Il ruolo della Dieta Mediterranea nella prevenzione cardiovascolare

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1 Progetto CNR - IOC Bologna, 25 Marzo 2013 Il ruolo della Dieta Mediterranea nella prevenzione cardiovascolare Consiglio Nazionale delle Ricerche roberto.volpe@cnr.it

2 Endotelio di una scimmia sana Immagine di Fuster V,Ross R, Topol EJ

3 Stesso endotelio ma con iniziale deposito di colesterolo Immagine di Fuster V,Ross R, Topol EJ

4 Placca Immagine di Fuster V,Ross R, Topol EJ

5 Vb

6 IHD mortality ( deaths) Lancet 370, 1829, 2007

7 Non modificabili Modificabili Età: uomini >45 anni, donne >55 anni Familiarità per malattia cardiovascolare prematura in parenti di primo grado (uomini <55 anni, donne <65 anni) Fumo Ipertensione arteriosa (>140/90 mmhg) Ipercolesterolemia (>200 mg/dl) Diabete (glicemia >125 mg/dl) Obesità (IMC >30)

8 10,9% 10,4% 9,3 % Che percentuale di riduzione del C-LDL è necessaria per raggiungere i valori desiderabili nella popolazione italiana? I dati dello studio CHECK. 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 29,2% Area dieta e terapia non farmacologica 50,5% Area statine a dosi standard 37,9% Area statine ad alte dosi e Simva+Eze 11,6% Distribuzione (%) 10,0% 7,8 % 8,4 % 6,7 % 5,0% 5,7 % 5,0 % 2,8 % 3,8 % 0,0% 0-5% 5-10% 10-15% 15-20% 20-25% 25-30% 30-35% 35-40% 40-45% 45-50% 50-75% (LDL calc - LDL target) / LDL calc Poli A et al, Nutr Metab Cardiovasc Dis 2008

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10 Mortalità nel Seven Countries Study (Fin, Gr, I, J, Nl, USA, Yu) Paesi Mediterranei (Gr, I, Yu) Paesi Occidentali (Fin, Nl, USA) mortalità CV/ abitanti n. 284 n. 655 (+57%) mortalità non CV/ abitanti n n (+7%)

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12 % nuovi eventi cardiovascolari Quasi mai Qualche volta Spesso Regolarmente

13 % nuovi eventi cardiovascolari Quasi mai 2-3 volte la settimana 1 volta al giorno > 1 volta al giorno 0 Quasi mai 2-3 volte la settimana 1 volta al giorno > 1 volta al giorno

14 % nuovi eventi cardiovascolari Quasi mai 2-3 volte la settimana 1 volta al giorno > 1 volta al giorno 0 Quasi mai 2-3 volte la settimana 1 volta al giorno > 1 volta al giorno olio di oliva Quasi mai Qualche volta Spesso Regolarmente

15 ripartizione ottimale delle calorie (carboidrati 55%, grassi 30%, proteine 15%) povera in acidi grassi saturi (carni bianche) ricca in acidi grassi monoinsaturi (olio d oliva) e in polinsaturi omega-3 (pesce, frutta secca) ricca in fibre (cereali, legumi, verdura, frutta) ricca in proteine vegetali (cereali, legumi) ricca in antiossidanti (verdura, frutta, olio d oliva, vino) stagionalità, ecosostenibilità, convivialità

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17 % maschi femmine 10 0 normopeso: <25 sovrappeso: 25-29,9 obeso: >=30

18 I carboidrati vanno assunti quotidianamente, ma: -limitare le porzioni (ad es., tagliare il pane a fette sottili) -preferire i primi semplici, preparali in modo semplice e consumarli preferibilmente a pranzo piuttosto che a cena -preferire le pizze semplici

19 Usare poco zucchero, ricordando che le bibite sono ricche in zucchero.

20 Alternative a cappuccino e cornetto : - latte, yogurt, tè, caffé - succhi di frutta, spremuta di arance, frutta fresca - cereali - pane o fette biscottate con marmellata - biscotti con poche calorie (meno di Kcal l uno) - pane con prosciutto senza grasso

21 1 bustina di zucchero al giorno= 1,2 kg in un anno 40 kcal al giorno x 5 giorni la settimana x 48 settimane = 9600 kcal 9600 kcal / 7700 kcal (equivalgono a 1 kg) = 1,2 kg in un anno 1 cornetto al giorno = 5,6 kg in un anno 180 kcal al giorno x 5 giorni la settimana x 48 settimane = kcal kcal / 7700 kcal (equivalgono a 1 kg) = 5,6 kg in un anno

22 Come fonte di proteine, preferire le carni (sia bianche che rosse) magre o a cui si possa rimuovere il grasso, gli affettati magri (ad esempio, la bresaola) o a cui si possa rimuovere il grasso (ad esempio, il prosciutto, lo speck), il pesce, le uova (non fritte e non due insieme), i legumi, i latticini.

23 riduzione di oltre il 20% della mortalità per tutte le cause riduzione di oltre il 30% della mortalità per diabete riduzione di oltre il 40% della mortalità per tumore AGA Gastroenterology 2002; 123:

24 Alimentazione /obesità Fumo Infezioni Fattori geofisici (radiazioni) <10 Genetica 5-10 Inquinamento ambientale Inattività fisica %

25 Radicali liberi dell ossigeno Interagiscono con le cellule e danneggiano le strutture (ad es., membrane, mitocondri, DNA) Invecchiamento, infarto del cuore, Ictus del cervello, tumori

26 alimentazione iperlipidica-ipercalorica abuso di alcool fumo infiammazioni, infezioni iperglicemia, ipercolesterolemia sostanze tossiche (ad es., additivi alimentari, pesticidi) radiazioni (ad es., esposizione eccessiva a raggi solari) inquinamento ambientale stress psico-fisico

27 Studi con vitamina E: meno pillole Trial CHAOS (n = 2002) GISSI (n = 11324) HPS (n = 20536) PPP (n = 4495) Pooled (n = 38357) Tasso eventi CV Vitamin E Control p= 0,01 4.0% 6.6% p = 1 8.0% 8.0% p = 0, % 12.7% p = 0,80 1.8% 1.9% p = 0,93 9.8% 9.8% Lancet, 2003

28

29 Mortalità per cancro (n. per abitanti) nei principali Paesi dell Europa Occidentale (OMS 2002) Finlandia 115 Svezia, Svizzera 116 Austria 127 Spagna 131 Grecia 132 Italia 134 Norvegia 137 Portogallo 140 Germania 141 Francia 142 Belgio, Gran Bretagna 143 Irlanda 151 Olanda 155 Danimarca 167

30 Who would have thought you could fight diabetes, heart disease, stroke and cancer with a fork?

31 Nazioni a più alta aspettativa di vita alla nascita, cumulativa (uomini e donne), Nazione Anni Giappone 82.7 Svizzera 81.8 Cina, Hong Kong 81,6 Australia 81,4 Italia 81,4 Islanda 81,3 Francia 81,0 Svezia 80,9 Israele 80,7 Singapore 80,6

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33 10-13 anni Maschi 31% Femmine 20%

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39 La specie si evolve: invertiamo la tendenza

40 Non chiedetevi cosa potrà fare per voi il vostro paese, ma che cosa potrete fare voi per il vostro paese. JFK, Washington, DC,

41 Nel 2000, trentatré anni dopo il primo trapianto di cuore, Christiaan Barnard ( ) pubblica questo libro e scrive in copertina

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