La struttura dell opera: Meditazioni * metafisiche Meditationes de prima philosophia (1641)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La struttura dell opera: Meditazioni * metafisiche Meditationes de prima philosophia (1641)"

Transcript

1 La struttura dell opera: Meditazioni * metafisiche Meditationes de prima philosophia (1641) Sottotitolo: In cui si dimostrano l esistenza di Dio e la distinzione dell anima dal corpo. I Delle cose che si possono revocare in dubbio (il dubbio come strategia di indagine) II Della natura dell anima umana: come essa sia più facile a conoscersi che il corpo (esistenza e natura dell Io) III Di Dio e della sua esistenza (le idee e l esistenza di Dio: le prove a posteriori) IV Del vero e del falso (l origine dell errore nei giudizi) V Dell essenza delle cose materiali e di nuovo su Dio e sulla sua esistenza (l innatismo: la prova ontologica) VI Sull esistenza delle cose materiali e sulla distinzione reale dell anima dal corpo (la mente e il corpo) (Si veda anche la Sinossicontenuta nella dispensa a pp. 35-7) * MEDITAZIONE: Esercizio della mente (soprattutto in atti di devozione) nel pensiero o nella contemplazione METAFISICA: Originariamente, il titolo dei libri di Aristotele che trattano delle cose che vanno studiate dopo la fisica; Aristotele chiama questa scienza prima filosofia e ne offre diverse caratterizzazioni: la scienza che indaga i primi princìpi e cause ; la scienza dell essere in quanto essere ; la scienza delle sostanze immobili (e divine) e la scienza della sostanza. Per Cartesio, è la scienza che tratta di Dio e dell anima e, in generale, di tutte le prime cose che si possono conoscere filosofando con ordine. DIMOSTRAZIONE: Non necessariamente una prova di tipo matematico; Cartesio usa la parola nel senso di indicazione : una volta viste queste (presunte) verità, ognuno può esserne certo per se stesso. 1

2 Definizione dei termini SOSTANZA: 1. Ciò che è necessariamente quello che è. Ciò che esiste necessariamente. Ciò che si afferma essere di per sé. (Aristotele, Metafisica) 2. Ciò che non ha bisogno di altro per esistere. (Cartesio, Principi, I, 51) 3. Per sostanza intendo ciò che è in sé ed è concepito per sé: ossia ciò il cui concetto non ha bisogno del concetto di un altra cosa dal quale debba essere formato. Per causa di sé intendo ciò la cui essenza implica l esistenza. (Spinoza, Ethica) La causa di sé è ciò che è proprietà esclusiva della sostanza, ed è definita prima della sostanza perché è una prova della sua esistenza e perché si sottolinea l importanza della causa. ATTRIBUTO: quello che ha bisogno del concorso di qualcos altro per esistere. ma quando si tratta di sapere se qualcuna di queste sostanze esiste veramente, cioè se essa è attualmente nel mondo, bisogna che essa abbia alcuni attributi che possiamo osservare; e non ve n è nessuno che basti per questo scopo, poiché una delle nostre nozioni comuni è che il nulla non può avere né attributi, né proprietà o qualità: ecco perché, quando se ne trova qualcuno, si ha ragione di concludere che esso è l attributo di qualche sostanza, e che questa esiste. (Cartesio, Principi, I, 52). Per attributo intendo ciò che l intelletto percepisce della sostanza come costituente la sua stessa essenza. (Spinoza, Ethica). ATTRIBUTO PRINCIPALE: Ma benché ogni attributo sia sufficiente per far conoscere la sostanza, ve n è tuttavia uno in ognuna, che costituisce la sua natura e la sua essenza, e dal quale tutti gli altri dipendono. Cioè l estensione in lunghezza, larghezza e profondità costituisce la natura della sostanza corporea; ed il pensiero costituisce la natura della sostanza pensante. Poiché tutto ciò che del resto si può attribuire al corpo presuppone estensione; egualmente, tutte le proprietà che troviamo nella cosa che pensa, non sono che modi differenti del pensare. Così non sapremmo concepire, per esempio, nessuna figura se non in una cosa estesa, né movimento in uno spazio che non sia esteso; così l immaginazione, il sentimento, la volontà dipendono in tal modo da una cosa che pensa, che non possiamo concepirli senza di essa. Ma, al contrario, noi possiamo concepire l estensione senza figura senza movimento, e la cosa che pensa senza immaginazione e sentimento, e così via. (Cartesio, Principi, I, 53). 2

3 Punti trattati nel commento alla seconda Meditazione Prima parte : esistenza dell Io Seconda parte: natura dell Io Terza parte: si conosce più facilmente la mente dei corpi 1. Il cogito scopre una sostanza e il pensiero il suo attributo principale (prima parte) 2. Concepisco che l Io può sussistere senza il corpo, è completo, quindi è una sostanza (prima parte) 3. Novità: non è il pensiero che ci dà la certezza di esistere, ma è nel pensiero che risiede la peculiarità della natura umana ed è il fondamento di ogni tipo di conoscenza (seconda parte) 4. La conoscenza dell Io avviene indipendentemente dai corpi (seconda parte) 5. Non esiste una conoscenza chiara e distinta della mente e una conoscenza oscura dei sensi, ma una conoscenza della mente che può essere chiara o oscura. Ogni conoscenza è conoscenza della mente (terza parte) 6. La mente è conosciuta, quindi, prima dei corpi e consente l esperienza dei corpi (terza parte) 7. Si esclude la corporeità nella natura dell Io, quindi anche il corpo è indipendente dalla mente, è una sostanza (res extensa) (terza parte) Conclusione: mente e corpo sono due sostanze (res cogitans e res extensa) distinte e separate, esistono indipendentemente l una dall altra ma ogni tipo di conoscenza ha il suo fondamento nell Io. 3

4 Idee innate Col nome idea intendo quella forma di ognuno dei nostri pensieri, per la percezione immediata della quale abbiamo conoscenza di questi stessi pensieri. Cartesio, Risposte alle seconde obiezioni (determinato modo di apprendere) Prendo il nome di idea per tutto ciò che è concepito dallo spirito Cartesio, Risposte alle terze obiezioni Le idee sono le immagini delle cose Cartesio, Meditazioni III (quello che la mente apprende- Medit. VI) Orbene, per quanto riguarda le idee, se vengono considerate da sole in sé, e non le riferisco a qualcos altro, propriamente esse non possono essere false, poiché sia che immagini una capra o una chimera, immagino l una non meno che l altra. [ ] invero l errore principale e più frequente consiste nel giudicare che le idee, che si trovano in me, siano simili o conformi a certe cose che si trovano fuori da me. [ ] Di queste idee alcune mi sembrano innate, altre avventizie, altre fatte da me. [ ] tra queste mie idee, oltre a quella che mi rappresenta me stesso, su cui non può qui sorgere nessuna difficoltà, ce n è un altra che rappresenta Dio. [ ] Resta dunque soltanto la sola idea di Dio, nella quale bisogna considerare se vi sia qualcosa che non sia potuta provenire da me. Con il termine Dio intendo una certa sostanza infinita, indipendente, sommamente intelligente, sommamente potente, e dalla quale tanto io stesso, tanto tutto il resto che esiste - se dell altro esiste - è stato creato. Tutte queste cose sono certamente tali che, quanto più attentamente le osservo, tanto meno mi sembra che possano essere tratte da me solo. Pertanto, da quanto detto in precedenza, bisogna concludere che Dio esiste necessariamente. Cartesio, Meditazioni metafisiche, III Idee chiare e distinte: Idea chiara: richiede l attenzione della mente. E evidente. Idea distinta: precisa e separata dalle altre. Non si confonde con le altre Un idea puo essere chiara senza essere distinta, ma non puo essere il contrario. 4

5 La scoperta di Dio come garante delle idee chiare e distinte (Dal cogito si arriva alla regola di idee chiare e distinte, che sono quelle innate; tra le idee innate, c è quella di Dio; dall ispezione della nozione di un Dio che non potrebbe ingannare, si arriva al criterio e, quindi, alla garanzia che ci sia qualcosa che corrisponda alle idee non solo dello stesso Dio (prova ontologica) ma anche a quella della materia) Res cogitans Idee innate DIO Prove a posterio ri Prova ontolo gica Res extensa 5

6 Prove a posteriori dell esistenza di Dio nella terza Meditazione Principi: (l innatismo e prove a posteriori dell esistenza di Dio) 1. capisco chiaramente che c è più realtà in una sostanza infinita che in una finita 2. poiché l idea di Dio è un idea chiara e distinta, e poiché contiene più realtà che qualsiasi altra idea, non c è idea più vera 3. è chiaro che ci deve essere almeno tanta realtà nella causa efficiente che nell effetto di questa causa 4. quello che contiene più realtà non può provenire da ciò che è meno perfetto 5. ci deve essere almeno tanta quanta realtà nella causa che nell effetto 6. è abbastanza ovvio che non si può avere un regresso all infinito, soprattutto se ho a che fare non solo con la causa che mi ha prodotto, ma anche con la causa che sta sostenendo la mia esistenza nel tempo presente Infatti sebbene l idea di sostanza sia in me per il fatto stesso che sono una sostanza, non per questo tuttavia sarebbe in me l idea di sostanza infinita, essendo io finito, se non procedesse da qualche sostanza che fosse effettivamente infinita. [ ] Capisco chiaramente che c è molta più realtà in una sostanza infinita che in una finita e che [ ] la percezione di Dio è in me [ ] Ma forse sono qualcosa di più di quanto io stesso intenda, e tutte quelle perfezioni che attribuisco a Dio, si trovano in me in qualche modo in potenza, anche se ancora non compaiono e neppure sono tradotte in atto. [ ] e infine percepisco che l essere oggettivo di un idea non può provenire da un essere che esista solo in potenza, e che parlando propriamente non è il nulla, ma solamente da un essere attuale e formale. [ ] da chi allora trarrei il mio essere? Da me, certamente no, né dai miei genitori, né da un altro qualunque meno perfetto di Dio. Se però io fossi da me solo, non dubiterei, non desidererei, non mi mancherebbe assolutamente niente; infatti mi sarei dato tutte le perfezioni delle quali è presente in me una qualche idea, e così sarei Dio stesso. Resta soltanto da esaminare in quale modo io abbia ricevuto questa idea da Dio; non l ho infatti attinta dai sensi, né mai mi è sopravvenuta senza che me lo aspettassi; e neppure è stata formata da me, poiché non posso togliere da essa nulla e nulla aggiungere; e di conseguenza resta solo che sia innata, nel modo in cui mi è innata l idea di me stesso. E di certo non c è da meravigliarsi, che Dio, creandomi, abbia infuso in me, quella idea, che fosse come il marchio che l artefice imprime nella sua opera. 6

7 Il ragionamento ontologico o prova a priori dell esistenza di Dio nella quinta Meditazione Ragionamento di S. Anselmo (pubblicato per la prima volta nel Proslogion, ) Definizione: Dio è ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore. TESI: Dio esiste nella realtà Contro tesi: Dio non esiste nella realtà (dimostrazione per assurdo) Conseguenza della contro tesi: Dio non è perfetto e quindi potrebbe esserci un altra entità che oltre agli attributi di Dio ha anche l esistenza. Violazione del principio di non contraddizione Quindi la contro testi è falsa Conclusione: Dio esiste non solo nell intelletto ma anche nella realtà. Schema del ragionamento di Cartesio Definizione: Dio è l ente sovranamente perfetto, la cui essenza è di possedere tutte le perfezioni Seconda premessa: l esistenza è una perfezione Conclusione: Dio esiste Non è il pensiero che impone leggi alla realtà, ma è l essenza di Dio che impone di pensarlo esistente, cioè le cose si impongono con necessità al pensiero (l esistenza è attributo di Dio come sostanza). La sostanza che noi intendiamo essere sovranamente perfetta, e nella quale non concepiamo nulla che comprenda qualche difetto, o limitazione della perfezione, si chiama Dio. Cartesio, Risposte alle seconde obiezioni 7

8 Dalla quinta Meditazione Sottotitolo: Dell essenza delle cose materiali e ancora su Dio e sulla sua esistenza E, innanzitutto, non saprei concepire altra cosa se non Dio solo, alla cui essenza l esistenza appartenga con necessità. Poi, anche, non mi è possibile concepire due o parecchi dei della stessa maniera. E posto che ve ne sia uno che adesso esiste, io vedo chiaramente essere necessario che esso sia stato per lo innanzi da tutta l eternità, e che sia eternamente nell avvenire. È certo che io trovo in me la sua idea (di Dio), cioè l idea di un essere sovranamente perfetto. Infatti, essendomi abituato in tutte le altre cose a fare la distinzione tra l esistenza e l essenza, io mi convinco facilmente che l esistenza può essere separata dall essenza di Dio, così si può concepire Dio come non esistente attualmente. Ma tuttavia, quando vi penso con maggiore attenzione, trovo manifestamente che l esistenza non può essere separata dall essenza di Dio più che dall essenza di un triangolo rettangolo l equivalenza dei suoi tre angoli a due retti, oppure dall idea della montagna all idea della vallata; di modo che non vi è minor ripugnanza a concepire un Dio (cioè un essere sovranamente perfetto) al quale manchi l esistenza (cioè al quale manche qualche perfezione) che a concepire una montagna alla quale manchi una vallata. Ma benché, in effetti, io non possa concepire un Dio senza l esistenza più che una montagna senza vallata, tuttavia, come dal solo fatto che concepisco una montagna con una vallata non segue che esista qualche montagna nel mondo, così anche, sebbene io concepisca Dio con l esistenza, sembra che non ne segua, per questo, che Dio esista: perché il mio pensiero non impone nessuna necessità alle cose; e come non dipende se non da me l immaginare un cavallo alato, sebbene non ce ne sia nessuno che abbia le ali, così potrei attribuire forse l esistenza a Dio, sebbene non ci sia nessun Dio che esista. Eppure, viceversa, proprio qui un sofisma è nascosto sotto l apparenza di questa obiezione: perché dal fatto che io non posso concepire una montagna senza vallata, non segue che vi siano al mondo montagne o vallate, ma solamente la montagna e la vallata, sia che esistono, sia che non esitano, non si possono in nessun modo separare l una dall altra; mentre dal solo fatto che io posso concepire io non posso concepire Dio senza l esistenza, segue che l esistenza è inseparabile da lui e, pertanto, che egli esiste veramente: e non già perché il mio pensiero possa fare che la cosa vada così, né perché esso imponga alle cose alcuna necessità, ma, al contrario, perché la necessità della cosa stessa, cioè dell esistenza di Dio, determina il mio pensiero a concepirlo in tal maniera. Poiché non è in mio arbitrio concepire Dio senza l esistenza, (cioè un essere sovranamente perfetto senza una sovrana perfezione), come è in mio arbitrio immaginare un cavallo con le ali o senza ali. [ ] che questo essere primo e sovrano esiste veramente: come non è necessario che io immagini mai un triangolo; ma tutte le volte che voglio considerare la figure rettilinea composta solamente di tre angoli, è necessario che le attribuisca tutte le proprietà. 8

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642)

Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) Schema prove dell esistenza di Dio in Descartes Meditazioni (1642) In tutte e tre le prove delle Meditazioni Descartes parte dall idea di Dio: III Meditazione: 2 prove a posteriori che procedono dall effetto

Dettagli

Descartes Meditazioni Metafisiche. Schema

Descartes Meditazioni Metafisiche. Schema Descartes Meditazioni Metafisiche Schema Corso di Storia della Filosofia 2015-16 Giovanni Paoletti Nota: La numerazione in paragrafi si riferisce all edizione a cura di S. Landucci, Laterza I meditazione

Dettagli

CONOSCENZA ED ESPERIENZA

CONOSCENZA ED ESPERIENZA CONOSCENZA ED ESPERIENZA È il FONDAMENTO della conoscenza le idee nascono dall esperienza È il MECCANISMO DI CONTROLLO della conoscenza è il criterio di verità: un idea è vera se corrisponde all esperienza

Dettagli

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Guido Alliney Trento, 4 dicembre 2013 Libera volontà Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Concezioni tardo antiche della libertà La libertà implica adesione all ordine

Dettagli

Il Metodo. Assi Cartesiani. Mathesis Universalis:

Il Metodo. Assi Cartesiani. Mathesis Universalis: 1596-1650 Indice Il Metodo; Il Dubbio Metodico e Iperbolico; Il Cogito Ergo Sum; Le Idee Contenute Nel Cogito; Dio garante di verità; Il Meccanicismo; Il Dualismo Cartesiano; La Ghiandola Pineale; La Morale

Dettagli

Nicola Cusano. Il Dio nascosto

Nicola Cusano. Il Dio nascosto Nicola Cusano Il Dio nascosto Un pagano disse [a un cristiano]: ti vedo inginocchiato con grande devozione, mentre versi lacrime di amore sincero e non falso. Dimmi, chi sei? CRISTIANO. Sono cristiano.

Dettagli

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi

Dettagli

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile

RELATIVISMO. OPINIONE Doxa. Sensi. Conoscenza. relativa. Molteplice varia nello Spazio RELATIVISMO. Impossibilità verità Universale e Immutabile RELATIVISMO OPINIONE Doxa Sensi Conoscenza relativa Mutevole varia nel Tempo Molteplice varia nello Spazio Soggettiva varia nei diversi soggetti RELATIVISMO Impossibilità verità Universale e Immutabile

Dettagli

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva

Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva Fondamenti di Storia della Filosofia - Lezione di giovedì 14 aprile 2016 1 Fichte Deduzione trascendentale dell Io e immaginazione produttiva SCHEMA Stabilito che la cosa in sé di Kant è un falso problema,

Dettagli

CARTESIO René Descartes (Francia 1595-Svezia 1650)

CARTESIO René Descartes (Francia 1595-Svezia 1650) CARTESIO René Descartes (Francia 1595-Svezia 1650) FONTI: ABBAGNANO FORNERO MASSARO LA VERGATA TRABATTONI LA FORMAZIONE NOBILE FREQUENTA UN FAMOSO COLLEGIO DI GESUITI UNIVERSITA DI POITIERS DIRITTO CANONICO

Dettagli

Certezza e Verità. Per una introduzione a Cartesio. a cura di Pietro Gavagnin

Certezza e Verità. Per una introduzione a Cartesio. a cura di Pietro Gavagnin Certezza e Verità Per una introduzione a Cartesio a cura di Pietro Gavagnin www.pgava.net Certezza e Verità significato Certezza = ciò che è saputo è uno stato del pensare Verità = ciò che è (determinazione

Dettagli

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi.

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi. La logica di Aristotele La logica non si trova tra le scienze dell enciclopedia aristotelica, poiché essa ha per oggetto la forma comune a tutte le scienze, cioè il procedimento dimostrativo, o le varie

Dettagli

Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015

Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015 Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015 INTRODUZIONE Metafisica «Metafisica» di Aristotele: ricerca delle proposizioni implicite in ogni nostro discorso, delle verità «prime», verità presupposte da ogni ricerca

Dettagli

GIOVANNI FEDERICO HERBART

GIOVANNI FEDERICO HERBART MISCELLANEA POST-HEGELIANA I GIOVANNI FEDERICO HERBART http://biografieonline.it/img/bio/j/johann_friedrich_herbart.jpg Herbart inizia in nome del realismo la reazion contro l idealismo romantico. Di vita

Dettagli

Introduzione. - Analizzare le parti fondamentali dell opera La logica o Arte di pensare

Introduzione. - Analizzare le parti fondamentali dell opera La logica o Arte di pensare Falsiroli Simonetta 1 Introduzione Scopi: - Analizzare le parti fondamentali dell opera La logica o Arte di pensare - Focalizzare l attenzione ai riferimenti matematici contenuti nel testo 2 1 L opera:

Dettagli

Karl Marx. L alienazione del lavoro. Il materialismo storico

Karl Marx. L alienazione del lavoro. Il materialismo storico Karl Marx L alienazione del lavoro. Il materialismo storico L alienazione del lavoro All origine dell alienazione religiosa ci sono le contraddizioni della vita materiale, a cominciare dal lavoro. Funzione

Dettagli

Anno scolastico PROGRAMMA SVOLTO E CONTENUTI MINIMI. Docente: Enzo Citarella. Materia: Filosofia

Anno scolastico PROGRAMMA SVOLTO E CONTENUTI MINIMI. Docente: Enzo Citarella. Materia: Filosofia Anno scolastico 2015-16 PROGRAMMA SVOLTO E CONTENUTI MINIMI Docente: Enzo Citarella Materia: Filosofia Classe : 4 F Indirizzo Linguistico ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI E DEGLI OBIETTIVI SECONDO UNITA FORMATIVE

Dettagli

Liberamente tratto da: Luigi Giussani, Il senso religioso! !!!

Liberamente tratto da: Luigi Giussani, Il senso religioso! !!! !!! Liberamente tratto da: Luigi Giussani, Il senso religioso! Le immagini sono riproduzioni di quadri di Paul Cezanne,! che riprodusse numerose volte la montagna Saint Victoire! e di Claude Monet, que

Dettagli

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali Kripke su i nomi e il riferimento Lezioni lauree triennali 2014-15 Il riferimento diretto Kripke affronta il problema se i nomi propri abbiano oltre che un riferimento o denotazione, anche un senso Frege

Dettagli

Appunti di geometria euclidea

Appunti di geometria euclidea Appunti di geometria euclidea Il metodo assiomatico Appunti di geometria Euclidea Lezione 1 Prima di esaminare nel dettaglio la Geometria dal punto di vista dei Greci è opportuno fare unrichiamo di Logica.

Dettagli

Bento de Spinoza, Etica dimostrata secondo l ordine geometrico. Scheda di lettura

Bento de Spinoza, Etica dimostrata secondo l ordine geometrico. Scheda di lettura Bento de Spinoza, Etica dimostrata secondo l ordine geometrico di Elena Nulvesu Scheda di lettura Bento de Spinoza, Ethica ordine geometrico demonstrata, in Opera posthuma, a c. di Jan Rieuwertsz, Amsterdam

Dettagli

DIALETTICA TRASCENDENTALE

DIALETTICA TRASCENDENTALE Critica della ragione che cerca di essere pura La ragione crea i sillogismi ed è l organo della totalità L idea è la totalità delle condizioni dell esperienza DIALETTICA TRASCENDENTALE La Dialettica trascendentale

Dettagli

Cartesio. René Descartes, 1596-1650

Cartesio. René Descartes, 1596-1650 Cartesio René Descartes, 1596-1650 Il Metodo Cartesio: VS istruzione tradizionale (...per secoli incapace di alcuna conoscenza certa. ) VS retorica VS logica aristotelico-scolastica solo formale La MATEMATICA

Dettagli

GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ

GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ GOTTFRIED WILHEM LEIBNIZ Breve dimostrazione di un errore notevole di Cartesio ed altri a proposito di una legge di natura, secondo la quale essi vogliono che da Dio sia sempre conservata la stessa quantità

Dettagli

Paolo Jedlowski. (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico. Carocci. capitolo 4.

Paolo Jedlowski. (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico. Carocci. capitolo 4. Paolo Jedlowski (2002) Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico Carocci capitolo 4 su Emile Durkheim Emile Durkheim (1858-1917) Quali domande si faceva Durkheim ci sono

Dettagli

Barbara Pozzo. La vita che sei. varia

Barbara Pozzo. La vita che sei. varia Barbara Pozzo La vita che sei varia Proprietà letteraria riservata 2014 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN 978-88-17-07690-6 Prima edizione BUR settembre 2014 Realizzazione editoriale: Langue&Parole, Milano

Dettagli

L Enciclopedia delle scienze filosofiche

L Enciclopedia delle scienze filosofiche L Enciclopedia delle scienze filosofiche La logica È la scienza dell Idea pura, cioè dell Idea nell elemento astratto del pensiero. Tesi di fondo: essere = pensiero (identità a partire dall Io puro) Hegel

Dettagli

Lezioni XII-XIII. Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele

Lezioni XII-XIII. Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele Lezioni XII-XIII Il passaggio potenza-atto e la nozione di movimento in Aristotele (Metaph. IX 1; 5-6; 8) (Phys. III 1-2) In Metafisica IX Aristotele approfondisce le nozioni di potenza e atto, che rimandano

Dettagli

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi Hegel I capisaldi del pensiero hegeliano 2 Il pensiero di Hegel rappresenta una delle più poderose sintesi filosofiche di tutti i tempi e grande è l influsso che ha esercitato sulla cultura europea dell

Dettagli

Il riconoscimento della soggettività umana Il riconoscimento del rapporto uomo - mondo

Il riconoscimento della soggettività umana Il riconoscimento del rapporto uomo - mondo 1596-1650 Il soggetto non si identifica più con il sostrato del reale, ma con l attività di pensiero dell io, in opposizione all oggetto I temi fondamentali: Il riconoscimento della soggettività umana

Dettagli

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente

Dettagli

Una avventura millenaria: le geometrie non euclidee

Una avventura millenaria: le geometrie non euclidee Una avventura millenaria: le geometrie non euclidee Renato Betti Politecnico di Milano San Pellegrino Terme 4 settembre 2006 Il fatto A metà 800 giunge a conclusione il problema delle parallele, originato

Dettagli

CRITICA DELLA RAGION PURA (1781) > problema gnoseologico

CRITICA DELLA RAGION PURA (1781) > problema gnoseologico IMMANUEL KANT (Konigsberg 1724-1804) 1 CRITICA DELLA RAGION PURA (1781) > problema gnoseologico METAFISICA DEI COSTUMI e CRITICA DELLA RAGION PRATICA (1788 ) > problema morale CRITICA DEL GIUDIZIO (1790)

Dettagli

Cartesio: Meditazioni Metafisiche

Cartesio: Meditazioni Metafisiche Cartesio: Meditazioni Metafisiche Schema riassuntivo Prima Meditazione DELLE COSE CHE SI POSSONO REVOCARE IN DUBBIO 1. Necessità del dubbio metodico È necessario, almeno una volta nella vita, dubitare

Dettagli

Tema 3/2: Le facoltà intellettive e la conoscenza intellettiva

Tema 3/2: Le facoltà intellettive e la conoscenza intellettiva TEMA 3: LE FACOLTÀ CONOSCITIVE E LA CONOSCENZA UMANA Tema 3/2: Le facoltà intellettive e la conoscenza intellettiva Tommaso d'aquino, Somma teologica: I, q. 79, aa. 1-3 Nuova Edizione On-Line in lingua

Dettagli

ARGOMENTI DELLA LEZIONE

ARGOMENTI DELLA LEZIONE Università degli Studi di Roma Silvia La Degni Sapienza Facoltà di Psicologia 1 Insegnamento: Storia culturale del XX secolo Docente: Silvia Degni ARGOMENTI DELLA LEZIONE Considerazioni in merito alla

Dettagli

Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag

Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag Da E. Severino, La filosofia moderna, Rizzoli, pag. 176-178 Sulla superficie di un lago galleggiano dei fiori con le radici attaccate sul fondo - delle ninfee. Il fondo del lago è invisibile dalla superficie.

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

Plotino. Ne risulta una sintesi che influenzerà il pensiero cristiano e moderno.

Plotino. Ne risulta una sintesi che influenzerà il pensiero cristiano e moderno. Plotino Il neoplatonismo nasce e si sviluppa ad Alessandria e - risente della confluenza tra cultura greca ed orientale; - mette insieme istanze religiose e platonismo con elementi stoici, pitagorici e

Dettagli

Conoscenza adeguata della Sostanza eterna nel pensiero di Baruch Spinoza

Conoscenza adeguata della Sostanza eterna nel pensiero di Baruch Spinoza Conoscenza adeguata della Sostanza eterna nel pensiero di Baruch Spinoza Perché io e Miriam (siamo qui)? Siamo studenti di Scienze Filosofiche (e io sono stato anche professore di filosofia in un Liceo)

Dettagli

Aspetti Epistemologici dell Informatica

Aspetti Epistemologici dell Informatica Aspetti Epistemologici dell Informatica Prof.ssa Stefania Bandini Dott. Gianluca Colombo Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Università di Milano-Bicocca bandini@disco.unimib.it tel.

Dettagli

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita.

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita. Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita. Intenderemo per PROPOSIZIONE (o ENUNCIATO) una qualunque

Dettagli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli Quali sono natura ruolo e scopo della filosofia? cerchiamo una risposta a questi interrogativi nelle parole degli

Dettagli

E se il sistema economico fosse una truffa gigantesca?

E se il sistema economico fosse una truffa gigantesca? E se il sistema economico fosse una truffa gigantesca? 1 può essere uguale a 0,10?? Questa è un eguaglianza che qualsiasi studente delle scuole elementari definirebbe facilmente una assurdità matematica.

Dettagli

Esercizi di rappresentazione

Esercizi di rappresentazione Esercizi di rappresentazione Sandro Zucchi 2013-14 Primo esercizio (connettivi vero-funzionali - Bonevac) Quale dei connettivi seguenti è vero-funzionale? (Se classifichi un connettivo come vero-funzionale,

Dettagli

Analisi e Modelli Matematici

Analisi e Modelli Matematici Analisi e Modelli Matematici Marzo - Aprile 2014 Lezione 4 Numeri reali L utilizzo dei numeri negativi e dei numeri complessi è problematico fino all inizio del XIX secolo. 1737: Euler dimostra che e è

Dettagli

Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO. a cura del prof. Flaviano Scorticati

Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO. a cura del prof. Flaviano Scorticati Quale Russell? APPROFONDIMENTO DI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO a cura del prof. Flaviano Scorticati Un piccolo gioco per riscaldare l atmosfera CHE COSA HANNO IN COMUNE QUESTE IMMAGINI? BABBO NATALE IL QUADRATO

Dettagli

Filosofia e acquisizione di competenze

Filosofia e acquisizione di competenze Filosofia e acquisizione di competenze Pensiero filosofico per le competenze educative A.A. 2014/15 lezione 20.10.14 2 È possibile individuare un ontologia dell umano? Quali conseguenze determina la rinuncia

Dettagli

Parte IV. Sistematica

Parte IV. Sistematica Parte IV. Sistematica I. Introduzione generale. II. Il mistero di Dio nella Sacra Scrittura III. Il Mistero di Dio nella Tradizione della Chiesa IV. Presentazione sistematica V. Conclusione: Maria e la

Dettagli

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni L'algebra Booleana Generalità L algebra booleana è stata sviluppata da George Boole nel 1854, ed è diventata famosa intorno al 1938 poiché permette l analisi delle reti di commutazione, i cui soli stati

Dettagli

SPINOZA Dualismo parallelistico degli attributi (in quanto manifestazione della sostanza unica che è Dio) + Monismo neutrale della sostanza

SPINOZA Dualismo parallelistico degli attributi (in quanto manifestazione della sostanza unica che è Dio) + Monismo neutrale della sostanza RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Cambiamento radicale di prospettiva, modo come rapporti numerici di leggi naturali, matematiche. Concezione di tipo quantitativo. Secondo la filovia moderna è possibile esprimere

Dettagli

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale

Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Schopenhauer Tra razionale e irrazionale Le domande fondamentali poste da Arthur Schopenhauer : Che cosa coglie la ragione discorsiva? La ragione discorsiva può essere superata per cogliere la realtà?

Dettagli

F 2. i = F n F n+1. i=1 F 2 1 = 1 = F 1 F 2. Per n 1, supponiamo vero per n, dimostriamo per n + 1. F 2i+1 = F 2n+2. i=0

F 2. i = F n F n+1. i=1 F 2 1 = 1 = F 1 F 2. Per n 1, supponiamo vero per n, dimostriamo per n + 1. F 2i+1 = F 2n+2. i=0 1 ESERCIZI 1 Esercizi 1.1 Fibonacci1 Dimostrare che F 2 i = F n F n+1. Dimostrazione. Per induzione su n. Per n = 1 si ha F 2 1 = 1 = F 1 F 2. Per n 1, supponiamo vero per n, dimostriamo per n + 1. n+1

Dettagli

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica Università di Padova. Liceo Giorgione, Castelfranco Veneto 5 aprile 2016

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica Università di Padova. Liceo Giorgione, Castelfranco Veneto 5 aprile 2016 I TEST DI LOGICA Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica Università di Padova Liceo Giorgione, Castelfranco Veneto 5 aprile 2016 1 RUOLO DEI TEST Valutazione di: Conoscenze di base (syllabus) Capacità

Dettagli

Giorgio Ronzoni testo Luca Salvagno illustrazioni. IL DONO PERFETTO Alla scoperta dei doni dello Spirito Santo

Giorgio Ronzoni testo Luca Salvagno illustrazioni. IL DONO PERFETTO Alla scoperta dei doni dello Spirito Santo Giorgio Ronzoni testo Luca Salvagno illustrazioni IL DONO PERFETTO Alla scoperta dei doni dello Spirito Santo ISBN 978-88-250-4458-4 Copyright 2017 by P.P.F.M.C. MESSAGGERO DI SANT ANTONIO EDITRICE Basilica

Dettagli

(l'uguaglianza degli angoli indica il parallelismo delle rette)

(l'uguaglianza degli angoli indica il parallelismo delle rette) SESTA LEZIONE-teoria delle parallele Riprendiamo la discussione del teorema degli angoli alterni interni. Questo teorema è alla base della teoria delle parallele. Da esso discendono i criteri di parallelismo.

Dettagli

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. PH. ELLIA Indice Introduzione 1 1. Divisori di un numero. 1 2. Il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. 2 3. L insieme dei numeri primi è

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 7 anno accademico Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 7 anno accademico 2016-2017 Mario Verdicchio L algoritmo di Euclide per l MCD Dati due numeri A e B, per trovare il loro MCD procedere nel seguente modo: 1. dividere il maggiore

Dettagli

La fondamentale premessa dell argomento contro l a priori è la seguente:

La fondamentale premessa dell argomento contro l a priori è la seguente: 13/05/2014 Seminario EPILOG su Essays on A Priori Knowledge and Justification di A. Casullo Revisability, Reliabilism and A Priori Argomento di Putnam/Kitcher: La nozione di a priori implica la non- rivedibilità.

Dettagli

I paradossi di Zenone

I paradossi di Zenone I paradossi di Zenone F. Fabrizi - P. Pennestrì The Mascheroni CAD Team Liceo Scientifico Isaac Newton, Roma Le fonti bibliografiche impiegate per conoscere il pensiero di Zenone sono Platone (nel dialogo

Dettagli

Esame scritto dell Opzione specifica. Filosofia + Pedagogia/Psicologia

Esame scritto dell Opzione specifica. Filosofia + Pedagogia/Psicologia Nome e Cognome:. Gruppo:..Numero:.. Esame scritto dell Opzione specifica Filosofia + Pedagogia/Psicologia Parte interdisciplinare (Tempo a disposizione: 1 ora) Legga attentamente il seguente brano di David

Dettagli

Richiami teorici ed esercizi di Logica

Richiami teorici ed esercizi di Logica Facoltà di ingegneria Università della Calabria Corsi di Potenziamento Matematica e Logica A. A. 2008-2009 Richiami teorici ed esercizi di Logica Proposizioni logiche: Ogni espressione matematica alla

Dettagli

La filosofia e i suoi concetti. Definizione, statuto e concetti

La filosofia e i suoi concetti. Definizione, statuto e concetti La filosofia e i suoi concetti Definizione, statuto e concetti 1 Definizione del termine e prima accezione Filosofia deriva dal greco φιλοςοφία (philosophia), che vuol dire amore per la sapienza. Alle

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,

Dettagli

Senofane di Elea. Omero ed Esiodo hanno attribuitop agli dei furti, adulteri e reciproci inganni.

Senofane di Elea. Omero ed Esiodo hanno attribuitop agli dei furti, adulteri e reciproci inganni. Scuola di Elea fondatore = Parmenide di Elea (costa della Campania a sud di Paestum (Velia) visse tra il 550 e 450 a.c. Opera in versi Intorno alla natura di cui restano 154 versi Senofane di Elea critica

Dettagli

LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA

LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA JEAN DANIÉLOU LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA Postfazione all edizione italiana di Piero Coda terza edizione Queriniana Premessa alla seconda edizione L accoglienza riservata a questo libriccino

Dettagli

Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 )

Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 ) Testo 1: Lavoro individuale: leggi attentamente il testo e completa il testo che trovi al termine del stesso. (10 ) Lavoro di gruppo T1: discuti assieme ai tuoi compagni il significato di quanto hai letto

Dettagli

Metàloghi e Minotauri

Metàloghi e Minotauri Metàloghi e Minotauri Metalogo di Giuseppe O. Longo Padre - Ah, stai disegnando... Figlia - Sì... ma non è finito, non dovresti guardare ancora. P - Ormai ho guardato... Un Minotauro!... Be, sei proprio

Dettagli

PROGRAMMA SCOLASTICO DI FILOSOFIA. ANNO SCOLASTICO 2015/16 - Classe 4 SEZ. B

PROGRAMMA SCOLASTICO DI FILOSOFIA. ANNO SCOLASTICO 2015/16 - Classe 4 SEZ. B PROGRAMMA SCOLASTICO DI FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2015/16 - Classe 4 SEZ. B La ricerca del pensiero Storia, testi e problemi della filosofia Volume 1B UNITA 5 SOCIETA E CULTURA NELL ETA ELLENISTICA CAPITOLO

Dettagli

Marco Barbiani. Larlun. Tracce di una via filosofica tra Oriente e Occidente

Marco Barbiani. Larlun. Tracce di una via filosofica tra Oriente e Occidente Marco Barbiani Larlun Tracce di una via filosofica tra Oriente e Occidente ... proprio in questa perfezione della sapienza ci si deve addestrare ed esercitare Astasāhasrikā Prajñāpāramitā [1]... una vita

Dettagli

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D A R I A A N T O N I A D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A Fenomenologia??? DERIVA DAL GRECO, SIGNIFICA FENOMENO,

Dettagli

Esercizi preliminari. Primo esercizio (validità) Risposte al primo esercizio. Risposte al primo esercizio. Sandro Zucchi

Esercizi preliminari. Primo esercizio (validità) Risposte al primo esercizio. Risposte al primo esercizio. Sandro Zucchi Primo esercizio (validità) Bonevac Esercizi preliminari soluzioni Sandro Zucchi 2012-13 S. Zucchi: Metodi formali per filosofi Esercizi preliminari 1 Rispondi alle domande seguenti e, se la risposta è

Dettagli

Convegno di Fognano settembre Persona e individuo

Convegno di Fognano settembre Persona e individuo Convegno di Fognano 23-25 settembre 2011 Persona e individuo Il tema del rapporto tra la persona e l individuo offre sempre abbondante materia di riflessione, di indagine e di discussione, considerando

Dettagli

Continua la serie di minitesti di avvio al pensiero scientifico.

Continua la serie di minitesti di avvio al pensiero scientifico. info@didatticaperprogetti.it PROGETTO 3.1.4 TITOLO Cerco di capire (2) AREA Scientifica (Pensiero scientifico) SCUOLA Elementare: classi 3-4 - 5 Media: 1-2 - 3 OBIETTIVO Riflettere sul concetto di comprensione

Dettagli

controllo stringa a a b a b b c c b a b x y z pila di memoria

controllo stringa a a b a b b c c b a b x y z pila di memoria Gli automi a pila Dagli automi finiti iti agli automi a pila Possiamo ottenere un automa a pila a partire da un automa finito (così come l abbiamo definito in precedenza), attraverso l introduzione di

Dettagli

AGOSTINO. Vita. Opere. La lotta alle eresie. - Il male non è un essere sostanziale autonomo. - Il male è privazione di bene, accidenti del bene.

AGOSTINO. Vita. Opere. La lotta alle eresie. - Il male non è un essere sostanziale autonomo. - Il male è privazione di bene, accidenti del bene. AGOSTINO Vita Opere La lotta alle eresie Il manicheismo (cf. pp.382-383) La risposta di Agostino - Il male non è un essere sostanziale autonomo. - Il male è privazione di bene, accidenti del bene. Il donatismo

Dettagli

Cosa dobbiamo già conoscere?

Cosa dobbiamo già conoscere? Cosa dobbiamo già conoscere? Come opera la matematica: dagli ai teoremi. Che cosa è una funzione, il suo dominio e il suo codominio. Che cosa significa n j=1 A j dove A j sono insiemi. Che cosa significa

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale

Dettagli

Estratto da: Yona Friedman, L'ordine complicato. Come costruire un'immagine, traduzione di Paolo Tramannoni, con una nota di Manuel Orazi,

Estratto da: Yona Friedman, L'ordine complicato. Come costruire un'immagine, traduzione di Paolo Tramannoni, con una nota di Manuel Orazi, Estratto da: Yona Friedman, L'ordine complicato. Come costruire un'immagine, traduzione di Paolo Tramannoni, con una nota di Manuel Orazi, Quodlibet-Abitare, Macerata 2011. Ulteriori informazioni: http://www.quodlibet.it/schedap.php?id=1963

Dettagli

I NUMERI. Si dice "radice quadrata" di un numero positivo a, quel numero positivo b che elevato al quadrato dà come risultato a.

I NUMERI. Si dice radice quadrata di un numero positivo a, quel numero positivo b che elevato al quadrato dà come risultato a. Questa dispensa rappresenta una breve introduzione ai numeri reali e alla loro Topologia, minimo necessario per affrontare serenamente lo studio dell ANALISI MATEMATICA. Inoltre non si ha la pretesa che

Dettagli

3. Successioni di insiemi.

3. Successioni di insiemi. 3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare

Dettagli

NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE

NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE ROBERTO GIAMBÒ 1. DEFINIZIONI E PRIME PROPRIETÀ In queste note saranno presentate alcune proprietà principali delle funzioni convesse di una variabile

Dettagli

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune...

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... Capitolo 3. Logica 3. Logica Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... sei una persona priva di logica è logico comportarsi cosí fai l

Dettagli

Montessori e Psicomatematica

Montessori e Psicomatematica Cinisello Balsamo, 29 novembre 2014 Montessori e Psicomatematica Benedetto Scoppola, Opera Nazionale Montessori e Universita di Roma Tor Vergata Sommario - Grazie - Montessori e la matematica: l origine

Dettagli

Come fa Kant a risolvere il problema sollevato da Hume?

Come fa Kant a risolvere il problema sollevato da Hume? KANT Nel riflettere sul problema della conoscenza, Kant prende avvio dall esito della ricerca di Hume Hume aveva portato alle estreme conseguenze la spiegazione dell empirismo Se la conoscenza deriva sempre

Dettagli

Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale

Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale Paul Grice teoria dell implicatura conversazionale significato naturale e significato non naturale Grice attira l attenzione su due differenti modi in cui il verbo significare è usato. quelle macchie significano

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE secondaria SUPERIORE T.FAZELLO SCIACCA. Sez. LICEO SCIENTIFICO "E. FERMI" - MENFI

ISTITUTO ISTRUZIONE secondaria SUPERIORE T.FAZELLO SCIACCA. Sez. LICEO SCIENTIFICO E. FERMI - MENFI BOOK...CONCINI DI CONOSCENZA ISTITUTO ISTRUZIONE secondaria SUPERIORE T.FAZELLO SCIACCA Sez. LICEO SCIENTIFICO "E. FERMI" - MENFI Il filosofo del Penso, dunque sono LAVORO DI: Classe IV B DOCENTE: Prof.

Dettagli

Una Breve Introduzione alla Logica

Una Breve Introduzione alla Logica Una Breve Introduzione alla Logica LOGICA La LOGICA è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento Occorre dire, anzitutto, quale oggetto riguardi ed a quale disciplina spetti

Dettagli

1 Polinomio di Taylor 1. 2 Formula di Taylor 2. 3 Alcuni sviluppi notevoli 2. 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei limiti 4

1 Polinomio di Taylor 1. 2 Formula di Taylor 2. 3 Alcuni sviluppi notevoli 2. 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei limiti 4 1 POLINOMIO DI TAYLOR 1 Formula di Taylor Indice 1 Polinomio di Taylor 1 Formula di Taylor 3 Alcuni sviluppi notevoli 4 Uso della formula di Taylor nel calcolo dei iti 4 5 Soluzioni degli esercizi 6 La

Dettagli

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Le due anime della semiotica: come si giustificano Il modello peirciano Il concetto di inferenza Deduzione/Induzione/Abduzione Icona/Indice/Simbolo Il modello

Dettagli

Dispense del corso di Algebra 1. Soluzioni di alcuni esercizi

Dispense del corso di Algebra 1. Soluzioni di alcuni esercizi Dispense del corso di Algebra 1 Soluzioni di alcuni esercizi Esercizio 1.1. 1) Vero; ) Falso; 3) V; 4) F; 5) F; 6) F (infatti: {x x Z,x < 1} {0}); 7) V. Esercizio 1.3. Se A B, allora ogni sottoinsieme

Dettagli

Immanuel Kant. Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino

Immanuel Kant. Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino Immanuel Kant Corso di Riallineamento di Filosofia A.A. 2015/2016 Prof.ssa Laura Stochino Come e cosa conosciamo? https://www.youtube.com/watch?v=oux2mylkiby Le opere precritiche Dal razionalismo tedesco

Dettagli

Fattorizzazione di interi e crittografia

Fattorizzazione di interi e crittografia Fattorizzazione di interi e crittografia Anna Barbieri Università degli Studi di Udine Corso di Laurea in Matematica (Fattorizzazione e crittografia) 14 Maggio 2012 1 / 46 Il teorema fondamentale dell

Dettagli

Introduzione ad alcuni sistemi di logica modale

Introduzione ad alcuni sistemi di logica modale Introduzione ad alcuni sistemi di logica modale Laura Porro 16 maggio 2008 1 Il calcolo proposizionale Prendiamo come primitivi i simboli del Calcolo Proposizionale (PC) tradizionale a due valori 1 : un

Dettagli

La matematica non è un opinione, lo è oppure...?

La matematica non è un opinione, lo è oppure...? La matematica non è un opinione, lo è oppure...? Giulio Giusteri Dipartimento di Matematica e Fisica Università Cattolica del Sacro Cuore Brescia 26 Febbraio 2010 Vecchie conoscenze Dedurre... dedurre...

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SET. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOPESO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SET. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOPESO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SET Scheda di lavoro Problemi procedurali NONSOLOPESO 1. Obiettivi formativi Sviluppo della capacità di analisi e deduzione Ragionare

Dettagli

CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s ) Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico

CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s ) Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico CLASSE 4^B PROGRAMMA DI FILOSOFIA (a.s. 2014-15) UNITA 1 - DAL RINASCIMENTO ALLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Autori e problemi Caratteristiche e correnti fondamentali del Rinascimento filosofico La Rivoluzione

Dettagli

Cantor e l infinito Riccardo Cristoferi

Cantor e l infinito Riccardo Cristoferi Cantor e l infinito Riccardo Cristoferi Georg Cantor è il fondatore della teoria degli insiemi. Studia l infinito e gli insiemi ordinati, dimostrando che i numeri reali sono più numerosi dei numeri naturali.

Dettagli