Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
|
|
- Gabriela Fontana
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Titolo del progetto: GIUSEPPE SARAGAT Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1 Tavolo tecnico permanente per la valorizzazione turistico-culturale dei centri storici. Quest'azione comprende una serie di attività finalizzate alla istituzione di un tavolo tecnico permanente per studiare e quindi valorizzare politiche turistico-culturali attraverso il coinvolgimento di enti, istituzioni ed attività commerciali. Azione 2 Programma di attività ed eventi tavolo tecnico permanente. Quest'azione comprende un programma di attività ed interventi strettamente connessi al tavolo tecnico permanente per la valorizzazione turistico-culturale dei centri storici, di cui all azione numero 1. Questa comprende un programma di interventi finalizzati allo studio dei settori turisticio-commerciale e culturale, quindi, alla realizzazione di attività col fine di attrarre l'interesse verso le problematiche relative alle politiche di sviluppo economico, turistico e culturale. Azione 3 Piano di attività culturali per la valorizzazione e la promozione del centro storico. Quest'azione prevede un complesso di attività finalizzate alla pianificazione ed alla realizzazione di un programma di valorizzazione del centro storico, strettamente connesse con la cultura e la storia locale, quindi, non un programma di attività di svago, ludico e del tempo libero fine a se stesso, ma, un programma di attività teso a promuovere il centro storico e valorizzare la storia e la cultura locale, anche tenuto conto del programma di lavoro posto in essere dal tavolo tecnico permanente per la valorizzazione turistico-culturale dei centri storici, di cui all azione 1 del presente progetto.
2 PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITà. attività 1.1 istituzione. 2 MESE L'attività consiste nella istituzione di un programma di lavoro definito tavolo tecnico permanente per la valorizzazione turistico culturale dei centri storici. Il tavolo tecnico verrà impostato tenendo conto delle differenti componenti che costituiscono un centro storico e che contribuiscono alla valorizzazione ed allo sviluppo socio-economico del posto. Il tavolo tecnico prenderà in considerazione i punti di criticità e i punti di forza cercando di limitare le negatività è valorizzare le positività del Territorio. Il tavolo tecnico prevede un piano di lavoro secondo cui tutti dovrebbero partecipare e contribuire allo sviluppo turistico del territorio, tutti potranno dire la loro quindi potranno confrontarsi e tutti insieme potranno muovere per un percorso virtuoso di sviluppo economico, turistico e culturale. Il tavolo tecnico prevedere incontri periodici sistematici nel tempo, prevede l'intervento di relatori e di personale tecnico altamente qualificato, prevede la redazione di rapporti e verbali per l'archiviazione degli atti e la diffusione dei risultati. attività 1.2 coinvolgimento enti ed istituzioni. DAL 2 MESE AL 12 MESE Questa attività consiste in un programma dettagliato e finalizzato al coinvolgimento di enti e istituzioni, tra queste, l istituzione dell'ente comunale, le istituzioni anche a carattere sovra comunale per tramite delegati o gli stessi rappresentanti legali come province, Gal, Unione di Comuni, ecc. Il tavolo tecnico coinvolgerà anche enti pubblici e privati che operano nel contesto socio-economico del territorio con particolare attenzione a quegli enti pubblici e privati e alle organizzazioni che operano nel settore turistico e culturale. Il coinvolgimento avverrà mediante attività di comunicazione pubblica e direttamente con un percorso di comunicazione singola per ogni ente o per ogni azienda del settore. Un'apposita banca dati permanente verrà tenuta per verificare, in ogni momento, gli enti, le organizzazioni e le istituzioni che partecipano al tavolo tecnico. attività 1.3 piano di lavoro: ideazione e definizione (luoghi, date e periodi) del programma di eventi. DAL 2 MESE AL 12 MESE Questa attività consiste nella realizzazione di un piano di lavoro a carattere annuale ed anche di uno a carattere intermedio. A seconda delle esigenze, il piano di lavoro potrà prevedere anche percorsi di intervento settoriale come, ad esempio, un programma di interventi relativamente all'artigianato, piuttosto che al turismo, piuttosto che alla promozione culturale, ma anche programmi riferiti a determinati periodi dell'anno come, ad esempio, quella che può riguardare la raccolta della produzione delle olive, oppure un programma fieristico, oppure un programma di
3 attività culturali per il periodo natalizio, per quello Pasquale o per quello estivo. Il tutto in stretta attinenza con le necessità che emergono e quindi con l'indirizzo che impartisce il tavolo tecnico. attività 2.1 convegni MESE I convegni sono finalizzati a promuovere tematiche di interesse generale. Questi vengono ad essere programmati per tempo seguendo l'indirizzo del tavolo tecnico permanente. Saranno dei convegni tematici, la presente attività consiste nell'organizzazione dell'intera iniziativa, quindi, dalla promozione dell'iniziativa, pubblicando l'evento e veicolando a mezzo comunicato stampa o conferenza stampa, quindi, alla realizzazione propriamente detta con allestimento del luogo di svolgimento, inviti ai relatori, quindi, con la realizzazione di una segreteria organizzativa vera e propria, finalizzata al convegno, infine, la realizzazione dello stesso e per ultimo la pubblicazione per la diffusione dei risultati. Nell attività di realizzazione è compresa anche l'archiviazione finale con allegato agli atti di un rapporto completo di materiale fotografico. attività 2.2 workshop. DAL 2 MESE AL 11 MESE Consistono in dei laboratori di settore, seguendo le indicazioni del tavolo tecnico permanente. I workshop saranno dei laboratori per settore e riguarderanno le differenti componenti del tessuto socio-economico, soprattutto, quello turistico-culturale. I workshop consistono nella ideazione, realizzazione e promozione dell'evento. I laboratori consistono in momenti di studio, ricerca e promozione di determinati settori, inoltre, come ad esempio quello dell'artigianato locale, dei prodotti tipici, delle filiere agroalimentari e dell'industria turistica. Ogni laboratorio prevede oltre allo studio ed alla ricerca, la promozione soprattutto a mezzo stampa. Infine, il laboratorio prevede anche l'esposizione nell ambito di cui si attuerà la degustazione di prodotti tipici, o la mostra delle filiere produttive in apposite manifestazioni pubbliche. attività 2.3 tavole rotonde MESE Sono delle attività finalizzate a discutere organicamente di determinati eventi o determinate problematiche relativamente ai settori dello sviluppo turistico-culturale del centro storico. Le tavole rotonde vengono ideate, pianificate e realizzate attraverso - prima di ogni cosa - la promozione mediante comunicati stampa o conferenze stampa. La realizzazione avverrà attraverso l'allestimento dei luoghi, gli inviti ai relatori, la realizzazione di un programma dettagliato e quindi, con la realizzazione dell'evento e successivamente con la stesura di un rapporto per l'archiviazione agli atti, completo di materiale fotografico e con la comunicazione per la diffusione dei dati. attività 2.4 cineforum MESE Consiste nella proiezione di documentari riguardanti le politiche turistiche e culturali in particolare, esempi virtuosi di altri contesti territoriali, dove le vocazioni turistiche e culturali vengono ad essere tramutate in opportunità di sviluppo. I cineforum vengono ad essere ideati e programmati dettagliatamente, sarà garantita una adeguata comunicazione per mezzo stampa, con comunicati o conferenza stampa di presentazione. La realizzazione avviene avendo cura di scegliere accuratamente i luoghi, le risorse tecniche e strumentali necessarie e tramite una segreteria organizzativa appositamente istituita. Attraverso quest ultima si invitano i relatori.
4 Successivamente allo svolgimento della stessa manifestazione, un rapporto completo anche di materiale fotografico, verrà allegato agli atti del progetto e un comunicato stampa provvederà a diffondere gli esiti. attività 2.5 conferenze MESE Le conferenze sono finalizzate a definire le posizioni di enti, istituzioni, operatori economici e culturali relativamente a determinati politiche attinenti allo sviluppo turistico e culturale. Alle conferenze parteciperanno rappresentanti di categoria, rappresentanti delle istituzioni e rappresentanti di tutti quegli organismi interessati a quel determinato argomento oggetto della conferenza. La conferenza avviene tramite la istituzione di una segreteria organizzativa che avrà cura di ideare e programma l'evento, individuare la data e il luogo di svolgimento e procedere con gli inviti di tutte le parti chiamate in causa. Gli esiti della conferenza verranno illustrati con apposita conferenza stampa o tramite un comunicato stampa. Un rapporto dettagliato sarà allegato gli atti. attività 2.6 indagini sociali MESE Questa attività consiste nella realizzazione di indagini sociali secondo la metodologia della ricerca sociale e sotto la direzione di personale altamente qualificato. La finalità delle indagini sociali che saranno svolte in modo sistematico, sono quelle di leggere il contesto socio-economico del territorio considerato, relativamente a tutti gli aspetti del contesto socio-economico considerati dal tavolo tecnico permanente di cui all azione 1 di questo progetto. Le indagini sociali verranno svolte secondo le modalità più comuni della metodologia della ricerca sociale, sottoforma di inchieste, con interviste, oppure, con la somministrazione di questionari per campione o mediante anche ricerca documentale. Ogni indagine sociale, che verrà ad essere individuata nell ambito del programmata del tavolo tecnico di cui all azione 1 del presente progetto, avrà una missione specifica, seguirà cioè, una precisa modalità di ricerca, avrà un direttore responsabile, avrà luogo in un definito periodo di svolgimento. Eseguita l indagine sociale, si procederà con la valutazione ed elaborazione dei dati e la diffusione dei risultati mediante un attento e articolato rapporto. attività 3.1 premio di poesia in vernacolo MESE Il premio di poesia ha lo scopo di attrarre, con una manifestazione di alto profilo culturale, l'attenzione sul centro storico considerato, mediante l'intitolazione del Premio di Poesia ad un personaggio importante della storia del centro storico, presso il comune, in ognuna delle sedi dove si attuerà questo progetto. Il premio avrà anche la funzione di promuovere e valorizzare la storia locale. Non per ultimo, il fatto che sia un concorso in vernacolo,contribuirà alla funzione di valorizzare la cultura locale, quindi, a contribuire a mantenere il dialetto e le forme di linguaggio del posto. Il premio di poesia verrà attuato, prima di tutto, attraverso la nomina di un gruppo di lavoro, che avrà come responsabile un direttore, con il compito della stesura del bando. Questo dovrà prevedere la tipologia di partecipanti, le fasce di età, la tempistica entro cui trasmettere le opere e la data della cerimonia di premiazione. Il gruppo di lavoro si occuperà anche di promuovere l'iniziativa tramite un sistematico impegno sui social, sulle piattaforme informatiche e a mezzo stampa.
5 attività 3.2 degustazione prodotti tipici locali. azioni-attività mesi > V attività 3.2 degustazione prodotti tipici locali. (*) P O O C R (*) In relazione alla degustazione di prodotti tipici locali P=pianificazione; O=organizzazione; C=campagna promozionale; R=realizzazione dell iniziativa. Tenuto conto delle tradizioni locali e mettendo insieme i creatori dei prodotti tipici locali agroalimentari, della produzione agricola, pasticcera e di ogni categoria, il progetto prevede l'organizzazione e la realizzazione, per tramite questa attività, di una serata dedicata alla degustazione esclusiva dei prodotti tipici locali, attraverso l'esposizione di percorsi enogastronomici, con la partecipazione di aziende di produttori e operatori economici e commerciali. La manifestazione per la degustazione verrà attuata in un data precisa del l'anno e che verrà preventivamente stabilita. Si procederà con una assidua campagna di promozione. L iniziativa, preferibilmente, potrà svolgersi in un periodo di massima concentrazione turistica come nel periodo estivo, ad esempio. Un rapporto articolato, completo di monitoraggio fotografico, verrà allegata agli atti. attività 3.3 mostra fotografica. azioni-attività mesi > V attività 3.3 mostra fotografica. (**) P E E E E C R (**)In relazione alla mostra fotografica P=pianificazione; E=ricerca ed elaborazione; C=campagna promozionale; R=realizzazione dell iniziativa. Un gruppo di lavoro appositamente nominato avrà lo scopo di realizzare una mostra fotografica d'epoca al fine di evidenziare la storia locale, gli usi e costumi locali e tutto ciò che può richiamare l'attenzione della cittadinanza alla memoria storica, con l'obiettivo di non farla smarrire e comunque, di mantenerla soprattutto per le giovani generazioni. Il gruppo di lavoro si impegnerà nella stesura di un programma che individuerà la data di svolgimento o meglio il periodo di svolgimento, a scansionare un programma di lavoro, a fissare un periodo preventivo di raccolta delle foto, un periodo successivo di elaborazione e cernita delle foto e quindi, di lavorazione del materiale fotografico da adattare ad una mostra fotografica, quindi, ad una assidua propaganda a mezzo social e a mezzo stampa della iniziativa stessa. La mostra potrà essere realizzata in un
6 periodo di massima concentrazione di interesse, come può essere il periodo estivo, il periodo delle feste natalizie o il periodo delle feste pasquali. Un rapporto articolato, completo di monitoraggio fotografico, verrà allegata agli atti. TABELLA SINTESI ATTIVITà. Azione 1 - Tavolo tecnico permanente per la valorizzazione turisticoculturale dei centri storic TABELLA DI COERENZA 6 AZIONI / ATTIVITà attività 1.1 istituzione. attività 1.2 coinvolgimento enti ed istituzioni. attività 1.3 piano di lavoro: ideazione e definizione (luoghi, date e periodi) del programma di eventi Azione 2 - Programma di attività ed eventi tavolo tecnico permanente. attività 2.1 attività 2.2 attività 2.3 attività 2.4 attività 2.5 convegni. workshop. tavole rotonde. cineforum. conferenze. Azione 3 - Piano di attività culturali per la valorizzazione e la promozione del centro storico. attività 2.6 indagini sociali. attività 3.1 premio di poesia in vernacolo. attività 3.2 degustazione prodotti tipici locali. attività 3.3 mostra fotografica.
7 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto TABELLA DI COERENZA 7 ATTIVITà / RISORSE UMANE AGGIUNTIVE ATTIVITà attività 1.1 istituzione. attività 1.2 coinvolgimento enti ed istituzioni. attività 1.3 piano di lavoro: ideazione e definizione (luoghi, date e periodi) del programma di eventi. RISORSE 1 esperto nella realizzazione di eventi / 1 esperto in pubbliche relazioni / 1 consulente legale / 1 esperto in comunicazione / 1 esperto in scienze politiche / 1 sociologo attività 2.1 convegni. attività 2.2 workshop. attività 2.3 tavole rotonde. attività 2.4 cineforum. attività 2.5 conferenze. 1 esperto nella realizzazione di eventi / 1 esperto in pubbliche relazioni / 1 consulente legale attività 2.6 indagini sociali. 1 esperto in metodologia della ricerca sociale attività 3.1 premio di poesia in vernacolo. attività 3.2 degustazione prodotti tipici locali. attività 3.3 mostra fotografica. 1 esperto nella realizzazione di eventi / 1 esperto in pubbliche relazioni / 1 consulente legale / 1 esperto gastronomo / 1 fotografo / 1 storico
8 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari saranno impiegati, a supporto del personale dell'ente, nelle attività attinenti la realizzazione del tavolo tecnico permanente per la valorizzazione turistico-culturale dei centri storici. Inoltre, nel programma di attività ed eventi organizzati in connessione al tavolo tecnico permanente e nel piano di attività culturali per la valorizzazione e la promozione del centro storico. ATTIVITà TABELLA DI COERENZA 8 ATTIVITà / RUOLO DEI VOLONTARI RUOLO attività 1.1 istituzione. attività 1.2 coinvolgimento enti ed istituzioni. attività 1.3 piano di lavoro: ideazione e definizione (luoghi, date e periodi) del programma di eventi. I volontari sono i protagonisti assoluti del gruppo dedicato alla segreteria organizzativa. in questo ambito dalla istituzione al coinvolgimento degli enti e delle istituzioni ed al piano di lavoro la segreteria organizzativa è il filo conduttore che in ogni momento esprime il valore di quanto si sta facendo. in ambito della segreteria organizzativa quotidianamente i volontari saranno impiegati nella stesura di verbali e di rapporti nella convocazione su input dei responsabili di sedute ed incontri di gruppo o bilaterali. i volontari saranno i custodi della imponente mole di documenti che nel proseguo del progetto si verrà a realizzare, si pensi tra le altre cose agli accordi di programma ai verbali delle sedute ai rapporti delle attività svolte ai piani di previsione eccetera. i volontari in questi casi sono coloro i quali istruiscono le pratiche per ogni singola iniziativa sistemano i fascicoli posizionano negli archivi i faldoni che in ogni momento dovranno consegnare a chi di competenza. per tutti gli incontri che si svolgeranno i volontari procedono con la trasmissione degli inviti su indicazione dei responsabili dell'ente assistono a tutte le sedute in quanto svolgono attività di segreteria affiancano il capo ufficio stampa nella redazione dei comunicati stampa e si occupano di trasmetterli alle agenzie ma anche a pubblicarle direttamente loro stessi sul sito internet e sulle pagine social. sempre nell'ambito della comunicazione i volontari affiancano i dirigenti nella realizzazione delle conferenze stampa procedono con la trasmissione degli inviti ai giornalisti alle tv locali a tutti gli interessati. predispongono gli spazi dedicati alla conferenza stampa accolgono i convenuti infine eseguono il monitoraggio video fotografico con i telefonini che hanno in dotazione e per ultimo trasmettono gli esiti alle agenzie di stampa e direttamente pubblicano sul sito internet e sui social. assistono agli incontri bilaterali tra i dirigenti dell'ente accreditato i rappresentanti delle istituzioni e degli enti pubblici e privati coinvolti nel tavolo tecnico permanente. infine partecipano attivamente dando il loro contributo di idee, il loro parere e le loro proposte nella ideazione e programmazione degli eventi non limitandosi solamente a svolgere attività di segreteria
9 attività 2.1 convegni. attività 2.2 workshop. attività 2.3 tavole rotonde. attività 2.4 cineforum. attività 2.5 conferenze. I volontari svolgono attività di segreteria in tutti gli incontri di realizzazione esecutiva. per ogni singola attività culturale che si realizza in attinenza al tavolo tecnico permanente quindi nella realizzazione di convegni di tavole rotonde di conferenze eccetera. oltre alla parte organizzativa e di pianificazione in cui i volontari coadiuvano il personale svolgendo attività di segreteria organizzativa essi parteciperanno attivamente alla realizzazione di ogni singola attività dando il contributo materiale alla sistemazione degli spazi dove avvengono le iniziative posizionando le sedie per i convenuti il tavolo della presidenza ed ogni altra cosa necessaria avendo cura di collaborare con i tecnici nella sistemazione della amplificazione e delle luci attività 2.6 indagini sociali. Attività particolarmente importante nell'ambito del tavolo tecnico permanente è la lettura del territorio sotto l'aspetto socio-economico riguardo alla fattibilità del tavolo tecnico. in questo caso i volontari svolgono un'attività propositiva nel coadiuvare il personale di ricerca altamente qualificato e collaborare fattivamente nella realizzazione delle indagini sociali. nel caso delle rilevazioni con questionari i volontari svolgono attività di segreteria organizzativa nelle riunioni preliminari e in quelle di analisi dei risultati e successivamente in quelle per la diffusione dei risultati. partecipano attivamente alla stesura del documento relativo al quesito cioè al questionario. effettivamente si impegnano a somministrare il documento e poi a ritirarlo. nel caso invece delle inchieste i volontari oltre a svolgere segreteria organizzativa nelle riunioni preliminari e di esito affiancheranno il personale di ricerca nello svolgimento della indagine sociale effettuando anche loro stessi interviste sul campo sempre sotto la supervisione degli esperti. attività 3.1 premio di poesia in vernacolo. attività 3.2 degustazione prodotti tipici locali. attività 3.3 mostra fotografica. I volontari svolgono attività di segreteria in tutte le iniziative di realizzazione esecutiva. per ogni singola attività culturale che si realizza quindi nella realizzazione del programma di attività culturali oltre alla parte organizzativa e di pianificazione in cui i volontari coadiuvano i personale svolgendo attività di segreteria organizzativa essi parteciperanno attivamente alla realizzazione di ogni singola attività dando il contributo materiale alla sistemazione degli spazi dove avvengono le iniziative posizionando le sedie per i contenuti il tavolo della presidenza, dei relatori, gli stand nel caso della degustazione, gli espositori nel caso della mostraed ogni altra cosa necessaria avendo cura di collaborare con i tecnici nella sistemazione della amplificazione e delle luci. Nel caso del premio di poesia partecipano alla stesura del bando e gestiscono le opere in entrata dei partecipanti istruendo le pratiche e procedendo con l'archiviazione.
Programma di attività turistico-culturali per la valorizzazione dei centri storici
Titolo del progetto: COSTANTINO BELLUSCIO Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1 Recupero e valorizzazione storia e cultura locale. Quest'azione comprende una
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Titolo del progetto: TINA ANSELMI Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Azione 1 Servizio prestito e consultazione bibliografica. Quest'azione consiste nell'insieme di
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Titolo del progetto: FRANCESCO FERLAINO Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione numero 1 Istituzioni di uno sportello osservatorio sulla legalità. Quest'azione comprende
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Titolo del progetto: GUIDO ROSSA Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi AZIONE 1 - MIGLIORARE, POTENZIANDOLE, LE FUNZIONI di SERVIZIO ORIENTAMENTO- MIGLIORARE, POTENZIANDOLE,
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Titolo del progetto: GIUSEPPE DI VITTORIO Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1 Monitoraggio per la costituzione di una mappa dei bisogni. Questa azione consiste
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Titolo del progetto: PADRE ANNIBALE MARIA DI FRANCIA Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Azione 1 Definizione di un'offerta di servizi e dell'elenco dei bisogni Le
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Protezione civile e salvaguardia dei beni culturali
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Protezione civile e salvaguardia dei beni culturali SETTORE E Area di intervento: Protezione civile - B04 Ricerca e monitoraggio zone a rischio OBIETTIVI
DettagliTitolo del progetto: DOTT. VITTORIO MASI. Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Azione 1
Titolo del progetto: DOTT. VITTORIO MASI Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1 Sistemazione archivio e catalogazione Questa azione consiste nell inventariare,
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Il sito Unesco Venezia e la sua Laguna: informazione e tutela del patrimonio
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Il sito Unesco Venezia e la sua Laguna: informazione e tutela del patrimonio SETTORE ed Area di Intervento: Patrimonio Artistico e Culturale D 03 Valorizzazione
DettagliArt. 1. (Finalita') Art. 2. (Definizioni)
Legge regionale 21 marzo 2003, n. 7 Disciplina del settore fieristico. Art. 1 (Finalita') 1. La Regione Friuli Venezia Giulia, in armonia con la Costituzione e in conformita' con i principi dell'unione
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO SULL HANDICAP
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO SULL HANDICAP Approvato dal Collegio dei Docenti in data 04/01/2017 INDICE 2 Art.1- Composizione del GLH d Istituto: Art.2 Convocazione
DettagliProposta della II Commissione permanente SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO, AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI, SETTORE PRIMARIO
REGIONE MARCHE Assemblea legislativa Proposta della II Commissione permanente SVILUPPO ECONOMICO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E LAVORO, AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI, SETTORE PRIMARIO (Seduta del 5 ottobre
Dettagli1) IDEAZIONE E ATTIVAZIONE DEL PROGETTO
UNITI RIPENSIAMO LA PARTECIPAZIONE La pace viene dalla comunicazione. Ezra Pound Volontari Servizio Civile Nazionale 2012 per il Comune di Venezia e del Servizio Civile Regionale 2012 per la regione Veneto,
DettagliRegolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00
Regolamento del Tavolo Tematico " " del DSS42 di cui alla L328/00 Le attività di programmazione e concertazione relative alle azioni in ambito Socio Sanitario da realizzare ai sensi della Legge 328/00,
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Titolo del progetto: IO MI RICORDO Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. REALIZZAZIONE di un ARCHVIO STORICO FOTOGRAFICO (azione 1 obiettivo 1) L obiettivo principale
Dettagli3. Servizi richiesti
Manifestazione d interesse per aderire alla selezione delle manifestazioni e degli eventi agricoli e agroalimentari del territorio lombardo, ai quali la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia
DettagliRUOLO DEI VOLONTARI. Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Complesso delle attività.
RUOLO DEI VOLONTARI Progetto San Francesco di Paola Sede di. Modalità d impiego. Ogni volontario potrà essere impiegato in uno solo o in più di un incarico di servizio. Inoltre, gli incarichi di servizio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1. (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. II presente regolamento disciplina
DettagliProgramma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI. Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo)
Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: COTTAFAVI GIANNI Email: ServCult@regione.emilia-romagna.it Tel. 051 5273511
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Titolo del progetto: LA GRANDE BELLEZZA Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il patrimonio documentario raccolto coprirà un arco temporale piuttosto ampio che permette
DettagliSERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Il corso di studi Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, a conclusione del percorso quinquennale,
DettagliATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto.
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Protezione Civile: Indagine sulla percezione del rischio industriale a Marghera e Malcontenta. SETTORE e Area di Intervento: Protezione Civile B04
DettagliREGIONE MARCHE Assemblea legislativa
REGIONE MARCHE Assemblea legislativa DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 17 OTTOBRE 2017, N. 79 SAGRE DI QUALITA Pdl n. 79 1 Art. 1 (Finalità) 1. Al
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO Liceo Scientifico - Istituto tecnico commerciale e turistico Istituto Professionale per i servizi commerciali e Socio sanitario Via Atripaldi,
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 maggio Articolazione interna del Dipartimento per l'informazione e l'editoria.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 maggio 2002 Articolazione interna del Dipartimento per l'informazione e l'editoria. (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 136 del 12 giugno 2002) IL
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n.7 del 11/09/2015 INDICE 2 Art. 1 Composizione del GLI Art. 2 Convocazioni
DettagliSettore Patrimonio Culturale, Siti UNESCO, Arte contemporanea, Memoria PIANO DELLA CULTURA (L.R. 21/10) Attuazione anno 2016
Allegato A) Direzione CULTURA E RICERCA Settore Patrimonio Culturale, Siti UNESCO, Arte contemporanea, Memoria PIANO DELLA CULTURA 2012-2015 (L.R. 21/10) Attuazione anno 2016 Progetto regionale Arte contemporanea
DettagliLuglio Settembre Forte Marghera, Venezia. Capannone 35. Accademie di Belle Arti di:
Luglio Settembre 2016 Capannone 35 Forte Marghera, Venezia Accademie di Belle Arti di: Brera / Catania / Firenze Torino / Urbino / Venezia Le Accademie di Belle Arti LABORATORIO APERTO Le Accademie di
DettagliAtto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione del POF Triennale aa.ss. 2019/2022
Prot. n. 4959 1.1.d Como, 19.09.2018 Alla cortese attenzione Personale docente IC Como Borgovico Commissione PTOF e progettazione Funzione Strumentale Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione
Dettagli3. Servizi richiesti
Manifestazione d interesse per aderire alla selezione delle manifestazioni e degli eventi agricoli e agroalimentari sul territorio lombardo, ai quali la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO 5 BILANCIO PARTECIPATO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO 5 BILANCIO PARTECIPATO Art. 1 - Istituzione della consulta E istituita, ai sensi dell art. 77 del Regolamento in materia di decentramento amministrativo, presso
DettagliComplesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Titolo del progetto: PAOLO BORSELLINO Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1 PROGRAMMA di INIZIATIVE BISOGNO EMERSO 1/OBIETTIVO SPECIFICO 1/AZIONE 1 - PROGRAMMA
DettagliPROGETTAZIONE ATTIVITA EXTRACURRICULARI SCOPO
SCOPO Definire i criteri per la corretta organizzazione e gestione delle attività didattiche che consentano di integrare ed arricchire le conoscenze e le abilità degli studenti dell'istituto: a) integrative
DettagliCOMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE
REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 15 del 30/03/2006 Pagina 1 di 5 13 novembre 2013 REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA
DettagliGABINETTO DEL SINDACO
GABINETTO DEL SINDACO GABINETTO DEL SINDACO CAPO DI GABINETTO REDAZIONE SEGRETERIA TECNICA DEL CAPO DI GABINETTO UFFICIO STAMPA SETTORE GABINETTO DEL SINDACO DIREZIONE SPECIALISTICA DI COORDINAMENTO EXPO
DettagliRegolamento dell Organismo di Vigilanza
Regolamento dell Organismo di Vigilanza Novembre 2018 1 Aggiornamenti Versione Data di approvazione Descrizione sintetica modifiche 1 06/02/2019 Emanazione 2 SOMMARIO 1. Composizione... 4 2. Competenze...
DettagliArt.1 Principi. Art. 2 Scopi
Rete CUG Ambiente Rete nazionale dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, il benessere organizzativo e il contrasto alle discriminazioni del Sistema nazionale per la protezione dell ambiente
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 88 del 21/12/2015 INDICE ART.
DettagliAvviso per la raccolta di proposte di servizi didattici. finalizzati alla valorizzazione del Polo Biblio-Museale di Lecce
Avviso per la raccolta di proposte di servizi didattici finalizzati alla valorizzazione del Polo Biblio-Museale di Lecce Il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio
Dettagli6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ
6. IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 1 IL MONITORAGGIO, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL PDZ 1. Premessa Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del Piano di Zona, così come delle
DettagliFormulario per la progettazione del Coordinamento Territoriale d Ambito
Formulario per la progettazione del Coordinamento Territoriale d Ambito Unione del Collinare Obiettivo generale del progetto e dei progetti di tutti i CTA: Far crescere la cultura della solidarietà, promuovere
DettagliLa Certificazione. ISF certifica le informazioni relative alle fiere al fine di: Obiettivi di ISF
ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DATI STATISTICI FIERISTICI Profilo ISF Istituto di certificazione dei dati Statistici Fieristici è stato creato per rispondere alla esigenza di certezza dei dati delle manifestazioni
DettagliCARATTERISTICHE PROGETTO
ALLEGATO B 1) CRITERI PER L APPROVAZIONE DEI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE CARATTERISTICHE PROGETTO VOCE SCHEDA PROGETTO INDICATORE PUNTEGGIO RANGE MOTIVAZIONE PUNTEGGIO MASSIMO Generica con dati
DettagliAltre consulte potranno essere attivate e/o ridefinite previa definizione consiliare
Allegato A) CC nr. 49 del 28.11.2016 Regolamento approvato con deliberazione CC nr. 48 in data 28.08.2014 Modificato/integrato con deliberazione C.C. n. 53 in data 29/09/2014, modificato con deliberazione
DettagliSCHEDA DI PROGETTO. IL PROGETTO Educazione Ambientale. Gruppo di Progetto: prof.ssa Neri Giuseppina, prof.ssa Di Pierro Anna Maria, Gruppo studenti.
IL PROGETTO Educazione Ambientale SCHEDA DI PROGETTO Titolo: Rifiuti: meglio differenziare Responsabile Progetto: Riservato Dirigente: PA Gruppo di Progetto:, prof.ssa Di Pierro Anna Maria,. Quadro di
DettagliCittà di Seregno. Regolamento delle Consulte
Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,
DettagliPROGETTO PERCORSI - Titolo webinar: Lo sviluppo e la gestione delle informazioni nelle attività di RS&S
PROGETTO PERCORSI - Titolo webinar: Lo sviluppo e la gestione delle informazioni nelle Tabelle - Mappatura dei processi primari CPIA Processo Attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (RS&S) in materia
DettagliPercorso Formativo: Organizzazione E Promozione Di Eventi E Congressi
Torna Indietro Percorso Formativo: Organizzazione E Promozione Di Eventi E Congressi Sezione Settore Figura di riferimento Percorso Formativo Sezione 3 - Offerta Formativa su Competenze Tecnico Professionali
DettagliPROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.
PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. Il presente
Dettagliproposta di legge n. 79
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 79 a iniziativa dei Consiglieri Minardi, Busilacchi, Giancarli, Traversini, Urbinati, Giacinti, Rapa, Talè, Marconi presentata in data 10 agosto
DettagliCOMUNE DI CASTEL DEL RIO
COMUNE DI CASTEL DEL RIO (Provincia di Bologna) REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE E DELLE ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN FORMA TEMPORANEA (ai sensi dell art. 10 della Legge Regionale
DettagliTITOLO III - ORGANISMI DI GESTIONE E COORDINAMENTO... 3 TITOLO IV - RAPPRESENTANZA, PARTECIPAZIONE DEI FREQUENTATORI... 4
CITTA DI SEREGNO AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI ALLA PERSONA REGOLAMENTO SERVIZIO CENTRO DIURNO NOBILI TITOLO I - NOZIONI GENERALI... 2 ART. 1 - DEFINIZIONE E FINALITA...2 TITOLO II - SERVIZI... 2 ART.
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 26 febbraio 2018, n. 166
38 7.3.2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 26 febbraio 2018, n. 166 Approvazione dei criteri di selezione dei progetti di promozione delle manifestazioni fieristiche
DettagliREGOLAMENTO DEI GRUPPI DI LAVORO (D.C.O. n 15/2010 del )
REGOLAMENTO DEI GRUPPI DI LAVORO (D.C.O. n 15/2010 del 14-01-2010) Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 1 Premessa... 3 Art. 1 Il Gruppo di lavoro.... 3 Art. 2 - L insediamento e la durata.. 3 Art.
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto non soggetto a controllo ai sensi
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE POLITICHE SOCIALI
ALLEGATO A COMUNE DI PITIGLIANO (Provincia di Grosseto) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE POLITICHE SOCIALI 1 INDICE PREMESSA ART. 1 COSTITUZIONE DELLA CONSULTA ART. 2 FINALITA ART. 3 FUNZIONI
DettagliPer tutto quanto sopra premesso, l Assessore propone alla Giunta regionale:
L Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale ricorda il disposto normativo della legge regionale 9 marzo 2015, n. 5, art. 12, comma 2, che prevede un aiuto sotto forma di servizi agevolati alle
DettagliLABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE CAMPANIA E UNIONCAMERE CAMPANIA PARTECIPAZIONE ALLA BIT DI MILANO 16-19 FEBBRAIO 2012 Napoli 1 L anno duemiladodici, il giorno del mese di, presso gli uffici, si sono costituiti:
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio
DettagliAllegato n. 6 alla D.G.R. n. BOZZA PROTOCOLLO D INTESA. tra. Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale-
BOZZA PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale- Servizio Alimentazione, di seguito denominata Regione, con sede in Bari, Lungomare Nazario Sauro n. 45-47, part. IVA
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GESICO
Allegato Del. C.C. n. 19 del 14/06/2017 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GESICO Art. 1 (OGGETTO DEL REGOLAMENTO) Il presente regolamento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. La Regione Puglia, con sede in Bari, Lungomare Nazario Sauro, 33 C.F legalmente rappresentato da,
PROTOCOLLO D INTESA tra La Regione Puglia, con sede in Bari, Lungomare Nazario Sauro, 33 C.F. 80017210727 legalmente rappresentato da, il Comune di Bari, con sede in Bari, Corso Vittorio Emanuele II, 84
DettagliSCHEDA PROGETTO - A 2. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie
SCHEDA PROGETTO - A 2 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.1 Ciclo integrato dell acqua ; Misura
DettagliBando di concorso per la presentazione di proposte di animazione di giardini scolastici da parte di genitori - 8 edizione
Bando di concorso per la presentazione di proposte di animazione di giardini scolastici da parte di genitori - 8 edizione Dopo le positive esperienze degli anni precedenti, anche quest anno viene riproposto
Dettagli1. E' istituita la "consulta per le attività economiche" ai sensi dell'art. 55 dello statuto del comune.
COMUNE DI BRESCIA CONSULTA PER LE ATTIVITA' ECONOMICHE Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 17.3.1995 con provvedimento n. 26/12873 P.G. e divenuto esecutivo a' sensi di legge. Art. 1 1. E'
DettagliProgetto: Bari Social Summer Estate per tutti. Attività pomeridiane estive per il Tempo Libero di Minori e Famiglie
Progetto: Bari Social Summer Estate per tutti Attività pomeridiane estive per il Tempo Libero di Minori e Famiglie 18 luglio 18 settembre 2016 bre 2016 Proposta progettuale L Amministrazione Comunale di
DettagliConcorso a premi in memoria del dr. Giuseppe Spizuoco
Concorso a premi in memoria del dr. Giuseppe Spizuoco L Automobile Club d Italia, di seguito denominato ACI, al fine di commemorare la persona del dr. Giuseppe Spizuoco per l impegno profuso all interno
DettagliTAVOLI TEMATICI PERMANENTI REGOLAMENTO
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania TAVOLI TEMATICI PERMANENTI REGOLAMENTO Indice: Art.1 - Istituzione dei Tavoli Tematici Art.2 - Insediamento, durata e scioglimento dei Tavoli Art.3 - Compiti
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA VIII LEGISLATURA
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELIBERAZIONE LEGISLATIVA APPROVATA DALL ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA SEDUTA DEL 28 OTTOBRE 2008, N. 118 DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ REGIONALI IN MATERIA DI
DettagliGIUNTA PROVICIALE DI BIELLA Seduta del 17/02/2004
GIUNTA PROVICIALE DI BIELLA Seduta del 17/02/2004 ATTO n. 82 OGGETTO: Presa d atto e approvazione delle modifiche al Protocollo d Intesa per il Turismo e la Valorizzazione dei Prodotti Locali - 1 semestre
DettagliPatto per il Welfare Monza e Brianza
Patto per il Welfare Monza e Brianza Patto per il Welfare Monza e Brianza - la Provincia di Monza e Brianza - i 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, rappresentati dai cinque Ambiti Territoriali
DettagliREGOLAMENTO TAVOLI DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI TRIUGGIO Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO TAVOLI DELLE ASSOCIAZIONI (Tavolo Cultura, Tavolo Sport, Tavolo Volontariato Sociale, Tavolo Unico delle Associazioni) Approvato con deliberazione
DettagliNorme per la valorizzazione, la promozione e il sostegno dell economia sociale e solidale
Proposta di progetto di legge di iniziativa popolare per la Lombardia Norme per la valorizzazione, la promozione e il sostegno dell economia sociale e solidale Art. 1 Oggetto e finalità In armonia con
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento Estratto dal Piano dell Offerta Formativa Triennio 2016-19 Liceo Classico Sperimentale Statale Bertrand Russell - Roma 6. Piano di Miglioramento Sulla base delle priorità e degli
DettagliApprovato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO
Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO DIRETTORE REDAZIONE SEGRETERIA DI DIREZIONE UNITA FUNZIONI TRASVERSALI UNITA HUMAN CAPITAL
DettagliPIANO DELLA QUALITA ANNO 2018
PIANO DELLA QUALITA ANNO 2018 pag. 1 Premessa Il "Piano annuale della qualità" relativo all anno 2018 contiene la pianificazione delle attività inerenti l'implementazione degli strumenti della Qualità,
DettagliPROGETTO WELCOME IN TUSCIA 2012
PROGETTO WELCOME IN TUSCIA 2012 Valorizzazione e promozione del turismo integrato e sostenibile nella Tuscia Viterbese (Allegato alla determinazione del Segretario Generale n. 114 del 27/03/2012) Art.
DettagliArticolo 1, commi 541, lettera b), 542 e 543 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 Indicazioni operative
Articolo 1, commi 541, lettera b), 542 e 543 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 Indicazioni operative L articolo 1, comma 541, della legge 208/2015 dispone che nell'ambito della cornice finanziaria programmata
DettagliCOMPRENSORIO BASSA VALSUGANA E TESINO Provincia di Trento
COMPRENSORIO BASSA VALSUGANA E TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO ATTIVAZIONE CORSI DI EDUCAZIONE MOTORIA E LABORATORI FINALIZZATI AL BENESSERE PSICO- FISICO-SENSORIALE DELLE PERSONE ANZIANE Approvato
DettagliSpeciale N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 30/11/2017 REGIONE BASILICATA
1 REGIONE BASILICATA Legge 30 novembre 2017, n.31 Valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale presente sul territorio regionale. 2 Legge Regionale 30 novembre 2017 N. 31 Valorizzazione del
DettagliRegolamento per il Forum dei Giovani del Comune di Prato
Regolamento per il Forum dei Giovani del Comune di Prato 1 INDICE Articolo 1 - Durata e articolazione Articolo 2 - Comunità virtuale Articolo 3 - Il nucleo di coordinamento Articolo 4 - Funzioni Articolo
DettagliREGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI
REGOLAMENTO DEI COMITATI TECNICI 1 Approvato dal Consiglio Direttivo del 6 ottobre 2009 Presupposto Presupposto della costituzione di un Comitato Tecnico è il raggiungimento di due obiettivi principali:
DettagliLE CONSIGLIERE DI PARITA PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA COMITATO PARI OPPORTUNITA
LE CONSIGLIERE DI PARITA PROVINCIA DI MODENA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA COMITATO PARI OPPORTUNITA PROTOCOLLO D INTESA TRA CONSIGLIERE DI PARITA DELLA PROVINCIA
DettagliAllegati E ed F alla seconda variazione PEG
Allegati E ed F alla seconda variazione PEG 2016-2018 In relazione alle modifiche organizzative apportate dalla DGC n. 56 del 14 ottobre 2016, ed alle comunicazioni ricevute dalle strutture riguardo alle
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Protezione Civile B 04 ricerca e monitoraggio zone a rischio
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Aggiornamento e diffusione del Piano di Emergenza di Protezione Civile SETTORE e Area di Intervento: Protezione Civile B 04 ricerca e monitoraggio
DettagliAlbero della Performance
Albero della Performance 2017-2019 - Anno: 2017 Sommario............. 1 01 Linea Il Territorio come opportunità di crescita 01/01/2016 31/12/2020 Area 05 Urbanistica - Edilizia - Suape 01.01 DUP Strategico
DettagliAprile Formazione gratuita per le imprese: Monitoraggio Piano formativo Molise Innova :
Aprile 2018 Formazione gratuita per le imprese: Fondimpresa, come tutti i Fondi interprofessionali, non fa corsi di formazione ma finanzia la formazione dei lavoratori presso le imprese aderenti. Promuove
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 73 DEL
DettagliREGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO (approvato dal consiglio direttivo dell 8 marzo 2016)
REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO (approvato dal consiglio direttivo dell 8 marzo 2016) ART. 1 OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento è volto a sostenere
DettagliIV Fiera del Libro 29 settembre 1 ottobre 2017 Napoli
IV Fiera del Libro 29 settembre 1 ottobre 2017 Napoli Bando per Associazioni 1) Il presente bando è rivolto a tutte le associazioni socio-culturali che presenteranno progetti inerenti gli scopi e gli obiettivi
DettagliBANDO Documento di Proposta Partecipata (DocPP)
BANDO 2017 Documento di Proposta Partecipata (DocPP) Titolo del processo Bella idea! La comunità locale si attiva nella progettazione e gestione del Centro Responsabile del processo e curatore del testo
DettagliCITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliRELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR. 25 Giugno 2015
RELAZIONE GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2015 MIUR 25 Giugno 2015 Relazione di sintesi In questa relazione di sintesi vengono presentati i risultati dell attività di monitoraggio effettuata sulla Giornata
DettagliCarta della Qualità. Quasar Progetto Srl individua la propria Mission nello sviluppare il settore della formazione in generale attraverso:
Carta della Qualità Il presente documento è costituito al fine di esplicitare e comunicare ai committenti, ai beneficiari e agli operatori coinvolti la politica della qualità e la trasparenza dei servizi
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: D03 PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE AREA DI INTERVENTO VALORIZZAZIONE STORIE E CULTURE LOCALI OBIETTIVI DEL
DettagliCOMUNE DI BARLETTA PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA E DELLE AZIONI POSITIVE 2018
COMUNE DI BARLETTA PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA E DELLE AZIONI POSITIVE 2018 Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. del 1 I N D I C
DettagliLinee Guida di Brianza SiCura
COMUNE DI LENTATE SUL SEVESO (MB) 001 C_E530 Nr. 20160013972 data 28-06-2016 tipo P Linee Guida di Brianza SiCura Approvando il Manifesto, si condividono e applicano le seguenti linee guida sul funzionamento
DettagliPROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
Dettagli