Alternativa. di Comunicazione Alternativa Aumentativa 21/03/16. Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va
|
|
- Michela Alberti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comunicazione Aumentativa Alternativa Do#.ssa Raffaella Gianna#asio Psicologo-Analista del Comportamento Responsabile Centro CABAU TA) Responsabile clinico FOBAP (BS) Consulente ABA Ist. Tolman (PA) Docente e supervisore IESCUM ASSOCIAZIONI MIPIA ASSOCIAZIONI MIPIA di Comunicazione Alternativa Aumentativa Definizione Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va Insieme di simboli ed apparecchiature per la compensazione parziale o totale, temporanea o permanente, di gravi difficoltá nell emissione di linguaggio parlato 3 1
2 Comunicazione Alterna7va ed Aumenta7va a. alternauva (sistema o metodo uulizzato quando il linguaggio non si è sviluppato o è stato perso) b. aumentauva (sistema o metodo uulizzato come supplemento al linguaggio) 4 comunicare con qualcuno definito Comportamento verbale : è Comportamento del parlante Comportamento dell ascoltatore Verbale non significa vocale Verbale e non vocale Verbale e vocale 6 2
3 Verbale non significa vocale Vocale e non verbale Non verbale e non vocale 7 PARLANTE COMPORTAMENTO VERBALE ASCOLTATORE comprende Abilità dell ascoltatore parole frasi racconu film situazioni 3
4 Ascoltare capire DISCRIMINAZIONE eseguire l istruzione Abilità dell ascoltatore discriminare abbinare Abilità del parlante chiedere denominare ripetere mand tact ecoico rispondere intraverbale 4
5 + DEPRIVAZIONE SATURAZIONE MOTIVAZIONE - Sviluppo del linguaggio con funzione comunica7va Prime parole con fine sociale! Le prime frasi! Prime richieste gestuali! Primi commenti! Le prime risposte con frasi! 0 mesi! 6 mesi! 12 mesi! 18 mesi! 24 mesi! 30 mesi! 36 mesi! 42 mesi! 48 mesi! In assenza di linguaggio vocale le topografie diventano altre Lingua dei segni PECS 5
6 MO segni PECS + veloce il vocale + conta@o oculare lentezza vocale e conta@o oculare Sempre disponibile Non sviluppa tu` gli operanu verbali Troppi passaggi e tanta preparazione Veloce e + conungente una vera lingua con tu` gli operanu verbali CAA non sviluppa le aree cerebrali del linguaggio sosututo del linguaggio MO 16 Ar7coli Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli d intervento intensivi e precoci 17 La scelta su quale sistema di comunicazione insegnare dipende: 1. Le priorità evoluuve/ di apprendimento della studente 2. Le abilità di partenza del sogge@o 3. L età del sogge@o 4. Le preferenze della famiglia 5. L ambiente e le persone con cui il sogge@o interagisce
7 ASSOCIAZIONI MIPIA Il sistema comunicativo PECS (A. Bondy, L. Frost, 1985) Tipi di prompt e piani per eliminarli Gerarchie di prompt Prompt indicauvo Strategia prompt a 2 (due persone) usata quando si deve insegnare allo studente a prendere l iniziauva Se lo studente non diventa indipendente dai prompt, non è colpa della patologia, ma è colpa del nostro metodo didattico 7
8 Fasi del PECS 1 fase scambio 2 fase Distanza e persistenza 3 fase discriminazione 4 fase Striscia frase 5 fase AggeWvi e rispondere alle domande 6 fase tact I Fase scambio (FARE UNA VALUTAZIONE DEI RINFORZATORI) Partner comunica7vo ü Alle@a senza parlare ü Una immagine alla volta ü Aprire la mano dopo l iniziauva dello studente ü Dice il nome del rinforzatore alla consegna del PECS ü Dà il rinforzatore nel giro di ½ secondo (X ALMENO 10 SEC) ü Elimina la mano aperta gradualmente Prompter fisico ü A@ende l iniziauva/allungamento ü Fornisce prompt fisici: 1. prendere, 2. allungarsi, 3. rilasciare il simbolo ü Elimina i prompt in modo efficace ü Interrompe comportamenu che lo interferiscono ü Non usa prompt vocali ü Non rinforza lo studente I Fase scambio Criterio di acquisizione: Lo studente è in grado di fare scambi indipenden: per almeno 3-5 rinforzatori con almeno due interlocutori, in almeno due pos: o situazioni diverse. 8
9 II Fase distanza e persistenza Partner comunica7vo Prompter fisico ü Un immagine alla volta ü Alle@a senza parlare ü A poco a poco aumenta la distanza tra sé e lo studente ü Elimina i prompt ü Dice il nome dell ogge@o ü Rinforza nel giro di ½ secondo ü A@ende l iniziauva/ allungamento ü Fornisce assistenza fisica per andare dal pecs se nec ü Fornisce assistenza fisica per andare verso il libro e poi il pecs ü Evita prompt verbali e non rinforza Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli d intervento intensivi e precoci 26 II Fase distanza e persistenza Criterio di acquisizione: Lo studente deve essere in grado di abraversare il locale per raggiungere l interlocutore e il libro 9
10 Fase IIIA discriminazione tra 1 PECS preferito ed 1 NON ü Allo studente vengono mostrau rinforzatori ed ogge` non gradiu ü L interlocutore dispone entrambi gli ogge` in vista ü e fornisce rinforzo vocale immediato al momento della scelta ü Usa la correzione dei 4 passi: - Indica il simbolo corre@o - Prompta lo scambio corre@o - Cambia/ Fa una pausa - Ripete ü 2-3 cicli di correzione massimi Correzione dei 4 passi 10
11 Fase IIIA discriminazione tra 1 PECS preferito ed 1 NON Criterio di acquisizione: Lo studente, pur avendo diversi simboli (preferi: e no) sul quaderno, dovrà essere in grado di scambiare il simbolo giusto l 80% delle volte. ü ü ü ü ü ü ü Fase IIIB discriminazione tra 2 PECS preferi7 L interlocutore ha 2 ogge` preferiu Usa un vassoio per presentare gli ogge` Non dice il nome dell ogge@o al momento dello scambio Offre le possibili scelte sul vassoio dicendo prendi Dice il nome dell ogge@o se corrisponde al simbolo scambiato UUlizza la correzione dei 4 passi se lo studente tenta di prendre l ogge@o NON corrispondente all immagine scambiata. Insegna il simbolo dell ogge@o che lo studente ha cercato di prendere: 1. Indica il simbolo 2. Prompta lo scambio 3. Cambia / fa una pausa 4. Ripete offrendo entrambi gli ogge` 5. Conclude con un altro controllo corrispondenza 11
12 Correzione dei 4 passi + controllo di corrispondenza Fase IIIB discriminazione tra 2 PECS preferi7 Criterio di acquisizione: - Lo studente prende l oggebo corrispondente al simbolo l 80% delle volte. - Lo studente prende il simbolo anche all interno del libro. Fase IV striscia frase Questa fase crea un ponte verso i commenu, aggiungendo i verbi d inizio frase; quest ulumi danno informazioni all interlocutore sulla funzione della comunicazione. Nella costruzione della frase è necessario seguire una sequenza: Staccare il simbolo Voglio Me#erlo sulla striscia frasi Staccare il simbolo del rinforzatore Me@erlo sulla striscia frasi Staccare e scambiare la striscia. 12
13 Sequenziale, prompt uulizzau devono essere fisici l insegnamento deve avvenire a@raverso la concatenazione retrograda. si uulizza la correzione del passo indietro. Questa fase viene divisa in tre passi: 1. Passo (Me@ere il simbolo del rinforzatore prima dello scambio) 2. Passo (Aggiungere il simbolo Voglio ) 3. Passo ( Leggere la striscia ) 1. Passo (Me#ere il simbolo del rinforzatore prima dello scambio): Il simbolo voglio è già sulla striscia Aspe@a che lo studente si allunghi Aiuta lo studente a me@ere il simbolo sulla striscia e scambiarla (prompt fisici) Dà il rinforzatore mentre leggi la striscia rapidamente Rinforza la nuova abilità -se indipendente- nel giro di ½ secondo 13
14 2. Passo (Aggiungere il simbolo Voglio ): che lo studente si allunghi Aiuta lo studente a me@ere Voglio sulla striscia (prompt fisici) Aspe@a che lo studente me@a il simbolo del rinforzatore sulla striscia e la scambi Dà il rinforzatore mentre leggi la striscia rapidamente Rinforza la nuova abilità -se indipendentenel giro di ½ secondo30 3. Passo ( Leggere la striscia ): Dopo l assemblaggio e lo scambio della striscia, aiuta lo studente a toccare/ indicare i simboli mentre tu leggi Una volta che lo studente tocca i simboli da solo, usa la pausa costante (decisa a priori in base al bambino, max 3/5 secondi) Se lo studente parla usa il rinforzo differenziale ( fai una festa!!!). ATTENZIONE: NON insistere sul linguaggio; NON negare accesso al rinforzatore se lo studente non parla; Rinforza lo scambio in ogni caso. Fase IV striscia frase Criterio di acquisizione: Lo studente è indipendente nel costruire e nello scambiare la striscia nell 80% delle volte. 14
15 Fase intermedia In questo passaggio intermedio insegniamo allo studente a richiedere rinforzatori specifici uulizzando agge`vi ed altro (preposizioni, ecc..); il prerequisito è sapere quali agge`vi sono importanu per lo studente. Anche questa fase di divide in fasi 1. Passo: Insegniamo a costruire una frase con tre paru; non è necessaria la discriminazione dei simboli di agge`vi. 2. Passo: Discriminazione tra un agge`vo preferito (es. giallo) ed uno che non piace (es. nero). Dopo un errore al controllo di corrispondenza dell agge`vo, procedere con la correzione dei 4 passi Alla le@ura della frase, per effe@uare il controllo di corrispondenza per l agge`vo, la tutor dovrà dire: Voglio riccio così! e Prendi, (per non dare prompt sul colore). Dopo la correzione dei 4 passi, è necessario rimuovere dalla striscia frasi tu@e le immagini e far rifare tu@a la frase dallo studente. 15
16 3. Passo: Discriminazione tra due agge`vi preferiu. Anche in questa fase, dopo un errore al controllo di corrispondenza dell agge`vo, procedere con la correzione dei 4 passi 16
17 Fase V rispondere alle domande In questa fase si insegna allo studente a fare richieste in risposta ad una domanda ( Cosa vuoi? ). Inizialmente faremo la domanda mentre punteremo con il dito il simbolo Voglio, in quanto con molta probabilità dovremmo, in questa fase, ritornare a dare piccoli prompt. Una volta acquisita questa abilità, si dovranno alternare prove con richiesta e prove spontanee per non far perdere allo studente nessuna delle due prove acquisite. Fase V rispondere alle domande Criterio di acquisizione: Lo studente fa richieste sia in modo spontaneo che in risposta alla domanda Cosa vuoi? Fase VI denominare-tact Creare situazioni realisuche che generino commenu: sorprese, novità, violazione di aspe@auve. Sostanzialmente la differenza tra commentare e richiedere è nella conseguenza, per cui lo studente risulta meno mouvato a commentare. 17
18 Fase VI denominare-tact Criterio di acquisizione: Lo studente deve essere in grado di: commentare spontaneamente, richiedere spontaneamente, richiedere in risposta a domanda ed usare verbi e nomi adegua:. La comunicazione con la lingua dei segni Training MAND SEGNI Il sogge@o mostra interesse per l ogge@o Modello Prompt Consegna Dire la parola almeno tre volte: 1) al modello 2) al prompt 3) alla consegna Due maniere per sfumare: Per tempo Per transfer
19 Criterio di acquisizione mand segni - 5 probe NO reten7on - le prove a freddo devono essere consecu7ve Indicazioni per l insegnamento Non insegnare più di 4/5 segni contemporaneamente, sopra@u@o quando sono i primi. Scegliere 4/5 segni appartenenu a categorie diverse (quando è possibile). Dalle 10 alle 20 presentazioni al giorno per l apprendimento. Prima gli ogge` e dopo le azioni(generalmente). 56 Indicazioni per l insegnamento I segni che usano una mano vanno fa` con la mano dominante Quando si devono usare le due mani per lo stesso segno, la mano dominante deve essere quella che si muove sull altra mano. Il prompter deve fare il modello a specchio. Evitare, con i primi segni, di fare topografie simili Acce@are anche lontane approssimazioni Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli 57 d intervento intensivi e precoci 19
20 Correzione dell errore le mani in posizione neutra 1) 2 2) Prompt del segno 3) Transfer Corso in: Applied Behavior Analyusis Modelli 58 d intervento intensivi e precoci Training TACT SEGNI Come per il linguaggio vocale, il tact nella lingua dei segni può essere insegnato: a) dal mand in EO b) con il prompt c) dall intraverbale Criterio di acquisizione tact segni - 3 probe + reten7on - le prove a freddo devono essere consecu7ve
21 21
CAA COMUNICAZIONE ALTERNATIVA AUMENTATIVA
CAA COMUNICAZIONE ALTERNATIVA AUMENTATIVA Dott.sa Francesca Franciosi Psicologa Psicoterapeuta Consulente Clinico ABA MIPIA - IESCUM Supervisore ABA progetto NOAH (New Organization for Autism Helthcare)
Dettaglie come iniziare COMUNICAZIONE quando Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia
COMUNICAZIONE quando e come iniziare Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia 1 Perché parlare di comunicazione? Compromissione quantitativa e qualitativa
DettagliIstituto Walden Società Cooperativa Sociale ONLUS
Istituto Walden Società Cooperativa Sociale ONLUS ISTITUTO COMPRENSIVO «S. BIVONA» 4 Workshop per: Genitori e Docenti Menfi, Febbraio Aprile 2017 INDICE Pairing e Assessment delle Preferenze Comunicazione
DettagliMODENA, OTTOBRE 2011 KATIA TONNINI PEDAGOGISTA PROGRAMMA AUTISMO, AUSL RAVENNA
Insegnare a comunicare: il training PECS MODENA, 15-22 OTTOBRE 2011 KATIA TONNINI PEDAGOGISTA PROGRAMMA AUTISMO, AUSL RAVENNA Insegnare a comunicare: il sistema PECS Sistema di Comunicazione Aumentativa
DettagliPECS PRIMA FASE COME COMUNICARE
PECS PRIMA FASE COME COMUNICARE L obiettivo finale di questa fase è che il bambino, vedendo un oggetto ad alto gradimento, prenda l immagine corrispondente, si allunghi verso l interlocutore e rilasci
DettagliMix and vary Procedura di insegnamento. Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore
Mix and vary Procedura di insegnamento Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore Intraverbale blu Listener giallo Tact verde Imitazione rosso
DettagliCorso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna
Pane e Cioccolata Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna Curriculum iniziale: le aree verbali Erika Leonetti Psicologa, Analista del Comportamento, BCBA Argomenti della giornata Comportamento verbale
DettagliIntraverbali. Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / /
Intraverbali Studente Dominio Programma: Intraverbal Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Antecedente (S D ): "Dimmi " (es. dimmi qualcosa che si mangia e lo studente
DettagliMicheal Williams.(Espressione aumentativa comunicatori creativi)
Il silenzio di chi non parla non è mai d oro. Tutti noi abbiamo bisogno di comunicare e metterci in contatto con gli altri non in un solo modo, ma in tutti modi possibili. È fondamentale bisogno umano,
DettagliE I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior
E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior 12 novembre 2014 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA Supervisor EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Usare
DettagliABILITA DI IMITAZIONE
Curriculum di base ABILITA DI IMITAZIONE : 1. saper imitare movimenti grosso motori 2. saper imitare azioni con oggetti 3. saper imitare movimenti fini motori 4. saper imitare movimenti bocco-fonatori
DettagliCLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER
CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER Appunti tratti da Applied Behavior Analysis di Cooper, Heron ed Heward. Nel 1957 Skinner identificò sei operanti verbali elementari: mand, tact,
DettagliCorso di perfezionamento
Corso di perfezionamento Tecnico comportamentale ABA-VB per bambini con autismo e disabilità correlate corso ECM OBIETTIVI Il corso si propone di fornire quegli strumenti teorici e pratici necessari per
DettagliRisposta Corretta: lo studente risponde alla richiesta intraverbale entro 3 secondi.
Studente Dominio Programma: Intraverbal Intraverb ali Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Antecedente (S D ): "Dimmi " (es. dimmi qualcosa che si mangia e lo studente
DettagliInsegnare la comunicazione in ambiente naturale
Insegnare la comunicazione in ambiente naturale Silvia Sigilli Azienda Ospedali Riuni9 Marche Nord Presidio Ospedaliero di Fano San Benede@o del Tronto 10 aprile 2016 Argomenti: autismi nei bambini bambini
DettagliRISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin
RISORSE PER LA COMUNICAZIONE Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin La COMUNICAZIONE E uno strumento per esprimere: Pensieri Bisogni Relazionarci col mondo Quando le capacità comunicative
DettagliCOMUNICAZIONE IN USCITA Impariamo a capirli e permettiamo loro di esprimersi
COMUNICAZIONE IN USCITA Impariamo a capirli e permettiamo loro di esprimersi (PECS, diario dei resti, report, ) 2 novembre 2015 COMUNICAZIONE Il problema NON è solo l assenza o la scarsa quantità di parole
Dettagli1. Specificare il comportamento finale desiderato: 2. Scegliere un comportamento di partenza: 3. Scegliere le fasi dello shaping:
SHAPING modellaggio SHAPING modellaggio Per SHAPING si intende il rinforzamento di risposte che sono approssimazioni sempre più simili al comportamento meta, finché lo studente arriva a emettere un comportamento
DettagliProf.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013
Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Sviluppare nuovi comportamen0 con lo shaping Lo shaping, o modellamento, è una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che
DettagliL insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa
L insegnamento delle abilità comunicative: teoria e pratica operativa Modena, 12 Mazo 2011 Katia Tonnini Programma Autismo, Ausl Ravenna I Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) La triade sintomatologica:
DettagliRBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE)
Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA RBT Tecnico
DettagliGUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018
GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018 1) Pairing significa accoppiare un con uno stimolo neutrale in modo tale che lo stimolo neutro prende il valore del rinforzo. Il pairing è un processo nel quale noi
DettagliAutismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata
Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo Elena Clò Pane e Cioccolata Associazione culturale Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo Elena Clò 2 Sindrome comportamentale globale Alterazioni nelle
DettagliCorso introduttivo su ABA e autismo
Corso introduttivo su ABA e autismo Pane e Cioccolata Associazione Culturale Per Cooperativa Sociale Società DOLCE Ottobre 2017 28 ottobre 2017 Curriculum iniziale Insegnamento delle prime abilità: La
DettagliFebbraio 2017
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. II Modulo 13-17-20 Febbraio 2017 Presso: Istituto
Dettaglila comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO la comunicazione aumentativa nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi MODULO 4- COMUNICAZIONE
DettagliL INSEGNAMENTO DI COMPETENZE COMUNICATIVE NELL AUTISMO
L INSEGNAMENTO DI COMPETENZE COMUNICATIVE NELL AUTISMO Docente:, psicologa psicoterapeuta Equipe autismo UOC12 Unità di Psicopatologia dell Età Evolutiva IRCCS E. Medea Associazione La Nostra Famiglia,
DettagliComunicazione Aumentativa Alternativa
Comunicazione Aumentativa Alternativa Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo Azienda USL di Rimini U.O. di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Formazione insegnanti anno scolastico 2013-14
DettagliDicembre 2016
Ente accreditato dal MIUR con D. M. n. 90 del 1/12/2003, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. II Modulo 14-16-19 Dicembre 2016 Presso: Istituto
DettagliSTRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia
STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 1 LIVELLO CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE OGNI PERSONA INDIPENDENTEMENTE
DettagliI Disturbi dello Spe0ro Au2s2co: dalla diagnosi all intervento
I Disturbi dello Spe0ro Au2s2co: dalla diagnosi all intervento Saltara, 4 Aprile 2016 Do#.ssa Valeria Ciacci Centro Au3smo Età Evolu3va Regione Marche Oggi parleremo di Definizione di ABA Insegnamento
DettagliDRILLING: tecniche per ripetere
DRILLING: tecniche per ripetere Cos è? Un esercizio di drilling d ora in poi ED è un momento di ripetizione: lo studente ripete un modello dato, facendo delle piccole variazioni. Facciamo due esempi di
DettagliMetodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior)
Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) 18 Maggio 2016 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Supervisor EIP (Early Intervention Program) INTERVENTO
DettagliCAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA STEFANIA "Se volete sapere come ci si sente quando si è impossibilitati a comunicare, andate ad una riunione e fingete di non poter parlare. Usate le mani ma non
DettagliProblemi di comunicazione e relazione La Comunicazione Alternativa Aumentativa, CAA
CAA è il termine usato per descrivere le strategie che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, ad utilizzare i più comuni canali
DettagliT2C Training to Code. Algoritmo e Ripeti. Laura Tarsitano
T2C Training to Code Algoritmo e Ripeti Laura Tarsitano 1 Algoritmo/Sequenza Una lista di passi da seguire per risolvere un problema o svolgere un certo compito 2 Primo esempio 1 - Disegno Costruiamo un
DettagliDott.ssa Sara Bassani. Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number
10/01/2018 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number 1-13-13641 RBT DESCRIZIONE DELLA FIGURA DEL TECNICO DEL COMPORTAMENTO (RBT
DettagliCosa si fa? Ciò è possibile con un
Cosa si fa? Ciò è possibile con un accuratissima programmazione e «manipolazione» del materiale di stimolo che viene presentato al soggetto nel programma di insegnamento (Ianes, 2006). Il materiale visivo
DettagliCORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
CORSO DI FORMAZIONE DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO DOTT.SSA MABEL GIRALDO Università degli Studi di Bergamo mabel.giraldo@unibg.it RICAPITOLANDO CHE COSA E L AUTIMO LE TEORIE SULL AUTISMO PRESUPPOSTI
DettagliCOMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO
CORSO COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA CORSO AVANZATO Destinatari: crediti 24 Logopedisti Fisioterapisti Terapisti Occupazionali Terapisti della Neuropsicomotricità Docenti: 25-26 FEBBRAIO 2015 27-28
Dettagliper l Innovazione Didattica
Pensiero Computazionale e Coding per l Innovazione Didattica Algoritmo e Ripeti Laura Tarsitano PENSIERO COMPUTAZIONALE PER L'INNOVAZIONE DIDATTICA 1 Algoritmo/Sequenza Una lista di passi da seguire per
DettagliCOMPORTAMENTO VERBALE Comportamento diretto ad un altra persona che produce una conseguenza di tipo sociale o concreto
IL COMPORTAMENTO VERBALE Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo Azienda USL di Rimini i i U.O. di Neuropsichiatria i dell Infanzia e dell Adolescenza l Formazione insegnanti anno scolastico 2013-1414
Dettagliscopriamo insieme cosa è VERO cosa è FALSO
Questo libretto è stato realizzato e diffuso nell ambito del «Progetto INTEGRA - Identificazione e intervento su bambini a rischio di disturbi del linguaggio e/o del neurosviluppo, figli di migranti» finanziato
DettagliMODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE
MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE D o t t. s s a S a b r i n a Donina E d u c a t o r e p r o f e s s i o n a l e c o o r d i n a t o r e r e s i d e n z a s a n i t a r i a p e r d i s a
Dettagli20/06/2018. Cosa occorre valutare? Tabelle a tema. Tabelle a tema. Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi. Strumenti per l espressione
Costruire strumenti di CAA: ausili e percorsi Viagrande 18-19 - 20 giugno 2018 OBIETTIVI Difficoltà nello speech: Buone capacità di comprensione ma difficoltà a produrre il linguaggio parlato. Obiettivo:
DettagliSIMBOLI SULLO SFONDO BIANCO (15 simboli) TEMA OBIETTIVO DESCRIZIONE SINTETICA. inizio e fine della sessione di lavoro. Campane. Saluti.
TEMA OBIETTIVO DESCRIZIONE SINTETICA SCHEMA CON SIMBOLI DI ESERCIZI STRUTTURATI DELLA TERAPIA DEL LINGUAGGIO CON INTERVENTO INDIVIDUALE L obiettivo principale dell educazione strutturata è fornire al bambino
DettagliABA e autismo Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento in autismo
ABA e autismo Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento in autismo Pane e Cioccolata Associazione Culturale Per Cooperativa Sociale Societa Dolce ottobre 2017- gennaio 2018 1 Curriculum iniziale
DettagliOsservare l interlingua. Stefania Ferrari
Osservare l interlingua Stefania Ferrari www.glottonaute.it Si può visualizzare il concetto di acquisizione di una lingua utilizzando l immagine di un labirinto. All inizio del suo percorso l apprendente
DettagliLaboratorio Primi Passi
Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa Laboratorio Primi Passi Caterina Dall Olmo, Antonella Costantino, Sergio Anastasia, Eleonora Bergamaschi,
DettagliEnte accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola.
Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione Bisogni Educativi Speciali 13-27 Maggio
DettagliLaboratorio di Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA
Scuola polo di Cuneo I.I.S. Grandis Corso IV Novembre, 16 - Cuneo Laboratorio di Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA COGNO Stefania psicologa NPIASLCN1 Fossano GAVEGLIO Maria Teresa Educatrice Professionale
DettagliInsegnamento della richiesta (vocale, segni e accenno a PECS) come pista principale tra le strategie per la prevenzione dei comportamenti problema
Insegnamento della richiesta (vocale, segni e accenno a PECS) come pista principale tra le strategie per la prevenzione dei comportamenti problema 5 Novembre 2016 Monica Mercatelli Psicologa, Analista
DettagliTEDESCO: Corso intermedio
TEDESCO: Corso intermedio Il tedesco è una lingua molto diffusa, soprattutto in Europa; è meno difficile di quanto si pensi e può dare grande soddisfazione nell apprendimento (lo dicono gli allievi ENACLAB).
DettagliAutismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria?
Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Monteveglio, 5 aprile 2014 Federica Battaglia, Pedagogista, Analista del Comportamento in corso di certificazione BCBA
DettagliA N N A Z A N A L O G O P E D I S T A
La serie è ambientata nel pronto soccorso (ER infatti è l'acronimo di Emergency Room, in italiano "pronto soccorso") del policlinico universitario di Chicago, il County General Hospital. A N N A Z A N
Dettaglia) E in grado di utilizzare il linguaggio per comunicare emozioni. a) E in grado di parlare, raccontare e dialogare con i grandi ei coetanei.
CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI I ANNO SCUOLA II ANNO SCUOLA III ANNO SCUOLA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN USCITA COMUNICARE
DettagliSPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO
MIUR - Direzione Generale per il Veneto Ufficio XIII - Ufficio Scolastico di Vicenza Rete dei CTI - Centri Territoriali per l Integrazione della provincia di Vicenza SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO Consulente
DettagliMETODO INSIEME. DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem
METODO INSIEME DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem info@studiosalem.it 1 2 3 RUOLO DELL INSEGNANTE IN RELAZIONE CON GLI ALUNNI: facilitatore dell apprendimento IN RELAZIONE CON
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE SOCIALE
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE SOCIALE Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Sara Zanforlin Dott.ssa Alessandra Ferrini AUTISMO: CHE COS È? LA DIADE SINTOMATOLOGICA PROGETTO DI INTERVENTO Migliorare l interazione
DettagliLe abilità d ascolto Valona, Scutari, Korce, Tirana dicembre 2017
Le abilità d ascolto Valona, Scutari, Korce, Tirana dicembre 2017 Abilità trascurate Essere bravi produttori. Essere bravi ricettori. Saper ascoltare Capacità linguistica uditiva. Capacità linguistiche.
DettagliComunicazione: come superare la mancanza del linguaggio
Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio 29 aprile 2017 Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio
DettagliCORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI
CORSO PER COLLABORATORI SCOLASTICI CENNI SULLA COMUNICAZIONE E SUI BISOGNI COMUNICATIVI COMPLESSI 14 Maggio 2018, Alba Dott.ssa Vincenza Nerone - Logopedista S.C. NPI ASL CN1 - Direttore Dott. Franco Fioretto
DettagliAPPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente
DettagliCorso Tecnico Comportamentale. Giorno 3
Corso Tecnico Comportamentale Giorno 3 Il programma del Corso è basato sulla Task List dei Registered Behavior Technician, sviluppata dal BACB, Behavior Analyst Certification Board. Il Corso ha una durata
DettagliCOMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO
COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO INTRODUZIONE Gli insegnanti: GRANDI COMUNICATORI Insegnare bene significa comunicare efficacemente La comunicazione è efficace se raggiunge lo scopo Voi siete il centro della
DettagliCURRICOLO DI FRANCESE
ASCOLTO (comprensione orale A1) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso in cui si
DettagliCURRICOLO DI FRANCESE
PARLATO (produzione orale A1) ASCOLTO (comprensione orale A1) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a comprende semplici espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale
DettagliApproccio «fide» e integrazione tra rafforzamento delle competenze linguistiche, scolastiche e professionali
Approccio «fide» e integrazione tra rafforzamento delle competenze linguistiche, scolastiche e professionali Primi appunti Workshop programma PTI Ticino 22.8.2018 Camorino Istituto della formazione continua
DettagliCorso RBT - Pane e Cioccolata 23 Febbraio 2019
CORSO RBT Pane e Cioccolata 23 Febbraio 2019 Luca Urbinati Psicologo, Analista del Comportamento BCBA Il programma del corso è basato sulla Task List del Registered Behavior Technician ed è stato stilato
DettagliLA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi
LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol
DettagliProvider Nazionale PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 EVENTO ECM
PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 Campo da compilarsi a cura di AU Sigla AU RIFERIMENTO OFFERTA FORMATIVA TITOLO DEL PROGETTO RESP. SCIENTIFICO DI PROGETTO DOTT. SSA KATIUSCIA PIZZO EVENTO ECM
DettagliVorrei tanto imparare a cantare! di Franci Lupi
Vorrei tanto imparare a cantare! di Franci Lupi Prefazione Da alcuni mesi abbiamo cominciato con Franci il gioco dell inventa storie: con il metodo della scansione uditiva Franci sceglie il protagonista,
DettagliCorso di formazione. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. Metodologia ABA. Sessioni d insegnamento Aprile 2017
Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale Scuola. Corso di formazione Come e cosa insegnare ai bambini autistici
DettagliCAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA Insegnare a comunicare significa insegnare non solo forme comunicative (aumentative e/o alternative), ma anche funzioni comunicative (cioè la competenza comunicativa),
DettagliRITI DI INTRODUZIONE
RITI DI INTRODUZIONE Canto d ingresso: esprime la gioia di incontrare il Signore Il canto serve ad entrare nella celebrazione e a sentirci tutti uniti Segno di croce Nel nome del.... del... e dello.. Saluto:
DettagliOPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE
OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE Corso avanzato per operatori ABA Docente Dott.ssa Lucia D Amato, Analista del Comportamento, BCBA Teoria, tecnica e applicazione nei Disturbi dello
DettagliLABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi
Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa
DettagliSportello di consulenza per l autismo
Sportello di consulenza per l autismo Crescere con l autismo: dalla valutazione all intervento Dott.ssa Muriel Frascella Psicologa Analista del Comportamento in Formazione 327-1030758 frascellamuriel@gmail.com
DettagliINGLESE DI QUALITA FRA I BANCHI DI SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. UNGHERIA, 86-74013 GINOSA (TA) tel.+390998245663- E-mail: TAIC82600L@istruzione.it PEC: TAIC82600L@pec.istruzione.it Sito web: www.scuolacalo.it - C.F. 90122060735
DettagliSTRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys
15 ottobre 2015 STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys Analisi del comportamento applicata GRUPPO DI LAVORO Ballarini Diana Bassi Evelina Brignola Rosanna Filippini Ornella Santolamazza Paola TononiElisa
DettagliCONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia
CONTARE TRA ARTEFATTI E GIOCHI Strumenti necessari per i bambini della Scuola dell Infanzia Nella costruzione di un curricolo verticale è necessario collegare ciò che viene appreso prima (nella scuola
DettagliAscoltare, parlare,interagire
Ascoltare, parlare,interagire Corso 2008/2009 So-stare nel conflitto 1. Incontro: 6 ottobre 2008 LE INDICAZIONI PER IL CURRICULO 2007 Segnano una discontinuità rispetto alle precedenti - non tanto ideologica,
DettagliCOMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA
COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.
DettagliCAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa. M.A. Scognamiglio. Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018
CAA La Comunicazio ne Aumentativa e Alternativa M.A. Scognamiglio Pisa - Auditorium Officine Garibaldi 5 maggio 2018 ...MARCO e la CAA DEFINIZIONI Comunicazione (CAA) insieme di conoscenze, tecniche, strategie
DettagliGLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI. Lucia D'Amato
GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI Lucia D'Amato IL PEI È VERAMENTE DIFFICILE COMPRENDERE QUALE POSSA ESSERE IL LIVELLO DI PROPOSTA DIDATTICA PER UN BAMBINO/RAGAZZO
DettagliPassaggio dalla Scuola alla Società: Insegnare agli Studenti ad essere indipendenti. 18 novembre 2005
Passaggio dalla Scuola alla Società: Insegnare agli Studenti ad essere indipendenti 18 novembre 2005 Panoramica Perchè l indipendenza è importante nell autismo? Quali sono le capacità più importanti per
DettagliCorso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training. Periodo: Febbraio-Aprile 2017
Corso di aggiornamento I disturbi dello spettro autistico: percorso di teacher training Periodo: Febbraio-Aprile 2017 Premessa La definizione della competenza del docente appare complessa, in quanto il
Dettaglilyondellbasell.com Comunicazione efficace
Comunicazione efficace Che cosa è la comunicazione? La comunicazione è un processo a doppio senso di scambio di informazioni. Tali informazioni vengono trasmesse con le parole, il tono di voce e il linguaggio
DettagliTEDESCO BASE Parla, scrivi, viaggia...e trova lavoro!
TEDESCO BASE Parla, scrivi, viaggia...e trova lavoro! Pensi che la lingua tedesca sia impossibile da imparare? La senti particolarmente distante e ostica? O dura e impronunciabile? Il corso che proponiamo
DettagliIN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
IN CLASSE HO UN BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO Sergio Neri (1937/2000) INCONTRA I GENITORI E USA UN QUESTIONARIO STRUTTURATO PER AVERE LE PRIME INFORMAZIONI SULL ALUNNO I GENITORI SONO I
DettagliI.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!
I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,
Dettaglialternativaalternativa
Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione Educativa Unità territoriale di Servizi professionali per i docenti presso ITC VERA E LIBERA ARDUINO Conoscere ed utilizzare la comunicazione aumentativa
DettagliScuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor
Scuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor 1. Profilo personale 1.1 Dati anagrafici Cognome Nome Genere M Data di nascita Luogo di nascita Nazionalità F Città Via/piazza
DettagliStrumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa
Strumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa DOTT.SA ALESSANDRA CIANNELLA TERAPISTA DELLA NEUROPSICOMOTRICITÀ DELL ETÀ EVOLUTIVA NPIA _ ASST PAVIA RIVANAZZANO TERME, 15 MARZO 2016 Strumenti Libri
DettagliI supporti tecnologici. Dott.ssa Cauchi Alba
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO I supporti tecnologici Dott.ssa Cauchi Alba APP E AUTISMO: come utilizzare i supporti tecnologici
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel Fax
ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel. 012 93307 Fax 012 93072 e-mail alic823007@istruzione.it CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201/2017 COMPETENZE IN
DettagliInsegnare la grammatica: i task
Insegnare la grammatica: i task Scutari, Valona, Korce, Tirana aprile 2018 Franca Bosc, Valentina Zenoni, Calcif, Università degli Studi di Milano Difficoltà dei docenti per la presentazione della lezione
DettagliCOMUNICAZIONE IN LINGUA INGLESE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE
COMUNICAZIONE IN LINGUA INGLESE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA INGLESE I traguardi sono riconducibili al Livello A1 (scuola primaria) e al Livello A2 (scuola secondaria di I grado) del Quadro Comune
DettagliE I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior. Corso Applicato
E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior Corso Applicato Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA SUPERVISOR EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Attenzione
Dettagli