Risultati della Ricerca

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1 Risultati della Ricerca Titolo Fonti proteiche alternative alla soia nell'alimentazione del suino biologico Descrizione estesa del risultato La difficoltà a garantirsi approvvigionamenti costanti di soia non OGM assieme all approssimarsi della scadenza della deroga che permette l utilizzo di mangimi convenzionali per i monogastrici (Regolamento CEE 552/2012), spinge l intera filiera di produzione biologica a ricercare fonti proteiche alternative alla soia. L obbiettivo del progetto ALAPAS è stato ricercare, studiare e sperimentare fonti proteiche alternative alla soia utilizzabili nell alimentazione dei suini biologici. Il progetto ha previsto tre attività: -Riunire e uniformare tutte le informazioni relative agli alimenti utilizzabili nella suinicoltura biologica. Sono state create apposite schede, di facile consultazione, operando una sintesi non solo delle conoscenze relative ai più comuni alimenti per il suino (cereali, leguminose), ma anche di alimenti tradizionali, ma poco conosciuti in particolare per il contenuto proteico (ghiande, castagne) e di foraggi grossolani di cui raramente, nella formulazione delle diete per i suini, si computa l apporto proteico. Per ogni alimento sono state condensate in due pagine le notizie di carattere agronomico e bromatologico e le possibilità di utilizzo e di reperibilità nel mercato biologico. Le schede sono state raccolte in un unico manuale reperibile su -Sperimentare alcune fonti proteiche. E stata condotta una prova di campo in un azienda biologica nella quale favino e pisello proteico sono stati inclusi nella razione per suini a totale sostituzione della soia. Sono stati utilizzati ottanta animali a rapido accrescimento con il medesimo patrimonio genetico e sono state monitorate le performance produttive dai 70 Kg fino alla macellazione (150 kg). I suini alimentati con la dieta senza soia non hanno evidenziato cali di produttività ne in vita (incremento medio giornaliero, indice di conversione) ne in fase di macellazione (% di carne magra della carcassa); -Caratterizzare alcuni modelli di allevamento di suini biologici, selezionati in base alla tipologia di allevamento ed alimentazione. La finalità e stata quella di descrivere tali modelli di allevamento e valutare la disponibilità di nutrienti per il suino. Per questo sono stati effettuati periodicamente campionamenti delle materie prime e del mangime somministrato agli animali nelle diverse fasi di accrescimento. Inoltre nelle aziende esaminate è stata valutata la disponibilità degli alimenti presenti nel pascolo, sia erbaceo che boschivo, nei diversi periodi vegetativi, stimandone la quantità fruibile per capo e le caratteristiche chimico-nutrizionali. A tale proposito, per la carenza di informazioni reperibili in bibliografia, è stato compiuto uno studio in tre allevamenti biologici sulla produzione e le caratteristiche della ghianda. A proposito del pascolo erbaceo in un allevamento è stato possibile seguire per più anni la rotazione del pascolo degli animali su diverse essenze e valutare l effetto dei diversi pascoli sulla composizione acidica del grasso dorsale dei suini; da ciò è emerso che il pascolo su prato polifita e su erbaio di sorgo ha portato all aumento della componente polinsatura nel grasso di deposito con importanti risvolti sulle caratteristiche dietetiche per il consumatore. Sono state inoltre condotte valutazioni dell effetto del pascolo sui terreni, sia in termini di erosione che in termini di variazioni della sostanza organica, del fosforo e dell azoto. L assieme di questi dati ha consentito da un lato di mettere a fuoco i sistemi alimentari adottati e di proporre agli allevatori alcuni miglioramenti del razionamento anche attraverso l introduzione nella rotazione colturale di alimenti proteici sia per copertura dei fabbisogni degli animali sia come miglioratori della fertilità del suolo; dall altro di gettare le basi per una più approfondita stima della copertura dei fabbisogni proteici del suino bio. Ha consentito inoltre di individuare elementi che 1/5

2 potrebbero costituire la base di una qualificazione dei prodotti trasformati. Responsabile del risultato Giacinto Della Casa Via Beccastecca, 345, SAN CESARIO SUL PANARO () Tel.: Anno 2011 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni animali fresche e trasformate (zootecnia, acquacoltura, pesca e caccia) COMPARTO SUINICOLO Comparto suinicolo Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di ricerca: PRODOTTI BIOLOGICI, BIODINAMICI E SIMILARI Prodotti biologici TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE PRODUTTIVE Animali, allevamento e produzione primaria (inclusi pesci, api, ecc.; allevamento biologico, gestione reflui, ecc.) TECNICHE DI ALLEVAMENTO E RELATIVI INPUT Tecniche di allevamento e relativi input Parole chiave allevamento all aperto, suino Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità immediata Natura del risultato di processo-prodotto Aree interessate Aree a clima continentale Aree a clima mediterraneo Aree montane Abruzzo Basilicata 2/5

3 Calabria Campania Emilia Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Provincia Aut. di Bolzano Provincia Aut. di Trento Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Valle d'aosta Veneto Impatto dal punto di vista tecnico ottimizzazione tecniche produttive miglioramento qualità e salubrità dei prodotti uso efficiente in termini ambientali dei fattori di produzione Impatto dal punto di vista socioeconomico miglioramento qualitativo valorizzazione prodotti tipici/tradizionali locali Impatto dal punto di vista ambientale tutela biodiversità aumento e conservazione sostenibilità dell attività agricola sostenibilità ambientale delle produzioni Presupposti di contesto formazione imprenditori/lavoratori Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca 3/5

4 Organizzazioni di allevatori Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca Consorzi di tutela e valorizzazione Comunità montane Agenzie di sviluppo e innovazione in agricoltura Parco scientifico e tecnologico Università Confcooperative di settore Associazioni consumatori Enti di ricerca Potenziali utilizzatori Tecnici agricoli Allevatori singoli e associati Ditte sementiere Industrie di settore Fornitori (singoli agricoltori e grossisti delle materie prime) Organismi di certificazione Enti di ricerca Università Modalità di diffusione Sito web/internet Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali Pubblicazioni Bochicchio, D.; Comellini, M.; Marchetti, R.; Ponzoni,G.; Della Casa, G. (2012): Organic C and total N dynamics in soil in an organic pig farm, Vol. p Comellini, M.; Bochicchio, D.; Della Casa, G. (2013): La farina di Guar e gli animali da reddito, Vol. 54 p Bochicchio, D.; Comellini, M.; Marchetto G.; Goracci, J.; Della Casa, G. (2012): Il pascolo nell'allevamento del suino biologico mediterraneo, Vol. p Bochicchio, D.; Comellini, M.; Goracci,J.; Della Casa, G. (2011): Il pascolo come allevamento del suino biologico, Vol. 1 p. p. 31 Bochicchio, D.; Comellini, M.; Marchetto, G.; Goracci, J.; Della Casa, G. (2012): Effect of different pastures on backfat fatty acid composition in organic Cinta Senese pig, Vol. p Bochicchio, D.; Comellini, M.; Della Casa, G. (2011): Data from preliminary investigations on acorn production in outdoor pig farming., Vol. 10 p. p.126 Comellini, M.; Bochicchio, D.; Della Casa, G. (2012): Alimenti per il suino biologico - Manuale Pratico - Casi Studio e di Supporto Tecnico, Vol. p. 112 pp. 4/5

5 _ Titolo del progetto Avicoli a lento accrescimento e proteaginose alternative alla soia - ALAPAS Coordinatore del progetto Giacinto Della Casa Via Beccastecca, 345, SAN CESARIO SUL PANARO () Tel.: giacinto.dellacasa@entecra.it Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Progetto / Ricerca di riferimento Il progetto è diviso in due linee progettuali: Nella linea progettuale "Avicoli a lento accrescimento" verranno valutati una serie parametri relativi a prestazioni produttive e qualitative di polli da carne al fine di ottenere un indice di natura multifattoriale che permetta di definire in maniera oggettiva il limite esistente tra i diversi ritmi di accrescimento dei polli allevati in biologico. Nella linea progettuale "Proteaginose alternative alla soia" verranno valutate e schedate tutte le protaginose alternative alla soia che possano essere utilizzate nell'allevamento del suino biologico al fine valutare la possibilità di eliminare la soia dai piani alimentari biologici. Le alimentazioni alternative verranno testate su tre modelli di allevamento che rappresentano tre gestioni tipiche italiane. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Unità di ricerca per la suinicoltura (Modena) Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5