Valutazione & Esame di Stato. Un percorso per le scuole lombarde in rete Scuola polo I ciclo IC Copernico di Corsico

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1 Valutazione & Esame di Stato Un percorso per le scuole lombarde in rete Scuola polo I ciclo IC Copernico di Corsico 1

2 Bisogni formativi (dal questionario aprile 2017) Oltre il 50% delle scuole non ha partecipato a iniziative di accompagnamento o azioni di formazione Molto spesso è mancata una sperimentazione di nuove pratiche di progettazione per competenze 73% delle scuole non ha partecipato a reti di scopo sul tema Il coinvolgimento dei genitori è ancora in gran parte da realizzare La metà delle scuole non ha usato il modello sperimentale perché ritenuto slegato dalla progettazione didattica 2

3 Bisogni formativi (dal questionario aprile 2017) Realizzazione di reti di scopo Formazione e ricerca-azione così da ripensare al modo di fare scuola" Formazione sul significato delle prove INVALSI e loro collegamento con la progettazione di Istituto Formazione sulla certificazione delle competenze che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento Gestione relazione con le famiglie 3

4 Inoltre Necessità di una revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle competenze, mettendo in rilievo la funzione formativa e di orientamento della valutazione e le modalità di svolgimento dell esame di Stato la valutazione deve essere coerente con l offerta formativa delle scuole, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo La lotta alla dispersione scolastica «passa ( ) da una buona acquisizione di quanto descritto nelle Indicazioni nazionali per il curricolo» (MIUR sulla dispersione scolastica) 4

5 Le Indicazioni nel nuovo scenario AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Inclusivo Collaborativo Co-costruzione Didattica laboratoriale Lezione partecipata Valutazione autentica

6 Prime fasi di lavoro Fase 1 (aprile 2018) Incontri territoriali su valutazione e nuovo Esame di Stato per publicizzare il progetto. Fase 2 (maggio 2018) 1. Raccolta prima documentazione dalle scuole su nuovo esame (es. protocollo colloquio) 2. Incontro con Università per individuazione caratteristiche bandi reti di scopo Raccolta documentazione (prima durante dopo) Materiali usati durante l esame Protocolli colloquio Valutazione competenze di cittadinanza Percorsi didattici Rubriche valutative Griglie di osservazione Schede di valutazione Prodotti multimediali Compiti di realtà 6

7 Prime fasi di lavoro Fase 3 (entro estate 2018) Pubblicazione bando per la costituzione di 15 reti di scopo a livello provinciale secondo le linee guide definite dal Comitato scientifico Fase 4 (autunno 2018) Valutazione candidature e individuazione 15 reti di scopo finanziate 7

8 Seconda fase di lavoro Fase 5 (da gennaio 2018) Inizio percorsi di formazione-azioni delle reti Insegnanti Formazione sui nuclei fondanti delle discipline Formazione sulla progettazione e valutazione Alunni Sperimentazione nelle classi di percorsi didattici Valutazione e autovalutazione coordinamento e supervisione degli uffici scolastici regionale e provinciali Monitoraggio scientifico dell università

9 Riferimenti e supporti Accompagnamento delle azioni di formazione progettate dalle singole Reti attraverso incontri di supervisione con i referenti delle reti di scopo, con USR Lombardia, gli AT e l'università. Raccolta della documentazione sulle buone pratiche realizzate La diffusione del percorso e la disseminazione delle esperienze realizzate avverrà tramite coinvolgimento anche delle scuole non coinvolte nella fase formativa Incontro conclusivo provinciale per la valutazione dei percorsi effettuati Incontro a livello regionale per la valutazione dei percorsi effettuati dalle varie scuole Diffusione dei materiali prodotti 9

10 IL CAVALLO CHE NON VOLEVA BERE da I detti di Matteo di C. Freinet Un giovane cittadino voleva rendersi utile nella fattoria dove era ospite e decise di portare il cavallo alla fontana. Ma il cavallo si rifiutava e voleva condurre il cittadino verso il prato. Arriva il contadino Matteo e gli dice : Tu credi che un cavallo si tratti così? Tu puoi ucciderlo, ma lui non berrà. Lascialo mangiare a sazietà e dopo avrà sete. Allora lo vedrai galoppare verso la fontana, se si vuol far bere chi non ha sete si sbaglia. Educatori, siete al bivio. Non ostinatevi nell errore di una pedagogia del cavallo che non ha sete, ma orientatevi saggiamente verso la pedagogia del cavallo che galoppa verso l erba e la fontana.... nel momento in cui il giovane fattore tuffava nell'abbeveratoio il muso del cavalloche-non-aveva-sete apparve un uomo che dichiarò:

11 - Ma cambiate dunque il contenuto del bacino! Ciò fu fatto immediatamente perchè bisognava, ordine dell'autorità, far bere il cavallo-che-non-aveva-sete. Tempo perduto. Il cavallo non aveva sete nè d'acqua torbida nè d'acqua chiara. E lo dimostrò partendo al trotto per il campo di erba medica. Così il problema principale dell'educazione resta non il "contenuto" dell'insegnamento ma il modo di mettere sete ai bambini che, nella vecchia scuola, sono stati abituati a bere qualsiasi bevanda senza avere sete. Noi abbiamo abituato i nostri a sospettare innanzi tutto di ogni bevanda, a provarle e a verificarle, a costruire loro stessi e i loro giudizi. Noi non prepariamo uomini che accetteranno passivamente un contenuto ma i cittadini che domani sapranno affrontare la vita con efficacia.

12 Se vuoi cambiare la didattica...cambia l'aula! Non credete che se anche la scuola diventasse un cantiere, ci sarebbe qualche cosa di diverso nelle vostre classi? date ai vostri scolari strumenti di lavoro,...la scuola diventerà allora quel cantiere in seno al quale il bambino non si stancherà mai di cercare, di realizzare, di sperimentare, di conoscere. (da I detti di Matteo, 1959 C. Freinet )