DIPARTIMENTO DI SCIENZE: PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2014/2015
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- Timoteo Zanella
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1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE: PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Il dipartimento di Scienze è attualmente composto da otto docenti, di diversa formazione e con competenze personali e attitudini che permettono approfondimenti e scambi di conoscenze. L insegnamento delle scienze copre tutti gli indirizzi e tutti gli anni, alternando e fondendo i vari aspetti dello studio della natura. Da diversi anni si sta perseguendo l idea di unificare la programmazione, sia per ciò che riguarda gli obiettivi trasversali a tutte le discipline, sia per ciò che riguarda i singoli programmi: si sta lavorando in questo senso e le linee generali sono già condivise, così come i libri di testo, in modo da rendere i docenti in grado di essere assegnati alle diverse classi con minore difficoltà. Obiettivi generali, in accordo con le indicazioni nazionali per i licei Il dipartimento accoglie gli obiettivi proposti nelle indicazioni nazionali per l insegnamento delle scienze naturali nei Licei:...Al termine del percorso liceale lo studente dovrà possedere le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l aspetto formativo e orientativo dell apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà. In tale contesto riveste un importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del fare scienza attraverso l organizzazione e l esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Esso rimane un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attività sperimentali in senso stretto. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente saprà perciò effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
2 L apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione corrisponde allo sviluppo storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i nessi con tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui esse si sono sviluppate. Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto è auspicabile coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, trovare un raccordo con gli insegnamenti di fisica, matematica, storia e filosofia, e aprire, ove possibile, collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro. I docenti, quindi, si sono confrontati sullo svolgimento dei programmi nelle diverse classi, cercando di ridistribuire i contenuti in base alle indicazioni ministeriali post-riforma. Lo schema di massima è il seguente: LICEO SCIENTIFICO Primo anno (2 ore) PRIMO BIENNIO Chimica (dalle proprietà della materia alla tavola periodica) nel primo trimestre. Scienze della Terra (Terra nel sistema solare, moti e conseguenze litosfera, idrosfera, atmosfera) nel secondo pentamestre Secondo anno (2 ore) Terzo anno (3 ore) Chimica: i legami e le molecole. L acqua e le sue proprietà. Le macromolecole biologiche. Biologia : cellula (fino al trasporto attraverso la membrana), mitosi e meiosi, sistematica. SECONDO BIENNIO Biologia: Mendel, genetica classica e molecolare, anatomia e fisiologia umana. Chimica: argomenti propedeutici al quarto anno.
3 Quarto anno (3 ore) Chimica: dalla tavola periodica all elettrochimica. Scienze delle Terra: minerali e rocce. Quinto anno (3 ore) ANNO DI ORIENTAMENTO Chimica: chimica organica, biochimica (metabolismo di base: fermentazioni, respirazione cellulare, fotosintesi) Biologia: biotecnologie. Scienze della Terra: terremoti e vulcani, tettonica delle placche. P. S. Si sceglie, come filone unificante dei contenuti da proporre, il tema dell evoluzione: dell Universo, biologica, della Litosfera LICEO CLASSICO: Per il liceo classico le ore sono ridotte ma permane la scansione dei contenuti pensata per il liceo scientifico; gli stessi verranno trattati, di conseguenza, in modo più sintetico e gli obiettivi saranno calibrati in funzione delle caratteristiche dell'indirizzo LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE (le due ore in più settimanale del primo biennio verranno utilizzate per approfondire attività sperimentali e per proporre opportuni percorsi multidisciplinari). PRIMO BIENNIO Primo anno (3 ore) Chimica (dalle proprietà della materia alla tavola periodica) nel primo trimestre. Scienze della Terra (Terra nel sistema solare, moti e conseguenze litosfera, idrosfera, atmosfera) nel secondo pentamestre
4 Secondo anno (4 ore) Chimica: i legami e le molecole. L acqua e le sue proprietà. Le macromolecole biologiche. Biologia : cellula (fino al trasporto attraverso la membrana), mitosi e meiosi, sistematica. SECONDO BIENNIO Terzo anno (5 ore) Biologia (3 ore, di cui una dedicata al laboratorio, o di chimica o di biologia): DNA, Mendel, genetica classica e genetica molecolare, anatomia e fisiologia umana. Chimica (2 ore): chimica generale fino alle soluzioni. Quarto anno (5 ore) Scienze della Terra (2 ore): minerali e rocce; terremoti e vulcani, tettonica delle placche. Chimica (3 ore): chimica generale e inorganica (fino all'elettrochimica). ANNO DI ORIENTAMENTO Quinto anno (5 ore) Chimica: chimica organica, biochimica (metabolismo di base: fermentazioni, respirazione cellulare, fotosintesi). Biologia: biotecnologie, evoluzione. P. S. Si sceglie, come filone unificante dei contenuti da proporre, il tema dell evoluzione: dell Universo, biologica, della Litosfera Valutazione degli alunni: criteri, tipologia e numero di prove scritte ed orali Viene concordato un numero minimo di prove valutative scritte e orali, ovvero almeno due prove nel primo trimestre (una scritta e una orale) e almeno tre/quattro prove nel secondo pentamestre (una/due orali e due scritte). Le prove scritte non potranno mai sostituire completamente le prove orali e dovranno, in linea di massima, rappresentare non più della metà delle verifiche. Il Dipartimento ritiene di fissare la soglia di sufficienza nelle prove strutturate ai 5/9 del punteggio massimo conseguibile e di usare tutti i voti (1 10 ).
5 Nella valutazione si valorizzeranno le conoscenze, le competenze esecutive, e la correttezza del linguaggio espositivo. Le abilità che i ragazzi, soprattutto durante il quinto anno, dovranno rinforzare, riguardano l esposizione orale, la sintesi e la completezza nelle risposte di tipologia B e la velocità nella comprensione e risoluzione dei test a scelta multipla, utilizzati per l ammissione a molte facoltà universitarie. Certificazione delle competenze a fine biennio per l asse scientifico-tecnologico I docenti, dopo le esperienze svolte negli anni scorsi, ritenute non soddisfacenti in quanto non supportate da indicazioni di ritorno da parte degli esperti in valutazione, pensano di escludere, per il momento, la somministrazione di prove finali specifiche. In sostituzione, si vuole intensificare l attività di laboratorio, che rappresenta il luogo principe dove l insegnante può controllare le dinamiche di gruppo e le competenze dei singoli di fronte ad un esperienza preordinata da svolgere o di fronte ad un ipotesi nuova da verificare. In aggiunta a questo diventa significativa l attenta analisi dei singoli alunni, mentre utilizzano le loro competenze per la risoluzione di problemi in classe. Progetti e attività integrative: Vengono proposti/e o riconfermati/e i seguenti progetti/attività: 1. Progetto Lauree Scientifiche: verranno valutate di volta in volta le proposte (rientra nell'ambito dell'orientamento in entrata). Per le classi prime, dopo lo studio del Sistema Solare e dei moti della Terra (nel secondo pentamestre), si propone una lezione presso il Planetario di Padova. Classi seconde: alla fine dell'anno, per tutte le classi, emerge la proposta di una visita guidata al Museo di Storia Naturale di Montebelluna, in particolare delle sale riguardanti la classificazione animale e vegetale. Classi terze : Adolescenti tra sesso e amore, presso il Consultorio giovani di Montebelluna, secondo le modalità consuete. Il professor Morellato manifesta l'esigenza di inserire anche la IV B del Liceo delle Scienze Applicate tra le classi partecipanti, poiché lo scorso anno, per un disguido, non ha preso parte all'iniziativa. Classi terze: si valuta l'opportunità di invitare, per una conferenza sui temi della genetica, una docente dell'università di Padova : la professoressa Antonella Russo. Classi quarte e quinte: Giochi della chimica, con modalità da verificare. Classi quarte Liceo delle Scienze Applicate, Liceo Scientifico e Classico: lezione
6 su minerali e rocce (durata 3 h) presso il Museo di Storia Naturale di Montebelluna. La referente del Progetto è la prof. Stocco. Classi quinte : secondo le indicazioni ministeriali il programma dell'ultimo anno deve obbligatoriamente prevedere la conclusione del percorso di Chimica e lo studio delle Biotecnologie. Si valutano come utili e possibili tre iniziative: visita all'università di Venezia, per poter seguire lo svolgimento di una reazione chimica complessa dall'inizio alla fine; due attività presso il laboratorio del Liceo Levi sull'elettroforesi e la PCR di tre ore ciascuna (in orario curricolare), gestite dai docenti di Scienze delle varie classi; conferenza sulle biotecnologie del dottor Gennarelli, che lavora attualmente presso l ospedale Fatebenefratelli di Brescia. Proposte di formazione/aggiornamento: Dopo un ricco e vivace dibattito nascono due proposte: 1. Una visita guidata di tutti i docenti di Scienze alle nuove serre dell'orto botanico di Padova. Per i problemi che potrebbero emergere nella sostituzione del personale, il dipartimento propone di realizzare l'attività di aggiornamento durante un sabato di novembre (si precisa che sono in servizio il sabato solo la professoressa Da Re e il professor Lù). 2. Sono stati acquistati e/o revisionati strumenti per realizzare due tecniche proprie dell'ingegneria genetica (elettroforesi su gel e PCR). Il dipartimento si riunirà, per un totale di sei ore pomeridiane (suddivise in due pomeriggi), per imparare ad usare questi interessanti strumenti didattici. Proposte di acquisto sussidi didattici: Il dipartimento suggerisce di: potenziare il numero di classi dotate di lavagne multimediali o acquistare videoproiettori aggiuntivi; rinnovare l'abbonamento ai mensili: LE SCIENZE e MENTE E CERVELLO ; sospendere l'abbonamento alla rivista ASTRONOMIA. Il Dipartimento di Scienze Naturali
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