Diagnosi delle aneuploidie

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1 Diagnosi delle aneuploidie DIAGNOSI PRENATALE NON INVASIVA: UNA RIVOLUZIONE La diagnosi prenatale delle malattie monogeniche e delle aneuploidie Bologna, è attualmente 6 Giugno eseguita2014 nel I-II trimestre di gravidanza attraverso procedure di prelievo invasive (DPI), quali la villocentesi e l amniocentesi, associate tuttavia ad un rischio di perdita fetale stimato intorno allo 0,5-1%. Per questo motivo, da alcuni decenni, sono state portate avanti diverse linee di ricerca finalizzate allo sviluppo di procedure non invasive, con l intento di ridurre i rischi di complicanza e di anticipare i tempi della diagnosi prenatale. Approccio della coppia al NIPT: counselling pre e post test G. Baldisserra Bologna, 6 Giugno 2014 Bologna, 6 Giugno

2 Diagnosi invasive delle aneuploidie (DPI) La diagnosi prenatale delle malattie monogeniche e delle aneuploidie è attualmente eseguita nel I-II trimestre di gravidanza attraverso procedure di prelievo invasive (DPI), quali la villocentesi e l amniocentesi, associate tuttavia ad un rischio di perdita fetale stimato intorno allo 0,5-1%.

3 Diagnosi non invasive (NIPD) Per questo motivo, da alcuni decenni, sono state portate avanti diverse linee di ricerca finalizzate allo sviluppo di procedure non invasive, con l intento di ridurre i rischi di complicanza e di anticipare i tempi della diagnosi prenatale. Tali linee di ricerca hanno ampiamente dimostrato che sin dalle prime settimane di gravidanza è possibile rilevare nel circolo ematico materno la presenza di cellule fetali intatte e di DNA libero di origine fetale (cffdna, cell free fetal DNA) e che questa fonte di materiale genetico fetale può essere utilizzata per la diagnosi prenatale non invasiva (NIPD, Non Invasive Prenatal Diagnosis).

4 Diagnosi non invasive (NIPD) Una svolta fondamentale nella NIPD si ebbe quando YMD Lo nel 1997 descrisse per la prima volta la diagnosi del sesso fetale attraverso l analisi del cfdna (cell-free DNA) estratto da plasma materno, in un gruppo di donne in gravidanza con feto di sesso maschile. La scoperta che, nel corso della gravidanza, nel plasma materno è presente DNA libero fetale (cffdna) insieme con lo sviluppo di tecnologie avanzate, in special modo nel campo della NGS (Next Generation Sequencing) ha aperto nuove prospettive per lo sviluppo di protocolli di NIPT (Non Invasive Prenatal Testing). Studi successivi hanno definito in dettaglio le caratteristiche del cffdna. Il DNA fetale costituisce una frazione variabile tra il 3-20% del DNA totale extracellulare rilevabile nel circolo materno, ha una concentrazione che tende ad aumentare progressivamente nel corso della gravidanza ed in presenza di aneuploidie fetali; esso è presente sotto forma di frammenti di dimensioni ridotte rispetto a quelli che costituiscono la frazione materna.

5 Età materna e aneuploidie

6 Scopo del test NIPT Valutare il rischio di aneuploidie (numero alterato di cromosomi) fetali relative a , X, Y in gravidanze spontanee o da IVF utilizzando un campione di sangue materno che contiene DNA proveniente sia dalla madre che dal feto. Il test può rilevare più del 99% delle anomalie valutate per i cromosomi 21, 18 e 13 e circa il 92% dei casi di monosomia X. Il prelievo di un campione di cellule della bocca del padre che, in alcuni casi, può ridurre l eventualità di ripetizione del test sulla madre. L assenza del campione paterno non influenza l esito dell esame.

7 Aneuploidie Cromosomiche valutate Trisomia 21 Causata da una copia in eccesso del cromosoma 21, anche conosciuta come sindrome di Down (circa 1/100 nati). Questa è la causa genetica più comune di disabilità intellettiva.

8 Aneuploidie Cromosomiche valutate Trisomia 18 Causata da una copia in eccesso del cromosoma 18 e conosciuta come sindrome di Edwards (circa 1/5000 nati).

9 Aneuploidie Cromosomiche valutate Trisomia 13 Causata da una copia in eccesso del cromosoma 13 e conosciuta come sindrome di Patau (1/10000 nati).

10 Aneuploidie Cromosomiche valutate Monosomia X Causata dalla perdita di una copia del cromosoma X e conosciuta come sindrome di Turner. E una anomalia che colpisce sono i feti femmina.

11 Risultati del Test Risultato ad alto rischio Indica che il test ha rilevato una probabilità estremamente alta che il feto presenti un numero anormale di uno (o più) dei seguenti cromosomi: 21, 18, 13, X o Y. In caso di elevato rischio si consiglia un test prenatale invasivo (villocentesi o amniocentesi) per confermare il suddetto risultato.

12 Risultati del Test Risultato a basso rischio Indica che il test ha rilevato una probabilità estremamente bassa che il feto presenti un numero anormale di uno (o più) dei seguenti cromosomi: 21, 18, 13, X o Y.

13 Risultati del Test

14 Limiti del Test NIPT Il NIPT non sostituisce esami più invasivi (villocentesi e/o amniocentesi) in quanto valuta solo 5 cromosomi e non il cariotipo fetale nella sua totalità. Un risultato con basso rischio riduce notevolmente le probabilità che ci sia un cromosoma in più o in meno (di quelli testati) nel corredo cromosomico fetale. Il NIPT non elimina la possibilità di altre tipologie di alterazioni (i.e. traslocazioni bilanciate o anomalie parziali) su questi cromosomi e/o su quelli non testati. Non fornisce, inoltre, informazioni su disordini genetici, difetti alla nascita o altre possibili complicazioni durante la gravidanza.

15 Indicazioni per il Test NIPT La Società Italiana di Genetica Umana (SIGU), tenendo in considerazione anche quanto già espresso dalle Società scientifiche internazionali, nello Statement del Febbraio 2014 riporta: I test prenatali non invasivi - o NIPT- devono essere eseguiti in laboratori selezionati che siano certificati, accreditati per le attività di Genetica Medica e qualificati a svolgere tali indagini. Per quanto attiene alle malattie monogeniche ed alla determinazione del sesso fetale, si ritiene appropriato il loro impiego nelle seguenti applicazioni in cui la sensibilità e la specificità del test sono ben definite ed il test è ritenuto attendibile e diagnostico.

16 Indicazioni per il Test NIPT Il ruolo del test è aumentare il potere predittivo degli screening prenatali (ecografici e biochimici) nelle gravidanze ad alto rischio di aneuploidie (età materna avanzata, anomalie ecografiche e biochimiche deponenti per un rischio aumentato); pertanto si colloca come test di screening avanzato per la valutazione del rischio di trisomia 21, 18 e 13 (per le quali i dati di letteratura sono più consistenti). In questo contesto concorre nel ridurre il ricorso alla diagnosi prenatale invasiva (DPI). Il test NIPT non è diagnostico, pertanto non è sostitutivo della diagnosi Il test NIPT non è diagnostico, pertanto non è sostitutivo della diagnosi prenatale invasiva, né allo scopo di escludere tali patologie né tantomeno allo scopo di diagnosticarle. Pertanto in caso di risultato patologico questo deve essere confermato con il test invasivo (amniocentesi). In caso di risultato negativo deve essere sottolineato che il risultato, grazie all elevato VPN, è relativamente affidabile, ma che a causa delle fisiologia placentare, tale risultato potrebbe non riflettere un reale stato di normalità del feto, anche per il limitato tipo di anomalie cromosomiche che sono oggetto del test (T21, T18 e T13).

17 Indicazioni per il Test NIPT Il test può essere proposto nei casi sopra menzionati ma sempre con il supporto di consulenza genetica, durante la quale i limiti ed i benefici dell esame devono essere chiaramente esposti. In particolare, la consulenza genetica può essere di grande ausilio nei casi in cui l attitudine della coppia sia orientata verso un rifiuto dell indagine invasiva. E compito del consulente genetista individuare i casi in cui esso è appropriato e rendere questo concetto chiaro ai richiedenti.

18 Consulenza pre test Le informazioni della consulenza pre test devono includere: Vantaggi del Test NIPT Il test NIPT non è un test di routine, ma può essere una scelta della coppia dopo la consulenza genetica; Il NIPT non è un test diagnostico, ma come test di screening presenta sensibilità e specificità elevate; Vantaggi rispetto allo screening su siero materno: - detection rate più alta, - alto valore predittivo negativo, in particolare per T21 e T18 (importante per chi vuole evitare DPN invasiva), - bassa percentuale di falsi positivi, - è meno dipendente dall'età gestazionale rispetto agli screening tradizionali (si può accedere dalla settimana e per tutta la gravidanza);

19 Consulenza pre test Limiti del Test NIPT Un test negativo non assicura assenza di patologia; Un test positivo necessita di conferma diagnostica con approccio invasivo (amniocentesi); La quantità di plasma fetale può esser insufficiente all esecuzione del test. Il rischio di fallimento dell esame è di circa 4-5%; Il test NIPT non sostituisce la DPI (con amniocentesi o villocentesi) che deve rimanere una opzione percorribile In caso di anomalie ecografiche fetali resta indicata la DPI.

20 Consulenza post test La consulenza genetica post-test è raccomandata in caso di esito positivo. In questi casi la necessità di conferma con test invasivo deve essere fortemente rimarcata e raccomandata. In caso di esito negativo, dovrebbe essere spiegato chiaramente che il test non è diagnostico e che esiste un rischio residuo di patologia. Deve essere fornita anche una consulenza in caso di test non informativo, includendo, se appropriato, anche la possibilità di una DPI. In ottemperanza alla normativa vigente, l informativa ed il consenso informato devono esplicitare questi limiti insieme ai valori di incidenza del falso positivo e negativo e di VPP e VPN.

21 Il Referto NIPT Il referto di laboratorio dovrà essere redatto in accordo con i requisiti richiesti dalle raccomandazioni internazionali; in particolare, dovrà dare una chiara indicazione del rischio residuo, relativo alla sua caratteristica di test di screening (non diagnostico).

22 Informativa e consenso informato ai tests genetici Circolare Regionale 28 Maggio 2013 Indicazioni sulle procedure per l esecuzione delle analisi di medicina di laboratorio di Genetica Medica Lo Specialista deve sottoporre al soggetto interessato, ai Genitori / Tutore, un informativa in cui siano spiegati in modo semplice e comprensibile: Che cos è una analisi genetica Le finalità della stessa I contenuti, i possibili risultati ed i limiti dei test richiesti Le eventuali informazioni, anche inattese, che possono emergere dall analisi genetica Modalità e tempi di consegna degli esiti Dove saranno eseguite le analisi Dove saranno conservati i campioni biologici Il responsabile del trattamento dei dati Un referente a cui poter chiedere informazioni

23 Informativa e consenso informato ai tests genetici Tali informazioni devono essere fornite sia nei casi in cui le prestazioni vengano eseguite in laboratori interni alla struttura, sia nei casi in cui siano eseguite da un laboratorio di una struttura diversa, sia infine nei casi in cui il laboratorio non esegua in sede le prestazioni, ma le invii in service. In tutti i casi, una copia del consenso informato dovrà essere conservata dallo specialista, mentre due copie dovranno essere consegnate all interessato, che provvederà a conservarne una ed a consegnare l altra al laboratorio a cui accede. Nel caso di analisi fatte eseguire in service, il, il laboratorio che accetta i campioni deve trasmettere copi del consenso informato al Laboratorio che effettua l esame.

24 Informativa e consenso informato ai tests genetici Nel caso in cui sia previsto il trasferimento di dati genetici e di campioni anche in paesi non appartenenti all Unione Europea, l informativa deve specificare se tali paesi non garantiscono un livello di tutela delle persone ai sensi degli artt. 43, 44 e 45 del Codice, nonché gli estremi identificativi dei soggetti destinatari dei dati e dei campioni, al fine di garantire in concreto all interessato la possibilità di esercitare il controllo sui dati e sui campioni che lo riguardano.

25 Consenso informato al Test NIPT Il consenso informato al test NIPT deve contenere almeno le seguenti informazioni: Scopo del Test Risultato del Test Limitazioni del test Alternative al Test Informazioni confidenziali riguardo al risultato del Test Consulenza Genetica Laboratorio che esegue il Test Modalità di conservazione dei dati e dei Campioni Modalità e tempi di consegna degli esiti del Test Il Responsabile del trattamento dei dati genetici Un Referente al quale rivolgersi in caso di necessità

26 Conclusioni Tutti gli studi indicano che i risultati sono molto promettenti. I dati in letteratura riguardano principalmente lo screening per la trisomia 21 (T21) nella popolazione di donne ad alto rischio, per la quale il test presenta l attendibilità maggiore con sensibilità e specificità superiori al 99% (in particolare 98,6-100% riferita ai falsi negativi e 99,7-100% ai falsi positivi). Un attendibilità di poco inferiore è stata riportata per la trisomia del cromosoma 18 (T18,sensibilità 97,4%), sensibilmente inferiore per la trisomia del cromosoma 13 (T13, sensibilità 83,3%), mentre dati meno consistenti sono stati ottenuti per le aneuploidie dei cromosomi sessuali (aneuploidie X %).

27 Conclusioni Lo studio del cfdna, se utilizzato come test di screening avanzato per la valutazione del rischio di trisomia 21, 18 e 13 in donne ad alto rischio, rappresenta un approccio sicuro ed efficace ed un miglioramento nel percorso della gravidanza fisiologica e di conseguenza il suo uso nelle condizioni indicate, si ritiene appropriato.

28 Conclusioni Nelle pazienti che non presentano un rischio aumentato, il test NIPT è considerato molto promettente per il futuro ma al momento non sono ancora disponibili trial di validazione consistenti. Poiché la tecnologia è in continua evoluzione si presuppone che, in un futuro prossimo, la capacità predittiva dei test non invasivi tenderà ad aumentare. La raccolta di un numero sempre più ampio di dati e la disponibilità di nuovi trial clinici contribuiranno inoltre ad una loro più accurata valutazione, specialmente in termini di falsi positivi e falsi negativi, VPP e VPN, e di conseguenza cambieranno le indicazioni alla loro esecuzione

29 Il Test NIPT: Riassumendo: Deve essere proposto alle coppie ad alto rischio Deve essere sempre accompagnato e sostenuto da una adeguata consulenza genetica pre e post test Deve essere eseguito solo dopo aver somministrato le necessarie informazioni in forma orale e scritta ed aver raccolto il consapevole consenso della coppia Deve essere effettuato solo presso laboratori autorizzati Un risultato positivo del test deve essere sempre dalla conferma attraverso l esecuzione di un test invasivo La coppia può recedere in qualsiasi momento dal consenso prestato per l effettuazione del test.

30 Principali Riferimenti SIGU: Documento di indirizzo sull impiego di indagini prenatali non invasive Ed. Febbraio 2014 NIPT Linee Guida 2012

31 GRAZIE per l ATTENZIONE.

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