PROGETTAZIONE ANNUALE

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1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE I.C. SALERNO V OGLIARA SCUOLA DELL'INFANZIA A.S OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO La Scuola dell Infanzia costituisce il primo segmento del percorso scolastico, unico e particolare per le peculiarità che la caratterizzano. Le esigenze affettivo-emotivo, le caratteristiche cognitive proprie dell'età evolutiva, necessitano di un'approfondita conoscenza al fine di essere rispettate e corrisposte efficacemente. L'offerta di un'ambiente educativo sereno, ricco e stimolante aiuta i bambini che si avvicinano, spesso per la prima volta, alla scuola come luogo sociale e di relazione, a sviluppare un'idea positiva che incide ed influenza le aspettative circa il mondo scolastico. La presente programmazione si integra nel P.O.F. ponendosi in continuità ed interconnessione con l'azione progettuale della Scuola Primaria, secondo i criteri e la logica della continuità verticale. Il progetto educativo-diadattico risponde all'esigenza di personalizzazione e flessibilità degli interventi e dei percorsi, al fine di aderire plasticamente ai bisogni formativi dei piccoli allievi. Le scuole dell infanzia dell' I.C. OGLIARA organizzano il proprio curricolo tenendo conto delle Indicazioni per il curricolo e delle misure di accompagnamento del 26 Agosto 2013,che individuano le seguenti finalità: Maturazione dell identità Conquista dell autonomia Sviluppo delle competenze Educazione alla cittadinanza e costituzione Maturazione dell identità: Fare in modo che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza; di stima di sé, di fiducia nelle proprie possibilità, di motivazione al passaggio dalla semplice curiosità alla capacità di ricercare; favorire nei piccoli la capacità di vivere positivamente i propri stati affettivi, esprimendo e controllando sentimenti ed emozioni e rendendosi sensibili a quelli degli altri; fare in modo che i bambini riconoscano ed apprezzino l identità personale e altrui nelle differenze di sesso,di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza. Conquista dell autonomia: Favorire nei bambini la capacità di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte; rendersi disponibili all interazione costruttiva con il diverso e l inedito; capacità di aprirsi alla scoperta, all interiorizzazione ed al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell ambiente, della solidarietà, della giustizia, e dell impegno ad agire per il bene comune. Sviluppo delle competenze: Consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive del bambino; fare in modo che si impegni nelle prime forme di lettura delle esperienze personali, di esplorazione e di scoperta intenzionale della realtà di vita; mettere in condizione i

2 piccoli di produrre messaggi, testi e situazioni mediante una molteplicità di strumenti linguistici e di modalità rappresentative. Educazione alla cittadinanza e costituzione: Aiutare i piccoli a scoprire il diverso da sé, orientarli a tenere presenti le regole comportamentali per il rispetto del pari, dell adulto, della natura, avvicinare i bambini, attraverso la vita vissuta, ai concetti di legalità e democrazia. DAGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO AGLI OBIETTIVI FORMATIVI La progettazione per le Scuole dell Infanzia è stata realizzata considerando gli O.G. del processo formativo contenuti nelle I.N. dai quali sono stati ricavati gli O.F. funzionali alla progettazione di possibili P.P. delle attività educative. I traguardi formativi appartenenti ai singoli campi di esperienze possono essere considerati le mappe del processo formativo da promuovere. La personalità infantile è considerata nel suo essere e nel suo dover essere secondo una visione integrale che mira allo sviluppo dell unità inscindibile di mente e corpo. Pertanto, la strutturazione ludiforme delle attività didattiche assicura esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della personalità. Anche alla relazione personale significativa è riservata un importanza fondamentale sia se si guarda alla relazione nei più vari contesti di esperienza scolastica, sia se si pensi all incontro,alla partecipazione ed alla cooperazione con le famiglie come spazio di impegno educativo per la comunità. Nel rispetto dei modi di conoscere dei bambini (pluralità delle intelligenze) diventa quindi indispensabile offrire situazioni motivanti, perché ricche di senso, al fine di perseguire con consapevolezza ed intenzionalità gli obiettivi previsti nei Campi di Esperienza ( ambito particolare di lettura e di interpretazione della realtà) e di promuovere la formazione di competenze. Le esperienze scolastiche sono caratterizzate dalla trasversalità delle conoscenze alla quale gli stessi Campi fanno riferimento e saranno osservati costantemente atteggiamenti, comportamenti, risposte non alla fine, ma durante i percorsi esperienziali, per misurare l efficacia delle soluzioni adottate e per introdurre eventuali aggiustamenti. Oggetto di osservazione/valutazione è quindi l ambiente educativodidattico-organizzativo nel suo insieme: si deve cercare di conoscere il meglio possibile più stili cognitivi e la personalità di ognuno, con intento descrittivo e non di giudizio, per dare risposte adeguate alle esigenze che via via emergeranno. I TRAGUARDI DI SVILUPPO Le Indicazioni per la Scuola dell Infanzia e per il primo ciclo di istruzione e le misure di accompagnamento sono ad oggi il documento principale a cui la scuola fa riferimento per la progettazione didattica. Le Indicazioni non sono Programmi Nazionali ma vogliono rappresentare, almeno nelle intenzioni, un testo utile alle scuole per l elaborazione del curricolo didattico. Sono, quindi, Indicazioni, non un curricolo Nazionale. Ciò sottolinea l unitarietà profonda del percorso di apprendimento degli allievi, dalla Scuola dell Infanzia al Primo Ciclo di Istruzione e a seguire. Questa impostazione risponde a motivi non astratti, ma generati da una profonda riflessione su alcuni punti (lo scenario della complessità, la sfida della multiculturalità, il richiamo alla centralità della persona che apprende, la prospettiva dell unitarietà del sapere, l idea di un nuovo umanesimo da costruire, un nuovo concetto di cittadinanza, la convinzione che la scuola debba essere comunità professionale ed educativa, da ultimo, la forte focalizzazione sul processo di apprendimento). L espressione Programmazione Curricolare indica un modo di programmare che non si risolve più nella traduzione meccanica dai Programmi Nazionali all aula e che non pensa all insegnante come ad una sorta di "impiegato" dei Programmi chiamato a metterli in pratica. L insegnante da

3 esecutivo sottolinea, invece, la sua professionalità, operando scelte, assumendo responsabilità e rapportando la progettazione didattico-educativa al contesto in cui opera. ORGANIZZAZIONE Ovviamente l'organizzazione deve essere funzionale al curricolo ed agli obiettivi/traguardi di sviluppo posti. Sono utilizzati pertanto modelli organizzativi flessibili ed un'ampia gamma di tipologie relazionali che, pur mantenendo la sezione come ambito di riferimento principale, sottolineano l'importanza di altre forme di aggregazione come i Gruppi di Intersezione per interesse attività aggregazione sociale livelli di abilità/competenza Le insegnanti sono infatti organizzate a livello di singole scuole in equipe pedagogiche operanti non solo sulle sezioni di competenza, ma anche in attività di intersezione. Tale organizzazione intende enfatizzare la collegialità come risorsa didattica, con specifiche attività mirate alla massima personalizzazione dei percorsi. Le attività di intersezione per gruppi di bambini garantiscono infatti che, pur all'interno di un curricolo unitario, omogeneo per opportunità educative, possa essere attuata un'autentica diversificazione metodologico-didattica, effettivamente rispondente agli specifici bisogni formativi dei singoli bambini/fasce d'età Le attività di intersezione favoriscono infatti lo sviluppo affettivo-emotivo (soddisfazione dei bisogni specifici dell'età dei bambini, instaurazione di rapporti amicali) socio-relazionale (rafforzamento delle relazioni all'interno del gruppo, ampliamento dei rapporti tra pari) cognitivo (organizzazione e predisposizione di spazi, tempi e materiali in relazione alle specifiche esigenze dell'età). Tale assetto organizzativo, che offre agli alunni un'occasione in più di esperienza volta a suscitare in essi il piacere della scoperta, prevede una modalità operativa a sezioni aperte e quindi, la formazione di gruppi di bambini in relazione ai diversi livelli di abilità/competenza, affidati a docenti diversi. L orario di lavoro delle docenti in intersezione è di conseguenza articolato in modo da garantire in via generale la contemporaneità delle docenti dalle ore 10:00alle ore 13:00, al fine dell organizzazione e gestione di gruppi di bambini. Il raccordo e l unitarietà del progetto formativo sono garantiti da appositi incontri di coordinamento didattico bimestrali, nei quali saranno di volta in volta programmati, attenendosi alla programmazione collegiale di Circolo, le diverse, specifiche attività. In sintesi, le attività di intersezione consentono di: valorizzare le competenze di ogni docente. creare un clima sereno e rassicurante per lo sviluppo di specifici e coordinati obiettivi di apprendimento modellare la scelta degli obiettivi formativi sulle reali esigenze emergenti".

4 assicurare attività di potenziamento e di interscambio tra competenze diverse garantire la massima flessibilità organizzativa LA METODOLOGIA I criteri ritenuti indispensabili nella realizzazione della progettazione educativo/didattica possono essere definiti nella seguente maniera: flessibilità per offrire di più a chi ha meno differenziando la proposta formativa integrazione al fine di valorizzare la diversità vissuta come ricchezza corresponsabilità per condividere e prendere in carico le scelte formative. Il metodo prescelto è quello della ricerca-azione che consente di perseguire un duplice obiettivo: 1. Ricercare mediante l impiego di nuove strategie 2. Agire al fine di realizzare con i soggetti coinvolti un cambiamento. Gli approcci privilegiati IL GIOCO Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni. Esso infatti rappresenta la modalità principale di presentazione e svolgimento delle attività; il bambino, coinvolto in una realtà ludica, si mostra motivato e partecipe, riuscendo così a dare un apporto personale significativo a quanto sta realizzando. Tutte le attività, nei vari campi di esperienza, si prestano ad un approccio di tipo ludico. In particolare l area psico-motoria e quella scientifico-matematica si caratterizzano come ambiti in cui il gioco assume un ruolo predominante.il gioco libero, e quello del far finta in particolare, rappresentano un momento fondamentale di conoscenza e di relazione; l bambino, in questo contesto privilegiato, può rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni. La predisposizione e la strutturazione degli ambienti ad angoli di interesse (sezione, salone, giardino) permettono al bambino di scegliere i contenuti e le modalità del gioco che meglio rispondono ai suoi desideri. Per questo motivo l allestimento degli ambienti deve essere il riflesso della realtà e delle esigenze specifiche dei bambini e prevedere quindi, nel corso dell anno scolastico, anche modifiche e adattamenti. L ESPLORAZIONE E LA RICERCA Nella Scuola dell Infanzia si instaura un clima di esplorazione e di ricerca, ossia si affrontano o si creano situazioni problematiche con i bambini, sollecitandoli a costruire ipotesi e a confrontarsi sulle possibili soluzioni da adottare.la problematizzazione della realtà e delle situazioni pone infatti il bambino al centro del suo stesso processo di sviluppo, ne fa il protagonista assoluto dei percorsi di crescita e di maturazione, lo stimola, non offrendogli soluzioni preconfezionate, ad essere attivo e critico, innestando quegli apprendimenti significativi che costituiscono la base per le successive, ulteriori acquisizioni. LA VITA DI RELAZIONE E compito della Scuola dell Infanzia rendere molteplici le modalità di relazione (dalla coppia, al piccolo gruppo al gruppo allargato ; con o senza insegnante ).A questo scopo sono state studiate varie modalità di lavoro: nella sezione con il gruppo classe omogeneo, nei laboratori per intersezione, nel salone con più

5 gruppi sezione. Diviene quindi indispensabile riflettere sulla valenza educativa della relazione tra i pari e tra il bambino e l insegnante e collaborare per la realizzazione di un clima sociale positivo. Si garantisce, così facendo, il consolidamento della sicurezza e dell autostima del bambino, facilitandone i processi di apprendimento. LA MEDIAZIONE DIDATTICA La scuola dell infanzia fa ricorso alle strategie e agli strumenti che consentono e favoriscono lo sviluppo della personalità del bambino e dei suoi processi di apprendimento. Nello specifico, le insegnanti assumono compiti di regia educativa che consistono nel predisporre un contesto stimolante ed i materiali necessari per l attività programmata; situazioni problematiche curiose e motivanti; situazioni gioco per pensare, elaborare idee, formulare ipotesi e immaginare soluzioni. Il ruolo dell insegnante varia dall azione di stimolo e supporto all osservazione delle modalità di gioco, di relazione e di apprendimento del bambino. Il Sé e l altro INDICAZIONI GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ludiche per la conoscenza reciproca ludiche per la comprensione delle prime regole di vita comunitaria Giochi motori con semplici regole Giochi di ruolo e conversazioni guidate di consolidamento delle autonomie di tutoring Conversazioni, dialoghi, attività di confronto Il corpo in movimento Giochi motori Giochi simbolici e imitativi Giochi di espressione corporea su base musicale Giochi di orientamento spaziale Giochi senso-percettivi Giochi di decodifica di segnali Giochi di movimento ritmico Giochi funzionali al movimento e all autocontrollo Immagini,suoni,colori Conversazioni libere e guidate Filastrocche, poesie e canzoncine Lettura di fiabe e racconti Lettura di immagini Sperimentazione di tecniche grafico-pittoriche manipolative

6 di drammatizzazione metalinguistiche di verbalizzazione dei vissuti Giochi per l integrazione dei linguaggi (verbale, corporeo, mimico-gestuale) di ascolto di brani musicali La conoscenza del mondo Giochi di orientamento di esplorazione degli ambienti scolastici manipolative Semplici esercizi di registrazione degli eventi temporali di classificazione (per colore, forma, dimensione) Giochi con i numeri Confronto e costruzione di insiemi Costruzione e utilizzo di semplici strumenti di misurazione del tempo di ordinamento logico-temporale I discorsi e le parole Giochi per l'espressione verbale Apprendimento in rime, filastrocche, canti. di ascolto dell altro di espressione del sé Esercizio dello spirito critico e del pensiero autonomo. Esplorazione dell oggetto libro per l utilizzo specifico dello spazio grafico VERIFICA E VALUTAZIONE Strumento fondamentale nella scuola è l osservazione sistematica o occasionale del bambino con vari strumenti, per costruire percorsi didattici mirati e per ricalibrarli quando se ne presenti la necessità.occorre considerare il processo di apprendimento come un fatto dinamico e progressivo ed attuare momenti di verifica iniziali, in itinere e finali. Durante questo processo è bene sollecitare sinergicamente il bambino in tutte le sue potenzialità, dando la possibilità di scoprire ed utilizzare il proprio stile di apprendimento.

7 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO (Identità, autonomia, salute) Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all interno della scuola e all aperto. Controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

8 CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI,SUONI,COLORI (Gestualità, arte, musica, multimedialità) Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione ); sviluppa interesse per l ascolto della musica e per la fruizione di opere d arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificarli CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO (Oggetti, femomeni,viventi,numero, spazio) Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

9 BAMBINI DI TRE ANNI IL SE' E L'ALTRO O. A. Obiettivi di Apprendimento Iniziare a prendere coscienza della propria identità. Scoprire man mano le diversità e cominciare ad apprendere le prime regole necessarie alla convivenza. Iniziare a capire che esiste un valore morale delle proprie azioni. Cominciare ad osservare la natura e l ambiente che ci circonda. Imparare ad ascoltare le narrazioni degli adulti. Cominciare a partecipare alle tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola e avviarsi ad acquisirne un certo senso di appartenenza. Iniziare ad accorgersi di poter essere uguale o diverso, accolto o escluso, di poter accogliere o escludere. Avere i primi approcci con l esperienza religiosa. Familiarizzare con la presenza di bambini che parlano altre lingue ed hanno tratti somatici diversi. Capire che gli adulti possono essere fonte di protezione e di contenimento e scoprire che gli altri bambini possono essere sia compagni di giochi sia un limite alla propria volontà. Tentare di capire come esprimere i differenti stati d animo, e dar loro un nome, sperimentando anche le prime forme di condivisione e i primi conflitti. Iniziare a superare progressivamente l egocentrismo. Fare esperienza, emozionarsi. O. A. Obiettivi di Apprendimento Cominciare a prendere coscienza di un proprio sé fisico, della possibilità di controllare il proprio corpo e le sue funzioni principali, di quella che può essere la sua immagine; iniziare ad averne cura e ad essere autonomia. Approcciarsi ad esperienze di tipo sensoriale e percettivo. Cominciare a rappresentare graficamente il proprio corpo. Giocare. Raggruppare. Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. IL CORPO E IL MOVIMENTO Giocare. Raggruppare. Imitare. Eseguire esercizi. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi imitativi. Giochi in classe e all aperto. Percorsi liberi e guidati. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circletime. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini Fruizione di opere d arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.). Giochi motori e logici, liberi e guidati. Giochi di orientamento e posizione. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi imitativi.

10 Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria fisicità, imparando i rischi che possono avere i movimenti violenti su sé stessi e sugli altri, cominciando a coordinare le proprie attività con quelle degli altri. Avviarsi ad interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo e quindi avere i primi approcci col linguaggio corporeo. Iniziare a percepire superfici e oggetti, cominciando ad orientarsi consapevolmente nello spazio. Percorsi, liberi e guidati. Uso di vari attrezzi ginnici (palle, birilli,etc.). Girotondi e trenini. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri diversi. Danze, canti e movimenti coordinati alla musica. Visione e produzione di spettacoli teatrali. O. A. Obiettivi di Apprendimento Imparare ad esprimere le proprie emozioni e a comunicare i propri pensieri attraverso l uso di linguaggi differenti: la voce, i gesti, la manipolazione di materiali differenti, le diverse tecniche grafico-pittoriche, i suoni, la musica, la drammatizzazione. Cominciare ad utilizzare questi linguaggi per conoscere se stessi, gli altri e l ambiente circostante e ad avviarsi ad acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità. Imparare a percepire, ascoltare e discriminare suoni all interno di contesti di apprendimento significativi e scoprire il piacere di fare musica. IMMAGINI,SUONI,COLORI Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini. Fruizione di opere d arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc). O. A. Obiettivi di Apprendimento Prendere consapevolezza della propria lingua materna. Cercare di comunicare verbalmente, provando ad esprimersi in modo I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali.

11 personale ma comprensibile, ad ampliare il proprio patrimonio lessicale e le competenze grammaticali. Capire che la lingua può essere usata per esprimere le proprie intenzioni, i propri desideri, i propri pensieri e per interagire con gli altri, effettuando i primi tentativi di dialogo. Cimentarsi nei primi rudimenti di pre-grafismo. Scoprire l esistenza di altre lingue e cercare un primo approccio con una seconda lingua. Memorizzare. Visualizzare. Rappresentare. Scrivere. LA CONOSCENZA DEL MONDO O. A. Obiettivi di Apprendimento Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circletime. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini. Fruizione di opere d arte. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc). Sperimentazione di forme di scrittura. Esplorare la realtà. Imparare ad organizzare le proprie azioni e i propri oggetti, a contare, a ordinare, ad orientarsi nello spazio, a rappresentare graficamente sé stessi e il mondo. Andare alla scoperta dei fenomeni naturali e degli organismi viventi, attraverso le attività ludiche, costruttive o progettuali. Cominciare, partendo da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, dalle domande dall esperienza, ad osservare, manipolare, interpretare i simboli. Iniziare a chiedere spiegazioni e a riflettere. Avvicinarsi al numero. Eseguire piccoli compiti e progetti. Iniziare ad organizzarsi gradualmente nel tempo e nello spazio, facendo riferimento alle attività quotidiane proprie e degli adulti e agli eventi naturali. Cominciare ad acquisire consapevolezza del proprio corpo. Esplorare qualunque macchina, meccanismo, strumento, artefatto tecnologico. Provare il piacere di stare a contatto con la natura. Giocare. Uscire ed esplorare. Sperimentare. Progettare. Raggruppare. Numerare e misurare. Giochi all aperto. Visite guidate in spazi scolastici ed extrascolastici. Sperimentazione di trasformazioni, cicli e fenomeni naturali, del mondo animale e vegetale. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Sperimentazione di numerazioni e misurazioni da eseguire con semplici strumenti. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc).

12 RELIGIONE CATTOLICA BAMBINI DI 3 ANNI Il sè e l altro Scopre nel Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona. Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni e immaginazione. Immagini,suoni,colori Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto come dono di Dio Creatore O. A. Obiettivi di apprendimento -scoprire e consolidare la propria identità -scoprire la bellezza del mondo che ci circonda -conoscere la propria storia personale -conoscere gli eventi più significativi della nascita di Gesù -comprendere l importanza e la bellezza dello stare insieme -scoprire che Gesù adulto aveva tanti amici -conoscere il racconto della Pasqua -conoscere la storia delle prime comunità cristiane come fondamento della chiesa moderna. -stare insieme in amicizia, condividendo momenti significativi Giocare. Raggruppare. Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi imitativi. Giochi in classe e all aperto. Percorsi liberi e guidati. Memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circle-time. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo.

13 O. A. Obiettivi di Apprendimento Iniziare a formulare le grandi domande sull esistenza e sul mondo. Cominciare a riflettere sul senso e sul valore morale delle proprie azioni. Prendere coscienza della propria identità, scoprire le diversità e apprendere le prime regole necessarie alla vita sociale. Osservare la natura, la vita, il suo evolversi ed estinguersi, l ambiente che ci circonda, le relazioni tra le persone. Ascoltare le narrazioni degli adulti e le loro opinioni. Iniziare ad essere testimone degli eventi e capire che è possibile vederne la rappresentazione attraverso i media. Partecipare alle tradizioni della famiglia, della comunità e della a scuola e cominciare a sentirne il senso di appartenenza. Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere. Iniziare a chiedersi dove eravamo prima di nascere e se e dove finisce la propria esistenza e quella dei propri cari e quale sia l origine del mondo. Avviarsi ad interrogarsi su Dio e confrontandosi con l esperienza religiosa. Aprirsi a nuovi orizzonti alla presenza di bambini che parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi dai propri e famiglie con tradizioni e religioni differenti. Prendere consapevolezza della propria personalità e del proprio stare con gli altri. Vedere negli adulti la fonte di protezione e di contenimento e sentire che gli altri bambini possono essere sia compagni di giochi sia un limite alla propria volontà. Nominare ed esprimere i propri stati d animo, sperimentando il piacere della condivisione e le difficoltà dei primi conflitti. Superare progressivamente l egocentrismo, cogliendo altri punti di vista. Fare esperienza, emozionarsi. BAMBINI DI 4 ANNI IL SE E L ALTRO Giocare. Raggruppare. Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi imitativi. Giochi in classe e all aperto. Percorsi liberi e guidati. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circletime. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini Fruizione di opere d arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

14 IL CORPO E IL MOVIMENTO O. A. Obiettivi di Apprendimento Prendere coscienza del proprio sé fisico, acquisire il senso e il controllo del proprio corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle sue possibilità sensoriali ed espressive ed imparare ad averne cura attraverso l educazione alla salute. Acquisire alcune conoscenze fondamentali riguardanti lo schema e il linguaggio corporeo. Sviluppare la conoscenza del proprio corpo attraverso l esperienza sensoriale e percettiva, sperimentarne le potenzialità e affinarle; rappresentarlo graficamente. Consolidare la sicurezza di sé e le potenzialità e i limiti della propria fisicità, i rischi dei movimenti incontrollati e violenti, le diverse sensazioni date dai momenti di rilassamento e di tensione, il piacere di coordinare le proprie attività con quelle degli altri in modo armonico. Apprendere la struttura e le regole del linguaggio del corpo, attraverso specifici percorsi di apprendimento, gesti mimici (che sostituiscono o sottolineano la parola, esprimendo sentimenti ed emozioni), la fruizione musicale, i giochi all aperto, le attività espressive e di movimento libero o guidato. Sviluppare la capacità di leggere, capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, affinare la capacità percettiva di superfici e di oggetti e l orientamento nello spazio. Giocare. Raggruppare. Imitare. Eseguire esercizi. Giochi motori e logici, liberi e guidati. Giochi di orientamento e posizione. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi imitativi. Percorsi, liberi e guidati. Uso di vari attrezzi ginnici (palle, birilli,etc.). Girotondi e trenini. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri diversi. Danze, canti e movimenti coordinati alla musica. Visione e produzione di spettacoli teatrali O. A. Obiettivi di Apprendimento Riuscire ad esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni e i propri pensieri usando linguaggi differenti: la voce, i gesti, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei diversi materiali, le esperienze graficopittoriche, la fruizione dell arte e dei mass-media, etc. Utilizzare questi linguaggi per scoprire il gusto del bello, IMMAGINI,SUONI,COLORI Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini. Fruizione di opere d arte. Completamento di schede

15 conoscere se stessi, gli altri e la realtà e osservare con occhi diversi il mondo circostante. Cimentarsi nelle diverse pratiche di pittura, di manipolazione, di costruzione plastica e meccanica. Osservare, imitare, trasformare, interpretare, inventare, raccontare. Iniziare ad interagire col paesaggio sonoro, a sviluppare le proprie capacità cognitive e relazionali, imparando a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all interno di contesti di apprendimento significativi. Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolicorappresentative per accrescere la fiducia nelle proprie potenzialità. Aprirsi al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. Iniziare a fruire delle opere d arte, della scultura, dell architettura per scoprire il valore del nostro patrimonio artistico. Approcciarsi ai nuovi linguaggi della comunicazione dei media, come spettatore e come attore, ricercandone le possibilità espressive e creative. O. A. Obiettivi di Apprendimento Comunicare verbalmente, descrivere le proprie esperienze e il mondo. Essere consapevoli della propria lingua materna e cominciare ad acquisirne le principali strutture, intonazioni, ritmi e le principali regole del discorso. Usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni, i propri pensieri e desideri, per interagire con gli altri, per conversare, dialogare, scambiare punti di vista, le proprie opinioni, per formulare ipotesi. Raccontare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere spiegazioni e spiegare. Esprimersi in modo personale, creativo e articolato. Ampliare il proprio patrimonio lessicale, le competenze grammaticali, conversazionali, argomentative. Iniziare ad utilizzare la lingua per addentrarsi nei diversi campi di esperienza. Osservare come le diverse persone Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. I DISCORSI E LE PAROLE Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Visualizzare. Rappresentare. Scrivere. operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc). Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circletime. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini. Fruizione di opere d arte. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc). Sperimentazione di forme di scrittura.

16 comunicano tra loro. Cominciare a consolidare la propria identità personale e culturale, aprendosi alle altre culture e alle altre lingue per poi iniziare ad apprendere anche una seconda lingua. Cimentarsi con l esplorazione della lingua scritta, anche attraverso la lettura di libri illustrati e l analisi dei messaggi presenti nell ambiente. LA CONOSCENZA DEL MONDO O. A. Obiettivi di Apprendimento Esplorare la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze e azioni, quali il raggruppare, il comparare, il contare, l ordinare, l orientarsi e il rappresentare con disegni e con parole. Cominciare a capire, attraverso le attività proposte, i fenomeni naturali e gli organismi viventi, le conversazioni, le attività ludiche, costruttive o progettuali, l importanza di guardare sempre meglio i fatti del mondo, confrontando le proprie idee con le idee proposte dagli adulti e dagli altri bambini. Cominciare, partendo da situazioni di vita quotidiana, dal gioco, dalle domande e dai problemi che nascono dall esperienza concreta, a costruire competenze trasversali quali: osservare, manipolare, interpretare i simboli per rappresentare significati. Chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare, discutere soluzioni e cogliere il punto di vista degli altri in relazione al proprio, nelle azioni e nelle comunicazioni Prevedere, anticipare, osservare, organizzare, ordinare gli oggetti e le esperienze. Interagire con lo spazio e compiere i primi tentativi per rappresentarlo. Approcciarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà e interagire con essa; riflettere sulla misura, sull ordine e sulla relazione. Osservare gli esseri viventi, sempre in relazione con aspetti del mondo fisico, mossi dalla curiosità verso di sé e verso l ambiente naturale nonché verso le sue continue Giocare. Uscire ed esplorare. Sperimentare. Progettare. Raggruppare. Numerare e misurare. Giochi all aperto. Visite guidate in spazi scolastici ed extrascolastici. Sperimentazione di trasformazioni, cicli e fenomeni naturali, del mondo animale e vegetale. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Sperimentazione di numerazioni e misurazioni da eseguire con semplici strumenti. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc).

17 trasformazioni. Cominciare a progettare ed eseguire progetti nel tempo, documentandone gli sviluppi. Iniziare ad organizzarsi gradualmente nel tempo e nello spazio, a partire dai propri vissuti quotidiani di vita familiare, scolastica, ludica e facendo riferimento alle attività degli adulti e agli eventi naturali e culturali. Acquisire consapevolezza del proprio corpo attraverso una corrispondente consapevolezza del mondo e viceversa. Iniziare a mettere in relazione le funzioni interne e le funzionalità esterne di qualunque organismo vivente e accostarsi alla trasformazioni della materia mettendola in relazione con le esperienze del proprio corpo. Esplorare qualunque macchina, meccanismo, strumento, artefatto tecnologico, mediante un contrappunto fra come è fatto e cosa fa. Costruire le prime immagini del mondo e di sé che siano coerenti e significative. Iniziare a percepire e a coltivare il benessere che deriva dallo stare nell ambiente naturale. PROGETTAZIONE ANNUALE

18 RELIGIONE CATTOLICA BAMBINI DI 4 ANNI Il sè e l altro Scopre nel Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona. Il corpo in movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni e immaginazione. Immagini,suoni,colori Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto come dono di Dio Creatore O. A. Obiettivi di apprendimento - conoscere e rispettare gli altri attraverso la scoperta delle differenze e delle somiglianzesuscitare stupore di fronte ai colori del creato -scoprire di avere una storia unica e irripetibile - percepire l atmosfera di gioia e di festa nelle settimane che precedono il Natale e comprendere l importanza dello stare insieme - conoscere la famiglia di Gesù e le tappe della sua crescita - comprendere l importanza dell ascoltare il messaggio di Gesù -scoprire il messaggio d amore che Gesù ha lasciato ai suoi amici -percepire la chiesa come comunità di persone, basata sui valori dell amore, dell amicizia, della tolleranza e della pace - riconoscere il messaggio d amore che Gesù ha lasciato ai suoi amici Giocare. Raggruppare. Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi imitativi. Giochi in classe e all aperto. Percorsi liberi e guidati. Memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circle-time. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo.

19 O. A. Obiettivi di Apprendimento BAMBINI DI 5 ANNI IL SE E L ALTRO Verifiche finali (solo per i cinquenni) Formulare le grandi domande sull esistenza e sul mondo. Riflettere sul senso e sul valore morale delle proprie azioni. Essere cosciente della propria identità, conoscere le diversità e far proprie le regole necessarie alla vita sociale. Osservare la natura, la vita, il suo evolversi ed estinguersi, l ambiente che ci circonda, le relazioni tra le persone. Ascoltare le narrazioni degli adulti e le loro opinioni. Essere testimone degli eventi e vederne la rappresentazione attraverso i media. Partecipare attivamente alle tradizioni della famiglia, della comunità e della a scuola e sentirne il senso di appartenenza. Sapere di essere uguale o diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere. Chiedersi dove eravamo prima di nascere e se e dove finisce la propria esistenza e quella dei propri cari e quale sia l origine del mondo. Interrogarsi su Dio e confrontarsi con l esperienza religiosa. Aprirsi a nuovi orizzonti alla presenza di bambini che parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi dai propri e famiglie con tradizioni e religioni differenti. Prendere consapevolezza della propria personalità e del proprio stare con gli altri. Vedere negli adulti la fonte di protezione e di contenimento e sapere che gli altri bambini possono essere sia compagni di giochi sia un limite alla propria volontà. Esprimere i propri stati d animo, Giocare. Raggruppare. Ascoltare. Raccontare. Dialogare. Memorizzare. Rappresentare. Visualizzare. Ballare. Cantare. Leggere immagini. Manipolare materiali diversi. Usare differenti tecniche e strumenti da disegno. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi imitativi. Giochi in classe e all aperto. Percorsi liberi e guidati. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in gruppo e in circle-time. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d immagini. Fruizione di opere d arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.). Controlla ed esprime i sentimenti in modo adeguato. E consapevole della propria storia personale. E consapevole della propria storia familiare. E consapevole delle tradizioni della propria famiglia. E consapevole delle tradizioni della comunità a cui appartiene. Pone domande su cosa è bene e cosa è male. Riconosce l esistenza dei doveri. Riconosce ed accetta le differenze. Ascolta e dialoga con gli altri. Gioca e lavora con gli altri. Rispetta le regole di comportamento.

20 sapendo che esiste un nome per identificarli, sperimentando il piacere della condivisione e le difficoltà dei conflitti. Superare l egocentrismo, cogliendo altri punti di vista. Fare esperienza, emozionarsi. IL CORPO E IL MOVIMENTO O. A. Obiettivi di Apprendimento Verifiche finali (solo per i cinquenni) Avere coscienza del proprio sé fisico. Avere il dominio delle principali parti del corpo e conoscerne le funzioni. Essere consapevoli della propria immagine e saperla rappresentare graficamente in modo completo. Prendersi cura autonomamente del proprio corpo, grazie all educazione alla salute. Approfondirne la conoscenza dello schema corporeo attraverso ulteriori esperienze sensoriali e percettive, per affinarne le potenzialità. Essere sicuri di sé. Consolidare la conoscenza dei limiti della propria fisicità, dei rischi dei movimenti incontrollati e violenti, delle diverse sensazioni date dai momenti di rilassamento e di tensione. Provare piacere nel coordinare le proprie attività con quelle degli altri in modo armonico. Affinare la conoscenza della struttura e delle regole del linguaggio corporeo, attraverso specifici percorsi di apprendimento (gesti mimici, la fruizione musicale, i giochi all aperto, le attività Giocare. Raggruppare. Imitare. Eseguire esercizi. Giochi motori e logici, liberi e guidati. Giochi di orientamento e posizione. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi per rafforzare l identità e la coscienza di sé. Giochi imitativi. Percorsi, liberi e guidati. Uso di vari attrezzi ginnici (palle, birilli,etc.). Girotondi e trenini. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri diversi. Danze, canti e movimenti coordinati alla musica. Visione e produzione di spettacoli teatrali. E autonomo. Ha cura della propria igiene. Ha una sana alimentazione. Prova piacere nel movimento. Controlla le diverse andature. Partecipa a giochi individuali. Partecipa a giochi di gruppo. Controlla la forza del corpo. Valuta il rischio. Si coordina con gli altri. Conosce ed usa i cinque sensi. Usa il linguaggio del corpo. Conosce le diverse parti del corpo. Conosce la funzione delle differenti parti del corpo. Rappresenta il corpo statico e in movimento.

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