HEALTH LITERACY E COMUNICAZIONE SULLA SALUTE: PROBLEMI E RISORSE
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- Leonzio Zanetti
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1 HEALTH LITERACY E COMUNICAZIONE SULLA SALUTE: PROBLEMI E RISORSE Simone Cocchi Biblioteca Medica P.G. Corradini Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, Arcispedale Santa Maria Nuova simone.cocchi@asmn.re.it Tel Fax
2 UNA DEFINIZIONE DI HEALTH LITERACY Il livello di capacità delle singole persone di ottenere, elaborare e comprendere le informazioni sanitarie di base e i servizi necessari per compiere scelte appropriate sulla salute. [Ratzan / Parker 2000] 2
3 COMUNICAZIONE Comunicare = rendere noto, far conoscere [Devoto / Oli 2001] «L Emittente (E.) produce un segnale affinché il Ricevente (R.) comprenda un senso. E. ha lo scopo di far comprendere a R. ciò che vuole dirgli, e la produzione del segnale è il mezzo per raggiungere quello scopo. [ ] Il processo della comunicazione [ ] si conclude con la comprensione di un senso. [ ] Comprendere il senso vuol dire, per il Ricevente, comprendere ciò che l Emittente gli vuol dire. Lo sbocco di un atto comunicativo (riuscito) è un nuovo sapere del Ricevente» [Gambarara 1988] Comunicazione è tale solo quando è efficace Atto comunicativo ( comprensione) come INTERAZIONE tra EMITTENTE e RICEVENTE 3
4 DIFFICOLTA E OSTACOLI NEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE ASIMMETRIA «Al ricevente, il messaggio presenta molte ambiguità là dove non c è possibilità di equivoco per il trasmittente» [Jakobson 1966] Ogni volta in cui un emittente si rivolge ad un ricevente con l intento di fornire a questo un sapere che fino a quel momento non aveva ( cioè DIVULGAZIONE), ci troviamo di fronte ad una situazione comunicativa asimmetrica. 4
5 HEALTH LITERACY e LITERACY Studi internazionali hanno rilevato il livello di literacy (letteratismo) della popolazione LETTERATISMO: insieme complesso di competenze/abilità, richieste nei diversi contesti in cui la vita adulta si realizza» [INVALSI 2006] STUDIO ALL (OCSE, Istituto di statistica dell UNESCO, National Center for Education Statistics USA Department of Education e altri), iniziato nel 2001 e conclusosi per l Italia nel 2006 [INVALSI 2006] ABILITA e COMPETENZE misurate su una scala di 5 livelli: LIVELLO 5 indica piena padronanza degli alfabeti indispensabili per un agire efficace nelle attuali società della conoscenza; LIVELLO 1 indica competenze e abilità estremamente modeste e fragili. La popolazione capace di «rispondere efficacemente alle esigenze di vita e di lavoro del mondo attuale» è quella che raggiunge almeno il LIVELLO 3 [Gallina 2005] Risultati italiani * : LIVELLO 1 = 46,1% della popolazione LIVELLO 2 = 35,1% LIVELLI 1+2 = 81,2% LIVELLO 3 = 16,5% LIVELLI 4-5 = 2,3% LIVELLI = 18,8% * risultati riferiti alle competenze di prose literacy 5
6 COSA PUO FARE L EMITTENTE Ricercare la massima chiarezza «Chiarezza e oscurità sono qualità relative, non assolute. Dipende dal rapporto che c è tra chi parla e chi ascolta; dipende da che cosa e da quali parole presuppongo che il mio interlocutore sappia. [ ] La chiarezza (presupposizione azzeccata della competenza linguistica del destinatario) è punto di partenza, non di arrivo» [ Beccaria 1982] cercando di mettersi nei panni del ricevente Porsi il problema della comprensibilità quello che è banalmente comprensibile per noi, può non esserlo per il nostro interlocutore DIFFICILE PERCEPIRE COSA PUO ESSERE SEMPLICE PER GLI ALTRI RISCHIO PRINCIPALE: Sovrastimare le competenze alfabetiche funzionali degli interlocutori mancanza di chiarezza mancata comprensione. «A volte anche la padronanza sicura dell argomento può essere d ostacolo allo scrivere chiaro. Se chi scrive non ha continuamente presenti destinatari e finalità della comunicazione, proprio perché padrone dell argomento, seguirà percorsi logici e mentali tutti interni alla materia trattata e alle modalità di comunicazione tra esperti. Infatti il modo di pensare e, quindi, il modo di scrivere, può essere notevolmente condizionato dall appartenenza al gruppo di specialisti» [Piemontese 1996] 6
7 COSA PUO FARE L EMITTENTE Nell immediato non possiamo agire sul livello di competenza dell interlocutore, ma è possibile ridurre le difficoltà di carattere linguistico COMPRENSIONE E UN PROCESSO COMPLESSO, del quale fanno parte anche procedimenti inconsapevoli [Lumbelli 2009], MA LA COMPRENSIONE LINGUISTICA DI UN TESTO E ALLA BASE DI QUESTO PROCESSO. 7
8 RISORSE PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE «Chi intende scrivere testi rivolti a un pubblico largo deve avere tra i suoi ferri del mestiere una buona conoscenza del tipo di parole che possono essere note in partenza al suo pubblico» [De Mauro 2007] IL VOCABOLARIO DI BASE 110/ parole registrate in un dizionario italiano dell uso 60/ parole riconoscibili da un giovane colto e laureato 30/ parole del VOCABOLARIO COMUNE, note a tutto lo strato più istruito e colto della popolazione 6/7.000 parole quelle del VOCABOLARIO DI BASE: nucleo noto a coloro che hanno pieno livello di alfabetizzazione funzionale (almeno 8 anni di scuola). E costituito da Vocabolario Fondamentale + Vocabolario di Alto Uso + Vocabolario di Alta Disponibilità parole quelle del VOCABOLARIO FONDAMENTALE [De Mauro 2002a] Utilizzando le parole del vocabolario di base abbiamo buone possibilità di essere compresi da chi ha raggiunto almeno la terza media e da chi ha la licenza elementare se usiamo parole del vocabolario fondamentale, in particolare se le frasi del testo non superano le venti parole ciascuna [De Mauro 2007] 8
9 RISORSE PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE GLI INDICI DI LEGGIBILITA Anni 20 nascono in USA diverse formule matematiche per la rilevazione della leggibilità dei documenti scritti. Fine anni 40 Formula di Flesch: tiene conto di numero delle sillabe di 100 parole e del numero medio di parole per frase Formula di Flesch-Vacca: adattamento delle Formula di Flesch alla lingua italiana. Viene utilizzata durante il lavoro editoriale della collana Libri di Base degli Editori Riuniti. Fine anni 80 Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico (GULP) dell Università La Sapienza di Roma mette a punto formula GULPEASE: si basa sulla lunghezza delle parole in lettere, sul numero delle parole e delle frasi del testo. Fornisce valori di leggibilità in base a 3 livelli di scolarizzazione (elementare, media, superiore). [Lucisano / Piemontese 1986 & 1988] 9
10 RISORSE PER UNA COMUNICAZIONE EFFICACE LO STRUMENTO PIU POTENTE: LA PROPRIETA METALINGUISTICA RIFLESSIVA E la capacità del linguaggio verbale di parlare di se stesso. La metalinguisticità riflessiva (o autonimia) è «forse la più banale e insieme più specifica proprietà dell intelligenza linguistica degli esseri umani» [De Mauro 2002b] Il lessico tecnico è il fulcro di ogni linguaggio settoriale e l uso di tecnicismi può essere indispensabile nella comunicazione sulla salute MA la lingua, potendo parlare di se stessa, ci permette di spiegare i tecnicismi e, nel caso di testi scritti, di fare glosse e glossari ecc. 10
11 IN CONCLUSIONE Comunicazione e comprensione non sono mai dei percorsi banali, MA esistono risorse per rendere meno impervio il cammino. Una migliore comunicazione sulla salute permette sia di andare incontro al ricevente e al suo livello di (Health) Literacy, sia di contribuire all innalzamento del livello di Health Literacy della popolazione. La scrittura serve a comunicare, a trasmettere informazioni o sentimenti da mente a mente, da luogo a luogo e da tempo a tempo, e chi non viene capito da nessuno non trasmette nulla, grida nel deserto (Primo Levi). 11
LA COMUNICAZIONE SULLA SALUTE TRA PROBLEMI E RISORSE
Biblioteca Medica P.G. Corradini Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, Arcispedale Santa Maria Nuova simone.cocchi@asmn.re.it Tel. +39 0522 295992 Fax. +39 0522 296125 UNA DEFINIZIONE DI HEALTH LITERACY
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