ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORTO MANTOVANO PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA Triennio 2016/19 EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N.

Transcript

1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORTO MANTOVANO PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA Triennio 2016/19 EX ART. 1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21 dicembre

2 Allegato 1 - rev. 0 del Indice DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA MNIC IC PORTO MANTOVANO (MN) 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo dividuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali 3.2 Tempi di attuazione delle attività 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli dicatori relativi ai traguardi del RAV 4.2 Processi di condivisione del piano all'terno della scuola 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'terno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo 2

3 1. Obiettivi di processo 1.1. Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) Priorità 1: esiti scolastici Ridurre la percentuale di alunni con esiti sufficienti agli scruti nel triennio della secondaria di primo grado; aumentare la percentuale di alunni con esito eccellente alla fe del primo ciclo di istruzione. Traguardi Alleare al dato provciale la percentuale degli alunni ammessi alla classe successiva nel triennio della secondaria di primo grado; alleare al dato provciale la percentuale delle votazioni conseguite all'esame di stato della fascia alta (voto 9 e 10). Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1) Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria; 2) progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere; 3) realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. Priorità 2: esiti prove standardizzate Migliorare gli esiti delle prove Invalsi di italiano e matematica nelle classi della scuola primaria; consolidare le competenze di italiano e matematica delle classi dell'istituto. 3

4 Traguardi Ridurre di almeno 3-4 punti lo scarto rispetto agli esiti regionali delle prove valsi nelle classi di scuola primaria con punteggi più bassi; mantenere nel triennio un andamento costante negli esiti delle prove Invalsi per le classi con punteggio già lea con quello regionale. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1) Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria; 2) progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere; 3) realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'tervento sulla base di fattibilità ed impatto elencati 1 Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria 2 Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere 3 Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi 4 Progettare azioni didattiche mediante l'uso di nuove tecnologie 5 Predisporre episodi di apprendimento particolarmente stimolanti per favorire una didattica partecipativa (aula 3.0) Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'tervento 20 alta rilevanza: attuazione anno alta rilevanza: attuazione anno alta rilevanza: attuazione anno rilevanza bassa: attuazione anno rilevanza media: attuazione anno

5 1.3. Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala di rilevanza via di attuazione Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. Risultati attesi Condividere prospettive, priorità e tecniche per un segnamentoapprendimento efficace. Consolidare l'cidenza di prove comuni sulla programmazione dei sgoli docenti. Aumentare la visione unitaria dell'istituto (contuità). Indicatori di monitoraggio Grado di soddisfazione dei docenti relativamente al lavoro di condivisione, grado di cidenza sulla propria programmazione. Modalità di rilevazione Questionario per i docenti sulle attività dei dipartimenti e dei gruppi di lavoro specifici. via di attuazione Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere. Risultati attesi Migliorare le performance degli alunni ambito disciplare attraverso l'acquisizione di consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza; consolidare un metodo di studio; sostenere la crescita della propria autostima. Indicatori di monitoraggio Esiti quadrimestrali; andamento degli esiti delle prove itere; grado di soddisfazione degli alunni e delle famiglie. Tipologie di strategie per il recupero messe campo. Modalità di rilevazione Griglie per la tabulazione degli esiti e grafici per la rilevazione dell'andamento degli esiti stessi. Tabulazione dei questionari di rilevazione e di soddisfazione per docenti educatori - alunni - famiglie. via di attuazione Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. 5

6 Risultati attesi Ottenere esiti scolastici migliori grazie ad una maggiore motivazione degli alunni. Diffusione delle pratiche didattiche partecipative nella comunità dei docenti attraverso la formazione e la condivisione di attività svolte classe. Indicatori di monitoraggio Numero di ore di formazione dei docenti relativamente ad esperienze di didattica partecipativa. Numero di terventi realizzati con strategie partecipative. Incidenza delle attività sulla motivazione degli alunni. Modalità di rilevazione Tabulazione del numero di terventi realizzati; tabulazione del questionario di soddisfazione dei docenti e degli alunni. 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. Azione prevista Preparazione delle prove comuni a livello di classi parallele della scuola primaria. Effetti positivi a medio terme Condivisione di strumenti per la regolazione della programmazione. Effetti negativi a medio terme Eccessivo addestramento degli alunni funzione di risultati positivi. Effetti positivi a lungo terme Individuazione del "core curriculum" e dei livelli di apprendimento essenziali. Distribuzione delle risorse un ottica unitaria dell'istituto. Effetti negativi a lungo terme Eccessiva semplificazione delle proposte curricolari. 6

7 Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. Azione prevista Confronto fra le classi sugli esiti raggiunti. Effetti positivi a medio terme Stimolo alla ricerca da parte dei docenti di soluzioni per migliorare gli esiti. Effetti negativi a medio terme Attribuzione delle situazioni di successo solo alle variabili esterne alla scuola; demotivazione del personale docente. Effetti positivi a lungo terme Condivisione delle pratiche didattiche orientate al miglioramento degli esiti scolastici. Effetti negativi a lungo terme Percezione negativa da parte dei genitori della situazione di alcuni gruppiclasse. Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere. Azione prevista Progettare attività di recupero orario scolastico. Effetti positivi a medio terme Recupero delle lacune di apprendimento maniera strettamente legata alla progettazione di classe. Effetti negativi a medio terme Elevati costi termi di risorse umane ed economiche. Effetti positivi a lungo terme Percezione da parte dei genitori dell'attenzione rivolta agli alunni difficoltà. Effetti negativi a lungo terme Deresponsabilizzazione dei genitori e di alcuni alunni nei confronti della partecipazione alla gestione dei percorsi di apprendimento dei figli. 7

8 Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere. Azione prevista Progettare attività di recupero orario extra scolastico. Effetti positivi a medio terme Gestione di percorsi dividualizzati per piccoli gruppi. Effetti negativi a medio terme Stanchezza da parte degli alunni per le tante ore di scuola. Effetti positivi a lungo terme Sensibilizzazione delle famiglie nei confronti delle difficoltà di apprendimento dei figli. Effetti negativi a lungo terme Deresponsabilizzazione delle famiglie. Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. Azione prevista Realizzazione di attività didattiche partecipate. Effetti positivi a medio terme Realizzazione di terventi didattici dividualizzati e personalizzati. Effetti negativi a medio terme Complessità nella gestione del gruppo classe nelle situazioni di elevata numerosità di studenti. Effetti positivi a lungo terme Consolidamento delle soft-skill. Effetti negativi a lungo terme Tempi più lunghi per la programmazione e lo svolgimento di unità di apprendimento. 8

9 Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. Azione prevista Formazione del personale docente. Effetti positivi a medio terme Diffusione e condivisione di competenze nella gestione del gruppo classe. Effetti negativi a medio terme Resistenza di alcuni docenti nei confronti di pratiche didattiche destrutturate. Effetti positivi a lungo terme Consolidamento di pratiche didattiche condivise tra docenti. Effetti negativi a lungo terme Mancanza della percezione del significato del cambiamento da parte dei genitori. 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo dividuato 3.1. Impegno di risorse umane e strumentali Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. 9

10 Impegno di risorse umane terne alla scuola Figure professionali Docenti Personale ATA Altre figure Tipologia di attività Predisposizione delle lee guida e dei materiali per la stesura delle prove. Coordamento dei gruppi e collaborazione per garantire l'uniformità nei 3 ordi di scuola. Raccolta e comunicazione degli esiti. Revisione delle prove stesse. Pubblicazione sul sito della scuola dei materiali necessari ai lavori di gruppo. Stampa delle prove per la sommistrazione Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte fanziaria ,00 Fondi per il "Miglioramento dell'offerta formativa" Impegno fanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni fanziari per tipologia di spesa Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro Impegno presunto Fonte fanziaria Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere. 10

11 Impegno di risorse umane terne alla scuola Figure professionali Docenti Personale ATA Altre figure Tipologia di attività Coordamento dell'tervento degli educatori del progetto "AMICO" e dei volontari Predisposizione del materiale per il recupero pomeridiano. Lezioni pomeridiane. Monitoraggio della ricaduta del recupero sia orario scolastico che extrascolastico. Stesura dei contratti con la cooperativa di riferimento degli educatori. Gestione delle presenze degli educatori e delle iscrizioni alle attività pomeridiane Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte fanziaria ,00 Fondi per il "Miglioramento dell'offerta formativa" Impegno fanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni fanziari per Impegno presunto Fonte fanziaria tipologia di spesa Formatori Consulenti Attrezzature Servizi ,00 Fondi del Piano per il Diritto allo Studio - Contributi delle famiglie Altro 11

12 Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. Impegno di risorse umane terne alla scuola Figure professionali Tipologia di attività Docenti Formazione specifica erenti le metodologie didattiche novative. Costruzione di attività un'ottica di ricercaazione. Predisposizione di unità di apprendimento e di rubriche valutative delle attività, documentazione dei percorsi. Personale ATA Stipula di contratto per il personale dividuato come formatore, predisposizione di ambienti favorevoli alla didattica partecipativa, collaborazione con i docenti nell'uso dei devices. Altre figure Ore aggiuntive presunte Costo previsto Fonte fanziaria ,00 Fondi della scuola 12

13 Impegno fanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni fanziari per Impegno presunto Fonte fanziaria tipologia di spesa Formatori 1.000,00 Fondi della scuola Consulenti Attrezzature ,00 Fondi erogati da una Fondazione bancaria a seguito di partecipazione a bando fondi della scuola Servizi Altro 3.2. Tempi di attuazione delle attività Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Preparazio ne delle prove comuni a livello di classi parallele della scuola primaria Confronto fra le classi sugli esiti raggiunti attuata o conclusa attuata o conclusa attuata o conclusa 13

14 Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Progettare attività di recupero orario extra scolastico Progettare attività di recupero orario scolastico attuata o conclusa attuata o conclusa attuata o conclusa attuata o conclusa Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa Formazione docenti attuata o conclusa attuata o conclusa attuata o conclusa 3.3. Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni Predisporre per classi parallele prove comuni strutturate, iziali e fali, italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. Data di rilevazione 30 maggio 2016 Indicatori di monitoraggio del processo Grado di soddisfazione dei docenti relativamente al lavoro di condivisione. 14

15 Strumenti di misurazione Questionario soddisfazione docenti. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Data di rilevazione 30 maggio 2016 Indicatori di monitoraggio del processo Scostamento dei risultati fra le classi. Strumenti di misurazione Scheda di rilevazione - grafici di confronto. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Data di rilevazione 30 dicembre 2015 Indicatori di monitoraggio del processo Numero di prove concordate. Scostamento dei risultati fra le classi. Strumenti di misurazione Scheda di rilevazione. Grafici di confronto. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 15

16 Progettare attività di recupero per livelli a partire dall'analisi degli esiti delle prove itere. Data di rilevazione 30 maggio 2016 Indicatori di monitoraggio del processo Grado di soddisfazione docenti. Grado di soddisfazione famiglie. Grado di soddisfazione alunni. Strumenti di misurazione Questionario di soddisfazione per docenti, famiglie, alunni. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Data di rilevazione 25 maggio 2016 Indicatori di monitoraggio del processo Numero alunni teressati dall'tervento al matto. Numero alunni seguiti dal progetto "Doposcuola" al pomeriggio. Numero alunni iscritti al recupero pomeridiano dei docenti. Esiti delle prove comuni fali e esiti quadrimestrali. Strumenti di misurazione Tabulazioni effettuate dalla funzione strumentale per il disagio. Griglie di rilevazione da compilare a cura dei consigli di classe. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 16

17 Realizzare terventi volti a promuovere una didattica partecipativa nelle classi. Data di rilevazione 30 maggio 2016 Indicatori di monitoraggio del processo Numero ore di formazione per ciascun docente e media nell'istituto Strumenti di misurazione Rilevazione delle ore attraverso gli attestati di partecipazione e autocertificazioni. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Data di rilevazione 25 maggio 2016 Indicatori di monitoraggio del processo Numero e tipologie di terventi realizzati nelle classi con strategie partecipative. Grado di soddisfazione dei docenti. Grado di soddisfazione degli studenti. Incidenza delle attività sulla motivazione degli alunni. Strumenti di misurazione Griglie di rilevazione. Questionari di soddisfazione docenti e studenti. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 17

18 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1. Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli dicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli dicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità 1: esiti scolastici Ridurre la percentuale di alunni con esiti sufficienti agli scruti nel triennio della secondaria di primo grado. Aumentare la percentuale di alunni con esito eccellente alla fe del primo ciclo di istruzione. Esiti Risultati scolastici. Data rilevazione 30 maggio 2016 Indicatori scelti Esiti degli scruti quadrimestrali (ammissioni alla classe successiva). Esiti delle votazioni all'esame di stato. Risultati attesi Riduzione della percentuale di alunni ripetenti, soprattutto nella classe seconda della secondaria. Aumento del numero di alunni della fascia eccellente nei risultati fali. Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di tegrazione e/o modifica Priorità 2: esiti prove standardizzate Migliorare gli esiti delle prove Invalsi di italiano e matematica nelle classi della scuola primaria. Consolidare le competenze di italiano e matematica delle classi dell'istituto. 18

19 Esiti Risultati nelle prove standardizzate. Data rilevazione 30 maggio 2016 Indicatori scelti Esiti delle prove Invalsi italiano e matematica. Dato relazione con i risultati soprattutto regionali. Risultati attesi Riduzione dello scostamento dei risultati delle prove Invalsi nelle classi della primaria rispetto al dato regionale. Mantenimento del trend positivo rispetto ai risultati delle prove Invalsi nella scuola secondaria. Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di tegrazione e/o modifica 4.2. Processi di condivisione del piano all'terno della scuola Momenti di condivisione terna Novembre 2015 stesura del PTOF da parte della commissione. Persone covolte Docenti della commissione. Strumenti Relazione di stesi delle azioni, dei tempi e delle risorse previste nel piano di miglioramento. Considerazioni nate dalla condivisione Rivisitazione del piano relativamente all'azione della formazione. Momenti di condivisione terna 18 dicembre 2015 Collegio dei docenti 19

20 Persone covolte Tutti i docenti dell'istituto. Strumenti Presentazione (PPT) a tutto il collegio delle azioni, dei tempi e degli attori del piano di miglioramento che è già fase di attuazione. Considerazioni nate dalla condivisione Adesione, nessuna sorpresa rispetto a quanto già prospettato a giugno e settembre al momento della condivisione del RAV. Momenti di condivisione terna 21 dicembre 2015 Consiglio di Istituto Persone covolte Rappresentanti dei genitori, dsga, rappresentanti personale ATA, rappresentante dei docenti. Strumenti Relazione di presentazione dei punti salienti del piano di miglioramento nell'ottica di novazione perseguita dalla scuola. Considerazioni nate dalla condivisione Domande e chiarimenti relativi alle azioni del recupero orario scolastico ed extrascolastico e relative alla didattica partecipativa correlazione con l'serimento delle nuove tecnologie Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'terno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all terno della scuola Metodi/Strumenti Presentazioni Relazioni Illustrazione degli esiti dei monitoraggi relativi alle azioni del PdM stesso. Destatari Docenti 20

21 Tempi Ottobre 2015 Marzo 2016 Maggio 2016 Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all esterno Metodi/Strumenti Presentazione Documenti (scuola chiaro) Esiti dei monitoraggi Destatari delle azioni Famiglie Ammistrazione comunale Tempi Gennaio 2016 (presentazione scuola) Maggio

22 4.4. Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo Nome Todeschi Lorella Orlandi Nicla Avanzi Antonia Zaghi Daniela Spazzi Anna Ottoni Elisabetta Sangiorgi Paola Fara Marco Pcella Maria Grazia Accordi Maria Crista Ruolo segnante scuola primaria - referente di plesso segnante scuola per l'fanzia - referente di plesso segnante scuola per l'fanzia - referente di plesso segnante scuola primaria segnante scuola primaria - referente di plesso segnante scuola primaria - referente di plesso docente scuola secondaria - referente di plesso docente di scuola secondaria - collaboratore del Ds funzione strumentale - referente per l'autovalutazione di Istituto dirigente 22