PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

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1 Pag. 1 di 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina: ITALIANO a.s. 2015/2016 Classe: Prima Sez. P serale INDIRIZZO: ELETTROTECNICO Docente : Prof. Di Chiara Federico

2 Pag. 2 di 6 Analisi della situazione di partenza - Profilo didattico della classe Il numero degli studenti della 1^P serale effettivamente frequentanti non si è ancora stabilizzato, anche in ragione delle nuove iscrizioni che si sono susseguite ad anno scolastico iniziato e fino a pochi giorni fa: al momento sono 24 gli studenti che frequentano con sufficiente regolarità le lezioni di italiano e storia, 5 si presentano saltuariamente, 1 non frequenta da più di un mese. La classe, a grandissima maggioranza maschile, conta solamente tre alunne. Il gruppo, com'è consuetudine nei corsi per adulti, è eterogeneo per età, percorsi scolastici, esperienze di lavoro, interessi. Alcuni sono studenti lavoratori, quattro sono stranieri provenienti da paesi africani per i quali si pongono particolari esigenze in ragione della scarsa conoscenza della lingua italiana e delle conseguenti difficoltà di comprensione e produzione del linguaggio verbale. Una composizione di siffatta varietà si riflette nei livelli delle competenze in ingresso riferite agli assi culturali, nelle quali si registrano marcate differenze che richiedono inevitabilmente, in molte fasi dell'attività didattica, approcci differenziati per alcuni alunni in ragione di particolari criticità nelle abilità di base: e questo vale, innanzitutto ma non solo, per gli alunni stranieri. Non sono presenti alunni diversamente abili né, almeno allo stato attuale, con certificazione DSA. Complessivamente la classe risponde alle attività proposte con interesse e partecipazione che coinvolgono, in vario modo, la maggioranza dei discenti, anche se la cura e l'applicazione nello svolgimento del lavoro sono differenti, come lo sono, conseguentemente, i risultati. Anche la frequenza è, in generale, soddisfacente, fermo restando che, a causa di impegni vari, di famiglia o lavorativi, si verificano molto spesso ingressi posticipati e uscite in anticipo. Il comportamento degli alunni è comunque ineccepibile per correttezza e rispetto, e in classe si respira quasi sempre un clima di cordiale e positiva collaborazione. Livelli di partenza rilevati e tipologia di prove utilizzate per la rilevazione Il test d ingresso e le prime verifiche hanno mostrato una preparazione non certa omogenea in ragione dei fattori cui si è accennato in precedenza: differenze di età, di nazionalità, di interessi, di percorsi scolastici, di esperienze lavorative. Tuttavia, appaiono generalizzate, anche se in differente misura, alcune lacune o carenze importanti nelle principali competenze di base afferenti all'asse dei linguaggi e a quello storico-sociale. Gli alunni sono consapevoli

3 Pag. 3 di 6 di queste difficoltà, e la maggior parte manifesta un sincero desiderio di superarle seguendo con attenzione le lezioni e impegnandosi nello svolgimento delle attività. A titolo puramente indicativo, si forniscono le indicazioni di livello scaturite dalle prime rilevazioni effettuate con prove delle seguenti tipologie: test grammaticale d'ingresso (ortografia); prova scritta semistrutturata di storia; elaborati di italiano; verifiche orali in itinere. Il campione della rilevazione è rappresentato dai 24 alunni che hanno finora garantito una frequenza minima. buono - discreto sufficiente mediocre insufficiente N. 5 N. 4 N. 6 N. 5 N. 4 Alunni con bisogni educativi speciali insuff. con gravi carenze di base Il docente ha segnalato, in occasione della seconda riunione del CdC, la situazione di particolare criticità in cui versano gli alunni stranieri in ragione del forte ostacolo rappresentato da una conoscenza dell'italiano che non raggiunge i livelli minimi di accettabilità in fase di produzione orale e scritta e, per due di loro, neanche in fase di comprensione. A giudizio del docente ricorrerebbero, in tal senso, le condizioni di disagio da BES cui si potrebbe ovviare con la stesura di un PDP che contempli, oltre a specifiche misure dispensative, anche un intervento didattico di supporto/rinforzo per l'apprendimento della lingua italiana. Programmazione secondo le Linee Guida per i nuovi Istituti Tecnici Si illustra, di seguito, lo schema di programmazione per competenze finalizzato alla certificazione a conclusione del biennio; adempimento, quest ultimo, espressamente richiamato nel documento ministeriale delle Linee Guida per i nuovi Istituti Tecnici. Disciplina: Italiano ASSE DEI LINGUAGGI: COMPETENZA N. 1 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema. Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico. A) Ascoltare in classe la lettura integrale (anche fatta da un compagno)di un racconto breve, del capitolo di un romanzo, o di un articolo di giornale. Oggetto di verifica: capacità di ascolto e comprensione del testo. Esempi: I. Calvino, Marcovaldo; D.

4 Pag. 4 di 6 genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe. Nell ambito della produzione e dell interazione orale, attraverso l ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari. Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui. Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo, argomentativi, regolativi. Pennac, Diario di scuola; saggio breve o editoriale di attualità; etc. B) Riassumere oralmente il contenuto individuando le principali funzioni del testo (per il testo narrativo), e/o le informazioni essenziali e/o le tesi argomentative. Oggetto di verifica: padronanza linguistica orale, capacità di analisi e sintesi, competenze testuali. C) Esprimere oralmente un giudizio o una valutazione argomentati sul testo ascoltato Oggetto di verifica: padronanza linguistica orale, capacità critiche e competenze comunicative. Modalità di lavoro: dialogo e interazione in classe; produzione individuale ASSE DEI LINGUAGGI: COMPETENZA N. 2 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico. Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi. Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera. Aspetti essenziali dell evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione sociolinguistica (registri dell italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). A) Lettura personale di un libro di narrativa o di un saggio concordata col docente; lettura in classe a voce alta di un racconto breve, del capitolo di un romanzo, o di un articolo di giornale. Oggetto di verifica: comprensione del testo letto. Esempi: G. Boccaccio, Novella dal Decameron; L. Pirandello, Novella da Novelle per un anno; saggio breve o editoriale di attualità; etc. B) Realizzazione di un riassunto e di una scheda di analisi che individui le sequenze narrative e le principali funzioni del testo, e/o le informazioni essenziali e/o le tesi argomentative. Oggetto di verifica: padronanza della lingua scritta, capacità di analisi e sintesi, competenze testuali. (N.B.: azione che vale anche per la competenza n.3 e, per testi letterari, anche per la n.4) C) Esprimere in forma di recensione un giudizio o una valutazione argomentati sul testo letto. Oggetto di verifica: padronanza della lingua scritta, capacità critiche e competenze comunicative. (N.B.: azione che vale anche per la competenza n.3 ) Modalità di lavoro: produzione individuale ASSE DEI LINGUAGGI: COMPETENZA N. 3

5 Pag. 5 di 6 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Nell ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc. Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi; Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc. Ideare un testo narrativo o produrre un elaborato di italiano coerente con le tipologie studiate e secondo le modalità e i parametri comunicativi assegnati Oggetto di verifica: padronanza della lingua scritta, competenze testuali e comunicative, originalità. (N.B.: si valutano in questa competenza anche le azioni B e C della competenza n.2) Modalità di lavoro: produzione individuale ASSE DEI LINGUAGGI: COMPETENZA N. 4 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, Metrica, figure retoriche, ecc.). Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica. Analizzare un testo letterario in prosa o in versi coerente con generi letterari, tematiche e autori studiati. Oggetto di verifica: competenze generali di analisi e inquadramento storico dei testi letterari (N.B.: si valuta in questa competenza anche l azione B della competenza n.2 se concernente testi letterari) Modalità di lavoro: produzione individuale METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata : Modello deduttivo(sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming Libri di testo Testi di consultazione Fotocopie STRUMENTI DIDATTICI Web-Quest Siti web Manuale o altro.

6 Sussidi multimediali Lavagna luminosa LIM Computer TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Pag. 6 di 6 Verifiche orali: minimo n. 3 a quadrimestre Prove scritte: minimo n. 3 a quadrimestre Risoluzione di problemi n. Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) Prove grafiche n. Prove pratiche n. Relazioni tecniche e/o sull attività svolta n. Esercizi Cagliari 28/11/2015 Il docente Federico Di Chiara