Relazione sull attività svolta dai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL del Piemonte. Attività dei Servizi Veterinari (area C)

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1 Relazione sull attività svolta dai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL del Piemonte Attività dei Servizi Veterinari (area C) 2011

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3 PIANO NAZIONALE PER LA RICERCA DEI RESIDUI NEGLI ANIMALI E NEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE La possibile presenza ed accumulo di residui volontari ed involontari negli alimenti di origine animale costituisce un costante pericolo per i consumatori che richiede sistemi organizzati di sorveglianza ufficiale, così come previsto nell ambito dei programmi di intervento pubblico in materia di sicurezza alimentare. Il comparto zootecnico, per la complessità dei sistemi produttivi, per le diverse caratteristiche di accumulo e di carry over di sostanze potenzialmente pericolose negli animali da reddito, richiede costanti verifiche sia da parte degli operatori privati sia da parte del Servizio pubblico. A tal fine, anche nel 2011 sono state eseguite, dai Servizi Veterinari delle ASL, una serie di verifiche presso allevamenti ed impianti di prima trasformazione degli alimenti di origine animale, coinvolgendo diversi settori produttivi, quali bovini, suini, ovi-caprini, equini, volatili da cortile, conigli, acquacoltura, selvaggina, latte, uova, miele. Di seguito vengono riportati i dati di attività relativi al Piano Regionale Residui TAB. 1 - CAMPIONI PROGRAMMATI E % DI RIPARTIZIONE PER SPECIE 2011 SPECIE CAMPIONI RIPARTIZIONE OVICAPRINI 3 0% SELVAGGINA ALLEVATA 0 0% SELVAGGINA CACCIATA 1 0% ACQUACOLTURA 24 1% CONIGLI 44 1% MIELE 49 1% UOVA 79 2% LATTE 92 2% EQUINI 43 1% SUINI % VOLATILI 357 9% BOVINI % TOTALE % TAB. 2 - CAMPIONI EFFETTUATI 2011 E % DI RIPARTIZIONE PER SPECIE SPECIE CAMPIONI RIPARTIZIONE OVICAPRINI 18 0% SELVAGGINA ALLEVATA 1 0% SELVAGGINA CACCIATA 1 0% ACQUACOLTURA 21 1% CONIGLI 41 1% MIELE 51 1% UOVA 74 2% LATTE 110 3% EQUINI 46 1% SUINI % VOLATILI % BOVINI % TOTALE % DATI DI ATTIVITÀ 2011 LIVELLO DI CONTROLLO PREVISTO Per il 2011, anche se con qualche distinzione, è stata sostanzialmente rispettata la programmazione regionale (cfr. tabelle 1 e 2). TAB. 3 - NUMERO DI RICERCHE PER ASL SPECIE ASL ASL ASL ASL ASL ASL ASL ASL ASL ASL ASL ASL TO1 TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL OVICAPRINI BOVINI SUINI AVICOLI CONIGLI 3 38 CAVALLI UOVA LATTE MIELE ACQUACOLTURA SELVAGGINA 1 TOTALE

4 calcolo delle positività totali sono incluse quelle riguardanti capi provenienti da aziende piemontesi, i cui campioni sono stati prelevati in macelli fuori regione. Nella tabella 3 è riportato il numero di campioni per specie effettuato da ciascuna ASL. TAB. 4 - RIEPILOGO NON CONFORMITA' 2011 (Piano Nazionale) ASL PRELIEVO SITO PRELIEVO AZIENDE POSITIVE ASL ALLEVAMENTO MATRICE SPECIE CATEGORIA SESSO N. DI CAMPIONI PRELEVATI SOSTANZA CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI CN1(ex 15) Macello CN1(EX17/1) MUSCOLO BOVINA VTN F 1 SULFADIMETOSSINA 1 1 CN1(ex 15) Macello CN1(ex 17/1) MUSCOLO BOVINA VTN F 1 OSSITETRACICLINA 1 CN1(ex 17/1) Macello 1 AT(ex19) URINA BOVINA Vacca F 1 DESAMETASONE E PREDNISOLONE 1 TO4(ex9) Macello 1 CN1(ex 17/2) FEGATO BOVINA VTN M 1 DESAMETASONE 1 TO4(ex9) Macello TO3(ex10) FEGATO BOVINA VTN M 1 DESAMETASONE 1 1 TO3(ex10) Allevamento TO3(ex10) URINA BOVINA VTN M 5 DESAMETASONE 1 CN1(ex 17/2) Macello 1 CN1(ex 17/1) MUSCOLO GALLUS Ovaiole nd 1 PIOMBO 1 CN1(ex 15) Macello 1 CN1(ex 17/1) URINA BOVINA Vacca F 1 DESAMETASONE 1 CN1(ex 15) Macello 1 CN1(ex 15) FEGATO BOVINA Vacca F 3 PREDNISOLONE e PREDNISONE 2 CN1(ex 15) Macello CN1(ex 17/2) MUSCOLO BOVINA VT F 3 AMOZ e SCA (metab. dei nitrofurani) 2 CN1(ex 15) Macello CN1(ex 17/2) MUSCOLO BOVINA VT nd 1 AMOZ 1 1 CN1(ex 16) Macello CN1(ex 17/2) MUSCOLO BOVINA VT M 2 AMOZ e SCA (metab. dei nitrofurani) 2 CN1(ex 15) Macello CN1(ex 17/2) MUSCOLO BOVINA VT nd 21 SCAE (metab.dei nitrofurani) 11 CN1(ex 15) Allevamento 1 CN1(ex 15) PELO BOVINA VT nd 6 CLENBUTEROLO 5 LODI Macello 1 TO5(ex 8) MUSCOLO BOVINA Vacca F 1 SULFADIMETOSSINA 1 LODI Macello 1 TO3(ex 5) FEGATO BOVINA Vacca F 1 DESAMETASONE 1 BUSSETO (PR) Macello 1 CN2(ex 18) MUSCOLO SUINO F 1 SULFADIMETOSSINA 1 MARCARIA (MN) Macello 1 CN1(ex 17/1) MUSCOLO SUINO nd 1 SULFAMETAZINA 1 TOT AZIENDE POSITIVE 13 TOTALE CAMPIONI PRELEVATI 52 TOTALE CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI 35* * A questo totale va aggiunta una non conformità per OSSITETRACICLINA al di sotto dei Limiti Massimi Residuali Nella tabella 4 sono riportati i dati relativi alle positività del 2011 riscontrate in Piemonte che sono state prese in considerazione per la redazione della programmazione il Nel Le non conformità rilevate durante il 2011 fanno riferimento a molecole di categoria A e di categoria B suddivise come da tabella 5. Per la categoria A, le non conformità fanno riferimento a singole molecole o ad associazioni di molecole. TAB. 5 - NON CONFORMITA' MOLECOLE DI CATEGORIA A E B MOLECOLE CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI METABOLITI DEI NITROFURANI 16 DESAMETASONE 5 CATEGORIA A DESAMETASONE E PREDNISOLONE 1 PREDNISOLONE E PREDNISONE 2 CLENBUTEROLO 5 TOTALE CAT. A 29 SULFADIMETOSSINA 3 CATEGORIA B SULFAMETAZINA 1 OSSITETRACICLINA 1 PIOMBO 1 TOTALE CAT. B 6 TOTALE CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI 35

5 Il 55% delle non conformità della categoria A appartiene al gruppo molecole metaboliti dei nitrofurani, il 28% al gruppo molecole cortisonici, il 17% al gruppo molecole beta-agonisti (cfr. tabella 6). TAB. 6 - PERCENTUALE N.C. MOLECOLE DI CAT. A GRUPPO MOLECOLE (Cat. A) POSITIVITA % METABOLITI DEI NITROFURANI CORTISONICI 8 28 BETA-AGONISTI 5 17 TOTALE Nella categoria B si sono avute una non conformità per il gruppo molecole antibiotici, quattro per il gruppo sulfamidici e una per il gruppo molecole elementi chimici (cfr. tabella 5). Un numero maggiore di non conformità si sono riscontrate al macello e su matrice muscolo (cfr. tabelle 7 e 8). TAB. 7 - NUMERO E % DI POSITIVITA' PER SITO DI PRELIEVO SITO DI PRELIEVO POSITIVITA' % ALLEVAMENTO MACELLO TOTALE TAB. 8 - NUMERO E % DI POSITIVITA' PER MATRICE MATRICE POSITIVITA' % FEGATO 6 12 MUSCOLO PELO 6 12 URINA 7 13 TOTALE Nei bovini, su 8 positività per il gruppo molecole cortisonici, 3 riguardano i vitelloni, 0 i vitelli e 5 le vacche (cfr. tabella 9). TAB. 9 - NUMERO E % DI POSITIVITA' CORTISONICI PER CATEGORIA DI BOVINI CATEGORIA BOVINA POSITIVITA' % VITELLONI 3 38 VITELLI 0 0 VACCHE 5 62 TOTALE femminile, 3 di sesso maschile (cfr. tabella 10). Nel 2011 le non conformità sono state 32(91%) TAB NUMERO E % DI POSITIVITA' CORTISONICI PER SESSO SESSO POSITIVITA' % FEMMINE 5 62 MASCHI 3 38 TOTALE nella specie bovina e 1(3%) nella specie gallus e 2 (6%) nella specie suina (tabella 11). TAB NUMERO E % DI POSITIVITA' CORTISONICI PER PECIE SPECIE POSITIVITA' % BOVINA GALLUS 1 3 SUINO 2 6 TOTALE PIANO INTEGRATIVO REGIONALE ANNO 2011 I controlli del piano integrativo regionale sono stati pianificati per compensare la scarsa incidenza di alcune verifiche programmate in ambito nazionale e per potenziare i controlli in settori ritenuti di particolare interesse per la Sanità Pubblica Veterinaria. Lo scopo è stato anche quello di rendere più efficace l attività di vigilanza utilizzando metodiche multiresiduo in grado di assicurare un largo screening su intere categorie di sostanze. DATI DI ATTIVITA 2011 I campioni programmati sono stati suddivisi per le diverse ASL come da tabella 12. Nella tabella 13 è riportato il numero distinto per ASL di campioni effettuati. Su 8 positività per il gruppo molecole cortisonici nella specie bovina, 5 sono soggetti di sesso

6 TAB CAMPIONI PROGRAMMATI PIANO INTEGRATIVO REGIONALE 2011 ASL ALLEVAMENTO (matrice urina) MACELLO (matrice fegato) Totale VCB VTN AD VCB VTN AD Campioni TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOTALE TAB CAMPIONI EFFETTUATI PIANO INTEGRATIVO REGIONALE 2011 ALLEVAMENTO (matrice urina) MACELLO (matrice fegato) Totale ASL VCB VTN AD VCB VTN AD Campioni TOTALE Nel 2011, come nell anno precedente, il numero di campioni programmati è 213. Le positività sono state 2, entrambe per desametasone in fegato di vitellone. PIANO TEST ISTOLOGICO : VALUTAZIONE DELLE ALTERAZIONI ANATOMO-ISTOPATOLOGICHE IN ORGANI BERSAGLIO DI BOVINI MACELLATI RICONDUCIBILI ALL IMPIEGO ILLECITO DI PROMOTORI DI CRESCITA. DATI DI ATTIVITA 2011 Il numero di capi da esaminare per partita è riportato nella tabella 14. LIVELLO DI CONTROLLO PREVISTO Nella definizione delle numerosità campionarie sono stati assunti valori di specificità inferiori al 100%. TAB NUMERO DI CAPI DA ESAMINARE PER CIASCUNA PARTITA DIMENSIONE DELLA PARTITA e più DIMENSIONE DEL CAMPIONE NUMERO DI SOSPETTI AL DI SOPRA DEI QUALI LA PARTITA E' DA CONSIDERARSI SOSPETTA Per evitare di innalzare le numerosità previste dal precedente piano è stato deciso di fissare una soglia minima pari al 15% (quota delle partite sospette sul totale), mentre sensibilità, specificità, livello di confidenza e potenza statistica pari al 95%. Il numero di partite per la Regione Piemonte, divise per categoria d età è riportato nella tabella 15.

7 La tabella 16 riporta il numero di partite TAB NUMERO DI PARTITE PROGRAMMATE PARTITE DA TOTALE CAMPIONARE PARTITE PIEMONTE BOVINI BOVINI FINO A MESI 61 MESI effettivamente campionate dai servizi veterinari piemontesi. TAB NUMERO DI PARTITE CONTROLLATE PARTITE DA TOTALE CAMPIONARE PARTITE PIEMONTE BOVINI FINO A 8 MESI BOVINI 9-24 MESI Per definire lo status di ciascuna partita (sospetta/non sospetta, in termini di trattamenti illeciti avvenuti o meno nei capi testati), è stato calcolato il numero dei capi da sottoporre ad esame per ciascuna partita selezionata (tabella 14). In questo secondo stadio del campionamento si è assunto che il test sia caratterizzato da specificità pari a 80% mentre la sensibilità è stata mantenuta pari al 100%. INTERPRETAZIONE DEI DATI Si è stabilito di considerare trattata una partita quando la prevalenza di lesioni coinvolge almeno l'80% dei capi che la costituiscono indipendentemente dal loro numero; la presenza di anche solo un organo sospetto rende l animale sospetto per uno specifico trattamento. Il giudizio diagnostico sulle partite analizzate mediante test istologico nel 2011 risulta come dalle tabelle 17, 18, 19 e 20. TAB. 17 CORTICOSTEROIDI SOSPETTE DUBBIE Per la ricerca di tireostatici si è riscontrata una sola partita sospetta. TAB. 18 STEROIDI SESSUALI FEMMINILI SOSPETTE 3 TAB. 19 STEROIDI SESSUALI MASCHILI SOSPETTE 10 TAB. 20 TIREOSTATICI SOSPETTE 1 Anche nel 2011 il numero maggiore di partite che hanno mostrato lesioni istopatologiche, sono riconducibili a trattamenti illeciti con corticosteroidi. PIANI REGIONALI DI MONITORAGGIO DIOSSINE/PCB Nel 2011 è proseguita l attività di monitoraggio sulla contaminazione da diossine e PCB-dl in alcune aree del vercellese e del biellese, estendendo i prelievi anche ai Comuni di Balocco (VC) e di Masazza e Salussola (BI). Sono stati prelevati 8 campioni di uova per autoconsumo, di cui 6 sono risultati non conformi per superamento dei limiti di sommatoria diossine/pcb e 2 per diossine. I risultati delle analisi condotte su campioni di muscolo di pollo hanno mostrato un superamento dei limiti normativi per sommatoria diossine/pcb, in 1 caso su 3 campioni prelevati. Inoltre è stato effettuato un prelievo di pesci teleostei presso un laghetto adiacente il fiumeelvo; campione poi risultato conforme. PROGRAMMA COMUNITARIO DI CONTROLLO PLURIENNALE RESIDUI DI ANTIPARASSITARI (Reg. 901/2009) Lo scopo del programma comunitario coordinato è quello di controllare, per cicli triennali, i residui di antiparassitari nei trenta prodotti alimentari

8 che costituiscono, nella Comunità Europea, i principali componenti della dieta, per la valutazione dell esposizione dei consumatori e l applicazione della legislazione comunitaria. Dei 4 campioni di carne di pollame e 4 campioni di fegato di avicoli, bovino, suino e ovicaprino previsti per l anno 2011, nessuno è risultato non conforme per il superamento dei limiti di legge.

9 FARMACO VETERINARIO CONTROLLO UFFICIALE SULLA DISTRIBUZIONE E IMPIEGO Anche per l anno 2011, i Servizi Veterinari piemontesi hanno assolto l importante compito di sorveglianza sulla distribuzione e sull impiego dei medicinali veterinari al fine di garantirne la tracciabilità nonché l uso corretto negli animali da reddito e da compagnia. L utilizzo proprio dei farmaci veterinari garantisce lo stato di salute e di benessere degli animali; evita la presenza di residui di sostanze farmacologicamente attive, negli alimenti di origine animale; previene i rischi per l ambiente dovuti al loro uso improprio nel settore zootecnico. I sopralluoghi svolti presso le strutture soggette a verifiche di farmacosorveglianza (3.889) hanno portato alla contestazione di 36 violazioni amministrative e 18 denunce penali. Quest ultime per irregolarità accertate nel settore bovino. In termini percentuali i controlli, rispetto alle strutture censite, sono stati dell 8,5%. Al riguardo va però precisato che, mentre nelle strutture di allevamento, per il notevole numero di impianti presenti le frequenze di controllo sono state percentualmente limitate, nel settore della distribuzione le verifiche sui grossisti di medicinali veterinari hanno interessato tutti gli operatori censiti, in qualche caso oggetto di più di una visita ispettiva nel corso dell anno. Per quanto riguarda le farmacie, è stata accertata una violazione di tipo amministrativo, mentre nelle parafarmacie autorizzate alla vendita di medicinali veterinari non sono state evidenziate irregolarità. Complessivamente, gli operatori autorizzati alla vendita all ingrosso di medicinali veterinari, risultano 34. Di questi, 18 sono stati autorizzati anche alla vendita diretta di medicinali veterinari. Ulteriori verifiche di farmacosorveglianza sono state effettuate dai Servizi Veterinari presso ditte produttrici di medicinali veterinari; ambulatori e cliniche; ippodromi e maneggi; canili/gattili; senza il rilievo di particolari irregolarità. Attività 2011 Secondo i programmi di attività stabiliti a livello regionale, anche nel corso del 2011 sono stati utilizzati alcuni indicatori estremamente utili per la valutazione del rischio collegato all utilizzo del farmaco veterinario (cfr tabella 1). Come detto in precedenza, il numero delle ispezioni eseguite presso i grossisti di medicinali veterinari è stata alta. Anche l unica ditta di produzione di medicinali veterinari censita in Piemonte è stata oggetto di verifiche da parte del competente Servizio Veterinario che non ha rilevato irregolarità. Per quanto attiene invece agli altri impianti soggetti a farmacosorveglianza, l attività di controllo ha interessato canili e gattili (42,4% dei censiti); ambulatori e cliniche veterinarie (14%); medici veterinari autorizzati alla detenzione di scorte (9%), ippodromi, maneggi, scuderie (6%). Spostando l attenzione verso gli allevamenti, l attività di vigilanza ha interessato maggiormente il settore ittico (23%); il settore suinicolo e cunicolo (20% degli impianti) seguito dai bovini con una percentuale del 12% e dagli avicoli (11%). Infine il settore ovi-caprino (1,6%) ed equino (0,8%). In generale, il numero delle ispezioni eseguite registra una flessione, rispetto agli anni precedenti (- 4 punti percentuali). Le verifiche di farmacosorveglianza hanno portato all applicazione di alcune sanzioni amministrative e penali a carico dei trasgressori. In particolare si segnalano 18 denunce all Autorità Giudiziaria per irregolarità afferenti al settore bovino (+ 3 rispetto al 2010); 36 sanzioni amministrative (-23 rispetto al 2010) che hanno interessato prevalentemente sempre il settore bovino; 7 sequestri amministrativi (-15 rispetto al 2010) mentre non si registrano sequestri di natura penale.

10 ANNO 2011 grossisti di Medic. Vet. (art 66, Dlvo 193/2006) TAB. 1 - SCHEDA RILEVAZIONE DATI ATTIVITA' DI FARMACOSORVEGLIANZA n operatori 16 (*) ai sensi del Dlvo 193/2006 e 158/2006 (**) riportare a parte i dettagli dei riferimenti penali o amministrativi (***) riportare a parte le tipologie delle non conformità riscontrate (****) riportare a parte l'elenco dei prodotti sequestrati (tipologia e quantità) n di ispezioni effettuate 23 (*) (**) violazioni amministr ative (*) (**) denunce autorità giudiziaria (*) (****) sequestri amministrativi (*)(****) sequestri giudiziari (***) non conformità a seguito di campionamento n di operatori sottoposti a più di un controllo 6 n di operatori sottoposti a più di due controlli grossisti autorizzati vendita diretta Medic. Vet. (art 70, Dlvo 193/2006) Ditte produttrici Medic. Veter. fabbricanti di premiscele vendita diretta (art 70, Dlvo 193/2006) vendita dettaglio e ingrosso medic. Veter. di cui all'art. 90 D.lvo 193/ ambulatori / cliniche medici veterinari autorizzati a detenere scorte allevamenti bovini allevamenti suini allevamenti di equidi allevamenti ittici allevamenti avicoli allevamenti cunicoli allevamenti ovi-caprini ippodromi, maneggi, scuderie canili / gattili apiari altre specie animali farmacie* Parafarmacie autorizzate alla vendita di farmaci 10 5 veterinari TOTALE Autorizzazioni alla detenzione di scorte di farmaci e ricette veterinarie Per quanto attiene agli ambulatori e alle cliniche veterinarie, si evidenzia una inversione di tendenza rispetto al progressivo calo delle strutture autorizzate alla detenzione di scorte registrato in precedenza (tabella2). Infatti, le strutture autorizzate alla detenzione di scorte sono passate dalle 251 del 2010 alle 265 del 2011 con un aumento del 5.6%. Tali strutture restano comunque percentualmente molto limitate rispetto a quelle censite. Per quanto riguarda il numero di ricette veterinarie pervenute alle ASL, il quadro generale risulta pressoché invariato, mantenendo un trend in linea con gli andamenti degli anni precedenti. La tabella 2 mette in evidenza il numero complessivo delle prescrizioni veterinarie pervenute ai Servizi Veterinari suddivise per destinazione d uso e di filiera. Per quanto riguarda il rapporto medio di ricette/anno per singola filiera zootecnica, si

11 evidenzia un aumento per il settore bovino che passa da 2 a 3,5 ricette/anno; il settore suino mantiene invece invariato il proprio rapporto con 6 ricette/anno per singolo allevamento. Pur valutando positivamente il lieve miglioramento per la filiera bovina, il volume di prescrizione resta ancora abbondantemente al di sotto dei valori minimi indicati per soddisfare i normali fabbisogni di cura e di profilassi negli allevamenti da reddito. Permangono pertanto canali non ufficiali di approvvigionamento del farmaco che sfuggono al controllo dei Servizi Veterinari. A tal proposito si ribadisce la necessità di mantenere alto il livello di guardia soprattutto in quei settori dove risulta maggiore la divaricazione tra fabbisogni reali di cura e profilassi sanitaria degli animali allevati e consumi dichiarati di medicinali veterinari. TAB. 2 - FARMACOSORVEGLIANZA VETERINARIA - ANNO 2011 TOTALE PRESCRIZIONI PERVENUTE: 1) PER ANIMALI DA REDDITO di cui per uso in deroga: D.lgs 158/2006 (artt. 4 e 5); n. 172 D.lgs 193/2006 (art. 11) n. 679 a) Totale: n ) PER MANGIMI MEDICATI E PRODOTTI INTERMEDI di cui per uso in deroga: D.lgs 90/93 (art 3 c. 4) D.M. 16/11/93 (art 16 c. 1) n ) PER SCORTE PROPRIE DEL VETERINARIO (ambulatori, cliniche e attività zooiatrica) b) Totale: n c) Totale: n di cui per scorte farmaci uso umano D.lgs 193/2006 (art 84 comma 7) n ) PER SCORTE DI IMPIANTO di allevamento e custodia di animali di cui : da reddito n da compagnia n. 202 ippodromi, maneggi, scuderie n. 289 Sperimentazione n. 34 d) Totale: n Totale generale (a+b+c+d) n n. medio prescrizioni/anno per allevamento: Bovina: n. 3,5 Suina: n. 6 Avicola: n. 5 Ovi-caprina: n. 1 Cunicola: n. 13 Equina: n. 2 Acquicoltura: n. 1 Apiari : n. 0,06 Altro- selvaggina allevata: n. 1

12 Vendita all ingrosso ed al dettaglio dei medicinali veterinari. Nel corso delle ispezioni presso i grossisti di medicinali veterinari, i Servizi Veterinari, oltre agli accertamenti sulla corretta tenuta dei registri, hanno valutato il mantenimento o meno dei requisiti strutturali e di gestione degli impianti ai fini della conferma delle autorizzazioni già concesse. L archivio regionale è stato costantemente aggiornato, mediante un attenta opera di revisione delle autorizzazioni rilasciate. Il D.Lgs 193/2006, prevede infatti la presenza del farmacista per un minimo di 4 ore al giorno, mentre per la cessione diretta, il responsabile delle vendite deve garantire la propria presenza durante l orario di apertura al pubblico. Sul territorio regionale sono inoltre presenti n 219 imprese che effettuano la vendita al dettaglio e all'ingrosso di medicinali veterinari di cui all'art. 90 Dlvo 193/2006 (prodotti senza obbligo di ricetta veterinaria). In queste sedi l attività di farmacosorveglianza è stata comunque soddisfacente (28%). Prescrizioni veterinarie per trattamenti ormonali in deroga. Un commento a parte merita il rilascio di prescrizioni veterinarie per i trattamenti ormonali in deroga, da eseguire in animali da reddito. Come rilevato già in passato, il numero di ricette per trattamenti in deroga, ai sensi degli artt- 4 e 5 del D.Lgs 158/2006, risulta estremamente ridotto se si considera che alcuni interventi di tipo zootecnico vengono eseguiti in via ordinaria e pianificata (es. sincronizzazione dei cicli estrali). Ai Servizi veterinari piemontesi sono infatti pervenute nel corso del 2011, 172 prescrizioni, dato che rispecchia sostanzialmente quello del precedente anno (160 prescrizioni). Sistemi informativi Dal 2009 la Regione Piemonte si avvale, per la rendicontazione dei dati sulla distribuzione ed impiego dei medicinali veterinari, del sistema informativo delle prescrizioni veterinarie SIPREV. Tale sistema, gestito dal CSI Piemonte, consente la tracciabilità dei medicinali veterinari nel territorio piemontese. La Regione Piemonte ha riconosciuto la necessità di monitorare l impiego del farmaco negli allevamenti e nelle strutture di cura degli animali da compagnia, al fine di un attenta programmazione degli interventi di farmaco sorveglianza e farmaco vigilanza. Inoltre le ASL possono parimenti avvalersi di un supporto informatico per l analisi, la rendicontazione e l archiviazione delle ricette veterinarie pervenute. Le prescrizioni inviate alle ASL piemontesi sono state complessivamente (cfr tabella 2). Di queste (48%) sono riferite a medicinali veterinari destinati agli animali da reddito e (22%) alla prescrizione di mangimi medicati e prodotti intermedi (sempre utilizzati in animali da produzione). Per quanto riferito alle prescrizioni per scorte proprie dei veterinari liberi professionisti, queste sono risultate (13%) mentre le ricette per scorte destinate ad impianti di allevamento ammontano a (17%). Un commento a parte merita il numero di prescrizioni in deroga per mangimi medicati e prodotti intermedi. Queste rappresentano il 34% del totale (26.464), un numero oggettivamente preoccupante se si considera il rischio sanitario collegato all impiego off-label di sostanze farmacologicamente attive, anche in associazione tra di loro, in animali produttori di alimenti per l uomo.

13 FARMACOVIGILANZA EFFETTI INDESIDERATI DEI FARMACI UTILIZZATI NEGLI ANIMALI Anche nel 2011 è proseguita l attività di verifica e classificazione delle segnalazioni di effetti collaterali dei medicinali veterinari da parte del Centro Regionale di Farmacovigilanza Veterinaria operante presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università degli Studi di Torino. La farmacovigilanza consente di monitorare l impiego dei medicinali veterinari, inclusi i vaccini usati per la profilassi, la diagnosi o il trattamento delle malattie negli animali dopo l'autorizzazione all'immissione in commercio. Lo scopo è quello di garantire: l efficacia, la sicurezza e la qualità dei medicinali anche al fine di verificarne la loro ecocompatibilità. Per assicurare questi requisiti la loro autorizzazione è preceduta da accurati studi farmacologici e tossicologici. Tuttavia va sottolineato che, causa il numero limitato di animali sottoposti a sperimentazioni, non sempre le industrie farmaceutiche sono in grado di accertarne gli effetti indesiderati, rilevabili solo nella fase post marketing. E' essenziale pertanto che tutte le sospette reazioni avverse siano portate all'attenzione della Autorità Competente per una corretta valutazione del bilancio rischi/benefici e della sicurezza d impiego. Ai sensi del D.lvo 193/2006, art. 91, comma 3 e 4, i veterinari ed i farmacisti riferiscono al Ministero della Salute e ai Centri Regionali di farmacovigilanza ogni sospetta reazione avversa sull'animale e sull'uomo o dell'eventuale mancanza di efficacia collegata all'utilizzo di un medicinale veterinario. Le schede di segnalazione, scaricabili dal sito internet ministeriale o del Centro regionale (allegato II del D.lvo 193/2006) vanno trasmesse senza ritardo agli organi competenti ai fini degli approfondimenti necessari. La Regione Piemonte, per far fronte a quanto indicato dalla normativa vigente, ha istituito, come detto in precedenza, presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Grugliasco (TO), il proprio Centro di Farmacovigilanza a cui possono fare riferimento veterinari e farmacisti nel caso in cui vengano a conoscenza di una qualsiasi reazione avversa. L obbiettivo primario del Centro è quello di sensibilizzare i medici veterinari liberi professionisti ad una maggior attenzione sull importanza della farmacovigilanza, anche a vantaggio della loro professione. Contrariamente a quanto accade per il settore del farmaco umano, anche se negli ultimi anni le segnalazioni di effetti collaterali sono aumentate, queste risultano ancora relativamente scarse. Dai dati di attività del centro si evince come la maggior parte delle segnalazioni vengano effettuate da veterinari liberi professionisti che operano nel settore degli animali da compagnia. E da notare, inoltre, come le reazioni avverse apprezzabili ed a volte mortali, siano spesso da attribuire a preparazioni immunologiche. Il Centro di Farmacovigilanza promuove ancora incontri formativi nel territorio regionale, anche in collaborazione con gli Ordini dei medici veterinari e farmacisti, per sensibilizzare gli operatori del settore e per approfondire un tema di particolare interesse per le categorie interessate. SETTORE ALIMENTI ZOOTECNICI L attività di vigilanza e di controllo sull alimentazione animale ha interessato i

14 mangimi destinati a tutte le specie animali produttori di alimenti ed, in misura minore, agli animali d affezione. Nel 2011, come per l anno precedente, sono stati ispezionati gli allevamenti, le attività commerciali di produzione e distribuzione di mangimi (mangimifici e intermediari) nonché gli essiccatoi, i depositi ed i mezzi di trasporto. A queste ultime tipologie di attività sono stati riservati un numero minore di controlli. Il Regolamento (CE) 183/2005, entrato in vigore il 1 gennaio 2006, prevede controlli su tutta la filiera a cominciare dal settore primario, insistendo in particolare sull efficacia dell autocontrollo e delle buone pratiche di fabbricazione ed impiego degli alimenti zootecnici. Nel 2011, per le attività di controllo e rendicontazione delle attività svolte, i Servizi veterinari - Area C si sono avvalsi del Sistema informativo ARVET. Per quanto riguarda la rendicontazione dei dati, l estrazione degli stessi dal sistema a livello regionale, ha consentito oltre all elaborazione dei prospetti riepilogativi dell attività svolta, anche l analisi dei risultati conseguiti in termini di efficacia ed appropriatezza degli interventi. CONTROLLI TRAMITE CAMPIONAMENTO Nel 2011 è terminata l attività pluriennale di piano iniziata nel 2009 ( ). E stata ancora reiterata la distinzione del piano in un programma di sorveglianza epidemiologica, in grado di fornire un quadro della situazione epidemiologica e della sua evoluzione nel tempo, affiancato da un programma di vigilanza, volto a garantire il rispetto della normativa vigente in materia di divieti nell alimentazione animale. Il programma di sorveglianza epidemiologica ha infatti una funzione informativa sull entità di vari fenomeni, ed è parte integrante del processo di valutazione del rischio; consente l identificazione di fattori o situazioni di allarme su cui basare la programmazione degli interventi. Il programma di vigilanza è basato invece su criteri di rischio già identificati lungo tutta la filiera produttiva e derivanti dall attività di controllo pregressa e dall analisi della situazione epidemiologica. Anche nel 2011 è stato fornito ai SS. VV. il Manuale delle procedure operative che include i criteri generali di articolazione del piano e, in particolare, il dettaglio del protocollo operativo da applicare nella scelta dei campioni, nelle procedure di prelievo, nonché nelle indagini da effettuare in caso di positività o di allerta. Accanto a questo documento, da intendersi di riferimento per tutte le procedure di campionamento, è stato redatto il Piano Regionale 2011, contenente il dettaglio delle tabelle dei controlli da effettuare per le diverse categorie di rischio chimico o microbiologico, divise, come anticipato, in piano di vigilanza e piano di sorveglianza (distinti nei capitoli farmaci e additivi, micotossine, salmonella, metalli pesanti ed altri contaminanti ambientali, BSE). Per quanto riguarda la ripartizione dei campioni assegnati dal PNAA 2011 nell ambito di farmaci e additivi, va rilevata la prevalenza dei controlli nel settore bovino (29%) e suinicolo (26%): l importanza che queste tipologie di allevamento rivestono nell economia zootecnica regionale e nei consumi giustifica, infatti, una maggiore attenzione rivolta ai controlli di filiera. Seguono quelli sugli avicoli (16%%) e sui conigli (8%). per quanto riguarda i controlli extra-piano regionali, fuori dai livelli minimi nazionali (piano integrativo regionale), nel 2011 sono stati effettuati prelievi per la ricerca di manganese (56 campioni), per cromo (20 campioni), ferro, rame e zinco (4 campioni) e 35 campioni per la ricerca di diversi principi attivi, per un totale di 115 campioni. per quanto concerne le matrici campionate, va rilevato che quasi la totalità degli accertamenti è riservata ai mangimi non medicati ed alle materie prime, il cui controllo è strategico per prevenire rischi di contaminazione a monte della catena di produzione di alimenti zootecnici. A fronte della programmazione ministeriale e del relativo recepimento regionale, in Piemonte, nel

15 2011, sono stati effettuati controlli, di cui 1342 attinenti l attività di piano (368 in sorveglianza, 974 in vigilanza) e 115 controlli (tutti in vigilanza) afferenti al piano integrativo regionale (cfr. grafico 1 e tabella 1). Piano regionale alimentazione animale 2011 Numero totale controlli eseguiti = PIANO NAZIONALE PIANO INTEGRATIVO REGIONALE GRAFICO 1 - PNAA E PIANO INTEGRATIVO REGIONALE 2011: NUMERO TOTALE CONTROLLI ESEGUITI (7) ed i provvedimenti adottati a seguito di riscontro di irregolarità sono indicati nelle tabelle 2 e 3. Settore bovino A questo settore è stato destinato il 29% degli accertamenti. Dall aggregazione dei dati di attività annuale, risulta che sono stati prelevati in totale 419 campioni (479 campioni nel 2010), 405 da piano nazionale e 14 in extrapiano che hanno portato al riscontro di 2 positività (OGM e Salmonella mbandaka) ed una non conformità per selenio (tabelle 4, 4A, 4B, 5, 5A, 5B, 6, 6A e 6B). La distribuzione dei prelievi per tipologia di allevamento evidenzia il 44 % dei controlli nei bovini da latte, il 29 % nei bovini da carne e l 11 % nei vitelli. Tale differenza è da imputare sempre alla sorveglianza per la BSE, concentrata soprattutto sull alimentazione delle vacche lattifere. TAB. 1 - CAMPIONI TOTALI E NON CONFORMITA' 2011 SUDDIVISIONE PER ASL ASL PNAA VIGILANZA PNAA SORVEGLIANZA EXTRA PNAA PIANO INTEGRATIVO REGIONALE TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL SUB TOTALE TOTALE 1457 Settore suinicolo La programmazione del Piano Nazionale Alimentazione Animale 2011 ha previsto, in questa filiera, l esecuzione di 379 campioni (409 campioni nel 2010), 363 da piano nazionale e 16 da extrapiano regionale (pari al 26% dei prelievi totali), su alimenti destinati a suini per ricerche di farmaci, additivi e contaminanti ambientali, con il riscontro di 1 positività per amoxicillina e 3 non conformità (2 per zinco e 1 per rame) (cfr. tabelle 7, 7A e 7 B). Durante l attività svolta dai Servizi veterinari delle ASL sono state riscontrate 13 irregolarità, corrispondenti allo 0,9% del totale dei controlli effettuati. Le irregolarità riferite a positività, quali superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente (6) e non conformità, quali valori non corrispondenti a quanto dichiarato in etichetta

16 TAB. 7- PIANO SORVEGLIANZA - SUINI _MANGIMI MOLECOLE n.ricerche totali ELEMENTI CHIMICI 4 MICOTOSSINE 42 BATTERI 10 OGM 3 DIOSSINE (SOMMA UPPER-BOUND) 7 PCB (SOMMA DEI CONGENERI) 5 PCB DIOSSINA SIMILI (SOMMA UPP 9 TOTALE 80 TAB. 7A - PIANO VIGILANZA - SUINI _ACQUA _MANGIMI TOTALE MOLECOLE n.ricerche n.ricerche n.ricerche totali totali totali NITROFURANI 7 7 CHINOSSALIN-N- DIOSSIDI ADDITIVI VIETATI SULFAMIDICI TETRACICLINE PENICILLINE E DERIVATI CHINOLONICI MACROLIDI ANTIBIOTICI AVERMECTINE 4 4 COCCIDIOSTATICI IONOFORI FANS COMPOSTI ORGANOCLORURATI 1 1 ELEMENTI CHIMICI MICOTOSSINE RADIONUCLIDI 1 1 PLASTICHE 1 1 BATTERI PROTEINE ANIMALI TRASFORMATE DIOSSINE (SOMMA UPPER-BOUND) 1 1 PCB (SOMMA DEI CONGENERI) 3 3 PCB DIOSSINA SIMILI (SOMMA UPP 1 1 TOTALE TAB. 7B - PIANO INTEGR.REGIONALE VIGILANZA - SUINI _MANGIMI MOLECOLE n.ricerche totali ELEMENTI CHIMICI 16 TOTALE 16 Settore Avicolo Nel settore avicolo sono stati effettuati 232 (223 nel 2010) controlli in totale, ripartiti fra le categorie di polli da carne, galline ovaiole e tacchini (169 da piano nazionale e 63 in extrapiano). E stata riscontrata 1 positività in mangime completo per polli da carne (robenidina cloridrato) ed 1 non conformità, sempre in mangime completo per polli da carne per manganese (cfr. tabelle 8, 8A, 8B, 9, 9A, 9B). TAB. 8- PIANO SORVEGLIANZA - POLLI DA CARNE _MANGIMI MOLECOLE n.ricerche totali ANTIBIOTICI 1 MICOTOSSINE 12 BATTERI 10 OGM 1 DIOSSINE (SOMMA UPPER-BOUND) 1 PCB (SOMMA DEI CONGENERI) 1 PCB DIOSSINA SIMILI (SOMMA UPP 1 TOTALE 27 TAB. 8A - PIANO VIGILANZA - POLLI DA CARNE _ACQUA _MANGIMI TOTALE MOLECOLE n.ricerche totali n.ricerche totali n.ricerche totali NITROFURANI NITROIMIDAZOLICI ADDITIVI VIETATI 6 6 SULFAMIDICI 3 3 TETRACICLINE 2 2 CHINOLONICI MACROLIDI 5 5 ANTIBIOTICI 4 4 COCCIDIOSTATICI 9 9 COCCIDIOSTATICI IONOFORI 8 8 COMPOSTI ORGANOCLORURATI 1 1 ELEMENTI CHIMICI 5 5 MICOTOSSINE 6 6 RADIONUCLIDI 1 1 PLASTICHE 1 1 BATTERI 3 3 PROTEINE ANIMALI TRASFORMATE TOTALE

17 TAB. 8 B - PIANO INTEGRATIVO REGIONALE VIGILANZA - GALLUS _ACQUA _MANGIMI TOTALE MOLECOLE n.ricerche n.ricerche n.ricerche totali totali totali NITROIMIDAZOLICI 1 1 ADDITIVI VIETATI 1 1 SULFAMIDICI 1 1 CHINOLONICI MACROLIDI 2 2 ANTIBIOTICI 1 1 COCCIDIOSTATICI 3 3 COCCIDIOSTATICI IONOFORI 1 1 ELEMENTI CHIMICI TOTALE TAB. 9 B PIANO VIGILANZA - TACCHINI _MANGIMI MOLECOLE n.ricerche totali n.ricerche aperte n.ricerche chiuse NITROIMIDAZOLICI 2 2 ADDITIVI VIETATI 1 1 SULFAMIDICI 1 1 MACROLIDI 1 1 COCCIDIOSTATICI 3 3 COMPOSTI ORGANOCLORURATI 2 2 ELEMENTI CHIMICI 3 3 PLASTICHE 2 2 TOTALE TAB. 9 - PIANO SORVEGLIANZA - OVAIOLE _MANGIMI MOLECOLE n.ricerche totali MICOTOSSINE 2 BATTERI 12 TOTALE 14 TAB. 9A - PIANO VIGILANZA - OVAIOLE _ACQUA _MANGIMI TOTALE MOLECOLE n.ricerche totali n.ricerche totali n.ricerche totali ADDITIVI VIETATI 1 1 CHINOLONICI MACROLIDI 3 3 COCCIDIOSTATICI IONOFORI 1 1 COMPOSTI ORGANOCLORURATI 1 1 ELEMENTI CHIMICI 4 4 RADIONUCLIDI 1 1 PLASTICHE 2 2 BATTERI 5 5 PROTEINE ANIMALI TRASFORMATE 3 3 TOTALE Altre specie Negli allevamenti ovicaprini sono stati prelevati 45 campioni (44 nel 2010) e non sono state riscontrate irregolarità. Negli allevamenti cunicoli i campioni prelevati sono stati 112 (135 nel 2010). E stata riscontrata 1 positività in mangime completo (robenidina cloridrato) e 1 non conformità per zinco. Negli equini i campioni prelevati sono stati 32 (26 nel 2010) e non sono state riscontrate irregolarità. Nell ambito dell acquacoltura sono stati eseguiti 11 controlli (13 nel 2010) e non sono state riscontrate irregolarità. Per quanto riguarda gli animali d affezione i campioni prelevati sono stati 45 (47 nel 2010), 35 da piano nazionale e 10 da piano integrativo regionale (prevalentemente per la ricerca di micotossine, salmonella e melamina). Si è riscontrata 1 positività per salmonella in mangime completo per cane (cfr. tabelle 10 e 10A). TAB PIANO RICERCHE PER ALTRE SPECIE VIGILANZA N. RICERCHE SORVEGLIANZA N. RICERCHE EXTRAPNAA N. RICERCHE OVINI 8 OVINI 1 OVINI 4 CAPRINI 27 CAPRINI 1 CAPRINI 4 PESCI 7 PESCI 1 PESCI 3 CANI 16 CANI 15 CANI 5 GATTI 2 GATTI 2 GATTI 5 CAVALLI 25 CAVALLI 7 FAGIANI ANATRE 3 1

18 TAB. 10 A - PIANO VIGILANZA - CONIGLI _ACQUA _MANGIMI TOTALE MOLECOLE n.ricerche n.ricerche n.ricerche totali totali totali NITROFURANI 7 7 NITROIMIDAZOLICI CHINOSSALIN-N- DIOSSIDI ADDITIVI VIETATI SULFAMIDICI 4 4 TETRACICLINE PENICILLINE E DERIVATI 7 7 ANTIBIOTICI COCCIDIOSTATICI COCCIDIOSTATICI IONOFORI 2 2 COMPOSTI ORGANOCLORURATI 1 1 ELEMENTI CHIMICI 6 6 RADIONUCLIDI 1 1 PLASTICHE 1 1 PROTEINE ANIMALI TRASFORMATE 2 2 TOTALE AUDIT NEI MANGIMI Dall aggiornamento delle attività di settore, gli stabilimenti di produzione e commercializzazione di mangimi sono risultati 133. I mangimifici operanti nel territorio piemontese sono caratterizzati soprattutto da un unica linea di produzione, solo 24 stabilimenti dispongono di una linea di produzione doppia (18 %). Sono pertanto necessarie maggiori attenzioni da parte dei produttori e dei Servizi veterinari delle ASL per escludere potenziali rischi dovuti a crosscontamination nelle produzioni aziendali. Infatti molti mangimifici sono autorizzati a produrre mangimi medicati e additivati. Nel 2011 è stato ulteriormente valutato il ciclo produttivo degli stabilimenti piemontesi ai fini della classificazione del rischio (alto, medio, basso) da inserire nel sistema informativo ARVET (anagrafica mangimifici). Nel 2011 gli audit svolti nei mangimifici nell ambito della programmazione ASL sono stati 18, mentre le ispezioni effettuate sono state 304 (dati ARVET). Sono stati organizzati incontri a livello regionale per rivedere le check-list da adottare durante le visite negli stabilimenti e sono stati calendarizzati incontri con i referenti di settore finalizzati all esame delle criticità emerse dopo l esecuzione degli audit. Nel 2011 sono stati inoltre eseguiti 8 audit regionali. Le principali criticità riscontrate nell ambito degli audit regionali possono essere così riassunte: A. Carenze documentali rilevate in alcuni stabilimenti manuali di autocontrollo non revisionati, non datati ecc.; planimetrie non aggiornate; irregolarità nelle procedure delocalizzate (es. procedura infestanti); approvvigionamento delle materie prime: mancanza registrazioni 183/05 dei fornitori; irregolarità nella procedura di campionamento; etichettatura: mancata corrispondenza tra formulazioni ed etichette. B. Principali non conformita gestionali - strutturali rilevate in alcuni stabilimenti scarsa pulizia dei locali, mezzi trasporto, fossa di scarico, capannoni esterni e manutenzione delle attrezzature; fossa scarico materie prime senza coperture o griglie di protezione; assenza di un sistema di controllo delle polveri a livello dell immissione delle premiscele medicate nel miscelatore; aree o locali di stoccaggio delle materie prime e dei prodotti finiti non divisi e mancanza aree di stoccaggio di prodotti non conformi - merci scadute; assenza aree da adibirsi allo stoccaggio dei prodotti sensibili ; assenza stampa delle pesate dei principi attivi e degli additivi sensibili; alcune aperture degli stabilimenti (finestre ai vari piani) non munite di barriere protettive contro animali indesiderati;

19 carenze strutturali nei servizi igienici. 2006/ nessuna positività. CONTROLLI SULLA PRESENZA DI FARINE DI CARNE IN ALIMENTI ZOOTECNICI CONTROLLI SULLA PRESENZA DI AFLATOSSINE I controlli sulla presenza di proteine animali trasformate nei mangimi destinati agli animali da reddito sono suddivisi in un piano di sorveglianza, la cui attività è basata su un campionamento casuale stratificato su base regionale ed uno di vigilanza, volto a garantire il rispetto della normativa vigente, la cui attività è basata sulla valutazione del rischio. Nel 2011 sono stati effettuati 264 controlli su 316 previsti (83,55 %) che non hanno evidenziato positività per frammenti ossei. Nel corso degli ultimi anni le positività per frammenti ossei sono state esigue o nulle: Come per l anno precedente, la programmazione è stata integrata con controlli aggiuntivi, che precedentemente afferivano a piani di monitoraggio straordinari. Lo screening ha interessato: aflatossina B1, zearalenone, ocratossina, deossinivalenolo, tossine T2 e HT2 e fumonisine negli alimenti zootecnici a maggior rischio di contaminazione, ossia materie prime a base di mais e soia. Per quanto attiene ai controlli del 2011, su 264 controlli (previsti 209) effettuati sia come sorveglianza sia come vigilanza non sono state riscontrate positività nessuna positività; positività; positività positività; TAB. 2 - POSITIVITA' RISCONTRATE NEL PNAA 2011 ASL TIPO PIANO TIPOLOGIA MANGIME SPECIE DI DESTINAZIONE IRREGOLARITA' SEDE PROVVEDIMENTI ADOTTATI 1 ASL AL(ex 21 Casale Monferrato) VIGILANZA mangime completo suina AMOXICILLINA (23,1 mg/kg) Allevamento In allevamento: il mangime campionato è stato posto in un silos in cui era ncora presente del mangime medicato >>probabile crosscontamination. Il sopralluogo ha accertato il completo utilizzo della partita. Sanzione amministrativa pecunaria all'operatore. In mangimificio: nessuno. 2 ASL AL (ex 22 Novi Ligure) SORVEGLIANZA mangime complementare bovina (vitellone) OGM Allevamento Allevamento: il sopralluogo ha accertato il completo utilizo del mangime campionato. In mangimificio:sanzione amministrativa pecuniaria a 3 ASL TO5 (ex 8) SOSPETTO mangime completo cane Salmonella spp Mangimificio Mangimificio: ritiro dal commercio del lotto campionato. Prescrizioni: intensificare il monitoraggio sulla presenza di roditori nel reparto di confezionamento, procedura aggiuntiva di disinfezione dei nastri trasportatori del mangime finito, intensificare i controlli per salmonella nei successivi 60 giorni. 4 ASL CN1(ex 17/2) VIGILANZA mangime completo pollo da carne Robenidina cloridrato Mangimificio Mangimificio: analisi e consultazione del piano di autocontrollo, registro delle produzioni, analisi in autocontrollo, tracciabilità delle materie prime. Tutta la produzione del 2/8/2011 risulta interamente consumata. Effettuato ulteriore prelievo su lotto omologo. Prescrizioni: implementazione delle analisi in autocontrollo al fine di prevenire contaminazioni crociate. Sanzione. 5 ASL CN1/ex 17/2) SORVEGLIANZA mangime complementare bovino da latte salmonella mbandaka Mangimificio Mangimificio: Mangime completamente consumato. Precrizione: migliorare le condizioni di stoccaggio delle materie prime. Esecuzione di prelievi di materie prime e mangimi completi in autocontrollo per la ricerca di Salmonella spp 6 ASL Al (ex 20) VIGILANZA mangime completo coniglio Robenidina cloridrato Allevamento Allevamento: probabile errore di miscelazione a livello di produzione. Dal sopralluogo si è constatato il completo utilizzo della partita non conforme. Revisione di analisi in corso.

20 TAB. 3 - NON CONFORMITA' RISCONTRATE NEL PNAA ASL ASL TO5 (ex 8) TIPO PIANO SORVEGLIANZ A TIPOLOGIA MANGIME mangime complementare SPECIE DI DESTINAZIONE NON CONFORMITA' SEDE ALLEVAMENTO/ MANGIMIFICIO bovino selenio Allevamento PROVVEDIMENTI ADOTTATI Mangimificio: sopralluogo, acquisizione della documentazione, presa visione delle analisi in autocontrollo con esito favorevole.la ditta ha eseguito analisi quantitative sulla premiscela utilizzata che hanno rivelato concentrazione di selenio piu bassa del dichiarato; la ditta provvedeva a correggere le etichette dei mangimi sulla base dei dati analitici acquisiti. 2 ASL CN1(ex 17/1) EXTRAPIANO- VIGILANZA mangime completo pollo da carne manganese Allevamento Allevamento: Ulterirore prelievo di controllo su mangime completo per broilers, risultato conforme. 3 ASL CN2(ex18) VIGILANZA mangime completo suino ingrasso zinco Mangimificio Mangimificio: non sono emersi errori di dosaggio nella premiscela contenente zinco. Non è più presente il lotto di premiscela utilizzato per la produzione. Il mangime risulta completamente consumato. Prescrizione: controllo della concentrazione dello zinco nel campione di premiscela prelevato al momento dell'acquisto. Sanzione amministrativa. Comunicazione di ipotesi di reato. 4 ASLTO5(ex 8) 5 ASL CN1(ex 17/1) VIGILANZA mangime completo coniglio rame Allevamento VIGILANZA mangime completo coniglio zinco Allevamento Mangimificio: sopralluogo, acquisizione della documentazione. La ditta ha rintracciato le confezioni del mangime prodotto. Mangimificio: tutto il mangime prodotto in data 10/8/2011 è stato destinato all'azienda in cui è avvenuto il prelievo.. Mangime non più presente al momento del sopralluogo. Prescrizione: verifica in autocontrollo sul mangime campionato che ha confermato l'esito ricevuto. 6 ASL CN1 (ex 17/2) VIGILANZA mangime completo suino rame Mangimificio Mangimificio: attivata la procedura di rintracciabilità e ritiro di 2 partite. Prescrizioni: implementazione delle analisi chimiche in autocontrollo. Sanzione. 7 ASL VC (ex 11) VIGILANZA mangime completo suino zinco Allevamento Allevamento: il lotto oggetto di non conformità è stato interamente consumato. Mangimificio: Il lotto in oggetto è stato rintracciato nell'allevamento dove è avvenuto il prelievo. Il mangime è stato totalmente consumato. Prescrizioni: controllo premiscela in entrata, controllo di estrazione delle premiscele dal silo dedicato, controllo dell'affidabilità e del funzionamento corretto del miscelatore. Sanzione amministrativa.

21 TUTELA DEL BENESSERE ANIMALE La normativa vigente che disciplina il settore della tutela del benessere animale può essere schematicamente suddivisa in tre filoni tematici: - benessere negli allevamenti; - benessere durante il trasporto; - benessere e protezione durante la macellazione. Nell anno 2011 le novità legislative hanno interessato il settore dei suini con l approvazione del decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 122 Attuazione della direttiva 2008/120/CE che prevede i criteri per la costruzione dei locali di stabulazione a seconda della tipologia di animale, l obbligo di disporre di materiale manipolabile per scrofe e scrofette ed il divieto di alcune operazioni, non effettuate per scopi terapeutici, che possono causare danno fisico agli animali. Dalla data del 1 gennaio 2013 le aziende suinicole, escluse quelle con meno di dieci animali, debbano allevare le scrofe e le scrofette in gruppo nel periodo compreso tra quattro settimane dopo la fecondazione e una settimana prima della data prevista per il parto. In ambito nazionale, in ottemperanza a quanto disposto dalla Direttiva 98/58/CE, viene programmata dal Ministero della Salute l attività di ispezione e controllo sulla corretta applicazione delle norme minime di protezione degli animali allevati, attraverso il piano nazionale per il benessere animale (PNBA). Gli obiettivi del PNBA sono: - la formazione dei medici veterinari e degli allevatori; - la programmazione annuale dei controlli sulla base della valutazione del rischio. A livello regionale i controlli eseguiti nell anno 2011, dai Servizi Veterinari delle ASL, si sono svolti nel rispetto della decisione n. 778/2006 e della programmazione minima dei controlli prevista dal PNBA. Di seguito si riporta la descrizione degli interventi effettuati nei singoli comparti. Controlli animali da reddito Nel 2011 sono state controllate complessivamente aziende di animali da reddito (18 aziende in più rispetto al 2010) (cfr. tabella 1). TABELLA 1 - NON CONFORMITA' RILEVATE ANNO 2011 SPECIE E CATEGORIA ANIMALI N TOTALE AZIENDE SOGGETTE AD ISPEZIONE Le irregolarità riscontrate sono state 427 a cui hanno fatto seguito 321 prescrizioni di adeguamento entro 3 mesi, 134 prescrizioni di adeguamento entro un termine superiore a tre mesi e 11 sanzioni amministrative. L attività di vigilanza effettuata presso i mercati e le fiere zootecniche si è concretizzata in 445 controlli (26 in più rispetto all anno precedente), con l accertamento di 3 irregolarità e nessuna sanzione amministrativa (cfr. tabella 2). Nella tabella 2 sono inoltre riportati i controlli svolti presso gli impianti di macellazione, 383 durante i quali sono state rilevate 8 irregolarità ma non è stata contestate nessuna sanzione amministrativa, né presentata alcuna denuncia penale. N TOTALE AZIENDE ISPEZIONATE BOVINI DA LATTE BOVINI DA CARNE BOVINI MISTA N TOTALE AZIENDE ISPEZIONATE PER LE QUALI SONO STATE BUFALINI VITELLI CARNE BIANCA VITELLI IN ALLEVAMENTO SUINI OVICAPRINI EQUINI POLLI DA CARNE OVAIOLE TACCHINI STRUZZI CONIGLI PESCI TOTALI RILEVATE NON CONFORMITA' 136 totale bovini

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