Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica Anno Accademico Intossicazioni
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- Giordano Marinelli
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1 Anno Accademico Prof. L. Da Dalt
2 OBIETTIVI EDUCATIVI Conoscere: la rilevanza del problema (dati epidemiologici) le modalità di presentazione clinica le modalità di approccio clinico I principi di trattamento in urgenza
3 ESPOSIZIONE A SOSTANZE TOSSICHE IN ETA PEDIATRICA Accessi al pronto soccorso pediatrico/anno: 2 bambini/1000 residenti 0-14 anni 13 bambini/1000 residenti 0-5 anni 17 bambini/1000 residenti 0-3 anni Padova, 2001
4 MODALITA DI ESPOSIZIONE 95 % ACCIDENTALE Modalità di esposizione (frequenza) frequenza attivo accidentale attivo volontario passivo accidentale (NELL ADULTO 30% VOLONTARIO) Padova, 2001
5 TIPOLOGIA DI ESPOSIZIONE >90 % INGESTIONE Via di esposizione ingestione inalazione contatto parenterale 92% 1%3% 4% Padova, 2001
6 LUOGO DI ESPOSIZIONE 96% Padova, 2001
7 SOSTANZE INGERITE 1. Prodotti domestici 2. Farmaci 3. Tossici ambientali
8 80% Evoluzione dell'esposizione a farmaci e ad altre sostanze 70% 60% 50% 53,5% 60,5% 63,6% 69,0% 40% 46,5% 30% 20% 39,5% 36,4% 31,0% 10% 0% Anni Farmaci Altre sostanze 1984: Introduzione del dispositivo di sicurezza dei farmaci
9 CONSEGUENZE DELL ESPOSIZIONE 70 % assenza di sintomi 20 % sintomi lievi 10 % sintomi moderati - gravi non tossica Conseguenze dell'avvelenamento asintomatico trattato sintomatico trattato 46% 27% 27% Padova, 2001
10 GLOBAL PEDIATRIC EMERGENCY POISONING SURVEILLANCE SYSTEM ( ) 22 countries, 39 regions, 101 ED Supported by PERN REPEM BioCruces Health Research Institute
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12 GLOBAL PEDIATRIC EMERGENCY POISONING SURVEILLANCE SYSTEM 1571 EPISODi: Eta
13 SITUAZIONI POSSIBILI A) Anamnesi certa o sospetta di esposizione a sostanza (tossica?) identificata o identificabile B) Anamnesi negativa o negata
14 A. ANAMNESI CERTA O SOSPETTA, CHE FARE? 1. Valutazione ABCD 2. Accertamento della tossicità delle sostanze 3. Valutazione dell entità dell esposizione 4. Accertamento del tempo trascorso dall ingestione 5. Valutazione clinica del bambino e del rischio di complicanze
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18 SOSTANZE AD ELEVATO RISCHIO DI TOSSICITA Prodotti domestici Pulitori Acidi Pulitori Alcalini Etanolo Metanolo Glicole Etilenico Insetticidi Pesticidi Erbicidi Idrocarburi Kerosene Fumi gas CO
19 SOSTANZE AD ELEVATO RISCHIO DI TOSSICITA Farmaci Anticonvulsivanti Carbamazepina Antidepressivi Barbiturici Cardiovascolari Antiaritmici Antiasmatici Analgesici Aspirina Narcotici
20 B. ANAMNESI NEGATIVA O NEGATA Il sospetto è possibile solo in caso di sintomi suggestivi
21 SINTOMI SUGGESTIVI DI AVVELENAMENTO SPECIFICO Coma, miosi Oppiacei Alito, turbe equilibrio e parola, depressione SNC Alcol etilico Ipotonia muscolare, turbe equilibrio e coscienza Benzodiazepine Secchezza delle fauci Parasimpaticolitici Sapore metallico Hg inorganico Scialorrea, rinorrea,broncorrea Anticolinesterasici, crampi addominali Parasimpaticomimetici Bradicardia β-bloccanti, chinina chinidina, esteri organofosforici Aritmie digitale, antidepressivi triciclici, orfenadrina
22 SINDROMI TOSSICOLOGICHE TIPICHE
23 IL LABORATORIO In alcuni casi specifici è indicato il ricorso al laboratorio per un esame tossicologico qualitativo o quantitativo che permetta di ottenere: ü una risposta che possa confermare un sospetto diagnostico o porre una diagnosi differenziale ü una riposta che possa determinare un approccio terapeutico specifico (antidoto, tecnica di depurazione) in tempo utile Gli esami tossicologici vanno eseguiti in acuto su: Ø Sangue Ø Urine Nel dubbio è FONDAMENTALE tenere da parte 5 cc di sangue ed un campione urine che devono essere raccolti prima possibile dopo l arrivo in PS ed opportunamente conservati.
24 INTERVENTI TERAPEUTICI 1. Decontaminazione Gastrointestinale a. Carbone attivato b. Emesi c. Gastrolusi d. Catarsi 2. Diuresi forzata 3. Antidoti
25 Struttura porosa con aumento della superficie di assorbimento ( m 2 /gr). Se somministrato entro 30 minuti dall ingestione, riduce l assorbimento dell 87%; se entro 1 ora, del 37%, per formazione di un composto stabile con il tossico. Si somministra in una sospensione acquosa, meglio se dolcificato, a concentrazioni del 20-25%, per os o mediante sonda nasogastrica. Evitare di somministrare contemporaneamente antidoti, emetici, farmaci per os, il cui effetto verrebbe neutralizzato. Dosaggi: 1 gr / Kg max 50 gr CARBONE ATTIVATO
26 Limitazioni all uso del carbone attivato (sostanze che non si legano al carbone): acidi ed alcali alcool cianuri sali ferrosi, Li, As, N DDT Aflatossina
27 Controindicazioni al Carbone Attivato: non va usato per sostanze che possano compromettere lo stato di coscienza o i riflessi protettivi per le vie aeree entro 60 minuti dall ingestione / se è in atto depressione dello stato di coscienza (a meno che non si sia già provveduto a proteggere le vie aeree tramite intubazione orotracheale) tratto gastrointestinale anatomicamente non intatto rischio di aspirazione (idrocarburi) Complicanze: stipsi (per dosi multiple) vomito (se somministrato troppo rapidamente) ostruzione intestinale
28 POSIZIONE DELL AACT / EAPCCT: ( CLIN TOX 1997) single-dose activated charcoal should not be administered routinely in the management of poisoned patiens. Based on volunteer studies, the effectiveness of activated charcoal decreases with the time; the greatest benefit is within one hour of ingestion. The administration of activated charcoal may be considered if a patient has ingested a potentially toxic amount of a poison (which is known to be adsorbed to charcoal) up to one hour previously; there are insufficient data to support or exclude its use after one hour of ingestion.
29 Somministrazioni multiple di carbone attivo oltre a legare le sostanze tossiche a livello del tenue, diminuendone l assorbimento, questa modalità di somministrazione crea un gradiente di retrodiffusione fra il lume intestinale ed il sangue, per richiamo osmotico ( dialisi intestinale ), con successiva escrezione del tossico con le feci.
30 Condizioni per una efficace dialisi intestinale sono: - metaboliti attivi circolanti - un basso livello di legame con le proteine plasmatiche - presenza di circolo enteroepatico - legame con il carbone attivato Principali indicazioni alla dialisi gastrointestinale : - dintoina - digossina - fenobarbital - CBZ - metotrexate - teofillina - salicilati - ciclosporina
31 GASTROLUSI Svuotamento meccanico dello stomaco mediante inserimento di una sonda oro-gastrica o naso-gastrica ed aspirazioni sequenziali, fino all eliminazione di tutto il contenuto gastrico (mediante sonde Fr, si iniettano ad ogni ciclo 10 ml / Kg di soluzione fisiologica tiepida, per lavaggi).
32 Limiti e controindicazioni invasività la quantità di materiale rimosso dipende dal tempo Intercorso dall ingestione (32% del tossico rimosso dopo 1 ora dall ingestione) non va usato per sostanze che possano compromettere lo stato di coscienza o i riflessi protettivi per le vie aeree entro 60 minuti dall ingestione / se è in atto depressione dello stato di coscienza (a meno che non si sia già provveduto a proteggere le vie aeree tramite intubazione orotracheale) pericoloso per ingestione di idrocarburi / caustici inutile per ingestione di compresse troppo grosse per le dimensioni della sonda pericolosa patologia preesistente o recente chirurgia che ponga il bambino a rischio di emorragia o rottura gastrointestinale
33 Complicanze: polmoniti da aspirazione laringospasmo lesioni della lingua, cavo orale, esofago, stomaco squilibri elettrolitici e aritmie
34 POSIZIONE DELL AACT / EAPCCT: ( CLIN TOX 1997) gastric lavage should not be employed routinely in the management of poisoned patients. ( ) There is no certain evidence that its use improves clinical outcome and it may cause significant morbidity. Gastric lavage should not be considered unless a patient has ingested a potentially life-threatening amount of a poison and the procedure can be undertaken within 60 minutes of ingestion. Even then, clinical benefit has not been confirmed in controlled studies.
35 Nelle intossicazioni è sempre un provvedimento aggiuntivo, mai unico o sostitutivo. Razionale: 1- accelerare il transito del tossico nel lume intestinale, riducendo così il tempo disponibile per l assorbimento della frazione non allontanata con l emesi o la gastrolusi 2- aumentare la capacità detossificante del carbone attivo, riducendone l effetto costipante Sostanze utilizzabili: purganti salini (Solfato di Mg e Na, 250 mg/kg) (Citrato di Mg, 1-2 gr/kg) sorbitolo, 1-2 gr/kg CATARTICI SALINI
36 Controindicazioni ed effetti collaterali: nausea, vomito, dolore addominale transitoria ipotensione disidratazione ipernatriemia, ipomagniesiemia
37 POSIZIONE DELL AACT / EAPCCT: ( CLIN TOX 1997) the administration of a chatartic alone has no role in the management of the poisoned patient and is not recommended as a method of gut decontamination. Based on available data, the routine use of a chatartic in combination with activated charcoal is not endorsed.
38 Utilizza una soluzione di polietilen glicole (PEG), associata ad una soluzione elettrolitica bilanciata (per evitare diselettrolitemie), che viene somministrata tramite sonda nasogastrica a ml/ Kg /ora (per 4-10 ore), fino a che il materiale presente nell intestino non sia stato completamente rimosso (liquido di efflusso rettale chiaro). E il solo intervento che decontamina il tratto Intestinale oltre il piloro. Studi su volontari: riduzione della biodisponibilità del 67-73%, dopo 1 ora dall ingestione. Razionale: LAVAGGIO INTESTINALE CONTINUO 1- ridurre il tempo di transito di sostanze che vengono assorbite lungo tutto l intestino (es.: teofillina), per ridurne l assorbimento 2- creare un gradiente di diffusione affinché la tossina già assorbita retrodiffonda nel tratto gastrointestinale e da lì venga rimossa
39 INDICAZIONI ( e in pazienti coscienti emodinamicamente stabili..) - preparati a lento rilascio o formulazioni rivestite - body packers (eroina, cocaina) - batterie alcaline - verapamil, teofillina - ileo paralitico - ileo meccanico - perforazione intestinale CONTROINDICAZIONI
40 POSIZIONE DELL AACT / EAPCCT: ( CLIN TOX 1997) whole bowel irrigation (WBI) should not be used routinely in the management of poisoned patients. Although some volunteer studies shown substantial decreases in the bioavailability of ingested drugs, no controlled clinical trials have been performed and there is no conclusive evidence that WBI improves the outcome of poisoned patients. ( ) WBI may be considered for potentially toxic ingestions of sustained-release or enteric-coated drugs
41 EMESI CON SCIROPPO DI IPECACUANA Deriva dall estratto delle radici di Cephalis acuminata; i principi attivi sono la cefalina, l emetina, la psicotrina. Induce il vomito inizialmente per irritazione locale sulla mucosa gastrica, quindi per attivazione dei recettori centrali a livello del pavimento del IV ventricolo. Nell % dei casi il vomito viene indotto entro minuti dalla somministrazione. La somministrazione può essere ripetuta se l emesi non avviene entro minuti.
42 Limiti e controindicazioni: l emesi insorge dopo minuti e la quantità di materiale rimosso dallo stomaco dipende dalla distanza dall ingestione: se somministrato 1 ora dopo l ingestione a volontari sani, rimuove dallo stomaco il 21-38% del tossico non va usato per ingestione di sostanze che possano compromettere lo stato di coscienza o i riflessi protettivi per le vie aeree entro 60 minuti dall ingestione o se è in atto depressione dello stato di coscienza pericoloso per idrocarburi / caustici rischio di complicanze associate al vomito
43 Complicanze Diarrea Vomito prolungato Letargia / depressione SNC
44 POSIZIONE DELL AACT / EAPCCT: ( CLIN TOX 1997) syrup of ipecacuan should not be administered routinely in the management of poisoned patients. ( ) There is no evidence from clinical studies that ipecac improves the outcome of poisoned patients and its routine administration in the emergency department should be bandoned. USO DOMESTICO?
45 INTERVENTI TERAPEUTICI 1. Decontaminazione Gastrointestinale a. Carbone attivato b. Emesi c. Gastrolusi d. Catarsi 2. Diuresi forzata 3. Antidoti
46 PRINCIPALI ANTIDOTI VELENO ANTIDOTO POSOLOGIA ORIENTATIVA Acetaminofene S. N-Acetilcisteina 150 mg/kg e.v. in 1 ora Falloidea poi 10 mg/kg/ora per ore sentire CAV o MICROMEDEX Amfetamine Clorpromazina 0,5-2 mg/kg/dose i.m. o e.v, ripetibile Anticolinergici Atropina Alcoloidi belladonna Antidepressivi Triciclici Colinergici Anticolinesterasici Organofosforici Nesotigmina Fisostigmina Fisostigmina Atropina e 0,02 mg/kg (max 1 mg) e.v. ogni 5 fino a risposta (max 0,01 mg/kg), poi 0,5-2 mg/kg/min 0,05 mg/kg i.m. o e.v., ripetibili (dose massima 2 mg) Piridostigmina Pralidossina mg/kg e.v. ogni 8 ore Benzodiazepine Flumazenil 0,01 mg/kg e.v. lento Carbamati Atropina Vedi Anticolinesterasici, ma senza usare la pralidossima Cumarinici Vit. K1 anticoagulanti Monossido di carbonio Ossigeno Cianuro Idrossicobalamina Nitrito di amile Nitrito di sodio Tiosolfato di sodio 1-5 (10) mg i.m. (e.v. lenta) Al 100% o iperbarico Secondo gravità dell intossicazione e valore di emoglobina Sentire CAV
47 VELENO ANTIDOTO POSOLOGIA ORIENTATIVA Digitale Fab antidigitale 40 mg ogni 0,5 mg di digossina, e.v. Metalli pesanti DMSA (Pb) BAL (As, Au, Pb, Hg) EDTA (Pb) Penicillina Ferro Desferroixamina 15 mg/kg/ora e.v. fino a massimo di 80 mg/kg/die (dose massima 6g/12h) Isionazide Piridossina (Vit.B6) 1 g per g ingerito, al 5-10% in glucosata 5% e.v. in minuti Metanolo glicole Etanolo 0,6 g/kg e.v. in 1 ora, poi 100 mg/kg/ora etilenico Sostanze metaemoglobinizzanti Nitriti Clorati Nitrobenzene Blu di metilene (mantenere l alcolemia a 100 mg%) 1-2 mg/kg/dose in soluzione all 1% e.v. in 5-10 minuti, ripetibile Narcotici Naloxone 0,1 mg/kg e.v. ripetibile dopo 3-5 minuti (dose max 2 mg)
48 MESSAGGI CHIAVE Ø Le intossicazioni nel bambino sono relativamente frequenti e per lo più accidentali Ø Le conseguenze sono spesso irrilevanti, ma la potenziale severità esiste Ø L anamnesi può essere muta Ø Cardine della decontaminazione intestinale è l utilizzo del Carbone Attivato Ø Importanza della PREVENZIONE
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