PIACENZA 22 ottobre 2015 Dr.ssa Manuela Bellelli

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Gastone Galli
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1 S.U.L.P.L. Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale Associazione Polizia Locale Regione Emilia Romagna PIACENZA 22 ottobre 2015 Dr.ssa Manuela Bellelli 1- Comunicazione del decesso ai famigliari della vittima di incidente stradale 2- Accenno alla tematica del suicidio all interno delle forze di polizia 1

2 Argomento doloroso per noi e per i destinatari Dalla COMUNICAZIONE del DECESSO INIZIA L ELABORAZIONE del LUTTO 2

3 Elaborazione lutto Periodo di tempo necessario per metabolizzare la perdita di una persona cara (possono servire anche 3 anni, o più) 3

4 Il processo di LUTTO Definizione: (Freud, 1915; Lindemann, 1944; Engels, 1961) Il LUTTO è la risposta caratteristica alla perdita di un oggetto investito di valore affettivo, che si tratti di una persona amata, di un lavoro, di una casa, la salute, ecc. ALTERAZIONE dell ADATTAMENTO 4

5 Quando se ne va una persona cara Rappresenta una frattura che sconvolge la vita presente e futura, sollevando domande ed emozioni a cascata 5

6 Disordine dell adattamento (ICD 10) Stato di malessere soggettivo e di disturbo emotivo che generalmente interferisce con le attività e la performance sociale ed insorge nel periodo di adattamento ad un cambiamento significativo nella vita del soggetto o in conseguenza ad un evento stressante. DURATA e INTENSITA variabili (coping-style) 6

7 Chi effettua la comunicazione - Sia informato dei fatti - Accertare identità del defunto - Chiedere conferma dell identità e ruolo del destinatario - Comunicare in modo chiaro - Sia in grado di rispondere alle domande - Evitare inutili ambiguità.terminare con Mi dispiace tanto, condoglianze 7

8 inoltre - Reggere il silenzio, NON commentare - Lasciare spazio all espressione delle emozioni eventuale dissonanza cognitiva - Presa in carico responsabile dei bisogni - Segnalare disponibilità per eventuali chiarimenti successivi - Aspettare che passi l ondata emotiva - Non lasciare sola la persona - allo stesso modo, la famiglia va preparata alla vista del corpo e, se lo desidera, accompagnata 8

9 Restituzione effetti personali: - Vengano presentati in modo dignitoso - I famigliari vengano preparati a riceverli - Consiglio: redigere verbale con testimone 9

10 Non esiste una comunicazione efficace, ma una relazione efficace 10

11 Livello di comunicazione VERBALE: -Aspetto informativo (il messaggio verbale) -Aspetto persuasivo (l enfasi, le esclamazioni, ecc.) NON VERBALE: -sguardo -contatto fisico -tono di voce -espressione mimica -postura -vicinanza/distanza 11

12 La comunicazione se la ricorderanno per tutta la vita congruenza tra verbale e non verbale identificare la persona entrare e sedersi basta la parola PURTROPPO usare il nome della persona, ad es. Mario ha cessato di vivere poi reggere il silenzio fare le condoglianze non lasciare sola la persona 12

13 Come comunicare le cattive notizie -avere un tempo adeguato, non avere fretta -conoscere cosa è successo -conoscere un minimo il destinatario -comunicazione empatica e sincera 13

14 Come comunicare cattive notizie 2 -Le cattive notizie non vanno consegnate, ma comunicate -Gestire la situazione di crisi -Spiegazioni chiare e semplici -Esplorare le risorse della persona e i suoi supporti (familiari, sociali, amicali, ecc.) -Valutare precedenti esperienze di crisi -Rilevare i rischi immediati (incluso il suicidio) -Assicurarsi che la persona abbia capito (stress) -Evitare atteggiamenti rigidi e standardizzati -Facilitare l espressione emotiva della persona 14

15 Come comunicare le cattive notizie 3 -Valutare le difese (cosa sa e cosa vuole sapere) -Rispettare la persona e le sue modalità difensive -Aiutare a gestire le problematiche più urgenti (priorità) 15

16 Decisioni immediate Espianto organi Dislocazione uffici istituzionali (accertarsi) Procedure istituzionali Se è il caso avvisare Suo medico di famiglia Dare disponibilità per ulteriori richieste informazioni 16

17 Meccanismi di difesa definizione Reazioni psicologiche inconsce che entrano in funzione quando l Io è oggetto di minacce che provengono dal mondo esterno (es. malattia) o dal mondo interno (desideri, pulsioni, fantasie) 17

18 TRAUMA: qualsiasi esperienza che minaccia la vita, il corpo o qualsiasi danno che venga inflitto intenzionalmente (APA, 1994). 18

19 Le fasi del processo di lutto Shock Rabbia (E. Kubler-Ross, 1969) Contrattazione / patteggiamento Depressione Accettazione 19

20 DSM-IV eventi potenzialmente traumatizzanti: impattare nella morte circa un evento imprevisto o violento, un danno grave, o una minaccia di morte o lesione vissuta da un membro della famiglia o di altri. 20

21 (F. Campione, 1990) Lutto: 1 presa d atto della perdita subita 2 sentimenti negativi (emozioni intense, ecc.) 3 ristrutturazione (cambiamenti interni ed esterni della persona) 21

22 Caratteristiche del soggetto Adattamento emotivo Dotazione intellettiva Livello culturale Coping Aspettative Paure 22

23 Cattiva comunicazione: - lutto congelato - conseguenze inutili - comportamenti inappropriati 23

24 Problematiche di DAS, PTSD multiculturalità: chiedere a mediatori culturali o a conoscenti di fiducia 24

25 EMOZIONI hanno una funzione essenziale nelle decisioni che mettono in gioco la nostra sopravvivenza psicofisica attuale, permettendo una risposta acuta, rapida anche se non precisa e non implicando necessariamente la consapevolezza. (Bellodi, 2005) 25

26 Emozione: stato complessoe momentaneo dovuto ad un evento reale o evocato che genera un processo caratterizzato da: un espressionesoggettiva, una modificazionefisiologica, una percezione degli effetti. Tale processo, che può essere conscio o inconscio, predisponeall azione per la sopravvivenza e il benessere. 26

27 Bibliografia: - Sbattella F. Manuale di psicologia dell emergenza ed. Franco Angeli; - Lori G, Battagli F. Comunicazione del decesso ai famigliari delle vittime ed. Cerchio blu; - Campione F. Ospitare il trauma ed. Clueb. G R A Z I E bellelli.manuela@gmail.com 27

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