Tutti i processi mentali che pur non arrivando a livello consapevole danno origine ai nostri pensieri, scelte, emozioni e comportamenti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tutti i processi mentali che pur non arrivando a livello consapevole danno origine ai nostri pensieri, scelte, emozioni e comportamenti"

Transcript

1

2 Inconscio cognitivo: Tutti i processi mentali che pur non arrivando a livello consapevole danno origine ai nostri pensieri, scelte, emozioni e comportamenti Influenza dei processi mentali inconsci sulla coscienza e sul comportamento Fabbrica che costruisce i prodotti del pensiero 95% del nostro comportamento è guidato dai processi inconsci

3 Percezione subliminale Quando il pensiero o il comportamento sono influenzati da stimoli che la persona non può riferire coscientemente di percepire Persuasione subliminale???

4 1957 ricercatore di mercato James Vicary (New Jersey) Inserimento di fotogrammi all interno fi film proiettati al cinema con le scritte subliminali Bevete Coca-cola Mangiate Popcorn Aumento di vendite!!!!!!!! Persuasione subliminale??? È possibile influenzare il comportamento????

5 Studi in cui si presentano stimoli subliminali Sotto-soglia percettiva Stimoli presentati per brevissimo tempo (es. 15 ms) alcuni esempi: Parole subliminali quali sete, secco inducevano i soggetti impegnati in un compito a consumare maggiormente una bibita dissetante parole associate ad una ricompensa, anche se inconsapevoli, inducono i soggetti ad impegnarsi maggiormente nel compito ed ad avere una buona performance

6

7 Il priming Uno stimolo cue non informativo può produrre una facilitazione (es, velocizzare i tempi di reazione) della detezione di uno stimolo target a cui il soggetto deve rispondere. Es. il soggetto è più veloce a rispondere se lo stimolo target (gatto) è preceduto da uno stimolo cue associato ad esso (topo) rispetto a quando è preceduto da uno stimolo ad esso non associato (auto). Questo fenomeno è presente anche quando lo stimolo cue non è percepito coscientemente dal soggetto; nonostante che il soggetto non sia cosciente di aver visto lo stimolo topo il suo comportamento (tempi di reazione più veloci) ne viene influenzato.

8 Stimolo prime, influenza il riconoscimento di uno stimolo semanticamente associato Priming subliminale

9 Aneddoto: uno psicologo (Claparède) durante la visita di un paziente con amnesia anterograda, con un metodo piuttosto subdolo decide di misurare le sue capacità mnestiche implicite. Questo paziente, ogni volta che entrava nello studio non riconosceva l esaminatore, così come non ricordava i test che gli venivano sottoposti. Alla fine di una seduta lo psicologo saluta il paziente stringendogli la mano ma tenendo nella propria mano una puntina e quindi pungendolo. Alla visita successiva il paziente rifiutò di stringere la mano, nonostante non sapesse riferire una motivazione valida per tale rifiuto.

10 LA COSCIENZA divisa : CERVELLO DIVISO ( SPLIT BRAIN ) Soggetti con epilessia: resezione del corpo calloso Esperimenti sul cervello diviso = split brain (Sperry, 1966) Coscienza come integrazione tra le operazioni mentali compiute dai due emisferi

11 PAZIENTI SPLIT BRAIN Emisfero sin interpreta

12 LA COSCIENZA NELLE NEUROSCIENZE COGNITIVE - B) casi neuropsicologici: il neglect (eminegligenza spaziale unilaterale) - I pazienti ignorano completamente tutto ciò che avviene nella metà dello spazio controlaterale alla lesione (nella quasi totalità dei casi la lesione è destra ed il neglect riguarda la parte sinistra stimoli tattili, cinestesici, parti del corpo, visivi, uditivi, ecc.) - Sembra comunque ancora possibile un elaborazione inconsapevole - Effetti di priming dall emi-spazio negletto - Facilitazione semantica (classificano prima stimolo presentato a destra (es: topo) se a sinistra si presenta uno stimolo semanticamente coerente (es: cane) piuttosto che incoerente (es: aereo).

13 Definizione di Neglect Il soggetto con neglect non percepisce né concepisce il lato controlesionale dello spazio e del proprio corpo. Tale danno non può essere spiegato da un danno sensoriale o motorio primario.

14 Test di cancellazione di linee (Albert Test) Ricerca visiva: movimenti oculari

15 Elaborazione implicita nel Neglect Marshall & Halligan, I disegni sono uguali? - Sì! In quale casa vorresti vivere? I soggetti con neglect indicano quella senza fiamme.

16 Blindsight Quando vengono presentati degli stimoli visivi a soggetti con blindsight, lesione alla V1 riferiscono di non percepire nulla. Ossia, come predice la lesione cerebrale, sono totalmente ciechi. Nonostante questo, se li si obbliga a dire dove gli stimoli sono stati presentati, riferiscono la posizione esatta con una accuratezza superiore al caso. Nella vita quotidiana, nonostante la loro cecità, a volte riescono a non sbattere contro gli oggetti ma possono muoversi nell ambiente come se le loro capacità visiva fossero pressoché conservate.

17

18 Relazione tra lobi frontali e coscienza SAS: sistema attentivo supervisore Pazienti con lesioni frontali non sono capaci di controllare in modo cosciente le operazioni cognitive e azioni - Maturazione dei lobi frontali dai 5 anni fino ai 20 anni - Bambini sotto i 4-5 anni non hanno ancora acquisito una piena padronanza del proprio comportamento, basata sull attenzione e sulla consapevolezza delle proprie azioni

19 Coscienza si lega anche al concetto di METACOGNIZIONE Un sistema di pianificazione e controllo delle operazioni cognitive (metamemoria, metaattenzione ) La metacognizione implica che una persona sia cosciente delle proprie operazioni cognitive, delle risorse e dei limiti Controllo delle proprie operazioni cognitive anche per migliorare la prestazione

20 Esiste un unico centro della coscienza? Certamente no! Perche nessuno ha mai descritto uno zombie con tutte le capacita cognitive intatte tranne quelle attenzionali. Se ci fosse un centro della coscienza prima o poi si troverebbe un paziente con una lesione specifica. Quindi, vari centri della coscienza.? [ qui il dibattito si fa duro ]

21 - priming inconscio (il termine priming si riferisce ad una facilitazione nell elaborazione dell informazione dovuta ad una precedente esposizione dello stimolo). - ESPERIMENTO VIGGIANO & KUTAS (1998, 2000) - POTENZIALI EVENTO CORRELATI - 1. FASE STUDIO = figura completa - 2. FASE TEST = figure old e new in versione frammentata ascendente - Elaborazione implicita prima di consapevole

22 Lo scopritore dell inconscio????? ogni atto psichico comincia in modo inconscio.. Sigmund Freud

23 La teoria psicanalitica di Freud considerava il pensiero cosciente come la parte emergente, superficiale, di una mente molto più profonda costituita da processi inconsci. L inconscio di Freud: Sistema attivo che include ricordi nascosti di una vita, i nostri istinti e desideri più profondi e la nostra lotta interiore per controllare queste forze. L inconscio è una forza da tenere sotto controllo per mezzo della rimozione: Processo mentale che rimuove pensieri e ricordi inaccettabili dalla coscienza e li mantiene nell inconscio

24 Le prove dell inconscio dinamico Lapsus: errori non casuali secondo Freud, creati dalla mente inconscia Interpretazione dei sogni Libere associazioni di parole Ipnosi stato psicofisiologico tra la veglia e il sonno, caratterizzato da rilassamento muscolare, suggestionabilità e attenzione focalizzata

25 Inconscio è il luogo dove sono riposti desideri, pulsioni ed emozioni che guidano e orientano il comportamento cosciente Preconscio: materiale dell inconscio che non viene completamente rimosso dalla coscienza

26 La struttura della mente secondo Freud ES Parte della mente che contiene le pulsioni presenti alla nascita; è la fonte dei nostri bisogni fisici, di necessità, desideri e impulsi, in particolare le pulsioni sessuali.; opera secondo il principio del piacere, ricerca di una immediata gratificazione

27 La struttura della mente secondo Freud IO È la componente della personalità che si sviluppa attraverso la relazione con il mondo esterno e che ci mette nelle condizioni di poter affrontare le esigenze pratiche della vita. Funzionare in modo efficace nel mondo reale. Ci permettere di resistere agli impulsi

28 La struttura della mente secondo Freud SUPER-IO Sistema mentale che riflette la interiorizzazione delle regole culturali apprese. Consiste in una serie di linee guida, di norme interiori e di altri codici di condotta che regolano e controllano il nostro comportamento.

29 Le nostre motivazioni rimangono quasi sempre Nascoste nell inconscio perché una forza repressiva le occulta alla coscienza L Io reprime qualsiasi pulsione proveniente dall Es che potrebbe innescare comportamenti incompatibili con l idea che abbiamo di noi Le pulsioni da domare si esprimono sotto forma di passioni incontrollate, fantasie infantili e istinti sessuali e aggressivi La malattia mentale scaturisce dal fallimento della rimozione Le fobie, le nevrosi, le ossessioni sono provocati da intrusioni delle pulsioni nascoste nel comportamento

30 Secondo Freud nel sogno si manifesterebbero in modo simbolico i desideri inconsci Ma è difficile trovare prove scientifiche per questa teoria Perché sogniamo? I sogni si svolgono proprio come noi li ricordiamo in seguito? Durante il sonno i centri di controllo della corteccia prefrontale sono meno attivi rispetto alla veglia Mancano riferimenti spazio-temporali Rielaborazione degli eventi trascorsi - Memoria

31 Quattro ipotesi da convalidare: L inconscio controlla il conscio più di quanto quest ultimo non controlli il primo. L inconscio ES- nasce prima dell IO e determina la struttura della psiche. I conflitti inconsci si manifestano alla coscienza travestiti da sogni, da atti mancati, o da nevrosi L IO non conosce i lati inconsci del vissuto e delle azioni

32 Rimozione di un trauma: effetto delle emozioni sull ippocampo Amnesia infantile: spiegabile con lo sviluppo verso i 3 anni di strutture responsabili per la codifica e immagazzinamento di memorie Complesso di Edipo: osservabile nei primati Integrazione di comportamenti di piacere (testosterone), attaccamento (ossitocina), e amore (dopamina) per individui del proprio ambiente.

SIGMUND FREUD ( )

SIGMUND FREUD ( ) 1. Che cos è la psicoanalisi - La psicoanalisi è al tempo stesso un metodo di cura per le malattie mentali e una teoria di indagine della psiche umana in tutta la sua complessità. - Essa prende le mosse

Dettagli

La consapevolezza visiva

La consapevolezza visiva Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano

Dettagli

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e

Dettagli

Test di Autovalutazione

Test di Autovalutazione Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse

Dettagli

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni

Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni Rischio Reale e Rischio Percepito: Il ruolo della comunicazione e delle emozioni M.R Ciceri Professore Associato Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano Responsabile Unità di Ricerca Psicologia del

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

Rimozione propria di tutti gli individui, non solo di quelli che soffrono di nevrosi. Dovuta a un conflitto tra eventi vissuti e valori morali dell Io

Rimozione propria di tutti gli individui, non solo di quelli che soffrono di nevrosi. Dovuta a un conflitto tra eventi vissuti e valori morali dell Io Dagli studi di psicologia di impostazione positivista a. Breuer Individuare con l ipnosi il trauma rimosso Abreazione: far rivivere il trauma e scaricare così l energia psichica bloccata Eliminazione sintomo

Dettagli

Appunti di psicologia

Appunti di psicologia Appunti di psicologia La memoria LA MEMORIA È un processo che si basa su tre meccanismi: l immagazzinamento,la ritenzione e il consolidamento delle conoscenze acquisite con l apprendimento Tali meccanismi

Dettagli

Sigmund Freud ( )

Sigmund Freud ( ) Sigmund Freud (1856-1939) Le origini della psicanalisi Freud giunge alla scoperta dell inconscio che è alla base della psicanalisi a partire da studi sull isteria. Formazione Nasce nel 1856 in Moravia

Dettagli

Le strategie di memoria per gli over 60

Le strategie di memoria per gli over 60 Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine

Dettagli

Corso introduttivo alla psicologia

Corso introduttivo alla psicologia Corso introduttivo alla psicologia Le scienze umane PSICOLOGIA: studia il vissuto del singolo individuo. SOCIOLOGIA: studia le dinamiche sociali. ANTROPOLOGIA: studia le dinamiche sociali tenendo conto

Dettagli

Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Il phi phenomenon

Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Il phi phenomenon Il termine Gestalt Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Un esempio ti tale principio fondamentale è il phi phenomenon, descritto Wertheimer (1912). Il phi phenomenon è l'illusione del movimento

Dettagli

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche

Dettagli

Prof.ssa Rosanna Passaretti. - Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione

Prof.ssa Rosanna Passaretti.  - Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione Prof.ssa Rosanna Passaretti E-mail- dr.passaretti@hotmail.it Ricevimento: su appuntamento e comunque alla fine di ogni lezione 1 Obiettivo Obiettivo del corso è fornire una panoramica chiara ed attuale

Dettagli

scaricato da

scaricato da Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva

Dettagli

Due cervelli per una mente

Due cervelli per una mente 28 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Due cervelli per una mente Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia

Dettagli

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Molte persone hanno memoria buona per certe cose ma meno buona per altre. Un bambino piccolo ha una memoria visiva migliore di quella

Dettagli

APPRENDIMENTO MEMORIA

APPRENDIMENTO MEMORIA APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra

Dettagli

Studio dei meccanismi mediante i quali il movimento viene controllato.

Studio dei meccanismi mediante i quali il movimento viene controllato. Studio dei meccanismi mediante i quali il movimento viene controllato. IL CONTROLLO MOTORIO (motor control) -pianificazione del movimento -controllo dell esecuzione del movimento Pagina 1 di 45 Movimento:

Dettagli

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62 NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva

Dettagli

La memoria - non ce n è soltanto una

La memoria - non ce n è soltanto una La memoria - non ce n è soltanto una Diversi tipi di memoria Memoria a breve termine (memoria di lavoro) Memoria a lungo termine -Capacita limitata -Il suo contenuto puo essere fissato, oppure andare incontro

Dettagli

CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini

CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini UNIVERSITA DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA a.a. 2012/2013 CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini LA MEMORIA..fondamentalmente la memoria rappresenta un cambiamento di quello che

Dettagli

PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola

PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola PERCEZIONE 1 a cura di Barbara Brugola SENSAZIONE Impressione soggettiva, immediata e semplice che corrisponde a una risposta immediata ad uno stimolo fisico di una data intensità. Le sensazioni possono

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere

Dettagli

CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE

CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE CORSO IN OTTICA E OPTOMETRIA PSICOLOGIA DELLA VISIONE PRIMO CAPITOLO DEL LIBRO DI TESTO BRAIN AND THE GAZE A cura di Marco Greco, Christian Fanciullo e Umberto Perlangeli Keats ci dà un valido spunto

Dettagli

Quando il corpo parla Archetipi evolutivi. CIPA ISTITUTO MERDIONALE Docenza 2016 R.R. INGRASSIA

Quando il corpo parla Archetipi evolutivi. CIPA ISTITUTO MERDIONALE Docenza 2016 R.R. INGRASSIA Quando il corpo parla Archetipi evolutivi CIPA ISTITUTO MERDIONALE Docenza 2016 R.R. INGRASSIA L infante junghiano Dato che un esperienza infantile è in primo luogo affettiva, essa risiede di conseguenza

Dettagli

Cosa si intende per produzione del testo?

Cosa si intende per produzione del testo? 1 Cosa si intende per produzione del testo? A partire dagli anni 80 si matura la consapevolezza che la produzione di un testo scritto sia un processo principalmente cognitivo: anche gli aspetti grafo-motori

Dettagli

NEUROSHOPPING La psicologia del consumatore tra marketing e scelte di acquisto G I A N P I E R O L U G L I U N I V E R S I T A D I P A R M A

NEUROSHOPPING La psicologia del consumatore tra marketing e scelte di acquisto G I A N P I E R O L U G L I U N I V E R S I T A D I P A R M A NEUROSHOPPING La psicologia del consumatore tra marketing e scelte di acquisto G I A N P I E R O L U G L I U N I V E R S I T A D I P A R M A Nel futuro del marketing ci sono le neuroscienze La necessità

Dettagli

INDICE GENERALE CAPITOLO 1 I MODELLI TEORICI IN PSICOLOGIA...

INDICE GENERALE CAPITOLO 1 I MODELLI TEORICI IN PSICOLOGIA... INDICE GENERALE CAPITOLO 1 I MODELLI TEORICI IN PSICOLOGIA............................................1 1.1 Nascita della Psicologia attuale................................................1 1.2 Correnti

Dettagli

Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito

Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente a cura di laura Aleni Sestito LA CONOSCENZA DI SE E DEGLI ALTRI Premack e Woodruff, 1978 TEORIA DELLA MENTE T O M, Theory of Mind ovvero

Dettagli

TORNA ALL'INDICE Pagina 1

TORNA ALL'INDICE Pagina 1 TORNA ALL'INDICE Pagina 1 Indice Ipnosi Cosa è l ipnosi... 4 Lo stato ipnotico è una condizione naturale o indotta?... 7 L ipnosi è per tutti?... 9 Se vengo ipnotizzato e non mi risveglio?... 10 L ipnosi

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis

Dettagli

Atkinson e Shiffrin cercarono di unificare le nuove conoscenze sulla memoria in un unico modello multimodale.

Atkinson e Shiffrin cercarono di unificare le nuove conoscenze sulla memoria in un unico modello multimodale. LA MEMORIA Atkinson e Shiffrin cercarono di unificare le nuove conoscenze sulla memoria in un unico modello multimodale. Secondo questo modello l informazione sensoriale viene conservata per un breve periodo

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale SNADIR Corso di formazione Psicologia Generale PSICOLOGIA by Donatello Barone Piergiorgio Barone scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell uomo (emozioni, istinti, memoria, intelligenza,

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A. 2007-2008 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve per elaborarla.

Dettagli

a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA

a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA a.a. 2012/2013 CdL in Scienze dell Educazione (I anno) Insegnamento di Psicologia dell Educazione Unità didattica su: LA MEMORIA ATTENZIONE motivazione esercizio conoscenza verifica INSEGNAMENTO MEMORIA

Dettagli

Riabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale

Riabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale www.fisiokinesiterapia.biz Riabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale Definizione Difficoltà o incapacità di rilevare, rispondere, orientarsi verso stimoli che vengono presentati nello spazio

Dettagli

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve

Dettagli

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER:

LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: RECENTI ACQUISIZIONI LAUREANDA:SARA CORADESCHI RELATORE: NICOLETTA BERARDI ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Breve resoconto

Dettagli

Senso comune Filosofia Fisiologia. Psicologia. (Lipsia, 1879)

Senso comune Filosofia Fisiologia. Psicologia. (Lipsia, 1879) Senso comune Filosofia Fisiologia Psicologia (Lipsia, 1879) STRUTTURALISMO Corrisponde al cosiddetto "Associazionismo" Postula: la vita psichica come basata su giustapposizioni di elementi ("associazioni"),

Dettagli

Che cosa è l imagery. imagery?

Che cosa è l imagery. imagery? Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,

Dettagli

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in

Dettagli

I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE

I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE L alessia senza agrafia -Disturbo di lettura senza altri disturbi concomitanti -I pazienti scrivono senza essere capaci di leggere quello che hanno scritto Interpretazione

Dettagli

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Come le neuroscienze studiano i meccanismi cognitivi Veronica Mazza Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) Università di Trento Cosa sono le neuroscienze

Dettagli

DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA

DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA Dr.ssa Alessandra Girardi Dr.ssa Nicoletta Beschin Dipartimento di Neuroscienze Universita` di Edimburgo, Scozia Servizio di Neuropsicologia A.O. S.Antonio Abate, Gallarate

Dettagli

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE?

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? FINO ALLA META DEL XX SECOLO NON SI PENSAVA CHE LA MEMORIA FOSSE UNA FUNZIONE MENTALE DISTINTA ED INDIPENDENTE DA MOVIMENTO PERCEZIONE ATTENZIONE E LINGUAGGIO = IN PRATICA SI

Dettagli

Introduzione alla psicologia generale

Introduzione alla psicologia generale Introduzione alla psicologia generale 1 Che cos è la psicologia? Tentativi di definizione. Studio su base empirica della soggettività, espressa sia come stati di coscienza sia come manifestazione del comportamento

Dettagli

un mondo sotterraneo della memoria

un mondo sotterraneo della memoria un mondo sotterraneo della memoria Memoria implicita: L essere influenzati da un esperienza passata senza avere la consapevolezza di ricordare. Priming -> consiste nell effetto di facilitazione e preattivazione

Dettagli

La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale

La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale SINOSSI La Terapia Cognitivo-comportamentale (TCC) Assunti di base Assunti sul cambiamento Inizi della TCC Lo sviluppo nella prospettiva CC La valutazione

Dettagli

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) renzarosiglioni@libero.it Cellulare 347 9662237 a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

Dettagli

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani.

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani. Emozione! KANT: tre facoltà assolutamente irriducibili della mente, ossia la conoscenza, il sentimento e il desiderio! SKINNER: gli eventi privati della sfera emotiva esulano dal regno della valutazione

Dettagli

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina

PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO. Emidio Tribulato. Volume. Livello 1. Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina PROGRAMMA BASE PER LO SVILUPPO LOGICO E COGNITIVO Emidio Tribulato Volume Centro studi LOGOS - ONLUS - Messina 2 Livello 1 CENTRO STUDI LOGOS ONLUS CENTRO DI RICERCHE PSICOPEDAGOGICHE VIA PRINCIPE TOMMASO

Dettagli

Al di là del principio di piacere: sul principio di Piacere e la Coscienza.

Al di là del principio di piacere: sul principio di Piacere e la Coscienza. Al di là del principio di piacere: sul principio di Piacere e la Coscienza. Além do princípio do prazer: sobre o princípio do prazer e a consciência (Lavoro presentato nel convegno su Al di là del principio

Dettagli

1 Sommario dell opera

1 Sommario dell opera INDICE vol. 1 10-09-2002 10:49 Pagina v 1 Sommario dell opera Volume 1 1 CAPITOLO 1 LA PSICOLOGIA: LO STUDIO DEI PROCESSI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO 27 CAPITOLO 2 I METODI DI RICERCA NELLA PSICOLOGIA

Dettagli

Storia della psicologia I. Le origini e l Introspezionismo di Wundt

Storia della psicologia I. Le origini e l Introspezionismo di Wundt Storia della psicologia I Le origini e l Introspezionismo di Wundt 1 Origini della psicologia La psicologia ha, da un lato, una lunghissima preistoria e, dall altro, una storia relativamente breve. E una

Dettagli

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: linguaggio dominante: Capacità visuo-costruttive Capacità

Dettagli

IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2

IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2 IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2 www.ani.ac Jared Blackburn, 1997 Cosa pensano dell Autismo le persone che hanno Autismo. I sintomi dell autismo possono variare ampiamente da un individuo all altro.

Dettagli

Motivazione. Germano Rossi ISSR 2009/10

Motivazione. Germano Rossi ISSR 2009/10 Motivazione Germano Rossi ISSR 2009/10 Motivazione una condizione che determina la direzione e l intensità del comportamento Corrisponde ai desideri (mangiare, bere, piacere, desiderio di fare qualcosa,

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

La relazione persona-organizzazione: il commmitment. Gianni Maria Strada Corso di sistemi organizzativi

La relazione persona-organizzazione: il commmitment. Gianni Maria Strada Corso di sistemi organizzativi La relazione persona-organizzazione: il commmitment Gianni Maria Strada Corso di sistemi organizzativi 2 Modello di consapevolezza di Johari Quadrante aperto Si riferisce al comportamento, ai sentimenti

Dettagli

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013

IL DOLORE PSICHICO IL DISTURBO MENTALE. Tugnoli, 2013 IL DOLORE PSICHICO E IL DISTURBO MENTALE SALUTE MENTALE capacità di amare e di lavorare (S.Freud) vivere gli affetti e capacità di attraversare il dolore equilibrio psichico in rapporto al contesto relazionale

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

Meeting Nazionale ACEF 28 ottobre 2016

Meeting Nazionale ACEF 28 ottobre 2016 Meeting Nazionale ACEF 28 ottobre 2016 Gestire il gruppo nel cambiamento Dott. Adriano Bilardi Regione Emilia-Romagna - Terza Torre Viale della Fiera, 8 - Bologna LA PSICHE UMANA Verso la fine del 18 secolo

Dettagli

Il benessere è il risveglio del corpo: respiro, feeling del movimento, talassoterapia e medicina termale. dott. M.T. Lucheroni

Il benessere è il risveglio del corpo: respiro, feeling del movimento, talassoterapia e medicina termale. dott. M.T. Lucheroni Il benessere è il risveglio del corpo: respiro, feeling del movimento, talassoterapia e medicina termale La coscienza del proprio corpo Quante volte, in una giornata, pensiamo al nostro corpo? Tante e

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive

Dettagli

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare 347 9662237 COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO Ivrea 15 Gennaio 2014

Dettagli

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59

Indice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59 Prefazione alla terza edizione italiana Autore Guida alla lettura xiii xvii xix Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo infantile - ieri e oggi 4 1.1.1 Prospettive

Dettagli

Etimologia un movimento, quindi il dirigersi di un soggetto verso un oggetto desiderato, verso uno scopo

Etimologia un movimento, quindi il dirigersi di un soggetto verso un oggetto desiderato, verso uno scopo Etimologia motivazione (dal latino motus) indica un movimento, quindi il dirigersi di un soggetto verso un oggetto desiderato, verso uno scopo: la dinamica del desiderio implica una spinta, che può essere

Dettagli

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo ENCEFALO L encefalo è costituito da: Tronco encefalico Bulbo Ponte mesencefalo cervelletto cervello Diencefalo (epi), (meta) ipotalamo talamo Telencefalo Nuclei della base Corteccia cerebrale Centro semiovale

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2)

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2) ISTINTI (2 di 3) Il primo a parlare di istinto fu James (1890) che lo considerava come la facoltà di agire in modo da produrre certi effetti finali senza aver preveduto e senza previa educazione ad agire

Dettagli

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE

SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce

Dettagli

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente

Dettagli

IL CERVELLO CREATIVO. Il cervello creativo. I due emisferi cerebrali

IL CERVELLO CREATIVO. Il cervello creativo. I due emisferi cerebrali IL CERVELLO CREATIVO Conoscere come funziona la nostra mente significa farne un uso migliore, sviluppare attività metacognitive Il nostro cervello è: visivo concreto legato alla motricità L intelligenza

Dettagli

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo Veronica Mariotti Plasticità neuronale -Neurogenesi: produzione di nuovi neuroni -Gemmazione: sviluppo di nuove connessioni tra i neuroni Fare

Dettagli

La formazione mentale del giovane calciatore

La formazione mentale del giovane calciatore 2015-2016 Daniele Fedeli (Università degli Studi di Udine) La formazione mentale del giovane calciatore CRITICITÀ Mantenere l attenzione Far rispettare alcune regole Gestire le dinamiche di gruppo Far

Dettagli

ARGOMENTI DELLA LEZIONE

ARGOMENTI DELLA LEZIONE Università degli Studi di Roma Silvia La Degni Sapienza Facoltà di Psicologia 1 Insegnamento: Storia culturale del XX secolo Docente: Silvia Degni ARGOMENTI DELLA LEZIONE La nuova psicologia : La psicologia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

Lezione 6 L approccio innatista-modulare

Lezione 6 L approccio innatista-modulare Lezione 6 L approccio innatista-modulare Argomenti Assunti Limiti della teoria costruttivista Paradigma della violazione dell aspettativa L architettura della mente secondo Fodor L innatismo rappresentazionale

Dettagli

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio I neuroni specchio: matching function Emiliano Ricciardi emiliano.ricciardi@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

Neurofisiologia delle pseudosincopi un approccio multimetodologico

Neurofisiologia delle pseudosincopi un approccio multimetodologico Neurofisiologia delle pseudosincopi un approccio multimetodologico Michela Balconi Dipartimento di Psicologia Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Episodio sincopale Calo repentino e transitorio

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA

SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE VERIFICHE DELLE COMPETENZE 1 ACQUISIRE

Dettagli

22 settembre Gestione dello stress lavoro correlato: meditazione mindfulness e massaggio da ufficio

22 settembre Gestione dello stress lavoro correlato: meditazione mindfulness e massaggio da ufficio 22 settembre 2016 Gestione dello stress lavoro correlato: meditazione mindfulness e massaggio da ufficio Elementi che creano maggior senso di frustrazione Non si avverte senso di equità e giustizia nel

Dettagli

Le ragioni dell apprendere

Le ragioni dell apprendere Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere

Dettagli

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico Le principali teorie psico-pedagogiche Modelli teorici e lavoro scolastico Teorie dell apprendimento APPRENDIMENTO =processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze Esterno Dipende dall ambiente

Dettagli

Indice generale. Psicologia: evoluzione di una scienza 1. I metodi della psicologia 33. Neuroscienze e comportamento 63 CAPITOLO 1 CAPITOLO 2

Indice generale. Psicologia: evoluzione di una scienza 1. I metodi della psicologia 33. Neuroscienze e comportamento 63 CAPITOLO 1 CAPITOLO 2 Indice generale Prefazione 1 xi Psicologia: evoluzione di una scienza 1 Le radici della psicologia: la via verso una scienza della mente 4 I progenitori della psicologia: i grandi filosofi 4 Dal cervello

Dettagli

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa

Dettagli

Definizione: Capacità di selezionare le informazioni utili, ignorando quelle che non lo sono. William James: attenzione = capacità di resistere alla

Definizione: Capacità di selezionare le informazioni utili, ignorando quelle che non lo sono. William James: attenzione = capacità di resistere alla 1 Definizione: Capacità di selezionare le informazioni utili, ignorando quelle che non lo sono. William James: attenzione = capacità di resistere alla distrazione. Riceviamo troppe informazioni per poter

Dettagli

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede

Indice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo

Dettagli

Lo sport come strumento di integrazione in età evolutiva. Lo sport, valido alleato anche per potenziare l attenzione e il Sistema Esecutivo

Lo sport come strumento di integrazione in età evolutiva. Lo sport, valido alleato anche per potenziare l attenzione e il Sistema Esecutivo 57 CONGRESSO NAZIONALE SIGM VENERDI 10 MAGGIO 2013 GENOVA AC HOTEL (SALA B) UPDATING E PROGETTI DEL CONI LIGURIA Lo sport come strumento di integrazione in età evolutiva. Lo sport, valido alleato anche

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli

Vettorato G Psicosociologia della Tossicodipendenza. Ravenna, Psicologia della tossicodipendenza, Cap V, pp

Vettorato G Psicosociologia della Tossicodipendenza. Ravenna, Psicologia della tossicodipendenza, Cap V, pp Vettorato G Psicosociologia della Tossicodipendenza Ravenna, Psicologia della tossicodipendenza, Cap V, pp. 163-183 La tossicodipendenza come adattamento disfunzionale interpreta il ricorso alla droga

Dettagli

Lo sviluppo neurale e la plasticità

Lo sviluppo neurale e la plasticità Convegno nazionale Musica è apprendimento Parma, 28-29 Ottobre 2016 L effetto della pratica musicale sulle competenze cognitive degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura

Dettagli

L INNOVAZIONE COMINCIA DAL PENSIERO

L INNOVAZIONE COMINCIA DAL PENSIERO SERVITEC Polo Tecnologico Dalmine Associazione Centro Studi SPAZIO EUROMEDITERRANEO L INNOVAZIONE COMINCIA DAL PENSIERO Corsi di Formazione per addetti alle Tecnologie dell Industrializzazione Michelino

Dettagli

FONDAMENTI DI NEUROPSICOFISIOLOGIA. Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Dr.ssa Daniela Smirni

FONDAMENTI DI NEUROPSICOFISIOLOGIA. Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Dr.ssa Daniela Smirni FONDAMENTI DI NEUROPSICOFISIOLOGIA Anno Accademico 2012-13 Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche Dr.ssa Daniela Smirni 1 Libri di testo: - Wagner H., Silber K. Psicologia fisiologica (Il Mulino)

Dettagli

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie SSIS Lazio 2006-2007 Indirizzi Tecnologico ed Economico-Giuridico Corso di Storia della Pedagogia Momenti e problemi della pedagogia del Novecento 03. Il comportamentismo: le teorie Prof.ssa Eleonora Guglielman

Dettagli

Fisiopatologia della vigilanza, della coscienza e del sonno

Fisiopatologia della vigilanza, della coscienza e del sonno Fisiopatologia della vigilanza, della coscienza e del sonno Prof. Roberto Cotrufo 2010 Definizione di vigilanza, di coscienza e di sonno La vigilanza corrisponde alla veglia, ossia a quello stato di allerta

Dettagli