Unità operativa 3: EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE VETERINARIA
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- Arnoldo Gennaro Martelli
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1 Unità operativa 3: EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE VETERINARIA De Nardo Paola Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità, Roma Stelletta Calogero Dipartimento Scienze Cliniche Veterinarie, Università di Padova Schiano Cristina Veterinario libero professionista, Roma Santin Francesco Veterinario libero professionista, Padova
2 SSA Le popolazioni animali esposte insieme all'uomo a contaminanti nell'ambiente, i cui dati vengano regolarmente e sistematicamente raccolti ed analizzati, possono essere definiti "sistemi sentinella animali (SSA) ed essere utilizzati per identificare o monitorare una ampia varietà di inquinanti ambientali pericolosi per la salute umana, per le diverse specie animali e per gli ecosistemi.
3 In precedenti monitoraggi si sono provati approcci metodologici volti alla valutazione delle perturbazioni di ritmi biologici endogeni indotti dall esposizione ad inquinanti ambientali ed in particolare dall esposizione a CMBF in animali di interesse zootecnico ed animali da laboratorio. STELLETTA C., DE NARDO P., MORGANTE M., BERNARDINI D., RANUCCI S. -Haematological findings in cows exposed at low-frequency magnetic fields- XXII WORLD BUIATRICS CONGRESS, Hannover, Germany August 2002, DE NARDO P. Animali come sentinelle di inquinamento ambientale. EPIDEMIOL. PREV., 2003, 27, pp STELLETTA C., DE NARDO P., SANTIN F., MORGANTE M. (2004). Inquinamento ambientale da campi elettromagnetici a bassa frequenza: ruolo degli animali sentinella. SUMMA. vol. 8, pp ISSN: SANTIN F., STELLETTA C., MORGANTE M. (2005). Utilizzo degli animali domestici nella valutazione dei rischi di inquinamento ambientale: indagini epidemiologiche e studi sperimentali. PROGRESSO VETERINARIO. vol. 9, pp ISSN: STELLETTA C., CONTALBRIGO L, DEGLI ESPOSTI D, FALCIONI D, LAURIOLA M, PADOVANI M, PICCIONE G, MORGANTE M, GUILIANI C, BELPOGGI F. (2006). Effects of low-frequency electro-magnetic fields on circadian rhythms of some blood parameters in Sprague Dawley rats. ANNALS OF THE NEW YORK ACADEMY OF SCIENCES. vol. 1076, pp. 939 ISSN: STELLETTA C., DE NARDO P, SANTIN F, BASSO G, MICHIELOTTO B, PICCIONE G, MORGANTE M. (2007). Effects of exposure to extremely low frequency electro-magnetic fields on circadian rhythms and distribution of some leukocyte differentiation antigen in dairy cows. BIOMEDICAL AND ENVIRONMENTAL SCIENCES. vol. 20, pp ISSN:
4 CEMBF uomo-animali domestici Uno dei principali problemi che si deve affrontare infatti negli studi effettuati su animali domestici e da laboratorio è rappresentato dall estrapolazione dei dati ottenuti all uomo, al fine della valutazione dei possibili effetti dei campi magnetici sulla salute pubblica. A tal scopo si sono effettuate in passato soprattutto sperimentazioni su roditori, utilizzando però campi elettromagnetici a bassa frequenza mettendo in luce che i campi elettrici e le densità di corrente causate dai CEMBF nei roditori sono molto più basse rispetto a quelle indotte nell uomo a parità di intensità di campo magnetico: ciò dimostra la correlazione inversa esistente tra la mole, la superficie corporea dei soggetti esposti ed il probabile valore della soglia di intensità di esposizione oltre la quale si manifestano gli effetti biologici. Ad esempio se si stima che la soglia per i ratti sia di 100 µt, si ipotizza invece di 2-3 µt nelle vacche da latte.
5 PROGETTO LONGARINA Materiali e metodi totalità dei soggetti presenti nelle aree considerate: 27 Area Soggetti A che 14 - hanno 3 deceduti - 2 nuove partecipato introduzioni al monitoraggio Area TOT. R 13 soggetti, 1 di cui - 7 Area appartenenti B 6 alla fascia A Altro 6 2 appartenenti alla fascia B 4 appartenenti ad ALTRO FASCIA A: fascia entro 28 metri (muro distale): v. Passeri dispari, v.pernier 31 e 29; v.sestini 32 FASCIA R: fascia oltre 33 metri (muro prossimale): v.minto, v.sestini dispari; v.passeri 28, 32, 34, 38, 40 e v.pernier 59. FASCIA B: fascia intermedia tra i 28 e i 33 metri: via Passeri 4, 20 e 22; v.sestini 4, 8, 12, 14, 16, 22 e 24; v.pernier 25-27A
6 PROGETTO LONGARINA Materiali e metodi Visita Sono stati comportamentale presi in considerazione 12 soggetti che vivono nel quartiere a diversa distanza dalla linea elettrica. non raccolta e stato dati possibile di segnalamento, contattare tutti descrizione i soggetti ambientale, nei successivi anamnesi incontri per medica diverse ragioni: e comportamentale remota e recente, che sono stati cane registrati max presentava tramite un alla formulario prima visita standard una grande adottato tumefazione per le visite della regione comportamentali. paraprepuziale Tale ed formulario edema del èprepuzio, stato tratto clinicamente dalla letteratura suggestiva in di materia neoplasia, e modificato sospetto secondo mastocitoma. l esigenze il cane dello e studio stato in oggetto. sottoposto ad eutanasia nel 2005 senza ulteriori indagini. cane osservazione billy e deceduto diretta per del pancreatite comportamento cronica, del soggetto insufficienza durante renale la e cardiaca. visita da parte del veterinario cane paco deceduto per eutanasia nel gennaio 2006 con grave linfoadenomegalia effettuazione di dei alcuni linfonodi semplici esplorabili test per senza valutare ulteriori l attenzione indagini. del gli soggetto altri soggetti e la non capacità erano valutabili di risolvere o per asenza un semplice del proprietario, problema o di per scomparsa localizzazione del soggetto di un rinforzo ( soprattutto in cibo nascosto gatti) oppure alla vista. per impossibilita di contenzione. Analisi comportamentale (distribuzione e compilazione scheda anamnestica- visita comportamentale)
7 PROGETTO LONGARINA Materiali e metodi Due prelievi ematici, tramite venipuntura a livello della vena cefalica antebrachiale, per ogni soggetto, a differenti ore della giornata (mattina e sera). I campioni, refrigerati, sono stati trasportati presso i laboratori di analisi per la determinazione. Parametri: indici eritrocitari (Numero totale di globuli rossi RBC; Emoglobina HGB; Volume corpuscolare medio MCV; Emoglobina corpuscolare media MCH; Concentrazione emoglobinica corpuscolare media MCHC; Ampiezza distribuzione dei globuli rossi RDW), conta dei globuli bianchi (WBC) e relativo leucogramma (Numero totale di neutrofili NEU; Numero totale di linfociti LYM; Numero totale di monociti MONO; Numero totale di eosinofili EOS; Numero totale di basofili BASO). Per tali parametri i campioni ematici sono stati posti in provette contenenti EDTA, come anticoagulante, ed analizzati con un contaglobuli automatico.
8 L esame citofluorimetrico ha compreso la determinazione delle percentuali e del numero assoluto dei clusters differenziali: CD45+ (antigene panleucocitario)(percentuale - %CD45+); CD11B+ (antigene dei granulociti neutrofili, complesso di adesione) CD3+ (antigene panlinfocitario)( percentuale - % CD3+); CD4+ (antigene linfociti T-Helper) (percentuale sul totale dei linfociti - %CD4+; numero assoluto sul totale dei linfociti - N CD4/tot Lym); CD8+ (antigene linfociti T-Citotossici) (percentuale sul totale dei linfociti - %CD8+; numero assoluto sul totale dei linfociti - N CD8/tot Lym); Rapporto tra CD4+ e CD8+ (CD4+/CD8+).
9 PROGETTO LONGARINA Materiali e metodi Determinazioni ormonali: Tiroxina libera (T4free); Ormone stimolante la tiroide (TSH); Cortisolo (metodiche in chemiluminescenza- Immulite 1000). Analisi statistica: ANOVA per misure ripetute. variabili indipendenti la zona (1- limitrofa alla linea elettrica, 3 distante dalla stessa) ed il prelievo (1-serale, 2 mattutino). Inoltre è stata effettuata l ANOVA per dati ripetuti prendendo in considerazione le classi di età (1< 5 anni; 2> 5anni) ed i prelievi. La significatività è stata valutata con un P<0,05 attraverso il test di Tukey.
10 PROGETTO LONGARINA Risultati e discussione COMPORTAMENTI INDESIDERATI DEGLI ANIMALI: Eliminazione inappropriata, aggressività, iperattività, paura dei rumori improvvisi; Nessun proprietario ha riferito sintomi riferibili ad alterazione dei cicli sonno/veglia, ma alcuni dei cani non vivevano in casa coi proprietari, per cui questi potevano non essere a conoscenza dei livelli di attività, soprattutto notturna, dei loro animali. La prevalenza di comportamenti indesiderati lamentati dai proprietari, malgrado apparentemente alta, è di difficile confronto coi dati in letteratura. Durante la visita e i test alcuni cani si presentavano molto eccitati e mostravano scarsa capacità di concentrazione. Per una migliore valutazione sarebbe opportuno procedere ad osservazioni videoregistrate del comportamento dei soggetti nel loro ambiente di vita abituale, in assenza di persone estranee, a diverse ore del giorno e della notte.
11 PROGETTO LONGARINA Risultati e discussione INDICI ERITROCITARI RBC (10 6 xμl) HGB (g/dl) HCT (%) MCV (fl) MCH (pg) MCHC (g/dl) RDW (%) N PLT/μL Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO sera 7,2 ± 0,1 7,2 ± 0,1 mattina 7 ± 0,1 6,9 ± 0,1 sera 16,9 ± 0,3 17,3 ± 0,5 mattina 17,1 ± 0,3 16,7 ± 0,5 sera 49,4 ± 0,7 51,3 ± 1 mattina 47,5 ± 0,7 48,3± 1 sera 68,9 ± 0,4 71,9 ± 0,5 mattina 67,3 ± 0,4 70,3 ± 0,5 sera 23,6 ± 0,3 24,3 ± 0,4 mattina 24,1 ± 0,3 24,3 ± 0,4 sera 34,3 ± 0,6 33,9 ± 0,9 mattina 35,9 ± 0,6 34,6 ± 0,9 sera 16,7 ± 0,2 15,7 ± 0,3 mattina 16,4 ± 0,2 15,4 ± 0,3 sera 425,37 ± 13,8 359,67 ± 22,6 mattina 404,87 ± 13,8 357,33 ± 22,6
12 PROGETTO LONGARINA Risultati e discussione LEUCOGRAMMA E SUBPOPOLAZIONI LEUCOCITARIE WBC (x10 9 L -1 ) NEU (x10 9 L -1 ) LYM (x10 9 L -1 ) MONO (x10 9 L -1 ) EOSI (x10 9 L -1 ) BASO (x10 9 L -1 ) Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO sera 10,5 ± 0,3 9,4 ± 0,4 mattina 9,6 ± 0,3 9,8 ± 0,4 sera 7,6 ± 0,4 5,9 ± 0,6 mattina 7 ± 0,4 6,9 ± 0,6 sera 1,9 ± 0,2 2,2 ± 0,3 mattina 1,9 ± 0,2 1,9 ± 0,3 sera 0,6 ± 0,1 0,8 ± 0,1 mattina 0,6 ± 0,1 0,9 ± 0,1 sera 0,2 ± 0,1 0,5 ± 0,2 mattina 0,03 ± 0,1 0 ± 0 sera 0,04 ± 0,02 0 ± 0 mattina 0,02 ± 0,02 0,02 ± 0,03 Variazioni legate all età: i valori di CD8+ tendono ad aumentare %CD45 %CD11b %CD3 %CD4 CD4/tot Lym (x10 9 L -1 ) %CD8 CD8/tot Lym (x10 9 L -1 ) CD4/CD8 Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO sera 71,1 ± 2,1 61,5 ± 3a mattina 68,5 ± 2,1 71,2 ± 3b sera 65 ± 2,8 63,2 ± 3 mattina 63,2 ± 2,8 63 ± 3,9 sera 11,5 ± 0,3 14,7 ± 0,4 mattina 11,9 ± 0,3 13,4 ± 0,4 sera 26,8 ± 1,2 31,6 ± 1,7 mattina 24,6 ± 1,2 26,7 ± 1,7 sera 0,6 ± 0,02 0,7 ± 0,04 mattina 0,6 ± 0,02 0,6 ± 0,04 sera 20 ± 0,5 20,7 ± 0,7a mattina 19,3 ± 0,5 17,9 ± 0,7b sera 0,4 ± 0,02 0,5 ± 0,03 mattina 0,4 ± 0,02 0,4 ± 0,03 sera 1,5 ± 0,06 1,7 ± 0,09 mattina 1,6 ± 0,06 1,6 ± 0,09 i valori di CD4+ tendono a rimanere inalterati all aumentare dell età. Questo determina ovviamente una diminuzione del rapporto CD4+/CD8+ in dipendenza dell età.
13 PROGETTO LONGARINA Risultati e discussione DETERMINAZIONI ORMONALI Prelievo ZONA A ZONA R e ALTRO T4free (ng/dl) Sera 1,804 ± 0,085 1,367 ± 0,123 Mattina 1,671 ± 0,085 1,367 ± 0,123 TSH (ng/ml) Sera 0,132 ± 0,014 0,097 ± 0,02 Mattina 0,143 ± 0,014 0,093 ± 0,02 TSH/T4 Sera 0,076 ± 0,0132 0,0749 ± 0,019 Mattina 0,0984 ± 0,0132 0,0689 ± 0,019 Cortisolo (μg/dl) Sera 2,892 ± 0,428 4,133 ± 0,509 Mattina 3,242 ± 0,428 2,133 ± 0,509
14 PROGETTO LONGARINA - LIMITI PROCEDURALI - La possibilità di avere un mezzo attrezzato con degli strumenti idonei a questo tipo di monitoraggio sarebbe stato maggiormente opportuno. Tale considerazione permette tuttavia di enfatizzare l esperienza che si è dimostrata efficiente, di collaborazione sulla fiducia e di alto valore umano (garage trasformato in ambulatorio laboratorio). - I soggetti: gli animali monitorati risultano essere eterogenei ma nella maggior parte dei casi di piccole taglie; - Le condizioni nelle quali sono stati effettuati i prelievi non hanno sempre permesso di raccogliere campioni idonei (non si è raccolta saliva ed urina sufficiente per il saggio della melatonina). Nel primo caso i tamponi salivari dovevano essere preceduti dalla stimolazione della salivazione e quindi si dovrà pensare in futuro alla raccolta in periodo in cui normalmente i soggetti sono abituati ad alimentarsi. Nel secondo caso si dovrà provvedere alla distribuzione di contenitori per l'urina agli stessi proprietari in modo tale da poter raccogliere i campioni nei periodi di maggiore stimolo. - La raccolta di tre tipologie di campioni a lunga conservazione (siero, plasma in eparina ed in EDTA) con un contenuto medio di 500 microlitri. - L esperienza preliminare con i Cardiofrequenzimetri con precisione ecg suggerisce di prevedere l'utilizzo di Holter che hanno maggiore precisione di risultato. - Con la cadenza di prelievi effettuati (2 al giorno - mattina e sera) si possono evidenziare le variazioni diurne soltanto per quei parametri che non hanno secrezione tonica volendo saggiare gli ormoni ipofisari sarà necessitano provvedere ad un numero maggiore di prelievi). - La necessità di confrontare e valori di melatonina ematica salivare e della 6- sulfossimelatonina urinaria obbliga a condurre prelievi simultanei quindi i campionamenti sono strettamente connessi e così le conseguenze degli insuccessi degli stessi.
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