Alternativa. di Comunicazione Alternativa Aumentativa 21/03/16. Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Alternativa. di Comunicazione Alternativa Aumentativa 21/03/16. Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va"

Transcript

1 Comunicazione Aumentativa Alternativa Do#.ssa Raffaella Gianna#asio Psicologo-Analista del Comportamento Responsabile Centro CABAU TA) Responsabile clinico FOBAP (BS) Consulente ABA Ist. Tolman (PA) Docente e supervisore IESCUM ASSOCIAZIONI MIPIA ASSOCIAZIONI MIPIA di Comunicazione Alternativa Aumentativa Definizione Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va Insieme di simboli ed apparecchiature per la compensazione parziale o totale, temporanea o permanente, di gravi difficoltá nell emissione di linguaggio parlato 3 1

2 Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va a. alternauva (sistema o metodo uulizzato quando il linguaggio non si è sviluppato o è stato perso) b. aumentauva (sistema o metodo uulizzato come supplemento al linguaggio) 4 comunicare con qualcuno definito Comportamento verbale : è Comportamento del parlante Comportamento dell ascoltatore Verbale non significa vocale Verbale e non vocale Verbale e vocale 6 2

3 Verbale non significa vocale Vocale e non verbale Non verbale e non vocale 7 PARLANTE COMPORTAMENTO VERBALE ASCOLTATORE comprende Abilità dell ascoltatore parole frasi racconu film situazioni 3

4 Ascoltare capire DISCRIMINAZIONE eseguire l istruzione Abilità dell ascoltatore discriminare abbinare Abilità del parlante chiedere denominare ripetere mand tact ecoico rispondere intraverbale 4

5 + DEPRIVAZIONE SATURAZIONE MOTIVAZIONE - Sviluppo del linguaggio con funzione comunica7va Prime parole con fine sociale! Le prime frasi! Prime richieste gestuali! Primi commenti! Le prime risposte con frasi! 0 mesi! 6 mesi! 12 mesi! 18 mesi! 24 mesi! 30 mesi! 36 mesi! 42 mesi! 48 mesi! In assenza di linguaggio vocale le topografie diventano altre Lingua dei segni PECS 5

6 MO segni PECS + veloce il vocale + conta@o oculare lentezza vocale e conta@o oculare Sempre disponibile Non sviluppa tu` gli operanu verbali Troppi passaggi e tanta preparazione Veloce e + conungente una vera lingua con tu` gli operanu verbali CAA non sviluppa le aree cerebrali del linguaggio sosututo del linguaggio MO 16 Ar7coli Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli d intervento intensivi e precoci 17 La scelta su quale sistema di comunicazione insegnare dipende: 1. Le priorità evoluuve/ di apprendimento della studente 2. Le abilità di partenza del sogge@o 3. L età del sogge@o 4. Le preferenze della famiglia 5. L ambiente e le persone con cui il sogge@o interagisce

7 ASSOCIAZIONI MIPIA Il sistema comunicativo PECS (A. Bondy, L. Frost, 1985) Tipi di prompt e piani per eliminarli Gerarchie di prompt Prompt indicauvo Strategia prompt a 2 (due persone) usata quando si deve insegnare allo studente a prendere l iniziauva Se lo studente non diventa indipendente dai prompt, non è colpa della patologia, ma è colpa del nostro metodo didattico 7

8 Fasi del PECS 1 fase scambio 2 fase Distanza e persistenza 3 fase discriminazione 4 fase Striscia frase 5 fase AggeWvi e rispondere alle domande 6 fase tact I Fase scambio (FARE UNA VALUTAZIONE DEI RINFORZATORI) Partner comunica7vo ü Alle@a senza parlare ü Una immagine alla volta ü Aprire la mano dopo l iniziauva dello studente ü Dice il nome del rinforzatore alla consegna del PECS ü Dà il rinforzatore nel giro di ½ secondo (X ALMENO 10 SEC) ü Elimina la mano aperta gradualmente Prompter fisico ü A@ende l iniziauva/allungamento ü Fornisce prompt fisici: 1. prendere, 2. allungarsi, 3. rilasciare il simbolo ü Elimina i prompt in modo efficace ü Interrompe comportamenu che lo interferiscono ü Non usa prompt vocali ü Non rinforza lo studente I Fase scambio Criterio di acquisizione: Lo studente è in grado di fare scambi indipenden: per almeno 3-5 rinforzatori con almeno due interlocutori, in almeno due pos: o situazioni diverse. 8

9 II Fase distanza e persistenza Partner comunica7vo Prompter fisico ü Un immagine alla volta ü Alle@a senza parlare ü A poco a poco aumenta la distanza tra sé e lo studente ü Elimina i prompt ü Dice il nome dell ogge@o ü Rinforza nel giro di ½ secondo ü A@ende l iniziauva/ allungamento ü Fornisce assistenza fisica per andare dal pecs se nec ü Fornisce assistenza fisica per andare verso il libro e poi il pecs ü Evita prompt verbali e non rinforza Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli d intervento intensivi e precoci 26 II Fase distanza e persistenza Criterio di acquisizione: Lo studente deve essere in grado di abraversare il locale per raggiungere l interlocutore e il libro 9

10 Fase IIIA discriminazione tra 1 PECS preferito ed 1 NON ü Allo studente vengono mostrau rinforzatori ed ogge` non gradiu ü L interlocutore dispone entrambi gli ogge` in vista ü e fornisce rinforzo vocale immediato al momento della scelta ü Usa la correzione dei 4 passi: - Indica il simbolo corre@o - Prompta lo scambio corre@o - Cambia/ Fa una pausa - Ripete ü 2-3 cicli di correzione massimi Correzione dei 4 passi 10

11 Fase IIIA discriminazione tra 1 PECS preferito ed 1 NON Criterio di acquisizione: Lo studente, pur avendo diversi simboli (preferi: e no) sul quaderno, dovrà essere in grado di scambiare il simbolo giusto l 80% delle volte. ü ü ü ü ü ü ü Fase IIIB discriminazione tra 2 PECS preferi7 L interlocutore ha 2 ogge` preferiu Usa un vassoio per presentare gli ogge` Non dice il nome dell ogge@o al momento dello scambio Offre le possibili scelte sul vassoio dicendo prendi Dice il nome dell ogge@o se corrisponde al simbolo scambiato UUlizza la correzione dei 4 passi se lo studente tenta di prendre l ogge@o NON corrispondente all immagine scambiata. Insegna il simbolo dell ogge@o che lo studente ha cercato di prendere: 1. Indica il simbolo 2. Prompta lo scambio 3. Cambia / fa una pausa 4. Ripete offrendo entrambi gli ogge` 5. Conclude con un altro controllo corrispondenza 11

12 Correzione dei 4 passi + controllo di corrispondenza Fase IIIB discriminazione tra 2 PECS preferi7 Criterio di acquisizione: - Lo studente prende l oggebo corrispondente al simbolo l 80% delle volte. - Lo studente prende il simbolo anche all interno del libro. Fase IV striscia frase Questa fase crea un ponte verso i commenu, aggiungendo i verbi d inizio frase; quest ulumi danno informazioni all interlocutore sulla funzione della comunicazione. Nella costruzione della frase è necessario seguire una sequenza: Staccare il simbolo Voglio Me#erlo sulla striscia frasi Staccare il simbolo del rinforzatore Me@erlo sulla striscia frasi Staccare e scambiare la striscia. 12

13 Sequenziale, prompt uulizzau devono essere fisici l insegnamento deve avvenire a@raverso la concatenazione retrograda. si uulizza la correzione del passo indietro. Questa fase viene divisa in tre passi: 1. Passo (Me@ere il simbolo del rinforzatore prima dello scambio) 2. Passo (Aggiungere il simbolo Voglio ) 3. Passo ( Leggere la striscia ) 1. Passo (Me#ere il simbolo del rinforzatore prima dello scambio): Il simbolo voglio è già sulla striscia Aspe@a che lo studente si allunghi Aiuta lo studente a me@ere il simbolo sulla striscia e scambiarla (prompt fisici) Dà il rinforzatore mentre leggi la striscia rapidamente Rinforza la nuova abilità -se indipendente- nel giro di ½ secondo 13

14 2. Passo (Aggiungere il simbolo Voglio ): che lo studente si allunghi Aiuta lo studente a me@ere Voglio sulla striscia (prompt fisici) Aspe@a che lo studente me@a il simbolo del rinforzatore sulla striscia e la scambi Dà il rinforzatore mentre leggi la striscia rapidamente Rinforza la nuova abilità -se indipendentenel giro di ½ secondo30 3. Passo ( Leggere la striscia ): Dopo l assemblaggio e lo scambio della striscia, aiuta lo studente a toccare/ indicare i simboli mentre tu leggi Una volta che lo studente tocca i simboli da solo, usa la pausa costante (decisa a priori in base al bambino, max 3/5 secondi) Se lo studente parla usa il rinforzo differenziale ( fai una festa!!!). ATTENZIONE: NON insistere sul linguaggio; NON negare accesso al rinforzatore se lo studente non parla; Rinforza lo scambio in ogni caso. Fase IV striscia frase Criterio di acquisizione: Lo studente è indipendente nel costruire e nello scambiare la striscia nell 80% delle volte. 14

15 Fase intermedia In questo passaggio intermedio insegniamo allo studente a richiedere rinforzatori specifici uulizzando agge`vi ed altro (preposizioni, ecc..); il prerequisito è sapere quali agge`vi sono importanu per lo studente. Anche questa fase di divide in fasi 1. Passo: Insegniamo a costruire una frase con tre paru; non è necessaria la discriminazione dei simboli di agge`vi. 2. Passo: Discriminazione tra un agge`vo preferito (es. giallo) ed uno che non piace (es. nero). Dopo un errore al controllo di corrispondenza dell agge`vo, procedere con la correzione dei 4 passi Alla le@ura della frase, per effe@uare il controllo di corrispondenza per l agge`vo, la tutor dovrà dire: Voglio riccio così! e Prendi, (per non dare prompt sul colore). Dopo la correzione dei 4 passi, è necessario rimuovere dalla striscia frasi tu@e le immagini e far rifare tu@a la frase dallo studente. 15

16 3. Passo: Discriminazione tra due agge`vi preferiu. Anche in questa fase, dopo un errore al controllo di corrispondenza dell agge`vo, procedere con la correzione dei 4 passi 16

17 Fase V rispondere alle domande In questa fase si insegna allo studente a fare richieste in risposta ad una domanda ( Cosa vuoi? ). Inizialmente faremo la domanda mentre punteremo con il dito il simbolo Voglio, in quanto con molta probabilità dovremmo, in questa fase, ritornare a dare piccoli prompt. Una volta acquisita questa abilità, si dovranno alternare prove con richiesta e prove spontanee per non far perdere allo studente nessuna delle due prove acquisite. Fase V rispondere alle domande Criterio di acquisizione: Lo studente fa richieste sia in modo spontaneo che in risposta alla domanda Cosa vuoi? Fase VI denominare-tact Creare situazioni realisuche che generino commenu: sorprese, novità, violazione di aspe@auve. Sostanzialmente la differenza tra commentare e richiedere è nella conseguenza, per cui lo studente risulta meno mouvato a commentare. 17

18 Fase VI denominare-tact Criterio di acquisizione: Lo studente deve essere in grado di: commentare spontaneamente, richiedere spontaneamente, richiedere in risposta a domanda ed usare verbi e nomi adegua:. La comunicazione con la lingua dei segni Training MAND SEGNI Il sogge@o mostra interesse per l ogge@o Modello Prompt Consegna Dire la parola almeno tre volte: 1) al modello 2) al prompt 3) alla consegna Due maniere per sfumare: Per tempo Per transfer

19 Criterio di acquisizione mand segni - 5 probe NO reten7on - le prove a freddo devono essere consecu7ve Indicazioni per l insegnamento Non insegnare più di 4/5 segni contemporaneamente, sopra@u@o quando sono i primi. Scegliere 4/5 segni appartenenu a categorie diverse (quando è possibile). Dalle 10 alle 20 presentazioni al giorno per l apprendimento. Prima gli ogge` e dopo le azioni(generalmente). 56 Indicazioni per l insegnamento I segni che usano una mano vanno fa` con la mano dominante Quando si devono usare le due mani per lo stesso segno, la mano dominante deve essere quella che si muove sull altra mano. Il prompter deve fare il modello a specchio. Evitare, con i primi segni, di fare topografie simili Acce@are anche lontane approssimazioni Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli 57 d intervento intensivi e precoci 19

20 Correzione dell errore le mani in posizione neutra 1) 2 2) Prompt del segno 3) Transfer Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli 58 d intervento intensivi e precoci Training TACT SEGNI Come per il linguaggio vocale, il tact nella lingua dei segni può essere insegnato: a) dal mand in EO b) con il prompt c) dall intraverbale Criterio di acquisizione tact segni - 3 probe + reten7on - le prove a freddo devono essere consecu7ve

21 21

CAA COMUNICAZIONE ALTERNATIVA AUMENTATIVA

CAA COMUNICAZIONE ALTERNATIVA AUMENTATIVA CAA COMUNICAZIONE ALTERNATIVA AUMENTATIVA Dott.sa Francesca Franciosi Psicologa Psicoterapeuta Consulente Clinico ABA MIPIA - IESCUM Supervisore ABA progetto NOAH (New Organization for Autism Helthcare)

Dettagli

e come iniziare COMUNICAZIONE quando Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia

e come iniziare COMUNICAZIONE quando Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia COMUNICAZIONE quando e come iniziare Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia 1 Perché parlare di comunicazione? Compromissione quantitativa e qualitativa

Dettagli

Istituto Walden Società Cooperativa Sociale ONLUS

Istituto Walden Società Cooperativa Sociale ONLUS Istituto Walden Società Cooperativa Sociale ONLUS ISTITUTO COMPRENSIVO «S. BIVONA» 4 Workshop per: Genitori e Docenti Menfi, Febbraio Aprile 2017 INDICE Pairing e Assessment delle Preferenze Comunicazione

Dettagli

MODENA, OTTOBRE 2011 KATIA TONNINI PEDAGOGISTA PROGRAMMA AUTISMO, AUSL RAVENNA

MODENA, OTTOBRE 2011 KATIA TONNINI PEDAGOGISTA PROGRAMMA AUTISMO, AUSL RAVENNA Insegnare a comunicare: il training PECS MODENA, 15-22 OTTOBRE 2011 KATIA TONNINI PEDAGOGISTA PROGRAMMA AUTISMO, AUSL RAVENNA Insegnare a comunicare: il sistema PECS Sistema di Comunicazione Aumentativa

Dettagli

PECS PRIMA FASE COME COMUNICARE

PECS PRIMA FASE COME COMUNICARE PECS PRIMA FASE COME COMUNICARE L obiettivo finale di questa fase è che il bambino, vedendo un oggetto ad alto gradimento, prenda l immagine corrispondente, si allunghi verso l interlocutore e rilasci

Dettagli

Mix and vary Procedura di insegnamento. Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore

Mix and vary Procedura di insegnamento. Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore Mix and vary Procedura di insegnamento Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore Intraverbale blu Listener giallo Tact verde Imitazione rosso

Dettagli

Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna

Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna Pane e Cioccolata Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna Curriculum iniziale: le aree verbali Erika Leonetti Psicologa, Analista del Comportamento, BCBA Argomenti della giornata Comportamento verbale

Dettagli

Intraverbali. Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / /

Intraverbali. Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Intraverbali Studente Dominio Programma: Intraverbal Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Antecedente (S D ): "Dimmi " (es. dimmi qualcosa che si mangia e lo studente

Dettagli

Micheal Williams.(Espressione aumentativa comunicatori creativi)

Micheal Williams.(Espressione aumentativa comunicatori creativi) Il silenzio di chi non parla non è mai d oro. Tutti noi abbiamo bisogno di comunicare e metterci in contatto con gli altri non in un solo modo, ma in tutti modi possibili. È fondamentale bisogno umano,

Dettagli

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior 12 novembre 2014 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA Supervisor EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Usare

Dettagli

ABILITA DI IMITAZIONE

ABILITA DI IMITAZIONE Curriculum di base ABILITA DI IMITAZIONE : 1. saper imitare movimenti grosso motori 2. saper imitare azioni con oggetti 3. saper imitare movimenti fini motori 4. saper imitare movimenti bocco-fonatori

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER

CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER Appunti tratti da Applied Behavior Analysis di Cooper, Heron ed Heward. Nel 1957 Skinner identificò sei operanti verbali elementari: mand, tact,

Dettagli

Corso di perfezionamento

Corso di perfezionamento Corso di perfezionamento Tecnico comportamentale ABA-VB per bambini con autismo e disabilità correlate corso ECM OBIETTIVI Il corso si propone di fornire quegli strumenti teorici e pratici necessari per

Dettagli

Risposta Corretta: lo studente risponde alla richiesta intraverbale entro 3 secondi.

Risposta Corretta: lo studente risponde alla richiesta intraverbale entro 3 secondi. Studente Dominio Programma: Intraverbal Intraverb ali Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Antecedente (S D ): "Dimmi " (es. dimmi qualcosa che si mangia e lo studente

Dettagli

Insegnare la comunicazione in ambiente naturale

Insegnare la comunicazione in ambiente naturale Insegnare la comunicazione in ambiente naturale Silvia Sigilli Azienda Ospedali Riuni9 Marche Nord Presidio Ospedaliero di Fano San Benede@o del Tronto 10 aprile 2016 Argomenti: autismi nei bambini bambini

Dettagli

RISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin

RISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin RISORSE PER LA COMUNICAZIONE Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin La COMUNICAZIONE E uno strumento per esprimere: Pensieri Bisogni Relazionarci col mondo Quando le capacità comunicative

Dettagli

COMUNICAZIONE IN USCITA Impariamo a capirli e permettiamo loro di esprimersi

COMUNICAZIONE IN USCITA Impariamo a capirli e permettiamo loro di esprimersi COMUNICAZIONE IN USCITA Impariamo a capirli e permettiamo loro di esprimersi (PECS, diario dei resti, report, ) 2 novembre 2015 COMUNICAZIONE Il problema NON è solo l assenza o la scarsa quantità di parole

Dettagli

1. Specificare il comportamento finale desiderato: 2. Scegliere un comportamento di partenza: 3. Scegliere le fasi dello shaping:

1. Specificare il comportamento finale desiderato: 2. Scegliere un comportamento di partenza: 3. Scegliere le fasi dello shaping: SHAPING modellaggio SHAPING modellaggio Per SHAPING si intende il rinforzamento di risposte che sono approssimazioni sempre più simili al comportamento meta, finché lo studente arriva a emettere un comportamento

Dettagli

Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013

Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Sviluppare nuovi comportamen0 con lo shaping Lo shaping, o modellamento, è una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che

Dettagli

L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa

L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa Modena, 12 Mazo 2011 Katia Tonnini Programma Autismo, Ausl Ravenna I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) La triade sintomatologica:

Dettagli

RBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE)

RBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE) Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA RBT Tecnico

Dettagli

GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018

GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018 GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018 1) Pairing significa accoppiare un con uno stimolo neutrale in modo tale che lo stimolo neutro prende il valore del rinforzo. Il pairing è un processo nel quale noi

Dettagli

Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata

Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo Elena Clò Pane e Cioccolata Associazione culturale Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo Elena Clò 2 Sindrome comportamentale globale Alterazioni nelle

Dettagli

Corso introduttivo su ABA e autismo

Corso introduttivo su ABA e autismo Corso introduttivo su ABA e autismo Pane e Cioccolata Associazione Culturale Per Cooperativa Sociale Società DOLCE Ottobre 2017 28 ottobre 2017 Curriculum iniziale Insegnamento delle prime abilità: La

Dettagli

Febbraio 2017

Febbraio 2017 Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. II Modulo 13-17-20 Febbraio 2017 Presso: Istituto

Dettagli

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi

la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi MODULO 4- COMUNICAZIONE

Dettagli

L INSEGNAMENTO DI COMPETENZE COMUNICATIVE NELL AUTISMO

L INSEGNAMENTO DI COMPETENZE COMUNICATIVE NELL AUTISMO L INSEGNAMENTO DI COMPETENZE COMUNICATIVE NELL AUTISMO Docente:, psicologa psicoterapeuta Equipe autismo UOC12 Unità di Psicopatologia dell Età Evolutiva IRCCS E. Medea Associazione La Nostra Famiglia,

Dettagli

Comunicazione Aumentativa Alternativa

Comunicazione Aumentativa Alternativa Comunicazione Aumentativa Alternativa Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo Azienda USL di Rimini U.O. di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Formazione insegnanti anno scolastico 2013-14

Dettagli

Dicembre 2016

Dicembre 2016 Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. II Modulo 14-16-19 Dicembre 2016 Presso: Istituto

Dettagli

STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia

STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 1 LIVELLO CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE OGNI PERSONA INDIPENDENTEMENTE

Dettagli

I Disturbi dello Spe0ro Au2s2co: dalla diagnosi all intervento

I Disturbi dello Spe0ro Au2s2co: dalla diagnosi all intervento I Disturbi dello Spe0ro Au2s2co: dalla diagnosi all intervento Saltara, 4 Aprile 2016 Do#.ssa Valeria Ciacci Centro Au3smo Età Evolu3va Regione Marche Oggi parleremo di Definizione di ABA Insegnamento

Dettagli

DRILLING: tecniche per ripetere

DRILLING: tecniche per ripetere DRILLING: tecniche per ripetere Cos è? Un esercizio di drilling d ora in poi ED è un momento di ripetizione: lo studente ripete un modello dato, facendo delle piccole variazioni. Facciamo due esempi di

Dettagli

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior)

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) 18 Maggio 2016 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Supervisor EIP (Early Intervention Program) INTERVENTO

Dettagli

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA STEFANIA "Se volete sapere come ci si sente quando si è impossibilitati a comunicare, andate ad una riunione e fingete di non poter parlare. Usate le mani ma non

Dettagli

Problemi di comunicazione e relazione La Comunicazione Alternativa Aumentativa, CAA

Problemi di comunicazione e relazione La Comunicazione Alternativa Aumentativa, CAA CAA è il termine usato per descrivere le strategie che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, ad utilizzare i più comuni canali

Dettagli

T2C Training to Code. Algoritmo e Ripeti. Laura Tarsitano

T2C Training to Code. Algoritmo e Ripeti. Laura Tarsitano T2C Training to Code Algoritmo e Ripeti Laura Tarsitano 1 Algoritmo/Sequenza Una lista di passi da seguire per risolvere un problema o svolgere un certo compito 2 Primo esempio 1 - Disegno Costruiamo un

Dettagli

Dott.ssa Sara Bassani. Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number

Dott.ssa Sara Bassani. Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number 10/01/2018 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number 1-13-13641 RBT DESCRIZIONE DELLA FIGURA DEL TECNICO DEL COMPORTAMENTO (RBT

Dettagli

Cosa si fa? Ciò è possibile con un

Cosa si fa? Ciò è possibile con un Cosa si fa? Ciò è possibile con un accuratissima programmazione e «manipolazione» del materiale di stimolo che viene presentato al soggetto nel programma di insegnamento (Ianes, 2006). Il materiale visivo

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DOTT.SSA MABEL GIRALDO Università degli Studi di Bergamo mabel.giraldo@unibg.it RICAPITOLANDO CHE COSA E L AUTIMO LE TEORIE SULL AUTISMO PRESUPPOSTI

Dettagli

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO

COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO CORSO COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO Destinatari: crediti 24 Logopedisti Fisioterapisti Terapisti Occupazionali Terapisti della Neuropsicomotricità Docenti: 25-26 FEBBRAIO 2015 27-28

Dettagli

per l Innovazione Didattica

per l Innovazione Didattica Pensiero Computazionale e Coding per l Innovazione Didattica Algoritmo e Ripeti Laura Tarsitano PENSIERO COMPUTAZIONALE PER L'INNOVAZIONE DIDATTICA 1 Algoritmo/Sequenza Una lista di passi da seguire per

Dettagli

COMPORTAMENTO VERBALE Comportamento diretto ad un altra persona che produce una conseguenza di tipo sociale o concreto

COMPORTAMENTO VERBALE Comportamento diretto ad un altra persona che produce una conseguenza di tipo sociale o concreto IL COMPORTAMENTO VERBALE Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo Azienda USL di Rimini i i U.O. di Neuropsichiatria i dell Infanzia e dell Adolescenza l Formazione insegnanti anno scolastico 2013-1414

Dettagli

scopriamo insieme cosa è VERO cosa è FALSO

scopriamo insieme cosa è VERO cosa è FALSO Questo libretto è stato realizzato e diffuso nell ambito del «Progetto INTEGRA - Identificazione e intervento su bambini a rischio di disturbi del linguaggio e/o del neurosviluppo, figli di migranti» finanziato

Dettagli

MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE

MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE D o t t. s s a S a b r i n a Donina E d u c a t o r e p r o f e s s i o n a l e c o o r d i n a t o r e r e s i d e n z a s a n i t a r i a p e r d i s a

Dettagli

20/06/2018. Cosa occorre valutare? Tabelle a tema. Tabelle a tema. Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi. Strumenti per l espressione

20/06/2018. Cosa occorre valutare? Tabelle a tema. Tabelle a tema. Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi. Strumenti per l espressione Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi Viagrande 18-19 - 20 giugno 2018 OBIETTIVI Difficoltà nello speech: Buone capacità di comprensione ma difficoltà a produrre il linguaggio parlato. Obiettivo:

Dettagli

SIMBOLI SULLO SFONDO BIANCO (15 simboli) TEMA OBIETTIVO DESCRIZIONE SINTETICA. inizio e fine della sessione di lavoro. Campane. Saluti.

SIMBOLI SULLO SFONDO BIANCO (15 simboli) TEMA OBIETTIVO DESCRIZIONE SINTETICA. inizio e fine della sessione di lavoro. Campane. Saluti. TEMA OBIETTIVO DESCRIZIONE SINTETICA SCHEMA CON SIMBOLI DI ESERCIZI STRUTTURATI DELLA TERAPIA DEL LINGUAGGIO CON INTERVENTO INDIVIDUALE L obiettivo principale dell educazione strutturata è fornire al bambino

Dettagli

ABA e autismo Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento in autismo

ABA e autismo Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento in autismo ABA e autismo Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento in autismo Pane e Cioccolata Associazione Culturale Per Cooperativa Sociale Societa Dolce ottobre 2017- gennaio 2018 1 Curriculum iniziale

Dettagli

Osservare l interlingua. Stefania Ferrari

Osservare l interlingua. Stefania Ferrari Osservare l interlingua Stefania Ferrari www.glottonaute.it Si può visualizzare il concetto di acquisizione di una lingua utilizzando l immagine di un labirinto. All inizio del suo percorso l apprendente

Dettagli

Laboratorio Primi Passi

Laboratorio Primi Passi Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Laboratorio Primi Passi Caterina Dall Olmo, Antonella Costantino, Sergio Anastasia, Eleonora Bergamaschi,

Dettagli

Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola.

Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione Bisogni Educativi Speciali 13-27 Maggio

Dettagli

Laboratorio di Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA

Laboratorio di Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA Scuola polo di Cuneo I.I.S. Grandis Corso IV Novembre, 16 - Cuneo Laboratorio di Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA COGNO Stefania psicologa NPIASLCN1 Fossano GAVEGLIO Maria Teresa Educatrice Professionale

Dettagli

Insegnamento della richiesta (vocale, segni e accenno a PECS) come pista principale tra le strategie per la prevenzione dei comportamenti problema

Insegnamento della richiesta (vocale, segni e accenno a PECS) come pista principale tra le strategie per la prevenzione dei comportamenti problema Insegnamento della richiesta (vocale, segni e accenno a PECS) come pista principale tra le strategie per la prevenzione dei comportamenti problema 5 Novembre 2016 Monica Mercatelli Psicologa, Analista

Dettagli

TEDESCO: Corso intermedio

TEDESCO: Corso intermedio TEDESCO: Corso intermedio Il tedesco è una lingua molto diffusa, soprattutto in Europa; è meno difficile di quanto si pensi e può dare grande soddisfazione nell apprendimento (lo dicono gli allievi ENACLAB).

Dettagli

Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria?

Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Monteveglio, 5 aprile 2014 Federica Battaglia, Pedagogista, Analista del Comportamento in corso di certificazione BCBA

Dettagli

A N N A Z A N A L O G O P E D I S T A

A N N A Z A N A L O G O P E D I S T A La serie è ambientata nel pronto soccorso (ER infatti è l'acronimo di Emergency Room, in italiano "pronto soccorso") del policlinico universitario di Chicago, il County General Hospital. A N N A Z A N

Dettagli

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei.

a) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei. CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI I ANNO SCUOLA II ANNO SCUOLA III ANNO SCUOLA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA COMUNICARE

Dettagli

SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO

SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO MIUR - Direzione Generale per il Veneto Ufficio XIII - Ufficio Scolastico di Vicenza Rete dei CTI - Centri Territoriali per l Integrazione della provincia di Vicenza SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO Consulente

Dettagli

METODO INSIEME. DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem

METODO INSIEME. DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem METODO INSIEME DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem info@studiosalem.it 1 2 3 RUOLO DELL INSEGNANTE IN RELAZIONE CON GLI ALUNNI: facilitatore dell apprendimento IN RELAZIONE CON

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE SOCIALE

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE SOCIALE LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE SOCIALE Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Sara Zanforlin Dott.ssa Alessandra Ferrini AUTISMO: CHE COS È? LA DIADE SINTOMATOLOGICA PROGETTO DI INTERVENTO Migliorare l interazione

Dettagli

Le abilità d ascolto Valona, Scutari, Korce, Tirana dicembre 2017

Le abilità d ascolto Valona, Scutari, Korce, Tirana dicembre 2017 Le abilità d ascolto Valona, Scutari, Korce, Tirana dicembre 2017 Abilità trascurate Essere bravi produttori. Essere bravi ricettori. Saper ascoltare Capacità linguistica uditiva. Capacità linguistiche.

Dettagli

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio 29 aprile 2017 Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio

Dettagli

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI

CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI 14 Maggio 2018, Alba Dott.ssa Vincenza Nerone - Logopedista S.C. NPI ASL CN1 - Direttore Dott. Franco Fioretto

Dettagli

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente

Dettagli

Corso Tecnico Comportamentale. Giorno 3

Corso Tecnico Comportamentale. Giorno 3 Corso Tecnico Comportamentale Giorno 3 Il programma del Corso è basato sulla Task List dei Registered Behavior Technician, sviluppata dal BACB, Behavior Analyst Certification Board. Il Corso ha una durata

Dettagli

COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO

COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO INTRODUZIONE Gli insegnanti: GRANDI COMUNICATORI Insegnare bene significa comunicare efficacemente La comunicazione è efficace se raggiunge lo scopo Voi siete il centro della

Dettagli

CURRICOLO DI FRANCESE

CURRICOLO DI FRANCESE ASCOLTO (comprensione orale A1) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso in cui si

Dettagli

CURRICOLO DI FRANCESE

CURRICOLO DI FRANCESE PARLATO (produzione orale A1) ASCOLTO (comprensione orale A1) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale

Dettagli

Approccio «fide» e integrazione tra rafforzamento delle competenze linguistiche, scolastiche e professionali

Approccio «fide» e integrazione tra rafforzamento delle competenze linguistiche, scolastiche e professionali Approccio «fide» e integrazione tra rafforzamento delle competenze linguistiche, scolastiche e professionali Primi appunti Workshop programma PTI Ticino 22.8.2018 Camorino Istituto della formazione continua

Dettagli

Corso RBT - Pane e Cioccolata 23 Febbraio 2019

Corso RBT - Pane e Cioccolata 23 Febbraio 2019 CORSO RBT Pane e Cioccolata 23 Febbraio 2019 Luca Urbinati Psicologo, Analista del Comportamento BCBA Il programma del corso è basato sulla Task List del Registered Behavior Technician ed è stato stilato

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol

Dettagli

Provider Nazionale PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 EVENTO ECM

Provider Nazionale PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 EVENTO ECM PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 Campo da compilarsi a cura di AU Sigla AU RIFERIMENTO OFFERTA FORMATIVA TITOLO DEL PROGETTO RESP. SCIENTIFICO DI PROGETTO DOTT. SSA KATIUSCIA PIZZO EVENTO ECM

Dettagli

Vorrei tanto imparare a cantare! di Franci Lupi

Vorrei tanto imparare a cantare! di Franci Lupi Vorrei tanto imparare a cantare! di Franci Lupi Prefazione Da alcuni mesi abbiamo cominciato con Franci il gioco dell inventa storie: con il metodo della scansione uditiva Franci sceglie il protagonista,

Dettagli

Corso di formazione. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. Metodologia ABA. Sessioni d insegnamento Aprile 2017

Corso di formazione. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. Metodologia ABA. Sessioni d insegnamento Aprile 2017 Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale Scuola. Corso di formazione Come e cosa insegnare ai bambini autistici

Dettagli

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA

CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Insegnare a comunicare significa insegnare non solo forme comunicative (aumentative e/o alternative), ma anche funzioni comunicative (cioè la competenza comunicativa),

Dettagli

RITI DI INTRODUZIONE

RITI DI INTRODUZIONE RITI DI INTRODUZIONE Canto d ingresso: esprime la gioia di incontrare il Signore Il canto serve ad entrare nella celebrazione e a sentirci tutti uniti Segno di croce Nel nome del.... del... e dello.. Saluto:

Dettagli

OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE

OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE Corso avanzato per operatori ABA Docente Dott.ssa Lucia D Amato, Analista del Comportamento, BCBA Teoria, tecnica e applicazione nei Disturbi dello

Dettagli

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa

Dettagli

Sportello di consulenza per l autismo

Sportello di consulenza per l autismo Sportello di consulenza per l autismo Crescere con l autismo: dalla valutazione all intervento Dott.ssa Muriel Frascella Psicologa Analista del Comportamento in Formazione 327-1030758 frascellamuriel@gmail.com

Dettagli

INGLESE DI QUALITA FRA I BANCHI DI SCUOLA

INGLESE DI QUALITA FRA I BANCHI DI SCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. UNGHERIA, 86-74013 GINOSA (TA) tel.+390998245663- E-mail: TAIC82600L@istruzione.it PEC: TAIC82600L@pec.istruzione.it Sito web: www.scuolacalo.it - C.F. 90122060735

Dettagli

STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys

STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys 15 ottobre 2015 STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys Analisi del comportamento applicata GRUPPO DI LAVORO Ballarini Diana Bassi Evelina Brignola Rosanna Filippini Ornella Santolamazza Paola TononiElisa

Dettagli

CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia

CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia Nella costruzione di un curricolo verticale è necessario collegare ciò che viene appreso prima (nella scuola

Dettagli

Ascoltare, parlare,interagire

Ascoltare, parlare,interagire Ascoltare, parlare,interagire Corso 2008/2009 So-stare nel conflitto 1. Incontro: 6 ottobre 2008 LE INDICAZIONI PER IL CURRICULO 2007 Segnano una discontinuità rispetto alle precedenti - non tanto ideologica,

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa. M.A. Scognamiglio. Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018

CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa. M.A. Scognamiglio. Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018 CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa M.A. Scognamiglio Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018 ...MARCO e la CAA DEFINIZIONI Comunicazione (CAA) insieme di conoscenze, tecniche, strategie

Dettagli

GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI. Lucia D'Amato

GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI. Lucia D'Amato GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI Lucia D'Amato IL PEI È VERAMENTE DIFFICILE COMPRENDERE QUALE POSSA ESSERE IL LIVELLO DI PROPOSTA DIDATTICA PER UN BAMBINO/RAGAZZO

Dettagli

Passaggio dalla Scuola alla Società: Insegnare agli Studenti ad essere indipendenti. 18 novembre 2005

Passaggio dalla Scuola alla Società: Insegnare agli Studenti ad essere indipendenti. 18 novembre 2005 Passaggio dalla Scuola alla Società: Insegnare agli Studenti ad essere indipendenti 18 novembre 2005 Panoramica Perchè l indipendenza è importante nell autismo? Quali sono le capacità più importanti per

Dettagli

Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training. Periodo: Febbraio-Aprile 2017

Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training. Periodo: Febbraio-Aprile 2017 Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training Periodo: Febbraio-Aprile 2017 Premessa La definizione della competenza del docente appare complessa, in quanto il

Dettagli

lyondellbasell.com Comunicazione efficace

lyondellbasell.com Comunicazione efficace Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio

Dettagli

TEDESCO BASE Parla, scrivi, viaggia...e trova lavoro!

TEDESCO BASE Parla, scrivi, viaggia...e trova lavoro! TEDESCO BASE Parla, scrivi, viaggia...e trova lavoro! Pensi che la lingua tedesca sia impossibile da imparare? La senti particolarmente distante e ostica? O dura e impronunciabile? Il corso che proponiamo

Dettagli

IN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

IN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO IN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO Sergio Neri (1937/2000) INCONTRA I GENITORI E USA UN QUESTIONARIO STRUTTURATO PER AVERE LE PRIME INFORMAZIONI SULL ALUNNO I GENITORI SONO I

Dettagli

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!! I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,

Dettagli

alternativaalternativa

alternativaalternativa Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione Educativa Unità territoriale di Servizi professionali per i docenti presso ITC VERA E LIBERA ARDUINO Conoscere ed utilizzare la comunicazione aumentativa

Dettagli

Scuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor

Scuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor Scuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor 1. Profilo personale 1.1 Dati anagrafici Cognome Nome Genere M Data di nascita Luogo di nascita Nazionalità F Città Via/piazza

Dettagli

Strumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa

Strumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa Strumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL ETÀ EVOLUTIVA NPIA _ ASST PAVIA RIVANAZZANO TERME, 15 MARZO 2016 Strumenti Libri

Dettagli

I supporti tecnologici. Dott.ssa Cauchi Alba

I supporti tecnologici. Dott.ssa Cauchi Alba DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO I supporti tecnologici Dott.ssa Cauchi Alba APP E AUTISMO: come utilizzare i supporti tecnologici

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel Fax

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel Fax ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel. 012 93307 Fax 012 93072 e-mail alic823007@istruzione.it CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201/2017 COMPETENZE IN

Dettagli

Insegnare la grammatica: i task

Insegnare la grammatica: i task Insegnare la grammatica: i task Scutari, Valona, Korce, Tirana aprile 2018 Franca Bosc, Valentina Zenoni, Calcif, Università degli Studi di Milano Difficoltà dei docenti per la presentazione della lezione

Dettagli

COMUNICAZIONE IN LINGUA INGLESE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE

COMUNICAZIONE IN LINGUA INGLESE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE COMUNICAZIONE IN LINGUA INGLESE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE I traguardi sono riconducibili al Livello A1 (scuola primaria) e al Livello A2 (scuola secondaria di I grado) del Quadro Comune

Dettagli

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior. Corso Applicato

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior. Corso Applicato E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior Corso Applicato Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA SUPERVISOR EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Attenzione

Dettagli