La collaborazione tra scuola e impresa
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- Mariana Grimaldi
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1 CONVEGNO La collaborazione tra scuola e impresa Una sfida a favore dei giovani Sondrio, 12 febbraio 2016 Intervento di Claudio Gentili
2 Il ruolo delle imprese nell alternanza e la valenza formativa del lavoro Claudio Gentili Vice Direttore Innovazione ed Education Confindustria Sondrio, 12 febbraio
3 Perché occuparsi di Education? Nell economia reale la conoscenza è sempre stata dalla rivoluzione industriale ad oggi un fattore economico fondamentale Enzo Rullani Il capitale umano è la più importante forma di capitale nell'economia moderna. Si presenta sotto forma di conoscenza, istruzione, training. Gary Becker 3
4 Perchè capitale umano significa sviluppo, crescita, innovazione FUTURO 4
5 È risalito l export italiano 5
6 Disoccupazione in calo oltre le attese Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat 6
7 Ma la disoccupazione giovanile resta InnovazionEducation problematica Tasso di disoccupazione giovanile (15 24 anni, valori percentuali) Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati Istat 7
8 PERCHÉ? 8
9 Distanza tra scuola e lavoro Condizione dei giovani in Europa (15 29 anni, valori percentuali) CONDIZIONI DEI GIOVANI IN EUROPA (15 29 anni) 9
10 Gli studenti Italiani: 18 anni in panchina 10
11 L alternanza scuola lavoro in Italia Solo il 43,5% degli istituti secondari superiori ha attivato percorsi di alternanza scuola lavoro. Di questi: Il 43,4% sono istituti professionali; Il 37,3% sono istituti tecnici; Il 13,3% sono licei. Rapporto Indire 2014
12 I percorsi attivati Sono stati attivati complessivamente percorsi che hanno coinvolto il 10,7% degli studenti delle scuole secondarie superiori. Di questi: Il 57,9% si è svolto presso istituti professionali; Il 29,7% si è svolto presso istituti tecnici; L'11,9% si è svolto presso licei; I risultati migliori si registrano in: Lombardia, Toscana e Veneto Rapporto Indire 2014
13 Le organizzazioni ospitanti organizzazioni ospitanti di cui imprese. Di queste: Il 41,9% appartiene al settore manifatturiero; Il 20,9% svolge attività alberghiera e della ristorazione; Il 6,7% svolge altri servizi. Rapporto Indire 2014
14 Pochi studenti nei percorsi professionalizzanti secondari Vocational Education & Training (% studenti iscritti 2013 per tipologia di programma) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 33,7 43,1 11,7 40,9 0 25,2 59, ,6 16 Austria Danimarca Francia Germania Italia Regno Unito Svizzera Cina OECD Stati EU 21 in OECD programmi professionalizzanti duali che combinano scuola e lavoro Programmi vocazionali e professionalizzanti Programmi generici e accademici 26,5 G20 Fonte: Elaborazioni Confindustria su dati OECD Education at a glance
15 e terziari Level 5A Level 5B Level 6 Programma di studi tipo A: i programmi terziari di tipo A (ISCED 5A) sono prevalentemente teorici e sono concepiti per fornire competenze sufficienti per accedere ai programmi di ricerca avanzati e a professioni altamente qualificate. Hanno una durata minima di 3 anni, ma tipicamente durano 4 o più anni Fonte: OCSE Programma di studi tipo B: i programmi terziari di tipo B (ISCED 5B) sono normalmente più brevi di quelli di tipo A e sono mirati a fornire competenze pratiche, tecniche e professionali per accedere direttamente al mercato del lavoro, benché possano essere previste alcune basi teoriche. Hanno una durata minima di 2 anni Programma di studi ISCED 6: Dottorati di ricerca (3 anni) 15
16 Il Mismatch La disoccupazione giovanile non è legata solo ai cicli economici ma anche a un FORTE MISMATCH tra domanda e offerta InnovazionEducation Il mancato collegamento tra scuola e lavoro rappresenta per oltre il 40% la causa dell attuale disoccupazione giovanile Fonte: McKinsey&Company (gennaio 2014) 16
17 Lo squilibrio tra domanda e offerta di laureati non rende disponibili le competenze richieste dal mercato del lavoro Differenza tra numero di laureati che le imprese intendono assumere nel corso dell anno e laureati dell anno precedente Numero, 2010 Ingegneria Economico statistico Medico sanitario Giuridico Chimico farmaceutico -500 Insegnamento -600 Agrario -700 Scientifico Educazione fisica Geo biologico Architettura Psicologico Linguistico Letterario Politico sociale domanda > offerta offerta > domanda Fonte: elaborazioni Confindustria Education su dati Eurostat 17
18 LA SOLUZIONE 18
19 Una nuova visione: EDUCATION TO EMPLOYMENT InnovazionEducation Per affrontare in modo strutturale il problema della disoccupazione giovanile in Italia occorre garantire agli studenti il diritto ad imparare lavorando 19
20 OGGI: NON BASTA PIU L ESPANSIONE DELL ISTRUZIONE! InnovazionEducation L ESPANSIONE DELL OFFERTA FORMATIVA SENZA SPECIALIZZAZIONI E SENZA COLLEGAMENTO CON LA DOMANDA DELLE IMPRESE CREA DISOCCUPATI 20
21 Una soluzione di sistema per tornare al manifatturiero. InnovazionEducation Politiche formative Politiche del lavoro Obiettivo SVILUPPO Politiche territoriali IL MANUFATTURIERO È IL MOTORE DELLA CRESCITA Portare al 20% (dal 16.7 attuale) la quota del manufatturiero sul PIL 21
22 ALTERNANZA E IMPRESE 22
23 Le novità della legge 107/2015 Introduzione di un monte ore minimo per le attività di alternanza: 400 ore nell ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali, 200 ore nei licei. Possibilità di svolgere percorsi di alternanza anche fuori dall orario scolastico curriculare (ad esempio nella pausa estiva), all estero o attraverso la formula dell impresa simulata.
24 Le novità della legge 107/2015 Aumento della spesa per l alternanza a 100 milioni di Euro per anno a decorrere dal 2016 (valore decuplicato rispetto allo scorso anno). Previsione di un registro delle imprese che offrono percorsi di alternanza istituito presso le Camere di Commercio.
25 L alternanza rappresenta una svolta sul piano ORGANIZZATIVO con il ripensamento della rigidità del gruppo classe e degli orari settimanali DIDATTICO con il passaggio da una concezione quantitativa dell insegnamento ad una concezione qualitativa CULTURALE con l abbattimento delle barriere frapposte tra scuola e impresa e il riconoscimento della capacità (e responsabilità) formativa delle imprese. 25
26 Una sfida per le imprese Oggi studenti italiani sono coinvolti in esperienze di alternanza scuola lavoro (max 80/90 ore) Legge 107/2015 art. 1, commi ,5 milioni di studenti italiani coinvolti (400 ore negli istituti tecnici = Alternanza scuola lavoro obbligatoria professionali e 200 ore nei licei) 26
27 2 Giornata Education: InnovazionEducation Alternanza scuola lavoro, istruzioni per l uso Alternanza come questione culturale: le scuole che vogliono fare alternanza devono ripensare il proprio impianto didattico. Alternanza come processo: i miglioramenti sul piano qualitativo e accrescimento del numero degli studenti avverranno con gradualità. Alternanza come responsabilità d impresa: l azienda come realtà che educa. 27
28 La via italiana all alternanza InnovazionEducation Valorizzare le peculiarità del sistema italiano. Occorre combinare Made in Italy ed Educated in Italy valorizzando le PMI e le caratteristiche del modello pedagogico italiano. Valorizzare le responsabilità associative. Le Associazioni industriali possono favorire il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di imprese supportandole nella progettazione dei percorsi formativi e nella valutazione delle competenze acquisite dai ragazzi. Una nuova idea di impresa. L'azienda come luogo in cui si formano le competenze. 28
29 Protocollo Alternanza Scuola Lavoro InnovazionEducation MIUR e Confindustria hanno firmato il 27 novembre 2015 un Protocollo d intesa volto a definire un quadro di collaborazione per: Assicurare la diffusione dell alternanza scuola lavoro in tutto il sistema scolastico italiano; Favorire la collaborazione tra scuola e imprese per la crescita culturale e l occupabilità dei giovani; Diffondere progetti di alternanza scuola lavoro che vedano protagonisti scuole e imprese; Valorizzare le attività di progettazione congiunta scuola impresa; Rafforzare l acquisizione di competenze fondamentali per gli studenti (digitali, soft skills, sicurezza sul lavoro); Diffondere la conoscenza delle pratiche realizzate dalle scuole. 29
30 TASK FORCE alternanza scuola lavoro InnovazionEducation 90 esperti delle Associazioni industriali Costituita da 62 Associazioni territoriali e di categoria 8 Gruppi di lavoro tematici Obiettivo: monitorare il percorso di applicazione della legge 107/2015 ponendo particolare attenzione a: esigenze dei territori per l avvio dei progetti di alternanza, ruolo delle Associazioni a supporto delle imprese associate, esigenze specifiche delle PMI, progetti di eccellenza che possono essere utilmente messi a disposizione dell'intero sistema. 30
31 I gruppi di lavoro della task force 1 COMPETENZE E MODELLO DIDATTICO (CO PROGETTAZIONE e CO VALUTAZIONE) 2 INCENTIVI ECONOMICI E GIURIDICI PER LE IMPRESE 3 ALTERNANZA GUIDA PRATICA PER GLI IMPRENDITORI 4 LOGISTICA E WELFARE AZIENDALE 5 FORMAZIONE A DISTANZA TUTOR AZIENDALI 6 SICUREZZA, INAIL, ASL E MINISTERO DELLA SALUTE 7 COMUNICAZIONE, SERVIZI, ASSESSMENT E MATCHING SCUOLA IMPRESA 8 LICEI IN FABBRICA 31
32 Il ruolo delle Categorie InnovazionEducation Federmeccanica Anci Anima Confindustria Ceramica Federalimentare Federlegno Arredo 75 le Associazioni Industriali che hanno attivato progetti di Alternanza 12 Tra cui Associazioni di categoria. Ance Federturismo Acimac Ucimu Associazione italiana Confindustria Alberghi Anie 32
33 Come strutturare i percorsi? InnovazionEducation 3 ANNO CAPISCO COS È L AZIENDA E COME FUNZIONA E LAVORO SULLE COMPETENZE TRASVERSALI 4 ANNO APPROFONDISCO LE COMPETENZE TECNICHE E VADO IN AZIENDA 5 ANNO AFFINO LA CONOSCENZA DEL MONDO DEL LAVORO, CONIUGANDO ASPETTI ORGANIZZATIVI E TECNICI E PREPARO LA TESINA 33
34 3 anno 4 anno 5 anno 120 ore 200 ore 80 ore Corsi sicurezza parte generale (4 ore) Corsi sicurezza specifica (massimo 8 ore docenti e 4 ore azienda) erogati prevalentemente presso la scuola (12 ore) Visite Aziendali (eventuale partecipazione a fiere di settore) Obiettivo: conoscere il prodotto/ servizio (circa 16 ore) Attività laboratoriali e laboratori su auto imprenditorialità, con tutor aziendali, eventualmente alternati a periodi in azienda. Obiettivo: sviluppo di un progetto che racchiuda i 2 anni precedenti per tesina finale con interventi orientativi Incontri con aziende che raccontano cos è l azienda, quali sono gli scenari economici e visite aziendali. Obiettivo: acquisire una visione dell azienda (circa 36 ore) Impresa Formativa Simulata con aziende tutor (attività a carico dei docenti dopo confronto e verifica con l azienda tutor). Obiettivo: acquisire le basi dell organizzazione e gestione aziendale e sviluppare le abilità trasversali (circa 80 ore) Attività laboratoriale con tutor aziendale per approfondimento competenze di indirizzo (circa 24 ore) Stage in azienda (circa 148 ore) Per il periodo verificare a seconda dell indirizzo di riferimento. Da valutare stage al pomeriggio o rientro a scuola per momenti di allineamento e rinforzo all esperienza in stage. 34
35 LE PROPOSTE DI CONFINDUSTRIA 35
36 Le proposte di Confindustria InnovazionEducation 1) Riconoscere incentivi e sgravi fiscali per le imprese che ospitano studenti in alternanza scuola lavoro. 2) Inserire la formazione sulla sicurezza nei programmi scolastici di tutte le scuole secondarie superiori. 3) Inquadrare i progetti di alternanza scuola lavoro nell ambito della responsabilità sociale d impresa, tenendo conto delle differenze tra piccola e grande impresa. 4) Prestare attenzione non solo alla fase di orientamento e di preparazione/progettazione del percorso di alternanza, ma anche alla fase di realizzazione e di restituzione dei risultati.
37 Le proposte di Confindustria 5) Avviare una sperimentazione per individuare le tipologie di prova più adatte alla valutazione delle esperienze di alternanza in sede di Esame di Stato. 6) Attribuire alle organizzazioni di rappresentanza delle imprese il ruolo di regia locale organizzativa per il coordinamento, la co progettazione e la pianificazione dei percorsi di alternanza. 7) Articolare la seconda prova dell Esame di Maturità sulla base di una tematica generale definita a livello centrale lasciando alle singole scuole la redazione di dettaglio.
38 Le proposte di Confindustria 8) Inserire la partecipazione dello studente a un percorso di alternanza scuola lavoro tra le motivazioni valide ai fini dell integrazione del punteggio attribuibile dal consiglio di classe in sede di maturità nel rispetto del massimale di 20 punti complessivi. 9) Prevedere per le attività di alternanza che la prestazione del medico sia coperta da fondi dello Stato e delle Regioni (vedi normativa stage per INAIL). 10) Definire uno status dello studente in alternanza scuolalavoro che lo distingua dal lavoratore.
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