Clinica delle Lesioni
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- Marcellino Pippi
- 7 anni fa
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1 Clinica delle Lesioni
2 Ustioni Causticazioni Folgorazioni Traumatche Vascolari Neurologiche Infettive di altra natura Ipertensione Vasculiti Neoplasie --- Neuropatia Ascesso Fascite Pioderma Venose Arteriose Linfatiche
3 TRAUMATICHE
4 VASCOLARE INFETTIVA NEUROLOGICA ALTRO
5 Caratteristiche cliniche Sede Forma Grandezza Numero Margini Fondo Profondità Colorito Cute perilesionale Annessi
6 Sede Testa metatarsi e dita (lesione arteriopatica) Faccia laterale-esterna terzo medio di gamba (lesione ipertensiva) Regione perimalleolare (lesione venosa)
7 Forma A stampo per rapida insorgenza della turba necrotica (lesioni arteriose) Ad angoli acuti o a forme irregolari (lesioni di natura venosa)
8 Numero Non è sempre indicativo dell eziologia. La molteplicità è frequentemente associata a forme vasculitiche o microangiopatiche L unicità della lesione è spesso legata ad un difetto macroangiopatico Diapositive 6-7
9 Margini Degradanti e piani Sono indice di una lesione in fase di risoluzione
10 Margini Rilevati e introflessi Indice di una lesione cronica con minima tendenza alla guarigione
11 Margini Frastagliati e arciformi Esito della confluenza di più ulcere contigue
12 Margini Ipertrofici e vegetanti Devono lasciar pensare ad una degenerazione neoplastica
13 Fondo Esprime quanto sia importante il deficit circolatorio e rappresenta un valido carattere differenziale
14 Profondità Nel caso di lesioni da varici, da causa vasculitica o linfatica, l interessamento è dei tessuti dermo-epidermici
15 Profondità Qualora la causa sia legata a lesioni posttrombotiche, arteriopatiche o miste, avremo un interessamento di fascia, tendini e muscoli
16 Colorito Rispecchia la situazione circolatoria e svela la presenza di una complicanza infettiva
17 Colorito Roseo-pallido: segno di ischemia, presente nelle lesioni arteriose, microangiopatiche diabetiche e linfatiche Rosso-cianotico: lesioni di origine venosa
18 Colorito Giallo-verdastro: chiaro segno di sovrainfezione da piocianeo Nerastro: segno questo che ci rimanda a lesioni di tipo vasculitico, da decubito e arteriose
19 Cute perilesionale A causa della alterata permeabilità microvasale e delle turbe ipossiche presenta edema,emorragia,pigmentzione, atrofia, sclerosi, papillomatosi
20 Annessi Risentono delle alterazioni correlate all entità e alla durata del danno circolatorio: Secrezioni sebacea e sudoripara Alopecia Distrofia ungueale
21 Insufficienza venosa, caratteristiche
22 Insufficienza venosa, caratteristiche
23 Insufficienza venosa, caratteristiche
24 LESIONI DA PRESSIONE PRIMA DI TUTTO PREVENZIONE
25 Aree cutanee più a rischio di lesioni
26
27 STADIO I Eritema che non scompare alla digitopressiopne
28 STADIO 2
29 STADIO 3 Interessamento dei tessuti sottocutanei con necrosi e talvolta anche sottominati
30 STADIO 4 ESCARA NECROTICA INTERESSAMENTO DEI TESSUTI PROFONDI
31 CURA DELLE LESIONI CRONICHE CUTANEE Igiene con acqua e sapone del tessuto perilesionale. NON ACQUA OSSIGENATA SULLA LESIONE Disinfezione della lesione con amuchina10% Iodio povidone10% Irrigazioni con soluzioni saline
32 Medicazione della lesione OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Ottenere un fondo della lesione rosso vivo Granuleggiante. La lesione deve restare in ambiente chiuso Umido Ma non bagnato IL tessuto perilesionale dovrà essere curato.
33 Lesione sacrale granuleggiante
34 Medicazioni a nostra disposizione Schiume di poliuretano Alginati Microfibre Medicazioni all'argento Medicazioni con Acido ialuronico Idrocolloidi Idrogel e collagenasi Garze imbevute di iodiopovidone 10%
35 Medicazione giusta al momento giusto La scelta della medicazione deve tener conto delle caratteristiche della lesione: Lo stadio Il tipo La presenza di sovrainfezioni La quantità di essudato che la lesione produce Il tempo di permanenza della medicazione
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