TIC ED ALUNNI CON DISABILITÀ VISIVE
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- Bartolommeo Novelli
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1 Arezzo, 10 settembre 2011 Ass. la Nostra Famiglia Centro Regionale d Ipovisione dell Età Evolutiva TIC ED ALUNNI CON DISABILITÀ VISIVE Arezzo, 10 settembre
2 UNA PREMESSA BREVE Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso 2011 La persona con le sue caratteristiche usa permettono/facilitano le attività TIC = alcuni degli strumenti possibili permettono/facilitano le attività ha e mette a disposizione L ambiente con le sue richieste 2
3 Cecità e ipovisioni Cosa significa essere ipovedenti o non vedenti? Ricaduta sullo sviluppo La persona con le sue Bisogni educativi speciali caratteristiche Riabilitazione ed abilitazione Le richieste che facciamo a scuola : leggere, scrivere e molto altro! La complessità delle richieste scolastiche I prerequisiti La scomposizione dell attività Il ruolo delle TIC Come possono intervenire per migliorare effettivamente la qualità della vita e l apprendimento? 3 L ambiente con le sue richieste Alcuni tra gli strumenti
4 Il ruolo della funzione visiva nello sviluppo: Abilità grosso- e fino-motorie Abilità prassiche Schema corporeo Organizzazione spaziale Integrazione sensoriale Rappresentazione mentale Autonomie 4
5 La funzione visiva comprende: visus per lontano visus per vicino campo visivo oculomozione sensibilità al contrasto senso cromatico sensibilità alla luce 5
6 Non c è l ipovisione, ci sono le ipovisioni I comportamenti funzionali possono essere molto diversi tra loro a seconda del tipo di patologia/lesione: deficit periferici o di origine centrale patologie retiniche, corneali patologie malformative difetti refrattivi gravi traumi ecc, ecc! 6
7 Un esempio: le sollecitazioni della scuola Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso 2011 luogo di lavoro SCUOLA comunità di vita SVILUPPO E UTILIZZO DI ABILITA' FORMALIZZATE UTILIZZO DI ABILITA' NON FORMALIZZATE, NEGLI AMBITI DELLE RELAZIONI E DELL'AUTONOMIA RICHIESTE 7
8 le necessità dell alunno ipovedente Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso 2011 Viene richiesta l acquisizione di conoscenze e abilità (e atteggiamenti); l utilizzo degli strumenti di lavoro scolastico e di modalità operative adeguate. 8
9 Deficit visivo Arezzo, otenzae sussidi 1012 settembre maggio Treviso COMPETENZE SCOLASTICHE DI BASE E TRASVERSALI LETTURA SCRITTURA ASCOLTO DISEGNO + uso strumenti e accessori OSSERVAZIONE LOGICA E MATEMATICA USO MATERIALE DIDATTICO 9
10 Nuove Tecnologie a scuola: sintesi valido aiuto potenziale, da valutare necessaria individuazione mirata configurazione personalizzata training dell alunno e del contesto verifiche periodiche per le modifiche di settaggio grave pericolo: strumento senza processo condivisione del progetto delle modalità operative dei criteri componenti psicologiche integrazione ausili - accessibilità 10
11 Ausili per la lettura 11
12 Ausili ottici lenti ipercorrettive lenti da tavolo lenti manuali lenti con luce incorporata sistemi telescopici per lontano 12
13 Ausili ottici Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
14 IL VIDEO-INGRANDITOREINGRANDITORE o CCTV da tavolo 14
15 CCTV da tavolo Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
16 Caratteristiche principali grande potenza di ingrandimento; possibilità di regolazione di zoom in continuo; possibilità di regolazione di contrasto e luminosità; possibilità di impostare contrasti elevati; visualizzazione a colori (colore naturale naturale o a combinazioni); possibilità di avere tendine per isolari parti dell testo o dell immagine; 16
17 presenza di un leggio per facilitare lo scorrimento del testo (modelli classici a stativo); possibilità di condividere il monitor con il PC Non è portatile! (necessità di decidere dove tenerlo) Ausilio abbastanza semplice da utilizzare; sono comunque necessari alcuni prerequisiti (cognitivi, organizzativi, motori ) e si consiglia un breve training. 17
18 CCTV portatile Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso 2011 IL VIDEO-INGRANDITOREINGRANDITORE o CCTV portatile 18
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20 Caratteristiche principali sono portatili! generalmente hanno la visualizzazione con il contrasto elevato (B/N e N/B) e con combinazioni, non sempre quella della luminosità non sempre c è la possibilità di regolare gli ingrandimenti; monitor incorporato o meno; a volte collegabili al PC o altro monitor; potenza di ingrandimento non paragonabile ai CCTV da tavolo; 20
21 non sono sempre da usare (scorrimento sul testo, prensione ); richiedono un maggior, controllo motorio; richiedono una visione qualitativamente migliore (fissazione e inseguimento ) frammentano fortemente l immagine Rimangono un buon ausilio soprattutto per le autonomie e per il tempo libero; per lo studio sono generalmente utilizzati dalla Scuola Secondaria in avanti. 21
22 VIDEO-INGRANDITORIINGRANDITORI DI ULTIMA GENERAZIONE formalmente sono considerati portatili; sono costituiti da un braccio mobile con telecamera, webcam o fotocamera; sono da collegare al computer ( portatili ma non autonomi ); alcuni fungono da scanner permettono di gestire sia l ingrandimento (uso come CCTV) sia la scansione del testo con O.C.R. e sintesi vocale. 22
23 LETTURA E SCRITTURA: IL COMPUTER Bisogna innanzitutto garantirne l accesso: impostazioni facilitanti del sistema operativo e facilitazioni; utilizzo di ausili specifici per il problema visivo: software ingrandente sintesi vocale scanner e sw O.C.R. periferiche braille (display, tastiera e stampante braille). 23
24 Impostazioni facilitanti e facilitazioni: ingrandimento di caratteri di menu e icone, contrasti e luminosità tastierone e tastiere facilitate; leggibilità del testo gestione delle cartelle e dei documenti, paginemodello; Facilitoffice 24
25 Questione di leggibilità! Questione di leggibilità! Questione di leggibilità! Questione di leggibilità! 25
26 AUSILI SPECIFICI I programmi ingrandenti professionali e non con sintesi incorporata non facili da utilizzare richiedono una prestazione visiva 26
27 Software ingrandente Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
28 AUSILI SPECIFICI La sintesi vocale in appoggio alla lettura (riduzione dell affaticamento visivo) e per la gestione del sistema operativo (non-vedenti); NB: le sintesi vocali non sono tutte uguali: JAWS non è come CARLO gestione attraverso comandi da tastiera varie opzioni di lettura: carattere, parola, frase, punteggiatura, velocità abitudine: voce amichevole prerequisiti (organizzazione, capacità di ascolto ) 28
29 AUSILI SPECIFICI Scanner e software O.C.R. acquisizione del testo tramite scanner (fotocamere, webcam ); testo leggibile (ingrandimento, leggibilità, sintesi) e gestibile (schemi, esercizi ); programmi standard e programmi specifici che automatizzano le operazioni; sistemi incorporati (audiobook). 29
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31 AUSILI SPECIFICI PERIFERICHE BRAILLE display o barra braille tastiera braille, incorporata o meno nel display stampanti braille. Sono utilizzate dai non-vedenti ma anche da ipovedenti gravi o ingravescenti Viene utilizzato il braille a 8 punti anziché a 6 punti (ma non è un grosso problema!) 31
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33 ALTRE RISORSE Possiamo aggiungere alcuni programmi non specifici ma spesso utili: programmi di riconoscimento vocale (Dragon Naturally Speaking) Registratori vocali (educazione all ascolto, gestione dei file ) 33
34 ALTRE RISORSE Libri in formato digitale leggibili con la sintesi vocale permettono l ingrandimento (zoom) facilitano lo svolgimento degli esercizi non è facile reperirli! 10 dita per apprendere la scrittura dieci dita facile raggiungere l autonomia importante la motivazione 34
35 Due parole sulla LIM Un esempio: un bambino ipovedente vede caratteri di 10 cm a cm Come può accedere alla visione della lavagna, LIM o altro che sia? Inoltre possono essere particolarmente significativi anche elementi e condizioni ambientali, che possono favorire o interferire nella visione (di tutti ma in particolare di ha difficoltà visive): illuminazione ambientale e riflessi di luce che entrino nella stanza contrasto tra la scritta e lo sfondo: immagini o anche solo colori che non siano contrastati rispetto alle lettere (si pensi alle mappe concettuali o ai grafici in cui le scritte siano inserite in box di testo colorati) qualità e il tipo di font: i caratteri bastone semplici sono meglio leggibili (Arial, Verdana, Universal, ecc. utile anche evitare l uso sistematico del grassetto); si ricorda che anche lo stampato maiuscolo risulta più leggibile del minuscolo; la quantità di elementi presenti: scritte fitte, immagini a ridosso del testo, scritte sovrapposte (come le etichette verbali apposte su immagini o di fianco al testo) Oltre a questi elementi esterni bisogna considerare il grado di affaticamento visivo, quasi sempre presente, che può compromettere ulteriormente la lettura della lavagna da parte sua. Potrebbe quindi essere preferibile proporre al bambino di lavorare non leggendo direttamente la lavagna ma il computer (generalmente portatile) cui la LIM è collegata e, in ogni caso, stampare per lei le videate utili allo studio (evitando la presa degli appunti da parte sua). 35
36 Ausili posturali Servono a favorire il mantenimento di una postura il più possibile corretta Leggio Sedia ergonomica Tavolo ergonomico 36
37 Ausili posturali Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
38 Non solo ISO ingrandimento dei materiali: libri ingranditi, fotocopie (qualità!), ingrandimento tramite scanner contrasto elevato materiali visivamente semplificati (contorni marcati, pochi elementi ben individuabili, colori non sfumati ) materiali in rilievo (già predisposti o costruiti ad hoc ) quaderni facilitati, pennarelli contrassegni, etichette strumenti facilitati (colore, rilievo): righelli, goniometri, squadre 38
39 Ausili per la scuola Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
40 Tastiera standard: set di caratteri ingranditi 40
41 Ausili per la scuola Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
42 Facilitazioni ambientali: contrasto Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
43 Non solo ISO Strategie: integrazione sensoriale esplorazione tattile utilizzo del canale orale per lo studio (registrazione) ecc.! 43
44 Deficit visivo Potenza e sussidi 12 maggio Treviso 2008 AUSILI PER IL BRAILLE Dattilo Braille Cubaritmo Dymo Braille Tavoletta con punteruolo 44
45 Ausili Braille: dattilo braille Deficit visivo Arezzo, e sussidi 10 settembre Treviso
46 Illuminazione esistono luci calde e fredde evitare l abbagliamento evitare sbalzi di illuminazione 46
47 GIOCO, AUTONOMIE 47
48 Grazie! 48
49 Elisa Pozzoni terapista della neurovisione - insegnante di sostegno Massimo Guerreschi psicopedagogista responsabile Centro Ausili vicepresidente GLIC IRCCS E. Medea Associazione La Nostra Famiglia Centro Regionale Ipovisione dell Età Evolutiva DOCUMENTAZIONE E CONSULENZA SULLE TECNOLOGIE PER L AUTONOMIA Centro Ipovisione: Centro Ausili:
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