Gastroenterite & Enterocolite.
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- Feliciano Bartoli
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1 Gastroenterite & Enterocolite
2 Gastroenterite: DEFINIZIONE Enterocolite: Infiammazione dello stomaco e dell intestino che si manifesta prevalentemente con sintomi del tratto gastrointestinale superiore. Infiammazione acuta o cronica dell intestino tenue e del colon.
3 L INCIDENZA IN PAESI SVILUPPATI È MENO ALTA DI QUELLI IN VIA DI SVILUPPO MA IN ENTRAMBI I CASI HANNO UN NOTEVOLE IMPATTO SUI COSTI SANITARI. Prevenzione
4 Eziologia Virus - rotavirus -adenovirus -calicivirus -astrovirus spesso la gastroenterite virale è chiamata influenza dello stomaco ma
5 eziologia Batteri - campylobacter - clostridium - E.coli - salmonella - shigella -staphylococcus -yersinia - vibrio cholerae
6 Tossine chimiche eziologia Cibi contaminati da metalli farmaci
7 Modalità di trasmissione Animali alimenti -Cibi crudi -Latte non pastorizzato -H2O contaminata Orizzontale (persona\persona) Orofecale
8 Fattori che influenzano la comparsa Stato di nutrizione età Difese dell organismo Condizione ambientale Situazione socio economica Igiene personal e
9 incidenza Dove/Quando? Climi tropicali : estate Climi temperati : inverno Chi? Batteri > parassiti <virus Virus > batteri temperati climi tropicali climi
10 Tossine Fattori di patogenicità Invasività Aderenza Produzione di mucina
11 Sintomi gastroenterite: Diarrea acuta Spasmi, coliche e crampi dello stomaco Vomito e nausea Mancanza dell appetito Mal di testa Febbre
12 Sintomi enterocolite Forma lieve: Forma grave: Dolori addominali Diarrea sete Febbre elevata Muco e sangue nelle feci Senso di stanchezza
13 segni Addome disteso e palpabile Udibili borborigmi Visibili anse intestinali Addome dolorabile alla manovra di Blumberg
14 Determinano complicanze Perdita di liquidi Perdita di elettroliti Squilibrio acido-base Alcalosi metabolica con ipocloremia Cefalea Irritabilità muscolare/nervosa Shock Insuf. Renale Iponatriemia Letargia Stato confusionale Alterazione della personalità
15 La diarrea del viaggiatore
16 Eziologia Rappresenta uno dei principali rischi connessi alla mobilità umana, specialmente quella verso i Paesi in via di sviluppo, quale conseguenza dell ingestione, perlopiù con gli alimenti, di agenti infettivi nei confronti dei quali il viaggiatore,proveniente da regioni a buon livello igienico, non possiede adeguate difese immunitarie.
17 Principali agenti patogeni responsabili della diarrea del viaggiatore Batteri 80% Parassiti Virus 20% Escherichia coli Enterotossigena 30-60% Escherichia coli Enteropatogena ed enteroinvasiva Giardia Cryptosporidium parvum rotavirus calicivirus shigella Entamoeba histolytica enterovirus salmonella Campylobacter jejuni Vibrio parahaemolyticus
18 Caratteristiche epidemiologiche dei Microrganismo: salmonelle più comuni patogeni Aspetti epidemiologici: trasmissione per ingestione di carne, uova, latte e derivati oppure per contagio interumano diretto Aspetti clinici: in genere autolimitantesi in 4-5 gg; può portare a grave disidratazione, fino all exitus, nei soggetti defedati o immunocompromessi e nei
19 Microrganismo: Shigella Aspetti epidemiologici: Più comune nelle aree tropicali e subtropicali, dove sono particolarmente colpiti i bambini. Trasmissione interumana per contagio diretto e indiretto Aspetti clinici: Possibili forme lievi di diarrea priva di sangue o muco e gravi quadri dissenterici,
20 Microrganismo: Campylobacter jejuni Aspetti epidemiologici: Zoonosi; contagio per ingestione di latte, carne o acque dolci Aspetti clinici: Da forme lievi a quadri simil-sigellosi; talora decorso protratto Antibioticoterapia: Si nelle forme più severe
21 Microrganismo: Vibrio parahaemolyticus Aspetti epidemiologici: Tossinfezione alimentare da ingestione di pesce, crostacei o frutti di mare crudi o poco cotti Aspetti clinici: Forme da lievi, con diarrea acquosa, a severe, con feci muco-ematiche Antibioticoterapia:
22 epidemiologia La diarrea del viaggiatore colpisce una percentuale variabile dal 20% al 70% dei viaggiatori occidentali in rapporto alla: Destinazione Condizioni igienico-sanitarie del viaggio Età Presenza di eventuali condizioni/patologie predisponenti
23 Sintomi: Diarrea acuta Dolori addominali Febbre sintomatologia L esordio si verifica, generalmente, nella prima settimana del viaggio, ma anche dopo il ritorno a casa. Il quadro clinico si risolve nell arco di 3-5 gg, ma in alcuni casi questo può essere più impegnativo e la sintomatologia
24 Perdita liquidi disidratazione Trattamento reintegrazione dei liquidi
25 I farmaci antiperistaltici dovrebbero essere utilizzati solo se strettamente necessari e sono comunque controindicati in presenza di sangue nelle feci e febbre, nei bambini e nelle donne in gravidanza. I fluorochinolonici sono gli antibiotici di prima scelta nel trattamento empirico, con guarigione in circa il 90% dei casi, ma sono utili anche i macrolidi come azitromicina e claritromicina, o le cefalosporine di terza generazione, raccomandati al di sotto dei 16 anni di età e in gravidanza. Gli antibiotici a limitato assorbimento intestinale, come la rifamixina, si sono dimostrati utili nel
26 prevenzione Si basa su alcune semplici regole igieniche: Utilizzare esclusivamente acqua o bevande imbottigliate, accertandosi che siano ben sigillate. Se ciò non è possibile è necessario bollire l acqua destinata all uso alimentare o disinfettarla con preparati a base di iodio o cloro NO Non aggiungere mai ghiaccio alle
27 Consumare frutta e verdura cruda solo se accuratamente lavate, o frutta che possa essere sbucciata Consumare gli alimenti a base di pesce, carne, crostacei, selvaggina sempre ben cotti e preferibilmente ben caldi Evitare cibi manipolati, venduti all aperto e in presenza di
28 FEBBRE TIFOIDE Malattia a carattere sistemico causata dai batteri Slamonella Tiphy e paratiphy
29 Trasmissione Si trasmette per via oro-fecale indiretta quindi ingerendo cibi o bevande contaminati.
30 Fisiopatologia una volta ingeriti i microrganismi giungono nell intestino tenue e, attraversando la mucosa intestinale, nei linfonodi mesenterici. Da qui si moltiplicano e passano nel dotto toracico e raggiungono tutti gli organi, in particolare la parete e il tessuto linfatico intestinale, la milza, il fegato, il midollo osseo e la colecisti dove continuano a moltiplicarsi passando ancora nel torrente ematico e nell intestino attraverso la bile.
31 Diffusione E maggiormente diffusa nei paesi con basse condizioni igienico-sanitarie
32 SEGNI Febbre Ipotensione arteriosa Brividi Anoressia Astenia Tosse Distensione e meteorismo addominale Rush cutaneo localizzato sull addome e alla base degli emitoraci: ROSEOLE
33 Sintomi Dolori addominali Cefalea Sonnolenza apatia
34 COMPLICANZE Perforazione e/o emorragia intestinale (enterorragia) Necrosi del tessuto linfatico Miocardite, pericardite, endocardite più rare
35 DIAGNOSTICA Esami ematici/emocoltura Esame feci Esame urine Test sierologici
36 TERAPIA Antibiotici: ciprofoxicina Reintegrazione di liquidi Acido acetil salicilico e paracentamolo per diminuire la temperatura corporea
37 D.I. rischio elevato di deficit di volume dei liquidi correlato a perdite secondarie a vomito e diarrea Criteri per l accertamento: 1. Parametri vitali 2. Idratazione della cute e delle mucose, diuresi 3. Consistenza e frequenza delle feci 4. Esami di laboratorio
38 Interventi infermieristici 1. Monitorare per rilevare segni e sintomi di deficit di volume di liquidi 2. Monitorare le entrate e le uscite assicurando che le entrate compensino le uscite 3. Somministrare farmaci antiemetici per via parenterale secondo prescrizione 4. Offrire spesso liquidi in piccola quantità perché il bisogno di urinare si manifesti ogni due ore 5. Istruire a evitare prodotti con sorbitolo
39 D.I. alterazione del comfot Criteri per l accertamento: 1. Riferiti crampi addominali, diarrea, vomito 2. Fattori che possano precipitare i sintomi Interventi: 1. Incoraggiare il pz a riposare in posizione supina con un cuscino che riscaldi l addome 2. Incoraggiare una frequente assunzione di piccole quantità di bevande fresche 3. Eliminare le visioni e gli odori sgradevoli dall ambiente del pz 4. Istruire il pz ad evitare liquidi caldi o freddi, alimenti contenenti grassi o fibre e caffeina 5. Proteggere la regione perianale dalle eritazioni
40 Criteri per l accertamento: 1. Conoscenze degli agenti che causano gastroenteriti 2. Prontezza all apprendimento e barriere che potrebbero interferire 3. Persona/e di sostegno che assisteranno il pz
41 Interventi: 1. Discutere del processo patologico in termini comprensibili 2. Spiegare le restrizioni dietetiche 3. Istruire sulle opzioni dietetiche 4. Spiegare le misure preventive 5. Istruire a lavarsi le mani 6. Spiegare i rischi che sarebbero provocate da persone ammalate che lavorassero in servizi specifici.
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