L infezione da virus influenzali:

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1 L infezione da virus influenzali: epie stagionali e pandemie Dr. Mino Baitelli Dirigente Medico di Igiene e Sanità pubblica Responsabile della U.O. Prevenzione Malattie Infettive del Dipartimento di Prevenzione Medico - ASL di Brescia Brescia, giovedì 22 aprile 2

2 2 Influenza Importante problema di sanità pubblica a livello mondiale per: - ubiquità - contagiosità - variabilità antigenica del virus - andamento epico/pandemico - complicanze anche severe in soggetti a rischio - costo economico giovedì 22 aprile 2

3 La famiglia degli Orthomyxovirius La famiglia degli Orthomyxovirius virus influenzali - 3 generi: A, B e C : 3 NON HANNO CARATTERI ANTIGENICI IN COMUNE Sono virus molto fragili e sensibili: - al calore, - all acidità, - ai solventi dei lipidi. La loro caspula deriva dalla membrana della cellula-ospite con due glicoproteine diverse per forma ed attività biologica.. EMOAGGLUTININA (H): assicura la fissazione del virus alle cellule bersaglio riconoscendo specifici recettori oligosaccaridici. 2. NEURAMINIDASI (N): permette il distacco dei virioni in gemmazione. giovedì 22 aprile 2

4 4 I virus influenzali Virus di tipo A: circolano nell uomo e in altre specie animali. Vari sottotipi in base alle proteine HA (6 sottotipi) e NA (9 sottotipi) Virus di tipo B: presenti solo nell uomo, nessun sottotipo. Virus di tipo C: presenti solo nell uomo, nessun sottotipo (nessun sintomo o simile al raffreddore) giovedì 22 aprile 2

5 TRASMISSIONE INTERSPECIFICA DEGLI ORTHOMYXOVIRUS DI TIPO A 5 BARRIERE DI SPECIE I virus A degli uccelli non replicano di norma nell uomo e i virus dell uomo non replicano di norma negli uccelli RESTRIZIONE NELLA GAMMA DEGLI OSPITI La glicoproteina H (emoagglutinina) riconosce i recettori della membrana cellulare I recettori degli uccelli sono molto diversi da quelli dell uomo giovedì 22 aprile 2

6 Grande capacità di metamorfosi del virus 6 Drift degli antigeni di superficie (mutazioni casuali virus A e B) Drift: variazioni puntiformi dell emoaglutinina e/o della neuraminidasi. Si creano ceppi simili a quelli dell epia precedente Shift degli antigeni di superficie (riassortimenti virus A) Shift: si crea una NUOVA emoagglutinina e/o una NUOVA neuraminidasi diverse da quelle in circolazione nelle epie precedenti. Si crea un nuovo virus. giovedì 22 aprile 2

7 7 EVOLUZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEI VACCINI PER LE CAMPAGNE ANTINFLUENZALI L andamento delle epie da virus influenzali stagionali, la circolazione di nuove varianti dei virus influenzali e, quindi, la composizione dei vaccini stagionali, È GARANTITA DALLA SORVEGLIANZA ATTIVA delle sindromi simil-influenzali (rete dei medici sentinella) e dalla sorveglianza virologica (rete laboratori di riferimento) giovedì 22 aprile 2

8 8 Influnet: rete di medici sentinella L andamento della Influenza è seguito rilevando le Sindromi Simil-Influenzali (ILI: Influenza like-sindrome) a livello regionale con medici sentinella. Il numero di casi segnalati dai medici sentinella ogni settimana vengono rapportati al numero di assistiti in carico ai medici stessi. Vengono così calcolati tassi di morbosità sia globali che per singole classi d età. giovedì 22 aprile 2

9 9 Influnet: rete di medici sentinella La raccolta e l elaborazione dei dati è fatta dall Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dal Centro Interuniversitario di Ricerca sull Influenza (CIRI) che producono rapporti settimanali a partire dalla 42 settimana di ogni anno (seconda metà di ottobre) fino ail ultima settimana di aprile dell anno successivo. I medici sentinella identificano ed annotano ogni giorno i casi simil-influenzali comunicandoli ogni settimana al Centro di riferimento. giovedì 22 aprile 2

10 Produzione del vaccino antinfluenzale L OMS emana annualmente, sulla base dei dati raccolti in 83 paesi, le raccomandazioni per la composizione del vaccino antinfluenzale Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Selezione virus Inizio produzione EMEA test autorizzazione Confezione Production release Consegne Vaccinaz. giovedì 22 aprile 2

11 EVOLUZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEI VACCINI PER LE CAMPAGNE ANTINFLUENZALI CAMPAGNE (HN) VIRUS tipo A (H3N2) VIRUS tipo B A/Sichuan/2/87 B/Beijing// A/Shangai//87 B/Yamagata/6/ A/Guizhou/54/ A/Beijing/353/ A/Texas/36/9 A/Beijing/32/92 B/Panama/45/ A/Singapore/66/86 A/Shandong/9/ A/Johannesburg/33/94 B/Beijing/84/ A/Wuhan/359/ A/Bayern/7/ A/Bejing/262/95 A/Sydney/5/ B/Yamanashi/66/ A/New Caledonia/2/99 A/Moscow//99 B/Beijing/84/ B/Sichuan/379/ B/Hong Kong/33/ A/Fujian/4/22 B/Shangai/36/ A/California/7/ A/Wisconsin/67/25 B/Malaysia/256/ A/Solomon Islands/3/ A/Brisbane/59/27 A/Brisbane//27 B/Florida/4/ B/Brisbane/6/28 giovedì 22 aprile 2

12 2 Influnet: rete di medici sentinella giovedì 22 aprile 2

13 3 Influnet: rete di medici sentinella In ogni stagione influenzale l età più colpita è stata quella dei bambini fino a 4 anni, mentre la meno colpita è quella dei soggetti con più di 65 anni giovedì 22 aprile 2

14 Durante l ultimo secolo ci sono state tre (o quattro) pandemie influenzali 4 H9 * H5* H7 * H 957 H2 968 H3 977 H Influenza Spagnola HN Influenza Asiatica H2N2 968 Influenza Hong Kong H3N2 Riappare il virus A-HN 29 * Influenza Aviaria (non epica). giovedì 22 aprile 2

15 Le fasi pandemiche previste dall Organizzazione Mondiale della Sanità 5 Fase interpandemica Nuovo virus in animali; nessun caso umano Basso rischio di casi nell uomo Rischio maggiore di casi nell uomo 2 Allerta pandemia Trasmissione da uomo a uomo molto limitata o assente 3 Nuovo virus genera casi nell uomo Evidenza di un incremento di trasmissione da uomo a uomo Evidenza di trasmissione significativa da uomo a uomo 4 5 Pandemia Trasmissione da uomo a uomo efficace e intensa 6 Source: WHO Global Influenza Preparedness Plan, November 25, giovedì 22 aprile 2

16 6 CASI UMANI CONFERMATI DI INFLUENZA AVIARIA DA H5N AGGIORNATI AL 8 APRILE 29 RIEPILOGO DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS INFLUENZALE DI TIPO A-H5N APRILE 29 PAESE casi 23 decessi casi 24 decessi casi 25 decessi casi 26 decessi casi 27 decessi casi 28 decessi casi 29 decessi casi TOTALE decessi AZERBAIJAN BANGLADESH CAMBOGIA CINA DJIBUTI EGITTO INDONESIA IRAQ LAOS MYANMAR NIGERIA PAKISTAN 3 3 TAILANDIA TURCHIA VIETNAM TOTALE L O.M.S. riporta solo i casi che hanno ricevuto conferma da parte dei laboratori di riferimento per l O.M.S. stessa. l'o.m.s. RIPORTA SOLO I CASI CHE HANNO RICEVUTO LA CONFERMA PRESSO I PROPRI LABORATORI DI RIFERIMENTO % dec 62,7 giovedì 22 aprile 2

17 Piano Pandemico Influenzale 7 OBIETTIVI STRATEGICI MIGLIORARE LA SORVEGLIANZA BLOCCARE L INGRESSO DEL VIRUS INCREMENTARE LE DIFESE giovedì 22 aprile 2

18 EVIDENZE DELLA PANDEMIA IN CORSO DA VIRUS A-HN (Americano) 8 Dalla metà aprile 29, alcuni Paesi delle Americhe segnalano casi di infezione umana apparentemente causate da una nuova variante del virus influenzale A/HN mai rilevata prima, né in animali né nell uomo. Oggi sappiamo che così non è ma che lo stesso virus ha dato le ultime epie da HN negli anni 5 e nel 977 ha originato gli HN circolati sino all annpo scorso. giovedì 22 aprile 2

19 EVIDENZE DELLA PANDEMIA IN CORSO DA VIRUS A-HN (Americano) 9 DIFFUSIONE MOLTO RAPIDA DELL INFEZIONE I viaggi e gli scambi internazionali hanno favorito una rapida diffusione del virus A(HN)v. Nelle precedenti pandemie la diffusione all intero pianeta è avvenuta in sei mesi Nella pandemia da virus A(HN)v la diffusione all intero pianeta è avvenuta in sole sei settimane. giovedì 22 aprile 2

20 2 INCIDENZA DELL INFLUENZA IN ITALIA (morbosità x. abitanti di tutte le fasce d etd età) dal 2 al 29 giovedì 22 aprile 2

21 EVIDENZE DELLA PANDEMIA IN CORSO DA VIRUS A-HN (Mexico-USA) MORBOSITA PER SINDROMI INFLUENZALI IN LOMBARDIA AL giovedì 22 aprile 2

22 22 EVIDENZE DELLA PANDEMIA IN CORSO DA VIRUS A-HN (Mexico-USA) giovedì 22 aprile 2

23 EVIDENZE DELLA PANDEMIA IN CORSO DA VIRUS A-HN (Mexico-USA) 23 DECORSO BENIGNO DELL INFEZIONE Rispetto alle epie stagionali: sintomi influenzali passeggeri mortalità inferiore tra chi è a rischio (nell epia australiana del luglio-agosto 29 attesi 6 decessi registrati 5) giovedì 22 aprile 2

24 Misure per essere preparati in caso di Pandemia influenzale 24 A livello locale tutte le realtà interessate (secondo le proprie competenze) tengono aggiornamento un documento dell ASL che definisce : I decisori e le linee di comando; I flussi informativi sui primi casi con avvio di sorveglianza e controllo; Il piano di formazione interna; la comunicazione ai partner sanitari ed alla popolazione. Il piano di emergenza per aumentare i posti letto negli ospedali; Il piano per il contenimento dei ricoveri (incremento ADI e mantenimento in RSA); Lo stoccaggio e distribuzione dei presidi di protezione (mascherine,guanti); Il piano di distribuzione degli antivirali; Il piano per l attuazione di campagne straordinarie di vaccinazione; Il Collegio di Controllo. giovedì 22 aprile 2

25 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria 25 GESTI SEMPLICI PER LIMITARE IL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFLUENZA Lavatevi le mani più volte al giorno con acqua e sapone o soluzioni idroalcoliche o salviettine disinfettanti (non toccatevi occhi, bocca e naso con mani non lavate) Quando tossite o starnutite copritevi naso e bocca con un fazzoletto di carta (poi buttatelo in un porta-sporco e lavatevi le mani) Se avete febbre, malessere, mal di gola, difficoltà di respiro e altri sintomi influenzali a scopo precauzionale Contattate il vostro medico di fiducia oppure chiamate il numero 5 giovedì 22 aprile 2

26 26 giovedì 22 aprile 2

27 27 Profilo di sicurezza Gli effetti collaterali sono sovrapponibili a quelli del vaccino antinfluenzale classico usato come controllo; I sintomi locali più frequenti sono legati ad un dolenzia locale da media a moderata; I sintomi generali più frequenti vanno dalla mialgia al lieve mal di testa all astenia modesta; La frequenza e l intensità degli effetti collaterali solitamente si riducono dopo la seconda dose; H.C. Rumke et al. Vaccine May 28 giovedì 22 aprile 2

28 28 La strategia vaccinale in Italia Ordinanza ministeriale del Misure urgenti in materia di protezione dal virus A(HN) Il programma prevede di vaccinare contro la nuova influenza il 4% della popolazione in modo progressivo entro i primi mesi del 2, in modo da evitare eventuali altre ondate epiche dovute al nuovo virus nelle stagioni influenzali successive. Sono state individuate nel dettaglio le categorie a cui è offerta la vaccinazione contro il nuovo virus A/HN I lavoratori della Sanità sono tra le priorità perché è ormai certo il loro ruolo strategico nella diffusione oltre che nella gestione della pandemia. giovedì 22 aprile 2