INTRODUZIONE ALLA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE
|
|
- Armando Morelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CdL in Infermieristica, a.a INTRODUZIONE ALLA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE Brigida L. Marta Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Alma Mater Studiorum Università di Bologna
2 PROGRAMMA: (delle 3 lezioni) - definizioni e ciclo di trasmissione - profilassi delle malattie infettive - profilassi immunitaria o specifica - studio di caso - malattie infettive e complessità socioeconomica: studio di caso
3 Corpo Disease Cultura Percezione del se Illness Società Sickness
4 Disease Disease Sickness Sickness Malattia Malattia come comeazione azione Illness Illness Salute Salute
5
6 Operatore Operatore Paziente Paziente
7 Comunit à Operatore Operatore Contesto eco-sociale Se r v i z i o Paziente Paziente
8 Paziente Paziente Operatore Operatore Se r v i z i o Comunit à Contesto eco-sociale
9 DEFINIZIONI: Malattie infettive o/e Malattie Trasmissibili
10 Malattie infettive o/e Malattie Trasmissibili? Una malattia infettiva è una malattia determinata da agenti patogeni che entrano a contatto con un indivíduo, e che viene trasmesso da una sorgente umana, animale o inanimata ad un'altra persona sia direttamente sia attraverso un veicolo o un vettore.
11 Malattie infettive o/e Malattie Trasmissibili? Le malattie trasmissibili coprono una gamma più ampia rispetto alle malattie infettive, includono le zoonosi e le malattie trasmissibili non necessariamente infettive.
12 Malattie infettive o Malattie Trasmissibili? Se la strategia terapeutica può variare tra le varie malattie infettive e trasmissibili (per es. disponibilità di farmaci, vaccini ecc) la profilassi in generale segue le stesse logiche ed usa gli stessi strumenti.
13 INFEZIONE E MALATTIA.. INFEZIONE.. MALATTIA INFETTIVA....
14 INFEZIONE E MALATTIA Interazione di un microrganismo e un ospite recettivo (uomo, animale) INFEZIONE Implica la replicazione dell agente nell ospite Consente la eliminazione dei patogeni Determina la comparsa di anticorpi MALATTIA INFETTIVA All'infezione non segue necessariamente la malattia È l'espressione clinica dell'infezione
15 INFEZIONE Processo mediante il quale un ospite suscettibile viene invaso da un agente patogeno capace di causare un possibile danno. Questo contatto, più o meno duraturo e con la moltiplicazione del germe, può non causare danni evidenti.
16 MALATTIA INFETTIVA Condizione nella quale l agente patogeno si moltiplica nell ospite provocando alterazioni locali o generali. La malattia infettiva puo essere apparente o inapparente (latente)
17 INFEZIONE - MALATTIA Affinchè l'infezione possa evolvere in malattia è necessario che si realizzino una serie di condizioni legate: all'agente infettivo alle modalità di trasmissione all'individuo infettato all'ambiente
18 AGENTE TRASMISSIONE OSPITE - AMBIENTE
19 I COMPONENTI DELLA CATENA INFETTIVA SONO: AGENTI INFETTIVI SERBATOI DI INFEZIONE VIE DI INGRESSO E DI USCITA DEGLI AGENTI PATOGENI MODALITA DI TRASMISSIONE OSPITI SUSCETTIBILI
20
21 AGENTE INFETTIVO La maggior parte dei microrganismi svolge un ruolo essenziale nel mantenimento dell'equilibrio biologico dei vari ecosistemi Da un punto di vista antropocentrico esistono microrganismi: Ambientali Commensali Parassiti
22 AGENTE INFETTIVO I parassiti: Microrganismo che sfrutta nell'ospite, nutrendosi a sue spese e danneggiandolo. Patogenicità: È La capacità propria dei microrganismi di creare danno all'ospite.
23 AGENTE INFETTIVO: altre caratteristiche Virulenza: Diverso grado con cui si esprime la patogenicità a seconda dello stipite microbico in causa. Carica infettante: Numero minimo di microrganismi necessario per dare inizio all infezione. Molto variabile da una specie all altra e, da uno stipite a un altro. Tossigenicità: Misura la produzione di sostanze tossiche (esotossine) da parte del microrganismo.
24 AGENTE INFETTIVO: altre caratteristiche Contagiosità: Capacità di un patogeno di passare da un soggetto recettivo all'altro, a seguito della sua eliminazione all'esterno dell'ospite nel corso del processo biologico. La contagiosità dipende dalla sopravvivenza, ovvero dalla capacità dell'agente di sopravvivere nell'ambiente mentre cerca un altro ospite da infettare. Persistenza: La capacità di sopravvivere in una forma infettante. Latenza La capacità di sopravvivere in una forma non infettante.
25 Persistenza del patogeno nell'escreto
26 AGENTE INFETTIVO Clima e condizioni geografiche sono in grado di influenzare l'andamento delle malattie infettive Ma l'agente può farsi aiutare da veicoli e vettori e/o sviluppare un ampio spettro d'ospite
27 RESERVOIR
28 SERBATOI E FONTI DI INFEZIONE Serbatoio di infezione: la specie vivente o il substrato inanimato nel quale i microrganismi patogeni vivono e si perpetuano. Uomo (es: epatiti virali, meningite.) Animale (es: molte salmonellosi, brucellosi). Ambiente (es. legionella pneumophila, clostridium botulinum, miceti) Fonte o Sorgente di infezione: l'organismo (umano o animale) infetto che elimina i microrganismi patogeni consentendone la trasmissione all'ospite recettivo. Uomo ammalato Animale ammalato (antropozoonosi) Portatori
29 PORTATORI Soggetti che eliminano gli agenti patogeni senza presentare i segni clinici della malattia. portatori precoci portatori convalescenti portatori cronici portatori sani propriamente detti
30 PERIODI DI INCUBAZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE Lebbra: da alcuni gg a parecchi anni Rabbia: da pochi gg a oltre un anno Epatite B: gg ( giorni) Tifo addominale: 1-3 settimane (3 gg - 3 mesi) Salmonellosi non tifoidee: ore (6-72 ore) Morbillo: gg (7-18) Scarlattina: 1-3 gg (raramente più lungo) Meningite meningococcica: 3-4 gg (2-10 giorni)
31 LA TRASMISSIONE DIRETTA verticale: madre orizzontale: fonte di infezione feto uomo sano INDIRETTA fonte di infezione veicolo uomo sano
32 VEICOLI e VETTORI Veicoli inanimati Veicoli animati o Vettori??????????????????????????????
33 VEICOLI e VETTORI Veicoli inanimati Aria Acqua Suolo Alimenti Effetti d'uso Strumentario medico-chirurgico Anopheles Veicoli animati o Vettori attivi Phlebotomus (pappataci) Pediculus humanus (pidocchi) passivi mosche
34 VIE DI INGRESSO e DI ELIMINAZIONE DEGLI AGENTI INFETTANTI
35 VIE DI INGRESSO DEGLI AGENTI INFETTANTI Via placentare: sifilide, toxoplasmosi, rosolia, epatite virale di tipo B e C, AIDS, infezioni da Cytomegalovirus e da Listeria monocytogenes. Via digerente: i microrganismi trovano una prima barriera nella saliva e una seconda nell'acidità del succo gastrico. Febbri tifoidi e paratifoidi, salmonellosi, colera, dissenteria bacillare, epatite A, poliomielite.
36 VIE DI INGRESSO DEGLI AGENTI INFETTANTI Via respiratoria: l'albero respiratorio è una via di ingresso di numerosi batteri e virus responsabili sia di forme localizzate all'apparato respiratorio (tubercolosi polmonare, influenza, polmoniti) sia generalizzate (morbillo, rosolia, ecc ). Via genito-urinaria: porta d'ingresso di malattie trasmesse attraverso il contagio sessuale (sifilide, gonorrea, AIDS, epatite virale di tipo B e C, vulvovaginiti da Trichomonas vaginalis). Via congiuntivale: vi penetrano patogeni che causano affezioni locali (congiuntiviti infettive) o generali (brucellosi, morbillo, AIDS).
37 VIE DI ELIMINAZIONE DEGLI AGENTI INFETTANTI Via cutanea: la cute integra non rappresenta una via di eliminazione microbica, ma lo diviene se è sede di lesioni di continuo (es. vaiolo, varicella, sifilide) Via orale e nasale: emissione dei microrganismi localizzati nelle prime vie respiratorie (es. streptococchi, stafilococchi, micobatteri della tubercolosi, corinebatteri difterici), e degli agenti di malattie generalizzate (malattie esantematiche, influenza) I microrganismi sono in genere veicolati dalle goccioline che si eliminano con la fonazione, con la tosse, con lo starnuto. Via ematica: vengono eliminati microrganismi attraverso insetti ematofagi, strumentario infetto, traumi, ecc
38 VIE DI ELIMINAZIONE DEGLI AGENTI INFETTANTI Via rettale: emessione di numerosi microrganismi a localizzazione intestinale (salmonelle, shigelle, vibrioni del colera, virus ECHO, virus dell epatite A). (importanza della contaminazione ambientale) Via urinaria: l'urina può contenere sia microrganismi patogeni responsabili di malattie localizzate alle vie urinarie (tubercolosi renale, pieliti), sia microrganismi presenti nel sangue (brucellosi, tifo addominale). Via genitale: attraverso le mucose delle vie genitali si eliminano gli agenti della sifilide, della gonorrea, dell'aids, della epatite virale di tipo B e C, i Citomegalovirus.
39 FATTORI INERENTI L'OSPITE Difese dell'organismo: Fisiche: cute, membrane muco-secretorie, acidità; Inflammatorie: reazione localizzata, fagociti ed isolamento del sito di inoculazione Immunità: Acquisita: sia cellulare che umorale: per pregresse infezioni o vaccinazione Passive solo umorali: immunità trasferita da anticorpi tra made e figlio sia per via trans-placentare sia attraverso l'allattamento
40 FATTORI INERENTI L'OSPITE Suscettibilità e Resistenza: Genetica, Età, Sesso, Gravidanza Nutrizione, traumi, condizioni generali, altre infezioni
41 FATTORI INERENTI L'OSPITE la recettività varia da individuo ad individuo nello stesso individuo in funzione dell età la recettività aumenta in seguito a malnutrizione affaticamento a stati di debilitazione in presenza di malattie a decorso cronico
42 FATTORI AMBIENTALI AMBIENTE: Fisico Culturale Sociale Economico Politico
43 FATTORI AMBIENTALI
44
45
46
47 MALARIA DEATHS
48 MEASLES DEATHS
49 HIV/AIDS DEATHS
50 MATERNAL MORTALITY
51 GDP WEALTH
52 MENINGITIS DEATHS Haiti
53
54 PNEUMONIA DEATHS
55 ALL RESPIRATORY INFECTION DEATHS
56 La complessità ha effetti concreti sulla comprensione dei fenomeni e sulla pianificazione degli interventi
57 LA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE
58 ENDEMIA: Costante presenza di una malattia in un determinato territorio. La malattia, sotto l azione di condizioni favorevoli, può passare allo stato epidemico. EPIDEMIA: Rapido aumento del numero di casi di una malattia. Può essere causata anche dalla presenza di una sorgente d infezione importata in un territorio nel quale non esisteva. CASO SPORADICO: Caso isolato di malattia, a cui generalmente non ne seguono altri
59 INCIDENZA: numero di nuovi casi di malattia in una data popolazione in un determinato periodo di tempo. PREVALENZA: numero di malati di una data malattia presenti in una popolazione in un determinato momento. LETALITÀ: numero di pazienti morti dopo diagnosi di una determinata malattia sul numero totale dei casi diagnosticati di quella malattia.
60 CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTUARE UN EFFICACE PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI serbatoi, fonti e veicoli di infezione modalità di trasmissione durata del periodo di incubazione durata del periodo di contagiosità rapporto infezione-malattia frequenza e durata dello stato di portatore persistenza dell immunità conoscenza della popolazione di riferimento e del contesto
61 AGENTE TRASMISSIONE OSPITE - AMBIENTE
62 Come realizzare la profilassi delle malattie infettive?
63 LA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE SI REALIZZA ATTRAVERSO: Identificazione della sorgente di infezione Eliminazione del focolaio e del serbatoio Interruzione della catena di trasmissione Misure che aumentano la resistenza dell'ospite
64 AGENTE TRASMISSIONE OSPITE - AMBIENTE
65 TIPI DI PROFILASSI Profilassi indiretta Azione sull ambiente per limitare la diffusione del patogeno Profilassi diretta Azione sugli agenti eziologici e catena di trasmissione Profilassi immunitaria e chemioprofilassi Azione sull organismo ospite
66 PROFILASSI INDIRETTA Mira ad eliminare tutte le cause che possono facilitare l insorgenza o la diffusione delle malattie infettive attuando una serie di provvedimenti che hanno come oggetto principale il risanamento dell ambiente
67 PROFILASSI INDIRETTA Esempi.....
68 PROFILASSI INDIRETTA Razionale smaltimento dei rifiuti e liquidi Approvvigionamento idrico con acque potabile Controllo sugli alimenti dalla produzione alla vendita Costruzione razionale delle abitazioni e dei luoghi di lavoro Educazione sanitaria della popolazione
69 SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI RIFIUTO Acque reflue domestiche: materiale fecale e urinario umano diluito in acqua di lavaggio e di scarico Acque industriali comprendenti sostanze tossiche e inquinanti chimici In passato le acque reflue venivano disperse senza alcun trattamento di depurazione nelle acque superficiali o nel suolo In numerose nazioni, tra cui l Italia sono entrate in vigore varie disposizioni legislative Allontanamento mediante fognature Impianti di depurazione e smaltimento delle acque
70 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI Discarica Incenerimento Trasformazione in compost
71 POTABILIZZAZIONE L acqua puo essere veicolo di organismi patogeni e sostanze tossiche Varie norme stabiliscono criteri idrogeologici, fisici, chimici organolettici e regolano la presenza di sostanze indesiderabili e tossiche Mezzi fisici Raggi ultravioletti Calore Sistemi meccanici Filtrazione Clorazione Ozonizzazione
72
73 DETERMINANTI E SALUTE
74 PROFILASSI DIRETTA Consiste in un insieme di provvedimenti, applicati a quasi tutte le malattie diffusive, che si prefiggono di colpire l agente patogeno in modo da impedire la sua diffusione dalla fonte di infezione all individuo sano
75 Eradicazione delle sorgenti, eliminazione del focolaio e del serbatoio Individuazione Coinvolgono: Illness: Psicologici Culturali Sikness: Sociali Economici Politici Giudidici Determinanti personali Determinanti strutturali Adesione a screening e trattamento dei sogetti a rischio dei portatori dei malati Trattamento Chemio profilattico Immuno profilattico Educazione Informazione Modifica abitudini e stili di vita
76 IDENTIFICAZIONE DELLA SORGENTE Presupposto per ogni intervento di prevenzione e di bonifica è l'identificazione del microrganismo e dei meccanismi che ne consentono la diffusione
77 PROFILASSI DIRETTA 1.Notifica e accertamento diagnostico 2. Isolamento / allontanamento delle persone infette da quelle sane, al fine di prevenire la trasmissione degli agenti patogeni Isolamento in ospedale Isolamento per infettivi Isolamento domiciliare coercitivo 3. Trattamento dei contatti 4. Disinfezione, disinfestazione
78 Sono definite 5 classi di notifica di 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE malattia infettiva Per ogni classe è previsto un elenco di malattie e la definizione di specifiche procedure che riguardano il ruolo del medico notificante (medico di medicina generale, pediatra di base, medico ospedaliero, specialista ambulatoriale, libero professionista), dei servizi di Igiene Pubblica, e delle regioni.
79 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE Scopo informativo: consente di definire la frequenza della malattia, la sua incidenza sulla popolazione, l'andamento e la distribuzione geografica, e altre informazione di carattere epidemiologico Scopo operativo: consente di attivare tutte le misure profilattiche del caso La notifica delle malattie infettive è regolata dal decreto ministeriale n 15 del dicembre 1990
80 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CLASSE 1 Malattie soggette a segnalazione immediata perchè rientrano nel regolamento internazionale o perchè rivestono particolare interesse: 1. Colera; 2. Febbre Gialla; 3. Febbre Ricorrente Epidemica; 4. Febbri emorragiche virali; 5. Peste; 6.Poliomelite; 7. Tifo Esantematico; 8. Botulismo; 9. Difterite; 10. Inflenza con isolamento virale; 11. Rabbia; 12. Tetano; 13. Trichinosi. Competenze del medico notificante: segnalazione telefonica al servizio di igiene pubblica entro 12 ore Competenza del servizio di igiene pubblica: segnalazione immediata al servizio di igiene pubblica della Regione, dare incarico per l'inchiestra epidemiologica che poi verrà notificata alla Regione tramite il bollettino redatto mensilmente. Verranno notificate agli enti interessati (Ministero della Sanità, Istituto Superiore di Sanità, Regione) le modalità di sorveglianza sanitaria intorno al caso
81 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CLASSE 2 Malattie rilevanti perchè a elevata frequenza e\o passibili di intervento di controllo: 14. Blenorragia; 15. Diarre infettive non da Salmonelle; 16. Epatite Virale A; 17. Epatite Virale NAMB; 18. Epatite Virale non Specificata; 19. Febbre Tifoide; 20. Legionellosi; 21. Leishmaniosi Cutane; 22. Brucellosi; 23. Leshmaniosi viscerale; 24. Leptospirosi; 26. Listeriosi; 27. Meningite ed encefalite acuta virale; 28. Meningite meningococcica. 29. Morbillo; 30. Pertosse; 31.Parotite; 32. Rickettiosi diversa dal tifo esantematico; 33 Rosolia; 34 Salmonellosi tifoide; 35. Scarlattina; 36 Sifilide con manifestazioni contaggiose, 37 Tularemia; 38. Varicella. Competenze del medico notificante: segnalazione tramite recapito dell'apposito modulo al servizio di igiene o al distretto più vicino entro 2 giorni dall'osservazione del caso. Competenza del servizio di igiene pubblica: compilazione ed invio alla regione del modulo individuale, con cadenza mensile, insieme al riepilogo mensile.
82 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CLASSE 3 Malattie per cui sono richieste particolari documentazioni: 39. Aids; 40. Lebbra; 41. Malaria; 42 Micobatteriosi non tubercolare Tubercolosi. Competenza del medico notificante: notifica tramite recapito dell'apposito modulo al servizio di igine o al distretto più vicino entro 2 giorni dall'osservazione del caso Competenza del servizio di igiene pubblica:invio alla regione dei moduli 15 e 16 con cadenza mensile, Aids e Malaria seguono due percorsi a parte con dei flussi informativi prestabiliti.
83 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CLASSE 4 Malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione all'unità sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici (due o più casi della stessa malattia in persone della stessa comunità: famiglia, scuola caserma, istituti di ricovero ecc.) 44. Dermatofitosi (tigna); 45. infezioni, tossinfezioni e infezioni di origine alimentari 46. Pediculosi; 47. Scabbia Competenze del medico notificante: notifica al servizo di igiene pubblica entro 24 ore Competenze del servizio di igiene pubblica: compilazione del modello 15 in caso di epidemia e invio alla regione con cadenza mensile.
84 1. NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE CLASSE 5 Malattie notificate all'asl e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi, e malattie non precedentemente menzionate. Compito del medico notificante: notificare al servizio di igiene pubblica ogni caso di malattia infettiva diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica e non compresa nell calssi precedenti e zoonosi. Competenze del servizio di igiene pubblica: compilazione dei modelli di denuncia in caso di epidemia, riepilogo mensile alla regione e ri-riepilogo annuale.
85 2. Interruzione della catena di trasmissione
86 INTERRUZIONE DELLA CATENA DI TRASMISSIONE Allontanamento delle persone infette da quelle sane, al fine di prevenire la trasmissione degli agenti patogeni attraverso: Isolamento Contumacia Sorveglianza sanitaria
87 ISOLAMENTO Separazione del soggetto infetto da tutti gli altri membri della comunità (esclusi sanitari). Può essere domiciliare (nei casi estremi è previsto il piantonamento delle forze dell'ordine) ma generalmente è realizzato in appositi locali ospedalieri (isolati dall'esterno)
88 CONTUMACIA Soggiorno obbligato in un luogo (ambiente ospedaliero o propria abitazione), ma non separato dal resto della comunità, può essere esteso anche a persone non malate come familiari o altri sogetti venuti in contatto con un caso indice (conviventi o contatti)
89 SORVEGLIANZA Obbligo di presentarsi all'autorità sanitaria, per controlli e monitoraggio dello stato di salute, può essere esteso a tutti i sospettati di contagio, per una durata non superiore al periodo di incubazione della malattia
90 COMUNITÀ VS INDIVIDUO? Il Sanitario può limitare (o deve) la libertà delle persone? Ministero della Salute circolare n 4 del 13 marso 1998 MISURE DI PROFILSSI PER ESIGENZE DI SANITA' PUBBLICA Provvedimenti da adottare nei confronti di sogetti affetti da alcune malattie infettive e nei confronti di loro conviventi o contatti Determinanti personali + strutturali
91 3) Eradicazione delle sorgenti, eliminazione del focolaio e del serbatoio Eliminazione fisica degli animali e bonifica dell'ambiente. Ma nel caso che il serbatoio sia l'uomo? Individuazione Trattamento Educazione
92 3. TRATTAMENTO DEI CASI 4. DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE NELL'AMBIENTE
93 PROFILASSI IMMUNITARIA O SPECIFICA Scopo della profilassi immunitaria è aumentare la resistenza dei soggetti sani verso l azione nociva dei parassiti Immunoprofilassi Chemioprofilassi
94 CHEMIOPROFILASSI Chemioprofilassi primaria Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone, recentemente esposte a un rischio di contagio, con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo Chemioprofilassi secondaria Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone con processo infettivo già in atto, ma in cui la malattia non sia ancora clinicamente manifesta e che quindi abbiano un aspetto clinicamente sano
MALATTIA INFETTIVA. Malattia causata da microrganismi
MALATTIA INFETTIVA Malattia causata da microrganismi POSTULATI DI KOCH 1) Il microrganismo si deve trovare in tutti i malati e si deve isolare dalle lesioni 2) Si deve poter coltivare 3) Inoculato in un
DettagliEpidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica
DettagliSCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I
SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera poliomielite botulismo febbre ricorrente epidemica febbre gialla difterite rabbia tifo esantematico peste trichinosi tetano febbri emorragiche
DettagliRegione Campania Assessorato alla Sanità
SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera febbre gialla peste SARS poliomielite difterite botulismo rabbia trichinosi tetano influenza con isolamento virale febbre ricorrente epidemica
DettagliDecreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ
Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive IL MINISTRO DELLA SANITÀ Visti gli articoli 253 e 254 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con
DettagliSorveglianza nelle malattie trasmissibili. Laura Saderi
Sorveglianza nelle malattie trasmissibili Laura Saderi Definizione La sorveglianza viene definita a livello internazionale come la sistematica e continua raccolta, archiviazione, analisi, interpretazione
DettagliApplicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica
La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica 27 Settembre
DettagliLE BASI DI DATI SANITARI
LE BASI DI DATI SANITARI Pier Luigi Lopalco Fonti di dati di popolazione caratteristiche demografiche e sociali Anagrafi comunali (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) Censimento della popolazione:
DettagliLe fonti dei dati epidemiologici. Dati di morbosità
Le fonti dei dati epidemiologici Dati di morbosità Notifica delle malattie infettive Decreto Ministero della Sanità 15.12.1990 Le malattie infettive sono raggruppate in 5 classi. Le classi riconoscono
DettagliMalattie infettive: come assicurare lo stato di salute
Malattie infettive: come assicurare lo stato di salute 1. INDIVIDUARE L AGENTE PATOGENO CAUSA DI INSORGENZA DELLA MALATTIA INFETTIVA E CONOSCERE LA SUA NATURA 2. CAPIRE COME SI DIFFONDE NELLA POPOLAZIONE
DettagliEpidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive
Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive ASPETTI GENERALI INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica
DettagliPrevenzione generale delle malattie infettive
Prevenzione generale delle malattie infettive cos è la prevenzione la sorveglianza epidemiologica l indagine epidemiologica isolamento e contumacia disinfezione e sterilizzazione Prevenzione: definizioni
DettagliInterazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite.
Infezione Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite. Malattia Infettiva È l espressione clinica dell infezione.
DettagliCognome. Nome.. Data di nascita / / Sesso M F. N ricovero...data di ricovero / / Unità Operativa / Sez... Diagnosi di ricovero
SCHEDA SORVEGLIANZA INFEZIONI Data rilevazione / / Utente Cognome. Nome.. Data di nascita / / Sesso M F N ricovero...data di ricovero / / Unità Operativa / Sez... n. letto n. letto precedente (se trasferito
DettagliGUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti
Pagina 1 di 10 GUIDA ALLA NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE Dott. F.Giovanetti INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Responsabilità 3. Siglario 4. Descrizione delle attività 4.1 Modalità
DettagliSORVEGLIANZA DELLE MALATTIE ANNO 2014 INFETTIVE. SEREMI ASL AL pag. 0
SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO 214 SEREMI ASL AL pag. SOMMARIO INTRODUZIONE... 1 EPIDEMIOLOGIA... 2 CLASSE I, II E III... 2 CLASSE IV... 13 CLASSE V... 14 DATI DI ATTIVITÀ... 15 INTRODUZIONE
DettagliSistemi di sorveglianza delle zoonosi: un approccio integrato tra medici e veterinari
Giornata dell Unione Europea dedicata alla Medicina Unica Giornata Internazionale sulle Zoonosi e le Malattie Trasmesse da Alimenti ANIMALI + ESSERI UMANI = UNA SOLA SALUTE 26 maggio 2010- Facoltà di Medicina
DettagliLE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI
LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI LE INFEZIONI Lo sviluppo delle infezioni procede con le stesse tappe. 1. Contatto 2. Penetrazione 3. Colonizzazione 4. Effetto patogeno La patogenicità di un MO dipende
DettagliINTERVENTI VOLTI A NEUTRALIZZARE
ECOLOGICI ambiente INDIRETTA (mediata) Educazione sanitaria DELLA PERSONA Informazione sanitaria Formazione sanitaria DIRETTA (immediata) disinfezione sterilizzazione GENERICA INTERVENTI VOLTI A NEUTRALIZZARE
DettagliPROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE
PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE Profilassi delle malattie infettive Èl insieme di misure che hanno lo scopo di prevenire l insorgenza e la diffusione delle malattie infettive Metodi diretti Limitazione
DettagliNOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2016 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL
NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2016 SEREMI AL Questa pubblicazione riporta i dati provenienti dal Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte, che raccoglie
DettagliReport Statistico delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena
Report Statistico delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena - MIFnewsletter - Anni 2011 e 2012 Indice Crediti...... 2 Introduzione... 3 Il contesto territoriale... 3 Attività legata
DettagliNOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2015 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL
NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2015 Questa pubblicazione riporta i dati provenienti dal Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte, che raccoglie i dati
DettagliCorso Operatori Socio Sanitari STORIA NATURALE delle MALATTIE INFETTIVE
Corso Operatori Socio Sanitari STORIA NATURALE delle MALATTIE INFETTIVE Teramo 6 giugno 2012 Dr. Ettore Paolantonio 1 Malattie Infettive Affezioni causate da Microrganismi Patogeni capaci di trasmettersi,
DettagliEP/AL/74 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE
EP/AL/74 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO 2009 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno 2009 Edizione 2010 A cura di Daniela Lombardi, Pierangela Ferrero, Carlo Di Pietrantonj,
DettagliIl nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie
Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie infettive: SMI Bologna, 23 febbraio 2012 Sistema di sorveglianza del Centro Europeo di Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) A livello europeo
DettagliNOTIFICHE DELLE MALATTIE
NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2017 SEREMI ASL AL Nel presente report sono pubblicati i dati del Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte che raccoglie
DettagliRegione Toscana: incidenza delle malattie trasmesse da vettore
Regione Toscana: incidenza delle malattie trasmesse da vettore Monica Da Frè, Fabio Voller Settore Epidemiologia dei servizi sociali integrati Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità
DettagliReport delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena Anni 2015 e 2016
Report delle Segnalazioni di Malattie Infettive in Provincia di Modena Anni 2015 e 2016 Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica Area disciplinare Profilassi Malattie Infettive Indice CREDITI...2
DettagliSORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno 2010 -
SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - anno 2010 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2010- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2009 - L attività
DettagliIGIENE GENERALE. 2. Obiettivi di insegnamento/apprendimento
Università degli Studi di Brescia Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica Corso di Laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)
DettagliBOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO
EP/AL/53 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO 2005 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno 2005 Edizione 2006 A cura di Daniela Lombardi, Lorenza Ferrara, Carlo Di Pietrantonj,
DettagliSorveglianza delle malattie infettive
Report anno 2010 Sorveglianza delle malattie infettive Il presente report ha come obiettivo di descrivere il quadro della malattie infettive soggette a notifica in Lombardia e per l anno 2010. Inoltre
DettagliIgiene nelle Scienze motorie
Se insorge una malattia infettiva Igiene nelle Scienze motorie PROFILASSI GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE Nelle palestre, se si escludono le discipline sportive che implicano stretto contatto fisico
DettagliREPORT MALATTIE INFETTIVE
U.O. Epidemiologia e Registro Tumori Servizio Epidemiologia e Staff Direzione Dipartimento di Prevenzione BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO - RIEPILOGO REPORT MALATTIE INFETTIVE INDICE Pag. ANNO - Numero di segnalazioni
DettagliZOONOSI. Malattie umane di origine animale. Anche in questo caso la sorgente d infezione può essere rappresentata da: ANIMALI PORTATORI ANIMALI MALATI
ZOONOSI Malattie umane di origine animale Anche in questo caso la sorgente d infezione può essere rappresentata da: ANIMALI MALATI ANIMALI PORTATORI ü sani ü convalescenti ü cronici ü precoci ZOONOSI Le
DettagliDefinizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliMalattie infettive Cosa sono? Come si trasmettono?
Dipartimento di Sanità Pubblica Corso «Tatuaggio e piercing: aspetti di sicurezza» Malattie infettive Cosa sono? Come si trasmettono? CONOSCERE PER PREVENIRE Dott.M.G.Brescia Piacenza 21 Novembre 2018
DettagliIL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE
CAPITOLO 1 IL RISCHIO DA AGENTI BIOLOGICI IN OSPEDALE PIETRO MANZI, FRANCESCO DE GIORGIO, GIULIA DE VUONO 1.1 Introduzione L esposizione ad agenti biologici è regolamentata al Titolo X del Testo Unico
Dettaglisanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) interruzioni volontarie di gravidanza malattie infettive
capitolo 3 sanità Avvertenze Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) E l unità territoriale preposta all erogazione dei servizi sanitari ai cittadini. Le A.S.L. presenti sul territorio del comune di Roma sono
Dettagli4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
Dettagli,"!(--!!(!"!!!' %.("!"' #%( /,"!!"#0)"!"' %"%#0!& #%( ##"!!#'!/,"!(--!"!" %!!#)"!!& (( #'!"))'! -'!!) /
!!"#$% $ ##!&'% ''!#'$ (( "!!& $) * +,"!(--!"'!. ##%% -"!(!"!(#"% /,"!(--!!(!"!!!' %.("!"' #%( /,"!!"#0)"!"' %"%#0!& #%( ##"!!#'!/,"!(--!"!" %!!#)"!!& (( #'!"))'! -'!!) /!!'''!12!% - $ -"!! /!'!% "3$ $
DettagliLe malattie infettive. Le malattie infettive. Salk e il vaccino. Virus e vaccini
Le malattie infettive Le malattie infettive 1 1 2 2 Virus e vaccini Salk e il vaccino 3 3 4 4 1 Vaiolo e vaccino HIV 5 5 6 6 Virus e terapia genica I Batteri 7 7 8 8 2 I Batteri patogeni e le epidemie
DettagliASL BA DISTRETITO SOCIO SANITARIO N 3 BITONTO - PALO DEL COI. LE
A00_152/ PROTOCOLLO USCITA A mezzo pec /./ ' ' -T. \ VUV/A/V - - Ai Direttori GeneraU delle AA.SS.LL. Al Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS4.L, Al Direttori Generali delle AA.OO. Policlinico
DettagliRegione Toscana - tabella 1 - Casi di malattie infettive di classe I,II e III. Distribuzione per anno di notifica. Anni
Malattia 1997 1998 1999 2 21 22 23 24 25 26 27 28 29 21 211 212 blenorragia 13 18 36 44 44 18 5 7 9 6 5 5 11 12 11 15 brucellosi 4 12 6 4 8 6 5 3 4 2 3 5 3 1 1 diarrea infettiva 77 149 92 19 88 72 9 141
DettagliReport statistico delle segnalazioni di malattie infettive in provincia di Modena - MIFnewsletter - - Anno
Report statistico delle segnalazioni di malattie infettive in provincia di Modena - MIFnewsletter - - Anno 2008 - Indice: CREDITI... pag. 02 INTRODUZIONE... pag. 03 DESCRIZIONE MALATTIE... pag. 03 Suddivisione
DettagliANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELLA ASL NAPOLI 1 Anno 2008
ASL Napoli - Servizio Epidemiologia e Prevenzione Anno 9 ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELLA ASL NAPOLI Anno a cura di R. Ortolani e A. Simonetti La sorveglianza sanitaria è una componente
DettagliMALATTIE INFETTIVE IN PROVINCIA DI MANTOVA NEL PERIODO Andamento e confronto con i dati Regionali
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA AREA PREVENZIONE AMBIENTI DI VITA SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA SEGRETERIA 376 334927 FAX 376 334 928 sisp.mantova@aslmn.it
DettagliReport Malattie infettive situazione al 28 febbraio 2009
Il 2009 si apre con una significativa novità nella sorveglianza delle malattie infettive: l attivazione di un portale nel quale tutte le segnalazioni di malattie infettive pervenute, indagate ed inserite
DettagliNORME SANITARIE PER LA FREQUENZA NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA
Allegato 1 La frequenza di una comunità infantile comporta la riconosciuta maggiore probabilità di contrarre malattie infettive. Per garantire a tutti i bambini, ai genitori ed al personale scolastico
DettagliI TEMPI DELLA PREVENZIONE. AA MEDICINA SOCIALE Prof.ssa Valeriani Federica
I TEMPI DELLA PREVENZIONE AA 2018-2019 MEDICINA SOCIALE Prof.ssa Valeriani Federica federica.valeriani@uniroma3.it Chi? I determinanti sociali rappresentano una nuova prospettiva con cui si pensa al futuro
DettagliServizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici. MIF NEWSLETTER ANNO 2005 Le malattie infettive nel Distretto di Modena
MIF NEWSLETTER ANNO 25 Le malattie infettive nel di Nell anno 25 sono stati notificati, nel solo distretto di, 627 casi di malattia infettiva (58 casi singoli e 119 casi riuniti in 26 focolai). Il tasso
DettagliMateriale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16
Il Rischio Biologico Rev. 2 ott. 2009 Rischio biologico slide 1 di 16 Definizione Consiste nella possibilità di contrarre, in seguito all esposizione a virus, batteri, miceti o funghi (lieviti e muffe),
DettagliLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE Valutazione globale della probabilità e della gravità delle possibili lesioni o danni alla salute che si originano in una situazione pericolosa al fine di poter scegliere
DettagliDPCS 2015 Analisi di Contesto
Le Malattie Infettive: trend, previsioni e azioni in vista di EXPO Le seguenti tabelle mostrano il quadro generale dell andamento delle principali malattie infettive nei soggetti residenti nell ASL di
DettagliIL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
DettagliBOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO
EP/AL/71 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO 2008 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno 2008 Edizione 2009 A cura di Daniela Lombardi, Pierangela Ferrero, Lorenza Ferrara, Carlo
DettagliTrasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione. Raffaella Baldelli DSPVPA
Trasmissione verticale: da una generazione ad un altra Trasmissione orizzontale: da un segmento all altro della popolazione, nell ambito della stessa generazione Trasmissione verticale genetica/ereditaria
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE
EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INFETTIVE Caratteristiche delle malattie infettive Trasmissibili Fattori di rischio specifici Agenti eziologici di natura biologica Proliferazione di agenti viventi estranei
DettagliSTORIA NATURALE DELLE MALATTIE
La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive
DettagliTHOTEL 13 MARZO 2013 FEROLETO ANTICO CORSO: LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI
THOTEL 13 MARZO 2013 FEROLETO ANTICO CORSO: LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI MEDICO DI FAMIGLIA: «MA CHE FA DAVVERO?» Un medico che sa di malattie infettive più di un ginecologo,
DettagliLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA SANITARIA
LE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA SANITARIA Sara Tedeschi U.O. Malattie Infettive Policlinico Sant Orsola Malpighi, Bologna MALATTIE INFETTIVE Affezioni causate da microrganismi patogeni capaci di
DettagliDENUNCE SANITARIE OBBLIGATORIE
OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FATEBENEFRATELLI PALERMO DIPARTIMENTO DI EMERGENZA - URGENZA Direttore: Dott. Michele Zagra DIREZIONE SANITARIA Direttore: Dott. Gianpiero Seroni MODELLO COMPORTAMENTALE DENUNCE
DettagliReport malattie infettive ATS Milano I semestre 2018
Report malattie infettive ATS Milano I semestre 2018 A cura di Malattie Infettive ATS Milano: Danila Caso, Marino Faccini, Claudia Formenti, Anna Lamberti, Eva Rossetti, Sabrina Senatore Parliamo di: Malattie
DettagliNotifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive
Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive REPORT ANNO 2011 ASL MILANO 1 Dall analisi dei dati estrapolati dal portale regionale DWH, relativi alle malattie infettive soggette a notifica
DettagliISTAT. Settore. Sanità e Assistenza. Le notifiche di malattie infettive in Italia.
ISTAT Settore Sanità e Assistenza Le notifiche di malattie infettive in Italia. Anni 1998 e 1999 5 A cura di: Alessandra Burgio e Marzia Loghi Ha collaborato: Gualtiero Ronca (elaborazione ed editing delle
DettagliINFORMAZIONE E FORMAZIONE
INFORMAZIONE E FORMAZIONE Rischio cancerogeno CLASSIFICAZIONE CEE DELLE SOSTANZE CHIMICHE IN RELAZIONE AL POTERE CANCEROGENO CATEGORIA 1 Rischio cancerogeno Sostanze note per gli effetti cancerogeni sull
DettagliSicurezza alimentare
Sicurezza alimentare Sicurezza nella filiera alimentare Per garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori e salvaguardare il settore agroalimentare da crisi ricorrenti, l Unione Europea, e l Italia
DettagliCapitolo 1 - Bambino viaggiatore...1 Consigli generali...1 Profilassi antimalarica...2 Vaccinazioni...4 Bibliografia essenziale...
vii INDICE Capitolo 1 - Bambino viaggiatore...1 Consigli generali...1 Profilassi antimalarica...2 Vaccinazioni...4 Bibliografia essenziale...9 Capitolo 2 - Botulismo...11 Epidemiologia...11 Clinica...11
DettagliAutori Prefazione. Argomenti di malattie infettive
Indice Autori Prefazione XI XIII Capitolo 1 Approccio al paziente con sospetta malattia infettiva 1 Evoluzione delle malattie infettive 1 Itinerario diagnostico in infettivologia. Glossario 2 Parte I Argomenti
DettagliINFORMAZIONE E FORMAZIONE
INFORMAZIONE E FORMAZIONE TITOLO X del Decreto L.gs n.81 parla del rischio di ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI ed in particolar modo: art. 266 Campo di applicazione art. 267 - Definizioni Il simbolo adottato
DettagliMalattie Infettive G. De Vito*, R. Scalise*, R. Colace * A.Mazzei**, A. Sutera Sardo**
Malattie Infettive G. De Vito*, R. Scalise*, R. Colace * A.Mazzei**, A. Sutera Sardo** Introduzione U.O. Igiene Pubblica* - Epidemiologia e Statistica Sanitaria** L Istituto Superiore di Sanità in collaborazione
DettagliRISCHIO BIOLOGICO. Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO
RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO BIOLOGICO Segnale di indicazione del RISCHIO BIOLOGICO Il rischio biologico in ambiente di lavoro si identifica con la determinazione del rischio di esposizione ad agenti biologici
DettagliBOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO
EP/AL/65 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE ANNO 2007 BOLLETTINO NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno 2007 Edizione 2008 A cura di Daniela Lombardi, Lorenza Ferrara, Annalisa Finesso, Carlo
DettagliIgiene nelle Scienze motorie
Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale).
DettagliVACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli
VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli UN PO DI STORIA... Nel vecchio Mondo, all epoca della scoperta
DettagliDecreto Ministeriale 15 dicembre 1990
Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive Aggiornamento alla GU 06/09/98 209. MALATTIE INFETTIVE E SOCIALI A) Malattie infettive e diffusive - Norme
DettagliNotifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive
Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive Report sull andamento locale ASL Milano 1 L archivio informatizzato delle malattie infettive è un archivio dinamico e come tale suscettibile
DettagliASL Napoli 1 - Servizio Epidemiologia e Prevenzione Anno 2007 Direttore Prof. A. Simonetti
ASL Napoli - Servizio Epidemiologia e Prevenzione Anno 7 ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELLA ASL NAPOLI a cura di R. Ortolani e A. Simonetti Anno Il Servizio Epidemiologia e Prevenzione
DettagliSistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione
Sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in relazione alle modalità di trasmissione e ai mezzi di prevenzione Sabrina Senatore UOC Medicina Preventiva nelle Comunità Malattie infettive
DettagliFONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA
FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità
Dettagli13/03/2009. Epidemiologia delle malattie Infettive CONCETTI GENERALI ORIGINE DELLE MALATTIE. Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria Epidemiologia delle malattie Infettive Prof. P. Cavallo 1 CONCETTI GENERALI Le malattie infettive rappresentano un vasto
Dettagli7.1.3 IL CASO DELLA NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA
7.1.3 IL CASO DELLA NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA FINALITA Prevenzione e controllo delle malattie sottoposte a sorveglianza mediante l identificazione di: livelli di incidenza impatto modelli per lo sviluppo
DettagliIndice. Presentazione dell opera 1. Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3
Indice Presentazione dell opera 1 Capitolo 1 Definizione, caratteristiche e contenuti dell Igiene (Cesare Meloni) 3 Capitolo 2 Salute, rischio e malattia (Cesare Meloni) 7 2.1 La salute7 2.2 Rischio e
DettagliReport Malattie infettive sintesi anno 2009
Sorveglianza delle malattie infettive: risultati e prospettive Il 2009 ha visto il consolidamento di progetti avviati nel 2004 ed è dunque stato un anno nel quale molti risultati sono stati conseguiti:
DettagliIl percorso di diagnosi, cura e prevenzione
Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali Parma, 19 maggio 2006 Il percorso di diagnosi, cura e prevenzione Bianca Maria Borrini Dipartimento Sanità Pubblica AUSL di
Dettagliper alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV
Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate
DettagliMALATTIE INFETTIVE. Epidemiologia e Profilassi generale
MALATTIE INFETTIVE Epidemiologia e Profilassi generale Le malattie infettive rappresentano un vasto gruppo di affezioni, contagiose o meno, causate da numerosi organismi parassiti dell uomo quali: batteri,
DettagliREPORT SULLA DISTRIBUZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE NEL TERRITORIO DELL AZIENDA USL REGGIO EMILIA Anno 2007
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA DITTO : Ing. C. Veronesi SERVIZI IGIENE PUBBLICA PORT SULLA DISTRIBUZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE NEL TERRITORIO DELL AZIENDA USL GGIO EMILIA Anno 27 Il presente documento
Dettagliper alcune malattie causate da prodotti tossici dell agente (ad es. tossine batteriche) non si può parlare di trasmissibilità Raffaella Baldelli DSMV
Malattie trasmissibili Malattie sostenute da un agente biologico (agente eziologico), che si trasmette da un individuo ad un altro (ospiti) in natura in modo diretto o indiretto per alcune malattie causate
DettagliL organizzazione a Milano 14 marzo Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari
L organizzazione a Milano 14 marzo 2018 Roberto Ranieri Referente Infettivologo Istituti Penitenziari Che cosa fa l infettivologo penitenziario? 1. Ha competenza solo sui detenuti, NON sul personale sanitario
DettagliRegione Toscana - tabella 1 - Casi di malattie infettive classe I,II e III. Distribuzione per anno di notifica. Anni
Regione Toscana - tabella 1 - Casi di malattie infettive classe I,II e III. Distribuzione per anno di notifica. Anni 1997-2007 Malattia 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 blenorragia
DettagliLE MALATTIE TRASMESSE DAGLI ALIMENTI
ASSESSORATO SANITÀ settore Prevenzione & Veterinaria Centro di Riferimento Regionale per le MTA LE MALATTIE TRASMESSE DAGLI ALIMENTI DATI EPIDEMIOLOGICI REGIONE PIEMONTE BIENNIO 2016-2017 IL CONTESTO INTERNAZIONALE
DettagliRimini 8 Novembre 2018 Rischio biologico: individuazione del pericolo nelle attività di raccolta e lavorazione dei rifiuti Eugenio Sorrentino
Rimini 8 Novembre 2018 Rischio biologico: individuazione del pericolo nelle attività di raccolta e lavorazione dei rifiuti Eugenio Sorrentino Istituto Superiore di Sanità Primi cenni storici di sicurezza
DettagliDr.ssa Pascu Diana Tessari Lorella Direzione Medica Ospedale G. Fracastoro San Bonifacio. Azienda Ulss 20 Verona
Dr.ssa Pascu Diana Tessari Lorella Direzione Medica Ospedale G. Fracastoro San Bonifacio Azienda Ulss 20 Verona 1 2 Azienda Ulss 20: Comitato Infezioni Ospedaliere (CIO) Direttore UOC Qualità e Accreditamento
DettagliDomande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca
Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Gli studenti che desiderano verificare la propria preparazione prima di sostenere l'esame
DettagliCONCETTO DI SALUTE. La salute è uno stato di ottimale rendimento produttivo, ottenuto nel rispetto dell uomo, dell ambiente e degli animali stessi
CONCETTO DI SALUTE La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia o di infermità (Atto di Fondazione O.M.S., 1948) La salute è uno stato di ottimale
DettagliLE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE
LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE La profilassi vaccinale dei lavoratori per rischi professionali modena, 24 maggio 2019 dr. Giovanni Casaletti Servizio Igiene Pubblica
Dettagli