L epopea dell elettroforesi delle proteine

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L epopea dell elettroforesi delle proteine"

Transcript

1 L epopea dell elettroforesi delle proteine Al pari di altri strumenti clinici anche gli esami del sangue, nascono, hanno una loro vita, finchè servono per dare informazioni al clinico, poi muoiono a causa del fatto che le informazioni che danno sono superate da altre. Oppure trovano una nuova vita cioè nuove indicazioni al loro uso. Oppure ancora: rimangono come mummie nell abitudine prescrittiva Si pensi ad esempio all importanza delle mani e del fonendoscopio fino agli anni 70 prima che nascesse l ecografia. O alla determinazione dell antitrombina III che, negli anni era prescritta periodicamente, poi abbiamo imparato che basta farla una sola volta nella vita... Questo sta accadendo anche per l elettroforesi delle sieroproteine: nata per dare un quadro d insieme del Paziente e quindi come esame di primo livello è stata superata da altri esami più sensibili e specifici. E rinata come marcatore tumorale ma, come tale, se usata come esame di primo livello, rischia di diventare un generatore di malattia. 1

2 ELETTROFORESI DELLE PROTEINE SIERICHE QUANDO E NECESSARIA, QUANDO E UTILE, QUANDO PUO ESSERE DANNOSA v.zanardi@ausl.ra.it U.O. Corelab Laboratorio Unico Area Vasta Romagna Direttore R.M. Dorizzi 2

3 La valorizzazione dell elettroforesi nasce e partire dal 1973 Infatti, l expert panel dell ottavo Congresso Internazionale di Chimica Clinica raccomandava di eliminare la densitometria sostenendo che il chimico clinico può fornire dati fisiopatologici invece di numeri. Contemporaneamente compaiono in Italia una serie di articoli che spingono i laboratoristi a standardizzare l esame: cioè ad eseguirlo con modalità e caratteristiche di sensibilità ed accuratezza omogenee in tutti i laboratori Da questa modalità standardizzata nasce uno strumento che acquisisce una sua utilità clinica. Si mette in evidenza come ad ogni banda elettroforetica corrisponda una proteina principale. Fornisce indicazioni sullo stato generale del paziente e su alcuni quadri fisiopatologici e rileva la presenza delle componenti monoclonali 3

4 Laurell CB. Electrophoresis, specific protein assay or both in measurament of plasma proteins? Clin. Chem, 1973;19:99 Fenili D. ed altri L elettroforesi delle sieroproteine 1 : raccomandazione provvisoria Biochim. Clin. 1985; 9:1126 Aguzzi F, Petrini C. Il quadro sieroproteico: produzione industriale di numeri o produzione di dati con valore diagnostico? Federazione Medica 1989; XLII-9:565 Aguzzi F. ed altri L elettroforesi delle sieroproteine 2 : raccomandazione ufficiale della commissione SIBioc 05 Giorn. It. Chim.Clin (1):59 Merlini G. Ed altri: Come affrontare una componente monoclonale Biochim. Clin.1991;15:1441 4

5 5

6 Negli anni 90, contemporaneamente a questo processo di acquisizione di conoscenze, si è giunti alla standardizzazione del dosaggio immunologo delle proteine specifiche. Come già detto, la standardizzazione porta ad una maggior utilità e conoscenza clinica per cui l elettroforesi viene sostituita dal dosaggio delle proteine specifiche 6

7 Anni 90: viene definita e si diffonde la standardizzazione del dosaggio delle proteine specifiche Albumina Transferrina IgG, IgA, IgM Catene leggere kappa e lambda Ecc. 7

8 Sono gli stessi autori degli articoli precedenti che pubblicano questo articolo 8

9 Albumina..in cui rivedono le indicazioni all uso dell elettroforesi Esiste un dosaggio chimico affidabile ed economico Alfa uno antitripsina Proteine della flogosi Transferrina Immunoglobuline Componenti monoclonali Per la diagnosi del deficit congenito è indispensabile in dosaggio immunometrico Quelle evidenziate dall elettroforesi sono a comparsa tardiva: meglio PCR ( o procalcitonina) Il metabolismo del ferro, già di per se complesso, richiede dosaggi più precisi Meglio dosarle singolarmente nelle epatopatie. Non servono nelle immunodificienze Unica indicazione rimasta per l uso dell elettrfoforesi 9

10 Valutazione generale dello stato del paziente (flogosi, sindrome nefrosica, epatopatia, ipogammaglobulinemia) Ricerca e monitoraggio delle componenti monoclonali. 10

11 Quando cercare una componente monoclonale? E utile uno screening? Richiamo sintetico alle raccomandazioni del Gruppo Ematologico Romagnolo di pochi anni fa 11

12 Gammapatie monoclonali di incerto significato Raccomandazioni per la gestione ambulatoriale Lugo 24/10/2008 Ravenna 21/02/2009 Paolo Savini Med. Int. Faenza Gruppo Ematologico Romagnolo (G.E.R.) 12

13 Saranno seguiti dal Medico di Famiglia: i Pz. con età > a 65 aa. e MC <30 g/l o con età a 65 aa. e MC <15 g/l: La diagnosi differenziale fra MGUS e m.asintomatico è determinata anche dalla biopsia ossea ma poi non ha attualmente risvolti terapeutici senza segni o sintomi di danno d organo: 1. anemia; 2. insufficienza renale; 3. proteinuria > 1 g/24 ore; 4. Ipercalcemia; 5. Osteolisi, fratture o schiacciamenti vertebrali Paolo Savini 13

14 Consigliati controlli semestrali (dopo 4 mesi invece il primo, se all'esordio M.C.> 15 g/l) di: emocromo, creatinina, calcemia, protidogramma, proteinuria 24 ore; ed attenzione clinica alla comparsa di: dolori ossei--> Rx., T.C. o R.M; Linfoadenopatie, splenomegalia, inversione della formula leucocitaria, sintomi sistemici ( febbre,sudorazioni notturne, calo ponderale): suggestivi di LnH Paolo Savini 14

15 Visita ematologica consigliata per: 1 MC di età ai 65 aa. e MC> 15g/L senza gravi patologie concomitanti (perché il riscontro di mieloma asintomatico potrebbe indurre ad un follow up più stringente o ad arruolare il Pz. in trials volti ad indagare la possibilità di ritardare la trasformazione in m. sintomatico (78% a 20 aa.) 2 MC>30g/L (La diagnosi differenziale fra MGUS e m.asintomatico è determinata anche dalla b.o.ma poi non ha attualmente risvolti terapeutici) 3 tutte le MC con segni o sintomi di danno d organo ( non imputabili con certezza ad altre cause): anemia,insufficienza renale,proteinuria > 1 g/24 oreipercalcemia,osteolisi,fratture o schiacciamenti vertebrali. 4 le MC > 15 g/l con evidenza di progressione (incrementi > 2 g/l in 12 mesi) Paolo Savini 15

16 In sintesi: tutti i pazienti che non hanno le caratteristiche sopra indicate per andare dall Ematologo, vengono sottoposti a controlli periodici in attesa di una eventuale progressione della malattia o della comparsa di un danno d organo. Con un ragionamento un po provocatorio potremmo dire che questi pazienti vivono in uno stato di quasi malattia indotto dalla esecuzione di un elettroforesi delle proteine: una quasi malattia iatrogena che, ci dice la letteratura, entro venti anni, sfocerà in malattia nel 25% dei casi. Adesso che ne abbiamo la possibilità, vediamo com è la fotografia della popolazione romagnola 16

17 Elettroforesi eseguite Elettroforesi ad individui diversi Statistiche Molte sono ripetute.. Un romagnolo su 4 si fa un elettroforesi all anno Assunto che la popolazione dell AVR. sia un milione di abitanti Ripetizioni di elettroforesi Il 29% delle elettroforesi fatte ad individui diversi In individuo su tre che fa un elettroforesi, la ripete nell anno Componenti monoclonali trovate (in individui diversi) Componenti monoclonali grandi o evolute (> 2g/L per anno) % degli individui che hanno fatto un elettroforesi 0.26% degli individui che hanno fatto un elettroforesi L 1.14 % della popolazione globale Il 5.8% delle componenti monoclonali 17

18 In sintesi: Se richiedo un elettroforesi (senza pormi il problema del quadro clinico del paziente) ho il 99.74% di probabilità di averla chiesta per niente però: Ho circa il 5% di probabilità di trovare una componente monoclonale ma di queste solo il 6% nell anno avrà un seguito clinico per le altre dovrò organizzare un follow-up. ( = 10814) La letteratura ci dice che di queste componenti monoclonali, il 25% evolve in malattia linfoproliferativa in 20 anni. L altro 75% è un sano o è un malato iatrogeno? In questi casi, chiedere un elettroforesi forse è inutile o dannoso 18

19 Quando è invece utile richiedere un elettroforesi? Come ci dicono i dettami della Medicina basata sull Evidenza ed in particolare l approccio legato al teorema di Bayes, se seleziono la popolazione aumentando la probabilità pre-test posso avere una miglior efficienza diagnostica del mio esame In questo caso, aumentare la probabiltà pre test vuol dire essenzialmente richiedere l elettroforesia quei pazienti che hanno un danno d organo (tanto prima mi sarei limitato a controllarle senza fare nulla, come ci dice l Ematologo) La letteratura ci dice che le componenti monoclonali, come del resto le malattie linfoproliferative, aumentano con l età e che solo nell 1% dei casi è l evoluzione della componente, in assenza di danno d organo, che determina l inizio della terapia. 19

20 Quando è utile chiedere un elettroforesi? 20

21 La frequenza di C.M. aumenta con l età % CM sulla popolazione 7,000 6,000 età % CM sulla popolazione 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0,000 % CM sulla popolazione > , , , , , , , ,179 >80 5,736 21

22 Ma la probabilità di trovarne una ad evoluzione significativa rimane bassa età % CM a evoluzione significativa 0-9 0, , , , , , , ,038 >80 0,034 Non conviene usare l elettroforesi come screening in pazienti asintomatici % CM a evoluzione significativa 0,070 0,060 0,050 % CM a evoluzione significativa 0,040 0,030 0,020 0,010 0, >80 22

23 Allora: quando è utile richiedere un elettroforesi? Sicuramente in presenza di uno di quei danni d organo che l Ematologo ci insegna essere il criterio per l inizio di un iter clinico Forse al disopra dei 50 anni. Gli autori citati prima ne ammettono l uso, sopra a tale età all ammissione in ospedale. 23

24 Quando è indispensabile? Nel monitoraggio delle componenti rilevate Nel monitoraggio dei pazienti con trapianto d organo per l alta probabilità di comparsa di una componente monoclonale Nei pazienti con neuropatia periferica demielinizzante poiché il rilievo di una componente monoclonale cambia radicalmente prognosi e terapia. 24

25 Per meglio intenderci Elettroforesi: tutte le volte che vi è il sospetto della presenza di una componente, viene fatto d ufficio l immunofissazione e refertata la presenza della C.M. unitamente alla sua quantificazione Immunofissazione: è il test che dimostra la presenza di una componente e ne definisce la natura (IgG IgM.; kappa o lambda). Non è necessario richiederla in un pz. già portatore di C. M. Dosaggio delle immunoglobuline è il dosaggio quantitativo delle stesse con metodo immunoturbidimetrico. Serve solo nelle fasi avanzate della malattia. 25

26 Per meglio intenderci 2 Freelite o Free light chains o Catene leggere libere è un nuovo dosaggio quantitativo, per ora molto costoso, delle catene leggere libere. L utilità clinica è ancora controversa. Proteina di Bence Jones (urinaria) è la ricerca qualitativa delle catene leggere libere monoclonali nell urina. Utile, in caso di proteinuria significativa (> 1 g/l) per evidenziare l avanzamento della malattia Elettroforesi delle proteine urinarie: è una valutazione qualitativa del tipo di proteinuria (gloerulare, tubulare ecc.) e quantitativa dell escrezione della proteina di Bence Jones oltre che della proteinuria totale 26

Bibbiena 17 aprile dr. Marcello Grifagni

Bibbiena 17 aprile dr. Marcello Grifagni Bibbiena 17 aprile 2010 Quando si sospetta una Gammopatia monoclonale? È un reperto spesso occasionale È spesso asintomatica Quando si individua in conseguenza di sintomi, questi stessi indirizzano la

Dettagli

DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap

DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap I DATI DI LABORATORIO NELLA PRATICA CLINICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI Alessandro Montanelli 31 marzo 2011 DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione

Dettagli

PROGETTO RETE EMATOLOGICA. Katia Cagossi Carpi

PROGETTO RETE EMATOLOGICA. Katia Cagossi Carpi PROGETTO RETE EMATOLOGICA PROVINCIALE Katia Cagossi Carpi L EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE ANNI 80: L INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA E Del GOVERNO DEI SERVIZI ANNI 90: IL CONSOLIDAMENTO DELLA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

DIAGNOSTICA E NUOVE TERAPIE

DIAGNOSTICA E NUOVE TERAPIE UO di Oncologia Ospedale del Ceppo, Pistoia DIAGNOSTICA E NUOVE TERAPIE NEL MIELOMA MULTIPLO Pistoia 10 Novembre 2012 Dr. ssa Carla Breschi APPROCCIO AL PAZIENTE CON SOSPETTO MIELOMA INDAGINI DI LABORATORIO

Dettagli

RUOLO DELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO NELLE GAMMAPATIE MONOCLONALI

RUOLO DELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO NELLE GAMMAPATIE MONOCLONALI RUOLO DELLA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO NELLE GAMMAPATIE MONOCLONALI Giorgio Paladini (1,2,3), Manuela Caizzi (1,2); Elisabetta Gianoli (3) 1. S.C. Ematologia Clinica, AOUTS Ospedali Riuniti di Trieste

Dettagli

PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu

PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu Le Proteinurie Simona Brambilla Laboratorio Analisi 31 marzo 2011 - Istituto Clinico Humanitas, IRCCS Rozzano, Milano PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali 10-25

Dettagli

Caso clinico. Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc; formula N45 E1 B0 L50 M4; (Linfociti 4350/mmc)

Caso clinico. Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc; formula N45 E1 B0 L50 M4; (Linfociti 4350/mmc) Caso clinico Sesso: M Età: 55 anni Professione: insegnante APR: muta APP: riscontro occasionale di inversione della formula con lieve linfocitosi assoluta Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc;

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

Mieloma Multiplo: Il primo impatto con la malattia (definizione, sintomi, esami d inquadramento). Domande frequenti

Mieloma Multiplo: Il primo impatto con la malattia (definizione, sintomi, esami d inquadramento). Domande frequenti Mieloma Multiplo: Il primo impatto con la malattia (definizione, sintomi, esami d inquadramento). Domande frequenti Andrea Nozza U.O. di Ematologia Humanitas Cancer Center Istituto Clinico Humanitas Mieloma

Dettagli

UN PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRA LIVELLI DI CURA: PDTA SULLA SORVEGLIANZA DEL PAZIENTE CON

UN PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRA LIVELLI DI CURA: PDTA SULLA SORVEGLIANZA DEL PAZIENTE CON UN PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRA LIVELLI DI CURA: PDTA SULLA SORVEGLIANZA DEL PAZIENTE CON INDIVIDUATA GAMMOPATIA MONOCLONALE DI INCERTO SIGNIFICATO (MGUS) Release 1.0 - Settembre 2014 1. LA CONSISTENZA

Dettagli

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

LE GAMMOPATIE MONOCLONALI: SIGNIFICATO, DIAGNOSI E GESTIONE DEL PAZIENTE

LE GAMMOPATIE MONOCLONALI: SIGNIFICATO, DIAGNOSI E GESTIONE DEL PAZIENTE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI: SIGNIFICATO, DIAGNOSI E GESTIONE DEL PAZIENTE Le gammaglobuline o immunoglobuline (termine abbreviato Ig) sono anticorpi che servono alla difesa dell'organismo contro agenti

Dettagli

CASO CLINICO Sesso: Maschio 69 anni APR: non patologia significativa APP: riscontro occasionale di

CASO CLINICO Sesso: Maschio 69 anni APR: non patologia significativa APP: riscontro occasionale di CASO CLINICO Sesso: Maschio 69 anni APR: non patologia significativa APP: riscontro occasionale di - proteine totali 7,9 g/dl - gammaglobuline 19% - presenza di sospetta componente monoclonale - obiettività

Dettagli

ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STRATEGIA DIAGNOSTICA NELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI: QUALE RUOLO PER HEVYLITE? Anna Caldini - AOU Careggi - Firenze

ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STRATEGIA DIAGNOSTICA NELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI: QUALE RUOLO PER HEVYLITE? Anna Caldini - AOU Careggi - Firenze ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STRATEGIA DIAGNOSTICA NELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI: QUALE RUOLO PER HEVYLITE? Anna Caldini - AOU Careggi - Firenze Heavy/Light Chain assay (Hevylite ) HLC-ratio (HLCr):

Dettagli

E possibile chiedere meno esami urine. senza danni per la salute dei cittadini?

E possibile chiedere meno esami urine. senza danni per la salute dei cittadini? V.Zanardi, Core-Lab AUSL della Romagna E possibile chiedere meno esami urine senza danni per la salute dei cittadini? 1 ESAME URINE Come l emocromo (e in parte l elettroforesi), è un esame multiparametrico

Dettagli

IL CONTRIBUTO DELLA DIAGNOSTICA PROTEICA NELLA GESTIONE DELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI. Anna Caldini - Firenze Maria Stella Graziani - Verona

IL CONTRIBUTO DELLA DIAGNOSTICA PROTEICA NELLA GESTIONE DELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI. Anna Caldini - Firenze Maria Stella Graziani - Verona IL CONTRIBUTO DELLA DIAGNOSTICA PROTEICA NELLA GESTIONE DELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI Anna Caldini - Firenze Maria Stella Graziani - Verona biochimica clinica, 2014;38:47-53 Scopo del documento è quello

Dettagli

Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico.

Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico. Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico. Enrico Valletta U.O. di Pediatria, AUSL di Forlì e.valletta@ausl.fo.it 1 e.valletta@ausl.fo.it 2 ???? e.valletta@ausl.fo.it

Dettagli

Le certezze e i dubbi del medico d urgenza

Le certezze e i dubbi del medico d urgenza GESTIONE IN DEA DEL PAZIENTE CON DOLORE ADDOMINALE Torino, 20 febbraio 2010 Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano Le certezze e i dubbi del medico d urgenza Luisa Arnaldi SC Medicina d Urgenza Ospedale

Dettagli

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica Scegliere il test a maggiore significatività od accuratezza diagnostica Dismissione di test obsoleti Valutare l introduzione di nuovi

Dettagli

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani Pediatra di Famiglia Prato Perché prescrivo un esame? Per ottenere la conferma diagnostica di uno stato morboso

Dettagli

Comprendere l Elettroforesi delle proteine

Comprendere l Elettroforesi delle proteine Comprendere l Elettroforesi delle proteine International Myeloma Foundation 12650 Riverside Drive, Suite 206 North Hollywood, CA 91607 USA Telephone: 800-452-CURE (2873) (USA & Canada) 818-487-7455 Fax:

Dettagli

PARTECIPASALUTE Istituto Mario Negri 3 aprile 2007

PARTECIPASALUTE Istituto Mario Negri 3 aprile 2007 PARTECIPASALUTE Istituto Mario Negri 3 aprile 2007 Paolo Longoni CSeRMEG, Milano P.L. 2007 1 Questa mattina Certezza e incertezza in Medicina Generale Gli screening Il caso del PSA P.L. 2007 2 interventi

Dettagli

Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio. M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano

Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio. M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano L argomento... Errori cognitivi Il problema gnoseologico Dati, informazione

Dettagli

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico L.I.A. - Laboratori di Informatica Applicata - si occupa di ricerca nel settore della telemedicina e delle tecnologie applicate alla diagnostica

Dettagli

CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA»

CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA» CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA» Roma, 05.03.16 Francesco Valitutti Sapienza Università

Dettagli

Se si partisse da qui.

Se si partisse da qui. Se si partisse da qui. Viene da me in ambulatorio C. M. donna di 45 anni che finora ha sempre goduto di buona salute. Si mostra visibilmente preoccupata perche da molti giorni poi sono comparse artralgie

Dettagli

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate

Dettagli

Dott.ssa Stefania Soranno Dirigente Biologo S.C. di Patologia Clinica P.O. SS. Annunziata - Taranto

Dott.ssa Stefania Soranno Dirigente Biologo S.C. di Patologia Clinica P.O. SS. Annunziata - Taranto Dott.ssa Stefania Soranno Dirigente Biologo S.C. di Patologia Clinica P.O. SS. Annunziata - Taranto Albumina 1 Albumine L elettroforesi delle proteine è un esame di laboratorio basato sulla separazione

Dettagli

Le componenti monoclonali: istruzioni per l uso

Le componenti monoclonali: istruzioni per l uso LE GIORNATE LAZIALI DELL APPROPRIATEZZA IN MEDICINA DILABORATORIO 2^ Edizione Le componenti monoclonali: istruzioni per l uso Roma, 20 novembre 2013 Maria Teresa Muratore Riassunto della puntata precedente

Dettagli

Prenditi cura della tua salute.

Prenditi cura della tua salute. checkup PROFILI DI PREVENZIONE Prenditi cura della tua salute. Scopri i profili di prevenzione Lifecheckup nei Centri Lifebrain. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Lifecheckup,

Dettagli

Cenni di calcolo delle probabilità

Cenni di calcolo delle probabilità Cenni di calcolo delle probabilità Prof.ssa G. Serio, Prof. P. Trerotoli, Cattedra di Statistica Medica, Università di Bari 1/19 Quando si compie un esperimento o una serie di prove i possibili risultati

Dettagli

Le Ematurie. Le Ematurie. Definizione

Le Ematurie. Le Ematurie. Definizione Le Ematurie Le Ematurie Le Ematurie Definizione L ematuria è un segno clinico di frequente riscontro in età pediatrica con una prevalenza dello 0,4-4,1 % che spesso pone molti quesiti e dubbi diagnostici

Dettagli

Gestione delle ipertransaminasemie croniche asintomatiche,, non virus non alcool correlate

Gestione delle ipertransaminasemie croniche asintomatiche,, non virus non alcool correlate Gestione delle ipertransaminasemie croniche asintomatiche,, non virus non alcool correlate Suggerimenti nell iter diagnostico e nel monitoraggio Dr. Pier Paolo Mazzucchelli 1 RIASSUNTO Un aumento persistente

Dettagli

IMAGING ED APPROPRIATEZZA: PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E VALUTAZIONE DI RISULTATI

IMAGING ED APPROPRIATEZZA: PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E VALUTAZIONE DI RISULTATI : PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E VALUTAZIONE DI RISULTATI Ospedale G. Fracastoro San Bonifacio (VR) 1 febbraio 2014 L'ESPERIENZA LOMBARDA Enrico Vittorini PAC Percorsi Appropriatezza Clinica e Prescrittiva

Dettagli

Studio di fase II con Ribomustin in combinazione con Bortezomib e Rituximab (WM-BBR)

Studio di fase II con Ribomustin in combinazione con Bortezomib e Rituximab (WM-BBR) Studio di fase II con Ribomustin in combinazione con Bortezomib e Rituximab (WM-BBR) in pazienti affetti da linfoma non Hodgkin linfoplasmocitico/morbo di Waldenstrom in seconda linea. Lorella Orsucci

Dettagli

Scelta della terapia di 1 linea

Scelta della terapia di 1 linea Scelta della terapia di 1 linea Uomo di 45 anni anamnesi patologica muta Giugno 2009: dolore emicostato a dx FANS (scarsa risposta) Luglio 2009: dolore emicostato sin rx mostra frattura costale emocromo

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

FENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà

FENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza

Dettagli

Appropriatezza in Diagnostica per Immagini

Appropriatezza in Diagnostica per Immagini Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Biomediche Avanzate Appropriatezza in Diagnostica per Immagini Marco Salvatore Evoluzione e Innovazione Tecnologica in Diagnostica per

Dettagli

AL POSTO DELLA BIOPSIA EPATICA UN ESAME NON INVASIVO Operativa all Ospedale San Paolo di Savona l Elastometria Epatica mediante FibroScan

AL POSTO DELLA BIOPSIA EPATICA UN ESAME NON INVASIVO Operativa all Ospedale San Paolo di Savona l Elastometria Epatica mediante FibroScan CARTELLA STAMPA Martedì 6 novembre 2007 ore 11,00 Sala riunioni U.O. Medicina Interna e Gastroenterologia V piano retrocorpo Ospedale San Paolo di Savona Direttore Dipartimento Scienze Mediche Dott. Giorgio

Dettagli

Patologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma )

Patologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma ) www.fisiokinesiterapia.biz Patologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma ) Patologia Renale nel Mieloma Condizione in cui la presenza di catene leggere di immunoglobuline monoclonali porta ad insufficienza

Dettagli

Il ragionamento diagnostico

Il ragionamento diagnostico Il ragionamento diagnostico 1 l accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In qualsiasi punto del decorso clinico, per conoscere lo stato

Dettagli

Una guida per i malati e per i loro familiari

Una guida per i malati e per i loro familiari Regione Siciliana AZIENDA OSPEDALIERA di rilievo nazionale e di alta specializzazione ARNAS GARIBALDI di Catania U.O.C di Ematologia (Unità Accreditata ISO 9001:2008 per la gestione della terapia antitumorale)

Dettagli

Monitoraggio terapia con warfarin

Monitoraggio terapia con warfarin Monitoraggio terapia con warfarin Variabilità della sensibilità al farmaco - FARMACOGENETICA Polimorfismi citocromo P450 (2C9) Polimorfismi dell enzima vitamina K epossidoreduttasi POCT vs LAB Laboratorio

Dettagli

Patologia Clinica a.a. 2008/2009

Patologia Clinica a.a. 2008/2009 Patologia Clinica a.a. 2008/2009 Metabolismo fosfocalcico e osteoporosi Metabolismo glucidico Malattie epatiche Pancreas-intestino Rene ed esame delle urine Malattie cardiache Metabolismo lipidico Ipofisi-tiroide-surrene

Dettagli

LE MALATTIE DEL SANGUE ASPETTI CLINICI. Dr. Lucia Farina Ematologia

LE MALATTIE DEL SANGUE ASPETTI CLINICI. Dr. Lucia Farina Ematologia LE MALATTIE DEL SANGUE ASPETTI CLINICI Dr. Lucia Farina Ematologia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Incidenza dei tumori ematologici I tumori ematologici costituiscono il 10% di tutti i tumori

Dettagli

Dùtor, a mè gnù la prospera! Operetta (non proprio comica) in due atti

Dùtor, a mè gnù la prospera! Operetta (non proprio comica) in due atti Operetta (non proprio comica) in due atti ATTO PRIMO 1. il quesito ATTO SECONDO 5. il quesito ATTO PRIMO 4. la risposta Il caso clinico ATTO PRIMO 2. il PICO ATTO SECONDO 6. la risposta ATTO PRIMO 3. la

Dettagli

STUDIO MULTICENTRICO: AFERESI E PROTEINURIE

STUDIO MULTICENTRICO: AFERESI E PROTEINURIE STUDIO MULTICENTRICO: AFERESI E PROTEINURIE 1^ FASE: VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DELL AFERESI SULLE PROTEINURIE IN CORSO DI NEFROPATIE GLOMERULARI PRIMITIVE O SECONDARIE PRESUPPOSTO DELLA RICERCA LA LETTERATURA

Dettagli

MIELOMA MULTIPLO. Criticità. del percorso diagnostico. Imma Attolico. U.O. di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali

MIELOMA MULTIPLO. Criticità. del percorso diagnostico. Imma Attolico. U.O. di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali MIELOMA MULTIPLO Imma Attolico Criticità U.O. di Ematologia e Trapianto di Cellule Staminali del percorso diagnostico DEFINIZIONE GAMMOPATIE MONOCLONALI Quadri clinico-laboratoristici caratterizzati da:

Dettagli

I metodi per la misura della diagnosi

I metodi per la misura della diagnosi C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura della diagnosi Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per interpretare l'attendibilità e la rilevanza dei test diagnostici ai fini della

Dettagli

SCINTIGRAFIA RENALE DINAMICA

SCINTIGRAFIA RENALE DINAMICA UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 SCINTIGRAFIA RENALE DINAMICA Franco Bui, Diego Cecchin COS`È? È una metodica che sfrutta la capacità di alcuni radiofarmaci di concentrarsi nei reni

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato

Dettagli

INFORMAZIONE E CONSENSO AL TEST COMBINATO

INFORMAZIONE E CONSENSO AL TEST COMBINATO Ospedale S. Maria Bianca - Mirandola Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia Direttore: Dr. P. Accorsi Responsabile: A. Ferrari Tel. 0535/602246 (dal lun. al ven.: ore 12-14) (Copia per la paziente)

Dettagli

PROGETTO PROGNOSTICO SUI LINFOMI INDOLENTI NON-FOLLICOLARI

PROGETTO PROGNOSTICO SUI LINFOMI INDOLENTI NON-FOLLICOLARI PROGETTO PROGNOSTICO SUI LINFOMI INDOLENTI NON-FOLLICOLARI SINOSSI NF2010 Sponsor: Coordinatori dello studio: Writing committee: Biostatico: Data Management: Fondazione Italiana Linfomi Luca Arcaini (Pavia)

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot. N. (OSP/08/220825) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il Decreto Ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione

Dettagli

ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA

ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI e STRUMENTALI esame emocromocitometrico completo formula leucocitaria conta dei reticolociti striscio di sangue periferico esami

Dettagli

027 Ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) E stata inserita in aggiunta la prestazione Corticotropina (ACTH).

027 Ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) E stata inserita in aggiunta la prestazione Corticotropina (ACTH). 21-2-2002 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 44 016 Epatite cronica (attiva) La dizione In caso di trattamento con Interferone (1 volta/anno, prima del trattamento) è stata

Dettagli

Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali

Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Letizia Tomaselli UO Endocrinologia, ARNAS Garibaldi, Catania Presentazione del caso GD, anni 19. Peso

Dettagli

DEFINIZIONE Le gammopatie monoclonali sono quadri clinicolaboratoristici caratterizzati dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di un clone di linfociti B e plasmacellule sintetizzanti immunoglobuline

Dettagli

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma?

Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? A. Sulla e R. Lumare Unità Operativa di Cardiologia UTC P.O. San Giovanni di Dio Crotone ncontri Pitagorici di Cardiologia 2012

Dettagli

UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA

UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOC Radiologia ULSS 20 Direttore dott.ssa Francesca Fornasa IMAGING E APPROPRIATEZZA SENOLOGIA CLINICA UOS SENOLOGIA dott.ssa Stella Laveneziana S.Bonifacio 2 febbraio 2013 DIAGNOSTICA SENOLOGICA CLINICA

Dettagli

Macroglobulinemia di Waldenström

Macroglobulinemia di Waldenström Macroglobulinemia di Waldenström La Macroglobulinemia di Waldenstrõm fa parte del gruppo delle gammopatie monoclonali IgM. Queste comprendono: La Macroglobulinemia di Waldenstrõm: malattia linfoproliferativa

Dettagli

Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo

Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo UO DI DIABETOLOGIA UO DI NEFROLOGIA AZIENDA USL DI PIACENZA 1 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO-

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive Mod.1.01 SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD, CVID, THI, WAS, AAR. Centro

Dettagli

Catia Angiolini. Oncologia Medica AUSL3 - Pistoia

Catia Angiolini. Oncologia Medica AUSL3 - Pistoia Catia Angiolini Oncologia Medica AUSL3 - Pistoia Prevalenza dei tumori in Italia , - #. $. ) #/: $Q' : "CC+%&+/ B9&#) "/-93%) C1) &:":-. 9/%;. #%3.. 6%>+"7-:$%. ;%7-;) %";:) #% &"9&) # B9&#) "/-93%-6)

Dettagli

La Diagnostica per Immagini nella Patologia Tumorale del Colon

La Diagnostica per Immagini nella Patologia Tumorale del Colon Giornate Mediche Fiorentine Firenze 2/3/4 dicembre 2016 La Diagnostica per Immagini nella Patologia Tumorale del Colon Andrea Stiatti e Alessandro Bartolozzi Diagnostica per Immagini nella patologia tumorale

Dettagli

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE

A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD e CVID e THI. Centro / Istituto Cod.

Dettagli

Reperti non neoplastici nella colonoscopia di screening

Reperti non neoplastici nella colonoscopia di screening Reperti non neoplastici nella colonoscopia di screening reperti nello screening reperti nello screening Italia survey 2012 adenoma avanzato: 24% carcinoma: 5% patologia non neoplastica:? il quadro clinico

Dettagli

Premessa. Razionale. Obiettivi del percorso

Premessa. Razionale. Obiettivi del percorso Percorso per la gestione integrata ospedale-territorio delle emopatie croniche, neoplastiche e non, nelle ASL di Brescia, Vallecamonica-Sebino e Mantova settembre 2008 Premessa Il generale incremento della

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA

Dettagli

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli

ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli 1. Introduzione ANGIOMA EPATICO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli Mentre un tempo la valutazione chirurgica degli angiomi epatici era limitata agli interventi in urgenza per

Dettagli

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve

Dettagli

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi

Dettagli

Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde

Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde Fiumicino, 19 dicembre 2015 Parte seconda Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde www.cos.it/mediter Anatomia del sistema venoso degli arti inferiori Trombosi venosa superficiale

Dettagli

Oggetto: Richiesta esami urgenti in Endoscopia Digestiva Attivazione sistema RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenei)

Oggetto: Richiesta esami urgenti in Endoscopia Digestiva Attivazione sistema RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenei) Ai Medici di Medicina Generale AUSL Viterbo Oggetto: Richiesta esami urgenti in Digestiva Attivazione sistema RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenei) Il problema delle liste d attesa in Digestiva è un

Dettagli

Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti

Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti Dr. Stefano Merlo, MS cardiol. PSV, ProntoSoccorsoVeterinario, Pinerolo (TO) Curva glicemica Curva glicemica Utilità, metodica,

Dettagli

Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli

Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2 Gianna Mazzarelli 14/09/2015 Tempi di rilevazione di specifici markers di infezione HIV Test combinati Ag/Ab Ag ricombinanti

Dettagli

Casi Clinici Controversi nel trattamento dell Osteoporosi

Casi Clinici Controversi nel trattamento dell Osteoporosi ROME REHABILITATION 2013 Roma, 20-22 giugno Centro Congressi - Hotel Ergife Casi Clinici Controversi nel trattamento dell Osteoporosi Carlina V. Albanese, MD Centro Osteoporosi e Malattie Muscolo-Scheletriche

Dettagli

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie

Dettagli

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale

Dettagli

Written by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45

Written by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45 Anemia Aplastica acquisita Rara malattia ematologia, non oncologica Sua caratteristica è una netta riduzione di globuli bianchi, rossi e piastrine nel sangue (pancitopenia periferica) a volte gravissima

Dettagli

VALORI o LIVELLI DECISIONALI

VALORI o LIVELLI DECISIONALI In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

ADENOCARCINOMA DEL RETTO

ADENOCARCINOMA DEL RETTO ADENOCARCINOMA DEL RETTO GASTOENTEROLOGO- PATOLOGO CHIRURGO-RADIOLOGO- PATOLOGO GIOG ONCOLOGO-PATOLOGO- RADIOLOGO RADIOTERAPISTA 1. esame endoscopico richiesto dal Curante e/o per screening programmato.

Dettagli

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI 2012-2015 XL Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Torino, 19 21 ottobre 2016 «Le evidenze in epidemiologia: una storia lunga 40

Dettagli

A proposito di. Autoimmunità

A proposito di. Autoimmunità A proposito di. Autoimmunità Le Patologie autoimmuni sono sicuramente molteplici, alcune sono Organo-specifiche altre Non Organo-specifiche altre ancora Intermedie. Diagnostica delle malattie Autoimmuni

Dettagli

Kit per la determinazione immuno-turbidimetrica quantitativa delle sieroproteine umane su sistemi automatici.

Kit per la determinazione immuno-turbidimetrica quantitativa delle sieroproteine umane su sistemi automatici. 1 1. IMMUNOTURBIDIMETRIA METODI IMMUNO-TURBIDIMETRICI PER AUTOMAZIONE 2. LATTICI METODI IN AGGLUTINAZIONE AL LATTICE SU VETRINO 3. LATTICI PER AUTOMAZIONE METODI TURBIDIMETRICI AL LATTICE 2012 1 2 METODI

Dettagli

La decisione clinica del MMG tra incertezze e disagio decisionale nel paziente con disturbi gastroenterici

La decisione clinica del MMG tra incertezze e disagio decisionale nel paziente con disturbi gastroenterici M. Sbrilli La decisione clinica del MMG tra incertezze e disagio decisionale nel paziente con disturbi gastroenterici Osservazione di sintomi relativi a stadi molto precoci della malattia. Quadri clinici

Dettagli

L APPROPIATEZZA DELLE INDAGINI AGLI ESAMI ENDOSCOPICI

L APPROPIATEZZA DELLE INDAGINI AGLI ESAMI ENDOSCOPICI L APPROPIATEZZA DELLE INDAGINI AGLI ESAMI ENDOSCOPICI Dott. Andrea Prati Responsabile U.O. Semplice di Urodinamica U.O. di Urologia P.O.di Fidenza S.Secondo (Parma) Un esame appropriato è l ESAME più indicato,possibilmente

Dettagli

Dr.ssa Enrica Montanari Laboratorio Unico Provinciale

Dr.ssa Enrica Montanari Laboratorio Unico Provinciale Dr.ssa Enrica Montanari Laboratorio Unico Provinciale BASE PER L APPROPRIATEZZA - RIFERIMENTI Regione Emilia-Romagna DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 NOVEMBRE 2010, N. 1779 Inserimento nel nomenclatore

Dettagli

Raccomandazioni per la Valutazione della Proteinuria di Bence Jones

Raccomandazioni per la Valutazione della Proteinuria di Bence Jones Gruppo di Studio Inter-Regionale Forlì su Proteine di Bence Jones e Catene Leggere Libere Segreteria Scientifica: Gualtiero Pallotti, Ospedale Pierantoni, Forlì Organizzazione e Coordinamento: Leonardo

Dettagli

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena)

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) AMBULATORIO OSTEOPOROSI Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) Introduzione COLLABORAZIONE FRA RADIOLOGIA E MEDICINA RIABILITATIVA FINALIZZATA ALLA COMPLETA

Dettagli

LA PREVENZIONE DELLA BPCO

LA PREVENZIONE DELLA BPCO Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO

Dettagli

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Translation into: Completed by: Email: MdC 1 MdC 2 MdC 3 MdC 4 MdC 5 Italian Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Annamaria Iuliano annamariaiuliano@hotmail.it Le persone

Dettagli

PER UNA MEDICINA PRUDENTE...

PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Trento, 2 aprile 2011 PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Dott.ssa Isabel Inama PER UNA MEDICINA PRUDENTE...! Esposizione ad esami radiologici e rischio di cancro! PPI e rischio di fratture! TOS e carcinoma della

Dettagli

MIELOMA MULTIPLO. Caratteristiche generali del mieloma

MIELOMA MULTIPLO. Caratteristiche generali del mieloma MIELOMA MULTIPLO Caratteristiche generali del mieloma Il Mieloma multiplo è una neoplasia dovuta alla proliferazione incontrollata di un clone di plasmacellule. Le plasmacellule si accumulano nel midollo

Dettagli

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e gli interrogativi che le future mamme ci hanno espresso

Dettagli

Screening, sensibilità e specificità di un test diagnostico, curve R.O.C., teorema di Bayes

Screening, sensibilità e specificità di un test diagnostico, curve R.O.C., teorema di Bayes Screening, sensibilità e specificità di un test diagnostico, curve R.O.C., teorema di Bayes Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Storia naturale di una malattia (Rothman,

Dettagli