STUDIO AGRONOMICO - FORESTALE A CORREDO DEL P.G.T.

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2 AGRONOMO Dott. Fabio Favalli Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Brescia n. 208 Via A. Manzoni n Isorella (BS) - Tel. e Fax cell Codice Fiscale: FVL FBA 65L04B157V P. IVA: Provincia di Brescia Comune di Cigole STUDIO AGRONOMICO - FORESTALE A CORREDO DEL P.G.T. 10 Agosto 2012

3 Pagina 2 di 62 INDICE 1. Premessa pag Caratteristiche del territorio pag Inquadramento generale del settore agricolo pag Allevamenti zootecnici pag Allevamenti misti ed equini (familiari/amatoriali) pag Allevamenti vitelli a carne bianca pag Allevamenti bovini da carne pag Allevamenti bovini da latte pag Allevamenti avicoli pag Produzione di Azoto zootecnico ed utilizzo in agricoltura pag Impatto degli ambiti di trasformazione sul sistema agricolo pag Ambito di trasformazione A.T. 01 pag Ambito di trasformazione A.T. 02 pag Ambito di trasformazione A.T. 03 pag Ambito di trasformazione A.T. 04 pag Ambito di trasformazione A.T. 05 pag Ambito di trasformazione A.T. 06 pag Ambito di trasformazione A.T. 07 pag Ambito di trasformazione A.T. 08 pag Ambito di trasformazione A.T. 09 pag Ambito di trasformazione A.T. 10 pag Ambito di trasformazione A.T. 11 pag Ambito di trasformazione A.T. 12 pag Ambito di trasformazione A.T. 13 pag. 45

4 Pagina 3 di Ambito di trasformazione A.T. 14 pag Ambito di trasformazione A.T. 15 pag Ambito di trasformazione A.T. 16 pag Ambito di trasformazione A.T. 17 pag Documentazione cartografica pag Conclusioni pag. 57

5 Pagina 4 di Premessa Il presente Studio agronomico-forestale è stato redatto dal Dott. Agr. Fabio Favalli, iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Brescia al n. 208, a corredo del Piano di Governo del Territorio del Comune di Cigole ai fini della rappresentazione degli impatti della trasformazione del territorio sul sistema agroforestale. I dati e le informazioni analizzate nello studio agronomico sono state raccolte utilizzando come fonti l I.S.T.A.T. (Censimento agricoltura anno 2000), il S.I.A.R.L. (anno 2010/11), il Distretto Veterinario dell A.S.L., le Comunicazioni POA/POAs-PUA/PUAs (anni 2009 e 2011) depositate presso il Comune, la cartografia E.R.S.A.F. e gli Uffici Comunali. L elaborazione dei dati ha consentito di effettuare le opportune valutazioni dei principali elementi, per i terreni ricadenti negli ambiti di trasformazione, quali: - analisi pedologica; - attitudine all utilizzazione degli effluenti di allevamento; - analisi delle distanze degli allevamenti da zone residenziali e case isolate abitate da terzi; - analisi puntuale dell uso del suolo ed utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento (e.a.); - analisi dell impatto della sottrazione di suolo al comparto agricolo in relazione al carico comunale di azoto (N) al campo ai sensi della D.g.r. XI/2208. La documentazione cartografica prodotta a corredo dello studio agronomico evidenzia per gli ambiti di trasformazione i seguenti tematismi: - estratto Carta della capacità d uso dei suoli; - estratto Carta della attitudine dei suoli allo spandimento dei reflui zootecnici; - uso del suolo comunale; - localizzazione di aziende che diversificano l attività agricola (biologiche, agrituristiche, colture di pregio); - localizzazione di allevamenti zootecnici e distanze minime da zone edificabili e case isolate abitate da terzi (ai sensi della Delibera ASL n. 797 del 17/11/2003);

6 Pagina 5 di 62 - localizzazione di allevamenti zootecnici sottoposti ad AIA; - localizzazione di aziende agricole con impianti di trattamento e.a., biomasse ecc, finalizzati alla produzione di energia; - localizzazione di terreni soggetti ad utilizzazione agronomica degli e.a..

7 Pagina 6 di Caratteristiche del territorio Classificazione: Comune non montano Zona Altimetrica: Pianura Regione Agraria: Pianura bresciana centrale Superficie territorio comunale: Ha (ISTAT 2000) Ha (ISTAT 2010 provvisorio) 997 Ha (perimetrazione catastale da confine comunale) Superficie agraria e forestale: Ha (ISTAT 2000) 940 Ha (ISTAT 2010 provvisorio) 848 Ha (da perimetrazione) Superficie urbanizzata ed improduttiva: 73 Ha (ISTAT 2000) 110 Ha (ISTAT 2010 provvisorio) 118 Ha (da perimetrazione) Il Comune di Cigole è posto nel territorio della bassa pianura bresciana caratterizzata da una successione di piccoli e medi centri urbani, dove le attività industriali, artigianali convivono con le attività agricole. Prevalgono le colture seminative e foraggere, in particolare il mais, che costituisce un componente essenziale dell alimentazione degli animali da reddito; l attività zootecnica rappresenta, infatti, il settore caratterizzante l intero comparto agricolo. Il P.T.C.P. assegna il territorio di Cigole agli ecomosaici ECM 71, rappresentativo degli agroecosistemi sud-occidentali semiasciutti e mediamente insediati (che interessa anche i territori comunali di Borgo San Giacomo, San Paolo, Verolavecchia, Verolanuova, Quinzano d Oglio, Manerbio, Bassano Bresciano, San Gervasio, Pontevico ed Alfianello), e ECM 72, rappresentativo della fascia dell Oglio tra Pontevico e Seniga (che interessa anche i territori comunali di Milzano, Manerbio, San Gervasio, Leno, Pavone del Mella, Pontevico, Alfianello, Pralboino, Bassano Bresciano e Seniga. In particolare il P.T.C.P. individua nella Tavola Paesistica (TAV. 2.32) come aree agricole di valenza paesistica le porzioni del territorio comunale poste e nord ed a sud dell abitato che separano l area dei seminativi, dislocata su tutta la porzione ovest del territorio, dall area ribassata rispetto al piano fondamentale della pianura, dislocata nella porzione est del territorio, e delimitata da orli e terrazzi generati dal Fiume Mella.

8 Pagina 7 di Inquadramento generale del settore agricolo Le fonti analizzate per la determinazione della superficie comunale, rappresentate dai censimenti I.S.T.A.T. dell agricoltura del 2000 e del 2010 (per quei dati provvisori disponibili al momento della stesura della presente relazione) e dal S.I.A.R.L. (anno 2010 e 2011), hanno evidenziato valori tra loro diversi con scarti dell ordine del % per la S.A.U. (Superficie Agricola Utilizzata). Tab. n 1: Numero complessivo aziende agricole e relativa quota parte con presenza di allevamenti zootecnici, S.A.T. e S.A.U. (fonti ISTAT e SIARL). Anno - Fonte Numero Aziende Agricole (di cui) Numero Aziende Zootecniche Superficie Agricola (Ha) S.A.U. (Ha) 2000 (ISTAT) (ISTAT) provvisorio (SIARL) 58* 23** (SIARL e PGN) 58* 23** 795 * considerando un azienda con sede in provincia di Milano, ma con ubicazione in Cigole di tutti i terreni condotti. ** non considerando le 7 aziende di tipo familiare/amatoriale (esonerate dal PGN con alcuni capi di varie specie (bovini, avicoli, suini,equini, cunicoli, ecc). La differenza di valori tra i dati dell I.S.T.A.T. e quelli del S.I.A.R.L. trova giustificazione nel fatto che in fase di censimento I.S.T.A.T. dell agricoltura alcuni conduttori di aziende poste nel comune di Cigole abbiano dichiarato il totale della superficie condotta, comprendendo anche quella posta in altri comuni; tale analisi trova riscontro considerando che la superficie complessiva del territorio comunale, calcolata con la perimetrazione catastale da confine comunale, risulta essere pari a 997 Ha di cui 848 Ha relativi alla superficie agricola totale come da Tab. n 2 di seguito esposta. La superficie presente nel S.I.A.R.L., invece, si riferisce a quella in conduzione ad aziende iscritte nel S.I.A.R.L. e, quindi, non considera quella condotta da figure non agricole

9 Pagina 8 di 62 (piccoli proprietari, ditte ecc.); tuttavia lo scarto tra la S.A.T. a S.I.A.R.L (pari ad 811 Ha se non si considera la superficie di 28,5 Ha a fabbricati già conteggiata tra le aree edificate della tab. n 2) e quella calcolata con la perimetrazione catastale da confine comunale (848 Ha) è pari a circa 37 Ha, equivalenti al 4,36 % dell intera S.A.T. perimetrata. Tab. n 2: superficie comunale calcolata con la perimetrazione catastale da confine comunale Descrizione Ettari (Ha) SUPERFICIE TOTALE COMUNALE 997,20 Aree edificate e pertinenze (centro abitato e aree esterne) 118,01 - Corsi d'acqua 13,90 - argini e arre incolte 16,90 - SUPERFICIE AGRICOLA TOTALE 848,39 superficie comunale inscritta a S.I.A.R.L. (2010): Descrizione Ettari (Ha) La S.A.U. comunale risulta essere nel S.I.A.R.L pari a 763 Ha (con una superficie non coltivata di 14,5 Ha ed a tare/incolto di 18,4 Ha), mentre dall analisi dei P.G.N e dei F.A. per le aziende esonerate è risultata una S.A.U. complessiva di 795 Ha (vedi tab. 4), forse dovuta alla coltivazione di superficie non conteggiata come S.U.A. nel La dinamica evolutiva dell ultimo trentennio nel settore agricolo, con la diminuzione del numero delle aziende di piccole dimensioni (< a 10 Ha) ed il contemporaneo aumento di quelle di dimensioni maggiori (> di 10 Ha), ha trovano riscontro anche in quest ultimo decennio come emerge dal confronto tra i dati dei censimenti I.S.T.A.T. dell agricoltura del 2000 e del 2010 ed i dati presenti nel S.I.A.R.L. (anno 2010 e 11) esposti nelle Tab. n 3.

10 Pagina 9 di 62 Tab. n 3: Aziende ubicate in Cigole e Superficie agricola totale condotta nel Comune per classi di superficie (fonti ISTAT e SIARL) ISTAT CLASSI DI SUPERFICIE (superficie in Ha) 2000 Senza Sup. Meno di e oltre N Aziende ISTAT CLASSI DI SUPERFICIE (superficie in Ha) 2010 provvisorio Senza Sup. Meno di e oltre N Aziende SIARL CLASSI DI SUPERFICIE (superficie in Ha) 2010 e 11 Senza Sup. Meno di e oltre N Aziende 6* S.A.U. (Ha) 0 2,94 15,28 24,20 63,81 133,16 256,65 113,36 100,38 709,78 S.A.U. % 0,00 0,41 2,15 3,41 8,99 18,76 36,16 15,97 14,14 100,00 *di cui 5 con complessivi 14 equini (dati ASL) La ripartizione della S.A.U. comunale, riportata nella Tab. n 4 di seguito esposta, è stata effettuata considerando sia i dati vettoriali del S.I.A.R.L. relativi al gennaio 2011 (riferiti quindi all anno 2010) forniti dal Settore Agricoltura della Provincia che l analisi dei dati presenti nei Procedimenti Gestione Nitrati (P.G.N.) depositati presso il Comune fino al Dicembre 2011 e presenti nel S.I.A.R.L. per il Le aziende zootecniche comunali, come evidenziato nella Tab. n 4 di seguito esposta, conducono circa il 55 % dell intera S.A.U. comunale, mentre le aziende zootecniche extracomunali ne conducono circa il 7 %. Tab. n 4: ripartizione S.A.U. comunale per tipologia di azienda (fonti PGN e SIARL) N Az. TIPOLOGIA DI AZIENDA S.A.U. Comunale (Ha) Valore % 30 Aziende zootecniche Comunali (dati PGN e F.A.) 437, ,03 5 Aziende zootecniche Extracomunali (dati PGN) 57,785 7,27 11 Az. Comunali non zootec. con e.a. extraz. (dati PGN) 195,73 24,62 3 Az. Extracomunali non zootec. con e.a. extraz. (dati PGN) 22,17 2,79 4 Az. Comunali non zootec. con e.a. extraz. (senza PGN) 16,0388 2,02 3 Az. Extracomunali non zootec. senza utilizzo e.a. e senza PGN 5,299 0,67 13 Az. Comunali non zootec. senza utilizzo e.a. e senza PGN 60,5421 7,62 69 S.A.U. 795, ,00 SAU variata successivamente nei P.G.N. e F.A. (fino al dicembre 2011) 31,8391 S.A.U. coltivata (SIARL 2010) 763, Aziende Comunali 709, ,28 11 Aziende Extracomunali 85,254 10,72

11 Pagina 10 di 62 Le aziende ubicate nel territorio comunale, come evidenziato nella Tab. 5 di seguito esposta, conducono più dell 89 % dell intera S.A.U. comunale, mentre le aziende extracomunali ne conducono circa l 11 %. Tab. n 5: ripartizione S.A.U. comunale per tipologia di azienda (fonti PGN e SIARL) TIPOLOGIA DI AZIENDA S.A.U. Comunale (Ha) Valore % Supeficie condotta da aziende Comunali 709, ,28 Supeficie condotta da aziende Extraomunali 85,254 10,72 TOTALE S.A.U. 795, ,00 La S.A.U. comunale inserita nel S.I.A.R.L. destinata all utilizzo agronomico degli e.a. (effluenti di allevamento), come evidenziato nella Tab. 6 di seguito esposta, è pari a circa il 92 %, mentre quella potenzialmente disponibile, in quanto non inserita in P.G.N., è pari a circa l 8 %. Tab. n 6: S.A.U. comunale interessata da utilizzo di e.a. (fonti PGN) UTILIZZO S.A.U. Comunale (Ha) Valore % S.A.U. con utilizzo di e.a. 729, ,72 S.A.U. potenzialmente disponibile per utilizzo e.a. 65,8411 8,28 TOTALE 795, ,00 La tipologia produttiva dei terreni comunali, analizzando sia i dati dell I.S.T.A.T. che quelli del S.I.A.R.L. esposti nelle Tab. n 7, è rappresentata dai seminativi, di cui il mais è la coltura prevalente (89 % nel S.I.A.R.L.); si precisa che la superficie a prati permanenti e pascoli indicata in ISTAT 2000 probabilmente considera anche i 200 Ha a prato-pascolo condotti da un azienda zootecnica comunale in altro comune non vulnerabile ai nitrati). Tab. n 7: Tipologie produttive delle superfici agricole (fonti ISTAT e SIARL) ISTAT 2000 Coltivazioni legnose agrarie TIPOLOGIA DI SUPERFICIE AGRICOLA Prati permanenti Arboricoltura e pascoli da legno Boschi Superficie non utilizzata Altre superfici Seminativi Superficie (Ha) 905,18 1,47 215,01 3,41 21, , ,71 Superficie (%) 75,77% 0,12% 18,00% 0,29% 1,80% 0,17% 3,86% 100,00%

12 Pagina 11 di 62 ISTAT 2010 Provvisorio Coltivazioni legnose agrarie TIPOLOGIA DI SUPERFICIE AGRICOLA Prati permanenti e pascoli Arboricoltura da legno Superficie non utilizzata Altre superfici Seminativi Boschi Superficie (Ha) 830 3,58 9,57 19,91 13,5 2 61,44 940,00 Superficie (%) 88,30% 0,38% 1,02% 2,12% 1,44% 0,21% 6,54% 100,00% SIARL 2010 Coltivazioni legnose agrarie TIPOLOGIA DI SUPERFICIE AGRICOLA Prati permanenti Arboricoltura e pascoli da legno Boschi Superficie non utilizzata Altre superfici Seminativi Superficie (Ha) 748,03 4,65 4,41 6,11 13,46 34,22 28,56 839,43 Superficie (%) 89,11% 0,55% 0,52% 0,73% 1,60% 4,08% 3,40% 100,00% Una piccola superficie, pari a 2,32 Ha, è interessata da culture biologiche ed una S.A.U. di 5,16 Ha è interessata da piante da frutto. Attualmente sul territorio comunale non sono presenti allevamenti zootecnici con Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), ma sono presenti due impianti fotovoltaici a terra.

13 Pagina 12 di Allevamenti zootecnici La valutazione della consistenza e tipologia di allevamenti del comune di Cigole si è basata sui dati del S.I.A.R.L. ed in particolare sulla analisi dei P.G.N. depositati presso il comune fino al dicembre 2010 e trasmessi al solo S.I.A.R.L. per il 2011; i dati rilevati si riferiscono alle sole strutture produttive fisicamente ubicate nel territorio comunale. Il confronto dei dati rilevati nei P.G.N. con quelli indicati nei censimenti I.S.T.A.T. dell agricoltura del 2000 e del 2010 (provvisorio) evidenzia, per le principali specie allevate nella zootecnia intensiva, la cessazione dell attività di allevamento suinicolo, un incremento dei capi bovini a fronte di una riduzione del numero delle aziende ed un incremento delle aziende avicole e dei relativi capi avicoli allevati. L incremento reale dei capi avicoli allevati (tra ISTAT 2000 e P.G.N in quanto il dato ISTAT 2010 è viziato da un errore sul n di aziende) potrebbe essere maggiore in quanto i dati del censimento sono relativi a capi allevati nel ciclo, mentre i dati indicati in gran parte dei P.G.N. si riferiscono alla presenza media (che varia dal 74 all 82 % dei capi allevati per ciclo in riferimento alla categoria allevata); infatti gli avicoli (intesi come capi per ciclo) complessivamente presenti sul territorio secondo i dati A.S.L. risultano essere pari a i capi. Tab. n 8: Allevamenti e numero di capi (fonti ISTAT e SIARL) Variazione ISTAT 2000 ISTAT 2010 Specie Allevata Anno 2000/2010 N % N capi N aziende N capi N capi aziende capi Suini ,54 Toale Bovini ,36 di cui vacche n.d. Equini ,76 Avicoli ,22 Ovini 1 3 Caprini 2 25 Conigli 1 5 TOTALE

14 Pagina 13 di 62 Specie Allevata ISTAT 2000 SIARL 2009 e 11 (PGN) Variazione Anno 2000/2009 % capi N aziende N capi N aziende N capi N capi Suini ,53 Bovini* ,19 Bovini da latte di cui vacche ,24 Bov. carne (vitelloni) Vitelli c.b.** Equini ,41 Avicoli ,00 TOTALE Il numero delle aziende zootecniche intensive, non considerando le aziende familiari con alcuni capi allevati di varia specie e le aziende amatoriali/ludiche di equini, hanno subito una riduzione del 100 % relativamente alla specie suina e del 25 % per la specie bovina, ma per quest ultima a fronte di una riduzione del n delle aziende si è avuto un incremento del numero dei capi allevati pari al 17 %. Le aziende avicole si sono incrementate non per l edificazione di nuove strutture, ma per la divisione nella conduzione di strutture esistenti. La riduzione dei capi avicoli, tuttavia, potrebbe essere apparente e non reale in quanto generalmente nei P.G.N. vengono indicati i capi relativi alle presenza media, calcolata in funzione della mortalità e del periodo di vuoto sanitario tra un ciclo ed il successivo, inferiore a quelli presenti per ciclo ai quali invece potrebbe far riferimento il valore rilevato dall ISTAT; si precisa che considerare la presenza media e non la presenza per ciclo risulta essere più corretto ai fine sia del calcolo del peso vivo allevato che della produzione di azoto (N) in riferimento anche all applicazione della D.g.r. IX/2208 del 14 settembre 2011 Approvazione del programma d azione regionale per la tutela ed il risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le azienda localizzate in zona vulnerabile. L A.S.L. di Brescia ha stabilito una classificazione degli allevamenti in base al peso vivo allevato, riferito alle varie specie ed alle relative categorie, attraverso la Modifica al titolo 3 capo X del R.L.I. approvata con Deliberazione N. 797 del 17/11/2003; tale classificazione è esplicitata all interno dell art dell Allegato A relativo alle distanze

15 Pagina 14 di 62 tra allevamenti e zone edificate ed edificabili a destinazione residenziale, commerciale ed ad attività terziaria. Le classi individuate sono: - Allevamenti a carattere familiare Bovini, equini, suini e caprini fino ad un peso massimo di 10 q.li per specie e non superiori a 30 q.li di peso vivo totale (così come definito dal R.A. della L.R. 37/93 e s.m.i.) - Allevamenti di medie dimensioni Bovini (tranne vitelli a carne bianca) e equini: numero max 200 capi e comunque con peso vivo max allevabile di 900 q.li Suini e vitelli a carne bianca: numero max 70 capi e comunque con peso vivo max allevabile di 100 q.li Ovini e caprini: numero max 250 capi e comunque con peso vivo max allevabile di 100 q.li Bovini Avicunicoli: numero max 2500 capi e comunque con peso vivo max allevabile di 100 q.li Bovini Allevamenti cani e pensioni - Allevamenti di grandi dimensioni Allevamenti con numero di animali e comunque con un peso vivo superiore ai limiti previsti nella classe precedente La D.g.r. IX/2208 esonera dalla presentazione del P.G.N. le aziende zootecniche con una produzione di N al campo da e.a. inferiore ai Kg e, quindi, per valutare il numero reale di allevamenti zootecnici presenti sul territorio e la loro classe dimensionale, come esposto nella tab. n 9, si sono analizzati anche i dati del Distretto Veterinario dell A.S.L. ed i dati dei Fascoli Aziendali per le aziende iscritte al S.I.A.R.L.; si precisa che 2 dei 6 allevamenti di bovini da latte utilizzano stalle con capi da rimonta poste in altro sito rispetto al corpo principale che, in riferimento al peso vivo allevato, sono da classificarsi come allevamenti di medie dimensioni, mentre il copro principale è un allevamento di grandi dimensioni (categoria nella quale si è stata conteggiato l azienda in riferimento alla tabella seguente).

16 Pagina 15 di 62 Tab. n 9: Classi dimensionali degli allevamenti siti in Cigole (fonti ASL e SIARL) Tipo di Allevamento Allevamento Familiare (no P.G.N.) Allevamento Medie Dimensioni Allevamento Grandi Dimensioni (A.S.L.) (P.G.N.) Familiare/Amatoriale/Ludico Vitelli carne bianca Bovini Carne (vitelloni) Bovini da latte 2 * Avicoli *non considerati nel totale degli allevamenti di medie dimensioni in quanto la stesa azienda è gia conteggiata tra gli allevamenti di grandi dimensioni. Tutti gli allevamenti di grandi dimensioni e due di medie dimensioni (con produzioni di azoto al campo superiori ai Kg) risultano aver presentato il P.G.N. (in totale 21 aziende), mentre i soli allevamenti esonerati sono due di medie dimensioni e quelli di tipo familiare (amatoriale/ludico) con produzioni di azoto al campo inferiori ai Kg. L individuazione della classe dimensionale di ciascun allevamento zootecnico posto sul territorio ha consentito di delimitare, nella specifica cartografia a corredo del presente studio (Tavola N 3 in allegato), le distanze minime previste dalle aree edificate ed edificabili così come definito dalla Delibera A.S.L. N. 797 del 17/11/03, così come previsto dalle Linee guida per la redazione dello studio agronomico-forestale a corredo dei PGT ai fini della rappresentazione degli impatti della trasformazione del territorio sul sistema agroforestale predisposte dal Settore Agricoltura Ufficio Foreste e Territorio Rurale della Provincia di Brescia. Il Comune di Cigole, tuttavia, con Deliberazione Consigliare N 16 del 24/04/2004 ha approvato la modifica del proprio Regolamento Locale d'igiene così come proposto dalla Delibera A.S.L. N. 797 del 17/11/0, ma integrandola e rigettando il principio di reciprocità per le distanze tra zone residenziali (commerciali e terziarie) e le stalle. Gli allevamenti zootecnici da reddito presenti sul territorio sono quelli dei bovini da latte, di bovini da carne (vitelloni da ingrasso), dei vitelli a carne bianca e degli avicoli (polli da carne/pollastre/ovaiole/tacchini); inoltre sono presenti piccoli allevamenti (tipo familiare ed una società cooperativa onlus con capi di varie specie), nonché 7 aziende con 39 equini complessivi (di cui 1 azienda ne detiene 21) ad uso ludico/amatoriale.

17 Pagina 16 di Allevamenti misti ed equini (familiari/amatoriali) Le aziende inserite nel presente gruppo sono complessivamente 9, di cui 7 con la presenza di equini destinati all attività ludica/amatoriale e 2 con la presenza di alcuni capi di varie specie; nella tab. n 10 di seguito esposta vengono riportati il n dei capi presenti complessivamente nel comune distinti nelle diverse categorie. Tab. n 10: N aziende a capi allevati in Cigole (fonte PGN-SIARL) N aziende N suini N Bovini da latte N Bovini da Carne N Equini N Avicoli N Cunicoli N Ovicaprini Il relativo peso vivo allevato è pari a 32,5 t. con una produzione complessiva, nelle strutture ubicate nel territorio comunale, di N al campo pari a 2.974,07 Kg interamente utilizzati sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale pari complessivamente a 28,39 Ha. Tab. n 11: valori complessivi degli allevamenti misti ed equini (fonte PGN-SIARL) Peso Vivo Allevato (t.) N al campo prodotto (Kg) N al campo utilizzato sulla S.A.U. totale Aziendale (Kg) S.A.U. Aziendale (Ha) S.A.U. Comunale (Ha) S.A.U. Extracomunale (Ha) N al campo utilizzato sulla S.A.U. Comunale (Kg) , ,07 28,39 28, , Allevamenti vitelli a carne bianca Gli allevamenti di vitelli a carne bianca presenti sul territorio sono 1, come indicato nella tab. n 12 si seguito esposta, con la presenza di 900 capi. Tab. n 12: N aziende a capi allevati in Cigole (fonte PGN-SIARL) N aziende N vitelli a c.b Il relativo peso vivo allevato è pari a 117 t. con una produzione complessiva di N al campo pari a 7.839,22 Kg di cui 950,54 Kg utilizzati sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale pari complessivamente a 2,52 Ha.

18 Pagina 17 di 62 Tab. n 13: valori complessivi degli allevamenti di vitelli a c.b. (fonte PGN-SIARL) Peso Vivo Allevato (t.) N al campo prodotto (Kg) N al campo utilizzato sulla S.A.U. totale Aziendale (Kg) S.A.U. Aziendale (Ha) S.A.U. Comunale (Ha) S.A.U. Extracomunale (Ha) N al campo utilizzato sulla S.A.U. Comunale (Kg) , ,74 13,52 2, , Allevamenti bovini da carne Gli allevamenti di bovini da carne presenti sul territorio sono 2, come indicato nella tab. n 14 si seguito esposta, di cui 1 esonerato dalla presentazione del P.G.N.; il n totale di bovini da carne allevati nelle 2 aziende è pari a 392 capi. Tab. n 14: N aziende a capi allevati in Cigole (fonte PGN-SIARL) N aziende N Bovini da carne Il relativo peso vivo allevato è pari a 140,05 t. con una produzione complessiva di N al campo pari a ,04 Kg interamente distribuiti sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale, pari complessivamente a 29,15 Ha. L azienda che ha predisposto il P.G.N. dispone di 196 Ha a pascolo, posti in Comune Non Vulnerabile ai Nitrati, non interessati nel piano di concimazione dall utilizzo agronomico dell effluente di allevamento (e.a.). Tab. n 15: valori complessivi degli allevamenti di bovini da carne (fonte PGN- SIARL) Peso Vivo Allevato (t.) N al campo prodotto (Kg) N al campo utilizzato sulla S.A.U. totale Aziendale (Kg) S.A.U. Aziendale (Ha) S.A.U. Comunale (Ha) S.A.U. Extracomunale (Ha) N al campo utilizzato sulla S.A.U. Comunale (Kg) 140, , ,04 228, , , ,04

19 Pagina 18 di Allevamenti bovini da latte Gli allevamenti di bovini da latte presenti sul territorio sono 6, come indicato nella tab. n 16 si seguito esposta; il n totale di bovini da latte allevati è pari a capi, di cui vacche da latte e capi da rimonta (manze, manzette e vitelli). Tab. n 16: N aziende a capi allevati in Cigole (fonte PGN-SIARL) N aziende N Bovini da latte N vacche N capi da rimonta Il relativo peso vivo allevato è pari a 1.259,71 t. con una produzione complessiva di N al campo pari a ,66 Kg, di cui ,63 Kg utilizzati sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale pari complessivamente a 320,75 Ha. Tab. n 17: valori complessivi degli allevamenti di bovini da latte (fonte PGN-SIARL) Peso Vivo Allevato (t.) N al campo prodotto (Kg) N al campo utilizzato sulla S.A.U. totale Aziendale (Kg) S.A.U. Aziendale (Ha) S.A.U. Comunale (Ha) S.A.U. Extracomunale (Ha) N al campo utilizzato sulla S.A.U. Comunale (Kg) 1.259, , ,34 411, , , , Allevamenti avicoli Gli allevamenti avicoli presenti sul territorio sono 12 e sono specializzati nell allevamento di polli da carne (broilers), di pollastre/ovaiole e di tacchini; la presenza media complessiva, come indicato nella tab. n 18 si seguito esposta, è di capi. Tab. n 18: N aziende a capi allevati in Cigole (fonte PGN-SIARL) N aziende N Avicoli N Broilers N Pollastre/Ovaiole N Tacchini Il relativo peso vivo allevato è pari a 318,54 t. con una produzione complessiva di N al campo pari a ,21 Kg, di cui ,66 Kg utilizzati sulla S.A.U. aziendale, posta nel territorio comunale, pari complessivamente a 56,65 Ha.

20 Pagina 19 di 62 Tab. n 19: valori complessivi degli allevamenti di bovini da latte (fonte PGN-SIARL) Peso Vivo Allevato (t.) N al campo prodotto (Kg) N al campo utilizzato sulla S.A.U. totale Aziendale (Kg) S.A.U. Aziendale (Ha) S.A.U. Comunale (Ha) S.A.U. Extracomunale (Ha) N al campo utilizzato sulla S.A.U. Comunale (Kg) 318, , ,15 85, , , ,66 Il 75 % delle aziende avicole cede totalmente o parzialmente l e.a. solido (palabile) prodotto ad una Ditta di trasporto che trasferisce il prodotto ad un impianto di Trattamento per la produzione di fertilizzanti; l azoto al campo complessivamente prodotto sul territorio comunale, come evidenziato nella tab. n 20 si seguito esposta, viene utilizzato agronomicamente per il 39,57 % e ceduto alla Ditta di trasformazione per il 60,43 %. Tab. n 20: utilizzo dell N prodotto dagli allevamenti avicoli (fonte PGN-SIARL) Aziende Avicole Prodotto Cessione Ditta di Trasformazione Utilizzato su S.A.U. aziendale Utilizzato su S.A.U. in concessione N al campo (Kg) , , , ,92 N al campo (%) ,43 35,41 4,16

21 Pagina 20 di Produzione di Azoto zootecnico ed utilizzo in agricoltura La D.g.r. IX/2208 del 14/09/2011 (Nuovo Programma D Azione per le aziende in zona vulnerabile) è attualmente la normativa regionale che regolamenta nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati (ZVN), in cui ricade anche il territorio del Comune di Cigole, l utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento (e.a.) applicando i contenuti della Direttiva Nitrati 91/676/CEE. La D.g.r. IX/2208 del 14/09/2011 prevede che per le aziende ubicate nelle zone vulnerabili ai nitrati (ZVN) l apporto di effluente di allevamento (e.a.) non superi i 170 Kg di N al campo per ettaro per anno (Kg N/Ha), inteso come carico medio aziendale, con la possibilità di deroga fino ad un massimo di 250 Kg N/Ha per quelle aziende che, previa apposita domanda, rispettano le condizioni/impegni previsti nella Decisone di Esecuzione della Commissione Europea del 3/11/2011. Possono presentare domanda le imprese agricole che hanno terreni in zona vulnerabile ai nitrati e sono produttrici e/o utilizzatrici di liquame e/o letame bovino (da latte e da carne) e liquami suinicoli per la sola frazione chiarificata risultante dal trattamento di separazione solido liquido. Il prodotto palabile, che risulta dalla separazione dei liquami suinicoli tal quali o digeriti anaerobicamente e dalla stabilizzazione successiva, non può essere applicato sui terreni dell azienda agricola beneficiaria della deroga, ma deve essere portato fuori, su terreni di aziende agricole terze, preferibilmente caratterizzati da suoli a basso contenuto di sostanza organica e, quindi, con il limite massimo di 170 Kg N/Ha se i terreni sono posti in ZVN. Sono escluse dalla deroga le aziende con coltivazione di orticole da pieno campo e le aziende produttrici e/o utilizzatrici di effluenti avicoli, equini, ovi-caprini e cunicoli. Gli agricoltori che intendono beneficiare della deroga ai sensi della presente Decisione della Commissione Europea devono presentare richiesta alle autorità competenti entro il 15 febbraio ogni anno; Le aziende poste in zona vulnerabile, che producono e/o utilizzano e.a. con un contenuto superiore ai Kg di N al campo, devono, secondo quanto previsto dalla D.g.r. IX/2208, inoltrare al Comune il proprio Procedimento Gestione Nitrati (PGN) mediante la Comunicazione POAs/POA e PUAs/PUA; la D.G. Agricoltura, successivamente con D.d.g. n 6034 del 06/07/2012, ha stabilito che il Comune può acquisire la comunicazione nitrati tramite accesso diretto alle funzionalità del sistema agricolo regionale (a tal fine il Comune

22 Pagina 21 di 62 richiede alla DG Agricoltura le abilitazioni per accedere al sistema informativo regionale) oppure tramite richiesta di copia della comunicazione direttamente all'azienda. Le aziende zootecniche con strutture poste sul territorio comunale determinano, come indicato nella tab. n 21 si seguito esposta, una produzione complessiva di Kg di N al campo; il peso vivo allevato è stato calcolato considerando i pesi vivi medi dichiarati dalle aziende nei rispettivi P.G.N.. Tab. n 21: Kg di N al campo prodotto sul territorio comunale (fonte PGN-SIARL) N Aziende Tipo di Allevamento Peso Vivo Allevato (t) N al campo prodotto (Kg) Kg N/t. P.V. 9 Familiare/Amatoriale/Ludico 32, ,07 91,50 1 Vitelli carne bianca 117, ,22 67,00 2 Bovini carne 140, ,04 87,81 6 Bovini latte 1.259, ,66 132,37 12 Avicoli 318, ,21 200,87 30 TOTALE 1.867, ,20 135,90 L analisi dei P.G.N. depositati presso il Comune fino al dicembre 2010 e trasmessi a S.I.A.R.L. nel 2011 mostra che l N al campo prodotto dalle aziende zootecniche comunali viene dalle stesse in parte utilizzato su terreni (S.A.U.) comunali ed in parte utilizzato su terreni (S.A.U.) extracomunali; la quota parte di N al campo utilizzato dalle aziende zootecniche sulla S.A.U. comunale in conduzione diretta (proprietà e/o affitto), come indicato nella tab. n 22 si seguito esposta, risulta essere pari a Kg. Tab. n 22: quota dell N al campo prodotto distribuita dalle aziende zootecniche comunali sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale (fonte PGN-SIARL) N Aziende Zootecniche Comunali Tipo di Allevamento N al campo prodotto (Kg) N al campo distribuito sulla SAU Comunale (Kg) S.A.U. aziendale posta nel territorio Comunale (Ha) Valore medio N/Ha (Kg) 9 Familiare/Amatoriale/Ludico 2.974, ,07 28,39 104,75 1 Vitelli carne bianca 7.839,22 950,54 2,52 377,20 2 Bovini carne , ,04 29,15 421,85 6 Bovini latte , ,63 320,75 332,81 12 Avicoli , ,66 56,65 304,89 30 TOTALE , ,93 437,47 320,58

23 Pagina 22 di 62 Si evidenzia che l azoto al campo prodotto dalle aziende avicole, come indicato nella tab. n 20, viene utilizzato agronomicamente per il 39,57 % (di il 35,41 % su terreni aziendali e 4,16 % su terreni in concessione d uso) e ceduto per il 60,43 % ad una Ditta di trattamento per la produzione di fertilizzanti. Le aziende zootecniche ubicate in altri comuni (extracomunali) che distribuiscono i propri e.a. sui terreni aziendali posti nel territorio comunale sono 5 e, come indicato nella tab. n 23 si seguito esposta, coltivano una S.A.U. di 57,79 Ha su cui vi distribuiscono complessivamente di Kg di N al campo. Tab. n 23: Kg di N al campo distribuita dalle aziende zootecniche extracomunali sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale (fonte PGN-SIARL) N Aziende Zootecniche Extracomunali Specie allevata S.A.U. aziendale posta nel territorio Comunale (Ha) N al campo distribuito sulla SAU Comunale (Kg) Kg N/Ha 3 Suini 3, ,29 506,76 2 Bovini latte 53, ,13 759, , ,42 743,25 Le aziende non zootecniche comunali che utilizzano e.a. extraziendale su terreni aziendali posti nel territorio comunale sono 15 e, come indicato nella tab. n 24 di seguito esposta, coltivano una S.A.U. di 211,77 Ha su cui vi distribuiscono complessivamente di Kg di N al campo. Tab. n 24: Kg di N al campo distribuita dalle aziende non zootecniche comunali sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale (fonte PGN-SIARL) N Aziende Comunali non zootecniche con e.a extraziendale Specie producente l e.a. utilizzato S.A.U. aziendale posta nel territorio Comunale (Ha) N al campo distribuito sulla SAU Comunale (Kg) Kg N/Ha 8 Bov. Latte 107, ,63 145,00 1 Bov. Latte e Avicoli 20, ,02 100,10 2 Avicoli 24, ,68 87,70 2 Suini 23, ,44 170,46 1 Suini e Avicoli 30, ,18 170,02 1 Bov. Carne 4,91 589,12 119, , ,07 139,91

24 Pagina 23 di 62 Le aziende non zootecniche extracomunali che utilizzano e.a. extraziendale su terreni aziendali posti nel territorio comunale sono 3 e, come indicato nella tab. n 25 si seguito esposta, coltivano una S.A.U. di 22,17 Ha su cui vi distribuiscono complessivamente di Kg di N al campo. Tab. n 25: Kg di N al campo distribuita dalle aziende non zootecniche extracomunali sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale (fonte PGN-SIARL) N Aziende Extracomunali non zootecniche con e.a extraziendale Specie producente l e.a. utilizzato S.A.U. aziendale posta nel territorio Comunale (Ha) N al campo distribuito sulla SAU Comunale (Kg) Kg N/Ha 1 Bov. Latte 7, ,60 158,73 1 Suini, Avicoli e Bov. Latte 6,04 773,41 128,05 1 Avicoli 9,02 966,76 107, , ,77 129,40 La verifica incrociata tra la S.A.U. comunale inserita nei P.G.N. e quella complessivamente inserita nel S.I.A.R.L. ha permesso di evidenziare la presenza di 16 aziende non zootecniche, di cui 13 comunali e 3 extracomunali, che conducono una S.A.U. complessiva nel territorio comunale di 65,84 Ha, come indicato nella tab. n 26 di seguito esposta, e sulla quale, non essendo stati predisposti dalle aziende i P.G.N. (probabilmente perché esonerate), non è possibile valutare se ricevono o meno e.a. (da aziende zootecniche non comunali) ed i relativi Kg di N al campo distribuiti. Si precisa che l applicativo utilizzato per la predisposizione dei P.G.N. attualmente non consente di capire se un azienda non zootecnica, essendo magari esonerata dalla predisposizione del proprio P.G.N. in quanto utilizza (acquisisce) meno di Kg di N al campo da e.a., risulta essere presente o meno tra le aziende acquirenti e.a. in qualche P.G.N. di aziende zootecniche. Tab. n 26: aziende non zootecniche senza utilizzo di e.a. (fonte SIARL) N Az Tipologia di azienda Az. Extracomunali non zootec. senza utilizzo e.a. e senza PGN Az. Comunali non zootec. senza utilizzo e.a. e senza PGN S.A.U. aziendale posta nel territorio Comunale (Ha) 5,299 60, TOTALE 65,841 N al campo distribuito (Kg) Kg N/Ha

25 Pagina 24 di 62 La S.A.U. comunale, in riferimento a quanto sopra, risulta essere pari a 795 Ha e, come indicato nella tab. n 27 si seguito esposta, 729 Ha risultano ricevere Kg di N al campo, determinando un apporto medio di 295,79 Kg N/Ha; se tale quota di N fosse distribuita sull intera S.A.U. inserita nel S.I.A.R.L., pari a 795 Ha, l apporto medio di N al campo sarebbe pari a 271,3 Kg/Ha. Tab. n 27: Kg di N al campo distribuita dalle varie tipologie di aziende sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale (fonte PGN-SIARL) N Az. Tipologia di azienda S.A.U. Comunale (Ha) N al campo distribuito sulla SAU Comunale (Kg) Kg N/Ha 30 Aziende zootecniche Comunali (dati PGN) 437, ,93 320,58 5 Aziende zootecniche Extracomunali (dati PGN) 57, ,42 743,25 11 Az. Comunali non zootec. con e.a. extraz. (dati PGN) 195, ,24 137,51 3 Az. Extracomunali non zootec. con e.a. extraz. (dati PGN) 22, ,77 129,40 4 Az. Comunali non zootec. con e.a. extraz. (senza PGN) 16, ,83 169,14 3 Az. Extracomunali non zootec. senza utilizzo e.a. e senza PGN 5,299 0,00 13 Az. Comunali non zootec. senza utilizzo e.a. e senza PGN 60,5421 0,00 69 TOTALE 795, ,18 271,30 53 Aziende con utilizzo e.a. 729, ,18 295,79 16 Aziende senza utilizzo e.a. 65, ,00 Le aziende non zootecniche con S.A.U. nel territorio comunale utilizzano agronomicamente Kg di N al campo, di cui (pari al 59 %) provenienti da aziende zootecniche comunali; pertanto Kg di N al campo, pari al 73,95 % ( / x 100) del totale attualmente utilizzato, prodotti dalle aziende zootecniche comunali sono distribuiti sulla S.A.U. comunale. I Kg di N al campo attualmente distribuiti sulla S.A.U. comunale rappresentano il 62,84 % del totale dell azoto al campo prodotto dalle aziende zootecniche, pari a Kg, ed il 74,13 % del totale dell azoto al campo prodotto dalle aziende zootecniche al netto delle cessioni di pollina alla Ditta di trasformazione, pari a Kg.

26 Pagina 25 di 62 La quantità di N distribuito dalle aziende comunali, come evidenziato nella Tab. n 28 di seguito esposta, è di Kg, pari al 79 % del totale distribuito, mentre quello distribuito dalle aziende extracomunali è di Kg, pari al 21 % del totale distribuito. Tab. n 28: Kg di N al campo distribuita dalle aziende comunale ed extracomunali sulla S.A.U. aziendale posta nel territorio comunale (fonte PGN-SIARL) Tipologia di azienda S.A.U. Comunale (Ha) N al campo distribuito sulla SAU Comunale (Kg) Valore % Aziende Comunali 649, ,00 78,76% Aziende Extracomunali 79, ,19 21,24% TOTALE 729, ,18 100,00% Le aziende zootecniche con strutture poste sul territorio comunale determinano, come indicato nella tab. n 21 di cui sopra, una produzione complessiva di Kg di N al campo che, considerando la S.A.U. totale di 795 Ha presente nel S.I.A.R.L. determina un carico medio comunale di 319,3 Kg N/Ha; tale valore, se si considerano i Kg di N al campo prodotti dagli allevamenti avicoli e non destinati all utilizzo agronomico (ceduti ad impianto di Trattamento per la produzione di fertilizzanti), si riduce a 270,6 Kg N/Ha ( / 795).

27 Pagina 26 di Impatto degli ambiti di trasformazione sul sistema agricolo Gli ambiti di trasformazione individuati nel P.G.T. interessano sia aree poste all interno del centro storico e del centro abitato (recupero di aree già edificate) che aree agricole adiacenti all abitato ed alle aree produttive già consolidate. Ogni singolo ambito di trasformazione viene analizzato di seguito con particolare attenzione ad alcuni elementi (quali caratteristiche pedologiche del suolo, attitudine dei suoli all utilizzazione degli e.a., distanze dagli allevamenti, uso del suolo) e verificando le conseguenze che tale trasformazione trasferirà al comparto agricolo. I mappali interessati dagli ambiti di trasformazione sono elencati nella Tab. n 29 di seguito esposta: Tab. n 29: elenco mappali interessati dagli ambiti di trasformazione (A.T.) e relative superfici A.T. Foglio Mappali Superficie (mq) S.A.U. iscritta a SIARL (mq) S.A.U. con utilizzo e.a. (mq) Mappali con utilizzo e.a. AT AT AT parte AT e 53 AT AT parte parte parte AT AT AT AT parte AT AT parte parte AT AT AT parte parte AT parte - 62 parte e 58 AT TOTALE

28 Pagina 27 di 62 Gli ambiti di trasformazione A.T e 10 sono ambiti a destinazione residenziali di antico impianto, rappresentati da cascinali, che attualmente ospitano anche allevamenti zootecnici e che per essere trasformati necessitano del preventivo trasferimento (e/o cessazione) dell attività zootecnica, come previsto negli INDIRIZZI PER L ATTUAZIONE URBANISTICA DEI COMPARTI DI TRASFORMAZIONE URBANA. Le attività zootecniche presenti negli A.T. 01 e 10, essendo relative ai capi da rimonta di aziende di bovini da latte con centro aziendale principale posto in altro sito, difficilmente verranno dimesse, ma più probabilmente verranno trasferite; invece le piccole attività zootecniche presenti negli A.T. 03 e 04 potrebbero, se non in grado di trovare un sito idoneo dove trasferirsi, cessare l attività zootecnica. La superficie totale interessata dagli ambiti di trasformazione è pari a 13,43 Ha, di cui la S.A.U. è pari a 6 Ha; la S.A.U. interessata dagli ambiti di trasformazione determinerà una riduzione dello 0,75 % dell attuale S.A.U., pari a 795 Ha, che si ridurrà a complessivi 789 Ha. Tutta la S.A.U. interessata dagli ambiti di trasformazione è oggetto di utilizzazione agronomica degli e.a.. La produzione complessiva comunale di N al campo è pari Kg e, in riferimento al valore limiti di 170 Kg di N/Ha e 250 di N/Ha previsti per le diverse tipologie di e.a. dalla D.g.r. IX/2208 nelle aree vulnerabili (ZVN), per la sua distribuzione servirebbero complessivamente Ha; tale valore si riduce a 914 Ha se non si considera la quantità di e.a. avicolo ceduto alla Ditta di trattamento per la produzione di fertilizzanti. La produzione complessiva comunale di N al campo, ipotizzando il trasferimento in altri siti comunali degli allevamenti zootecnici insistenti negli A.T. 01 e 10 e la cessazione di quelli posti negli A.T. 03 e 04, sarà pari Kg e, in riferimento al valore limiti di 170 Kg di N/Ha e 250 di N/Ha previsti per le diverse tipologie di e.a. dalla D.g.r. IX/2208 nelle aree vulnerabili (ZVN), per la sua distribuzione servirebbero complessivamente Ha ; tale valore si riduce a 910 Ha se non si considera la quantità di e.a. avicolo ceduto alla Ditta di trattamento per la produzione di fertilizzanti.

29 Pagina 28 di 62 Il carico comunale di N al campo sarebbe, in considerazione della futura S.A.U. inserita nel SIARL di 789 Ha ed ipotizzando il trasferimento in altri siti comunali degli allevamenti zootecnici insistenti negli A.T. 01 e 10 e la cessazione di quelli posti negli A.T. 03 e 04, pari a 320,6 Kg/Ha ( Kg / 789 Ha) o a 271,6 Kg/Ha ( Kg / 789) se non si considera la quantità di e.a. avicolo ceduto alla Ditta di trattamento per la produzione di fertilizzanti; sostanzialmente, la cessazione dell attività zootecnica nei soli ambiti 03 e 04 (pari a complessivi 889 Kg di N al campo ed equivalenti allo 0,35 % del totale prodotto sul territorio comunale) e la riduzione della S.A.U., determineranno l incremento di 1Kg nel carico medio di N/Ha rispetto alla situazione attuale (vedi par. precedente). La Delibera A.S.L. n 797 del 17/11/2003 prevede delle distanze minime tra zone edificabili ed allevamenti zootecnici variabili in base al peso vivo allevato, come indicato nel par. 4; tali distanze sono state utilizzate per la delimitazione delle aree di rispetto individuate nella tavola N 3 e sono state considerate per le valutazioni di seguito esposte sull insistenza o meno degli ambiti di trasformazione in tali aree, così come previsto dalle Linee guida per la redazione dello studio agronomico-forestale a corredo dei PGT ai fini della rappresentazione degli impatti della trasformazione del territorio sul sistema agroforestale predisposte dal Settore Agricoltura Ufficio Foreste e Territorio Rurale della Provincia di Brescia. Il Comune di Cigole, tuttavia, con Deliberazione Consigliare N 16 del 24/04/2004 ha approvato la modifica del proprio Regolamento Locale d'igiene così come proposto dalla Delibera A.S.L. N. 797 del 17/11/0, ma integrandola e rigettando il principio di reciprocità per le distanze tra zone residenziali (commerciali e terziarie) e le stalle. La riduzione di superficie per le singole aziende agricole, interessate dagli ambiti di trasformazione la cui attività agricola è fonte principale di reddito, è tale da non creare sensibili variazioni sulla P.L.V., mentre per quelle il cui reddito agricolo non è prevalente le variazioni sulla loro P.L.V. potrebbero essere percentualmente più consistenti ma, comunque con importi contenuti. Le aziende agricole, le cui strutture produttive saranno interessate dagli ambiti di trasformazione ed oggetto di riconversione con dismissione dell attività zootecnica, potrebbero scegliere di riorganizzare il proprio indirizzo produttivo in considerazione sia

30 Pagina 29 di 62 della loro attuale dislocazione penalizzante che della scarsa redditività delle specie allevate e della redditività legata alla trasformazione edificatoria che potrebbe consentire all azienda di investire in nuovi indirizzi produttivi non limitandosi alla sola coltivazione cerealicola. Le trasformazioni previste con i vari ambiti non avranno conseguenze: - sulle opere di bonifica, sistemi irrigui, viabilità interpoderale e accesso ai fondi; - sul contorno agro-ambientale di aziende agrituristiche o biologiche; - su strutture/infrastrutture finanziate con risorse pubbliche e su eventuali vincoli di mantenimento di destinazione d uso - su comparti agricoli produttivi compatti ed unitari. Tuttavia, anche se le conseguenze che la trasformazione degli ambiti previsti trasferiranno al comparto agricolo risultano essere contenute e limitate nei confronti delle singole aziende agricole coinvolte nonostante il ridimensionamento nelle loro potenzialità produttive, è indubbio che si avrà consumo di suolo a scopo edificatorio per il quale viene riconosciuto il valore sia in termini di produttività che di salvaguardia di fattori irriproducibili.

31 Pagina 30 di Ambito di trasformazione A.T. 01 L ambito di trasformazione A.T. 01 è un ambito residenziale di antico impianto ed interessa una superficie complessiva di mq, per la cui identificazione catastale si rimanda alla tab. n 29 ed alla Tav. n 4.1; in tale ambito non insistono terreni agricoli coltivati inscritti a S.I.A.R.L.. Attualmente parte dei fabbricati sono utilizzati per la stabulazioni di capi da rimonta di un azienda di bovini da latte con centro aziendale principale posto in aperta campagna a circa metri di distanza. Analisi pedologica: non valutata in quanto area già occupata da fabbricati e non appartenete a terreni agricoli. Attitudine dei suoli all utilizzo agronomico degli e.a.: non valutata in quanto area già occupata da fabbricati e non appartenete a terreni agricoli.. Capacità d uso dei suoli: non valutata in quanto area già occupata da fabbricati e non appartenete a terreni agricoli.. Analisi delle distanze dagli allevamenti zootecnici: L ambito in esame, anche a seguito della dismissione delle strutture zootecniche attualmente attive in essa presenti (n 7A nella Tavola N 3 in allegato), ricade nelle aree delimitate dalle distanze minime previste dalla Delibera 797 dell A.S.L. di Brescia dagli allevamenti zootecnici. Analisi dell uso dei suoli: L intero ambito non coinvolge terreni agricoli coltivati inseriti nel S.I.A.R.L e la trasformazione prevista di tale ambito potrebbe aver conseguenze: - sulla capacità di gestione degli e.a; in quanto si avrà il trasferimento dell attività zootecnica svolta. - sulla produttività aziendale; in quanto il trasferimento dell attività zootecnica in essere presso il centro aziendale principale, dove sono allevati il maggior numero dei capi aziendali, potrebbe

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