Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche

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1 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche

2 LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI

3 PIANO REGIONALE DI CONTROLLO DEI RESIDUI INDESIDERATI NELLE CARNI E NEGLI ANIMALI ALLEVATI La possibile presenza ed accumulo di residui volontari ed involontari negli alimenti di origine animale costituisce un costante pericolo per i consumatori che richiede sistemi organizzati di sorveglianza ufficiale, così come previsto nell ambito dei programmi di intervento pubblico in materia di sicurezza alimentare. Il comparto zootecnico, per la complessità dei sistemi produttivi, per le diverse caratteristiche di accumulo e di carry over di sostanze potenzialmente pericolose negli animali da reddito, richiede costanti verifiche sia da parte degli operatori privati sia da parte del Servizio pubblico. A tal fine, anche nel 28 sono stati eseguiti, dai Servizi Veterinari delle ASL, una serie di verifiche presso allevamenti ed impianti di prima trasformazione degli alimenti di origine animale. Di seguito vengono riportati i dati di attività relativi al Piano Regionale Residui 28 che, per maggior chiarezza di esposizione, verranno riportati distinguendo i campioni prelevati dalle analisi di laboratorio eseguite. Per campione si intende la matrice prelevata dai SSVV in ottemperanza al Piano Residui. Iin un singolo campione possono essere infatti svolte più ricerche. Nell ordine verranno presentati: la programmazione PNR per il 28, i dati dell attività di campionamento dei SSVV, il dettaglio delle positività riscontrate e le statistiche relative alle attività analitiche svolte dai laboratori di referenza dell I.Z.S. del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta. In ultimo verranno descritti i dati di attività riferiti all attuazione del piano di sorveglianza isto-anatomo-patologica. Programmazione regionale Analogamente al 27, nel 28 la programmazione regionale ha tenuto conto delle esigenze del piano nazionale che assegnava alla Regione Piemonte 2.57 campioni. A questi sono stati aggiunti 438 campioni extra-piano regionali per un totale di 2945 campioni. Per il riparto si è tenuto conto di tre parametri: il contributo alla zootecnia regionale di ogni filiera produttiva, il rischio (in termini di prevalenza attesa) legato alla singola molecola ricercata e la rappresentatività delle singole AASSLL nel contesto produttivo regionale. L entità dei controlli programmati per le AASSLL del Piemonte nelle diverse filiere è riassunta nella tabella 1. Nel 28 rispetto al 27 c è stata una netta diminuzione dei campionamenti passando da 3852 campioni a 257. La maggiore riduzione si registra nei volatili da cortile a seguito di riconsiderazioni a livello centrale dei dati nazionali sul patrimonio zootecnico censito. Il settore in cui continuano ad essere previsti più controlli è quello dei bovini seguito dai suini come si evince dal grafico n campioni % bovini volatili 5% 11,5% suini latte 2% PIANO REGIONALE RESIDUI 28 miele 1% uova 1% ovicaprini 1% equini 1% conigli 1% acquicoltura,5% selvaggina % Filiera Grafico 1 - Piano Regionale Residui 28 - Distribuzione percentuale dei campioni assegnati nelle varie filiere produttive La sperequata ripartizione dei controlli concentrati prevalentemente nel settore bovino, è in parte legata alle numerose positività riscontrate in questa filiera negli anni passati. Tutte le filiere sono state interessate, ancora per il 28 come per l anno precedente, dalla riduzione della numerosità campionaria (cfr. tabella 2) ma in percentuale molto ridotta rispetto a quanto avvenuto nel 27 (cfr. grafico 2). Campioni acquicoltura confronto programmazione anni bovini conigli Grafico 2: confronto programmazione anni equini latte miele ovicaprini selvaggina suini uova volatili Filiere Questo squilibrio nei controlli di filiera programmati a livelli nazionale, penalizza le indispensabili verifiche su prodotti alimentari quali miele, latte e uova, che rappresentano settori importanti del comparto agroalimentare ai quali non viene dato il giusto peso nell ambito dei programmi di attività. La programmazione ministeriale, (cfr. schema 1) ha privilegiato prelievi al macello (74%) rispetto ai controlli in allevamento (26%).

4 CAT A 52% ALL CAT. A CAT. A MAC 26% n 49 camp. n 811 camp 74% ALL 2% 32% MAC ALL CAT. B CAT. B MAC n 155 camp n 151 camp 6% 42% 48% CAT B Schema 1: distribuzione dei campioni tra sostanza di categoria A/B e siti di prelievo (allevamento/macello) Dallo schema 1 si nota come il maggior numero di prelievi al macello sia riservato alle sostanze di categoria B (42% sul totale dei campioni assegnati contro il 39% del 27) rispetto al 32% delle sostanze di categoria A (3% nel 27). Il citato trend risulta in linea con quanto previsto nella precedente programmazione 27. Rimangono inalterate le percentuali di distribuzione dei campionamenti in allevamento rispetto all anno precedente per le sostanze di categoria B mentre diminuiscono del 5% i prelievi da effettuare in allevamento per la categoria A. Tenuto conto delle indicazioni ministeriali, la programmazione regionale si è attestata sul livello massimo previsto dal PNR. La strategia di intervento è stata quindi quella di rispettare il tetto di controlli previsti a livello centrale puntando sul potenziamento delle verifiche in particolari settori ritenuti di particolare interesse per la Sanità Pubblica Veterinaria (es: piano integrativo cortisonici nella specie bovina tabella 3). Nonostante la riduzione dei controlli programmati, si è registrata per contro una maggiore efficacia degli interventi con un sensibile incremento delle non conformità per sostanze della categoria A (sostanze vietate) e delle sostanze di categoria B (antibiotici). Un cospicuo numero di non conformità si sono verificate a seguito di campionamenti effettuati nell ambito di progetti mirati avviati dalla Regione Piemonte affidati alle ASL (es. CN1 di Cuneo) oppure a centri specializzati come il Centro Antidoping di Orbassano (TO). A seguito di tali controlli si sono verificate n 5 irregolarità analitiche confermate dal IZS di Torino (cfr. tabella 4). TAB. 4 - Piano integrativo cortisonici 28 Attività effettivamente svolta dai SS.VV. del Piemonte rispetto alla programmazione regionale SPECIE BOVINA ALLEVAMENTO (matrice urina) MACELLO (matrice fegato) totale campioni TOTALI Lo scopo è stato anche quello di rendere più efficace l attività di vigilanza utilizzando metodiche multiresiduo in grado di assicurare un largo screening su intere categorie di sostanze. Ovviamente si è tenuto conto nella programmazione degli interventi delle capacità ricettive dei laboratori di referenza in termini di metodiche analitiche validate (decisione UE 657/22) e delle risorse economiche disponibili. 272

5 TAB. 1 - PIANO RESIDUI 28 - PROGRAMMAZIONE REGIONALE CATEGORIA RESIDUI FILIERA SITO DI PRELIEVO A B 273 SUB CAMPIONI CAMPIONI 28 acquicoltura bovini conigli equini latte miele ovicaprini selvaggina suini uova volatili Totale Campioni Totale Campioni CATEGORIA Totale campioni 26 TAB. 2 - CONFRONTO PROGRAMMAZIONE ANNI Totale campioni 27 Totale campioni 28 scarto in campioni % scarto in campioni % CAMPIONI scarto in campioni acquacoltura bovini conigli equini latte miele ovicaprini selvaggina suini uova volatili TAB. 3 - RIPARTO PIANO INTEGRATIVO CORTISONICI - ANNO 28 ALLEVAMENTO (matrice urina) MACELLO (matrice fegato) ASL VCB VTN AD VCB VTN AD Totale campioni TO TO TO TO VC BI NO VCO 2 2 CN CN AT AL

6 Attuazione del Piano Residui Dal 28 i dati di attività dei Servizi Veterinari Piemontesi, relativi all attuazione del Piano Regionale, vengono inseriti in ARVET con possibilità per la Direzione di estrarre direttamente tutte le informazioni necessarie. Le statistiche possono essere eseguite per singola molecola oppure per gruppi di molecole (cfr. tabella 5 e tabella 6). Dalla tabella 6 è possibile notare l elevato numero di molecole ricercate. 1% 8% 6% 4% 2% % 1 Campioni effettuati + 7 % 1 % Campioni effettuati in più Grafico 3 - percentuale complessiva di campioni effettuati rispetto alla Programmazione Regionale TAB. 5 - ANALISI REFERTATE SUDDIVISE PER GRUPPO DI MOLECOLE PER CIASCUNA FILIERA PRODUTTIVA PIANO NAZIONALE FILIERA ALL. MAC. TOT. BOVINI LATTE SUINI OVINI CAPRINI CAVALLI ASINI 3 3 CONIGLI GALLUS UOVA FARAONE ANATRE 4 4 SALMONIDI 8 8 API TAB. 6 - ANALISI REFERTATE SUDDIVISE PER MOLECOLE ANALIZZATE PER CIASCUNA FILIERA PRODUTTIVA PIANO NAZIONALE FILIERA ALL. MAC. TOT. BOVINI LATTE SUINI OVINI CAPRINI CAVALLI ASINI CONIGLI GALLUS UOVA FARAONE ANATRE 1 1 SALMONIDI API Il grafico 3 riassume la situazione dei campioni effettuati rispetto alla programmazione per il 28. I campionamenti sono stati soddisfatti per il 1% (cfr. tabella 7 e grafico 4a/b) % -2% FILIERE: CAMPIONI ASSEGNATI E CAMPIONI EFFETTUATI latte suini ovi-caprini +4% -28% +11% equidi conigli +1% volatili da cortile +12% campioni effettuati +29% -7% uova salmonidi api campioni assegnati FILIERA BOVINI: CAMPIONI ASSEGNATI E CAMPIONI EFFETTUATI +9% campioni effettuati campioni assegnati Grafico 4a - 4b - confronto fra il numero di campioni programmati dal Ministero e il numero di campioni prelevati dai SSVV ed analizzati Nel 28 per la maggior parte delle filiere produttive si è raggiunta e superata la pianificazione mentre per altre filiere come quella suina, equina e per il miele non si è raggiunta la programmazione attesa. Lo scarto è irrilevante per i suini (-2%), mentre appare significativa per gli equini (-28%) e per il settore apistico con n 6 campionamenti effettuati (di cui 1 in azienda e 5 in centri di smielatura) contro i 2 campioni assegnati (-7%). (cfr. grafico 5) ATTIVITA' SVOLTA DALLE AASSLL SU PROGRAMMAZIONE MINISTERIALE anno 28 +9% +23% +4% +29% +11% +1% +12% 98% 72% bovini latte suini ovi-caprini Grafico 5: percentuale di campioni effettuati e non effettuati sulla Programmazione Regionale nelle singole filiere per l'anno 28 equidi Filiere conigli volatili da cortile Campioni Non Effettuati (%) c Campioni Effettuati (%) uova 3% acquacoltura api

7 TAB. 7 - PIANO RESIDUI - ATTIVITA' EFFETTIVAMENTE SVOLTA DAI SS.VV. DEL PIEMONTE RISPETTO ALLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE FILIERE allevamento macello campioni campioni effettuati assegnati scarto bovini latte suini ovini 3 8 caprini attività svolta (%) 2 16 equidi conigli gallus faraone 1 31 anatre uova acquacoltura api TAB. 8 - SITUAZIONE MOLECOLE RICERCATE (dati ARVET) PIANO NAZIONALE FILIERA ALL MAC TOT RICERCHE CAMPIONI NON CONFORMI CONFORMI CAT A CAT B BOVINI LATTE SUINI OVINI CAPRINI CAVALLI CONIGLI GALLUS UOVA SELVAGGINA SALMONIDI API TAB. 9 - SITUAZIONE MOLECOLE RICERCATE FILIERA BOVINI E VOLATILI Filiera Filiera BOVINI VOLATILI Categoria animale Categoria animale Categoria altri Vacca Vitello Vitellone molecola volatili galline polli tacchini A B Totale

8 Esiti analitici Per quanto concerne le analisi effettuate si fa riferimento al numero di ricerche per ogni molecola (analisi) in quanto il piano di sorveglianza prevede la possibilità di controlli multiresidui su singoli campioni. La tabella 8 che segue evidenzia per ogni filiera il numero di ricerche effettuate in allevamento ed in stabilimento, il totale delle ricerche, il numero delle ricerche risultate conformi all analisi, le non conformità rilevate (la maggioranza nella filiera bovini ed una sola nella filiera conigli) e le non conformità relative alla categoria di molecole. Si può notare come il numero delle non conformità sia decisamente maggiore per la categoria A. Dalla tabella 9 si evince invece come nella filiera dei bovini il maggior numero di analisi sono state effettuate nei vitelloni sia per le sostanze di categoria A (58%) che per quelle di categoria B (65%). Per la filiera dei volatili da cortile su 654 analisi effettuate il 78% riguardano i polli equamente suddivisi tra le sostanze di categoria A e B. Non conformità Le verifiche ufficiali svolte nel 28 dai Servizi Veterinari delle ASL piemontesi, hanno rilevato 5 campioni positivi in 3 aziende. Le molecole riscontrate sono 45 rispetto alle 88 del 27 su un totale di 1519 ricerche effettuate. Nella tabella 1 è illustrato il dettaglio inerente: le nonconformità riscontrate nelle filiere interessate, le molecole accertate, il sito presso cui è stato effettuato il prelievo, l ASL che ha accertato l illecito e l ASL di competenza territoriale dell azienda coinvolta. A differenza di quanto riscontrato nel 27 dove le non conformità si riferivano alla sola filiera bovina, nel 28 si è registrato anche un caso di positività nella specie cunicola. Si è avuto inoltre un calo notevole delle non conformità dovuto in parte dalla riduzione della numerosità campionaria programmata (si è passati infatti dai 3852 per il 27 a 257 campioni per il 28). E invece sensibilmente aumentata l efficacia del controllo ufficiale 276 in quanto le aziende sanzionate per l illecito impiego di sostanze ad azione anabolizzante sono state 3; 1 in più rispetto al precedente anno. Questa situazione dipende anche da una più attenta valutazione del rischio e dalla messa a punto di più efficaci strumenti di controllo quali le metodiche multiresiduo e l impiego del test istologico. Come per gli anni passati il maggior numero di non conformità è stato rilevato per le molecole di categoria A (9%) mentre solo il 1% per le molecole di categoria B (cfr. tabella 11 e grafico 6). 1% Grafico 6 - categoria delle non conformità NON CONFORMITA' 9% Cat. A Cat.B Si osserva che, per quanto attiene alle sostanze di categoria A, le uniche irregolarità registrate sono riferite al riscontro di cortisonici (n 24 aziende su 3) e di 17 beta boldenone coniugato (n 1 azienda su 3). Cinque positività da attribuire alle sostanze di categoria B per cinque campioni di latte di cui 3 positivi per inibenti (ossitetraciclina, amoxicillina e penicillina G) e 2 positivi ad aflatossina M1 (Tabella 1 e tabella 11). Per la categoria A le non conformità fanno riferimento a singole molecole o ad associazioni di molecole (cfr. grafico 7). Il 96% delle non conformità della categoria A appartiene al gruppo molecole cortisonici mentre solo il 2% appartiene al gruppo molecole boldenone e metaboliti ed il restante 2% al gruppo metaboliti dei nitrofurani riscontrato nella specie cunicola (cfr. tabella 12 e relativo grafico 8). 2% 2% Grafico 8: non conformità relative alla categoria A GRUPPI MOLECOLE (Cat A) 96% CORTISONICI (A3) BOLDENONE (A3) METABOLITI DEI NITROFURANI (A6)

9 NON CONFORMITA' CATEGORIA A n campioni DESAMETASONE DESAMETASONE + PREDNISOLONE 1 6 PREDNISOLONE 2 PREDNISOLONE + PREDNISONE Molecola PREDNISONE 17 BETA BOLDENONE CONIUGATO METABOLITI DEI NITROFURANI (AMOZ) Serie Grafico 7: non conformità relative alla categoria A per singola molecola o associazione di molecole. Nella categoria B sono state 3 le non conformità per antibiotici e 2 per aflatossina M1 nel latte (cfr. grafico 9). n campioni 2,5 2 1,5 1,5 TAB NON CONFORMITA' - ANNO 28 GRUPPO MOLECOLE POSITIVITA' % CORTISONICI (A3) 15 3 BOLDENONE (A3) 1 2 METABOLITI DEI NITROFURANI (A6) NON CONFORMITA' CATEGORIA B OSSITETRACICLINA AMOXACILLINA PENICILLINA G AFLATOSSINA M 1 Serie Molecole Grafico 9 - non conformità relative alla categoria B per singola molecola Un numero maggiore di non conformità sono state accertate in allevamento su matrice urina e latte (76%) rispetto a quelle rilevate al macello su matrice fegato e muscolo (24%) (cfr. tabella 13 e grafico 1). 66% 1% Grafico 1 - campioni non conformi riscontrati per matrice 2% Non conformità per matrice 22% 2 fegato latte muscolo urina Sito di prelievo dove si sono verificate il maggior numero di positività (cfr. tabella 14 e grafico 11). L utilizzo di cortisonici ha interessato soprattutto la categoria dei vitelloni (72%) mentre il 68% delle non conformità si riferisce a soggetti di sesso maschile e il 32% a soggetti di sesso femminile (cfr. tabelle 15, 16 e 17 e grafici 12, 13 e 14). SPECIE POSITIVITA' % BOVINA CUNICOLA % 32% TAB NON CONFORMITA' PER SPECIE ANIMALE 2% 2% Non conformità per categoria Grafico 12 : tasso non conformità per categoria bovini SESSO 66% VTN VACCA GENERICA 72% MASCHIO FEMMINA GENERICO SITO DI PRELIEVO 1% 2% 68% ALLEVAMENTO MACELLO 2% MACELLERIA MERCATO BESTIAME Grafico 11 - relazione tra campioni non conformi riscontrati e sito di prelievo Grafico 13: non conformità per sesso BOVINA 2% CUNICOLA Grafico 14 - non coformità per specie animale % SPECIE

10 CAT A TAB. 1 - DETTAGLIO NON CONFORMITA' 28 REGIONE PIEMONTE CAT B BOVINI Desametasone Prednisolone Prednisone 17 beta boldenone coniugato Ossitetraciclina Amoxicillina Beta lattamici (Penicillina G) Aflatossina M1 1 exasl7 macello 1 exasl17-2 fegato bovina VTN M ex ASL 8 macello 1 ex ASL 8 fegato bovina VTN M exasl9 allevamento exasl9 urina bovina VTN M exasl9 allevamento exasl9 urina bovina VTN M exasl9 macello 1 exasl17-2 fegato bovina VTN M ex ASL13 macello ex ASL2 fegato bovina VTN F exasl15 mercato 1 exasl5 urina bovina vacca F exasl15 mercato 1 exasl6 urina bovina vacca F exasl15 mercato 1 exasl17-1 urina bovina vacca F exasl15 macelleria 1 exasl22 fegato bovina VTN M exasl15 mercato 1 exasl8 urina bovina vacca F exasl15 allevamento exasl15 urina bovina VTN M exasl15 allevamento exasl15 urina bovina VTN M exasl15 allevamento exasl15 urina bovina VTN M exasl15 allevamento exasl15 urina bovina VTN M exasl15 allevamento 1 exasl15 latte bovina vacca F exasl15 macello 1 exasl8 fegato bovina vacca F exasl15 macello 1 exasl15 fegato bovina vacca F exasl15 mercato 1 exasl17-1 urina bovina vacca F exasl16 macello 1 Parma fegato bovina VTN M exasl17-1 allevamento 1 exasl17-1 urina bovina VTN F exasl17-1 allevamento 1 exasl17-1 urina bovina VTN M exasl17-1 allevamento 1 exasl17-1 latte bovina vacca F exasl17-1 allevamento 1 exasl17-1 latte bovina vacca F exasl17-1 allevamento 1 exasl17-1 muscolo cunicola exasl17-2 allevamento 1 exasl17-2 urina bovina VTN M ex ASL17-2 allevamento 1 ex ASL17-2 urina bovina VTN M exasl18 allevamento 1 exasl18 urina bovina VTN M exasl18 macello 1 exasl17-1 fegato bovina VTN M exasl19 allevamento exasl19 urina bovina VTN M exasl19 allevamento exasl19 urina bovina VTN M exasl19 macello 1 exasl11 fegato bovina vacca F exasl19 macello 1 exasl19 fegato bovina VTN M exasl2 allevamento 1 exasl2 latte bovina vacca F exasl2 allevamento 1 exasl2 latte bovina vacca F exasl2 allevamento 1 ex ASL2 urina bovina VTN F Totale AZIENDE POSITIVE 3 Totale CAMPIONI PRELEVATI 79 per Categoria di Residuo COMPLESSIVO VERBALI CATEGORIA DI MOLECOLE AMOZ (metaboliti dei nitrofurani) CONIGLI 4 5 Totale CAMPIONI CONFERMATI TAB CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI E RELATIVE MOLECOLE SPECIE MOLECOLE 278 aslprel sitoprel Aziende positive CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI aslcompall matrix GRUPPI DI MOLECOLE specie cat CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI sesso ncampprelevati DESAMETASONE 15 3 DESAMETASONE + PREDNISOLONE 1 2 A3 cortisonici 43 PREDNISOLONE 6 12 BOVINI PREDNISOLONE + PREDNISONE 2 4 CATEGORIA A PREDNISONE 1 2 A3 17 BETA BOLDENONE CONIUGATO 1 boldenone e metaboliti 1 2 A6 METABOLITI DEI NITROFURANI metaboliti dei CUNICOLA 1 (AMOZ) nitrofurani 1 2 Cat. A OSSITETRACICLINA 1 2 CATEGORIA B ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI 1 2 B1 (AMOXACILLINA) antibiotici 3 BOVINI ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI 1 2 (PENICILLINA G) B3 AFLATOSSINA M 1 2 contaminanti 2 4 Cat.B 5 1 CAMPIONI CONFERMATI POSITIVI % campconfermati 5

11 gruppo molecole Analita Categoria fegato latte muscolo urina cortisonici boldenone e metaboliti metaboliti dei nitrofurani antibiotici TAB RIASSUNTO CAMPIONI NON CONFORMI PER MOLECOLA E MATRICE totale complessivo DESAMETASONE A DESAMETASONE + PREDNISOLONE A3 1 1 PREDNISOLONE A PREDNISOLONE + PREDNISONE A3 2 2 PREDNISONE A BETA BOLDENONE A3 1 1 CONIUGATO METABOLITI DEI NITROFURANI A6 1 1 (AMOZ) OSSITETRACICLINA B1 1 1 ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI B1 1 1 (AMOXACILLINA) ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI B1 1 1 (PENICILLINA G) contaminanti AFLATOSSINA M 1 B3 2 2 gruppo molecole cortisonici ldenone e metabo metaboliti dei nitrofurani COMPLESSIVO Percentuale MATRICE % 1% 2% 66% 1% TAB RIASSUNTO CAMPIONI NON CONFORMI PER SITO DI PRELIEVO Analita Categoria ALLEVAMENTO MACELLO MACELLERIA MERCATO BESTIAME COMPLESSIVO DESAMETASONE A DESAMETASONE + PREDNISOLONE A3 1 1 PREDNISOLONE A PREDNISOLONE + PREDNISONE A3 2 2 PREDNISONE A BETA BOLDENONE CONIUGATO METABOLITI DEI NITROFURANI (AMOZ) A3 1 1 A6 1 1 antibiotici OSSITETRACICLINA B1 1 1 ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI (AMOXICILLINA) ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI (PENICILLINA G) B1 1 1 B1 1 1 contaminanti AFLATOSSINA M 1 B3 2 2 COMPLESSIVO Percentuale % 2% 2% 1% 1% 279

12 gruppo molecole TAB RIASSUNTO CAMPIONI NON CONFORMI PER CATEGORIA ANIMALE Categoria Analita Categoria VTN VACCA GENERICA COMPLESSIVO DESAMETASONE A DESAMETASONE + PREDNISOLONE cortisonici A3 1 1 PREDNISOLONE A3 4 4 PREDNISOLONE + PREDNISONE A3 2 2 PREDNISONE A BETA denone e metab BOLDENONE CONIUGATO A3 1 1 metaboliti dei nitrofurani antibiotici METABOLITI DEI NITROFURANI (AMOZ) A6 1 1 OSSITETRACICLINA B1 1 1 ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI (AMOXACILLINA) B1 1 1 ANTIBIOTICI BETA LATTAMICI (PENICILLINA G) B1 1 1 contaminanti AFLATOSSINA M 1 B3 2 2 COMPLESSIVO Percentuale % 26% 2% 1% TAB RIASSUNTO CAMPIONI NON CONFORMI PER SESSO Analita FEMMINA MASCHIO ALTRO COMPLESSIVO DESAMETASONE PREDNISOLONE e DESAMETASONE 5 5 PREDNISOLONE PREDNISOLONE e PREDINISONE CLENBUTEROLO OSSITETRACICLINA 1 1 PCB diossina simili 1 1 COMPLESSIVO Percentuale 11% 86% 3%

13 Filiera Bovini: cortisonici L esito del Piano Residui ha nuovamente evidenziato il largo impiego fraudolento dei corticosteroidi nell allevamento bovino (88% delle positività). Come evidenziato in tabella 11, su 43 campioni non conformi per cortisonici, 15 sono da riferire all utilizzo di desametasone tal quale (3%), 1 all utilizzo di desametasone in associazione con prednisolone (2%), 6 al prednisolone da solo (12%) e ben 2 campioni sono positivi al prednisolone e prednisone (4%) mentre solo 1 campione è risultato positivo esclusivamente per prednisone da solo (2%). Nel 28 solo un azienda è risultata positiva per il boldenone (2%) e non si sono verificate non conformità per beta agonisti come avvenuto nel 27 (clenbuterolo). Filiera suini Le ricerche effettuate per residui tossici e indesiderati in questa specie animale ammontano complessivamente a Nel 28 i controlli non hanno accertato irregolarità per questa specie animale. carne (42%) e dalle pollastre (2%). Anche in questo caso, le analisi non hanno fatto registrare irregolarità. Filiera conigli e selvaggina allevata I campioni effettuati (n 21) per la ricerca di sostanze vietate, farmaci e contaminanti ambientali, ha superato nell insieme la programmazione regionale (+11%). Nel 28 rispetto agli anni passati si è riscontra una positività per metaboliti dei nitrofurani in muscolo. Tale irregolarità è stata accertata in un azienda di conigli a seguito di campionamento mirato. Filiera acquicoltura Nel settore acquicoltura è stata soddisfatta appieno la programmazione regionale (9 prelievi per un totale di 11 ricerche in allevamento). Le analisi non hanno evidenziato positività per sostanze vietate e contaminanti ambientali, confermando il dato dei precedenti anni. Filiera ovicaprini Settore latte Nel 28, diversamente da quanto avvenuto negli anni precedenti, sono aumentati i campionamenti in questa filiera zootecnica anche se in numero ridotto. Sono stati effettuati solo 11 controlli per ovini (64 molecole ricercate) e 1 per i caprini (74 molecole ricercate) ai quali non hanno fatto seguito contestazioni di irregolarità. Filiera equini I controlli per la specie equina ammontano complessivamente a 21 campioni (18 per cavalli e 3 per asini). Per questa specie animale non è stata rispettata la programmazione regionale di 29 campioni. Le ricerche sono state 136 indirizzate prevalentemente su sostanze di categoria B. In linea con quanto registrato negli ultimi anni, le analisi sono state effettuate quasi esclusivamente sulla matrice muscolo e non hanno evidenziato irregolarità. Filiera volatili da cortile Le ricerche effettuate per i volatili da cortile ammontano a 586: 175 prelievi distinti in 139 per gallus, 32 per faraone e 4 per anatre. La maggior parte dei campioni sono stati riservati alle galline ovaiole (55%) seguite dai polli da Rispetto al 27 sono stati prelevati un maggior numero di campioni (+23%). La maggior parte delle 324 molecole ricercate si riferiscono a sostanze di categoria B. Come da programma ministeriale le analisi su questa matrice hanno interessato principalmente il latte bovino. Il piano di monitoraggio ha permesso di rilevare 3 campioni non conformi in altrettanti aziende appartenenti all ASL CN1 e all ASL AL. Settore uova Le uova da consumo sono state oggetto di 68 campionamenti. Le analisi effettuate si riferiscono per il 92% a sostanze di categoria B e, contrariamente a quanto osservato nei precedenti piani, non sono state evidenziate sostanze pericolose per la salute umana. Settore miele I controlli effettuati per il miele ammontano a 6 (5 in stabilimento e 1 in allevamento). Non è stata quindi rispettata la programmazione regionale (2 campioni assegnati). I pochi controlli eseguiti non hanno fatto registrare irregolarità. 281

14 PIANO TEST ISTOLOGICO 28: VALUTAZIONE DELLE ALTERAZIONI ANATOMO-ISTOPATOLOGICHE IN ORGANI BERSAGLIO DI BOVINI MACELLATI RICONDUCIBILI ALL IMPIEGO ILLECITO DI PROMOTORI DI CRESCITA A partire dal 28 il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, ha inserito nel Piano Nazionale Residui, il programma di intervento per la rilevazione delle alterazioni isto-anatomo-patologiche in organi bersaglio di bovini regolarmente macellati riconducibili all impiego di sostanze anabolizzanti (circolare MINSAL n /P del 5/12/27). L estensione a livello nazionale del piano istologico, ha reso più efficace il sistema di prevenzione basato su una più incisiva valutazione e gestione del rischio sanitario. PROGRAMMAZIONE REGIONALE Sulla base dei dati produttivi riferiti alla tipologia ed al volume delle macellazioni e dei risultati dei precedenti programmi di attività, è stata definita la numerosità campionaria riportata nella tabella 18. Dal conteggio sono state volutamente escluse le vacche da riforma per evitare il più possibile errori diagnostici e per la loro scarsa incidenza sul volume di macellazione complessivo. Inoltre, in fase di definizione del campione regionale, si è dato maggior peso ai controlli riservati alla categoria Vitelli a Carne Bianca in considerazione del maggior rischio sanitario legato a questa tipologia di allevamento. Per la definizione del numero di campioni assegnati alla Regione Piemonte, si è tenuto conto della capacità 282 Gli esami di laboratorio sono stati eseguiti dai laboratori diagnostici dell IZS di Torino e dalla Facoltà di medicina Veterinaria di Grugliasco (ORAP). Il piano si propone due obiettivi principali: da un lato la prosecuzione dei controlli di screening attraverso il prelievo di organi bersaglio in sede di macellazione, dall altro, sulla scorta dei dati ottenuti, l individuazione delle filiere a rischio per uso illecito di promotori di crescita.i dati che emergono dal piano di attività, sono ottimi indicatori per indirizzare i controlli ufficiali. ricettiva dei laboratori diagnostici coinvolti nell attuazione del piano. Si è operato quindi considerando un campione statisticamente rappresentativo a livello regionale delle partite inviate al macello ed un campione di capi all interno di ciascuna di esse. Il numero di partite da campionare è stato individuato considerando una prevalenza attesa del 5% di quelle inviate al macello (LC=95%) (cfr. tabella 19). TAB DIMENSIONE DELLA PARTITA E RELATIVA DIMENSIONE DEL CAMPIONE TAB PROGRAMMAZIONE REGIONALE E ATTIVITA' EFFETTIVAMENTE SVOLTA DAI SS.VV. Programmazione prevista 28 Programmazione attesa 28 ASL PARTITE-VCB PARTITE-VTN TOT TOT Scarto TO TO TO TO VC BI NO VC CN CN AT AL DIMENSIONE DELLA PARTITA DIMENSIONE DEL CAMPIONE 1 3 Tutti i soggetti LABORATORIO IZS di Torino ORAP

15 DATI DI ATTIVITA Il piano di attività ha avuto una durata di 8 mesi, con cadenza maggio dicembre 28. I campioni assegnati ai S.V. sono stati suddivisi tra i due laboratori interessati alle analisi anatomo-isto-patologiche. La maggior parte dei campioni sono stati recapitati ai laboratori diagnostici entro la metà del mese di dicembre % CORTICOSTEROIDI 27% Sospetto Dubbio Negativo Le partite analizzate sono state 25 come evidenzia la tabella % Complessivamente il numero di partite analizzate è risultato superiore a quello previsto dal Piano di monitoraggio Nazionale. I risultati dei test eseguiti nel 28 sono riassunti nei grafici e nelle tabelle TAB. 2 - GIUDIZIO DIAGNOSTICO PER STEROIDI SESSUALI MASCHIO Sospetto 51 Dubbio 51 Negativo Grafico17: giudizio diagnostico per corticosteroidi TIREOSTATICI 1% 24% Grafico18: giudizio diagnostico per tireostatici STEROIDI SESSUALI MASCHIO Sospetto Negativo TAB GIUDIZIO DIAGNOSTICO PER STEROIDI SESSUALI FEMMINA Sospetto 9 Dubbio 4 Negativo TAB GIUDIZIO DIAGNOSTICO PER CORTICOSTEROIDI Sospetto 55 Dubbio 58 Negativo TAB GIUDIZIO DIAGNOSTICO PER TIREOSTATICI Sospetto 1 5% 25% Grafico15: giudizio diagnostico per steroidi sessuali maschio 25% Sospetto Dubbio Negativo Le partite campionate sono state nel complesso 25 (669 soggetti), suddivise in 164 partite solo maschi, 28 partite solo femmine e 13 partite miste (cfr. grafico 19). SESSO DELLE PARTITE CAMPIONATE STEROIDI SESSUALI FEMMINA 94% 4% 2% Grafico16: giudizio diagnostico per steroidi sessuali femmina Sospetto Dubbio Negativo 6% 14% Grafico19: sesso delle partite campionate 283 8% Partite solo maschi Partite solo femmine Partite miste

16 Nel complesso sono state esaminate n 11 partite dal laboratorio della Facoltà di Medicina Veterinaria di Grugliasco (TO) e n 14 partite l IZS di Torino. Le partite sono risultate sospette per il 25% (n 51 partite) a steroidi sessuali maschili, per il 27% (55 partite) per corticosteroidi, per il 4% (n 9 partite) per steroidi sessuali femminili. Per il 14% le partite esaminate sono risultate invece completamente negative. In un solo caso è stato emesso il sospetto per tireostatici (cfr. grafico 2). E interessante notare come rispetto al 27 vi sia stato un sensibile aumento dei soggetti ritenuti sospetti (dal 15% al 27%). Nei maschi il 13,32 % è risultato sospetto per corticosteroidi, il 18,99 % per steroidi e lo,51 % per tireostatici (cfr. grafico 23). Dei soggetti femmina analizzati il 26% è sospetto, il 42% è dubbio ed il 32% è negativo (cfr. grafico 24). 6 SOSTANZE PIU' UTILIZZATE (n. partite) Grafico 2: prevalenze accertate per categorie di sostanze 1 SOGGETTI MASCHI E FEMMINE CAMPIONATI 11,1% 88,9% 51 Corticosteroidi Steroidi sessuali Tireostatici L esame istologico degli organi bersaglio nei soggetti esaminati ha pertanto confermato, anche per il 28, i dati già ottenuti in occasione dei controlli degli anni passati. Le aziende in cui è stato trovato almeno 1 sospetto per corticosteroidi o per steroidi sessuali sono 59 mentre le aziende risultate dubbie ammontano a 9. Per quanto riguarda gli animali analizzati, l 88,94 % è risultato di sesso maschile e solo l 11,6% di sesso femminile (cfr. grafici 21 e 22). M F Il 26 % delle femmine è risultato sospetto per sostanze illecite: 72,73 % per estrogeni; 1,81 % per corticosteroidi (cfr. grafico 25). 18,99 ESITO DIAGNOSTICO: SOSPETTI SOGGETTI MASCHI,51 Grafico 23: prevalenza analiti sospetti in soggetti maschi 32% Grafico 24: esito diagnostico soggetti femmine 13,2 ESITO DIAGNOSTICO: SOGGETTI FEMMINE 42% 26% ESITO DIAGNOSTICO: SOSPETTI SOGGETTI FEMMINE 1,81 Corticosteroidi Steroidi maschio Tireostatici maschio Sospetto Dubbio Negativo Grafico 21: rapporto tra soggetti maschi e femmine campionati ESITO DIAGNOSTICO: SOGGETTI MASCHI Corticosteroidi Estrogeni 37% Grafico 22: esito diagnostico soggetti maschi 36% 27% Sospetto Dubbio Negativo ,73 Grafico 25: prevalenza analiti sospetti in soggetti femmine

17 Sistemi informatici Dal 28, tutti i SS.VV. Piemontesi hanno iniziato l utilizzo del sistema regionale ARVET (Anagrafe Regionale Veterinaria) per la registrazione dei campionamenti effettuati nell ambito dei Piani Residui ed Alimentazione Animale. Grazie all utilizzo di ARVET si è raggiunta una gestione centralizzata della programmazione con notevoli vantaggi per la programmazione ed attuazione degli interventi di piano. Sono migliorati i programmi di reportistica utili al Servizio Veterinario Regionale per le semestrali rendicontazioni dei dati al Ministero della Salute. Inoltre, attraverso le statistiche disponibili su ARVET, dal 28, tutti gli utenti hanno avuto la possibilità di consultare lo stato di avanzamento delle attività assegnate. Da segnalare, infine, il sistema informatico di cui si è dotato il Ministero: il Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS). L applicativo permette la trasmissione diretta al Dipartimento ministeriale di Sanità Pubblica Veterinaria, dei dati aggiornati relativi al piano di campionamento regionale ed alla gestione delle relative non-conformità. Il caricamento delle informazioni inerenti le analisi eseguite viene condotto direttamente dall IZS di Torino. Tali informazioni, prima di essere consolidate in banca-dati, vengono validate dalla Regione Piemonte che ne verifica l esattezza ed attendibilità confrontandole con i dati residenti in ARVET. 285

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