DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA ALFA TOTALE E BETA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA ALFA TOTALE E BETA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA"

Transcript

1 Pagina 1 di 1 INDIE 1. SOPO E AMPO DI APPLIAZIONE... pag.. PRINIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGENTI... pag. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag MODALITA OPERATIVE... pag ampionamento e preparazione del campione per l analisi...pag Preparazione del campione non preconcentrato...pag Preparazione del campione preconcentrato...pag Preparazione del campione di bianco...pag Preparazione degli standard di taratura...pag Impostazione dello strumento di conteggio...pag Messa a punto del circuito di discriminazione alfa e beta...pag Misura del campione di bianco...pag Misura dell efficienza di rivelazione alfa...pag Misura dell efficienza di rivelazione beta...pag Misura del campione...pag ESPRESSIONE DEI RISULTATI E STIMA DELL INERTEZZA... pag Attività alfa...pag Attività beta...pag LIMITE DI RIVELAZIONE...pag RIFERIMENTI BIBLIOGRAFII E NORMATIVI...pag APPENDIE: PREPARAZIONE DEGLI STANDARD DILUITI E DI TARATURA pag. 1 1

2 Pagina di 1 1. SOPO E AMPO DI APPLIAZIONE Questa istruzione operativa si applica alla misura mediante scintillazione liquida del contenuto di attività -totale e -totale in campioni di acque destinate al consumo umano. In questa istruzione operativa si intende per: - attività -totale: l attività dovuta a tutti gli emettitori di particelle alfa con l esclusione del Rn e dei suoi prodotti di decadimento a vita breve - attività -totale: l attività dovuta a tutti gli emettitori di particelle beta con l esclusione dei radionuclidi che emettono particelle beta di bassa energia, come il 3 H ed il 14, e dei prodotti di decadimento a vita breve del Rn.. PRINIPIO DEL METODO Il metodo si basa sulla misura contemporanea mediante scintillazione liquida delle emissioni alfa e beta in campioni di acqua tal quale o preconcentrata per lenta evaporazione. Le misure sono eseguite mediante conteggio con scintillatore liquido dotato di dispositivo per la discriminazione delle componenti alfa e beta, che viene effettuata per mezzo dell analisi della forma e/o del tempo di decadimento degli impulsi prodotti. L utilizzo della preconcentrazione, che consente di migliorare la sensibilità della metodica, è applicabile a campioni con residuo fisso inferiore a 500 mg/litro. 3. REAGENTI Liquido scintillante (3.1) Deve avere elevata capacità di miscelazione e deve essere adatto alla discriminazione alfa/beta. Acido nitrico 65% (ultrapuro) (3.). Metanolo (3.3). Standard radioattivo certificato di 41 Am (3.4). Standard radioattivo diluito di 41 Am (Std-1) (3.5) oncentrazione: 1 Bq/g, in Hl (o HNO 3 ) 0,03 M. Standard radioattivo diluito di 41 Am (Std-) (3.6)

3 Pagina 3 di 1 oncentrazione: 60 mbq/g, in Hl (o HNO 3 ) 0,03M. Standard radioattivo certificato di 90 Sr (3.7). Standard radioattivo diluito di 90 Sr (Std-1) (3.8) oncentrazione: 1 Bq/g, in Hl (o HNO 3 ) 0,03 M. Standard radioattivo diluito di 90 Sr (Std-) (3.9) oncentrazione: 60 mbq/g, in Hl (o HNO 3 ) 0,03 M. Acqua bidistillata o deionizzata ultrapura (priva di gas radon) (3.10). Poiché è necessario che l acqua utilizzata sia priva di gas radon, è necessario che prima dell utilizzo l acqua stessa sia bollita per 15 minuti circa e lasciata raffreddare, o sottoposta a flusso di gas argon o azoto per circa 30 minuti. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI Strumento per scintillazione liquida a basso fondo (4.1) Dotato del circuito di discriminazione alfa-beta, termostatato, preferibilmente con cambiacampioni automatico. ontenitori di polietilene da almeno 500 ml (dotati di tappo a tenuta) (4.). Fiale in polietilene teflonato da 0 ml (4.3). Fiale in vetro da 0 ml (4.4). Piastra riscaldante (4.5). Bilancia analitica (4.6). Phmetro (4.7). 3

4 Pagina 4 di 1 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1 ampionamento e preparazione del campione per l analisi Riempire completamente il contenitore in polietilene (4.), chiuderlo con un tappo a tenuta e trasportarlo rapidamente in laboratorio. E preferibile che l analisi sia effettuata entro 4 ore dal prelievo del campione. Le acque destinate al consumo umano di norma non presentano solidi sospesi. Se, tuttavia, il campione presenta tracce di torbidità, filtrare con un filtro di porosità 0,45 μm. Accantonare il filtro ed eseguire l analisi sul filtrato. La filtrazione non deve essere mai effettuata dopo l acidificazione per non alterare la solubilità del particolato eventualmente presente. Anche la misura del residuo fisso deve essere effettuata sul campione non acidificato. Determinare il valore del residuo fisso a 180 direttamente (Bianucci) o indirettamente attraverso la misura della conducibilità (Rodier); la determinazione va effettuata prima dell eventuale acidificazione. Se l analisi non può essere effettuata immediatamente acidificare come indicato al paragrafo 5. o 5.3, in funzione del metodo di preparazione del campione che si intende utilizzare, e conservare il campione al buio e in frigorifero. 5. Preparazione del campione non preconcentrato Trasferire circa 00 g di campione in un matraccio conico a collo stretto. Acidificare il campione con acido nitrico a ph 1,7 ± 0,3 aggiungendo indicativamente 1 ml di HNO 3 ultrapuro (3.) e bollire rapidamente in un recipiente coperto per favorire il desorbimento del Rn, evitando nel contempo fenomeni significativi di evaporazione. Lasciare raffreddare nel recipiente coperto. Trasferire circa 8 ml di campione in una fiala per scintillazione in polietilene teflonato (4.3) pesando esattamente su bilancia analitica (4.6) la quantità P (in g) di campione trasferita. Stimare l incertezza tipo u P associata a P. Aggiungere 1 ml di liquido scintillante (3.1), serrare bene il tappo della fiala ed agitare fino a completo miscelamento delle fasi. Pulire esternamente la fiala con carta imbevuta di metanolo (3.3). Annotare identificativo del campione, il peso P (g), l incertezza tipo u P, data e ora della preparazione. Evitare sempre di coprire con scritte, etichette, etc. le pareti esterne della fiala. Dopo avere pulito la fiala con metanolo evitare di toccarne nuovamente le pareti e maneggiarla esclusivamente afferrandola per il tappo. 5.3 Preparazione del campione preconcentrato Trasferire circa 00 g di campione (annotare il peso esatto P 1 in g) in un beaker. 4

5 Pagina 5 di 1 Acidificare a ph,7 ± 0,3 aggiungendo indicativamente 0,1 ml di HNO 3 ultrapuro 14 M (3.); verificare il valore del ph con il ph-metro (4.7). Evaporare lentamente il campione su piastra riscaldante (4.5) senza raggiungere l ebollizione, fino ad ottenere un volume minore di 0 ml. Trasferire il campione in un contenitore più piccolo (fiala in vetro - 4.4) sciacquando accuratamente il beaker con acqua deionizzata (3.10) preventivamente bollita e portare a circa 0 g (annotare il peso esatto P in g). Il ph del campione concentrato deve essere compreso tra 1,4 e. Lasciare raffreddare nella fiala coperta. Prelevare circa 8 g di campione concentrato (annotare il peso esatto P 3 in g) e trasferirli nella fiala in polietilene teflonato (4.3). Aggiungere 1 ml di liquido scintillante (3.1), serrare bene il tappo della fiala ed agitare fino a completo miscelamento delle fasi. Pulire esternamente la fiala con carta imbevuta di metanolo (3.3). alcolare il peso P (g) del campione analizzato: P1 P3 P P Stimare l incertezza tipo u P associata a P. Annotare identificativo del campione, il peso P (g), l incertezza tipo u P, data e ora della preparazione. 5.4 Preparazione del campione di bianco Acidificare 50 ml di acqua ultrapura e priva di radon (3.10) con acido nitrico a ph 1,7 ± 0,3. Trasferirne circa 8 ml in una fiala in polietilene teflonato (4.3). Aggiungere 1 ml di liquido scintillante (3.1), serrare bene il tappo della fiala ed agitare fino a completo miscelamento delle fasi. Pulire esternamente la fiala con carta imbevuta di metanolo (3.3). 5.5 Preparazione degli standard di taratura Trasferire in una fiala di polietilene teflonato (4.3), dopo averne fatto la tara, 8 ml di standard radioattivo diluito la cui concentrazione nominale di attività sia data da a s. Pesare nuovamente la fiala e per differenza calcolare la massa q (g) di sorgente radioattiva utilizzata. Stimare l incertezza u q associata alla massa q. Aggiungere 1 ml di liquido scintillante (3.1), serrare bene il tappo della fiala ed agitare fino a completo miscelamento delle fasi. Pulire esternamente la fiala con carta imbevuta di metanolo (3.3). alcolare l attività A dello standard di taratura, espressa in Bq: A a s q 5

6 Pagina 6 di 1 dove a s q :concentrazione di attività dello standard radioattivo diluito (Bq/g); :quantità di standard radioattivo diluito trasferita nel campione marcato (g). Stimare l incertezza tipo u A associata ad A: dove u as u q u u as q u + A A as q :incertezza tipo associata alla concentrazione di attività dello standard radioattivo diluito; :incertezza tipo associata alla quantità di standard radioattivo diluito trasferita nel campione marcato. 5.6 Impostazione dello strumento di conteggio Tutte le misure devono essere effettuate attivando l opzione di discriminazione alfa-beta ed utilizzando le medesime impostazioni per quanto riguarda: il valore del parametro del circuito di discriminazione alfa-beta; l ampiezza delle finestre di conteggio dei due canali alfa e beta. Impostare la finestra di conteggio del canale alfa al valore minimo indispensabile a comprendere tutte le possibili energie delle emissioni alfa. Lasciare la finestra di conteggio del canale beta tutta aperta, con l esclusione dei primi canali entro i quali cadrebbero emissioni beta di energia massima pari o inferiore a quella del 14 (E max 156 kev). 5.7 Messa a punto del circuito di discriminazione alfa-beta Tutte le misure che seguono devono essere effettuate utilizzando le finestre di conteggio dei canali alfa e beta precedentemente definite. Definizione della curva di interferenza alfa Misurare a valori diversi del parametro del circuito di discriminazione uno standard di taratura marcato con circa 100 Bq di standard di 41 Am (Std-1) preparato seguendo le indicazioni riportate ai punti precedenti. Per ogni misura calcolare il valore del parametro τ interferenza alfa, definito come la frazione dei conteggi prodotti da particelle alfa che sono registrati (erroneamente) nel canale di conteggio beta quando si misura un emettitore alfa puro: τ + dove :conteggi netti nel canale di conteggio alfa; :conteggi netti nel canale di conteggio beta. Riportare in grafico l andamento del parametro τ in funzione del valore parametro del circuito di discriminazione. 6

7 Pagina 7 di 1 Definizione della curva di interferenza beta Misurare a valori diversi del parametro del circuito di discriminazione uno standard di taratura marcato con circa 100 Bq di standard di 90 Sr (Std-1) (all equilibrio con 90 Y) preparato seguendo le indicazioni riportate ai punti precedenti. Per ogni misura calcolare il valore del parametro τ interferenza beta, definito come la frazione dei conteggi prodotti da particelle beta che sono registrati (erroneamente) nel canale di conteggio alfa quando si misura un emettitore beta puro: τ + dove il significato dei simboli è lo stesso riportato al punto precedente. Riportare in grafico l andamento del parametro τ in funzione del valore parametro del circuito di discriminazione. Definizione del punto di lavoro del circuito di discriminazione Sovrapporre i grafici delle curve di interferenza alfa e beta. Il punto di lavoro del circuito di discriminazione alfa-beta corrisponde al punto di intersezione delle due curve. 0,60 Determ inazione alfa e beta totale Interferenze alfa e beta 0,50 0,40 0,30 0,0 0,10 0, PSA Esempio di grafico delle curve di interferenza alfa e beta Il valore dell interferenza alfa ed il valore dell interferenza beta, nel punto di lavoro prescelto, devono essere entrambi inferiori all 1,5%. In caso contrario nella fase successiva di misura di campioni incogniti è necessario inserire, nella formula per il calcolo delle concentrazioni di attività alfa totale e beta totale, un termine correttivo che tenga conto del contributo delle interferenze. 7

8 Pagina 8 di Misura del campione di bianco Misurare il campione di bianco utilizzando le impostazioni dello strumento predefinite. Registrare i valori ottenuti rispettivamente per B (conteggi di bianco nel canale di conteggio alfa) e B (conteggi di bianco nel canale di conteggio beta). La durata delle misure del campione di fondo deve essere uguale alla durata delle misure dei campioni dalle quali il fondo deve essere sottratto. 5.9 Misura dell efficienza di rivelazione alfa Preparare, secondo le modalità riportate più sopra, uno standard di taratura marcato con circa 500 mbq di standard di 41 Am (Std-). Misurare lo standard di taratura marcato con 41 Am utilizzando le impostazioni dello strumento predefinite e per un tempo sufficiente a registrare nel canale di conteggio alfa almeno conteggi. alcolare il valore dell efficienza di rivelazione alfa ε : ( S B ) ε T A dove S :numero dei conteggi lordi nel canale di conteggio alfa; B :numero dei conteggi di bianco nel canale di conteggio alfa; T :durata della misura (sec); :attività dello standard di taratura alfa (Bq). A Stimare l incertezza tipo u ε associata ad ε : u ε ε S S + B B u A + A dove u A :incertezza associata alla stima dell attività dello standard di taratura (vedere il paragrafo 5.5). In questa espressione ed in tutte quelle che seguono si assume che il contributo dell incertezza associata alla durata della misura T sia trascurabile Misura dell efficienza di rivelazione beta Preparare, secondo le modalità riportate più sopra, uno standard di taratura marcato con circa 500 mbq di standard di 90 Sr (Std-) (all equilibrio con 90 Y). 8

9 Pagina 9 di 1 Misurare lo standard di taratura marcato con 90 Sr utilizzando le impostazioni dello strumento predefinite e per un tempo sufficiente a registrare nel canale di conteggio beta almeno conteggi. alcolare il valore dell efficienza di rivelazione beta ε : ( S B ) ε T A dove S :numero dei conteggi lordi nel canale di conteggio beta; B :numero dei conteggi di bianco nel canale di conteggio beta; T :tempo di misura (sec); A :attività dello standard di taratura, data dalla somma delle attività di 90 Sr e 90 Y (Bq). Stimare l incertezza tipo u ε associata ad ε : S + B u A u + ε ε S B A dove u A :incertezza associata alla stima dell attività dello standard di taratura (vedere il paragrafo 5.5) Misura della concentrazione di attività del campione Misurare il campione utilizzando le impostazioni dello strumento predefinite e per un tempo sufficiente ad ottenere valori di sensibilità e/o precisione dei risultati congruenti con quanto atteso. Registrare i valori ottenuti rispettivamente per L (conteggi totali nel canale di conteggio alfa) e L (conteggi totali nel canale di conteggio beta). 6. ESPRESSIONE DEI RISULTATI E STIMA DELL INERTEZZA 6.1 Attività alfa alcolare la concentrazione di attività alfa totale c nel campione: N (conteggi) L B dove N L B c N 6 10 (mbq/kg) ε T P :numero dei conteggi netti nel canale di conteggio alfa; :numero dei conteggi lordi nel canale di conteggio alfa; :numero dei conteggi di bianco nel canale di conteggio alfa; 9

10 Pagina 10 di 1 ε T P :efficienza di rivelazione alfa; :durata della misura (sec); :peso del campione (g). Stimare l incertezza tipo u c e l incertezza estesa U c associate a c u un uε u P c c N ε P u int U c k uc dove u N :incertezza tipo associata alla stima dei conteggi netti; u ε :incertezza tipo associata alla stima dell efficienza di rivelazione alfa (vedere il paragrafo 5.9); u P :incertezza tipo associata al peso del campione; u int :incertezza tipo associata alle componenti di interferenza alfa e beta; k :fattore di copertura. L incertezza associata a P è generalmente più elevata dell incertezza associata alla bilancia analitica utilizzata per misurare i pesi ed è determinata, in larga misura, dalle perdite di campione associate alle diverse fasi della procedura di pretrattamento (concentrazione, trasferimento, etc.). L incertezza associata all interferenza alfa e beta deve essere stimata sulla base dell analisi delle curve di interferenza (vedere paragrafo 5.7). 6. Attività beta alcolare la concentrazione di attività beta totale c nel campione: N (conteggi) L B c N ε T P 6 10 (mbq/kg) dove N :numero dei conteggi netti nel canale di conteggio beta; L :numero dei conteggi lordi nel canale di conteggio beta; B :numero dei conteggi di bianco nel canale di conteggio beta; ε :efficienza di rivelazione beta; T :tempo di misura (sec); P :peso del campione, espresso in g. Stimare l incertezza tipo u c e l incertezza estesa U c associate a c 10

11 Pagina 11 di 1 u un uε u P c c N ε P u int U k u c c dove u N u ε u P u int k :incertezza tipo associata alla stima dei conteggi netti; :incertezza tipo associata alla stima dell efficienza di rivelazione beta (vedere il paragrafo 5.10); :incertezza tipo associata al peso del campione; :incertezza tipo associata alle componenti di interferenza alfa e beta; :fattore di copertura. 7. LIMITE DI RIVELAZIONE alcolare la minima attività rivelabile (MAR) per la concentrazione di attività alfa totale e beta totale: MAR c 4,65 ub +,71 10 ε T P 6 (mbq/kg) MAR c 4,65 ub +,71 10 ε T P 6 (mbq/kg) dove u B è l incertezza sui conteggi del fondo alfa; u B è l incertezza sui conteggi del fondo beta. 8. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFII E NORMATIVI UNI EN : Qualità dell acqua ampionamento Guida alla definizione dei programmi di campionamento UNI EN 5667-: Qualità dell acqua ampionamento Guida alla tecniche di campionamento UNI EN : Qualità dell acqua ampionamento Guida per la conservazione ed il maneggiamento di campioni

12 Pagina 1 di 1 UNI EI ENV 13005: Guida all espressione dell incertezza di misura 000. G. Bianucci, E. Ribaldone Bianucci: L analisi chimica delle acque naturali ed inquinate, Hoepli, J. Rodier : L analyse de l eau, Dunod, APPENDIE: PREPARAZIONE DEGLI STANDARD DILUITI E DI TARATURA Gli standard di taratura vanno preparati in modo da riprodurre le condizioni dei campioni per quanto riguarda l acidità della soluzione acquosa che è stata definita di ph 1,7 ± 0,3; questa corrisponde ad una concentrazione di acido cloridrico o nitrico di 0,0 M. L esperienza suggerisce di preparare soluzioni standard diluite al ph indicato con una concentrazione di attività tale che, prelevando la quantità necessaria per la preparazione dello standard di taratura (8 ml), si ottenga l attività desiderata. Ad esempio, immaginando di partire da uno standard 1000 Bq/g Hl M (Std 0), mediante una diluizione con acqua 1:80 si otterrà Std-1, 1,5 Bq/g Hl 0,05 M corrispondente a ph 1,6. Il prelievo di 8 g di Std-1 equivale a 100 Bq, quantità richiesta per la determinazione del parametro di discriminazione alfa/beta. La diluizione 1:00 di Std-1 con Hl 0,05 M permette di ottenere Std-, 0,06 Bq/g. Il prelievo di 8 g di Std equivale a 500 mbq, quantità richiesta per la determinazione dell efficienza. Bisogna ricordare che le diluizioni a bassa concentrazione di acido sono poco stabili nel tempo e vanno preparate per un uso immediato. La valutazione dell incertezza associata ai valori di concentrazione di Std-1 e Std- deve essere effettuata in modo adeguato (termini di correlazione). 1

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI ATTIVITA ALFA TOTALE E BETA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI ATTIVITA ALFA TOTALE E BETA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA od.: TN-AGF AB 0 Data emissione: 18/07/006 Pagina 1 di 1 INDIE 1. SOPO E AMPO DI APPLIAZIONE... pag.. PRINIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGENTI... pag. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 3 5. MODALITA

Dettagli

Metodi di misura radiometrici: confronti e criticità. Rosella Rusconi ARPA Lombardia

Metodi di misura radiometrici: confronti e criticità. Rosella Rusconi ARPA Lombardia Metodi di misura radiometrici: confronti e criticità Rosella Rusconi ARPA Lombardia La radioattività nelle acque potabili ed il gemellaggio di ARPA Veneto e ARPA Lombardia con la Polonia. Verona, 4 dicembre

Dettagli

RADIOATTIVITA Metodi analitici per le acque destinate al consumo umano. dott.ssa Lucilla Pesaresi HERAtech laboratorio Sasso Marconi (BO)

RADIOATTIVITA Metodi analitici per le acque destinate al consumo umano. dott.ssa Lucilla Pesaresi HERAtech laboratorio Sasso Marconi (BO) RADIOATTIVITA Metodi analitici per le acque destinate al consumo umano dott.ssa Lucilla Pesaresi laboratorio Sasso Marconi (BO) COS'È LA RADIOATTIVITÀ? La radioattività, o decadimento dell'atomo, è quel

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI STRONZIO-90 NEL LATTE

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI STRONZIO-90 NEL LATTE Data emissione: 13/10/005 Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag.. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGENTI... pag. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 3 5. MODALITA OPERATIVE...

Dettagli

D. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia

D. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia Dipartimento di Scienze Biomolecolari Sezione di Chimica Analitica e Inorganica Validazione di metodi radiometrici: tre casi esemplificativi D. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia

Dettagli

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA ALFA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE DEPOSIZIONE SU PIATTELLO

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA ALFA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE DEPOSIZIONE SU PIATTELLO Data emissione: 07/10/005 Pagina 1 di 10 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag.. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGENTI... pag. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 3 5. MODALITA OPERATIVE...

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI RADIO 226 IN ACQUE MEDIANTE EMANOMETRIA

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DI RADIO 226 IN ACQUE MEDIANTE EMANOMETRIA Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag. 2 2. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 2 3. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 2 4. MODALITA OPERATIVE... pag. 3 4.1 Campionamento e preparazione

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI ATTIVITA BETA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE DEPOSIZIONE SU PIATTELLO

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI ATTIVITA BETA TOTALE IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE DEPOSIZIONE SU PIATTELLO Data emissione: 18/07/006 Pagina 1 di 9 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag.. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGENTI... pag. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 3 5. MODALITA OPERATIVE...

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DEGLI ISOTOPI DELL URANIO IN ACQUE SU CAMPIONI ELETTRODEPOSITATI

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DEGLI ISOTOPI DELL URANIO IN ACQUE SU CAMPIONI ELETTRODEPOSITATI Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag. 2 2. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 2 3. REAGENTI... pag. 2 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 3 5. MODALITA OPERATIVE... pag. 4 5.1 Purificazione

Dettagli

RISOLUZIONE OIV-OENO MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI

RISOLUZIONE OIV-OENO MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI RISOLUZIONE OIV-OENO 574-2017 MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI L ASSEMBLEA GENERALE, Visto l articolo 2, paragrafo 2 iv dell Accordo del 3 aprile 2001

Dettagli

XVII ZOLFO. Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE. Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI

XVII ZOLFO. Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE. Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI XVII ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE Metodo XVII.2 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO DA SOLFATI XVII - ZOLFO Metodo XVII.1 DETERMINAZIONE DELLO ZOLFO TOTALE 1. Principio Il campione viene

Dettagli

I PROTOCOLLI DI MISURA DI ARPA LOMBARDIA

I PROTOCOLLI DI MISURA DI ARPA LOMBARDIA Arpa Lombardia Dipartimento di Milano I PROOCOLLI DI MISRA DI ARPA LOMBARDIA Silvia Bellinzona DIAGRAMMA CAMPIONE Parametri radiometrici ecniche di misura da determinare utilizzate ISO ranio Spettrometria

Dettagli

Metodi radiometrici di misura: esperienze e nuovi risultati

Metodi radiometrici di misura: esperienze e nuovi risultati Arpa Lombardia Dipartimento di Milano Metodi radiometrici di misura: esperienze e nuovi risultati Maurizio Forte* Giuseppe Abbate Michelino Palermo Gianni Gadaleta H α β totale 226 14 C 90 Sr 29 Pu 240

Dettagli

RISOLUZIONE ENO 25/2004

RISOLUZIONE ENO 25/2004 DICARBONATO DI DIMETILE (DMDC) L'ASSEMBLEA GENERALE, Visto l'articolo 2 paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione internazionale della vigna e del vino Su proposta della

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI ATTIVITA DI RADON IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI ATTIVITA DI RADON IN ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA Data emissione: 18/07/006 Pagina 1 di 10 IDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIOE... pag.. PRICIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGETI... pag. 4. STRUMETAZIOE E MATERIALI... pag. 5. MODALITA OPERATIVE... pag.

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Dissoluzione delle sostanze Concentrazione espressa in unità chimiche : Molarità Frazione molare Concentrazione espressa in unità fisiche : Percentuale in

Dettagli

TECNICHE RADIOCHIMICHE

TECNICHE RADIOCHIMICHE TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DEGLI ISOTOPI DELL URANIO IN ACQUE MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI ATTIVITA DEGLI ISOTOPI DELL URANIO IN ACQUE MEDIANTE SCINTILLAZIONE LIQUIDA Data emissione: 07/10/005 Pagina 1 di 13 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag.. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 3. REAGENTI... pag. 4. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 3 5. MODALITA OPERATIVE...

Dettagli

Il fattore di equilibrio del radon

Il fattore di equilibrio del radon Codice ID: 13877322 Radical Radon Il fattore di equilibrio del radon L.M.Panero *, G.Arman, E.M.Chiaberto*, M.Magnoni* Università degli Studi dell Insubria, Como *ARPA Piemonte, Dipartimento Tematico Radiazioni

Dettagli

Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche

Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche Assicurazione della qualità del dato in un laboratorio di radioattività ambientale: metodologia ed applicazioni pratiche Porzio L., Albertone L., Marga M.,Tozzi G. Arpa Piemonte Dipartimento Tematico Radiazioni

Dettagli

Acido 3,5-dinitrosalicilico Glucosio Acido 3-amino-5-nitrosalicilico Acido gluconico (Incolore-giallo leggero)

Acido 3,5-dinitrosalicilico Glucosio Acido 3-amino-5-nitrosalicilico Acido gluconico (Incolore-giallo leggero) 1 Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione (Corso di Fisiologia della produzione e della post-raccolta) In banana durante il processo di maturazione

Dettagli

Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna

Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA - XCVI CONGRESSO NAZIONALE BOLOGNA, 20-24 SETTEMBRE 2010 Misure di livelli naturali di trizio in acqua potabile nel versante nord-ovest dell etna CATALANO R. ( 1 ), IMMÈ G. (

Dettagli

Determinazione radiochimica dello Sr 90

Determinazione radiochimica dello Sr 90 Determinazione radiochimica dello Sr 90 Lo Sr 90 è uno dei più diffusi e pericolosi prodotti di fissione dell'u 235 e riveste una tale importanza radioprotezionistica da richiedere metodi selettivi di

Dettagli

Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione

Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione 1 Determinazione di zuccheri riducenti e di amido in banana in relazione alle condizioni di conservazione In banana durante il processo di maturazione avviene la trasformazione di amido in zuccheri riducenti

Dettagli

Valutazioni rapide di 90 Sr in caso di emergenza: misure Cerenkov mediante impiego di contatori a scintillazione a basso fondo

Valutazioni rapide di 90 Sr in caso di emergenza: misure Cerenkov mediante impiego di contatori a scintillazione a basso fondo Valutazioni rapide di 90 Sr in caso di emergenza: misure Cerenkov mediante impiego di contatori a scintillazione a basso fondo M. C. Losana, B. Bellotto, M. Magnoni ARPA Piemonte m.losana@arpa.piemonte.it

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI RADIONUCLIDI EMETTITORI GAMMA IN ACQUE MEDIANTE SPETTROMETRIA GAMMA AD ALTA SENSIBILITA

DETERMINAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI RADIONUCLIDI EMETTITORI GAMMA IN ACQUE MEDIANTE SPETTROMETRIA GAMMA AD ALTA SENSIBILITA Pagina 1 di 10 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... pag.. PRINCIPIO DEL METODO... pag. 3. STRUMENTAZIONE E MATERIALI... pag. 4. ESSICCAZIONE... pag. 3 4.1 Strumentazione e materiali...pag. 3 4. Campionamento

Dettagli

OSSIDAZIONI CON PERMANGANATO DI POTASSIO

OSSIDAZIONI CON PERMANGANATO DI POTASSIO OSSIDAZIONI CON PERMANGANATO DI POTASSIO Il permanganato di potassio è agente ossidante forte di colore viola intenso. In soluzioni fortemente acide (ph ~1) è ridotto a Mn 2+ incolore. MnO 4 + 8H + + 5e

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea REGOLAMENTI

Gazzetta ufficiale dell'unione europea REGOLAMENTI 8.10.2016 L 273/5 REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/1784 DELLA COMMISSIONE del 30 settembre 2016 recante modifica del regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli

Dettagli

Le principali determinazioni analitiche: lettura e interpretazione

Le principali determinazioni analitiche: lettura e interpretazione con il patrocinio di Primo corso di formazione I SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE: produzione, controllo di qualità e impiego CerSAA, Albenga 26-27 novembre 2009 Le principali determinazioni analitiche: lettura

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

Traduzione integrale ( non ufficiale) del metodo L35 LMBG Gennaio 1995 L (include l errata corrige del dicembre 2002)

Traduzione integrale ( non ufficiale) del metodo L35 LMBG Gennaio 1995 L (include l errata corrige del dicembre 2002) Traduzione integrale ( non ufficiale) del metodo L35 LMBG Gennaio 1995 L 00.00-6 (include l errata corrige del dicembre 2002) Ricerche su Alimenti ( L35LMBG ) Determinazione di Ammine Aromatiche Primarie

Dettagli

ALLwell Ingezim Gluten SemiQ (30.GSQ.K2)

ALLwell Ingezim Gluten SemiQ (30.GSQ.K2) ALLwell Ingezim Gluten SemiQ (30.GSQ.K2) Test ELISA per rilevazione semi-quantitativa di glutine in campioni alimentari Cat. # LFD031 Manuale d uso ALLwell Ingezim Gluten SemiQ - Rev. 2 10/05/2019 1 1

Dettagli

Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta.

Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Materiale occorrente: una bilancia tecnica; due matracci da 250 ml; una pipetta tarata con propipetta. Reattivi: acido acetico; acetato di sodio; idrossido di ammonio e cloruro di ammonio; acqua distillata.

Dettagli

A) Preparazione di una soluzione di NaOH 0.05 M

A) Preparazione di una soluzione di NaOH 0.05 M UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II A.A. 2016/17 Laurea triennale in Preparazione e standardizzazione di una soluzione di Esercitazione n 2 NaOH 0.05 M. Determinazione della concentrazione di

Dettagli

DETERMINAZIONE SIMULTANEA DI ACIDO L-ASCORBICO E D-ISOASCORBICO (ACIDO ERITORBICO) NEL VINO MEDIANTE HPLC E RIVELATORE UV

DETERMINAZIONE SIMULTANEA DI ACIDO L-ASCORBICO E D-ISOASCORBICO (ACIDO ERITORBICO) NEL VINO MEDIANTE HPLC E RIVELATORE UV RISOLUZIONE ENO 11/008 DETERMINAZIONE SIMULTANEA DI ACIDO L-ASCORBICO E D-ISOASCORBICO (ACIDO ERITORBICO) NEL VINO MEDIANTE HPLC E RIVELATORE UV L ASSEMBLEA GENERALE Visto l'articolo paragrafo iv dell'accordo

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA CAPACITÀ DI UN PREPARATO ENZIMATICO DI ROMPERE LE CATENE PECTICHE TRAMITE LA MISURAZIONE DELLA VISCOSITÀ

DETERMINAZIONE DELLA CAPACITÀ DI UN PREPARATO ENZIMATICO DI ROMPERE LE CATENE PECTICHE TRAMITE LA MISURAZIONE DELLA VISCOSITÀ RISOLUZIONE OIV/ENO 351/2009 DETERMINAZIONE DELLA CAPACITÀ DI UN PREPARATO ENZIMATICO DI ROMPERE LE CATENE PECTICHE TRAMITE LA MISURAZIONE DELLA VISCOSITÀ L'ASSEMBLEA GENERALE Visto l'articolo 2 paragrafo

Dettagli

NOTE RELATIVE ALLE MODALITA DI CAMPIONAMENTO E DETERMINAZIONE DELLE POLVERI(PM2,5 e PM10) AL CAMINO DEL PAI

NOTE RELATIVE ALLE MODALITA DI CAMPIONAMENTO E DETERMINAZIONE DELLE POLVERI(PM2,5 e PM10) AL CAMINO DEL PAI NOTE RELATIVE ALLE MODALITA DI CAMPIONAMENTO E DETERMINAZIONE DELLE POLVERI(PM2,5 e PM10) AL CAMINO DEL PAI Come richiesto nel Verbale del 2/4 (N.52823/2019) si forniscono dettagli sulla metodica utilizzata

Dettagli

Analisi sul campo - Acidità

Analisi sul campo - Acidità Analisi sul campo - Acidità Acidità con metil-arancio 3 5 1 4 2 Acidità con fenolftleina 3 4 1 2 Analisi sul campo - Acidità Montare il puntale sulla siringa assicurando una connessione a tenuta. Per usare

Dettagli

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni

Dettagli

METALLI E SPECIE METALLICHE

METALLI E SPECIE METALLICHE 3210. Molibdeno Il molibdeno presenta una concentrazione media nella crosta terrestre di 1 ppm. Gli stati di ossidazione del molibdeno sono +6 e +4, ma in natura è importante soprattutto lo stato +6. Non

Dettagli

Esperienza tipo B: Rimozione di inquinanti organici ed inorganici mediante assorbimento o adsorbimento

Esperienza tipo B: Rimozione di inquinanti organici ed inorganici mediante assorbimento o adsorbimento Esperienza tipo B: Rimozione di inquinanti organici ed inorganici mediante assorbimento o adsorbimento 1. Preparare una soluzione di CuSO4 1.6x10-3 M pesando circa ma esatti 0.1 g di 2. Travasare 50 ml

Dettagli

A) Preparazione di una soluzione di Na 2 S 2 O N (0.1 M)

A) Preparazione di una soluzione di Na 2 S 2 O N (0.1 M) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II A.A. 2015/16 Laurea triennale in CHIMICA ANALITICA I E LABORATORIO CHIMICA INDUSTRIALE Preparazione e standardizzazione di una soluzione di Esercitazione n

Dettagli

Seconda parte: RISULTATI Rosella Rusconi ARPA Lombardia

Seconda parte: RISULTATI Rosella Rusconi ARPA Lombardia Seconda parte: RISULTATI Rosella Rusconi ARPA Lombardia 23 15 98 3 0 Verifica linearità TARATURA Quale valore di ε Quale incertezza u(ε) MISURA del CAMPIONE Ripetibilità Quale valore di u(a) (uso della

Dettagli

Analisi Chimica Relazione

Analisi Chimica Relazione Titolo Pagina 1 di 6 20/01/2006 Analisi Chimica Relazione Determinazione del manganese presente in un acciaio per via colorimetrica Obiettivo Determinare la quantità di manganese presente in un acciaio

Dettagli

Metodi analitici ufficiali per le acque destinate al consumo umano ai sensi del D.Lgs. 31/2001 Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primari

Metodi analitici ufficiali per le acque destinate al consumo umano ai sensi del D.Lgs. 31/2001 Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primari DETERMINAZIONE DEL CARBONIO ORGANICO TOTALE 0. Generalità e definizioni Il carbonio può essere presente nelle acque sotto forma di specie inorganiche (carbonati, bicarbonati e anidride carbonica) e di

Dettagli

Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole

Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole Laboratorio Giorno 1 Corso di Tecniche biomolecolari applicate Modulo Analisi di Macromolecole Docente: Dott. Andrea Strazzulli Attività: Determinazione della concentrazione proteica di un campione. Parte

Dettagli

Laboratorio 10.3 DETERMINAZIONE DEL FENOLO NELLE ACQUE

Laboratorio 10.3 DETERMINAZIONE DEL FENOLO NELLE ACQUE 2 Analisi chimica strumentale Laboratorio 10.3 DETERMINAZIONE DEL FENOLO NELLE ACQUE Determinazione spettrofotometrica U con il metodo delle aggiunte multiple Confronti tra l utilizzo dell altezza del

Dettagli

Dispense di Analisi Volumetrica

Dispense di Analisi Volumetrica Dispense di Analisi Volumetrica IIS Gobetti - Marchesini Casale sezione Tecnica Chimica e Materiali Analisi chimica, elaborazione dati e Laboratorio L analisi volumetrica è la procedura o il metodo analitico

Dettagli

Rifiuti Rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi Campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati

Rifiuti Rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi Campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati ERRATA CORRIGE del 31 agosto 2005 NORMA UNI 10802 (ottobre 2004) TITOLO Rifiuti Rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi Campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati Punto della norma

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA Pagina 1 di 6 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR (firma) VERIFICATA DA RAQ (firma) APPROVATA DA AMM (firma) PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13

Dettagli

COSTITUENTI INORGANICI NON METALLICI

COSTITUENTI INORGANICI NON METALLICI 4110. Fosforo Il fosforo, nelle acque naturali e di scarico, è presente quasi esclusivamente come fosfato, in particolare ortofosfato, fosfato condensato (piro-, meta-, polifosfato) e fosfato legato a

Dettagli

RISOLUZIONE OIV-OENO

RISOLUZIONE OIV-OENO RISOLUZIONE OIV-OENO 506-2016 MONOGRAFIA SULLA ZEOLITE SELETTIVA (FAUJASITE) L ASSEMBLEA GENERALE, Visto l articolo 2, paragrafo 2 iv dell'accordo del 3 aprile 2001, che istituisce l'organizzazione internazionale

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione

Dettagli

CIANURI TOTALI: METODO SPETTROFOTOMETRICO CON PIRAZOLONE PIRIDINA ISS.BHC.010.REV00

CIANURI TOTALI: METODO SPETTROFOTOMETRICO CON PIRAZOLONE PIRIDINA ISS.BHC.010.REV00 CIANURI TOTALI: METODO SPETTROFOTOMETRICO CON PIRAZOLONE PIRIDINA ISS.BHC.010.REV00 0. Generalità e definizioni I cianuri possono essere presenti nell acqua destinata al consumo umano di qualunque provenienza

Dettagli

Chimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica

Chimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Determinazione della costante di dissociazione di un acido debole 2 Metodi di determinazione del pk d Potenziometria K d = + [ H ][ A

Dettagli

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO MAGISTRI CUMACINI - COMO Via C.Colombo - Loc. Lazzago TeL FAX INDICE 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 3.1 Definizioni... 2 3.2 Abbreviazioni... 2 4. APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI E MATERIALI... 3 5. MODALITA

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA

ISTRUZIONE OPERATIVA CAMPIONAMENTO ACQUA Pagina 1 di 5 ISTRUZIONE OPERATIVA REVISIONE NUMERO DATA REDATTA DA DIR VERIFICATA DA RAQ APPROVATA DA AMM PARAGRAFO REVISIONATO NUMERO MOTIVO 00 15-01-09 Prima emissione 01 22-04-13 4.1.2 01 22-04-13

Dettagli

Determinazione dell attività di radionuclidi gamma emettitori. Normativa tecnica e criticità

Determinazione dell attività di radionuclidi gamma emettitori. Normativa tecnica e criticità Workshop Spettrometria gamma ad alta risoluzione Determinazione dell attività di radionuclidi gamma emettitori. Normativa tecnica e criticità R. Rusconi ARPA Lombardia Centro Regionale Radioprotezione

Dettagli

Isolamento della caffeina dalle foglie di tè

Isolamento della caffeina dalle foglie di tè SOMMARIO Isolamento della caffeina dalle foglie di tè L esperienza consiste nell isolamento e determinazione della quantità di caffeina, solido bianco cristallino, dalle foglie di tè (Camellia sinensis).

Dettagli

SORGENTI RADIOATTIVE

SORGENTI RADIOATTIVE SORGENTI RADIOATTIVE SORGENTE SIGILLATA (dl 230/95 art. 4 lettera g) sorgente formata da materie radioattive solidamente incorporate in materie solide, o sigillate in un involucro inattivo che presenti

Dettagli

QuickTox TM Kit for Aflatoxin Bulk Grain (AS-101-BG)

QuickTox TM Kit for Aflatoxin Bulk Grain (AS-101-BG) QuickTox TM Kit for Aflatoxin Bulk Grain (AS-101-BG) Cat. # GX10539 Manuale d uso Leggere attentamente il manuale prima di procedere all uso del kit Via San Geminiano, 4 41030 San Prospero (MO)- Italy

Dettagli

RISULTATI DELLE MISURE DI RADIONUCLIDI GAMMA EMITTENTI

RISULTATI DELLE MISURE DI RADIONUCLIDI GAMMA EMITTENTI RISULTATI DELLE MISURE DI RADIONUCLIDI GAMMA EMITTENTI Andrea Bertolo UO Agenti Fisici ARPAV PADOVA LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO - VERONA, 21 APRILE 2010 1 Spettrometria gamma per le

Dettagli

REAZIONI ACIDO-BASE OSSERVARE, DESCRIVERE E DARE UNA SPIEGAZIONE DEI FENOMENI CHIMICI AVVENUTI

REAZIONI ACIDO-BASE OSSERVARE, DESCRIVERE E DARE UNA SPIEGAZIONE DEI FENOMENI CHIMICI AVVENUTI ESPERIENZA 2 REAZIONI ACIDO-BASE OBIETTIVO. L'esperienza serve a completare la presa di contatto con le attrezzature di laboratorio e i reagenti chimici più comuni, verificando le conoscenze acquisite

Dettagli

Allegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E

Allegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E Febbraio 2012 1 Indice 1 Servizio di Dosimetria Esterna Personale ed Ambientale... 1 2 Servizio di Dosimetria Interna Personale ed Ambientale... 2 3

Dettagli

ISTRUZIONE DI LAVORO IL CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE

ISTRUZIONE DI LAVORO IL CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE ISTRUZIONE DI LAVORO IL 5.7.01 CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE Redatto da: RSQ Firma Verificato e Approvato da: RD Firma RSQ/RD Ed 04 del 24/03/2015 Pag 1/5 OGGETTO La presente Istruzione di Lavoro

Dettagli

BENZILPENICILLINA BENZATINICA PREPARAZIONE INIETTABILI. Benzilpenicillina Benzatinica polvere sterile per preparazioni iniettabili

BENZILPENICILLINA BENZATINICA PREPARAZIONE INIETTABILI. Benzilpenicillina Benzatinica polvere sterile per preparazioni iniettabili 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 1 0 1 1 01/FU Maggio 00 Commenti entro il 0 Settembre 00 NOTA: Corretta in seguito ai commenti della Dott.ssa Mozzetti La monografia è stata revisionata per armonizzarla con le altre

Dettagli

METALLI E SPECIE METALLICHE

METALLI E SPECIE METALLICHE 3090. Bario Il bario ha una concentrazione media di 430 ppm nella crosta terrestre. In natura è presente prevalentemente come barite (BaSO 4 ) e whiterite (BaCO 3 ). Viene utilizzato principalmente nell

Dettagli

4014 Risoluzione enantiomerica di (R)- e (S)-BINOL (2,2 -diidrossi-1,1 -binaftile o 1,1 -bi-2-naftolo)

4014 Risoluzione enantiomerica di (R)- e (S)-BINOL (2,2 -diidrossi-1,1 -binaftile o 1,1 -bi-2-naftolo) 4014 Risoluzione enantiomerica di (R)- e (S)-BINOL (2,2 -diidrossi-1,1 -binaftile o 1,1 -bi-2-naftolo) NBCC CH 3 CN + C 20 H 14 O 2 C 26 H 29 ClN 2 O (286.3) (421.0) enantiomero R enantiomero S Classificazione

Dettagli

FOGLI DI LAVORO ANALISI DIOSSINE/FURANI E PCB IN MATRICE

FOGLI DI LAVORO ANALISI DIOSSINE/FURANI E PCB IN MATRICE ALLEGATO 1 FOGLI DI LAVORO ANALISI DIOSSINE/FURANI E PCB IN MATRICE AMBIENTALE (solidi e liquidi) Di seguito sono illustrati in modo schematico gli step delle operazione analitiche oggetto del mio studio

Dettagli

ANALISI RADIOMETRICHE. Misure di caratterizzazione radiologica per la rilevazione di radionuclidi naturali e artificiali in ogni tipo di matrice

ANALISI RADIOMETRICHE. Misure di caratterizzazione radiologica per la rilevazione di radionuclidi naturali e artificiali in ogni tipo di matrice ANALISI RADIOMETRICHE Misure di caratterizzazione radiologica per la rilevazione di radionuclidi naturali e artificiali in ogni tipo di matrice Competenza Affidabilità Innovazione Approfondimento La caratterizzazione

Dettagli

Titolo: Raccomandazioni per la conservazione di campioni

Titolo: Raccomandazioni per la conservazione di campioni Sigla documento: Acidità e Alcalinità Vol. 500 ml Polietilene, vetro Refrigerazione (4 C) Aldeidi (Composti carbonilici) Vol. 500 ml Vetro scuro Refrigerazione (4 C) Anidride carbonica (Biossido di carbonio)

Dettagli

SCHEDA per l esperienza ACIDO-BASE

SCHEDA per l esperienza ACIDO-BASE SCHEDA per l esperienza ACIDO-BASE NaOH ca. 0.1 M Seconda fase: standardizz. con KHFt Massa pesata NaOH: g Dissoluzione: in ca. litri di acqua deionizzata bollita Prima titolazione: massa pesata di KHFt:

Dettagli

STUDIO COLLABORATIVO BPA IN FOOD INFORMAZIONI GENERALI

STUDIO COLLABORATIVO BPA IN FOOD INFORMAZIONI GENERALI STUDIO COLLABORATIVO BPA IN FOOD INFORMAZIONI GENERALI Il circuito BPA IN FOOD è un test interlaboratorio di tipo collaborativo (non valutativo) con l obiettivo di determinare le concentrazioni di BPA

Dettagli

METALLI E SPECIE METALLICHE

METALLI E SPECIE METALLICHE 3110. Boro Introduzione La presenza di boro nelle acque superficiali è determinata da sorgenti puntuali (effluenti sia domestici che industriali, a causa del suo impiego nei formulati di alcuni detergenti

Dettagli

Se si mescolano 24,50 g. di NaCl in polvere e 100,00 g. di acqua:

Se si mescolano 24,50 g. di NaCl in polvere e 100,00 g. di acqua: A. Si mescolano 15,30 g. di zucchero con 5,65 g. di NaCl dopo averli pesati. Determinare: A. Le percentuali dei due componenti B. Gli errori assoluti e relativi compiuti sulle due pesate C. L errore assoluto

Dettagli

GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA

GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA Istruzioni Scrivere il proprio nome e cognome su questa pagina e sulla scheda delle risposte. Seguire le regole di sicurezza di laboratorio: se vengono

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA

DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO IN CAFFEINA (PER VIA SPETTROFOTOMETRICA ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE DELLA RETTA DI TARATURA). O CH 3 H 3 C 1 6 N N 7 5 2 8 O N N 3 4 9 CH 3 Caffeina (1,3,7-trimetil-3,7-diidro-1H-purin-2,6-dione)

Dettagli

METALLI E SPECIE METALLICHE

METALLI E SPECIE METALLICHE 3120. Cadmio Il cadmio è presente in quantità molto basse nella crosta terrestre; esso infatti occupa il 64 posto in ordine di abbondanza. La concentrazione di cadmio in acque dolci superficiali non contaminate

Dettagli

A) Determinazione gravimetrica di manganese(ii) e di zinco(ii)

A) Determinazione gravimetrica di manganese(ii) e di zinco(ii) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II A.A. 2015/16 Laurea triennale in CHIMICA ANALITICA I E LABORATORIO CHIMICA INDUSTRIALE Determinazione della percentuale di manganese(ii) e Esercitazione n 15

Dettagli

RIDA Testosteron. Art. No. R2499. Spiking solution. Test in vitro. Conservare a - 20 C (-4 F)

RIDA Testosteron. Art. No. R2499. Spiking solution. Test in vitro. Conservare a - 20 C (-4 F) RIDA Testosteron Art. No. R2499 Spiking solution Test in vitro Conservare a - 20 C (-4 F) Prodotto da: R-Biopharm AG An der neuen Bergstraße 17 D-64297 Darmstadt www.r-biopharm.de Per informazioni: Telefono:

Dettagli

COSTITUENTI INORGANICI NON METALLICI

COSTITUENTI INORGANICI NON METALLICI 4140. Solfato I solfati presenti in natura derivano in larga misura dalla trasformazione dei solfuri naturali. Si ritrovano prevalentemente nei sedimenti evaporitici come gesso (Ca 2H 2 O) o anidride (Ca

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 8 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI

Dettagli

x 5. Apparecchiatura Tutta la vetreria graduata utilizzata per l'esecuzione di questa analisi deve avere una precisione certificata almeno equivalente

x 5. Apparecchiatura Tutta la vetreria graduata utilizzata per l'esecuzione di questa analisi deve avere una precisione certificata almeno equivalente DETERMINAZIONE DEI NITRITI (AZOTO NITROSO). METODO SPETTRO-FOTOMETRICO ALLA SOLFANILAMMIDE E ALLA NAFTILETILEN-DIAMMINA 0. Generalità e definizioni La presenza di ioni nitrito nell'acqua è dovuta all'incompleta

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI PARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI PARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI 2000 - PARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI Questa parte prevede in primo luogo misure di parametri caratteristici delle proprietà fisiche, chimiche e chimico-fisiche di un campione. Alcune di queste

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 5 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati DOCUMENTI

Dettagli

Questo prodotto adempie a tutte le esigenze della Direttiva 98/79/CE sui dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD). La dichiarazione di

Questo prodotto adempie a tutte le esigenze della Direttiva 98/79/CE sui dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD). La dichiarazione di 2,5 ESANDIONE URINARIO TOTALE IN UV-FAST Cod.. Z05210 Questo prodotto adempie a tutte le esigenze della Direttiva 98/79/CE sui dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD). La dichiarazione di conformità

Dettagli

TITOLAZIONI TITOLAZIONI ACIDO-BASE

TITOLAZIONI TITOLAZIONI ACIDO-BASE TITOLAZIONI TITOLAZIONI ACIDO-BASE titolazione nella quale sono coinvolti un acido e una base. La reazione generica è la seguente: Ac1 + Bas2 Ac2 + Bas1 con produzione della base e dell acido coniugato.

Dettagli

FOSFORO REATTIVO. metodo colorimetrico 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05

FOSFORO REATTIVO. metodo colorimetrico 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 1 Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza Laboratorio di idrochimica - metodi analitici ad uso interno a cura di Gabriele TARTARI FOSFORO REATTIVO metodo

Dettagli

Espressione dei risultati per analisi Microbiologiche. Denis Polato

Espressione dei risultati per analisi Microbiologiche. Denis Polato Espressione dei risultati per analisi Microbiologiche Distribuzione dei batteri Distribuzione dei batteri Incertezza di misura Per comprendere al meglio la teoria e la pratica di una misurazione, da cui

Dettagli

ESPERIENZA 2. Argentometria

ESPERIENZA 2. Argentometria ESPERIENZA 2 Argentometria Le titolazioni argentometriche riguardano principalmente l analisi degli alogenuri. Il dosaggio di anioni (in particolare Cl - ) che formano con Ag + un sale poco solubile viene

Dettagli

2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510

2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510 2,5 ESANDIONE URINARIO FREE in FLUORIMETRIA Codice Z05510 BIOCHIMICA Il 2,5 Esandione o Acetonylacetone è un dichetone alifatico prodotto dalla trasformazione biochimica dell idrocarburo alifatico Esano.

Dettagli

Distribuzione e Temperatura. Pressione di Vapore. Evaporazione

Distribuzione e Temperatura. Pressione di Vapore. Evaporazione Evaporazione Le molecole del Liquido hanno una distribuzione di energia cinetica. Una frazione di molecole della superficie del liquido ha energia cinetica sufficiente per sfuggire all attrazione attrazione

Dettagli

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa. Chimica. seconda edizione

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa. Chimica. seconda edizione Bagatti, Corradi, Desco, Ropa Chimica seconda edizione Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica seconda edizione Capitolo 9. L unità di misura dei chimici: la mole SEGUI LA MAPPA La concentrazione delle

Dettagli

RACCOLTA DEL LATTE MATERNO A DOMICILIO

RACCOLTA DEL LATTE MATERNO A DOMICILIO DIPARTIMENTO RIPRODUZIONE E ACCRESCIMENTO UNITA OPERATIVA DI PEDIATRIA Direttore: prof.ssa Cateria Borgna RACCOLTA DEL LATTE MATERNO A DOMICILIO Regole da seguire dedicate alle mamme dei bambini ricoverati

Dettagli

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE LABORATORIO DI FISICA - A.A

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE LABORATORIO DI FISICA - A.A CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE LABORATORIO DI FISICA - A.A. 00-0 Turno: Nome Studenti Gruppo: Data SCHEMA RIASSUNTIO DELL'ESPERIENZA DI ELETTROLISI. Preparare la soluzione elettrolitica

Dettagli

Instruction Manual HI Fotometro portatile per Ferro Scala Bassa Manganese Scala Bassa.

Instruction Manual HI Fotometro portatile per Ferro Scala Bassa Manganese Scala Bassa. Instruction Manual HI 96742 Fotometro portatile per Ferro Scala Bassa Manganese Scala Bassa www.hanna.it Gentile Cliente, grazie di aver scelto un prodotto Hanna Instruments. Legga attentamente questo

Dettagli