A cura di Daniela Bertocchi
|
|
- Gina Di Carlo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 A cura di Daniela Bertocchi 1
2 Perché partire dalla prova nazionale? La prova standardizzata a risposta chiusa non può né deve essere l unica tipologia di verifica nella prassi didattica. Essa però può suggerire una modalità di interrogazione dei testi tesa a fornire allo studente più ipotesi esplicative del dato, ciascuna con un certo grado di plausibilità. In tale senso le alternative di risposta stimolano il ragionamento e la capacità di cercare nel testo le informazioni utili all individuazione della risposta corretta. A cura di Daniela Bertocchi 2
3 Perché partire dalla prova nazionale? L analisi dei dati restituita alle singole scuole che permette di confrontare i risultati delle singole classi, item per item, con i risultati della scuola e della media nazionale è un utilissimo strumento di riflessione sulla didattica, se percepito dai docenti come occasione di miglioramento e non come giudizio sul loro operato. A cura di Daniela Bertocchi 3
4 Alcune riflessioni sui quesiti A cura di Daniela Bertocchi 4
5 La scelta dei testi per la prova nazionale Tipologie testuali normalmente frequentate nella prassi didattica (es. narrativo, espositivo) Testi abitualmente non presenti nelle antologie scolastiche. Testi non banali, semanticamente densi e validi dal punto di vista linguistico, così da essere interrogabili. A cura di Daniela Bertocchi 5
6 I processi di lettura valutati Individuare informazioni date nel testo. Formulare semplici inferenze. Elaborare una comprensione globale del testo. Sviluppare un interpretazione, integrando informazioni e concetti presentati in diverse parti del testo. Valutare il contenuto del testo, la lingua e gli elementi testuali. (Cfr. indagini comparative internazionali IEA PIRLS e OCSE PISA sulla reading literacy). A cura di Daniela Bertocchi 6
7 Esempi di quesiti comprensione globale e interpretazione A.14 Tenendo conto di tutta la storia, come si può definire la volpe? (esatte: 56%) A. Coraggiosa e poco cosciente dei pericoli. B. Aggressiva e ostinata. C. Ingegnosa e poco sincera con se stessa. D. Audace e intraprendente. A.15 Quale delle seguenti affermazioni meglio sintetizza il contenuto del testo? (esatte: 52%) A. Tutto è bene quello che finisce bene. B. A furia di insistere si ottiene quel che si vuole. C. Per avere la pancia piena bisogna ingegnarsi. D. La sola prudenza vale più di mille astuzie. A cura di Daniela Bertocchi 7
8 Esempi di quesiti: comprensione locale A2. Nelle prime 5 righe del testo, quali sono le azioni che fanno meglio capire la furbizia della volpe? Individuane almeno due e trascrivile di seguito. (esatte: 75%) A4. Perché il riccio quando esce dalla tana si guarda intorno circospetto? (esatte: 72%) A. Ha paura della luce del giorno. B. Tende un tranello alla volpe. C. Teme i pericoli all esterno. D. È appena uscito dal letargo. A cura di Daniela Bertocchi 8
9 Esempi di quesiti: spiegazione di un connettivo testuale A12. Come sostituiresti il termine dopotutto all inizio della riga 25? (esatte: 45%) A. Dopo tutto questo tempo. B. Dopo tutti questi sforzi. C. Tutto considerato. D. Malgrado tutto A cura di Daniela Bertocchi 9
10 Esempi di quesiti: esplicitazione di una frase implicita A10. Come si può rendere con altre parole l espressione così appallottolato (riga 24)? (esatte: 57%) A. Dato che si è appallottolato come si era detto. B. Nonostante si sia appallottolato in modo particolare. C. Nel caso in cui si sia appallottolato come si era detto. D. Tanto più che si è appallottolato in modo particolare. A cura di Daniela Bertocchi 10
11 Chiarezza sui processi, varietà dei testi, varietà delle strategie e delle tecniche A cura di Daniela Bertocchi 11
12 Processi della lettura Decodificazione dei significanti grafici lungo la superficie del testo Comprensione letterale delle informazioni e dei concetti espliciti Comprensione inferenziale e integrativa dei significati impliciti Comprensione ricostruttiva e interpretativa delle intenzioni e dello scopo dell autore Valutazione del contenuto e della forma del testo. a cura di Daniela Bertocchi 12
13 Lettura totale competente collegare correttamente e in modo coerente le informazioni (esplicite e implicite) tematizzare mantenere in memoria le informazioni rilevanti durante la lettura mantenere aperta l attribuzione di diversi significati (interpretazione) andare dal particolare al generale e viceversa procedere per sintesi, non per somma di particolari non collegati a cura di Daniela Bertocchi 13
14 Verticalità dello sviluppo delle competenze di lettura (1) Le competenze di lettura si sviluppano gradualmente e in modo ciclico e continuo in tutta la scuola di base. Ad esempio, la competenza leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo si sviluppa gradualmente attraverso l acquisizione (in diversi contesti comunicativi) di abilità quali: Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo a cura di Daniela Bertocchi 14
15 Verticalità dello sviluppo delle competenze di lettura (2) Le variabili che entrano in gioco sono legate: Ai tipi di testo Alla leggibilità dei testi Ai riferimenti di tipo esterno, enciclopedico Alle strategie di facilitazione messe in atto dall insegnante Al prodotto della comprensione a cura di Daniela Bertocchi 15
16 Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Attività specifiche sui connettivi non solo intrafrasali (es. congiunzioni coordinative e subordinative), ma anche interfrasali e, in senso lato, testuali (segnali discorsivi) Quale rapporto logico lega le due frasi contenute in «ridono, ma è il giullare che finisce male» (righe 51 52)? A. Opposizione: loro ridono, il giullare per contro finisce male. (esatte: 38%) B. Causalità: loro ridono perché sanno che il giullare finisce male. C. Concessione: nonostante le loro risa, il giullare finisce male. D. Consecuzione: loro ridono, di modo che poi il giullare finisce male. (da INVALSI, PP3) A cura di Daniela Bertocchi 16
17 Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Comprensione di una subordinata implicita Quale delle seguenti versioni esprime meglio il valore del gerundio dimostrando nella frase «a volte muoiono giovani, dimostrando di aver avuto torto a trascurare la salute e la moderazione nell uso delle droghe»? A. A volte muoiono giovani, perché dimostrano di. B. A volte muoiono giovani, pur di dimostrare di. C. A volte muoiono giovani, anche se dimostrano di. D. A volte muoiono giovani, e cosí dimostrano di. (esatta: 55%) (Da INVALSI, PP3) A cura di Daniela Bertocchi 17
18 Lettura approfondita per sviluppare un interpretazione Qual è l intenzione di chi ha scritto questo testo? A. Convincere che il gatto è un animale interessante. B. Raccontare come nel medioevo si vedevano gli animali. C. Sostenere che il gatto è un animale che fa paura all uomo. E. Spiegare un fenomeno sorprendente ma naturale. (SNV, I secondaria I grado) 18
19 Lettura e riflessione per valutare il contenuto del testo Ecco parte di una conversazione tra due persone che hanno letto Il dono : 1 persona: Secondo me, la donna del racconto è spietata e crudele. 2 persona: Ma che cosa dici? Io penso che sia una persona molto compassionevole. Fornisci delle prove tratte dal racconto per dimostrare come ciascuna di queste due persone possa giustificare il proprio punto di vista. 1 persona: 2 persona: (Da OCSE PISA, Il dono, prova rilasciata) 19
20 A cura di Daniela Bertocchi 20
21 Motivazione: Quesiti grammaticali Nei percorsi scolastici l italiano non è solo lingua veicolare ma anche oggetto di studio > percio la prova nazionale valuta anche l apprendimento delle conoscenze di base lessicali e grammaticali. Nella consapevolezza delle differenti scuole di riferimento dell insegnamento della grammatica la prova privilegia i contenuti essenziali e imprescindibili per la conoscenza della lingua italiana. A cura di Daniela Bertocchi 21
22 Esempi di quesiti: riconoscimento di elementi morfosintattici B2. In quale tra le seguenti frasi è presente un verbo riflessivo? (esatte: 58%) A. Mia madre mi ha lasciato libero. B. Mio fratello Luciano si è iscritto all università. C. Si sono discussi molti argomenti. D. Durante la riunione Carla mi ha detto che arriverà oggi. B6. Quale di queste frasi contiene un complemento di fine? (esatte: 71%) A. Il mio cane è da guardia. B. Mi piace disegnare a matita. C. Quel film mi ha fatto morire di paura. D. Al gioco non ho fortuna. A cura di Daniela Bertocchi 22
23 Esempi di quesiti: uso di connettivi B8. Completa le frasi con un opportuno legame subordinante. (esatte: 70%) Il film era tanto noioso... mi sono addormentato. Stacco il telefono non voglio essere disturbato. A cura di Daniela Bertocchi 23
24 Esempi di quesiti: riconoscimento sintassi del periodo B10. Quali delle seguenti frasi contiene una subordinata con valore consecutivo? (esatte: 25%) A. In seguito alla caduta, sentì più dolore di quanto avesse temuto. B. Nella banca le telecamere erano poste in modo che potessero riprendere tutti i clienti. C. Mise le piante all aperto perché la pioggia le bagnasse. D. Quella mattina era uscito da casa molto presto prima che gli altri si fossero svegliati. A cura di Daniela Bertocchi 24
25 Osservazioni sui quesiti grammaticali Riguardano solo le conoscenze, non le competenze di uso. Seguono, ma insieme rafforzano, un insegnamento tradizionale della grammatica. Da ricordare che invece le Indicazioni nazionali 2007 prevedono un approccio fortemente induttivo. La riflessione sulla lingua partirà dall osservazione degli usi linguistici per giungere a generalizzazioni astratte. Essa contribuirà ad apprendere a riformulare frasi e testi e a una maggiore duttilità nel capire e produrre enunciati e testi. (NIC, p.51) A cura di Daniela Bertocchi 25
26 Un po di chiarezza sui termini Grammatica Descrizione di una lingua, nei suoi aspetti strutturali, tenendo conto di una o più delle varietà linguistiche, in base a un modello scelto. Non coincide con il manuale, ma la descrizione linguistica si trova semmai nelle cosiddette grammatiche di riferimento, che contengono un quadro esplicito, adeguato, sistematico ed esaustivo delle caratteristiche di una lingua. Riflessione sulla lingua Processo metalinguistico attivo, che utilizza/sviluppa categorie cognitive proprie del pensiero induttivo e parte dai testi per formulare ipotesi sulla regolarità di determinati fenomeni, verificarle, arrivare a generalizzazioni. Non riguarda solo morfologia e sintassi, ma tutti gli aspetti della comunicazione mediante testi. a cura di Daniela Bertocchi 26
27 Riflessione sull uso e riflessione sulla lingua a cura di Daniela Bertocchi 27
28 Esempi di attività di riflessione sull uso linguistico(1) Per il riconoscimento delle caratteristiche della comunicazione (non solo verbale): Analisi di situazioni comunicative gradualmente più complesse e meno direttamente collegate all esperienza (anche veicolate attraverso i mass media, registrate, videoregistrate, multimediali). Soluzione di problemi comunicativi a cui dare risposta con diversi linguaggi, strategie e tecniche. Generalizzazione e formalizzazione delle nozioni emerse attraverso queste attività. a cura di Daniela Bertocchi 28
29 Esempi di attività di riflessione sull uso linguistico (2) Riflessione sulla comunicazione verbale: Ricerche linguistiche (anche di tipo comparativo), ad esempio raccolta e analisi degli esponenti verbali utilizzabili per esprimente una determinata nozione/funzione. Attività di manipolazione sistematica di testi orali e scritti secondo parametri dati (meglio se testi prodotti dagli studenti). Analisi di testi scritti, per individuarvi regolarità (ad es. analisi dei tempi verbali in brevi testi narrativi). Generalizzazione e formalizzazione delle nozioni emerse attraverso queste attività. a cura di Daniela Bertocchi 29
30 Esempi di attività di riflessione sulla lingua Riconoscere i rapporti di significato: All interno di testi (es. paragrafo che pone una tesi/ paragrafo che porta dati a sostegno) Tra testi (rapporti di parafrasi letterale e sintetica). Tra proposizioni, in particolare attraverso l analisi dei connettivi (rapporti di causa, effetto, condizione, ecc.) Tra elementi lessicali (sinonimi, antonimi, iperonimi, iponimi; significato letterale/figurato; figure di significato): per l ampliamento della competenza lessicale. NB. Evidente rapporto tra la comprensione del testo e questo tipo di attività di riflessione. a cura di Daniela Bertocchi 30
31 Esperimenti grammaticali (al di là di pure conoscenze terminologiche) Fare grammatica a scuola significa attuare dei percorsi di scoperta grammaticale su cui condurre gli allievi, perché essi imparino a ritrovare quella conoscenza linguistica immagazzinata e già all opera nella loro testa, che sfugge di solito a qualsiasi consapevolezza e possibilità di controllo. Una volta ritrovata, questa conoscenza sarà scomposta nelle sue strutture, studiata nelle sue connessioni, verificata nella sua coerenza e infine riassunta e fatta propria. (Da M.G. Lo Duca, Esperimenti grammaticali, Carocci 2004, p.22) a cura di Daniela Bertocchi 31
32 La riflessione metalinguistica è Comparativa (tra varietà linguistiche, tra lingue) Trasversale (ad es. migliora la comprensione dei testi dei problemi matematici e scientifici: cfr. problemi evidenziati da OCSE PISA) Rilevante dal punto di vista dell evoluzione cognitiva Rilevante dal punto di vista dell apprendimento collaborativo. a cura di Daniela Bertocchi 32
Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni i i Nazionali per il curricolo, Ricerche internazionali (IEA PIRLS 2006, OCSE PISA 2006).
Prove INVALSI 2009 Quadro di riferimento di Italiano a cura di Daniela Bertocchi 1 Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Indicazioni Nazionali del 2003) Indicazioni i i Nazionali per il curricolo,
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliLa Prova Nazionale per la classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado A.S. 2007/08
La Prova Nazionale per la classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado A.S. 2007/08 Italiano La prova nazionale si struttura intorno a due importanti finalità dell insegnamento dell italiano: la
DettagliIl quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione
Mimma Siniscalco Il quadro di riferimento delle prove di italiano del Servizio Nazionale di Valutazione Palermo, 25 ottobre 2011 Senso Per chi costruisce la prova: permette di pianificare e guidare il
DettagliMisurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015
Misurazione e valutazione delle competenze in italiano Dalle indicazioni nazionali al quadro di riferimento INVALSI GERMANA RICCI 26 MARZO 2015 1 Obiettivo generale: Acquisire strumenti per costruire quesiti
DettagliVerifica delle competenze di lettura. Bologna - USR Progetto ELLE - Presentazione di Daniela Bertocchi 1
Verifica delle competenze di lettura Daniela Bertocchi 1 Alla base del Quadro di riferimento Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA, Decreto 59, 2004) Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2007 Documento
DettagliRETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA
RETE DI VALLE TROMPIA DAGLI ESITI INVALSI AL CURRICOLO DI SCUOLA FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI ICS BACHELET ICS POLO EST a.s. 2009-10 continua GRUPPI DI AREA ITALIANO MATEMATICA (14 ORE ANNUE COLLOCATE
DettagliCOMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMPETENZA ITALIANO COMPETENZA CHIAVE COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Definizione: è la capacità di esprimere e interpretare pensieri,sentimenti e fatti in forma sia in forma orale che scritta (comprensione
DettagliTESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO Corso Diurno Classe :2 As RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di: ITALIANO PROF./SSA CAIOLO RITA TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa
DettagliCURRICOLO di ITALIANO
CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa
DettagliDai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche
Dai risultati delle prove INVALSI alle prospettive didattiche 1 Struttura della prova di 2 primaria La prova è costituita di 17 quesiti di comprensione della lettura di un breve testo narrativo, tutti
DettagliTRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE
CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare
DettagliLa competenza in Lettura
La competenza in Lettura Dipartimento di Lettere- Buone pratiche 1 Aspetti della competenza di lettura 1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - ITALIANO - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Classe Prima Profilo dello studente al termine
DettagliSviluppare la competenza di lettura nella scuola primaria. a cura di Daniela Iuppo
Sviluppare la competenza di lettura nella scuola primaria a cura di Daniela Iuppo Reading literacy chi? Chi è il lettore competente? Lettura come processo interattivo! il lettore interagisce col testo
DettagliMario Ambel. La comprensione del testo marzo Uno sguardo d insieme. Un processo linguistico-cognitivo complesso. Le indagini internazionali e
Mario Ambel La comprensione del testo marzo 2009 Uno sguardo d insieme Un processo linguistico-cognitivo complesso Le indagini internazionali e Domande e riflessioni L esperienza di ricerca alcune scuole
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliCOMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI
COMPETENZE DI ITALIANO DA PROVE INVALSI COMPETENZE DI ITALIANO TRATTE DAL QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA PROVA DI ITALIANO DELL INVALSI AGGIORNATO AL 28 FEBBRAIO 2011. 1. LETTURA. PREMESSA: tipo di testo
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliPIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliSCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
DettagliOCSE PISA IEA PIRLS INVALSI
OCSE PISA (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico; Programme for International Student Assessment) IEA PIRLS (International association for the Evalutation of educational Achievement;
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative
DettagliProgettazione modulare Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse linguaggi Modulo 1
Modulo 1 MODULO N.1 Il testo narrativo Durata 5 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti. Padroneggiare gli strumenti espressivi. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
DettagliEducazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa
Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI
PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
DettagliITALIANO classe terza a.s Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE
ITALIANO classe terza a.s. 2015-2016 Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
DettagliITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ
UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ 1. Adeguare la comunicazione, prestando attenzione all interlocutore, alla situazione,all argomento. 2. Esprimersi
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliPROGETTO CONTINUITA Anno scolastico
PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliProgrammazione annuale a. s
Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO
Pagina 1 di 8 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE Targon Paola Italiano 1^Bsc.um OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità a quanto definito nei gruppi
DettagliLICEO SCIENTIFICO A. VOLTA ANNO SCOLASTICO 2015/16 LATINO
1 LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI LETTERE CLASSI DEL BIENNIO LATINO FINALITA GENERALI DELLA DISCIPLINA L insegnamento della Lingua latina si propone di
DettagliOBIETTIVI PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti
DettagliDall INVALSI all OCSE PISA
2 DALLʼINVALSI ALLʼOCSE PISA Dall INVALSI all OCSE PISA on line Ulteriori Prove Invalsi PERCHÉ LA PROVA INVALSI Le prove standardizzate di italiano dell INVALSI (l Istituto nazionale per la Valutazione
DettagliUDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione
CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliLICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016. PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali
LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe II sez. BA indirizzo: Scienze Applicate Docente: Prof. Francesco
DettagliITALIANO II III RIFLESSIONE LINGUISTICA
ITALIANO II III RIFLESSIONE LINGUISTICA CLASSE CHIAVE EUROPEE LINGUISTICHE INDICATORE DISCIPLINARE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ATTESE Comunicazione nella madre lingua
DettagliDIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE
DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto
DettagliComprende il testo proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici
COMUNICAZIONE COMPETENZE ABILITÀ EVIDENZE TIPOLOGIA ESERCIZI Comunicare adeguandosi al con sociale e professionale di Comprende il proposto - comprende il lessico di base - comprende i termini tecnicospecialistici
DettagliCRESCITA. RG-Crescita 1
CRESCITA RG-Crescita 1 STIMOLO RG-Crescita 2 Domanda 1: LA CRESCITA A partire dal 1980 l altezza media delle ragazze di 20 anni è aumentata di 2,3 cm arrivando a 170,6 cm. Qual era l altezza media delle
DettagliCompetenze chiave europee: Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni
Denominazione Compito-prodotto Narrare e Raccontare il ciclo dell acqua SECONDARIA DI classe ^ Lettura e riassunto di un racconto oralmente e per iscritto Analisi del testo Riscrittura creativa del testo
DettagliPROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta
PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.
DettagliLiceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Classi prime Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli IL TESTO EPICO o Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Origini
DettagliL INVALSI e il cantiere della primaria
Napoli 7 aprile 2014 L INVALSI e il cantiere della primaria Relatrice: Competenza Per fare chiarezza.. Apprendimenti L apprendimento - il processo attraverso il quale si acquisiscono nuove conoscenze influenzato
DettagliESAMI DI STATO I CICLO
ESAMI DI STATO I CICLO Anno Scolastico 2010/11 GENERALITÀ La legge 25/10/2007 n. 176 stabilisce che l esame conclusivo del primo ciclo d istruzione comprende anche una prova a carattere nazionale, volta
DettagliESAME DI STATO PROVA NAZIONALE
Ministero della Pubblica Istruzione ESAME DI STATO Anno Scolastico 2007 2008 PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza Classe:.. Studente:. Fascicolo 2 Istituto Nazionale per la Valutazione
Dettagli1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare
1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:
DettagliLETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso
DettagliQuadro di Riferimento di Matematica
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Seminario provinciale rivolto ai docenti del Primo Ciclo Quadro di Riferimento di Matematica -la rilevazione
DettagliPROVE INVALSI 2015 SCUOLA Infanzia, Primaria e Secondaria I grado IC ALBANELLA QUADRI DI RIFERIMENTO. SINTESI a cura della dott.
PROVE INVALSI 2015 SCUOLA Infanzia, Primaria e Secondaria I grado IC ALBANELLA QUADRI DI RIFERIMENTO SINTESI a cura della dott.ssa Mattea Pelosi Quadri di riferimento 1^ CICLO - Il quadro esplicita le
DettagliScuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento
Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri NUCLEI FONDANTI ASCOLTO E PARLATO COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti
DettagliRILEVAZIONE INVALSI GUIDA ALLA LETTURA
RILEVAZIONE INVALSI GUIDA ALLA LETTURA il piano delle rilevazioni SNV e PN 2009-2010 II primaria V primaria I secondaria di primo grado III sec. di I grado Prova Nazionale II secondaria di secondo grado
DettagliSCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.
CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza
DettagliLingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura italiana 1 biennio 2 biennio 5 anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 119 119 119 119 119 Premessa generale La lingua italiana, nel percorso dell obbligo di istruzione riferito
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
Dettaglida valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi
da valutare e certificare a cura di Daniela Bertocchi 1 Definizione europea (QEQ) di competenza La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni
DettagliIstituto Comprensivo Campagnola-Galilei. Area Didattica
Sezione Competenze Contenuti/attività Scuola dell Infanzia Sezione 3 anni 1. Essere in grado di esprimersi in modo comprensibile. 2. Essere in grado di ascoltare. Narrazioni orali Letture Comprensioni
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRMA SCUOLA PRIMARIA AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici) Competenza
DettagliClassi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE
I.C. ALCMEONE Scuola Primaria Classi 4ª Anno Scolastico 2013/2014 U.d.A. 0 Bentornati siamo in quarta Durata: SETTEMBRE Docenti: SAPIA TERESA ADAMO ANTONELLA GODANO ANGELA CASTELLI PATRIZIA ASTERITI ADELE
DettagliFonetica: Morfologia e sintassi:
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla lingua latina attraverso traduzione di testi d autore non troppo impegnativi e debitamente annotati; riconoscere affinità e divergenze
DettagliSCUOLA STATALE SECONDARIA DI PRIMO GRADO C. COLOMBO (TA) RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI ITALIANO E MATEMATICA A. S.
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI PRIMO GRADO C. COLOMBO (TA) RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI ITALIANO E MATEMATICA A. S. 2013-14 CLASSI TERZE A cura della Funzione Strumentale Area 4: Prof.ssa
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
DettagliPROGRAMMAZIONE DI ITALIANO Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO Anno scolastico 2010-2011 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Lo studio di questa disciplina si propone di sviluppare e potenziare le competenze linguistiche, sia nell'orale che nello
Dettaglilinguistiche Ancona ottobre 2013
Promuovere competenze linguistiche Ancona ottobre 2013 Le competenze linguistiche in lingua italiana: un approccio per nuclei problematici alle Indicazioni 2012 La lingua italiana è lingua madre (per la
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE III PROGETTAZIONE DI ITALIANO UNITÀ DI APPRENDIMENTO: LE PAROLE DEGLI AUTORI COMPETENZE SPECIFICHE Leggere e comprendere testi letterari di vario genere, e cominciare
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliAMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO
AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO Area disciplinare: LINGUA ITALIANA LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO 1, 2 e 3 anno della Scuola Primaria l'alunno è in grado di leggere in modo scorrevole;
Dettagli( Anno scolastico 2011/2012)
Programmazione disciplinare: MATEMATICA BIENNIO ( Anno scolastico 2011/2012) - Finalità della matematica - Declinazione delle competenze - Obiettivi disciplinari massimi e minimi - Metodi e mezzi - Tempi,
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE. a.s scuola primaria -
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE a.s. 2008-2009 - scuola primaria - Indice della presentazione Il Servizio Nazionale di Valutazione: La scuola italiana Perché un sistema di valutazione nazionale Valutazione
DettagliPIANO DI LAVORO. Gruppo Disciplinare LETTERE TRIENNIO. Anno Scolastico
PIANO DI LAVORO Gruppo Disciplinare LETTERE TRIENNIO Anno Scolastico 2016-2017 Classe III Disciplina LATINO Il piano di lavoro tiene conto del drastico ridimensionamento delle ore di latino. La lettura
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari...) attraverso
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE. leggere correttamente il testo latino. impegnativi e debitamente annotati;
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla Fonetica: lingua latina
DettagliPROGETTAZIONE DIDATTICA. Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Classi: 2. Anno Scolastico: 2013/14
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE I. Calvino Sede legale Liceo Scientifico - Città della Pieve - Via Marconi snc 0578.297054 0578.297207 Sede coord. Ist. Prof.le Stat. per i Servizi Comm.li e Tur.
DettagliPIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA -
PIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA - AREE DA SVILUPPARE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI, ATTIVITÁ COMPETENZE IN USCITA Riflettere sulla lingua Prima e seconda Media Classe
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo
DettagliItaliano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3
Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Obiettivo generale: IO NEL MONDO L alunno conosce a fondo l ambiente in cui vive e, narrandolo, è in grado di portare il proprio mondo emotivo dentro l esperienza
DettagliRISULTATI PROVE INValSI a.s I.C. Civezzano
RISULTATI PROVE INValSI a.s. 2011-2012 I.C. Civezzano Alcune premesse a) genesi delle prove La legislazione vigente attribuisce all INVALSI la competenza amministrativa a effettuare verifiche periodiche
DettagliPROVE DI CERTIFICAZIONE LINGUA FRANCESE LIVELLO A2 LIVELLO B1
test informatizzato (durata 45 min) PROVE DI CERTIFICAZIONE LINGUA FRANCESE 2 c-test 1 cloze test (esercizio di grammatica) 2 esercizi di lettura comprensione 1 esercizio di ascolto comprensione LIVELLO
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA
PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA Anno Scolastico 2013-2014 ITALIANO Obiettivi minimi ASCOLTARE E PARLARE Prestare attenzione ad un messaggio per un breve periodo di tempo Cogliere
DettagliCORSO DI FORMAZIONE COMPETENZE PROVE STANDARDIZZATE USR LAZIO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO A. M. RICCI Via XXIII Settembre,16-02100 RIETI e-mail RIIC81600V@ISTRUZIONE.IT
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE Classe prima ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARVICO CURRICOLO DI ITALIANO A.S. /.. OBIETTIVI FORMATIVI (i nostri OSA) (Fioroni) ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a saper comprendere messaggi o richieste verbali 1b saper interloquire con insegnanti
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGETTAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
CLASSE SECONDA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGETTAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITA CONOSCENZE CONTENUTI PERIODO Ascolto e parlato Ascoltare ed identificare vari tipi di testi,
DettagliPROGETTAZIONE CURRICOLARE
ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) PROGETTO DI RECUPERO LINGUA INGLESE A.S. 2015/2016 Denominazione progetto: English BASIC SKILLS Docente:
DettagliITALIANO CLASSE II ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE U.A. I LA LETTERATURA
U.A. I LA LETTERATURA Tempi: anno scolastico l attenzione. Lettura e commento di testi, esercizi di analisi e individuale di testi. Strumenti strumenti multimediali Link interdisciplinari storia, storia
DettagliDECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: ITALIANO CLASSI 4-5 COMPETENZE
DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: ITALIANO CLASSI 4-5 COMPETENZE 1. ORALITA partecipa a scambi comunicativi in vari contesti; ascolta e comprende testi orali di vario tipo. CONOSCENZE CONTENUTI
DettagliProgrammazione annuale A.S
Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Programmazione modulare MATERIA: Matematica INDIRIZZO: sezione agraria PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: I Moduli del modulo 1 I numeri e il linguaggio della matematica
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA
DettagliGrammatica esplicita e riflessione sulla lingua
Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua Maria Cristina Peccianti Esperta di Glottodidattica e di Italiano L1 e L2 Riflessioni sugli usi della lingua RIFLETTERE SULLA LINGUA Insegnare a osservare
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE - ITALIANO
PROGETTAZIONE ANNUALE - ITALIANO classe I Finalità educative. Capacità di comunicare ed esprimere l esperienza di sé e della realtà naturale e culturale attraverso la padronanza delle abilità linguistiche
Dettagli