LE ERNIE ADDOMINALI: DIAGNOSI E TRATTAMENTO Giorgio Romanelli DMV, Dipl. ECVS
|
|
- Faustino Miele
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE ERNIE ADDOMINALI: DIAGNOSI E TRATTAMENTO Giorgio Romanelli DMV, Dipl. ECVS giorgioromanelli@alice.it Un ernia è una protrusione di un organo o di parte di esso attraverso un difetto della cavità anatomica nel quale è normalmente contenuto ed è composta da un anello, da un sacco e da un contenuto. Le ernie si possono dividere in congenite e acquisite e in riducibili, incarcerate e strozzate. Un ernia addominale consiste in qualsiasi soluzione di continuo a tutto spessore della parete addominale che permette il passaggio di uno o più organi endocavitari. Tranne che nei casi di ernia traumatica, il contenuto erniario è circondato completamente da un sacco peritoneale (ernia vera). Le ernie vere addominali più comuni sono l ombelicale, l inguinale, la paracostale, la femorale e la scrotale. Le alterazioni cliniche sono dipendenti dallo stato della parte erniata e vanno da nulle ad estremamente gravi e potenzialmente letali in caso di ostruzione del lume intestinale o vescicale Segni clinici Sono solitamente chiari e consistono in una tumefazione della parte interessata, che può non corrispondere precisamente con la porta erniaria. L ingrossamento è solitamente non doloroso, tranne che nelle ernie strozzate, e di consistenza variabile. I segni clinici sono a volte evidenti molto tempo dopo l eventuale trauma. Principi generali di erniorrafia Gli organi devono essere riposizionati nella loro normale posizione e l anello erniario suturato. In linea generale, si preferisca, quando possibile, usare i tessuti dell ospite. L approccio è di solito diretto sul sacco erniario, anche se, nelle ernie traumatiche, un approccio celiotomico mediano può permettere una migliore visualizzazione degli organi e dei danni concomitanti. In tutti i casi è necessario un approccio adeguato; se richiesto è corretto un ampliamento della porta erniaria, dato che spesso gli organi sono fragili e vanno maneggiati con estrema cura. Inoltre bisogna porre particolare attenzione alle possibili aderenze. Se possibile si deve suturare direttamente l anello erniario, assolutamente senza tensione. In caso ciò non sia fattibile, si suggerisce l uso di flap muscolari o di reti di sostegno.
2 La scelta del materiale di sutura è a discrezione del chirurgo. Si suggerisce l uso di un monofilamento non riassorbibile o riassorbibile, è bene evitare materiali intrecciati o catgut. ERNIA OMBELICALE E l ernia addominale più comune e consiste in una mancata fusione delle pieghe laterali dell ombelico, dopo il normale ritorno dell intestino embrionario dal cordone ombelicale. E congenita, probabilmente multigenica e spesso associata ad altre anomalie quali criptorchidismo, malposizione cardiaca ed ernia diaframmatica. E evidente già alla nascita, tranne che in una piccola parte di pazienti, spesso peggiorata dall obesità e dal tenesmo continuo. E segnalata predisposizione razziale in airedale, basenji, pechinese, pointer e weimaraner, nel gatto nel cornish rex; esiste una leggera tendenza femminile I segni clinici consistono in una massa di dimensioni variabili posizionata alla cicatrice ombelicale che può essere riducibile o non riducibile (grasso) Raramente si evidenziano segni clinici sistemici (ernie strozzate) ma sarebbe necessario un controllo accurato per evidenziare eventuali altre anomalie. Il trattamento non è sempre necessario e spesso si richiede solo controllo nel tempo in caso il contenuto sia solo grasso e non si apprezzi la porta erniaria. Si consiglia peraltro il trattamento chirurgico in tutti i casi in cui l anello sia aperto e di piccole dimensioni. Se l erniorrafia è eseguita al momento della sterilizzazione non serve nessun accorgimento particolare. In caso contrario è sufficiente incidere attorno al sacco erniario, ridurre o asportare il contenuto e suturare l anello; non è necessario cruentare i margini. In caso di ernie recidivanti o ampie si può procedere mediante l uso di incisioni di rilascio sulla linea alba o usando reti di sostegno in polipropilene. Il trattamento delle ernie complicate richiede maggiore attenzione: l incisione deve essere ampia e attenta, spesso è preferibile ampliare la porta erniaria e si deve eseguire un controllo accurato della vitalità degli organi incarcerati. ERNIA INGUINALE L ernia inguinale consiste nel passaggio di contenuto addominale attraverso l anello inguinale e può essere divisa in indiretta, nella quale il contenuto erniario passa nel processo vaginale, e diretta nella quale il contenuto erniario passa attraverso l anello ma in una cavità adiacente il processo vaginale.
3 E genetica in golden retriever, cocker spaniel e bassotto ed è evidente un influenza ormonale nella femmina giacché la maggior parte delle ernie si rende evidente durante l estro. Spesso c è peggioramento con obesità, malattie metaboliche o durante malattie accompagnate da tenesmo. I segni clinici consistono nella presenza di una neoformazione soffice, non dolente, mono- o bilaterale, in zona inguinale. Solitamente sono contenuti intestino, utero, vescica e omento. In alcune femmine le ernie inguinali si possono estendere molto caudalmente. La diagnosi è solitamente agevole e si evidenzia una neoformazione fluttuante in zona inguinale. Raramente, e solo in caso di ernie complicate o con ostruzione viscerale, si notano segni clinici gravi quali vomito, dolore e depressione. Se l organo impegnato è la vescica, ci possono essere disuria e stranguria. La diagnosi è solitamente agevole mediante accurata palpazione della neoformazione evidenziando la riducibilità del contenuto; la manovra può risultare più agevole facendo alzare gli arti posteriori o posizionando il paziente in decubito dorsale. La diagnosi differenziale si pone con tumori mammari, tumori cutanei (lipoma), linfoadenopatia inguinale, ascessi ed ematomi L esame radiografico ed ecografico possono evidenziare il contenuto dell ernia La terapia consiste nell erniorrafia, possibilmente da non rimandare ma da eseguire al momento della diagnosi. L approccio può essere diretto sul sacco, sulla linea mediana con o senza celotomia o celiotomico. Si consiglia l approccio ventrale mediano: non s incide il tessuto mammario, è possibile ispezionare entrambi gli anelli inguinali e vi è maggiore facilità di eseguire una celiotomia esplorativa in caso di necessità. Una volta individuato l anello inguinale, si riduce il contenuto erniario e si sutura l anello a punti nodosi staccati in materiale monofilamento, riassorbibile o non riassorbibile, ponendo attenzione a lasciare un minimo spazio per il passaggio dei vasi epigastrici ERNIE TRAUMATICHE Sono ernie secondarie ad un evento traumatico, quali incidenti automobilistici, calci e cadute dall alto. Possono essere ventrolaterali, prepubiche, inguinali e paracostali e sono più comuni nel gatto. La localizzazione dell ernia dipende dalla direzione della forza e dai cambi pressori addominali: in caso
4 di trauma non penetrante con muscoli addominali contratti ma glottide aperta, ne consegue un trauma da disinserzione muscolare con ernia secondaria spesso prepubica. In caso di trauma a glottide chiusa con innalzamento della pressione addominale ne consegue un ernia paracostale spesso accompagnata da ernia diaframmatica Le ernie traumatiche sono molto spesso accompagnate da lesioni concomitanti ortopediche, neurologiche, toraciche e urinarie. I segni clinici consistono in una massa sottocutanea accompagnata da asimmetria addominale. Spesso sussiste cambiamento di dimensioni e consistenza con aumento della pressione addominale. La diagnosi può non essere semplice e si esegue mediante palpazione cercando di evidenziare una riducibilità della parte erniata che, in alcuni casi, non è affatto facile. Nelle ernie acute si notano dolore, tumefazione ed edema della parte mentre le ernie croniche sono spesso asintomatiche. L esame radiologico diretto può evidenziare perdita dei normali contorni addominali con assenza degli organi nella loro normale posizione che, a volte, si notano nel sottocute. Per il trattamento è meglio attendere la stabilizzazioni delle condizioni del paziente e solo dopo avere escluso lesioni concomitanti, 3-5 giorni dopo il trauma. L attesa permette la rivascolarizzazione tissutale e l infiammazione locale è minore. E bene però non attendere troppo per evitare contrattura dei margini e aderenze. Il trattamento deve essere di emergenza in tutti i pazienti non stabilizzabili, con esposizione di organi, con trauma penetrante o con ernia strozzata. Si ricorda che l emergenza è verso le lesioni concomitanti, non verso la riparazione dell ernia. L approccio può essere endoaddominale o extraddominale, ponendo estrema attenzione nella valutazione della vitalità dei margini, cercando di porre i punti di sutura in tessuti più robusti possibile. E inoltre possibile e indicato usare una trasposizione muscolare (sartorio) o una rete di sostegno. ERNIE INCISIONALI Sono ernie acquisite che si formano per la rottura di una sutura chirurgica e la riapertura di una cavità. L incidenza è bassa ma la mortalità è elevata. Le cause sono correlate alla scelta di materiale di sutura scorretto e allo scorretto tipo di sutura, a eventuali problemi metabolici del paziente, ad un eccesso di attività postoperatoria, ad un errore chirurgico e ad una eccessiva pressione addominale I segni clinici e la diagnosi sono evidenti in enti in caso di eviscerazione. In caso di ernia incisionale
5 chiusa si possono evidenziare drenaggio siero ematico, la formazione di seroma, infiammazione tissutale e, alla palpazione, la presenza di una porta erniaria Il trattamento deve essere immediato in caso di esposizione di organi cavitari con lavaggio accurato, esposizione della cavità addominale, con ampliamento dell incisione se necessario. Può essere necessario eseguire un enterectomia se l intestino è devitalizzato Il trattamento non deve essere necessariamente immediato in caso di ernie croniche con cute chiusa
ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA,
ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA, RAGGIUNGENDO UN ALTRA CAVITA CORPOREA OPPURE PORTANDOSI
DettagliPatologie del Canale Inguinale
La chirurgia del canale inguinale in età pediatrica Patologie del Canale Inguinale Congenite Acquisite Ernia Inguinale Idrocele Criptorchidismo Varicocele Torsione del funicolo 1 Ernia Inguinale Il dotto
DettagliDifetti porterolaterali del diaframma
Difetti porterolaterali del diaframma Si tratta dell unica anomalia congenita del diaframma relativamente comune L anomalia diaframmatica si ha in 1 su 2200 neonati è associata con erniazione dei contenuti
DettagliLe laparotomie dei bovini
Le laparotomie dei bovini La laparotomia è uno dei principali interventi diagnostici e terapeutici nella specie bovina Le laparotomie nei bovini Importanza: diagnostica terapeutica Differenze tra: Adulti
DettagliErnia inguinale: sintomi, diagnosi e cura
L'ernia inguinale è una condizione in cui il grasso intraaddominale o una parte dell intestino tenue e a volte anche il crasso, si insinuano attraverso un punto debole nella parte inferiore dei muscoli
DettagliLaparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo
Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo Clinica Chirurgica Direttore: Prof. A. Liboni Ferrara, 11/05/2015 Indice Evidenze chirurgia laparoscopica vs. open Ernie inguinali Plastiche
DettagliErnie della parete addominale. www.slidetube.it
Ernie della parete addominale Definizione Parziale protrusione del contenuto addominale attraverso la parete addominale dovuta ad un difetto congenito o acquisito della parete stessa. Patogenesi Pressione
DettagliJournal Club of Pediatrics 2014 Benevento Incontri monotematici ospedale-territorio per la elaborazione di linee guida comuni
Journal Club of Pediatrics 2014 Benevento Incontri monotematici ospedale-territorio per la elaborazione di linee guida comuni 14.06.2014 CHIRURGIA PEDIATRICA Indicazioni e timing d intervento: Ipospadia
DettagliOncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia
Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Oncologia Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche Prof Antonio Frassoldati Evoluzione dei tumori Crescita locale
DettagliChirurgia Urologica Romana Ottobre 2013 ERNIA LOMBARE. Prof. G. CASTRUCCI. Ospedale S. Pertini SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE CHIRURGIA GENERALE
ERNIA LOMBARE Prof. G. CASTRUCCI U.O.C. CHIRURGIA 1 Ospedale S. Pertini CAMPUS-BIOMEDICO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE CHIRURGIA GENERALE Anatomia chirurgica LIMITI MOLLI MUSCOLO APONEUROTICI Regione Laterale
DettagliTRAUMI DEL TORACE Strutture potenzialmente interessate
I TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE Il 25% della mortalità da cause traumatiche è dovuta a traumi del torace Il 66% dei decessi per trauma toracico avviene dopo il ricovero in ospedale L 85% dei pazienti
DettagliEsame radiografico di vescica ed uretra. Massimo Vignoli
Esame radiografico di vescica ed uretra Massimo Vignoli VESCICA Proiezioni l-l e v-d con arti estesi caudalmente Localizzazione Forma Radiopacità Esame radiografico in bianco Mancata visualizzazione della
DettagliPelvi femminile. Protocollo d esame RM
Pelvi femminile Protocollo d esame RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Cenni Anatomici Cenni Anatomici
DettagliInfortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO
Infortunio muscolare tendineo Infortunio articolare distorsioni lussazioni Fratture PRINCIPALI TIPI DI INFORTUNIO INFORTUNIO MUSCOLARE Lesioni muscolari con trauma diretto (contatto fisico, caduta, ) Lesioni
DettagliTumefazioni cistiche della mano e del polso
Tumefazioni cistiche della mano e del polso 1. Le cisti dorsali rappresentano la grande maggioranza delle localizzazioni cistiche al polso e alla mano e, normalmente, sono in rapporto col legamento scafo-lunato,
DettagliClinicachirurgicadel bovino
Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Torino Clinicachirurgicadel bovino Dott. Marco Gandini Apparato Gastroenterico 1. Patologie del vitello o Approccio chirurgico dell addome o Dislocazione
DettagliLE FISTOLE UROGENITALI
LE FISTOLE UROGENITALI PRINCIPALI CAUSE DI FISTOLE UROGENITALI CONGENITE EUROPA ED U.S.A. CAUSE CHIRURGICHE ACQUISITE 70% OSTETRICHE CHIRURGICHE TERAPIA RADIANTE NEOPLASIE 90% CAUSE OSTETRICHE PAESI IN
DettagliRegione inguinale: pari
Regione inguinale: pari Limiti Cranialmente: linea che dal tendine prepubico, 6-7 cm cranialmente al pube (Cavallo) raggiunge la piega della grassella Lateralmente: piega della grassella Caudalmente: piega
DettagliMalattia diverticolare del colon
Malattia diverticolare del colon la diverticolosi è molto frequente anche in individui asintomatici ma soprattutto nelle fasce d età più avanzata rara sotto i 40 anni, 5% nei cinquantenni, oltre il 75%
DettagliMalattie negli animali da laboratorio
Corso di formazione in Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (ai sensi dell Allegato V del D.L n 26/2014) Dott. ALBERTO SBRANA Malattie negli animali da laboratorio Malattia Un animale
DettagliPEZZO
PROSECUZIONE ALLEGATO C/4 UNITA' LOTTO CODIFICA DESCRIZIONE MISURA Quantità 42 P900201 Rete chirurgica assorbibile Maglia composta da fibre di copolimero di acido glicolico/ lattico intrecciate e lavorate
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA CLINICA DI CHIRURGIA PEDIATRICA CASO CLINICO. Dr.ssa Federica De Corti
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA CLINICA DI CHIRURGIA PEDIATRICA CASO CLINICO Dr.ssa Federica De Corti Genova, 30 Marzo 2007 CLINICA Femmina, 14 anni Da circa 3 settimane dolore
Dettagliparte prima Esame autoptico degli animali da compagnia e da reddito
INDICE parte prima Esame autoptico degli animali da compagnia e da reddito capitolo 1 Necroscopia: importanza e finalità Alcune considerazioni Indagini collaterali per una diagnosi esatta Sala delle necroscopie
DettagliIL PAVIMENTO PELVICO CENTRO PER LO STUDIO E LA CURA DELLE PATOLOGIE DEL PAVIMENTO PELVICO UN PUNTO DI FORZA PER LA VOSTRA SALUTE
IL PAVIMENTO CENTRO PER LO STUDIO E LA CURA DELLE PATOLOGIE DEL PAVIMENTO UN PUNTO DI FORZA PER LA VOSTRA SALUTE CHE COSA È IL CENTRO DEL PAVIMENTO Il Centro per lo studio e la terapia delle Patologie
DettagliCome origina una lesione della cuffia dei rotatori?
LE LESIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI Cos è la cuffia dei rotatori? La cuffia dei rotatori è costituita da un gruppo di muscoli con i rispettivi tendini della spalla che originano dalla scapola si inseriscono
DettagliLA VIDEOTORACOSCOPIA NELLE URGENZE TORACICHE
LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI POTENZA, 31 MAGGIO 2010 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA LA VIDEOTORACOSCOPIA NELLE URGENZE TORACICHE Gerardo Guarino U.O.D. Chirurgia
DettagliRETI PER CHIRURGIA OPEN. Ove non diversamente indicato, il prezzo dovrà essere unico per tutte le misure richieste nel capitolato.
RETI PER CHIRURGIA OPEN Ove non diversamente indicato, il prezzo dovrà essere unico per tutte le misure richieste nel capitolato. Le ditte dovranno indicare lo sconto su listino delle ulteriori misure
DettagliComplicanze in chirurgia laparoscopica
Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolo de Manzini Complicanze in chirurgia laparoscopica Trieste Complicanze generali Introduzione dei trocar Emorragie maggiori
DettagliA.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O.
Prof. M.Rotondo D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O. Trauma Cranico Encefalico Cause nel 2006 incidenti stradali (48%) cadute accidentali ed incidenti domestici (25%) attività sportive
DettagliPARETE TORACICA. Massimo Vignoli
PARETE TORACICA Massimo Vignoli maxvignoli@alice.it Differenze tra anatomia radiologica e convenzionale: Proiezione su un piano (sommazione) di organi tridimensionali Contenuto degli organi Forza di gravità
DettagliMiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association
MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association Lacerazioni perineali - strutture interessate - classificazione Dr. Alberto Rigolli Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Misure ostetriche di prevenzione
DettagliIL TERMINE PUBALGIA DESCRIVE SOLO UN SINTOMO. NON È UNA DIAGNOSI!
IL TERMINE PUBALGIA DESCRIVE SOLO UN SINTOMO. NON È UNA DIAGNOSI! 1. CAUSE VISCERALI (3) 2. CAUSE RELATIVE ALL ARTICOLAZIONE DELL ANCA (5) 3. CAUSE SINFISARIE (4) 4. CAUSE INFETTIVE (6) 5. CAUSE INFIAMMATORIE
DettagliCOLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO
COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: degenza totale del ricovero per colecistectomia laparoscopica. - Fonti informative
DettagliIndicazioni e controindicazioni delle manipolazioni vertebrali. Ivano Colombo
Indicazioni e controindicazioni delle manipolazioni vertebrali Ivano Colombo Quando si pratica? Quando vi è un Disturbo Intervertebrale Minore Quando si può eseguire? Se non vi sono controindicazioni,
DettagliQUANDO DIRE NO AL TRAPIANTO DI RENE
QUANDO DIRE NO AL TRAPIANTO DI RENE IL PUNTO DI VISTA DEL CHIRURGO Dr. Franco Nodari UO Chirurgia Gen. Ad Indirizzo Vascolare ASST Spedali Civili di Brescia Chirurgia Vascolare Università degli studi di
DettagliNEFROPATIE INTERSTIZIALI
NEFROPATIE INTERSTIZIALI Nefropatie in cui le alterazioni sono primitivamente e prevalentemente localizzate nell'interstizio renale, associate a compromissione tubulare di entità variabile. 1) Da infezione
DettagliSintomi, evoluzione e complicanze della patologia erniaria Pagina 4
Dr. Roberto Nobile Specialista in Chirurgia Generale Patologia Vascolare Chirurgia Laser Studio: Piazza Arbarello, 5-10122 Torino - 011545162-011538876 (Fax) e-mail: info@robertonobile.fastwebnet.it www.medicinaechirurgia.eu
DettagliUtilizzo di un sistema per la incisional NPWT per la gestione del paziente a rischio di complicanze del sito chirurgico: criticità e risultati
Utilizzo di un sistema per la incisional NPWT per la gestione del paziente a rischio di complicanze del sito chirurgico: criticità e risultati V. Madonna Complicanze cutanee Negli interventi di protesica
DettagliPropedeutica e sistematica chirurgica TIPO DI ATTIVITÀ
MEDICINA E CHIRURGIA SCUOLA ANNO ACCADEMICO 04/05 CORSO DI LAUREA (o LAUREA Medicina e Chirurgia MAGISTRALE) CORSO INTEGRATO Propedeutica e sistematica chirurgica TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante AMBITO
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:
PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza
DettagliCOMPLICANZE A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO
COMPLICANZE A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia
DettagliCOMPLICANZE A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO
COMPLICANZE A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia
DettagliURGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA
URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32
DettagliDOTTORE MIO PADRE E DA IERI CHE NON URINA.
DOTTORE MIO PADRE E DA IERI CHE NON URINA. La ritenzione urinaria acuta Per ritenzione di urina si intende l impossibilità allo svuotamento della vescica. E essenzialmente definibile come una sindrome
DettagliALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO
ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia
DettagliPatologia canale anale. Funzione. Esame obbiettivo: esplorazione. Anamnesi. Incontinenza. Prolasso rettale. Continenza Regolazione evacuazione
Patologia canale anale 4-5 cm dalla cute Linea pettinea o dentata: Epitelio squamoso Epitelio colonnare-ghiandolare Cripte del Morgagni (ricche di ghiandole). Infezioni e fistole Funzione Continenza Regolazione
DettagliPATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA
1 PATOLOGIA ADDOMINALE TRAUMATICA 2 LESIONI ADDOMINALI CHIUSE Trauma improvviso sulla parete addominale, a cui si associa un aumento della pressione all interno della cavità addominale. APERTE (Associate
Dettagliscaricato da
ANEURISMI DELL AORTA ADDOMINALE Aneurisma arterioso Aorta addominale - Definizione Definizione Diametro (età > 50 aa) Dilatazione permanente di una arteria che presenta un incremento di almeno il 50% del
DettagliASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI COSA C È DI NUOVO? POTENZA, 25 MAGGIO 2012 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
DettagliMETRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA
Università degli Studi di Ferrara Prof. Pantaleo Greco METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Placenta previa Distacco intempestivo di placenta Placenta previa La placenta si definisce previa quando
DettagliU.T.E. Novate M.se. Dr. Lucchesi Giampaolo
U.T.E. Novate M.se Anno Accademico 2011-2012 Dr. Lucchesi Giampaolo Osteoporosi Scoliosi Lombalgia Lombosciatalgia Tendiniti (periatrite, epicondilite, ecc) Lesioni ginocchio (crociati, menischi, ecc)
DettagliMalformazioni Vertebrali Difetto di segmentazione barra laterale (scoliosi) anteriore (cifosi) posteriore (lordosi, lordo-scoliosi) totale (no deformità,, limitazione movimento) Difetto di formazione completo
DettagliMalformazioni congenite di interesse chirurgico pediatrico
Malformazioni congenite di interesse chirurgico pediatrico ATRESIA DELL ESOFAGO DEFINIZIONE L atresia dell esofago ( A.E. ) è una malformazione caratterizzata da una interruzione anatomica completa dell
DettagliALLEGATO A TIPOLOGIA A SISTEMI PROTESICI PER IL TRATTAMENTO DELL ERNIA INGUINALE. Fabbisogno ANNUALE
ALLEGATO A TIPOLOGIA A SISTEMI PROTESICI PER IL TRATTAMENTO DELL ERNIA INGUINALE LOTTO 1 monofilamento cm 4,5x10 circa* con foro e plug circolare diametro cm 7 circa* e plug (con foro eccentrico) diametro
DettagliIl paziente con sospetta occlusione intestinale
Il Team Medico-Infermieristico nella Medicina Interna del terzo millennio Corso di Ecografia Bedside Carpi, 17 ottobre 2014 Il paziente con sospetta occlusione intestinale Esterita Accogli Centro di Ecografia
DettagliTrattamento laparoscopico delle ernie post-incisionali
Presidente Onorario: Prof. A. Filippi Presidente: Prof. G. Palazzini Trattamento laparoscopico delle ernie post-incisionali Regione Toscana Az USL 1 Massa e Carrara Presidio Ospedaliero della Lunigiana
DettagliU.O. di OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Dott. G.S. Nucera
S.S.N. Regione Liguria PRESIDIO OSPEDALIERO DEL LEVANTE LIGURE DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE U.O. di OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Dott. G.S. Nucera SCHEDA INFORMATIVA SULL INTERVENTO DI VULVECTOMIA
DettagliTUMORE OVARICO A CELLULE GERMINALI MISTO: UN ASSOCIAZIONE ANOMALA
+ DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA, OSTETRICIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE SEZIONE DI CLINICA CHIRURGICA PEDIATRICA Direttore: Prof. Mario MESSINA
DettagliCARDIOPATIA ISCHEMICA
CARDIOPATIA ISCHEMICA Obiettivi formativi Capire cos è la cardiopatia ischemica Sapere quali sono le cause Conoscere le principali forme cliniche Sapere quali sono i principali clinici Conoscere come si
DettagliIMPIANTO DI SFINTERE AMS-800 CON ACCESSO MINI-INVASIVO PENO- SCROTALE: ESPERIENZA PRELIMINARE
Tesi di Dottorato in Tecnologie avanzate in chirurgia XXIII ciclo Università La Sapienza Roma IMPIANTO DI SFINTERE ARTIFICIALE AMS-800 CON ACCESSO MINI-INVASIVO PENO- SCROTALE: ESPERIENZA PRELIMINARE Relatore:
DettagliPROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO
PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di interventi di colecistectomia
DettagliCAPITOLATO TECNICO "RETI PER ERNIA" (sulle misure indicate è ammesso un intervallo di tolleranza di + / - 10%)
1 RETE IN POLIPROPILENE MONOFILAMENTO NON SAGOMATA PER LA CHIRURGIA DELLE ERNIE INGUINALI E DEI LAPAROCELI 1.1 cm 7 x 12 600 15 615 19.280,25 1.2 cm 15 x 15 15 5 15 35 1.496,25 1.3 cm 32 x 26 3 5 5 13
DettagliLA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON.
LA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON www.fisiokinesiterapia.biz LA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON Tutti i i settori del canale alimentare possono dare luogo alla formazione di di diverticoli ma il il
DettagliIl cavallo fu riferito alla clinica con una diagnosi di sinusite caratterizzata da scolo nasale sieroso monolaterale dalla narice sinistra.
Segnalamento Saltatore castrone di 14 anni Anamnesi Il cavallo fu riferito alla clinica con una diagnosi di sinusite caratterizzata da scolo nasale sieroso monolaterale dalla narice sinistra. Il proprietario
DettagliALLEGATO QUADRO DESCRITTIVO E QUANTITATIVO
1 2 3 4 5 6 7 8 9 PROTESI GASTROINTESTINALI PROTESI ESOFAGEE Stent esofageo autoespandibile in nitinol, con porzione centrale ricoperta ed estremita libere, estremita prossimale svasata, possibilita di
DettagliCOLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO
COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di colecistectomie
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA. Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa Direttore: Prof. Giulia Letizia Mauro
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa Direttore: Prof. Giulia Letizia Mauro LE PATOLOGIE D INTERESSE CHIRURGICO DEL RACHIDE PIETRO
DettagliParatopie. Cambiamenti di posizione di organi, visceri o parti di essi, originariamente sviluppati in sede propria
Paratopie Cambiamenti di posizione di organi, visceri o parti di essi, originariamente sviluppati in sede propria Sono lesioni in massima parte acquisite talvolta congenite o con predisposizione congenita
DettagliPremessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica
Malattie delle ossa Premessa: Conoscenze del sistema muscolo-scheletrico: Anatomia Fisiologia Biomeccanica Eziopatogenesi: Per FRATTURA si intende una interruzione di continuità di un segmento scheletrico.ma
DettagliBasi di Clinica Chirurgica del Suino
Moretta 21/09/2012 Basi di Clinica Chirurgica del Suino Mazzoni Dr. Claudio Medico Veterinario Libero Professionista Suivet Reggio Emilia Dottorando della Scuola Dottorale in Scienze alimentari e Medico-Veterinarie
DettagliParatopie. Versioni flessioni
Paratopie Cambiamenti di posizione di organi, visceri o parti di essi, originariamente sviluppati in sede propria Sono lesioni in massima parte acquisite talvolta congenite o con predisposizione congenita
DettagliL APERTURA DELLA CAVITA ADDOMINALE VIENE DEFINITA LAPAROTOMIA
L APERTURA DELLA CAVITA ADDOMINALE VIENE DEFINITA LAPAROTOMIA L INCISIONE : 1. LONGITUDINALE (linea mediana /paramediana ). 2 TRASVERSALE SOPRASINFISARIA ( sec.pfannenstiel ) ESECUZIONE Posizionare la
DettagliALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO
ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia laparoscopica
DettagliV = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =
MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione
DettagliF, 55 aa Dolore mesogastrico tipo colica intestinale durata 1-3 minuti raggiunge un acme e poi recede Poi dolore continuo Vomito ingravescente prima gastrico poi biliare quindi enterico Chiusura a feci
DettagliERNIE INGUINALI INTRODUZIONE GENERALE E CENNI DI EPIDEMIOLOGIA
ERNIE INGUINALI INTRODUZIONE GENERALE E CENNI DI EPIDEMIOLOGIA ERNIE INGUINALI CARLO TAGARIELLO LA TERAPIA MEDICA NON ESISTE E UNA MALATTIA CHIRURGICA LE NOVITA TECNOLOGICHE IN CHIRURGIA GENERALE NEGLI
DettagliDESCRIZIONE DI UNA TECNICA NECROSCOPICA ATTA A SALVAGUARDARE EVENTUALI LESIONI DA FERITE PENETRANTI NEI COLUMBIDI
DESCRIZIONE DI UNA TECNICA NECROSCOPICA ATTA A SALVAGUARDARE EVENTUALI LESIONI DA FERITE PENETRANTI NEI COLUMBIDI FOSCA DE VITA Biologo, Libero Professionista, Milano Nella pratica quotidiana è possibile
DettagliELENCO PRESTAZIONI POLIAMBULATORIO FAVILLI BOLOGNA CON RELATIVO TARIFFARIO:
ELENCO PRESTAZIONI POLIAMBULATORIO FAVILLI BOLOGNA CON RELATIVO TARIFFARIO: UROLOGIA ANDROLOGIA Visita Urologica/ Andrologica prima visita Visita Urologica/ Andrologica controllo Ecografia Prostatica Transrettale
DettagliRealtà infermieristiche a confronto, un unico contesto: la calamità
Realtà infermieristiche a confronto, un unico contesto: la calamità Realtà infermieristiche a confronto, un unico contesto: la calamità Livorno 5 Maggio 2017 Le ferite difficili nei maxi trauma Giovanni
DettagliLa fertilità ce la giochiamo da piccoli. Matteo Sulpasso
La fertilità ce la giochiamo da piccoli Matteo Sulpasso Infertilità maschile La fertilità maschile ha subito una significativa riduzione. Secondo molti studi, la percentuale di milioni di spermatozoi
DettagliLe disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche
Le disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche Pierandrea De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola Malpighi Bologna Immagine corporea Alterazione del proprio ruolo MODIFICA
DettagliTRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO. Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna
TRAUMA NELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Modulo 3 Lezione E Croce Rossa Italiana Emilia Romagna OBIETTIVI Garantire un corretto trattamento delle lesioni muscolo scheletriche identificare la tipologia
DettagliPROPOZIONE DI INTERVENTI DI COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE
PROPOZIONE DI INTERVENTI DI COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE Definizione Per struttura o area di residenza: proporzione di interventi di colecistectomia in pazienti
DettagliL'INSTABILITA' DI SPALLA
L'INSTABILITA' DI SPALLA Cosè la spalla? La spalla è una articolazione, ovvero quella struttura anatomica dove due ossa si incontrano. La maggior parte delle articolazioni prevedono un movimento di un
DettagliPDTA CALCOLOSI RENO-URETERALE DELL ADULTO E DEL BAMBINO GESTIONE IN PRONTO SOCCORSO DELLA CALCOLOSI URINARIA
GESTIONE IN PRONTO SOCCORSO DELLA CALCOLOSI URINARIA CASISTICA 1.322 ACCESSI PER DOLORE COLICO NEL 2014. 1,5% DEGLI ACCESSI TOTALI CODICI DI TRIAGE: 0,8% BIANCO 37% VERDE 62% GIALLO, 0,2% ROSSO DEFINIZIONE
DettagliCause intrinseche Cause estrinseche
LA SPALLA DOLOROSA Cause intrinseche Cause estrinseche CAUSE INTRINSECHE Sindromi da conflitto acromion-omerale Lesioni cuffia dei rotatori Artrosi primitiva e secondaria Lesioni capsulo-legamentose (instabilità)
DettagliInformativa relativa all intervento chirurgico di ernioplastica
Informativa relativa all intervento chirurgico di ernioplastica Il presente documento ha lo scopo di informarla e di fornirle, in maniera il più possibile semplice e comprensibile, tutte le notizie circa
DettagliDESCRIZIONE LOTTO RETI RIASSORBIBILI RETI IN POLIPROPILENE MONOFILAMENTO. Capitolato tecnico e fabbisogni. Prezzo a base d'asta non
DESCRIZIONE RETI RIASSORBIBILI 1 rete riassorbibile in acido poliglicolico. In confezione sterile e monouso. Misure: lunghezze dei lati maggiori di circa 20 e 30 cm. 255,00 40 160 RETI IN POLIPROPILENE
DettagliENDOMETRIOSI. Diagnosi clinica
ENDOMETRIOSI Diagnosi clinica ENDOMETRIOSI Diagnosi clinica Malattia polimorfa Correlazione tra gravità dei sintomi e gravità della malattia Ritardo diagnostico Modesta specificità di alcuni strumenti
DettagliLISTA AZIENDA OSPEDALE
LISTA AZIENDA OSPEDALE Classe Pazienti ricoverati 0090101 - Tumori maligni: stomaco AUSL Rimini Ospedale Rimini A 13 0090101 - Tumori maligni: stomaco AUSL Rimini Ospedale Riccione A 6 0090102 - Tumori
Dettagli