Definizione e assegnazione dei parametri di calcolo e progettazione

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1 Capitolo 5 Definizione e assegnazione dei parametri di calcolo e progettazione Questo capitolo presenta una panoramica dei comandi e delle funzioni per il calcolo e la progettazione del muro. Verranno presentati i seguenti comandi e le seguenti funzioni: Definizione dei parametri generali di calcolo. Caratteristiche dei materiali. Definizione dei parametri dell armatura. Esecuzione delle verifiche di stabilità. Risultati delle verifiche e coefficienti di sicurezza. Generazione delle relazioni. Progetto e disegno delle armature. PRO_MST Capitolo 5 Pag. 1

2 Definizione dei parametri generali di calcolo e progettazione Per la definizione dei parametri generali di calcolo e progettazione si impiega il menu Opzioni della finestra di lavoro principale. Dati generali di calcolo Con il comando Opzioni Dati generali di calcolo viene attivata automaticamente la finestra Opzioni, che contiene i comandi necessari per effettuare le scelte progettuali relative al calcolo da eseguire. La finestra Opzioni contiene: La finestra grafica, che riporta un disegno generico del muro con le forze agenti in base alla teoria impiegata per il calcolo delle spinte. Spinta: le opzioni di scelta del tipo di teoria da impiegare per il calcolo della spinta. Effetto sismico: le opzioni di scelta per il calcolo sismico statico equivalente del muro. L opzione di scelta per il calcolo della spinta passiva. L opzione di scelta per la valutazione del contributo della coesione. L opzione di scelta per la valutazione del contributo della sottospinta idrostatica in presenza di falda idrica. Progetto armatura: le opzioni di scelta per la gestione dei carichi da impiegare nel calcolo delle armature. L opzione di visualizzazione delle forze concentrate. Unità di misura: le opzioni di scelta relative alle unità di misura di Forze e Dimensioni. N.B. Ogni opzione di scelta può essere attivata con un clic del mouse e disattivata con un secondo clic. Cornice Verifica stabilità Spinta: questa opzione permette di scegliere il tipo di teoria con cui viene realizzato il calcolo della spinta attiva e passiva agente sul muro. La scelta può essere effettuata tra due differenti teorie proposte, quella di Coulomb e quella di Rankine, che differiscono secondo quanto indicato nel capitolo delle generalità. La visualizzazione delle forze in gioco, in base alla scelta effettuata, avviene in modo automatico nella finestra grafica. Effetto sismico: questa opzione permette di effettuare la verifica sismica pseudo-statica del muro, selezionando la normativa di riferimento. Operando secondo il D.M è necessario impostare il Grado di Sismicità nella relativa casella, mentre scegliendo l Ordinanza 3274 è necessario definire i parametri sismici nella finestra visualizzata mediante il comando Definizione parametri. La finestra Parametri sismici (Ord. 3274) contiene: Cornice Azione sismica (par allegato 4 Ordinanza 3274) La definizione dell azione sismica di progetto può avvenire in modalità standard, con la selezione della Zona sismica (1, 2, 3, 4) e della Categoria del suolo di fondazione (A, B, C, D, E), e in modalità accurata, mediante l inserimento del valore ritenuto più opportuno. Cornice Fattore di riduzione: il valore di default è 1 e può essere portato a 2 nel caso in cui l opera ammetta spostamenti; tuttavia in Capitolo 5 Pag. 2 PRO_MST

3 presenza di terreni non coesivi saturi il valore deve essere assunto unitario. Opzione Struttura libera di ruotare attorno al piede (par allegato 4 Ordinanza 3274) Consente di considerare la spinta del terreno (statica+dinamica) agente ad un terzo dell altezza H del muro anziché a metà. Opzione Struttura rigida completamente vincolata (par allegato 4 Ordinanza 3274) L opzione consente di considerare il terreno in stato di riposo e di valutare l incremento dinamico di spinta del terreno come riportato nelle generalità. Cornice Coefficienti di combinazione dei carichi ACCIDENTALI Consente di variare i coefficienti di combinazione dei carichi accidentali per la definizione dei carichi agenti (psi2) e della massa sismica (psie). Cornice Coefficienti parziali di sicurezza Consente di variare i coefficienti parziali di sicurezza relativi alle caratteristiche di resistenza del terreno: i valori proposti sono previsti nell Eurocodice 8. Cornice Fattore di importanza (par. 4.7 allegato 2 Ordinanza 3274). Opzione Struttura eretta sopra o in vicinanza di pendii con inclinazione > 15 e dislivello superiore a circa 30 m (par. 2.2 allegato 4 Ordinanza 3274) Questa opzione consente di attivare la cornice Coefficiente di amplificazione topografica St in cui definire il valore del coefficiente in modo automatico oppure in modo manuale. N.B. L attivazione della modalità sismica, attiva automaticamente il calcolo secondo Coulomb delle spinte statiche e sismiche, in base alle formule riportate nel capitolo delle generalità. Nel caso in cui si selezioni l Ordinanza 3274, il calcolo delle spinte si differenzia nel modo descritto di seguito: selezionando l opzione Struttura rigida completamente vincolata la spinta statica viene valutata considerando il terreno in stato di riposo e l incremento dinamico come riportato nelle generalità; diversamente la spinta complessiva, statica e dinamica, viene calcolata secondo le formule Mononobe e Okabe. Contributo spinta passiva Sp (%) L attivazione della scelta permette di valutare, nella verifica a scorrimento del muro, anche il contributo fornito dalla resistenza passiva del terreno a valle della fondazione, che si oppone alla traslazione della stessa. Ai fini della verifica alla traslazione sul piano di posa, non si deve tenere conto, nel calcolo, del contributo di resistenza del terreno antistante il muro (il valore di default è 0); in casi particolari, da giustificare con considerazoni relative alle caratteristiche meccaniche dei terreni ed ai criteri costruttivi del muro (secondo quanto riportato sulla Normativa), se ne può tenere conto con dei valori non superiori al 50 % della resistenza passiva. PRO_MST Capitolo 5 Pag. 3

4 Contributo coesione Questa opzione di scelta permette di tenere conto, ai fini delle verifiche di stabilità, della presenza di terreni coesivi. I valori della coesione possono essere differenti nei terreni di valle, monte e fondazione e devono essere inseriti nelle relative finestre. La valutazione del contributo avviene secondo quanto riportato nel capitolo delle generalità. Contributo della sottospinta idrostatica in presenza di falda Questa opzione di scelta permette di tenere conto, ai fini delle verifiche di stabilità, dell azione della sottospinta idrostatica generata dalla presenza di un carico idrostatico sul piano di fondazione. Cornice Progetto armatura Le opzioni di scelta proposte permettono di tenere conto, nella progettazione dell armatura degli elementi costruttivi, del contributo di alcuni carichi che possono, in taluni casi, ridurre o modificare in modo sensibile le sollecitazioni massime. I contributi di sollecitazione generati dalla presenza del sovraccarico di monte, dei carichi concentrati e del sovraccarico di valle, che sono attivi per ogni tipologia di muro e nei primi due casi, selezionati di default. Il contributo della spinta passiva per il calcolo delle sollecitazioni sulla fondazione, attivo solo nel caso di fondazione con taglione. Il moltiplicatore del peso del terreno gravante sul contrafforte, per tenere conto del sovraccarico dovuto all attrito del terreno sulle pareti del contrafforte, attivo solo nel caso di muro a contrafforti. Il moltiplicatore può assumere valori variabili tra 1 e 3. Cornice Unità di misura Le opzioni di scelta proposte permettono di impostare le unità di misura da impiegare nello sviluppo del calcolo e nella relazione finale. Ogni modifica delle unità selezionate di default, effettuata all inizio o durante la sessione di lavoro, aggiorna automaticamente tutti i valori numerici eventualmente già inseriti nelle finestre di dialogo. Caratteristiche dei materiali Il comando Caratteristiche materiali del menu Opzioni attiva la finestra Materiali e consente la definizione delle resistenze di calcolo per il calcestruzzo e per l acciaio. La resistenza caratteristica cubica e il coefficiente di omogeneizzazione, proposti di default, sono rispettivamente 30 N/mmq e 15. Modifiche a questi valori possono essere apportate digitando da tastiera i nuovi valori nelle apposite caselle di testo. Per quanto concerne l acciaio il programma consente la scelta tra i tipi attualmente previsti dalla normativa, il tipo selezionato di default è l acciaio FeB 38 k. Definizione dei parametri dell armatura Per la definizione dei parametri dell armatura si impiega il comando Parametri Armatura del menu Opzioni della finestra di lavoro principale. Con il comando Parametri Armatura viene attivata automaticamente la finestra Parametri Armatura che contiene i valori di riferimento per il calcolo delle armature degli elementi strutturali del muro. Di seguito vengono analizzati i singoli parametri: Cornice Armatura principale muro Capitolo 5 Pag. 4 PRO_MST

5 - Diametro minimo: diametro minimo dei ferri dell armatura principale del muro (parte in elevazione della struttura) (def mm). - Diametro massimo: diametro massimo dei ferri dell armatura principale del muro (def mm). - Interasse dei ferri (cm): interasse dei ferri dell armatura principale del muro (def cm). - Rapporto Af compr./af tesa: rapporto tra l area del ferro nella zona compressa e nella zona tesa della sezione (def. 0.5). Cornice Armatura principale fondazione: - Diametro minimo: diametro minimo dei ferri dell armatura principale della fondazione (def mm). - Diametro massimo: diametro massimo dei ferri dell armatura principale della fondazione (def mm). - Interasse dei ferri (cm): interasse dei ferri dell armatura principale della fondazione (def cm). - Rapporto Af compr./af tesa: rapporto tra l area del ferro in zona compressa e quella in zona tesa (def. 0.5). Cornice Armatura di ripartizione fondazione: - Diametro minimo: diametro minimo dei ferri dell armatura di ripartizione della fondazione (def mm). - Diametro massimo: diametro massimo dei ferri dell armatura di ripartizione della fondazione (def mm). - Interasse dei ferri (cm): interasse dei ferri dell armatura di ripartizione della fondazione (def cm). Cornice Armatura di ripartizione muro: - Diametro minimo: diametro minimo dei ferri dell armatura di ripartizione del muro (parte in elevazione della struttura) (def mm). - Diametro massimo: diametro massimo dei ferri dell armatura di ripartizione del muro (def mm). - Interasse dei ferri (cm): interasse dei ferri dell armatura di ripartizione del muro (def cm). Cornice Armatura contrafforte: (Attivi solo per muri con sovrastruttura a contrafforti). - Diametro minimo: diametro minimo dei ferri di armatura dei contrafforti (def mm). - Diametro massimo: diametro massimo dei ferri di armatura dei contrafforti (def mm). - Interasse dei ferri (cm): interasse dei ferri di armatura dei contrafforti (def cm). - Rapporto Af compr./af tesa: rapporto tra l area del ferro in zona compressa e quella in zona tesa (def. 0.5). Parametri generali: - Copriferro (cm): copriferro da assegnare a tutti i tipi di armatura sopra riportati (def cm). - Af minima (%): percentuale minima di area del ferro (def. 0.15). - Sovrapposizione (n. diametri): lunghezza di sovrap posizione delle barre di armatura (def. 40 φ). Con questo parametro è possibile gestire sia la lunghezza di sovrapposizione delle barre di armatura (caso di armature di ripresa), sia la lunghezza di ancoraggio delle stesse (piegature), poste in automatico pari alla metà della lunghezza di sovrapposizione (def. 20 φ ). - Armatura di ripartizione (%): area dell armatura di ripartizione, posta in direzione ortogonale a quella principale, espressa in percentuale di area rispetto a questa. PRO_MST Capitolo 5 Pag. 5

6 Esecuzione delle verifiche di stabilità Il programma PRO_MST esegue le verifiche di stabilità di muri a mensola in c.a. e di muri a gravità; tali verifiche riguardano: la sicurezza alla rotazione (ribaltamento del muro) la sicurezza alla rottura del suolo di fondazione la sicurezza alla traslazione (scorrimento verso valle) la sicurezza alla stabilità globale Per la realizzazione delle verifiche di stabilità è necessario utilizzare il comando Verifiche stabilità del menu principale. Questo comando attiva la finestra Verifiche di stabilità e consente di visualizzare: La finestra di dialogo che contiene i risultati relativi alle tre verifiche effettuate, con l indicazione dei coefficienti di sicurezza ottenuti. Il grafico dell andamento delle pressioni sul terreno e la segnalazione (mediante una crocetta verde) del punto attorno a cui viene realizzato l equilibrio alla rotazione. Il comando Relazione per la generazione, visualizzazione e stampa della relazione delle verifiche. Il comando Stabilità Globale per la definizione dei parametri e l esecuzione della verifica di stabilità globale. Il comando di chiusura della finestra Verifiche di stabilità. Risultati delle verifiche e coefficienti di sicurezza Dalla finestra che appare con il comando Verifica stabilità del menù principale è possibile ottenere immediatamente i risultati delle verifiche eseguite, rispettivamente: Verifica al Ribaltamento: M. Stab.: momento stabilizzante risultante dalle azioni che si oppongono al ribaltamento del muro (peso del terreno di monte, peso del terreno di valle, peso proprio del muro, carichi concentrati applicati lungo il muro ecc..) M. Rib.: momento ribaltante risultante dalle azioni che provocano il ribaltamento del muro (componenti della spinta, carichi concentrati, sottospinta idrostatica ecc..) Coef. sicurezza: valore risultante dal rapporto tra il momento stabilizzante e il momento ribaltante. La normativa prevede un valore del Coefficiente di sicurezza Kr 1.5. Verifica allo schiacciamento del terreno di fondazione: La finestra di dialogo riporta le seguenti pressioni sul terreno: σ1: pressione massima sul terreno al margine di valle della fondazione σ2: pressione massima sul terreno al margine di monte della fondazione (questo valore può essere nullo nel caso in cui il centro di pressione cada all esterno del limite di nocciolo della sezione reagente). σlimite: pressione limite Coef. sicurezza: valore risultante dal rapporto tra il prodotto della pressione limite per la superficie di fondazione effettivamente reagente e la somma delle forze perpendicolari alla superficie di fondazione. La normativa prevede un valore del Coefficiente di sicurezza Kt 2. Capitolo 5 Pag. 6 PRO_MST

7 N.B. La spinta passiva di norma viene trascurata nell esecuzione delle verifiche, in quanto, per effettuare il getto della soletta di fondazione, il terreno antistante è soggetto a rimozione e rimaneggiamento, per cui la resistenza allo scalzamento è del tutto aleatoria. Verifica alla traslazione: Coef. attrito: coefficiente di attrito tra il terreno del suo piano di posa e la fondazione; il programma assume in automatico un valore pari alla tangente dell angolo di attrito del terreno di fondazione, in quanto si suppone, a causa dell ingranamento tra terreno e fondazione, che lo scorrimento avvenga terreno contro terreno. Risultante norm.: risultante delle azioni normali alla superficie della fondazione (peso del terreno di monte, peso del terreno di valle, peso proprio del muro, carichi concentrati applicati lungo il muro, componente della spinta, ecc..) Risultante tang.: risultante delle azioni tangenziali rispetto alla superficie della fondazione (componente della spinta, carichi concentrati applicati lungo il muro ecc..) Coef. sicurezza: valore risultante dal rapporto tra la resistenza di attrito mobilitata alla base della fondazione e la forza tangenziale risultante applicata. La normativa prevede un valore del Coefficiente di sicurezza Kt 1.3. N.B. Non si tiene conto nel calcolo del momento stabilizzante (Verifica a ribaltamento) e nel calcolo della risultante normale (Verifica a scorrimento) del contributo diretto del sovraccarico di monte e valle in quanto, per effettuare il getto della soletta di fondazione, il terreno posteriore e antistante il muro è soggetto a rimozione e rimaneggiamento, per cui in questa fase, non vi può essere la favorevole azione diretta dei sovraccarichi. Il programma effettua in automatico il controllo dei coefficienti di sicurezza e segnala, con la colorazione rossa del risultati, i valori inferiori ai minimi previsti dalla normativa. Sollecitazioni nei pali di fondazione: (per fondazioni su pali) Nel caso di fondazione su pali le verifiche effettuate consistono nella determinazione delle sollecitazioni che la fondazione trasmette alla testa dei pali. Attivando il comando Verifica stabilità viene presentata la finestra di dialogo Sollecitazioni nei pali contenente le sollecitazioni normali e tangenziali agenti sui pali. Nel caso di una singola fila di pali viene riportata, oltre alla sollecitazione normale e tangenziale, anche quella flessionale. Le sollecitazioni normali riportate nella finestra sono caratterizzate da un segno negativo, nel caso in cui agisca sul palo uno sforzo di compressione e positivo, (presente soltanto nel caso in cui il parametro Contributo a trazione, della finestra Disposizione dei pali, sia maggiore di zero), nel caso in cui sia agente uno sforzo di trazione. Le sollecitazioni tangenziali vengono considerate sempre maggiori di zero o al limite nulle. Le sollecitazioni flessionali vengono considerate positive se provocano una rotazione antioraria del muro e negative in caso contrario. Andamento delle pressioni sul terreno Con il comando Verifica stabilità viene riportato, sul disegno generato nella finestra principale di lavoro, il grafico dell andamento delle pressioni sul terreno e la segnalazione del punto attorno a cui viene realizzato l equilibrio alla rotazione del muro. Tale grafico permette una prima valutazione delle pressioni massime sul PRO_MST Capitolo 5 Pag. 7

8 terreno, una valutazione esatta si può ottenere osservando i valori riportati nella finestra di dialogo delle verifiche. Relazione dei risultati delle verifiche Con il comando Relazione è possibile generare un documento di testo (documento Word) che contiene i risultati parziali e complessivi delle verifiche di stabilità effettuate. Il documento viene creato in modo automatico dall editor di testo, denominato Wordpad, di Windows che permette la gestione di modifiche, stampe, integrazioni, ecc.. della relazione direttamente al suo interno. Con l editor di testo è possibile creare e lavorare su più documenti di testo, dialogando con altri programmi e gestendone in modo semplice e completo l elaborazione e la stampa. Il ritorno alla finestra di dialogo delle verifiche, dal programma Wordpad, viene effettuata con i consueti comandi di chiusura tipici di Windows. Verifica di stabilità globale Il comando Stabilità Globale consente di accedere alla finestra di riepilogo delle caratteristiche del terreno e dei parametri sismici. Le proprietà dei terreni sono le stesse impostate nelle cartelle dei terreni della finestra principale di lavoro. I valori presenti nelle caselle di testo possono essere modificati ai fini dell analisi di stabilità globale, ma non sono influenti sulle precedenti verifiche. Di seguito sono riportate le descrizioni dei parametri del terreno relative all analisi di stabilità globale: - Peso specifico (vedere cap. 4). - Peso specifico saturo Peso specifico del terreno in condizione satura. I due pesi specifici sono indicati entrambi per permettere al programma di considerare zone di terreno divise da superfici piezometriche. Nel caso di terreno posto totalmente sopra la superficie dell acqua, il peso specifico saturo non viene utilizzato. - Coesione (vedere cap. 4). - Parametro pressione pori Consente di assegnare il valore dell incremento della pressione nei pori. Una sovrappressione dell acqua nei pori, dovuta alla permeabilità del terreno, può essere introdotta mediante il parametro pressione pori. - Costante pressione pori Consente di assegnare il valore di pressione nei pori costante e unico per il terreno definito. Parametri sismici Se si desidera eseguire l analisi sismica pseudostatica è necessario inserire i Capitolo 5 Pag. 8 PRO_MST

9 valori dei moltiplicatori di gravità orizzontali e verticali (positivi se diretti rispettivamente verso sinistra e verso l alto). L uso dei coefficienti sismici permette di eseguire l analisi pseudostatica del modello. Per il legame tra la forza sismica pseudostatica agente sulla massa in scivolamento e il peso della massa stessa è stata assunta una relazione diretta. Per scalare le componenti orizzontale e verticale della forza sismica relativa al peso della massa in scivolamento devono essere inseriti i coefficienti sismici orizzontale e verticale. - Coeff. Accelerazione oriz. - Coeff. Accelerazione vert. Coefficienti sismici orizzontale e verticale positivi indicano che le rispettive componenti della forza sismica sono dirette rispettivamente verso sinistra e verso l alto. Sono permessi anche coefficienti negativi. Il programma considera riduzioni e incrementi delle pressioni dei pori dovute all applicazione del carico sismico. - Pressione di cavitazione. I carichi sismici sono considerati agenti in condizioni non drenate. Le pressioni dei pori possono diventare negative per terreno saturo, ma non possono superare la pressione interstiziale assegnata. I terreni che hanno le pressioni dei pori definite diversamente da quelle del terreno immerso, sono anche loro considerati saturi. Per l esecuzione della verifica di stabilità globale è sufficiente premere il tasto Ok. Il calcolo è realizzato con il metodo di Janbu Il metodo di Janbu assume arbitrariamente la posizione dei punti di applicazione delle risultanti degli sforzi normali in corrispondenza delle linee di separazione fra le strisce e lungo le intersezioni di queste ultime con la curva di rottura. In tal modo non è soddisfatto l'equilibrio dei momenti dell'ultima striscia, avendo imposto una condizione sovrabbondante rispetto a quelle strettamente necessarie per la soluzione. L'errore tuttavia si mantiene piccolo, ed influenza solo la posizione della line of thrust incidendo poco sul valore del coefficiente di sicurezza. Tale metodo può essere adoperato per superfici circolari ed irregolari consentendo una buona velocità di calcolo. Teoria del metodo di Janbu (completo) La principale ipotesi del metodo di Janbu è quella di considerare noti i punti di applicazione delle forze di interstriscia orizzontali. Questo metodo consente l analisi di stabilità per qualsiasi forma della superficie di rottura. Il coefficiente di sicurezza nel metodo di Janbu completo si esprime secondo la seguente formula: F n 1 cibi + i i i i tanα i tanφ 1+ F ( W X u l ) = n tanφ bi 2 ( 1+ tan α ) ( Ea Eb ) + [ ( Wi X i ) bi tanα i ] 1 i In questa espressione n è il numero delle strisce considerate, b i e α i sono la larghezza e l'inclinazione della base della striscia i esima rispetto all'orizzontale, W i è il peso della striscia i esima, c i e φ i sono le caratteristiche del terreno (coesione ed angolo di attrito) lungo la base della striscia ed u i è la pressione neutra lungo la base della striscia, E a ed E b rappresentano le eventuali forze orizzontali agli estremi della superficie di scorrimento analizzata, X i è la variazione delle forze di taglio di interstriscia. La soluzione del problema avviene per successive approssimazioni assumendo un valore iniziale per F da inserire nel secondo membro dell'espressione in modo da determinare un secondo valore dall'espressione. L'iterazione va avanti finchè i valori del coefficiente calcolati in due passi di iterazione successivi risultano coincidenti. Controllo dei risultati Al termine dell analisi è visualizzata automaticamente la finestra Stabilità Globale che contiene: La finestra grafica di visualizzazione delle curve di crisi; PRO_MST Capitolo 5 Pag. 9

10 I valori delle caratteristiche della curva; Le opzioni di visualizzazione; Il comando Salva immagine. La finestra grafica di visualizzazione delle curve di crisi Consente la visualizazione di una o tutte le curve di crisi del muro in analisi. La visualizzazione può essere modificata mediante le opzioni di visualizzazione. I valori delle caratteristiche della curva Nella parte alta della finestra grafica di visualizzazione delle curve di crisi sono riportati i valori delle caratteristiche della curva con coefficiente di sicurezza minimo. Sono riportati i seguenti parametri: Coefficiente di sicurezza Coefficiente di sicurezza della curva con valore minore; Raggio della superficie di rottura Raggio della superficie di crisi con coefficiente minore; Coordinate del centro rispetto alla base del muro Coordinate del centro della curva di crisi con coefficiente di sicurezza minore, rispetto all estremo inferiore sinistro della fondazione; Le opzioni di visualizzazione Permettono di modificare i risultati visualizzati nella finestra grafica. Mostra la curva con coeff. di sicurezza minore Permette di visualizzare solamente la curva con coefficiente di sicurezza minore. Mostra tutte le curve Permette di visualizzare tutte le curve calcolare con i rispettivi coefficienti di sicurezza. Progettazione e disegno dell armatura PRO_MST permette la progettazione e il disegno dell armatura del muro realizzato. Il programma effettua in modo automatico il calcolo delle componenti di sollecitazione, delle armature e dello sforzo nel calcestruzzo in tutti gli elementi del muro. Capitolo 5 Pag. 10 PRO_MST

11 Il dimensionamento dell armatura viene realizzato con riferimento ai parametri presenti nella finestra Parametri Armatura. Il comando per la progettazione dell armatura risulta attivo solo per la tipologia Muro in c.a., selezionabile all inizio della sessione di lavoro. Il comando Progetto armatura del menu principale permette di attivare la finestra Progetto armatura contenente: La finestra di dialogo che contiene i risultati della progettazione delle armature della sovrastruttura. Il comando Relazione per la generazione, visualizzazione e stampa della relazione, contenente i risultati delle verifiche di stabilità e della progettazione delle armature. Il comando Armature per la visualizzazione delle armature progettate. Il comando File DXF per la generazione del file contenete il disegno del muro. il comando Chiudi per tornare alla finestra di lavoro principale. Risultati della progettazione delle armature Dalla finestra di dialogo che appare eseguendo il comando Progetto armature è possibile ottenere i risultati della progettazione in un numero prefissato di sezioni della sovrastruttura. Il numero delle sezioni in cui viene effettuato il calcolo dell armatura, dipende dalla tipologia di sovrastruttura selezionata all inizio della sessione di lavoro e può variare nel seguente modo: per muri con paramenti piani le sezioni di calcolo della sovrastruttura sono tre e suddividono il paramento in elevazione del muro in parti uguali; per muri con riseghe il numero delle sezioni di calcolo della sovrastruttura è pari a quello delle riseghe; per muri con contrafforti le sezioni di calcolo sono quattro di cui la prima, riguardante il paramento verticale del muro, coincide con l estremità superiore del contrafforte. Con il comando di progettazione vengono riportate, sul disegno del muro nella finestra grafica e con linee tratteggiate, le sezioni di calcolo della struttura in elevazione. Tali sezioni sono numerate con riferimento a quanto riportato nella relazione di calcolo. Per ogni sezione progettata della struttura in elevazione, vengono riportati nella finestra di dialogo i seguenti risultati: N sollecitazione normale agente nella sezione. T sollecitazione tangenziale agente nella sezione. M momento flettente agente nella sezione. Sigma cls sforzo normale massimo nel calcestruzzo. Af area di armatura tesa. Af area di armatura compressa. I risultati vengono riportati anche nella relazione generata dal comando Relazione. N.B. Per muri con riseghe o con paramenti piani i valori riportati sopra sono relativi ad un interasse di calcolo di 1 m, per muri con PRO_MST Capitolo 5 Pag. 11

12 contrafforti i valori riportati sono relativi al solo contrafforte. Progettazione di muri con contrafforti Nel caso di muro con contrafforti il paramento anteriore verticale viene progettato mediante una suddivisione in striscie, aventi le quote dei margini corrispondenti alle quote delle sezioni n. 1, 2, 3, 4 del contrafforte; tali striscie vengono considerate vincolate ai contrafforti e i risultati della progettazione sono riportati nella relazione. Progettazione della fondazione La progettazione della struttura di fondazione viene eseguita nelle seguenti sezioni: Sezione di incastro della mensola di valle della fondazione. Sezione di incastro della mensola di monte della fondazione. Per muri con contrafforti: si considera la fondazione di monte come una soletta vincolata alla base dei contrafforti e la sezione di calcolo è quella trasversale della soletta. Sezione di incastro del taglione nella fondazione. Per fondazione su pali la progettazione viene effettuata su una striscia di soletta di larghezza pari all interasse dei pali, e la sezione di calcolo è quella trasversale della striscia. Relazione dei risultati delle verifiche e della progettazione Con il comando Relazione è possibile generare un documento di testo (documento Word) che contiene i risultati parziali e complessivi sia delle verifiche di stabilità che della progettazione delle armature. Per ogni sezione della sovrastruttura o della fondazione vengono riportati, in relazione, i risultati della progettazione. Tale documento viene creato in modo automatico dall editor di testo, denominato Wordpad, di Windows che permette la gestione di modifiche, stampe, integrazioni, ecc.. della relazione direttamente al suo interno. Il ritorno alla finestra di dialogo delle verifiche, dal programma Wordpad, viene effettuata con i consueti comandi di chiusura tipici di Windows. Visualizzazione delle armature Il comando Armatura permette di effettuare il controllo delle armature risultanti dalla progettazione, mediante la visualizzazione delle seguenti finestre: La finestra grafica che riporta il disegno delle armature. La finestra dati che riporta la tabella riassuntiva delle armature. La finestra grafica: permette di visualizzare la tipologia delle armature progettate. La finestra grafica riporta: Il disegno della sezione trasversale del muro comprensiva delle armature. L esploso delle armature della sezione con la numerazione delle posizioni (gruppi di ferri). Capitolo 5 Pag. 12 PRO_MST

13 Nel caso siano visualizzati messaggi di attenzione è necessario modificare i parametri per il calcolo delle armature, riportati nella finestra Parametri armatura. La tabella riassuntiva: a lato della finestra grafica viene riportata la tabella che riassume le armature risultanti dalla progettazione. Per ogni tipologia di armatura vengono riportati i seguenti parametri: Il numero della posizione. Il diametro dei ferri, il loro numero o il loro interasse. La lunghezza complessiva del singolo ferro. Facendo clic con il mouse su una delle righe della tabella viene segnalata la relativa posizione, nella finestra grafica, con la colorazione rossa del ferro. Generazione del disegno del muro Il comando DXF permette di generare un file contenente il disegno esecutivo del muro, esportabile verso qualunque programma CAD compatibile con questo formato. Il comando Chiudi Questo comando effettua la chiusura della finestra Progetto armatura e il ritorno alla finestra principale di lavoro. PRO_MST Capitolo 5 Pag. 13

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Verranno presentati i seguenti aspetti del calcolo: Capitolo 7 Esempio guidato Questo capitolo presenta un esempio di calcolo che si propone di verificare la stabilità di un muro in c.a. a mensola, nel caso siano agenti un sovraccarico nastriforme sul terreno

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