Metalli, tossicità e stress ossidativo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Metalli, tossicità e stress ossidativo"

Transcript

1 Metalli, tossicità e stress ossidativo Autori: Valko M., Morris H., Cronin MT. Facoltà di chimica e tecnologia alimentare, Università Tecnica Slovacca, SK Bratislava, Repubblica Slovacca marian.valko@stuba.sk È già noto che il metallo induce tossicità e cancerosità accentuando la formazione e il ruolo delle specie reattive dell ossigeno e dell azoto. La presenza di metalli di transizione nella formazione di radicali liberi causa diverse modificazioni nelle basi del DNA, accrescendo la perossidazione lipidica e alterando il calcio e l omeostasi sulfidrile. I perossidi lipidici formati dall attacco di radicali su residui di acidi grassi polinsaturi di fosfolipidi possono in seguito reagire con metalli ossido-riduttivi, portando malondialdeide mutagena e cancerogena, 4-idrossinonenale e altri addotti del DNA esociclici (addotti etheno e/o propano). Mentre il ferro (Fe), il rame (Cu), il cromo (Cr), il vanadio (V) e il cobalto (Co) sono sottoposti a reazioni cicliche di ossidazione e riduzione, per un secondo gruppo di metalli come il mercurio (Hg), il cadmio (Cd) e il nickel (Ni) la via principale per la loro tossicità è l esaurimento del glutatione e il legame con gruppi sulfidrili di proteine. Dell arsenico (As) si sa che si lega direttamente a tioli critici, anche se sono stati messi in evidenza altri meccanismi, che includono la formazione di perossido idrogeno in determinate condizioni fisiologiche. Il fattore comune per la determinazione della tossicità e della cancerosità per tutti questi metalli è la formazione di specie reattive dell ossigeno e dell azoto. Meccanismi comuni, che includono la reazione Fenton, la formazione del radicale superossido e del radicale idrossile sembrano coinvolgere il ferro, il rame, il cromo, il vanadio e il cobalto fondamentalmente in associazione con mitocondri, microsomi e perossisomi.tuttavia una recente scoperta ha dimostrato che il limite superiore dei livelli liberi del rame è molto minore di un singolo atomo per cellula, cosa che rende dubbioso il ruolo in vivo del rame nella reazione Fenton per la formazione di radicali liberi. L ossido nitrico (NO) sembra essere una concausa dei danni al DNA indotti dall arsenito e dell inibizione per escissione di pirimidina. Numerosi studi hanno confermato che i metalli attivano vie segnali e l effetto cancerogeno dei metalli è legato soprattutto all attivazione di fattori di trascrizione ossido-riduttivi sensibili, tra cui NF-KappaB, AP-1 e p53. Gli antiossidanti (sia enzimatici che non enzimatici) sono dei protettori contro attacchi deleteri di radicali liberi dovuti alla presenza di metalli di transizione. Si è visto che la vitamina E insieme alla melatonina possono prevenire la maggior parte dei danni derivanti dai metalli di transizione (ferro, rame, cadmio) sia nei sistemi in vitro che in animali arricchiti di metalli. Studi sulla tossicità comprendenti anche il cromo hanno dimostrato che la capacità protettiva della vitamina E contro la perossidazione lipidica può essere associata sia al livello di antiossidanti non enzimatici che all attività di antiossidanti enzimatici. Tuttavia un recentissimo studio epidemiologico ha messo in evidenza che una quantità giornaliera di vitamina E maggiore di 400 IU aumenta il rischio di decesso e deve essere evitata. Mentre studi precedenti avevano indicato un effetto deleterio pro-ossidante della vitamina C (ascorbato) in presenza di ferro (o rame), risultati recenti hanno dimostrato che anche in presenza di ferro ossidoriduttivo attivo (o rame) e di perossido idrogeno, l ascorbato si comporta come un antiossidante, prevenendo la perossidazione lipidica e non favorisce l ossidazione proteica in vitro su umani. Risultati sperimentali hanno inoltre dimostrato l esistenza di un legame fra il vanadio e lo stress ossidativo nell etiologia diabetica. Nell etiologia del morbo di Alzheimer sono stati inoltre materia di studio l impatto dello zinco (Zn) sul sistema immunitario, la capacità dello zinco di agire come antiossidante per ridurre lo stress ossidativo e il ruolo neuroprotettore e neurodegenerativo dello zinco (e del rame). Quest articolo riassume le recenti scoperte sulla formazione di radicali liberi indotta da metalli e il ruolo dello stress ossidativo nella cancerosità e tossicità da metalli.

2 Metalli, tossicità e stress ossidativo File in pdf dalla rista Current Medicinal Chemistry del 2005, Vol. 12, nr. 10, pag [ ] il rame interagendo con Aβ può impedire la formazione indotta Cu-Aβ del perossido idrogeno e dei radicali liberi. D altra parte un attivatore dovuto a fattori endogeni (genetici) ed esogeni (per esempio ambiente) risulta nello stress ossidativo e nitrosativo che alternativamente porta a un metabolismo anormale di Aβ insieme a un riempimento incontrollato di livelli di zinco vescicolare [472]. Di conseguenza mentre bassi livelli di zinco proteggono dalla tossicità Aβ, un eccesso di zinco rilasciato da ossidanti può attivare morti neuronali indipendenti, ma anche sinergici all effetto tossico di Aβ. Questa conclusione è in linea con altri studi, i quali documentano che maggiori concentrazioni di zinco, che si legano ad Aβ, fanno precipitare Aβ al di sopra di un ampia variazione di ph (6 8) [471]. Si è dimostrato che il legame dello zinco, che preserva la conformazione ad α-elica di Aβ (1-40) e lo stato altamente conforme e ordinato di Aβ (1-40) sopra il legame dello zinco si pùò considerare come un produttore di aggregati Aβ tossici e fibrillari. Di conseguenza le risposte infiammatorie/immunologiche sulla quantità di Aβ non solubile sono la distruzione dell omeostasi di zinco seguita dal rilascio incontrollato di zinco cerebrale, tipica dello stress ossidativo. Si può ipotizzare che in condizioni fisiologiche normali esista un equilibrio sensibile fra zinco, rame e metabolismo Aβ. Tuttavia lo stress ossidativo e nitrosativo può alterare questo equilibrio portando a un aumento incontrollato di zinco e alla deposizione di amilode. Un accumulo incontrollato di zinco o di Aβ può portare a stress ossidativo e a citotossicità indotti dallo zinco e da Aβ di transizione. Conclusioni L estratto succitato riporta un punto di vista sul ruolo dei metalli che inducono tossicità e cancerosi. I risultati evidenziano che i metalli tossici e cancerogeni sono in grado di interagire con proteine nucleari e con il DNA, causando danni in siti specifici. Il danno diretto può portare a cambiamenti della conformazione di biomolecole in base al metallo coordinato, mentre il danno indiretto è una conseguenza innescata dal metallo della formazione di specie di ossigeno reattivo e di specie di azoto reattivo, che includono il superosside e i radicali idrossidi, l ossido nitrico, il perossido idrogeno e/o altri ossidanti endogeni. Si sa che i metalli attivano vie segnali. Il cadmio in base a studi sulla carcinogenesi si è visto che porta a induzione di geni di risposta veloce (IEGs), a geni di risposta allo stress e all attivazione di fattori di trascrizione. L effetto cancerogeno di certi altri metalli è legato all attivazione di fattori di trascrizione ossido-riduttivi sensibili. Questi includono NF-κB, AP-1 e p53. Il cromo (VI) si è visto che induce l attivazione di NF-κB tramite Cr(V)/Cr(VI) di transizione, che genera radicali idrossidi. Le specie di cromo (VI) inoltre stimolano Ap-1. Per esempio il nickel induce risposte allergiche e ipersensibilità della pelle se legato all attivazione di NF-κB. Inoltre è stato dimostrato che il nickel induce il fattore inducibile dell ipossia 1 (HIF-1) e mutazioni con p53. La formazione di radicali liberi come risultato della tossicità da metallo può causare danni al DNA, perossidazione lipidica e modificare l omeostasi sulfidrile. Si è visto che anche alterazioni dell omeostasi di calcio come metallo di transizione provocano danni alle membrane, portando all attivazione di diversi sistemi calcio dipendenti incluse endonucleasi. Tuttavia il ruolo preciso del calcio e la sua relazione con gli ioni metallici intracellulari di transizione, in particolare con il ferro, necessita di ulteriori approfondimenti.

3 La formazione di radicali liberi indotta da metallo è molto più evidente con il ferro e il rame (ambedue elementi essenziali) che non con il nickel, il cromo e il cadmio, tutti e tre metalli cancerogeni ben conosciuti. Meccanismi comuni nella reazione Fenton, che portano alla generazione di superossidi e radicali liberi, sembrerebbero coinvolgere ferro, rame, cromo, vanadio e cobalto (Me = metallo). Me (n+1)+ + O 2 Me n+ + O 2 (27) 2O 2 + 2H + H 2 O 2 + O 2 (28) Me n+ + H 2 O 2 Me (n+1)+ OH OH (reazione Fenton) (29) Traduzione descrizioni figura 5: vie dello stress ossidativo indotto da metallo superoxide generating systems eˉ = superossido che genera sistemi eˉ hydroxyl radical ˉOH = radicale idrossile ˉOH singlet oxygen 1 O 2 = ossigeno molecolare 1 O 2 metal-peroxo [Me-OO] = perossidazione del metallo [Me-OO] lipid peroxidation = perossidazione lipidica cancer = cancro DNA damage = danno al DNA gene activation = attivazione del gene DNA repair mechanisms = meccanismi di riparazione del DNA repaired DNA = DNA riparato File in pdf dalla rista Current Medicinal Chemistry del 2005, Vol. 12, nr. 10, pag Le reazioni Fenton sono prevalentemente associate ai mitocondri, ai microsomi e ai perossisomi. Considerando il rame come un metallo che partecipa alla chimica Fenton in vivo, si può ritenere corretta una recente scoperta che ha dimostrato che il limite superiore dei livelli liberi del rame è molto inferiore di un singolo atomo per cellula. Questo suggerisce una supercapacità significativa di rimozione [N.d.T.] 1 del rame nella cellula. Studi con altri tipi di metalli inclusi mercurio, cadmio, nickel, hanno dimostrato che la via principale per la loro tossicità è l esaurimento del glutatione e il legame con gruppi sulfidrili di proteine. Dell arsenico si sa che si lega direttamente a tioli critici, anche se è stato messo in evidenza un altro meccanismo che include la formazione di perossido idrogeno per ossidazione di As(III) in As(V) in determinate condizioni fisiologiche. L ossido nitrico sembra essere una concausa dei danni al DNA indotti dall arsenito e dell inibizione per escissione di pirimidina. Il collegamento più convincente fra i danni ossidativi e la carcinogenesi deriva dalla mutageneticità delle basi del DNA, dove le modificazioni sono dovute all attacco di radicali liberi in presenza di metalli di transizione. La formazione di radicali liberi in presenza di metalli di transizione causa una varietà di modificazioni alle basi del DNA. Dato che molte di queste modificazioni delle basi del DNA sono pro-mutagene, esiste un legame forte fra danno ossidativo e carcinogenesi da metalli. Alcuni metalli cancerogeni, inclusi Cd, As, Ni, si sa che inibiscono i meccanismi di riparazione del DNA. I maggiori effetti ossidativi nel DNA accertati, con esperimenti di esposizione a metalli [N.d.T.] 1 Il termine Chelation in letteratura in genere viene lasciato in inglese. Il termine chelation viene dalla parola chele e allude alla funzione di questa innovativa terapia che è quella di andare a rimuovere e raccogliere tutti i materiali dannosi che si depositano lungo le pareti dei vasi sanguigni. Questa terapia è stata introdotta di recente nel nostro Paese mentre gode già di buona fama nei Paesi anglosassoni.

4 tossici effettuati su cellule e su animali da esperimento, hanno evidenziato modificazioni di basi (Cr, Ni), cross-linking [N.d.T] 2 (Ni, Fe e ossidante, Cu e ossidante), scissione del filamento (Cd, Ni, Cr e ossidante) e depurinazione (Cr, Cu, Ni). Diverse vie di stress ossidativo e di cencerogenesi indotti da metalli sono esposti nella figura 5. La capacità dello zinco come antiossidante per ridurre lo stress ossidativo può essere dovuta a (i) protezione dei gruppi sulfidrili di proteine ed enzimi contro l ossidazione e (ii) riduzione della formazione di radicali idrossili da perossido idrogeno tramite prevenzione della formazione di radicali liberi (opposizione ai metalli di transizione ossido-riduttivi attivi). Lo zinco inoltre interagisce con componenti del sistema immunitario. Il ruolo dello zinco nell etiologia del morbo di Alzheimer è molto incerto; è stato dimostrato che un accumulo incontrollato di zinco e del peptide ß-amiloide (Aß) può portare a stress ossidativo e a citotossicità indotti dallo zinco e da Aß di transizione. Numerosi antiossidanti (sia enzimatici che non enzimatici) sono dei protettori contro attacchi deleteri di radicali liberi in presenza di metalli di transizione. In genere gli antiossidanti possono proteggere dalla tossicità da ferro tramite (i) rimozione dello ione ferro e prevenendo la reazione con ossigeno molecolare o perossidi, (ii) rimozione del ferro e mantenimento dello stesso in uno stato ossido-riduttivo, che rende il ferro incapace di ridurre l ossigeno molecolare e (iii) intrappolando qualsiasi radicale formato. Una delle principali ed efficaci classi di antiossidanti sono i composti tioli specialmente il glutatione, che protegge significativamente intrappolando i radicali, riducendo i perossidi e mantenendo lo stato ossido-riduttivo della cellula. L antiossidante non enzimatico vitamina E può prevenire la maggior parte dei danni da metalli di transizione (ferro, rame, cadmio) sia nei sistemi in vitro che in animali arricchiti di metalli (ferro, rame, cadmio). Tuttavia un recentissimo studio epidemiologico ha messo in evidenza che una quantità giornaliera di vitamina E in dosi maggiori di 400 IU aumenta il rischio di decesso e deve essere evitata. Studi sulla tossicità comprendenti anche il cromo hanno dimostrato che la capacità protettiva della vitamina E contro la perossidazione lipidica può essere associata sia a livello di antiossidanti non enzimatici che all attività di antiossidanti enzimatici. Mentre numerosi studi in vitro avevano indicato un effetto deleterio pro-ossidante dell ascorbato in presenza di ferro o rame, numerosi altri studi hanno confermato sia in cavie animali che umane, che sul DNA non c è un evidente aumento del danno ossidativo dovuto all effetto combinato fra ferro (o rame) e l ascorbato. I risultati hanno dimostrato che anche in presenza di ferro ossido-riduttivo (o rame) e perossido idrogeno, l ascorbato agisce come un antiossidante, prevenendo la perossidazione lipidica e non favorendo l ossidazione proteica in vitro su umani. In conclusione nella fase di conoscenza attuale il ruolo dei metalli sui sistemi biologici indica che l aumento di formazione di radicali liberi e di altre specie reattive può essere considerato come un normale fattore nella determinazione della tossicità e cancerosità indotta da metalli. RINGRAZIAMENTI Gli autori ringraziano il Trust Leverhulme per il riconoscimento di una sovvenzione denominata Exchange Grant (F/00754/B), che ha contribuito a rendere possibile la produzione di questo studio. Inoltre ringraziano VEGA (1/2450/05) e APVT ( ) per il supporto economico. [N.d.T.] 2 Il termine cross-linking in letteratura viene lasciato in inglese. Significa collegamento incrociato

5 ABBREVIAZIONI OFR = radicali liberi per effetto dell ossigeno ROS = specie reattive dell ossigeno NF-ĸß = fattore nucleare kappa ß AP-1, = attivatore proteina-1 MDA = malondialdeide HNE = 4-idrossinonenale LDL = lipoproteine a bassa densità HDL = lipoproteine a elevata densità Aß = peptide ß-amiloide MTF-1 = fattore di trascrizione MFT-1 8-OH-dG = 8-idrossi-2 deossiguanosina HIF-1 = fattore inducibile dell ipossia 1 TNF-α = fattore di necrosi tumorale α PKC = Proteina chinasi C Hsp = proteina da shock termico Asc = Ascorbato SOD = Dismutazione dei superossidi LIP = livello di ferro labile EDTA = acido etilendiamintetraacetico NTA = acido nitrilotriacetico

Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS)

Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS) Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS) Altera tutte le molecole biologiche (DNA, RNA, proteine, lipidi.) 1 Radicali endogeni

Dettagli

Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS)

Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS) Equilibrio Redox PARADOSSO DELL OSSIGENO: indispensabile per vita aerobia genera specie reattive dell ossigeno (ROS) Altera tutte le molecole biologiche (DNA, RNA, proteine, lipidi.) 1 Radicali endogeni

Dettagli

CITOTOSSICITA

CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA Citotossici sono gli effetti dei composti chimici che portano ad un alterazione delle funzioni cellulari che non rientra nei limiti fisiologici CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA LA

Dettagli

Traduzione di alcuni studi

Traduzione di alcuni studi Traduzione di alcuni studi PubMed è un motore di ricerca, principalmente su database MEDLINE, di letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi; la sua prima versione online è del gennaio del 1996.

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA DELLE PRODUZIONI MARINE TESI SPERIMENTALE IN CITOLOGIA E ISTOLOGIA Stress ossidativo

Dettagli

Acqua. MACROnutrienti. MICROnutrienti. Vitamine. Componenti minori. Carboidrati Proteine Lipidi. Sali minerali. Nutraceutici

Acqua. MACROnutrienti. MICROnutrienti. Vitamine. Componenti minori. Carboidrati Proteine Lipidi. Sali minerali. Nutraceutici ALIMENTI E COSMESI Dott. Adele Papetti Laboratorio Nutraceutici e Alimenti adele.papetti@unipv.it Master di II livello - SCIENZE COSMETOLOGICHE ALIMENTI Acqua MACROnutrienti MICROnutrienti Carboidrati

Dettagli

L OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE

L OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE L OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE Nella maggior parte delle cellule più del 90% dell ossigeno molecolare viene utilizzato per la fosforilazione ossidativa Il rimanente viene utilizzato

Dettagli

Cause di Natura chimica

Cause di Natura chimica Cause di Natura chimica Fattori patogeni di natura chimica:! Composti inorganici, organici! Esogeni, endogeni! Capaci di interferire in modo acuto o cronico su organismi viventi Entità del danno dipende

Dettagli

EFFETTI TOSSICI DEI METALLI

EFFETTI TOSSICI DEI METALLI EFFETTI TOSSICI DEI METALLI CHE COSA E UN METALLO? I metalli sono definiti dalle proprietà fisiche dell elemento allo stato solido Le proprietà generali dei metalli includono: - alta riflettività (lucentezza)

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz I RADICALI LIBERI sono atomi o molecole che possiedono un elettrone spaiato nell orbita più esterna. SONO INSTABILI SONO MOLTO REATTIVI TENDONO AD AVVIARE REAZIONI A CATENA Come

Dettagli

(Delgadillo & Chemineau, 1992)

(Delgadillo & Chemineau, 1992) (Delgadillo & Chemineau, 1992) Messico subtropicale (26 N) (Delgadillo et al., 1999) Becchi con alimentazione costante (200g concentrato e fieno ad libitum) (Delgadillo et al., 1999) Fotoperiodo? Anche

Dettagli

C6H12O6 + 6O2 6CO2 + 6H2O + 36/38 molecole di ATP

C6H12O6 + 6O2 6CO2 + 6H2O + 36/38 molecole di ATP respirazione cellulare Reazioni di ossidazione progressiva dei substrati di natura organica ( tra cui il glucosio rappresenta il principale combustibile ) per produrre ATP che fornirà l energia per le

Dettagli

Malattie a carattere. Familiare (causa genetica, più casi nella stessa famiglia)

Malattie a carattere. Familiare (causa genetica, più casi nella stessa famiglia) I meccanismi biochimici che sottintendono alle malattie neurodegenerative sono (sorprendentemente) pochi, inter-connessi e (sorprendentemente) comuni alle diverse malattie Malattie a carattere Familiare

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute

ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute ALIMENTAZIONE E SALUTE Promozione della salute Pagine sul libro da pag. 406 a pag. 413 Genoma e malattie genetiche Nutrienti e espressione genica SALUTE Stili di vita e aspettativa Nutrigenomica Il genoma

Dettagli

ANTIOSSIDANTI Grassi IV LEZIONE

ANTIOSSIDANTI Grassi IV LEZIONE ANTIOSSIDANTI Grassi IV LEZIONE ANTIOSSIDANTE Sostanza che, pur presente in concentrazione ridotta rispetto al substrato ossidabile, può prevenire o ritardare l ossidazione iniziata da un fattore proossidante.

Dettagli

CATALISI COVALENTE. H 2 O Enz-R-OH + P. Enz-R-O S Enz-R-O-S

CATALISI COVALENTE. H 2 O Enz-R-OH + P. Enz-R-O S Enz-R-O-S CATALISI COVALENTE Comporta la formazione di intermedi in cui il substrato è legato covalentemente con un residuo amminoacidico del sito attivo dell enzima. La catena laterale re dell enzima può comportarsi

Dettagli

RISULTATI IN VITRO. Ctrl

RISULTATI IN VITRO. Ctrl RISULTATI IN VITRO Il PM2.5 invernale interagisce con il citoscheletro della cellula. Gli esperimenti in vitro condotti su cellule THP-, rappresentative dei monociti circolanti nel sangue, hanno evidenziato

Dettagli

COS È L ACQUA ALCALINA RIDOTTA (IONIZZATA)

COS È L ACQUA ALCALINA RIDOTTA (IONIZZATA) COS È L ACQUA ALCALINA RIDOTTA (IONIZZATA) L Elettrolisi dell acqua è stata utilizzata per decenni per la produzione di gas idrogeno come carburante. L Elettrolisi converte l acqua in gas idrogeno (H 2

Dettagli

Specie radicaliche e stress ossidativo

Specie radicaliche e stress ossidativo Prof. Giorgio Sartor Specie radicaliche e stress ossidativo Copyright 2001-2008 by Giorgio Sartor. All rights reserved. Versione 4.1 apr 2008 adicali Specie chimiche con elettroni spaiati occupano da soli

Dettagli

ossidanti, come le specie reattive dell ossigeno (ROS), o più comunemente radicali liberi, e

ossidanti, come le specie reattive dell ossigeno (ROS), o più comunemente radicali liberi, e INTRODUZIONE Stress ossidativo Numerosi processi fisiologici e patologici possono aumentare la produzione di sostanze ossidanti, come le specie reattive dell ossigeno (ROS), o più comunemente radicali

Dettagli

I RADICALI NEI SISTEMI BIOLOGICI

I RADICALI NEI SISTEMI BIOLOGICI I RADICALI NEI SISTEMI BIOLOGICI L OSSIGENO E I SUOI DERIVATI Nei sistemi biologici, uno dei principali intermedi per la formazione di radicali liberi è l ossigeno. L ossigeno pur essendo assolutamente

Dettagli

Programma del Corso di Chimica Generale II (6CFU) Corso di Laurea Specialistica in Farmacia

Programma del Corso di Chimica Generale II (6CFU) Corso di Laurea Specialistica in Farmacia Programma del Corso di Chimica Generale II (6CFU) Corso di Laurea Specialistica in Farmacia Prof. F. Punzo Obiettivo del corso: Trattare gli aspetti fondamentali della Chimica Generale ed Inorganica con

Dettagli

PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI

PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI www.fisiokinesiterapia.biz DANNO CELLULARE REVERSIBILE E IRREVERSIBILE IPOSSIA/ISCHEMIA (carenza di ossigeno/insufficiente perfusione dei tessuti) AGENTI FISICI (traumi,

Dettagli

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica Ogni processo che porta dal DNA alla proteina funzionale è soggetto a regolazione. Il primo processo relativo alla trascrizione è il più importante punto di regolazione

Dettagli

INDICE. Introduzione 11. Parte prima 15

INDICE. Introduzione 11. Parte prima 15 INDICE Introduzione 11 Parte prima 15 Capitolo 1. Reazioni di ossidoriduzione 17 Pila Danieli 17 Forza elettromotrice e variazione dell'energia libera 20 Equazione di Nernst 20 Potenziali standard di riduzione

Dettagli

PATOLOGIA GENERALE

PATOLOGIA GENERALE PATOLOGIA GENERALE 2008 2009 Testo: in aggiunta ai CD, testi di patologia generale come Robbins Celotti Pontieri Russo Frati (anche Pontieri: patologia e fisiopatologia generale Ed Piccin) Woolf Modalità

Dettagli

Danno cellulare. Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5

Danno cellulare. Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5 Danno cellulare Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5 La cellula ed il suo ambiente Adattamenti cellulari Atrofia Ipertrofia Iperplasia Metaplasia Danno cellulare Reversible Irreversible Autofagia: meccanismo

Dettagli

Proprietà Esotossine Endotossine

Proprietà Esotossine Endotossine Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare

Dettagli

Verso l esame: allenarsi con le prove esperte La chimica della carta

Verso l esame: allenarsi con le prove esperte La chimica della carta Verso l esame: allenarsi con le prove esperte La chimica della carta Quesito 1 RISPOSTE ATTESE DOMANDA 1!Di che tipo sono i legami cerchiati? a. Legami a idrogeno. b. Legami ionici. c. Legami 1-4-ß-glucosidici.

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Effetti delle radiazioni ionizzanti sulla cellula

Effetti delle radiazioni ionizzanti sulla cellula Effetti delle radiazioni ionizzanti sulla cellula Effetti sulla cellula isolata Mediante irradiazioni con micro-fasci è stato possibile osservare che: il nucleo è più radiosensibile del citoplasma; la

Dettagli

INDICE PARTE I CHIMICA. Autori Introduzione

INDICE PARTE I CHIMICA. Autori Introduzione INDICE Autori Introduzione XI XIII PARTE I CHIMICA Capitolo 1 STRUTTURA DELL ATOMO 3 1.1 Teorie atomiche 3 1.2 Costituenti dell atomo 4 1.3 Numeri quantici 4 1.4 Tipi di orbitali 5 1.5 Aufbau 6 1.6 Sistema

Dettagli

Abbassa il Colesterolo e disintossica dai metalli pesanti: Ecco tutti i benefici dell Alga Spirulina

Abbassa il Colesterolo e disintossica dai metalli pesanti: Ecco tutti i benefici dell Alga Spirulina Abbassa il Colesterolo e disintossica dai metalli pesanti: Ecco tutti i benefici dell Alga Spirulina La spirulina è un superfood estremamente utile per la salute. E ricchissima di nutrienti che hanno effetti

Dettagli

I Mitocondri Centrale elettrica cellulare

I Mitocondri Centrale elettrica cellulare I Mitocondri Centrale elettrica cellulare Potenziale redox standard Fe 2+ D Fe 3+ + e - Fe 2+ + Cu 2+ D Fe 3+ + Cu + Cu 2+ + e - D Cu + Ε = E + RT nf ln [accettore elettroni] [donatore elettroni] n = n

Dettagli

Morte Cellulare Programmata

Morte Cellulare Programmata Morte Cellulare Programmata Classificazione classica delle diverse modalità di morte cellulare - Morte cellulare di tipo I: apoptosi - Morte cellulare di tipo II: autofagia - Morte cellulare di tipo III:

Dettagli

BIOLOGIA DELL INVECCHIAMENTO

BIOLOGIA DELL INVECCHIAMENTO BIOLOGIA DELL INVECCHIAMENTO 1 PERCHE INVECCHIAMO: TEORIA 2 COME INVECCHIAMO: CAUSE E CONSEGUENZE 3 STRATEGIE per un INVECCHIAMENTO di SUCCESSO CELLULA TESSUTO ORGANO ORGANISMO MODELLI CELLULARI 1 PERCHE

Dettagli

Testi di riferimento

Testi di riferimento Testi di riferimento 1) Principles of Bioinorganic Chemistry S.J. Lippard, J. M. Berg University Science Book (1994). 2) Bioinorganic Chemistry Bertini, Gray, Lippard, Valentine University Science Book

Dettagli

Ionorisonanza Ciclotronica Le buone applicazioni dell elettromagnetismo sull uomo

Ionorisonanza Ciclotronica Le buone applicazioni dell elettromagnetismo sull uomo Ionorisonanza Ciclotronica Le buone applicazioni dell elettromagnetismo sull uomo V. Covi1, G. Tabaracci1, A. Greco2, A. Caruso2 1 San Rocco Poliambulatori Montichiari (BS) 2 S.I.S.T.E.M.I. Cirè di Pergine

Dettagli

LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI

LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI Candidato: Giulia Russo Matricola: 245949 Relatrice: Prof.ssa Maria Marino Anno accademico: 2008/2009 Tavola periodica degli elementi METALLI

Dettagli

La qualità dell aria nella città di Aosta

La qualità dell aria nella città di Aosta La qualità dell aria nella città di Aosta Principali fonti di inquinamento della città Riscaldamento domestico Traffico veicolare Industria Le misure della rete di monitoraggio ad Aosta Particolato Ossidi

Dettagli

L ossidazione è un processo estremamente importante per il metabolismo dell animale.

L ossidazione è un processo estremamente importante per il metabolismo dell animale. STRESS OSSIDATIVO I LIPIDI, COSÌ COME DEL RESTO ALTRE MACROMOLECOLE QUALI PROTEINE, CARBOIDRATI E ACIDI NUCLEICI, POSSONO ANDARE INCONTRO A REAZIONI DI OSSIDAZIONE L ossidazione è un processo estremamente

Dettagli

LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE

LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE Principali lipidi assunti con la dieta Fosfolipidi e colesterolo (membrane) Triacilgliceroli (olii e grassi) Le cellule importano ACIDI GRASSI e GLICEROLO SATURI MONOINSATURI

Dettagli

Prodotti avanzati dell ossidazione proteica (AOPP): proteine ossidate, marcatori di stress ossidativo specifico delle proteine.

Prodotti avanzati dell ossidazione proteica (AOPP): proteine ossidate, marcatori di stress ossidativo specifico delle proteine. marcatori di stress ossidativo e di infiammazione Prodotti avanzati dell ossidazione proteica (AOPP): proteine ossidate, marcatori di stress ossidativo specifico delle proteine. Ossidanti totali: marcatori

Dettagli

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo. Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi

Dettagli

VITAMINE LIPOSOLUBILI

VITAMINE LIPOSOLUBILI VITAMINE LIPOSOLUBILI VITAMINA A Deriva dai carotenoidi di origine vegetale Forma attiva Forma attiva Forma attiva Dei bastoncelli Nella forma di D 11-cis-retinale, la vitamina A si lega reversibilmente

Dettagli

ACIDO GLUTAMMICO: ricostituente e tonico del S.N.C., è utilizzato anche nel calo del rendimento intellettivo.

ACIDO GLUTAMMICO: ricostituente e tonico del S.N.C., è utilizzato anche nel calo del rendimento intellettivo. per la concomitante presenza di estratto di Gingko Biloba e di ortomolecole come la Fosfatidilserina, L-acetilcarnitina, Vitamine del gruppo B, E e C, rappresenta un associazione particolarmente efficace

Dettagli

Inquinamento ambientale nella genesi delle malattie neurologiche: le demenze

Inquinamento ambientale nella genesi delle malattie neurologiche: le demenze AORN Ospedali dei Colli Plesso Ospedaliero CTO UOC di Neurologia Unità Stroke Direttore: Prof. Bruno Ronga Alessandro Iavarone, MD, PhD Inquinamento ambientale nella genesi delle malattie neurologiche:

Dettagli

Nucleotidi 20/12/2013. Nucleotidi (1) Ribosio Vs. Desossirbosio

Nucleotidi 20/12/2013. Nucleotidi (1) Ribosio Vs. Desossirbosio I Nucleotidi Hanno Tre Componenti Nucleotidi https://www2.chemistry.msu.edu/faculty/reusch/virttxtjml/nucacids.htm Nucleotidi (1) Ribosio Vs. Desossirbosio Un Nucleotide è una molecola costituita da un

Dettagli

La massa è la quantità di materia di cui è fatta una qualsiasi cosa

La massa è la quantità di materia di cui è fatta una qualsiasi cosa Dall atomo all organizzazione cellulare Tutti gli organismi viventi sono costituiti da atomi Due o più atoni insieme formano le molecole La materia è tutto ciò che occupa uno spazio, ha un volume e una

Dettagli

Funzioni dei nucleotidi

Funzioni dei nucleotidi Funzioni dei nucleotidi monomeri degli acidi nucleici esempi di altre funzioni ATP: moneta energetica GTP: fonte di energia nella sintesi proteica camp: secondo messaggero nella trasduzione del segnale

Dettagli

- organuli di nm costituenti essenziali di tutti gli organismi - possono essere liberi nel citoplasma o adesi alla superficie esterna del RER

- organuli di nm costituenti essenziali di tutti gli organismi - possono essere liberi nel citoplasma o adesi alla superficie esterna del RER Ribosoma - organuli di 15-20 nm costituenti essenziali di tutti gli organismi - possono essere liberi nel citoplasma o adesi alla superficie esterna del RER Funzione: - sono la sede della sintesi di proteine

Dettagli

REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE: ESERCIZI RISOLTI. Dr. Francesco Musiani

REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE: ESERCIZI RISOLTI. Dr. Francesco Musiani REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE: ESERCIZI RISOLTI Dr. Francesco Musiani Versione aggiornata al 20.12.2011 Zn (s) + NO 3 - Zn 2+ + NH 4 + Zn (s) Ý Zn 2+ (1) NO - + 3 Ý NH 4 (2) - Bilanciamento di (1): In questa

Dettagli

I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016

I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016 I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016 Indice Aspetti chimici Gliceridi Acidi grassi Caratteristiche chimico-fisiche dei lipidi alimentari Irrancidimento Lipidi complessi Colesterolo

Dettagli

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!

LE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! LE MUTAZIONI MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! NUOVI GENOTIPI LE MUTAZIONI POLIMORFISMO: un cambiamento presente

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione

Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione Appunti di Stechiometria per Chimica Numero d ossidazione Si definisce numero d ossidazione la carica complessiva di un atomo (differenza tra protoni ed elettroni dell atomo), ottenuta assegnando, solo

Dettagli

Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare

Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare INTRODUZIONE (1) La malattia di Alzheimer è caratterizzata

Dettagli

La reazione da bilanciare è quindi: Cu + HNO 3 CuNO 3 + NO. Le due semireazioni da bilanciare saranno: HNO 3 NO (1) Cu CuNO 3 (2)

La reazione da bilanciare è quindi: Cu + HNO 3 CuNO 3 + NO. Le due semireazioni da bilanciare saranno: HNO 3 NO (1) Cu CuNO 3 (2) Introducendo rame metallico (Cu) in acido nitrico diluito (HNO 3 ) si forma nitrato di rame (CuNO 3 ) e gas ossido nitrico (NO). Scrivere l equazione chimica bilanciata della reazione. La reazione da bilanciare

Dettagli

RUOLO E IMPORTANZA DEGLI ANTIOSSIDANTI ALIMENTARI NELLA SALUTE DELL UOMO (Alfonso Siani. ISA CNR)

RUOLO E IMPORTANZA DEGLI ANTIOSSIDANTI ALIMENTARI NELLA SALUTE DELL UOMO (Alfonso Siani. ISA CNR) (1) RUOLO E IMPORTANZA DEGLI ANTIOSSIDANTI ALIMENTARI NELLA SALUTE DELL UOMO (Alfonso Siani. ISA CNR) DANNO OSSIDATIVO, RUOLO DEI PRO-OSSIDANTI E DIFESE ANTIOSSIDANTI ROS: reactive oxygen species (composti

Dettagli

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo

Gerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo 1 Gerard Tortora, Brian Derrickson Conosciamo il corpo umano Capitolo 1 L organizzazione del corpo umano 1. Che cosa sono l anatomia e la fisiologia 2. I livelli di organizzazione e gli apparati del corpo

Dettagli

I mitocondri sono le centrali energetiche delle cellule eucariotiche Il loro numero varia ampiamente, gli epatociti ne possono contenere 1000/2000

I mitocondri sono le centrali energetiche delle cellule eucariotiche Il loro numero varia ampiamente, gli epatociti ne possono contenere 1000/2000 I mitocondri sono le centrali energetiche delle cellule eucariotiche Il loro numero varia ampiamente, gli epatociti ne possono contenere 1000/2000 I mitocondri hanno molte proteine pro-apoptotiche che

Dettagli

Ruolo del calcio nella cellula

Ruolo del calcio nella cellula Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione

Dettagli

Alberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005

Alberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005 La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore

Dettagli

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad

Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2011-12 Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari AZIONE REGOLATORIA

Dettagli

Mitocondri e malattie neurodegenerative. metabolismo energetico bilancio redox sopravvivenza cellulare metabolismo del calcio

Mitocondri e malattie neurodegenerative. metabolismo energetico bilancio redox sopravvivenza cellulare metabolismo del calcio Mitocondri e malattie neurodegenerative Mitocondri metabolismo energetico bilancio redox sopravvivenza cellulare metabolismo del calcio Danno mitocondriale: dismetabolismo energetico (necrosi) stress ossidativo

Dettagli

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA

METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale

Dettagli

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri I metalli pesanti o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri o Diversi stati di ossidazione a seconda del ph Mercurio

Dettagli

RADICALI PERSISTENTI. Tempo di vita di diversi minuti o più in soluzione diluita di solventi inerti.

RADICALI PERSISTENTI. Tempo di vita di diversi minuti o più in soluzione diluita di solventi inerti. ADICALI PESISTETI Tempo di vita di diversi minuti o più in soluzione diluita di solventi inerti. Persistenza e stabilità Possono essere studiati con tecniche spettroscopiche convenzionali. La stabilità

Dettagli

Elementi di transizione

Elementi di transizione Gruppo Periodo 3 2 1 4 5 6 7 * Lantanidi ** Attinidi 3 Li 4 Be 5 B 6 C 7 N 8 O 9 F 10 Ne 11 Na 12 Mg 13 Al 14 Si 15 P 16 S 17 Cl 18 Ar 19 K 20 Ca 21 Sc 22 Ti 23 V 24 Cr 25 Mn 26 Fe 27 Co 28 Ni 29 Cu 30

Dettagli

Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri

Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Agli inizi del Novecento studi condotti su modelli animali hanno indicato che alcune sostanze sono in grado

Dettagli

Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il risultato della ricerca e sviluppo di VALAGRO; è assolutamente sicuro, naturale e facile da usare.

Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il risultato della ricerca e sviluppo di VALAGRO; è assolutamente sicuro, naturale e facile da usare. Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il fertilizzante naturale e attivatore dei meccanismi di resistenza della pianta che permette una resa migliore e di migliore qualità. KENDAL COPS è il risultato della

Dettagli

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015 Basi della diversità genetica nei microrganismi Fluidità dell informazione genica: Mutazioni e trasferimento orizzontale Mutazioni Le mutazioni possono avvenire spontaneamente in seguito ad errori di incorporazione

Dettagli

Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria Anno Accademico 2019/2020

Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria Anno Accademico 2019/2020 Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria Anno Accademico 019/00 Programma dell esame di BIOCHIMICA Anno di corso I Bimestre III N CFU 5+1E Ore complessive 65 Titolare del corso Prof.ssa Elisabetta

Dettagli

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal

Dettagli

INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL.

INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. ANALISI ELEMENTARE Elemento % peso Funzione Origine secco Carbonio 50 Costituente principale del materiale cellulare Composti organici; CO2 Ossigeno 20 Costituente dei composti organici e dell'acqua cellulare

Dettagli

Esempi di calcolo del numero di ossidazione

Esempi di calcolo del numero di ossidazione ESERCITAZIONE 3 1 Esempi di calcolo del numero di ossidazione 1) Calcolare il numero di ossidazione del Mn nel KMnO 4. K n.o. +1 O n.o. 2 La molecola è neutra per cui: n.o. Mn + n.o. K + 4 n.o. O = 0 Mn

Dettagli

FONDAMENTI CHIMICI E GENETICI DELLO SVILUPPO TUMORALE AMIANTO-CORRELATO. Lorella Pascolo

FONDAMENTI CHIMICI E GENETICI DELLO SVILUPPO TUMORALE AMIANTO-CORRELATO. Lorella Pascolo FONDAMENTI CHIMICI E GENETICI DELLO SVILUPPO TUMORALE AMIANTO-CORRELATO Lorella Pascolo UTILIZZO DELLA LUCE DI SINCROTRONE PER STUDIARE I METABOLISMI COINVOLTI NELLA RISPOSTA DEL TESSUTO ALL AMIANTO Spettromicoscopie

Dettagli

Programma : Biologia/Scienze della Terra/Chimica. Anno scolastico 2016/2017 classe IV^ H. Prof.ssa Anna Guidone

Programma : Biologia/Scienze della Terra/Chimica. Anno scolastico 2016/2017 classe IV^ H. Prof.ssa Anna Guidone Programma : Biologia/Scienze della Terra/Chimica Anno scolastico 2016/2017 classe IV^ H Prof.ssa Anna Guidone BIOLOGIA IL LINGUAGGIO DELLA VITA 1. Come si dimostra che i geni sono fatti di DNA? Le basi

Dettagli

PERCHE IL RISO? Ingredienti Funzionali

PERCHE IL RISO? Ingredienti Funzionali RISO PERCHE IL RISO? Energia Ingredienti Funzionali GLICOPROTEINE Principale Ingrediente Funzionale Zucchero + Proteine Polisaccaridi + Polipeptidi SIAM VALLEY THAILANDIA Riso dalla SIAM VALLEY THAILANDIA

Dettagli

LA MUTAZIONE GENETICA

LA MUTAZIONE GENETICA LA MUTAZIONE GENETICA Il termini mutazione, termine introdotto da Hugo de Vries nel 1901, indica una o più modifiche stabili ed ereditabili nella sequenza nucleotidica di un genoma o più generalmente di

Dettagli

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi

Dettagli

Nutraceutica e Nutrigenomica

Nutraceutica e Nutrigenomica Corso di Laurea Magistrale Scienze dell Alimentazione e della Nutrizione Umana Gastroenterologia Nutraceutica e Nutrigenomica Dtr.ssa Adriana Carino PhD Università degli Studi di Perugia Dipartimento di

Dettagli

: : H-Cl + H-N: H-N-H + : Cl : H

: : H-Cl + H-N: H-N-H + : Cl : H Negli organismi viventi la maggior parte dell energia libera richiesta per promuovere le reazioni biochimiche deriva dall ossidazione dei substrati organici. L ossigeno, l accettore finale degli elettroni

Dettagli

Metalli nel cuoio: origine, requisiti e conformità

Metalli nel cuoio: origine, requisiti e conformità Metalli nel cuoio: origine, requisiti e conformità Naviglio B., Calvanese G., Tortora G., Caracciolo D., Girardi V. Convegno AICC Serino (AV) 15/05/2009 Stazione Sperimentale per l Industria delle Pelli

Dettagli

1. INTRODUZIONE. Estrazione del licopene da fonti naturali per l impiego nei prodotti alimentari

1. INTRODUZIONE. Estrazione del licopene da fonti naturali per l impiego nei prodotti alimentari 1. INTRODUZIONE 1.1 Caratteristiche chimico fisiche del licopene Il Licopene (Fig. 1) è un carotenoide caratterizzato da una lunga catena di 40 atomi di Carbonio con 11 doppi legami coniugati e due anelli

Dettagli

Come disarmare i tumori

Come disarmare i tumori Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato

Dettagli

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 1 Unità di misura 1 Energia e calore 3 Struttura dell atomo 3 Tavola periodica degli elementi 4 Legami chimici 8 Legami covalenti 8 Legami non covalenti

Dettagli

Allagamento e carenza di ossigeno

Allagamento e carenza di ossigeno Allagamento e carenza di ossigeno Glicolisi (nel citosol) Ciclo dell acido citrico (nella matrice mitocondriale) Trasferimento di elettroni/fosforilazione ossidativa (nella membrana mitocondriale interna)

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

Caratteristiche bio-nutrizionali dell olio di oliva

Caratteristiche bio-nutrizionali dell olio di oliva Caratteristiche bio-nutrizionali dell olio di oliva Piante aromatiche, medicinali, alimentari e salute -III giornata di studio I.I.S. «Marsano» Genova S. Ilario 5 aprile 2019 Luca Spigno Casa di Cura Villa

Dettagli

Fosforilazione ossidativa

Fosforilazione ossidativa Fosforilazione ossidativa FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA La fosforilazione ossidativa è la via finale del metabolismo energetico, in cui gli elettroni (NADH e FADH 2 ) provenienti dalle molecole energetiche

Dettagli

RECETTORI INTRACELLULARI

RECETTORI INTRACELLULARI RECETTORI INTRACELLULARI RECETTORI NUCLEARI (NR) I recettori nucleari legano gli ormoni lipofili. Gli ormoni lipofili sono gli steroidi, i retinoidi, gli ormoni tiroidei e la vitamina D. Gli steroidi e

Dettagli

Lezione del 24 Ottobre 2014

Lezione del 24 Ottobre 2014 MECCANISMI MOLECOLARI DEGLI STATI PATOLOGICI MECCANISMI MOLECOLARI DELLE MALATTIE METABOLICHE Lezione del 24 Ottobre 2014 EZIOLOGIA Studia le cause che inducono un turbamento persistente dell omeostasi

Dettagli

LA VIA DEI PENTOSO FOSFATI

LA VIA DEI PENTOSO FOSFATI LA VIA DEI PENTOSO FOSFATI Processo metabolico citosolico Sfrutta il glucosio per produrre ribosio 5-fosfato e equivalenti riducenti in forma di NADPH è la via con cui i pentosi introdotti con la dieta

Dettagli

Membri dell universo microbico

Membri dell universo microbico Membri dell universo microbico Cellule procariote: mancanza di un nucleo ben delimitato all interno della cellula Cellule eucariote: presenza di un compartimento nucleare ben definito, maggiore complessità

Dettagli

10 benefici provati della spirulina

10 benefici provati della spirulina 10 benefici provati della spirulina 10 benefici provati della spirulina La spirulina è un superfood estremamente utile per la salute. E ricchissima di nutrienti che hanno effetti molto potenti su corpo

Dettagli

Trasduzione del segnale

Trasduzione del segnale Trasduzione del segnale Modalità di segnalazione tra cellule JUXTACRINA proteine transmembrana mediatori locali ormoni Il legame di una sostanza al suo recettore di membrana porta la cellula a cambiare

Dettagli

BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli ALIMENTI

BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli ALIMENTI Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Anno Accademico 2015-16 Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento di BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli

Dettagli