitata in Sardegna periodo
DettagliRisultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole IRRIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI AGRARIA Risultati Progetti su irrigazione, olivo, agricoltura biologica e germoplasma orticole RIGAZIONE DELLA VITE NELLE MARCHE Microirrigazione: progetti
DettagliBARBERA CVT 83. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
BARBERA CVT 83 Origine: Calosso (AT). Anno di omologazione: 2001. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.- Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto,
DettagliMantenimento dei caratteri originali del suolo e qualità dell uva e del vino
Accademia Italiana della Vite e del Vino Vicenza - 12 Dicembre 2009 CONSERVAZIONE AMBIENTALE E NATURALITÁ DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE Mantenimento dei caratteri originali del suolo e qualità dell uva
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT PLANARGIA
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT PLANARGIA Approvato con DM 12.10.1995 G.U. n. 259 del 6.11.1995 Modificato con DM 24.07.2009 G.U. n. 184 del 10.08.2009 Modificato con DM 30.11.2011 Pubblicato
DettagliMARZEMINO UN NOBILE TRENTINO
MARZEMINO UN NOBILE TRENTINO Accademia italiana della vite e vino Fondazione Edmund Mach - Centro Trasferimento Tecnologico - Unità Viticoltura Francesco Ribolli Rovereto, 29 Maggio 2010 ARGOMENTI DELLA
DettagliGiornata Dimostrativa NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto
Mappe di vigore : quale reale significato? Giornata Dimostrativa NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto Laboratori partner Stefano Poni CRAST - UCSC
DettagliGRIGNOLINO CVT 113. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
GRIGNOLINO CVT 113 Origine: Cuccaro M.to (AL). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto
DettagliSummer School Sanguis Jovis 2017 Lunedì 25 settembre LA SELEZIONE CLONALE BANFI Gianni Savelli e Gabriele Pazzaglia
Summer School Sanguis Jovis 2017 Lunedì 25 settembre LA SELEZIONE CLONALE BANFI Gianni Savelli e Gabriele Pazzaglia SELEZIONE CLONALE BANFI: L ESORDIO Lo studio sulla selezione clonale nasce nei primi
DettagliIL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE
IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE F. Mannini Istituto Virologia Vegetale Unità Viticoltura - C.N.R., Grugliasco (TO), Italy Presidente Associazione Costitutori Viticoli
DettagliNERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046
NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 Sinonimi: Calabrese dolce, Calavrese d Avola, Calabrese di Vittoria, Niureddu calavrisi. Importanza e diffusione: Il
DettagliGLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT PLANARGIA
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT PLANARGIA Approvato con DM 12.10.1995 G.U. n. 259 del 6.11.1995 Modificato con DM 24.07.2009 G.U. n. 184 del 10.08.2009 Modificato con DM 30.11.2011 G.U. n. 295
DettagliDOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : USIRIOTO
Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'
DettagliLa Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative
La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giuseppe Ferroni Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Università degli Studi di Pisa Seminario Viticoltura Speciale
DettagliLA SELEZIONE CLONALE VCR DEL SANGIOVESE
LA SELEZIONE CLONALE DEL SANGIOVESE LA SELEZIONALE CLONALE DEL SANGIOVESE I PRIMI CLONI VENGONO OMOLOGATI CON DPR 1164 DEL 24.12.1969. SI TRATTA DI: SANGIOVESE R10 (biotipo toscano) SANGIOVESE R24 (biotipo
DettagliGli spumanti piemontesi metodo classico. Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti
Gli spumanti piemontesi metodo classico Asti 27 Ottobre 2012 ore 9.00 Camera di Commercio di Asti CRA-ENO CENTRO DI RICERCA PER L ENOLOGIA Progetto Tradizione Spumante in Piemonte: verifica di selezioni
DettagliLa Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative
La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giancarlo Scalabrelli Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e agro ambientali, Università degli Studi di Pisa gscalabrelli@agr.unipi.it
DettagliViti Resistenti. Tipologia: Nome del frutto: Vite. Lilla
Lilla Buona resistenza alle principali malattie funginee. Ottima uva bianca da coltivare per uso familiare che per uso professionale. Non occorrono particolari cure. Germogliamento medio tardivo (II decade
DettagliIl Merlese. Ilaria Filippetti, Gianluca Allegro, Chiara Pastore, Emilia Colucci, Gabriele Valentini e Cesare Intrieri
Il Merlese Ilaria Filippetti, Gianluca Allegro, Chiara Pastore, Emilia Colucci, Gabriele Valentini e Cesare Intrieri Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università di Bologna Diffusione
DettagliNEBBIOLO CVT 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
NEBBIOLO CVT 4 Origine: Serralunga d Alba (CN), biotipo Michet. Anno di omologazione: 2005. Vigneti di omologazione: La Morra (CN) e Barolo (CN); collinari, terreno medio impasto, controspalliera a Guyot,
DettagliProve di confronto Cloni e Biotipi di Cannonau in Agro di Dorgali «Loc. Oddoene»
Prove di confronto Cloni e Biotipi di Cannonau in Agro di Dorgali «Loc. Oddoene» Dorgali 25 Ottobre 2016 Onofrio Graviano Luca Demelas Gabriele Musa Laboratorio analisi Confronto cloni Cannnonau Dorgali
DettagliChiarimenti sulla commercializzazione del materiale di moltiplicazione della vite
PIANO DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VITICOLA Chiarimenti sulla commercializzazione del materiale di moltiplicazione della vite INDICE Premessa Normativa di riferimento Piano di ristrutturazione e
DettagliL ENOLOGO NOVEMBRE 2010
DOCUMENTO TECNICO *Alessandro Zappata *Jacopo Cricco **Serena Imazio *Luca Toninato **Anna Zorloni **Attilio Scienza *Ager Sc - Agricoltura e Ricerca - Milano ** DIPROVE - Università degli Studi di Milano
DettagliMOSCATO BIANCO. Vitis vinifera L.
MOSCATO BIANCO Vitis vinifera L. Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Arezzo Cenni storici: E' una varietà molto antica, coltivata in tutto il Mediterraneo da moltissimi secoli,
DettagliPRATICHE DI GESTIONE SOSTENIBILE DELL INTERFILARE A TUTELA DELLA QUALITA IN VITICOLTURA Presentazione dei risultati finali
PRATICHE DI GESTIONE SOSTENIBILE DELL INTERFILARE A TUTELA DELLA QUALITA IN VITICOLTURA Presentazione dei risultati finali SOTTOMISURA 16.2 Progetto VELTHA Vite e vino, Eccellenza del Territorio, dell
DettagliGuarnaccino, un vitigno per valorizzare il territorio
CARATTERIZZAZIONE DI UN VITIGNO AUTOCTONO LUCANO Guarnaccino, un vitigno per valorizzare il territorio Il Guarnaccino n., iscritto nel Catalogo nazionale delle varietà da vino, va ad arricchire il patrimonio
DettagliDifferenze in qualità della bacca di cloni e selezioni di Vermentino coltivati in Sardegna
Acta Italus Hortus 3: 338-343 Differenze in qualità della bacca di cloni e selezioni di Vermentino coltivati in Sardegna Luca Mercenaro 1*, Giampaolo Usai 1, Nicola Tedde 1, Patrizia Derosas 3, Onofrio
DettagliINNOVAZIONE NELLA VINIFICAZIONE DELLE UVE APPASSITE/DISIDRATATE
CREA Viticoltura Enologia Laboratorio di Velletri INNOVAZIONE NELLA VINIFICAZIONE DELLE UVE APPASSITE/DISIDRATATE Paolo Pietromarchi 7 Corso di appassimento Scansano (GR) 1 Interventi in vigneto Attitudine
DettagliVinificazione di uve Alvarega e Cuscusedda
Vinificazione di uve Alvarega e Cuscusedda Onofrio Graviano Gabriele Musa - Luca Demelas Alvarega e Cuscusedda Due casi di valorizzazione dal territorio L areale viticolo Alvarega E una varietà a bacca
DettagliProgramma nazionale di sostegno nel settore del vino 2009/2013 Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio Scheda I del DM 8 agosto 2008
Allegato A Programma nazionale di sostegno nel settore del vino 2009/2013 Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio Scheda I del DM 8 agosto 2008 Programma nazionale di sostegno nel settore del vino Sintesi
DettagliBase Ampelografica: Ruché minimo 90% Barbera e Brachetto da soli o congiuntamente 10%
Base Ampelografica: Ruché minimo 90% Barbera e Brachetto da soli o congiuntamente 10% Zona di produzione delle uve Provincia di Asti: Castagnole Monferrato Grana Montemagno Portacomaro Refrancore Scurzulengo
DettagliIl Vermentinoin Sardegna Territori e modelli colturali. Luca Mercenaro, Dipartimento di Agraria, Sassari
Il Vermentinoin Sardegna Territori e modelli colturali Luca Mercenaro, Dipartimento di Agraria, Sassari La diffusione del Vermentino in Italia 75% 8% Attualmente il Vermentino, la Favorita ed il Pigato
DettagliEFFETTI DELLA CONCIMAZIONE ORGANO- MINERALE SUI PARAMETRI VITICOLI ED ENOLOGICI DI CHARDONNAY E NERO DI TROIA IN AMBIENTE CALDO-ARIDO
EFFETTI DELLA CONCIMAZIONE ORGANO- MINERALE SUI PARAMETRI VITICOLI ED ENOLOGICI DI CHARDONNAY E NERO DI TROIA IN AMBIENTE CALDO-ARIDO TARRICONE Luigi, DI GENNARO Domenico SURIANO Serafino, MASI Gianvito,
DettagliVitisDb ISSN x
VitisDb 2010-2016 - ISSN 2282-006x Pag 1 di 8 VitisDb 2010-2016 - ISSN 2282-006x E indubbio che i Moscatelli (Muscatelli o Nuscatelli) sono tra i primi vini ad essere citati in Italia, così come in molti
DettagliSelezione clonale ACW - necessità e vantaggi! Primi risultati con cloni di Merlot à Gudo (TI)
Département fédéral de l économie DFE Station de recherche Agroscope Changins-Wädenswil ACW Selezione clonale ACW - necessità e vantaggi! Primi risultati con cloni di Merlot à Gudo (TI) Jean-Laurent Spring,
DettagliESPERIENZE SULLA COLTIVAZIONE E VINIFICAZIONE DEL VERMENTINO IN SICILIA
ESPERIENZE SULLA COLTIVAZIONE E VINIFICAZIONE DEL VERMENTINO IN SICILIA Leo Prinzivalli, Antonio Sparacio, Vincenzo Melia Istituto Regionale della Vite e del Vino Area Tecnico Scientifica, Via Libertà
DettagliDenominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico
FASCICOLO TECNICO 1 /11 Numero di fascicolo: PGI-IT-A0799 Denominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico I. NOME/I DA REGISTRARE Planargia (it) II. ESTREMI DEL RICHIEDENTE Nome e titolo del richiedente:
Dettagli6 marzo Alla Cortese Attenzione di. Egregio
6 marzo 2017 Alla Cortese Attenzione di Egregio Ringraziando in anticipo per il tempo dedicatoci, siamo lieti di presentare l Azienda Vitivinicola Le Tenute Carlo Pili, geograficamente situata in Soleminis,
DettagliSviluppo di un nuovo approccio metodologico per le stime produttive vitivinicole
Sviluppo di un nuovo approccio metodologico per le stime produttive vitivinicole Gianni Fila e coll. Conegliano Obiettivi del lavoro Messa a punto di una metodologia per le previsioni vendemmiali per migliorare:
DettagliIl progetto A.K.I.N.A.S. e i vitigni autoctoni minori
Il progetto A.K.I.N.A.S. e i vitigni autoctoni minori Gianni Lovicu Dario Campus, Massimino Farci, Giorgia Marongiu AKINAS (Anticas Kastas de Ide pro Novas Arratzas de inu de Sardinna = Antiche varietà
DettagliStudi sul Fiano Aromatico di Puglia: dal DNA al vino
Studi sul Fiano Aromatico di Puglia: dal DNA al vino de Palma L. 1, Tarricone L. 2, Costacurta A. 3, Carparelli P. 4, Novello V. 5 1 DISACD Università di Foggia 2 CRA-UTV, Turi 3 CRA-VIT, Conegliano 4
DettagliL UVA E GLI INDICI DI QUALITA
L UVA E GLI INDICI DI QUALITA PERCORSI ABILITANTI SPECIALI, 2014, CLASSE A057 e A058 Università degli Studi della Basilicata Prof.ssa Angela Carlucci INDUSTRIE AGRARIE E MECCANIZZAZIONE L ACINO La qualità
DettagliINNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER UNA VITIVINICOLTURA DI TERRITORIO ALTAMENTE SOSTENIBILE
Azienda agricola Fattoria Vecchia Rocca Sottomisura 16.2 PSR 2014-2020 Progetto In.Vi.T.a.S PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA PIF n 31 INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER UNA VITIVINICOLTURA DI TERRITORIO ALTAMENTE
DettagliLa Catalanesca: Varietà Interessante Coltivata In Campania SCAGLIONE G.*, FEDERICO R.*
La Catalanesca: Varietà Interessante Coltivata In Campania SCAGLIONE G.*, FEDERICO R.* *Dipartimento d Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale, Università degli Studi di Napoli "Federico II". E-mail:
DettagliQUANTITÁ E QUALITÁ DEL PRODOTTO UVA
QUANTITÁ E QUALITÁ DEL PRODOTTO UVA GIUSEPPE FERRAZZANO, VITALE NUZZO, ASSUNTA MARIA PALESE E GIUSEPPE CELANO UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA, DIPARTIMENTO DELLE CULTURE EUROPEE MEDITERRANEE (DICEM) QUANTITÀ
DettagliLa coltivazione del vitigno vernaccia nell oristanese
33 La coltivazione del vitigno vernaccia nell oristanese GIANNI NIEDDU, MARIANGELA ARCA, LUCA MERCENARO, ANA SOFIA DE OLIVEIRA * INTRODUZIONE Il Vernaccia è un vitigno bianco che, nonostante il suo ristretto
DettagliCod. EM1U3. Determinazione dell epoca di vendemmia
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano Cod. EM1U3 Determinazione dell epoca di vendemmia Raccolta dell Uva Determinazione dell epoca più opportuna della vendemmia Tipologia di vendemmia Controlli
DettagliDETERMINAZIONE N /898 DEL 7 SETTEMBRE 2015
DETERMINAZIONE N. 14401/898 DEL 7 SETTEMBRE 2015 Oggetto: autorizzazione all aumento del titolo alcolometrico voluminico naturale dei prodotti della vendemmia 2015, destinati a dare vini, vini spumanti,
DettagliSangioveSE R 10 R 24. Sangiovese
Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente
DettagliEQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO: EFFETTO SULLA QUALITÀ
11 Dicembre 2006 Tecnica agronomica: esperienze per migliorare la qualità EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO: EFFETTO SULLA QUALITÀ Dott. Matteo Storchi EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO L obbiettivo principale di
DettagliCambiamenti climatici ed effetti sulla viticoltura.
Cambiamenti climatici in agricoltura, il clima e la viticoltura. il progetto CAMBI.AGRI. Istituto Tecnico Agrario «Carlo Gallini» Voghera PV, 13 marzo 2018 Cambiamenti climatici ed effetti sulla viticoltura.
Dettagli"Il recupero dei vitigni minori del Levante ligure: accademia o risorsa?"
"Il recupero dei vitigni minori del Levante ligure: accademia o risorsa?" Franco MANNINI Istituto Protezione Sostenibile delle Piante CNR Unità di Grugliasco (TO) La vitivinicoltura delle 5 Terre, Vernazza
DettagliLa selezione clonale del Traminer aromatico:
La selezione clonale del Traminer aromatico: storia e nuove acquisizioni Umberto Malossini, Giorgio Nicolini, Tomàs Romàn, Mario Malacarne, Roberto Larcher - Fondazione E. Mach La presenza della varietà
DettagliDETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 440 DEL 6 SETTEMBRE 2016
DETERMINAZIONE PROT. N. 13073 REP. N. 440 DEL 6 SETTEMBRE 2016 Oggetto: Autorizzazione all aumento del titolo alcolometrico volumico naturale dei prodotti della vendemmia 2016 destinati a dare vini, vini
DettagliCANNONAU Il Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso della Sardegna e certamente il più conosciuto al di fuori dell isola. Viene coltivato su tu
VITIGNI DI SARDEGNA CANNONAU Il Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso della Sardegna e certamente il più conosciuto al di fuori dell isola. Viene coltivato su tutto il territorio regionale, anche
DettagliDETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N
ALLEGATO B DETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N. 1234/2007 E ARTICOLO 14 REGOLAMENTO (CE)
DettagliDenominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico
FASCICOLO TECNICO 1 /12 Numero di fascicolo: PGI-IT-A0817 Denominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico I. NOME/I DA REGISTRARE Valli di Porto Pino (it) II. ESTREMI DEL RICHIEDENTE Nome e titolo del
DettagliDenom. Vini Castel San Lorenzo D.P.C. 6 novembre Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini «Castel San Lorenzo».
Denom. Vini Castel San Lorenzo D.P.C. 6 novembre 1991. Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini «Castel San Lorenzo». ATTUALE Art. 1. - La denominazione di origine controllata
DettagliSELEZIONE CLONALE DEI VITIGNI AUTOCTONI LAZIALI
SELEZIONE CLONALE DEI VITIGNI AUTOCTONI LAZIALI A. Costacurta, E. Angelini, I. Bazzo, M. Borgo, R. Carraro, G. Casadei, M. Crespan, S. Giannetto, S. Meneghetti, M. Niero U.O. CRA CENTRO DI RICERCA PER
DettagliCatalogo delle varietà da tavola resistenti
Catalogo delle varietà da tavola resistenti Adina Piacevole varietà bianca dotata di un appagante ed acini con polpa succosa e croccante. Ideale per una coltivazione biologica sia per un utilizzo familiare
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI IGT VALLI DI PORTO PINO
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI IGT VALLI DI PORTO PINO Approvato con DM 12.10.1995 G.U. n. 259 del 6.11.1995 Modificato con DM 24.07.2009 G.U. n. 184 del 10.08.2009 Modificato con DM 30.11.2011 Pubblicato
DettagliCertificazione delle barbatelle: un vantaggio o una necessità!
Département fédéral de l'économie DFE Station de recherche Agroscope Changins-Wädenswil ACW Certificazione delle barbatelle: un vantaggio o una necessità! VIROSI DELLA VITE Giornata del Viticoltore, 30
DettagliLA FAMIGLIA. La cantina Chionetti è stata fondata nel 1912 da Giuseppe Chionetti.
LA FAMIGLIA La cantina Chionetti è stata fondata nel 1912 da Giuseppe Chionetti. Per oltre 50 anni è stata condotta dallo storico proprietario Quinto e poi da suo figlio Andrea, che iniziò a esportare
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT MARMILLA
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A IGT MARMILLA Approvato con DM 12.10.1995 G.U. n. 259 del 6.11.1995 Modificato con DM 24.07.2009 G.U. n. 184 del 10.08.2009 Modificato con DM 30.11.2011 G.U. n. 295
DettagliIl Vermentino in Toscana
Il Vermentino in Toscana Scalabrelli Giancarlo Dipartimento Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose G. Scaramuzzi Università di Pisa Oristano 16/05/2008 Le tracce del Vermentino Alcune ipotesi e riferimenti
DettagliIl viticcio. Cantina Settemaggio. Nicola e Raffaele Marcionetti Via Pedemonte 15 CH-6513 Monte Carasso
Il viticcio L eccezionale annata 2000 coincide con il totale rinnovamento della CANTINA SETTEMAGGIO che acquisisce numerosi vecchi vigneti inerpicati sulle pendici di, l antico insediamento conventuale.
Dettagli-Coordinamento : CRA- Centro di ricerca per l Enologia (CRA_ENO) via P.Micca, 35-Asti Responsabile scientifico : dott.ssa Antonella Bosso
Applicazione norme europee di vinificazione biologica e miglioramento della qualità e della conservabilità dei vini biologici nel rispetto delle peculiarità territoriali PROGETTO EUVINBIO -Coordinamento
DettagliISTRUZIONI SPERIMENTAZIONE
ISTRUZIONI SPERIMENTAZIONE PREMESSE: - le prove di sperimentazione vengono decise in stretta collaborazione con l'istituto Delinat e accompagnate da esso - vengono istallati una prova ("variante") e un
Dettaglii vitigni Bacca Bianca
Bacca Bianca TREBBIANO SPOLETINO Deriva dal termine Traibo, parola franca che indicava rampollo di nobile famiglia. Nel cuore dell Italia, in Umbria, lo Spoletino, vitigno autoctono coltivato nel Medioevo
DettagliOrigine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1
Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO1 Vitigno di buona vigoria, con epoca di germogliamento precoce, acino ellittico lungo con buccia di medio
DettagliLa nuova valorizzazione enologica della Malvasia bianca lunga coltivata in Toscana
La nuova valorizzazione enologica della Malvasia bianca lunga coltivata in Toscana P. Storchi *, S. Puccioni *, R. Perria *, F. Giannetti *, M. Petrozziello **, F. Bonello ** Centro di ricerca Viticoltura
DettagliCatalogo Viti da tavola - Bianche
ANSONICA Sinonimi: Inzolia, Insolia L'Ansonica è il più antico vitigno autoctono siciliano e si è poi diffuso anche in altre regioni italiane ed in particolare in Sardegna, Lazio e Toscana meridionale.
DettagliMETODICHE DI MONITORAGGIO DELL ACCUMULO DI POLIFENOLI IN UVA SANGIOVESE (POL-TP) Enol. Luca Mosconi
METODICHE DI MONITORAGGIO DELL ACCUMULO DI POLIFENOLI IN UVA SANGIOVESE (POL-TP) Enol. Luca Mosconi Cosa è il Progetto POL-TP? Il Progetto Pol-Tp nasce da un idea di Isvea di applicare la tecnologia australiana
DettagliEsperienze di produzione di vini in assenza di anidride solforosa C.Riponi, L.Pirrone, F.Chinnci, F.Sonni, N.Natali. Vicenza 12 dicembre 2009
Esperienze di produzione di vini in assenza di anidride solforosa C.Riponi, L.Pirrone, F.Chinnci, F.Sonni, N.Natali Vicenza 12 dicembre 2009 Negli ultimi anni la ricerca nel settore alimentare è stata
DettagliVITIGNI DELLA SARDEGNA
VITIGNI DELLA SARDEGNA Notizie storiche, distribuzione geografica, sinonimi Caratterizzazione genetica ampelografica, agronomica e tecnologica delle principali varietà di vite della Sardegna a cura di
DettagliDisciplinare di Produzione dei vini a denominazione di origine controllata GRANCE SENESI. Articolo 1 Denominazione e vini
Disciplinare di Produzione dei vini a denominazione di origine controllata GRANCE SENESI Articolo 1 Denominazione e vini La denominazione di origine controllata «Grance Senesi» è riservata ai vini che
DettagliPROGETTO NUOVI VINI BIANCHI DA ANTICHI VITIGNI
MISURA 124.1 PSR 2007-2013 Domanda di aiuto n. 08000288327 Relazione tecnico-scientifica delle attività condotte PROGETTO NUOVI VINI BIANCHI DA ANTICHI VITIGNI RELAZIONE FINALE 1 INDICE Capitolo Pagina
DettagliALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria
ALLEGATO A Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria 1. Generalità La classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino, di seguito
DettagliRisposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini Centro di Ricerca per la Viticoltura
DettagliSelezione clonale e sanitaria dei Fiani in Puglia
Selezione clonale e sanitaria dei Fiani in Puglia P. LA NOTTE 1, C. PIROLO 2, P. GIANNINI 3, P. VENERITO 3, V. SAVINO 2, G. MARTELLI 2 Introduzione Nel comprensorio dei trulli, territorio che abbraccia
DettagliI MATERIALI DI PARTENZA. E. Sartori, M. Borgo, G. Pegoraro Vivai Cooperativi Rauscedo
I MATERIALI DI PARTENZA E. Sartori, M. Borgo, G. Pegoraro Vivai Cooperativi Rauscedo Demoday, Castell Arquato, 06/03/2018 IMPIANTO SPERIMENTALE DI PORTAINNESTI MICRORPOPAGATI (anno 1995/96) Verifiche pluriennali
DettagliGRECO. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice chiuso
GRECO Apice chiuso Forma orbicolare Trilobata, talvolta quinquelobata Nervature verdi, talvolta con sfumatura rosata Seno peziolare a V con bordi sovrapposti o appena aperto Pagina inferiore con tomentosità
DettagliSAN ZENO RECIOTO DI SOAVE DOCG
SUOLO: Limoso, sabbioso, sassoso in pianura. SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Pergola corta veronese, guyot. UVE: Garganega 100% RESA / HA: 40 quintali. VENDEMMIA: Vendemmia manuale nelle prime due settimane di
DettagliRuolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna
Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro- pastorale Ruolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna Giovanna Canu Obiettivi strategici per il nostro sistema agricolo: l aggregazione dei produttori
DettagliDESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria
DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria Origine: La varietà d olivo denominata Maurino MR-M3 Vittoria deriva da un lavoro di miglioramento genetico,
Dettagli