Comune di Montemarciano Provincia di Ancona

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1 Comune di Montemarciano Provincia di Ancona VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. PER L AREA DELLA PARROCCHIA DI SANTA MARIA DELLA NEVE E SAN ROCCO LOCALITA MARINA - R.01 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Sindaco dott.ssa Liana Serrani Giugno 2013 Gruppo di lavoro Progettisti arch. Maria Cristina Belogi arch. Vincenzo Acciarri arch. Maria Rosaria Danza geol. Gigliola Alessandroni

2 Sommario ELENCO ELABORATI RELAZIONE ILLUSTRATIVA a. Premessa b. Obiettivi e contenuti c. Compatibilità e conformità con gli strumenti urbanistici sovraordinati d. Classificazione acustica comunale e. Dimensionamento e verifica standards f. Conformità a normativa VAS g. Conformità L.R. 22/2011 ALLEGATI CARTOGRAFICI Stralcio catasto napoleonico Foto storiche

3 ELENCO ELABORATI E.01 Stralcio Aerofotogrammetrico E.02 Stralcio P.R.G. vigente E.03 Documentazione fotografica R.01 Relazione illustrativa R.02 Rapporto Ambientale P.01 Stralcio P.R.G. Variante P.02 Norme Tecniche di Attuazione Raffronto PRG vigente e variante P.03 Scheda Progetto P.04 Visualizzazioni planivolumetriche renderizzate

4 a. PREMESSA La Parrocchia di Santa Maria della Neve e San Rocco in di Montemarciano fa parte della Diocesi di Senigallia ed è al servizio di più di abitanti delle località e Marcianella. Essa è localizzata su due vaste aree di cui una sita in Comune di Montemarciano, distinta al foglio 5 dello stesso Comune, con la particella n. 59 per complessivi mq ,76, l altra proprietà confinante con la predetta, per circa ml. 105,00 lungo il lato sud, è in Comune di Falconara Marittima, Diocesi di Ancona, località Case Bruciate, ed è distinta al foglio n.1, dello stesso Comune, con le particelle n. 105, 641, 643, per complessivi mq ,00. Sull area in Comune di Montemarciano, insistono la chiesa e gran parte delle opere parrocchiali, mentre sull area in Comune di Falconara, insistono la sede degli scout e due campi sportivi per il gioco dei ragazzi nonché un area compresa nel sito nazionale di bonifica di Falconara. La parrocchia ha intenzione di completare la sistemazione di tutte le opere necessarie per offrire un servizio non solo religioso ma anche di forte valenza sociale, soprattutto nei confronti dei giovani e degli anziani, in due parti del territorio comunale dei rispettivi Comuni, lontane dai capoluoghi, certamente non marginali, ma necessitanti di spazi a servizio della collettività. STORIA: La parrocchia di Santa Maria della Neve e San Rocco fu istituita nel 1853 ma solo nel 1900 arrivò il prete per supportare una popolazione residente di circa 340 anime. Il complesso parrocchiale è stato realizzato per gradi, in epoche diverse. Circa alla metà degli anni 20 del 900 fu terminata la vecchia chiesetta che fa parte del complesso parrocchiale attuale, a seguito della demolizione di una precedente chiesetta già presente nelle cartografie del catasto napoleonico del Successivamente, visto il continuo aumento demografico della frazione di, fu edificata la nuova parrocchiale, costruita su via Roma, appena più a monte della vecchia, tra il 1961 e il 1965 per rispondere alle nuove esigenze della frazione. Nel 1967 furono completati i locali ACLI posti al piano terra tra la casa Parrocchiale e la Sacrestia terminata nel Nel 1986 sono stati completati i locali al piano primo destinati all attività catechistica. E del il consistente ampliamento della chiesa parrocchiale e la realizzazione della nuova sacrestia. Tale importante ampliamento prevedeva oltre all ampliamento dell aula per l assemblea liturgica, nuove superfici, secondo gli standards minimi stabiliti dalla CEI, destinate a locali per il ministero pastorale (aule per la catechesi, sacrestia e relativi servizi). Di detti spazi fu realizzata solo l aula per l assemblea liturgica, la cappella feriale e la sacrestia, rimandando a tempi migliori, il completamento del progetto originale. Tale suddetto ampliamento ha esaurito tutta la possibilità edificatoria dell area ed inoltre ha utilizzato anche la speciale deroga prevista e concessa dal Consiglio Comunale per la realizzazione dell opera.

5 b. OBIETTIVI E CONTENUTI Ora la parrocchia ha la necessità di realizzare un ampliamento del complesso parrocchiale per ospitare una nuova e più funzionale sede della CARITAS parrocchiale e per realizzare nuove aule per la catechesi. Pertanto l attuazione della stessa, permetterà alla frazione di di Montemarciano, di dotarsi di servizi di interesse pubblico rivolti al sociale, il tutto attraverso una limitata nuova occupazione dei suoli. L intervento consentirà la riorganizzazione dell intero fronte est, verso il Mandracchio, si andrà a riqualificare, di conseguenza, lo spazio ad ovest dello stesso manufatto storico, di grande pregio, che costituisce il nucleo urbano originale, intorno al quale si è, a suo tempo, sviluppato l intero centro di di Montemarciano. E prevista la realizzazione di: - Un corpo di fabbrica, che andrà ad occupare una superficie di circa mq. 200,00, per un altezza di ml. 7,50; - un porticato basso sarà inserito tra i due corpi di fabbrica vecchio e nuovo sporgenti, con struttura in legno, su pilastri in laterizio. Ciò al fine di alleggerire il peso della facciata del complesso delle opere parrocchiali esistenti e di progetto. Sarà inoltre ceduta all Amministrazione Comunale una parte della corte verso Via Roma, sempre nella zona antistante il Mandracchio, con arretramento del cancello d ingresso alla proprietà parrocchiale; ciò consentirà una più idonea sistemazione del piccolo piazzale che andrà a crearsi. Rientrano in questa logica di riqualificazione urbana di tipo pubblico anche l intervento di realizzazione del portico quadrangolare di fronte alla chiesa, verso Via Roma e Via Verga, destinato a ridisegnare l attuale piazzale come spazio di l accoglienza, di relazione e di socializzazione, non solo per la Parrocchia, ma per l intero nucleo urbano. La presente variante, intende venire incontro alle esigenze della collettività, valorizzando un area urbana di frangia e di confine amministrativo, essendo previsti collegamenti, pedonali e veicolari, con il confinante territorio del Comune di Falconara Marittima, in Contrada Case Bruciate, dove in futuro potrà essere realizzato un intervento di sistemazione complessiva dell area di proprietà della stessa parrocchia. L approvazione della variante proposta consentirà l attuazione del programma con intervento edilizio diretto.

6 c. COMPATIBILITA' E CONFORMITA' CON GLI STRUMENTI URBANISTICI SOVRAORDINATI c.1) Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR) L'area interessata dalla variante in oggetto, ricade nell abitato storico di di Montemarciano in prossimità di un edificio storico (Mandracchio) peraltro vincolato dalla L.1089/39. Il Piano Regolatore vigente ha valutato il livello di tutela paesaggistica ed ha zonizzato le aree tenendo conto dei suddetti presupposti. La variante in oggetto non modifica il livello si tutela paesaggistica prevista dal vigente Piano Regolatore Generale adeguato al P.P.A.R. c.2) Piano Territoriale di Coordinamento La Variante in oggetto prevede una modestissima occupazione di suolo per fini edificatori e soprattutto interviene sulla modalità attuativa riproponendo destinazioni di servizio. Tali destinazioni risultano utili anche alla riqualificazione dell'edificato consolidato a ridosso dell'area in questione. Pertanto la variante in oggetto appare conforme agli indirizzi previsti per l'ambito V identificato dal P.T.C. nel quale è inserita di Montemarciano. c.3) Area ad elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) L'area oggetto della presente variante si trova a di Montemarciano e pertanto all interno del perimetro dell'aerca. La presente Variante è corredata da apposito Rapporto Ambientale ai sensi della L.R.6/2004. c.4) Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) L'area oggetto della presente variante è situata in area pianeggiante e non prossima a corsi d acqua. L area non rientra in alcuna perimetrazione delle aree a rischio frana od esondazione del PAI. d. CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE La variante in questione non modifica la classificazione acustica comunale e tutte le destinazioni previste dalla presente variante sono conformi alla classificazione acustica comunale vigente. e. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA STANDARDS La variante in questione non incrementa il carico urbanistico e propone ed incrementa, tramite una attuazione diversa, le aree a standard del P.R.G. pertanto non viene variato il dimensionamento degli standard del P.R.G.

7 f. CONFORMITA' A NORMATIVA VAS La variante in questione non è soggetta a VAS ai sensi dell'art.1.3, comma 8, lettera k in quanto variante allo strumento urbanistico generale che non determina incrementi del carico urbanistico, che non contempla trasferimento di capacità edificatoria in aree diverse e non contiene opere soggette alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale o a Valutazione di Incidenza, secondo la vigente normativa. g. CONFORMITA' L.R. 22/2011 La variante in questione non incrementa il carico urbanistico, è corredata da apposita Relazione geologica che contempla gli aspetti specifici relativi al regime idraulico dell area conformemente alla L.R.22/2011. La trasformazione territoriale prevista, non appare in grado di modificare il regime idraulico.

8 ALLEGATI CARTOGRAFICI Stralcio catasto napoleonico 1831

9 Foto storiche tratte dal volume Montemarciano oltre un secolo tra fotografia e storia

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