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1 LA MATRICE DI SOSTENIBILITÀ: UNO STRUMENTO OPERATIVO PER IL MONITORIAGGIO, LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELL INFORMATIVA NON FINANZIARIA AI SENSI DEL D. LGS. 254/2016 Applicazione pratica con lo Standard GRI Autore: Pier Paolo Baldi 1 1 Dottore Commercialista e Revisore Legale; Componente della Commissione del CNDCEC sulla Sostenibilità e Corporate Reporting; Vice Presidente della Commissione Responsabilità Sociale d Impresa, ODCEC di Roma. Alla stesura del documento ha collaborato Federica Ciampoli. 1

2 LA MATRICE DI SOSTENIBILITÀ: UNO STRUMENTO OPERATIVO PER IL MONITORIAGGIO, LA GESTIONE E LO SVILUPPO DELL INFORMATIVA NON FINANZIARIA Applicazione pratica con lo Standard GRI-4 PRESENTAZIONE INTRODUZIONE INTRODUZIONE AL LAVORO STANDARD GRI GLOBAL REPORTING INITIATIVE LINEE GUIDA DELLO STANDARD GRI AREE GENERALI DELLO STANDARD GRI AREE SPECIFICHE DELLO STANDARD GRI I DIECI SETTORI CON UNA SPECIFICA DISCLOSURE AGGIUNTIVA Operatori aeroportuali Costruzioni e immobiliare Servizi elettrici Organizzazione eventi Servizi finanziari Trasformazione dei prodotti alimentari Media Minerario e metallurgico NGO Petrolio e gas LA MATRICE DI SOSTENIBILITA (o MATRICE DEI RISCHI DI SOSTENIBILITA ) UN APPLICAZIONE PRATICA DELLA MATRICE DI SOSTENIBILITA : IL CASO ACEA SpA

3 PRESENTAZIONE Il lavoro si pone l obiettivo di razionalizzare e rappresentare i temi aperti dall entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016, in recepimento della Direttiva UE 95/2014 in tema di rendicontazione non finanziaria, applicando lo Standard più adottato a livello internazionale, il GRI Global Reporting Iniziative nella sua attuale versione 4, rendendolo meritoriamente comprensibile anche a chi non abbia approfondita dimestichezza con la lingua inglese e proponendo di integrarlo (questa è la novità e l intuizione) con quella che viene definita in questo elaborato la matrice di sostenibilità o matrice dei rischi di sostenibilità. Il GRI, come è noto, esprime il concetto di materialità che è un elemento di convergenza con la Direttiva Europea e che impone alle imprese di fornire informazioni adeguate rispetto a questioni che possono influenzare la materializzazione dei rischi con gravi impatti, interni ed esterni. Proprio per evidenziare il ruolo della materialità, rappresentata sotto forma di matrice di materialità, questo interessante studio di Pier Paolo Baldi cerca di evidenziare le potenzialità dell interconnessione fra le due matrici, in un documento che è espositivo ma anche operativo e gestionale e di raccordo con le politiche adottate in ambito di Enterprise Risk Management. Giovanni Castellani 2 2 Dottore Commercialista e Revisore Legale, Titolare della cattedra di Responsabilità Sociale d Impresa presso il Dipartimento di Economia dell Università LUMSA di Roma. È stato Direttore Scientifico della Fondazione Nazionale Commercialisti e Presidente della Fondazione Telos Centro di Ricerca dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. 3

4 1. INTRODUZIONE Sono passati 30 anni da quando, nel 1987, venne presentato per la prima volta il concetto di Sviluppo Sostenibile 3. Il tema si è poi evoluto e sviluppato a livello internazionale e nazionale, fino ad essere del tutto sdoganato con l introduzione della Direttiva 2014/95/UE e poi con il Decreto Legislativo 254/2016, in vigore proprio dal 2017, che impone alle imprese di più rilevanti dimensioni di fornire informazioni di carattere non finanziario nonché relative alla diversità. Il Decreto disciplina le modalità e l informativa da rappresentare, nonché i diversi livelli di controllo ed asseverazione e stabilisce anche le sanzioni per informazioni non corrette (o per la mancata rappresentazione delle motivazioni per le quali non si fornisce l informativa), sanzioni che riguardano sia gli amministratori e sia i soggetti deputati al controllo ed all attestazione delle informazioni. Richiama inoltre anche il D. Lgs. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa (degli enti) e, per le Società quotate, va ad interagire con il regolamento di Borsa Italiana. Si tratta quindi di una disciplina normativa articolata e complessa che necessita di attenzione e competenza da parte di tutti i soggetti coinvolti. Il presente lavoro si pone l obiettivo di razionalizzare e rappresentare i temi aperti dall entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016, in un unico documento che sia facilmente leggibile e controllabile dai soggetti coinvolti e che rappresenti tutti gli aspetti per i quali fornire l informativa: dai rischi agli obiettivi, dalle politiche alle procedure operative, dai singoli responsabili aziendali alla possibilità di controllo e verifica da parte dei soggetti apicali e di quelli deputati (per Decreto) al controllo ed all asseverazione. La fa applicando lo Standard più adottato a livello internazionale ed anche in Italia, il GRI Global Reporting Initiative nella sua attuale versione 4, integrandolo in quella che viene definita in questo lavoro la matrice di sostenibilità o matrice dei rischi di sostenibilità 4. 3 Il concetto di Sviluppo Sostenibile venne rappresentato con il rapporto Brundtland presentato dalla Commissione mondiale sull ambiente e lo sviluppo (WECD World Commission on Environment and Development) nel 1987, dove venne rappresentato con la seguente definizione: Lo sviluppo Sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. 4 La Matrice dei Rischi di Sostenibilità è stata così definita dallo stesso autore dott. Pier Paolo Baldi nel documento pubblicato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili il 15 giugno 2016 a cura della Commissione Sostenibilità e corporate reporting dal titolo Direttiva 2014/95/UE sulla disclosure non finanziaria e sulla diversità nella composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo. Approccio operativo, prassi aziendali e ruolo dei professionisti nel paragrafo

5 La scelta del GRI è dovuta al fatto che tale Standard risulta essere il più adottato ed anche perché l informativa proposta copre tutti gli aspetti richiesti dalla direttiva 2014/95/UE e conseguentemente anche dal Decreto. Include inoltre i riferimenti ad altri framework ampiamente condivisi 5 e l insieme degli Standard è stato progettato come un quadro consolidato per comunicare la performance rispetto a diversi codici e norme rientranti nell ambito della Corporate Sociale Responsibility. Inoltre il GRI esprime il concetto di materialità che è un elemento di convergenza con la Direttiva Europea e quindi con il Decreto adottato in Italia. Tale concetto impone alle imprese di fornire informazioni adeguate rispetto a questioni che possono influenzare la materializzazione dei rischi con gravi impatti, interni ed esterni, e di quelli che già si sono concretizzati. Proprio per evidenziare il ruolo della materialità, rappresentata sotto forma di matrice di materialità, il presente lavoro, con la matrice dei rischi di sostenibilità cerca di evidenziare le potenzialità dell interconnessione fra le due matrici in un documento che sia, oltre che espositivo, anche operativo e gestionale e di raccordo con le politiche adottate in ambito di Enterprise Risk Management. 1.2 INTRODUZIONE AL LAVORO Prima di arrivare a trattare la matrice di sostenibilità, si andranno a descrivere le linee guida dello standard GRI-4 (Paragrafo 2.1) e, quindi, le due aree in cui è suddiviso e precisamente in Aree Generali (Paragrafo 2.2) e in Aree Specifiche (Paragrafo 2.3). Quindi verranno descritti i 10 settore specifici (Paragrafo 3) per il quali il GRI prevede una specifica disclosure, identificando in modo analitico solo le informazioni aggiuntive richieste per ciascuno di tali settori rispetto a quelle già richieste nell ambito delle Aree Generali e delle Aree Specifiche del GRI (già analizzate ai paragrafi 2.2 e 2.3). Successivamente verrà rappresentata la matrice di sostenibilità o matrice dei rischi di sostenibilità ed il suo utilizzo operativo (Paragrafo 4), anche con un esempio pratico che ha preso come riferimento la rendicontazione non finanziaria di una società quotata, la ACEA SpA (Paragrafo 4.1). 5 Tra di essi si citano: - le linee guida dell OCSE Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per le società multinazionali; - i Dieci principi dello United Nation Global Compact; - la Dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali dell OIL Organizzazione Internazionale del Lavoro. 5

6 2. STANDARD GRI GLOBAL REPORTING INITIATIVE Uno dei principali Standard internazionali per la rendicontazione dell informativa non finanziaria è quello redatto dal Global Reporting Initiative, conosciuto come G.R.I., un organizzazione indipendente che supporta governi ed organizzazioni private alla comprensione ed alla comunicazione del proprio impatto su temi quali il cambiamento climatico, i diritti umani e la corruzione. Il G.R.I. è nato nel 1997 negli Stati Uniti su iniziativa delle organizzazioni non-profit Ceres (Coalition for Environmentally Responsible Economies) e Tellus Institute, con il supporto del programma ambientale delle Nazioni Unite (United Nations Environment Programme, UNEP). Nel 1999 rilascia una versione preliminare delle linee guide per la redazione del report di sostenibilità (Sustainability Reporting Guidelines), e quindi la prima versione completa nel 2000 (GRI-1). La seconda versione (GRI-2) viene rilasciata nel 2002 al Summit Mondiale per lo sviluppo sostenibile (World Summit for Sustainable Development) di Johannesburg in cui le linee guida vengono anche inserite nel piano di implementazione firmato da tutti gli Stati presenti al Summit. Nello stesso anno il G.R.I. diviene un istituzione permanente con sede ad Amsterdam (Olanda). Prosegue quindi l evoluzione delle linee guida con l introduzione, nel 2006, del GRI-3 e della sua evoluzione, il GRI-3.1 nel La versione attuale oggetto anche dell approfondimento nel presente lavoro è la GRI-4 introdotta nel Pur essendo un organismo indipendente, il G.R.I. rimane un centro di collaborazione dell UNEP e lavora in cooperazione con le United Nations Global Compact in relazione alle politiche connesse al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Lo Standard di rendicontazione implementato dal G.R.I. si può applicare ad organizzazioni multinazionali, agenzie pubbliche, imprese medie e piccole, organizzazioni non governative, gruppi industriali ed in generale a tutti i soggetti che intendono rendicontare informazioni di carattere non finanziario. Lo Standard GRI-4 è strutturato attraverso specifiche linee guida che compongono i principi fondamentali di rendicontazione e poi da un area generale ed un area specifica; entrambe da rendicontare anche attraverso l utilizzo di specifici indicatori di tipo quantitativo di carattere economico (indicatori EC), ambientale (indicatori EN) e sociale (indicatori LA, HR, SO e PR). E inoltre prevista un ulteriore rendicontazione integrativa per 10 settori specifici. 6

7 2.1 LINEE GUIDA DELLO STANDARD GRI-4 Come per il Bilancio tradizionale, l adozione dei principi di rendicontazione nel bilancio di sostenibilità è fondamentale per la costruzione di un documento trasparente e attendibile. Il GRI presenta due principi fondamentali che sono fra loro complementari: 1) Il primo principio ha l obiettivo di rendere il contenuto del report completo ed esaustivo; 2) Il secondo principio ha l obiettivo di garantire un elevata qualità delle informazioni. La definizione dei contenuti, i relativi confini e l implementazione dei principi, rappresenta inoltre una delle aree d informativa generale che l impresa deve fornire all interno del documento (G4-18). I principi legati al contenuto sono quattro: A. Inclusione degli stakeholder B. Contesto di sostenibilità C. Materialità D. Completezza Con il primo principio la società identifica i propri stakeholder fra soggetti che hanno relazioni sia dirette (es. dipendenti, fornitori etc.) che indirette (es. comunità locale); quindi presenta le azioni messe in atto per rispondere alle loro aspettative. Con il secondo principio l impresa ha l obiettivo di presentare la performance dell'organizzazione nel più ampio panorama della sostenibilità, ovvero la valutazione delle prestazioni presenti e future della società in un contesto che prenda in considerazione limiti ed esigenze ambientali o sociali con riferimento al settore, locale, regionale o globale. Con il terzo principio la società mira a garantire che all interno del report di sostenibilità siano presenti tutti gli impatti economici, ambientali e sociali significativi che possano influenzare il processo decisionale sia dell impresa sia dei suoi stakeholder. La materialità rappresenta una soglia oltre la quale l aspetto diventa rilevante e, quindi, da rendicontare. 7

8 Infine l ultimo principio legato al contenuto rappresenta la completezza intesa sia come copertura adeguata degli aspetti materiali e significativi ai fini della valutazione delle attività della società, sia come adeguata raccolta delle informazioni. I principi legati alla qualità dell informazione sono sette: A. Equilibrio e imparzialità B. Comparabilità C. Accuratezza D. Tempestività E. Chiarezza F. Attendibilità G. Questa sezione si pone l obiettivo di presentare la struttura di un ipotetico Bilancio di Sostenibilità utilizzando i principi, gli schemi e gli indicatori proposti dal GRI. Data la rapida evoluzione del tema, si evidenzia che l elaborato si basa su GRI- G4 6, quindi qualunque aggiornamento intercorso dalla data di pubblicazione sarà possibile reperirlo direttamente sul sito web del Global Reporting Initiative. 7 Tali principi si pongono l obiettivo di garantire la qualità delle informazioni contenute nel bilancio di sostenibilità, nonché la sua corretta presentazione. Con l equilibrio si vuole evidenziare l esigenza di fornire un quadro imparziale delle performance della società su cui basare decisioni e formulare giudizi appropriati. Nel report devono essere esposti aspetti positivi e negativi della performance evitando uno sbilanciamento verso i primi attraverso selezione e/o omissione d informazioni. Un principio fondamentale è quello della comparabilità, il quale presuppone un omogeneità e una coerenza nella selezione, compilazione e rendicontazione delle informazioni, così da poter analizzare la performance della società nel tempo e nello spazio. Il terzo principio legato alla qualità delle informazioni mira ad assicurare che esse siano qualitativamente e quantitativamente sufficienti, accurate e dettagliate per le parti interessate al fine di valutare i risultati della società

9 La società deve produrre la documentazione regolarmente in modo che le informazioni siano disponibili in tempo utile per le decisioni degli stakeholder, così diventano fondamentali la tempistica e la tempestività della diffusione delle informazioni. Data l eterogeneità degli stakeholder, il contenuto del report deve essere comprensibile e accessibile a tutti, quindi è fondamentale la chiarezza delle informazioni. Infine il report deve essere affidabile e veritiero; ciò è possibile attraverso la raccolta, la registrazione, la compilazione, l analisi e la divulgazione delle informazioni e dei processi di definizione del report, così che esse possano essere oggetto d esame. Il GRI propone alla società che si accinge a predisporre il report di sostenibilità, due possibili modalità per l utilizzo della documentazione prevista dallo stesso standard: il Core e il Comprehensive. La modalità Core comprende gli elementi essenziali di un bilancio di sostenibilità. La modalità Comprehensive comprende le informazioni già presenti nella Core, richiedendo ulteriori informazioni. La scelta fra una o l altra modalità di redazione ha quale obiettivo quello di soddisfare le esigenze di reporting e d informazione per gli stakeholder; essa influenza l estensione del report ma non la sua qualità. Entrambe le opzioni possono essere applicate da tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione, settore o posizione. Il GRI è poi strutturato in una parte generale ed in una parte specifica. Inoltre disciplina l informativa non finanziaria per 10 specifici settori. Tutti tali aspetti vengono analizzati nel proseguo del presente documento. 9

10 2.2 AREE GENERALI DELLO STANDARD GRI Secondo quanto stabilito dal GRI, le informazioni contenute nel potenziale report possono essere di due tipologie: generali o specifiche. 8 In questo paragrafo vengono esaminate le aree generali; nel successivo le aree specifiche. Gli standard sull informativa generale sono applicabili a tutte le aziende che decidono di redigere il bilancio di sostenibilità e coprono sette sezioni fondamentali per definire un quadro complessivo dell organizzazione. Le sette sezioni sono: 1. Strategia e Analisi 2. Profilo organizzativo 3. Identificazione degli aspetti materiali e relativi limiti 4. Coinvolgimento degli Stakeholder 5. Profilo del report 6. Governo societario 7. Etica e integrità In seguito, per ciascuna area, sarà definito lo scopo ai fini informativi e descritti brevemente gli indicatori. La sezione denominata Strategia e Analisi fornisce una panoramica sulla visione strategica della sostenibilità della società e spesso sintetizza il contenuto dell intero documento. Gli indicatori riguardanti tale area sono due (G4-1 e G4-2). Indicatore Spiegazione dello standard G4-1 Fornire una dichiarazione del soggetto con la più alta carica nell'impresa (AD, Presidente) in merito all'importanza delle sostenibilità per l'impresa e come è organizzata la strategia per affrontare la sostenibilità. G4-2 Fornire una descrizione degli impatti, rischi e delle opportunità reputati significativi. La sezione intitolata Profilo organizzativo mette in evidenza gli elementi essenziali della società per comprenderne l attività; le informazioni richieste in tale sezione sono molto variegate e vanno dalla natura giuridica della società alla lista di accordi economici, sociali e ambientali sottoscritti da essa. 8 GRI-G4 Reporting Principles and Standard Disclosures pp

11 Gli indicatori riguardanti tale area sono quattordici (da G4-3 a G4-16). Indicatore Spiegazione dello standard G4-3 Nome dell'azienda. G4-4 Principali marchi, prodotti e servizi. G4-5 Posizione della sede centrale. G4-6 Numero dei Paesi in cui opera l'impresa ed il nome dei Paesi dove l'operatività è più significativa o rilevante ai fini della sostenibilità. G4-7 Natura giuridica e forma legale. G4-8 Mercati in cui opera e per ciascuno definire l'area geografica, settori, tipologia di consumatori e beneficiari. G4-9 Numero totale di dipendenti; numero totale di operazioni; fatturato netto o ricavi netti; capitalizzazione suddivisa in termini di equity o di debiti; quantità di prodotti e/o servizi forniti. G4-10 Numero totale di dipendenti specificando il contratto di lavoro e il genere; Numero totale di dipendenti permanenti per tipologia di occupazione e genere; Totale di forza lavoro per dipendenti e lavoratori supervisionati e per genere; Totale forza lavoro per regione e per genere; segnalare se una parte sostanziale del lavoro è eseguita da lavoratori che sono indipendenti o da soggetti che non siano dipendenti o da soggetti controllati da fornitori; segnalare le variazioni significative di numero di dipendenti. G4-11 Percentuale di lavoratori coperti da un accordo collettivo. G4-12 Descrizione della catena di fornitura dell'impresa G4-13 Segnalare le variazioni significative rispetto alle dimensioni dell'impresa, alla struttura, alla proprietà o alla catena di fornitura. G4-14 Segnalare se e qual è l'approccio precauzionale o i principi adottati dall'impresa. G4-15 Lista degli accordi, principi o altre Iniziative riguardanti l'ambito economico, ambientale o sociale che l'impresa ha sottoscritto o che approva. G4-16 Lista delle associazioni cui aderisce, organizzazioni nazionali o internazionali per la difesa (rispetto al ruolo, all'attività, ai finanziamenti nonché alla strategia che essa ha all'interno dell'organizzazione). La sezione intitolata Identificazione degli aspetti materiali e relativi limiti descrive il processo per la definizione dei contenuti e conseguentemente gli aspetti materiali identificati che sono poi oggetto di approfondimento nel report. Devono anche essere evidenziate le possibili rettifiche rispetto ai report precedenti. Gli indicatori riguardanti tale area sono sette (da G4-17 a G4-23). Indicatore Spiegazione dello standard G4-17 Lista delle entità incluse nel bilancio consolidato dell'impresa o di documenti equivalenti; riportare se vi sono entità incluse nel bilancio consolidato ma non incluso nel documento. G4-18 Spiegare il processo per la definizione dei contenuti del report e i relativi confini; spiegare come l'impresa ha implementato la redazione dei principi. G4-19 Lista di tutti gli aspetti materiali identificati nel processo di definizione. 11

12 G4-20 Segnalare i confini per ogni aspetto materiale identificato. Riportare se l'aspetto identificato è materiale per l'impresa; qualora fosse "non materiale, si possono utilizzare due approcci: 1) elencare i soggetti per cui l'aspetto è non materiale; 2) elencare i soggetti per cui l'aspetto è materiale. G4-21 Per ciascun aspetto materiale segnalare se lo è anche al di fuori dell'impresa; se l'aspetto è materiale anche fuori dai confini dell'impresa, indicare soggetti o elementi per cui esso è materiale. Inoltre si deve aggiungere una descrizione dell'area geografica, dove tale aspetto si identifica. G4-22 Segnalare gli effetti di eventuali rettifiche rispetto ai report precedenti e motivare. G4-23 Segnalare cambiamenti significativi degli obiettivi e dei confini degli aspetti materiali rispetto al precedente periodo di rendicontazione. La sezione denominata Coinvolgimento degli Stakeholder punta a rappresentare gli stakeholder dell organizzazione, il processo di coinvolgimento e gli argomenti chiave su cui sono state condotte le analisi e i confronti. Gli indicatori riguardanti tale area sono quattro (da G4-24 a G4-27). Indicatore Spiegazione dello standard G4-24 Fornire un elenco dei gruppi di stakeholder coinvolti dall'impresa. G4-25 Segnalare la frequenza d identificazione e selezione dei principali stakeholder con i quali l'impresa si impegna ad avere un confronto. G4-26 Segnalare l'approccio dell'impresa per il coinvolgimento degli stakeholder, specificando anche la frequenza dell'impegno, differenziato per tipologia e per gruppi; indicare se un confronto è stato intrapreso per il processo di preparazione del report. G4-27 Segnalare gli argomenti principali e le preoccupazioni che sono emerse nel confronto con gli stakeholder e come ha risposto l'impresa. Riportare i gruppi che hanno sollevato tali aspetti cruciali. La sezione intitolata Report Profile riporta una panoramica delle informazioni di base del documento stesso; in tale sezione deve essere specificata quale delle due modalità di redazione (Core o Comprehensive) è stato scelto dalla società, il GRI Content Index, e l'approccio per ottenere la certificazione esterna. Gli indicatori riguardanti tale area sono sei (da G4-28 a G4-33). Indicatore Spiegazione dello standard G4-28 Periodo di rendicontazione delle informazioni fornite (fiscale, solare etc.). G4-29 Data del più recente report. G4-30 Ciclo di segnalazione (annuale, biennale etc.). G4-31 Fornire il punto di contatto per richiedere le informazioni sul report o il suo contenuto. 12

13 G4-32 Segnalare l'approccio utilizzato se Core o Comprehensive; segnalare il GRI Content Index secondo l approccio scelto; segnalare il riferimento al controllo esterno del report, se revisionato esternamente. (Il GRI raccomanda ma non obbliga l'utilizzo di un controllo esterno). G4-33 Segnalare le politiche e le pratiche dell'impresa al fine di ottenere la validazione esterna del report; se non incluso nel report segnalare lo scopo e la frequenza della revisione esterna; riportare il rapporto tra impresa e coloro che forniscono la validazione. Segnalare se organi del governo societario sono coinvolti nella ricerca dell'impresa che effettuerà il controllo esterno. La sezione intitolata Governo societario fornisce un quadro generale sulla struttura e composizione della corporate governance, nonché le performance, le competenze e le responsabilità dell alto organo societario nell ambito della gestione del rischio, del reporting di sostenibilità, nella valutazione della performance economica, ambientale e sociale. Gli indicatori riguardanti tale area sono ventidue (da G4-34 a G4-55). Indicatore Spiegazione dello standard G4-34 Segnalare la struttura del governo societario inclusi i comitati di alto governo societario. Indicare eventuali commissioni competenti per il processo decisionale sugli impatti economici, ambientali e sociali. G4-35 Segnalare il processo di delega per i temi economici, ambientali e sociali dall'alto governo societario ai dirigenti e altri dipendenti. G4-36 Segnalare se l'impresa ha nominato una posizione esecutiva ad hoc per temi di sostenibilità e se sono i titolari appartengono al più alto governo societario. G4-37 Segnalare il processo di consultazione fra gli stakeholder e l'alto governo societario in ambito economico, ambientale e sociale. G4-38 Segnalare la composizione del governo societario e i suoi comitati differenziando per: esecutivo e non; indipendenza; mandato sulla corporate governance; numero di incarichi e impegni significativi di ogni individuo e la natura degli impegni; genere; composizione dei gruppi sociali sottorappresentati; competenze in materia di impatti economici, ambientali e sociali. G4-39 Segnalare se il presidente dell'alto governo societario ricopre un ruolo nell'esecutivo (in caso specificare le funzioni e le motivazioni di tale assetto). G4-40 Segnalare i processi di nomina e di selezione per i membri dell'alto governo societario e le relative commissioni, nonché specificare i criteri per la nomina e la selezione dei ruoli più elevati all'interno dell'impresa, specificare: se e come è considerata la diversità, l'indipendenza, le competenze e le esperienze nei temi di sostenibilità. G4-41 Segnalare il processo per evitare e gestire i conflitti d'interesse nell alto governo societario. Riportare se i conflitti d'interesse sono comunicati a soggetti interessati includendo come minimo: relazioni cross-board; partecipazioni incrociate con i fornitori e le altre parti interessate; esistenza dell'azionista di controllo etc. 13

14 G4-42 Segnalare i ruoli dei dirigenti nell'alto governo societario in merito allo sviluppo, approvazione e aggiornamento di proposte, valori, strategie, politiche, obiettivi dell'impresa in campo economico, ambientale e sociale. G4-43 Segnalare le misure adottate per sviluppare e migliorare la conoscenza collettiva dell'alto governo societario in ambito economico, ambientale e sociale. G4-44 Segnalare i processi di valutazione delle performance dell'alto governo societario rispetto alle aree economiche ambientali e sociali. Segnalare se la valutazione è indipendente e con quale frequenza riportare se è un'auto-valutazione. Segnalare le azioni prese in risposta alle valutazioni del più alto organo di governo societario rispetto ad argomenti economici ambientali e sociali. Segnalando come minimo i cambiamenti nell ambito di adesione e pratica organizzativa. G4-45 Segnalare il ruolo dell'alto governo societario per l'identificazione e la gestione degli impatti e dei rischi economici, ambientali e sociali, nonché i vantaggi. Includere il ruolo del più alto ruolo del governo societario per quanto riguarda l'implementazione e il processo di due diligence. Segnalare se la consultazione degli stakeholder è utilizzata a supporto dell'alto governo societario per l'identificazione e la gestione degli impatti, rischi e vantaggi in ambito economico, ambientale e sociale. G4-46 Segnalare il ruolo dell'alto governo societario nel rivedere l'efficacia del processo di gestione del rischio economico ambientale e sociale all'interno dell'impresa. G4-47 Segnalare la frequenza del riesame delle politiche economiche ambientali e sociali per quanto riguarda impatti, rischi e opportunità da parte dell'alto governo societario. G4-48 Segnalare la più alta commissione o la posizione che formalmente revisiona e approva il report di sostenibilità e assicura che tutti gli aspetti materiali sono coperti. G4-49 Segnalare il processo per comunicare questioni critiche all'alto organo di governo. G4-50 Segnalare la natura e il numero totale di questioni critiche che sono state comunicate e il meccanismo per affrontarle e risolverle. G4-51 Segnalare le politiche di remunerazione per l'alto governo societario e per i dirigenti differenziandola se fissa o variabile (basata sulla performance, sull'equity, bonus, etc.), incentivi di assunzione, TFR. Prestazioni pensionistiche con i regimi di prestazioni e tassi di contribuzione. Segnalare i criteri di performance nella politica di remunerazione rispetto anche agli obiettivi economici, ambientali e sociali. G4-52 Segnalare il processo di determinazione della remunerazione; riportare se i consulenti di remunerazione sono coinvolti nel determinare la remunerazione e se essi sono indipendenti dalla gestione. Segnalare qualsiasi altra relazione che i consulenti per la remunerazione hanno con l'impresa. G4-53 Segnalare come sono ricercate e prese in considerazione le opinioni degli stakeholder riguardo la retribuzione, includendo i risultati delle votazioni sulle politiche di remunerazione e le proposte. G4-54 Segnalare il rapporto fra retribuzione complessiva annuale del soggetto più pagato in ogni Paese in cui avvengono operazioni significative sul totale medio annuo per tutti i dipendenti nello stesso Paese (escludendo il più pagato). G4-55 Segnalare il rapporto tra aumento percentuale della compensazione totale annuale del più pagato dell'impresa in ogni Paese in cui vi sono operazioni significative e l'incremento percentuale medio del totale annuo della compensazione per tutti i dipendenti nello stesso Paese. 14

15 La sezione intitolata Etica e integrità mira a definire valori, principi, standard e norme adottati all interno dell azienda; nonché i processi di verifica e segnalazione di comportamenti non etici e/o illegali. Gli indicatori riguardanti tale area sono tre (da G4-56 a G4-58). Indicatore Spiegazione dello standard G4-56 Descrizione dei valori, principi, standard e norme di comportamento dell'impresa (codici di condotta ed etici). G4-57 Segnalare i meccanismi interni ed esterni per la ricerca di consigli su comportamenti etici e legali, e le questioni concernenti l integrità organizzativa. G4-58 Segnalare i meccanismi interni ed esterni per la segnalazione di comportamenti immorali o illegali, e le questioni relative all'integrità organizzativa. 15

16 2.3 AREE SPECIFICHE DELLO STANDARD GRI Gli standard sull informativa specifica sono raggruppati in tre macro aree, denominate Categorie e che sono: Economica; Ambientale; Sociale. Preme evidenziare come il numero di macro classi tematiche previste dal GRI sia differente rispetto a quelle richiamate dalla Direttiva 2014/95/UE 9, che ne presenta cinque: Ambientale; Sociale; Personale; Diritti umani; Lotta contro la corruzione. Tuttavia tale asimmetria è solamente formale e non sostanziale in quanto il GRI presenta quattro sub-categorie per l area Sociale che possono essere ricollegate agli ultimi tre driver normativi previsti dalla Direttiva e nel Decreto Legislativo 254/2016 che l ha recepita. Ogni macro area (e quindi ognuno dei driver Economici, Ambientali e Sociali) presenta al suo interno degli aspetti materiali che potenzialmente possono riflettere impatti economici, ambientali e sociali per l impresa. Tali aspetti possono influenzare le valutazioni e le decisioni degli stakeholder e, conseguentemente, influenzare (o meno) determinate decisioni aziendali. Si riportano di seguito tre tabelle che rappresentano, ciascuna, la suddivisione proposta dal GRI per le tre categorie e l indicazione dei diversi aspetti correlati a ciascuna categoria. Ogni tabella è seguita da una breve descrizione della macro area rappresentata dalla categoria. Categoria economica: Categoria ECONOMICA Aspetti Performance economica Presenza sul mercato Impatti indiretti sul mercato Approvvigionamento sul mercato 9 Art.29 bis Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 16

17 L area economica pone l attenzione non sulla situazione finanziaria interne all azienda, piuttosto evidenzia gli impatti della società sulle condizioni economiche dei propri stakeholder, sull economia locale, nazionale e internazionale. Lo Standard GRI-4 prevede, per i 4 aspetti economici sopra evidenziati, 9 indici classificati dal G4-EC1 al G4-EC9. Gli indici per ciascun aspetto sono i seguenti: Aspetti Economici n. Titolo dell indicatore Performance G4-EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito economica G4-EC2 Implicazioni finanziarie e altri rischi/opportunità dovuti ai cambiamenti climatici G4-EC3 Copertura degli obblighi definiti dai piani pensionistici dell'impresa G4-EC4 Assistenza finanziaria ricevuta dalla pubblica amministrazione Presenza sul mercato G4-EC5 Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti suddiviso per genere comparato con il salario minimo locale nelle sedi operative più significative G4-EC6 Percentuale di senior manager assunti dalla comunità locale Impatti indiretti sul G4-EC7 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi mercato G4-EC8 Impatti economici indiretti, considerando le esternalità generate Approvvigionamento sul mercato G4-EC9 Percentuale di spesa presso fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative Categoria Ambientale: Categoria AMBIENTALE Aspetti Materiali Energia Acqua Biodiversità Emissioni Materiali di scarto e rifiuti Prodotti e servizi Compliance Trasporti Generali Valutazione degli aspetti ambientali presso i fornitori Meccanismi di gestione dei reclami/segnalazione in materia ambientale 17

18 L area ambientale mette in luce gli impatti che la società genera sugli esseri viventi e l ambiente in cui essi vivono. Gli aspetti da poter rendicontare sono molteplici: dagli input, come per esempio la quantità di acqua utilizzata nella produzione, alla quantità di rifiuti pericolosi; dalle sanzioni monetarie e non monetarie per il mancato rispetto della normativa ambientale alla tipologia di investimenti effettuati per la protezione ambientale. Lo Standard GRI-4 prevede, per i 12 aspetti ambientali sopra evidenziati, 34 indici classificati dal G4-EN1 al G4-EN34. Gli indici per ciascun aspetto sono i seguenti: Aspetti Ambientali n. Titolo dell indicatore Materiali G4-EN1 Materie prime utilizzate per peso e volume G4-EN2 Percentuale di materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato. Energia G4-EN3 Consumo energetico all'interno dell'impresa G4-EN4 Consumo energetico fuori dall'impresa G4-EN5 Intensità energetica G4-EN6 Riduzione dei consumi energetici G4-EN7 Riduzione dei requisiti energetici all'interno dei prodotti e dei servizi Acqua G4-EN8 Prelievo totale di acqua suddiviso per fonte G4-EN9 Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo dell'acqua G4-EN10 Percentuale e volume totale di acqua riciclata e riutilizzata Biodiversità G4-EN11 Terreni posseduti, affittati o gestiti in o adiacenti ad aree protette e aree ad elevata biodiversità G4-EN12 Descrizione dei maggiori impatti di attività/prodotti/servizi sulla biodiversità in aree protette o aree con un elevata biodiversità esterne alle aree protette. G4-EN13 Habitat protetti o ripristinati G4-EN14 Numero delle specie elencate nella lista rossa IUNC e nelle liste nazionali delle specie protette che trovano il proprio habitat nelel aree di operatività dell'organizzazione Emissioni G4-EN15 Emissioni dirette di gas serra G4-EN16 Emissioni indirette di gas serra G4-EN17 Altre emissioni indirette di gas serra G4-EN18 Intensità dell'emissioni di gas serra G4-EN19 Riduzioni dell'emissioni di gas serra G4-EN20 Emissioni di sostanze nocive per l'ozono. G4-EN21 NO, SO e altre emissioni significative nell'aria Materiali di scarto e G4-EN22 Acqua totale scaricata per qualità e destinazione rifiuti G4-EN23 Peso totale di rifiuti per tipologia e metodo di smaltimento 18

19 G4-EN24 Numero totale e volume di sversamenti significativi G4-EN25 Peso di rifiuti classificati come pericolosi in base alla Convenzione di Basilea che sono trasportati, importati, esportati, o trattati e la loro percentuale trasportata all'estero G4-EN26 Identità, dimensione, stato di salvaguardia e valore della biodiversità della fauna e della flora acquatica e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua e dalle dispersioni provocate dall'impresa Prodotti e servizi G4-EN27 Misurazione delle iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi G4-EN28 Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria Compliance G4-EN29 Valore monetario delle sanzioni significative e numero totale delle sanzioni non monetarie dovute al mancato rispetto di regolamenti e norme in materia ambientale Trasporti G4-EN30 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l'attività dell'impresa e per gli spostamenti del personale Generali G4-EN31 Spese e investimenti per la protezione dell'ambiente suddiviso per tipologia. Valutazione degli G4-EN32 Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati in base a criteri aspetti ambientali ambientali presso i fornitori G4-EN33 Impatti ambientali significativi presenti e potenziali nella catena di fornitura e nelle azioni intraprese. Meccanismi di G4-EN34 Numero di reclami depositati, impugnati e risolti attraverso meccanismi gestione dei reclami formali di reclamo /segnalazione in materia ambientale Categoria Sociale: Categoria Sub-categoria Aspetti SOCIALE Pratiche del lavoro e condizioni di lavoro adeguate Occupazione Relazioni con il Management Salute e Sicurezza sul lavoro Formazione e istruzione Diversità e pari opportunità Parità di remunerazione di genere Valutazione delle pratiche di lavoro presso i fornitori Meccanismi di gestione delle segnalazioni in materia di pratiche del lavoro Diritti umani Investimenti Non discriminazione Associazioni per la libertà e accordi collettivi 19

20 Società Responsabilita' del prodotto Lavoro minorile Lavoro forzato Procedure di sicurezza Diritti per le popolazioni locali Valutazione Valutazione dei diritti umani presso i fornitori Meccanismi di gestione delle segnalazioni in materia di diritti umani Comunità locale Anti-corruzione Politiche pubbliche Comportamento anti-concorrenziale Compliance Valutazione degli impatti sulla società presso i fornitori Meccanismi di gestione delle segnalazioni in materia di impatti sulla società Sicurezza del consumatore Etichettatura dei prodotti e servizi Comunicazione Marketing Privacy del consumatore Compliance L area sociale riguarda gli impatti della società sul sistema sociale in cui opera. Le quattro subcategorie si ricollegano a standard e normative riconosciuti a livello internazionale. Il GRI specifica per ciascuna sub categoria le convenzioni, gli accordi e i trattati cui fa riferimento. Per esempio gli indicatori su pratiche di lavoro e lavoro dignitoso si riferiscono alle convenzioni delle Nazioni Unite, all Organizzazione Internazionale per il Lavoro. Lo Standard GRI-4 prevede, per ciascuna delle 4 Sub-categorie sopra evidenziate, diversi indici come di seguito rappresentato. Per la Sub-categoria Pratiche del lavoro e condizioni di lavoro adeguate, prevede 16 indici classificati dal G4-LA1 al G4-LA16 e precisamente: Sub-categoria n. Titolo dell indicatore Pratiche del Lavoro e condizioni di Lavoro adeguate Occupazione G4-LA1 Numero totale e tassi di nuove assunzioni e di turnover del personale per età, genere e area geografica 20

21 G4-LA2 G4-LA3 Benefit previsti per lavoratori a tempo pieno ma non per lavoratori a tempo part-time e/o a termine, suddivisi per sedi operative più rilevanti Tasso di rientro al lavoro dopo il congedo parentale, suddiviso per genere Relazioni con il Management Salute e Sicurezza sul lavoro G4-LA4 G4-LA5 G4-LA6 G4-LA7 G4-LA8 Periodo minimo di preavviso per modifiche operative, specificando se tali condizioni siano incluse o meno nella contrattazione collettiva Percentuale di lavoratori rappresentati nel comitato per la salute e sicurezza, composto da rappresentanti della direzione e dei lavoratori, istituito al fine di controllare e fornire consigli su programmi per la tutela della salute e sicurezza del lavoratore Tipologia e tassi di infortuni, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi, divisi per area geografica e genere. Lavoratori con alta incidenza o alto rischio di malattie legate alla loro occupazione Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza Formazione istruzione e G4-LA9 Ore medie di formazione annue per dipendente, suddiviso per genere e per categoria di lavoratori Diversità e pari opportunità Parità di remunerazione di genere Valutazione delle pratiche di lavoro presso i fornitori G4-LA10 G4-LA11 G4-LA12 G4-LA13 G4-LA14 G4-LA15 Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere una formazione/aggiornamento progressivo a sostegno dell'impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle proprie carriere Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera, suddivisi per genere e per categoria di lavoratori Composizione degli organi di governo dell'impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a genere, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità Rapporto dello stipendio base e della remunerazione totale delle donne rispetto a quelli degli uomini a parità di categoria e suddivisi per sedi operative più rilevanti Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri in ambito di pratiche di lavoro Impatti negativi significativi presenti e potenziali per le pratiche di lavoro nella catena di fornitura e azioni intraprese Meccanismi gestione segnalazioni materia pratiche lavoro di delle in di del G4-LA16 Numero di reclami depositati, impugnati e risolti attraverso meccanismi formali di reclamo 21

22 Per la Sub-categoria Diritti umani, prevede 12 indici classificati dal G4-HR1 al G4-HR12 e precisamente: Sub-categoria Diritti umani n. Titolo dell indicatore Investimenti G4-HR1 Numero totale e percentuale contratti di investimento significativi che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una relativa valutazione G4-HR2 Ore totali di formazione dei dipendenti su politiche e procedure riguardanti diritti umani rilevanti per l'attività dell'impresa e percentuale dei lavoratori formati Non discriminazione Associazioni per la libertà e accordi collettivi G4-HR3 G4-HR4 Numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni correttive intraprese Identificazione delle attività e dei principali fornitori in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere violata o esposta a rischi significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti Lavoro minorile G4-HR5 identificazione delle attività e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua effettiva abolizione Lavoro forzato G4-HR6 Identificazione di attività e principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro forzato o obbligato e misure intraprese per contribuire all'abolizione di ogni loro forma Procedure di G4-HR7 Percentuale di personale addetto alla sicurezza che ha ricevuto una sicurezza formazione sulle procedure e sulle politiche riguardanti i diritti umani rilevanti per le attività dell'impresa Diritti per le G4-HR8 Numero di violazioni dei diritti della comunità locale e azioni intraprese popolazioni locali Valutazione G4-HR9 Numero totale e percentuale dell attività sottoposte a controlli e/o valutazioni di impatto relativi ai diritti umani Valutazione dei diritti umani presso i fornitori Meccanismi di gestione delle segnalazioni in materia di diritti umani G4-HR10 G4-HR11 G4-HR12 Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri legati ai diritti umani Impatti negativi significativi presenti e potenziali nella catena di fornitura e azioni intraprese Numero di reclami riguardanti i diritti umani che sono stati depositati, impugnati e risolti attraverso meccanismi formali di reclamo 22

23 Per la Sub-categoria Società, prevede 11 indici classificati dal G4-SO1 al G4-SO11 e precisamente: Sub-categoria Società n. Titolo dell indicatore Comunità locale G4-SO1 Percentuale di attività che coinvolgono la comunità locale, valutazione dell'impatto e programmi sviluppati G4-SO2 Attività con significativi impatti negativi potenziali ed effettivi, sulle comunità locali Anti-corruzione G4-SO3 Numero totale e percentuale di attività monitorate per i rischi legati alla corruzione e identificazione dei rischi significativi G4-SO4 G4-SO5 Comunicazione e formazione di politiche e procedure sull'anticorruzione Episodi di corruzione e azioni intraprese per risolverli Politiche pubbliche G4-SO6 Valore totale dei contributi politici per Paese e beneficiari Comportamento anti-concorrenziale G4-SO7 Numero totale delle azioni legali per comportamenti di concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze Compliance G4-SO8 Valore monetario delle sanzioni significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non conformità a leggi e regolamenti Valutazione degli impatti sulla società presso i fornitori Meccanismi di gestione delle segnalazioni in materia di impatti sulla società G4-SO9 G4-SO10 G4-SO11 Percentuale di nuovi fornitori che sono stati selezionati utilizzando criteri di impatto sulla comunità Impatti negativi significativi presenti e potenziali sulla società nella catena di fornitura e azioni intraprese Numero di reclami riguardanti gli impatti negativi sulla comunità che sono stati depositati, impugnati e risolti attraverso meccanismi formali di reclamo Per la Sub-categoria Responsabilità del prodotto, prevede 9 indici classificati dal G4-PR1 al G4-PR9 e precisamente: Sub-categoria Responsabilità del n. Titolo dell indicatore 23

24 prodotto Sicurezza del consumatore Etichettatura dei prodotti e servizi G4-PR1 G4-PR2 G4-PR3 G4-PR4 G4-PR5 Percentuale delle principali categorie di prodotti e servizi per i quali sono valutati gli impatti sulla salute e sulla sicurezza per promuovere il miglioramento Numero totale di episodi di non conformità a regolamenti e codici volontari sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante la loro vita Tipologia di informazioni relative a prodotti e servizi richiesti dalle procedure dell'organizzazione per le informazioni sui prodotti e servizi e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi Numero totale di episodi non conformi a regolamenti e codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi Risultati delle indagini che misurano la soddisfazione del cliente Comunicazione Marketing Privacy del consumatore G4-PR6 G4-PR7 G4-PR8 Vendita di prodotti vietati o controversi Numero totale di episodi non conformi a regolamenti e codici volontari riguardanti l'attività di marketing, incluse la pubblicità, la promozione, la sponsorizzazione, suddivise per tipologie di risultati. Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori Compliance G4-PR9 Valore monetario delle sanzioni significative per non conformità a leggi e regolamenti riguardanti la fornitura e l'uso di prodotti e servizi *** Le informazioni per ciascun aspetto possono essere rendicontate secondo due modalità: con la Disclosure on Management Approach e con gli Indicatori. Con la Disclosure on Management Approach, la società spiega come gestisce gli impatti economici, ambientali e sociali legati agli aspetti materiali. Tale modalità di rendicontazione rappresenta un opportunità per l azienda in quanto permette una più dettagliata descrizione di come l azienda identifica, analizza e gestisce gli impatti attuali e potenziali. Inoltre la descrizione estesa permette di creare il contesto per comprendere la performance degli Indicatori. Gli indicatori forniscono informazioni sintetiche su impatti e performance degli aspetti materiali rilevanti in ambito economico, ambientale e sociale. Il GRI propone novantuno 24

25 indicatori; qualora un indicatore non copra in maniera esaustiva l aspetto materiale di riferimento, la società deve riferire all interno del report tale lacuna. Le due modalità sono complementari fra loro in quanto permettono una disclosure completa e attingibile da tutti gli stakeholder. La matrice di sostenibilità della quale si parla nel presente lavoro, mette a sistema le due tipologie di informazioni: analitiche (rendicontate con la Disclosure on Management Approach) e sintetiche (rappresentate con gli indicatori). Permette inoltre di avere e monitorare tutti gli elementi presenti nel GRI in un unica tabella. Essa inoltre è integrabile con l informativa supplementare o di approfondimento richiesta dal GRI per i 10 settori specifici (Operatori aeroportuali, Costruzioni e immobiliare, Servizi elettrici, Organizzazione eventi, Servizi finanziari, Trasformazione dei prodotti alimentari, Media, Minerario e metallurgico, NGO, Petrolio e gas) più avanti dettagliatamente descritti. Preme evidenziare, come già accennato nella parte introduttiva, la convergenza fra la Direttiva Europea e le linee guida del GRI. L Articolo 1 della Direttiva 10 recita: Le imprese di grande dimensione [ ] includono nella relazione sulla gestione una dichiarazione di carattere non finanziario contenente almeno informazioni ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva in misura necessaria alla comprensione dell'andamento dell'impresa, dei suoi risultati, della sua situazione e dell'impatto della sua attività. In relazione all area ambientale, la sovrapponibilità tra standard GRI e Direttiva trova riscontro analizzando in particolare il settimo considerando della Direttiva, ove si dichiara: [ ] per quanto concerne gli aspetti ambientali, informazioni dettagliate riguardanti l'impatto attuale e prevedibile delle attività dell'impresa sull'ambiente nonché, ove opportuno, sulla salute e la sicurezza, l'utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili e/o non rinnovabili, le emissioni di gas a effetto serra, l'impiego di risorse idriche e l'inquinamento atmosferico. La tabella seguente, proposta dal GRI, mette a sistema le informazioni contenute nei considerando della Direttiva e gli standard proposti dal GRI. D. Lgs Direttiva Europea Standard GRI- G4 254/2016 Ambiente Considerando (7)-(17) Informativa G4 Utilizzo di risorse energetiche rinnovabili e/o G4-Disclosures su Aspetto Energia (Indicatori 10 L Art. 1 della Direttiva va a modificare la Direttiva 2013/34/UE introducendo l art. 19 bis alla citata 2013/34/UE denominato Art. 19 bis: Dichiarazione di carattere non finanziario e modificando altri articoli della stessa direttiva

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