Economia e gestione delle imprese

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia e gestione delle imprese"

Transcript

1 Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte Quarta Imprese e ambiente: analisi dei rapporti inter-sistemici 1

2 Argomenti 1. La contestualizzazione dell ambiente 2. Il contesto nella percezione dell organo di governo 3. Capacità e grado di apertura 4. Consonanza e risonanza nei rapporti intersistemici 5. Identificazione e classificazione delle entità sistemiche 6. La matrice di selezione dei rapporti intersistemici 2

3 1. La contestualizzazione dell ambiente Contesto Ambiente Contesto = Ambiente contestualizzato In funzione di fattori oggettivi: attori e sistemi con i quali l impresa interagisce; In funzione di fattori soggettivi: come l impresa interpreta soggettivamente le variabili ambientali 3

4 1.1. La percezione soggettiva del contesto Spetta all osservatore definire: -l ampiezza della realtà oggetto di indagine; - selezionare i fenomeni che ne fanno parte; - interpretare i fenomeni prescelti. Quindi, un fenomeno osservato esiste ed assume determinate caratteristiche in ragione di scelte dell osservatore, nonché del bagaglio di conoscenze possedute dallo stesso. 4

5 Soggetto osservatore Prospettive soggettive Finalità dell indagine Periodo dell indagine Contesto ambientale (soggettivo) La variazione di una o più prospettive soggettive determina una variazione del contesto 5

6 Finalità: selezionare un fornitore che consenta di minimizzare il costo delle materie prime. Ad esempio: Variazione del contesto Finalità: selezionare un fornitore in funzione della qualità delle materie. Due imprese che perseguono le medesime finalità nello stesso arco temporale non operano necessariamente nello stesso contesto. Questo potrebbe accadere quando, ad esempio, una stessa finalità è perseguita da due soggetti differenziati in termini di chiavi di lettura (criteri di analisi) di uno certo fenomeno 6

7 2. Il contesto nella percezione dell organo di governo La vitalità del sistema impresa è direttamente collegata alla capacità dell organo di governo (ODG) di percepire le dinamiche interne e quelle esterne al sistema. Allineamento strutturale Dinamica del contesto interno Soggetto osservatore (ODG) Dinamica del contesto esterno Decisioni di governo Sopravvivenza del sistema vitale 7

8 3. Capacità e grado di apertura La capacità di apertura verso entità sistemiche esterne dipende dalle dotazioni strutturali dell impresa. Il grado di apertura si qualifica invece come atto dell organo di governo relativo all utilizzo della capacità d apertura. 8

9 4. Consonanza e risonanza nei rapporti intersistemici La consonanza tra il sistema impresa e un altro sistema emerge in termini di compatibilità. Ad esempio: - consonanza dell impresa con gli obiettivi e vincoli della Pubblica amministrazione; - consonanza tra l impresa e la banca di riferimento. 9

10 4.1. Consonanza infra e inter-sistemica Sistema impresa Organo di governo Consonan nza infra - sistemica Struttura operative Consonanza inter-sistemica Entità sistemica esterna (1) Entità sistemica esterna (2) Entità sistemica esterna ( ) Entità sistemica esterna (n) 10

11 4.2. Consonanza e competitività Gli obiettivi di consonanza vanno considerati in termini relativi in ragione di fattori strutturali e degli obiettivi di competitività. La ricerca della competitività implica un processo di omologazione La ricerca della competitività implica un processo di differenziazione 11

12 Capacità competitiva Capacità creative Capacità innovative Capacità imitative Capacità di scouting Capacità di consonanza Capacità di ascolto Capacità di riconoscimento Capacità di rispetto Nei rapporti intra e intersistemici 12

13 Consonanza e competitività tendono a divergere nel breve termine e a convergere nel medio e lungo termine. Il perseguimento del trade-off tra consonanza e competitività richiede un azione di governo verso l esterno e verso l interno. L azione di governo verso l esterno origina da un processo di contestualizzazione dell ambiente, mediante il quale viene delimitato il patrimonio relazionale dell impresa. L azione di governo verso l interno si basa sul processo di definizione/redifinizione della struttura 13

14 4.3. Dalla consonanza alla risonanza La risonanza può essere considerata come variazione della consonanza dovuta al crescere (in termini di intensità e/o qualità) delle relazioni e dello scambio di informazioni. Il passaggio dalla consonanza alla risonanza è indotto spesso da fattori esterni. In alcuni casi questo passaggio è formalizzato da particolari accordi, in altri si realizza in modo informale. 14

15 4.3. Dalla consonanza alla risonanza Intensificazi ione della relazi ione Entità sistemica esterna (A) Consonanza Entità sistemica esterna (B) Compatibilità in assenza di separazione decisionale Maggiore sca ambio di informaz zioni Entità sistemica esterna (A) Risonanza Entità sistemica esterna (B) Compatibilità in presenza di condivisione decisionale 15

16 Ad esempio, l impresa A (acquirente) è consonante (compatibile) sul piano tecnico, strategico e finanziario con l impresa B (fornitore). Successivamente i due sistemi decidono di sviluppare la relazione passando da un rapporto puramente contrattuale e ad un rapporto di partnership che prevede la condivisione e la sviluppo in comune di alcune strategie. Si determina così il passaggio da una condizione di consonanza ad una condizione di risonanza. 16

17 5. Identificazione e classificazione delle entità sistemiche All organo di governo spetta il compito di identificare e classificare le entità sistemiche esterne. Il processo di identificazione attiene: ai sistemi che instaurano (o potrebbero instaurare) rapporti diretti (occasionali o duraturi) con l impresa; ai sistemi che indirettamente influenzano la vita dell impresa Per la classificazione l organo di governo deve individuare degli elementi di differenziazione. 17

18 5.1. La classificazione in base al grado di compimento dei sistemi Classificazione in baso al grado di compimento del sistema Sistemi embrionali (mercati) Sistemi in via di compimento (ad. esempio distretti industriali) Sistemi vitali 18

19 5.2. La classificazione in base alla rilevanza dei sistemica Inoltre, i diversi sistemi che interagiscono con l impresa possono essere classificati in ragione dello loro capacità di condizionare l azione di governo. Si distinguono Sistemi rilevanti: sistemi capaci di influenzare l azione di governo in ragione di regole e vincoli; sistemi detentori di risorse critiche per l impresa. Sistemi influenti: sistemi capaci di influenzare l azione di governo in ragione di regole e vincoli; sistemi che non detengono risorse critiche per l impresa. 19

20 Il livello di criticità di una risorsa dipende: -dalle caratteristiche della risorsa; - dalla reperibilità della risorsa; -dalle caratteristiche dell impresa e dal suo contesto competitivo - dalla criticità delle attività in cui viene inserita; -dallo stato evolutivo dell impresa (fase di crescita, di stabilità o di declino); - dall offerta (numero e qualità dei fornitori della risorsa). 20

21 Concetto di vincolo esterno Il vincolo esterno ha natura cogente e generale. Consegue all attività di regulation degli organi pubblici. Deve essere considerato, quindi, come esogeno rispetto all azione di governo: un vincolo esterno preesiste all azione di governo; l organo di governo dell impresa non può modificare un vincolo derivante dall attività di regulation. Tuttavia, in alcuni casi l organo di governo può esercitare pressioni affinché un dato vincolo sia eliminato o modificato. 21

22 Esempio di alcuni vincoli imposto dal sistema finanziario al sistema impresa per potersi quotare in borsa Vicoli formali - Capacità di generare ricavi in condizioni di autonomia gestionale - Pubblicazione e deposito degli ultimi tre bilanci di esercizio -Deposito del budget di esercizio e dei piani dei due esercizi successivi - Altri Vicoli sostanziali - Dinamica economicofinanziaria positive negli ultimi tre anni - Business plan ambizioso ma realistico -Qualità del management - Trasparenza nella contabilità - Presenza dell investor relator - Altri I suddetti vincoli riguardano tutte le imprese che decidono di quotarsi 22

23 Concetto di regola La regola è connessa all agire dell organo di governo e al perseguimento di un determinato fine Consegue all attività di self-regulation promossa dall organo di governo Può avere natura tecnica o comportamentale Può essere rivolta al governo di una relazione esterna oppure interna 23

24 La capacità di influenza delle singole entità sistemiche dipende principalmente: -dal potere di definire vincoli e/o regole - dalla potere di definire sanzioni nel caso in cui l impresa non rispetti vincoli e/o regole - dalla forza contrattuale 24

25 5.3. Sovra-sistemi e sub-sistemi I sistemi che più condizionano l azione dell organo di governo dell impreso vengono detti sovra-sistemi. Se l impresa è un sistema di ordine L i sovra-sistemi sono di ordine L+1. I sovra-sistemi possono essere diretti o indiretti I sub-sistemi sono condizionati dal sistema L (impresa) e quindi possono essere considerati come L-1 25

26 Le istanze dei interrelazioni con i sub-sistemi. sovra-sistemi guidano l azione del management nelle Tale prospettiva implica che l obiettivo primario di sopravvivenza del sistema impresa dipende dalla continua soddisfazione delle aspettative che i sovra-sistemi e i sub-sistemi proiettano sullo stesso. 26

27 Soggetti fornitori di risorse fornitori di capacità fornitori di competenze Ambiente diretto Input Sovra-sistemi diretti sovra-sistema finanziario sovra-sistema di fornitura sovra-sistema del lavoro Sistema impresa Ambiente indiretto Output Soggetti Acquirenti Ambiente diretto Sovra-sistemi diretti sovra-sistema del consumo Sovra-sistemi indiretti 27

28 6. Matrice di selezione dei rapporti itersistemici Elevata I IV Influenza Bassa II III Elevata Criticità Bassa 28

29 Quadranti di sinistra Quadrante I (elevata criticità della risorsa, elevata influenza) - L impresa effettua investimenti ingenti nella risorsa critica e presta particolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno alla relazione con il sovra-sistema (ad es: sovra- sistema finanziario) Quadrante II (elevata criticità della risorsa, bassa influenza) - L impresa effettua investimenti ingenti nella risorsa critica senza prestare particolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno alla relazione con il sovra-sistema 29

30 Quadranti di destra Quadrante III (bassa criticità della risorsa, bassa influenza) Relazione marginale; l impresa effettua investimenti contenuti nella risorsa senza prestare particolare attenzione alle regole e ai vincoli che sottostanno alla relazione con il sovra-sistema. Quadrante IV (bassa criticità della risorsa, elevata influenza) - L impresa effettua investimenti contenuti nella risorsa e presta particolare attenzione alle regole e vincoli che sottostanno alla relazione con il sovra-sistema. 30

Pianificazione e contesto per la sopravvivenza d impresa

Pianificazione e contesto per la sopravvivenza d impresa Lezioni 4-5 Pianificazione e contesto per la sopravvivenza d impresa d prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e Gestione delle Imprese A.A. 2005-2006 L approccio alla pianificazione Pianificare implica

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO IL PENSIERO SISTEMICO

INDICE CAPITOLO PRIMO IL PENSIERO SISTEMICO INDICE Prefazione alla terza edizione............................. pag. XIII Prefazione alla seconda edizione............................» XV Prefazione alla prima edizione.............................»

Dettagli

Capitolo VI. L organo di governo

Capitolo VI. L organo di governo Capitolo VI L organo di governo Sommario 1. Il grado complessivo di risonanza e le condizioni per la sua realizzazione 2. Il sottosistema organo di governo e le condizioni di efficacia della sua azione

Dettagli

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale Capitolo III Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. La necessità di una matrice concettuale 3. I concetti portanti della matrice concettuale

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese L impresa sistema vitale 1 Argomenti 1. Definizione di struttura 2. La matrice concettuale - Dall idea imprenditoriale alla struttura specifica 3.

Dettagli

Capitolo IV. L impresa sistema vitale e la complessità

Capitolo IV. L impresa sistema vitale e la complessità Capitolo IV L impresa sistema vitale e la complessità Sommario 1. L azione di governo in un contesto complesso 2. La complessità e il pensiero sistemico - il principio di indeterminatezza di Heisenberg

Dettagli

INDICE. Prefazione...pag. XV PARTE PRIMA SCIENTIFICITÀ E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO CAPITOLO PRIMO

INDICE. Prefazione...pag. XV PARTE PRIMA SCIENTIFICITÀ E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO CAPITOLO PRIMO Prefazione...pag. XV PARTE PRIMA SCIENTIFICITÀ E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO CAPITOLO PRIMO L AZIONE DI GOVERNO TRA COMPETITIVITÀ E CONSONANZA 1.1. Considerazioni introduttive...» 3 1.2. L azione

Dettagli

Strategia e Politica aziendale. Prof. Andrea Beretta Zanoni Università degli Studi di Verona

Strategia e Politica aziendale. Prof. Andrea Beretta Zanoni Università degli Studi di Verona Strategia e Politica aziendale Prof. Andrea Beretta Zanoni Università degli Studi di Verona andrea.berettazanoni@univr.it 1 Strategia aziendale e teorie di riferimento Modelli e teorie Diversi modelli

Dettagli

INDICE. Prefazione alla seconda edizione... pag. XV Prefazione alla prima edizione...» XXIII SCIENTIFICAZIONE E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO

INDICE. Prefazione alla seconda edizione... pag. XV Prefazione alla prima edizione...» XXIII SCIENTIFICAZIONE E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO INDICE Prefazione alla seconda edizione... pag. XV Prefazione alla prima edizione...» XXIII PARTE PRIMA SCIENTIFICAZIONE E CONSAPEVOLEZZA NELL AZIONE DI GOVERNO CAPITOLO PRIMO L AZIONE DI GOVERNO TRA COMPETITIVITÀ

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte nona Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto

Dettagli

L impresa sistema vitale e la complessità

L impresa sistema vitale e la complessità Lezione 24 L impresa sistema vitale e la complessità prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e Gestione delle Imprese IV 1 A.A. 2005-2006 Sommario 1. L azione di governo in un contesto complesso 2. La

Dettagli

Capitolo II. L impresa nella concezione sistemica

Capitolo II. L impresa nella concezione sistemica Capitolo II L impresa nella concezione sistemica Sommario 1. L impresa e il pensiero sistemico 2. Diverse qualificazioni dell impresa: L impresa come sistema meccanico L impresa come sistema organico L

Dettagli

La cultura della collaborazione fra Pubblico e Privato. Elena Zuffada, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 3 marzo 2009

La cultura della collaborazione fra Pubblico e Privato. Elena Zuffada, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 3 marzo 2009 La cultura della fra Pubblico e Privato Elena Zuffada, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza, 3 marzo 2009 Agenda Il concetto di PPP Le diverse forme di PPP Le motivazioni: valutazioni di convenienza

Dettagli

LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT

LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT Cosa occorre fare per essere concretamente un'impresa sostenibile? Il Rapporto di Sostenibilità 2015 É focalizzato sui temi di maggior rilevanza per il core business e per gli

Dettagli

30/10/2017. Capitolo 7 La pianificazione strategica. La pianificazione d impresa: aspetti caratterizzanti

30/10/2017. Capitolo 7 La pianificazione strategica. La pianificazione d impresa: aspetti caratterizzanti COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 ELEMENTI STRUTTURALI ED ASPETTI EVOLUTIVI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Prof. Christian Corsi info: ccorsi@unite.it (CAP. 7) Unit 6 Slide 6.2.1 Capitolo

Dettagli

I rapporti tra l azienda e l ambiente

I rapporti tra l azienda e l ambiente Università degli Studi di Parma ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Federica Balluchi I rapporti tra l azienda e l ambiente a.a. 2015/2016

Dettagli

Economia e direzione delle imprese

Economia e direzione delle imprese Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le

Dettagli

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO

AREE D INDAGINE (A) STORIA E COMPAGINE SOCIETARIA (B) MANAGEMENT E RESPONSABILITA AZIENDALE (C) PRODOTTI E MERCATO (D) SISTEMA OPERATIVO La Azienda S.r.l. è una realtà aziendale affermata in Campania ed in tutto il territorio nazionale, fondata nel 1985 è un impresa di servizi presente sul mercato per offrire soluzioni personalizzate ed

Dettagli

Idistretti industriali nell approccio sistemico vitale (ASV)

Idistretti industriali nell approccio sistemico vitale (ASV) Lezione 23 Idistretti industriali nell approccio sistemico vitale (ASV) Caratteri e assetti di governo nelle reti locali a forte specializzazione produttiva prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e

Dettagli

L esperienza di ecobudget nel Comune di Bologna

L esperienza di ecobudget nel Comune di Bologna Strumenti per il governo sostenibile dell ambiente urbano dopo Aalborg - Ravenna 22 ottobre 2004 L esperienza di ecobudget nel Comune di Bologna Dott. Marco Farina Arch. Cristina Garzillo Ing. Raffaella

Dettagli

Capitolo III L AZIONE DI GOVERNO TRA OTTICA DIADICA E DI CONTESTO: VERSO LA CONSONANZA E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA IMPRESA

Capitolo III L AZIONE DI GOVERNO TRA OTTICA DIADICA E DI CONTESTO: VERSO LA CONSONANZA E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA IMPRESA Capitolo III L AZIONE DI GOVERNO TRA OTTICA DIADICA E DI CONTESTO: VERSO LA CONSONANZA E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA IMPRESA Indice 3.1. Il rapporto diadico da potenziale ad effettivo: il ruolo della

Dettagli

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI L ANALISI DEI CONCORRENTI 1 Saper eseguire una corretta analisi dei concorrenti comporta saper: 1. valutare l impatto e i profitti potenziali di prodotti e fornitori complementari; 2. valutare le implicazioni

Dettagli

14. L approccio sistemico

14. L approccio sistemico Quinta Lezione 14. L approccio sistemico Muoviamo da una definizione generica secondo la quale: un sistema è una collezione di elementi che interagiscono reciprocamente per funzionare come un tutto unitario.

Dettagli

Corso di Rivalidazione manageriale

Corso di Rivalidazione manageriale Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con

Dettagli

Le relazioni industria - distribuzione

Le relazioni industria - distribuzione Le relazioni industria - distribuzione Le componenti delle relazioni intracanale Contrattualistica: se prevalente l attenzione si focalizza sul puro e semplice scambio, senza ragioni di collaborazione

Dettagli

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali La differenziazione Seconda parte I livelli di attuazione della differenziazione componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali Andrea Zanoni, Facoltà di Ingegneria,

Dettagli

Il Modello Coda Teoria degli Stakeholder e concetto di strategia.

Il Modello Coda Teoria degli Stakeholder e concetto di strategia. Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corso di Economia Aziendale Alberto Ezza, Ph. D. alberto.ezza@uniss.it Il Modello

Dettagli

Criteri e strumenti di selezione per i possibili investimenti

Criteri e strumenti di selezione per i possibili investimenti S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Criteri e strumenti di selezione per i possibili investimenti Dott. Alberto Balestreri 15 dicembre 2011 - Milano S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

Dettagli

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Ricavi, contribuzione e profitto

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Ricavi, contribuzione e profitto Prof. Antonio enzi Economia e gestione delle imprese Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto e le sue

Dettagli

Il sistema di pianificazione e controllo

Il sistema di pianificazione e controllo Il sistema di pianificazione e controllo Meccanismo operativo di ausilio all alta direzione per la corretta formulazione delle decisioni strategiche ed operative, al monitoraggio dei risultati e alla responsabilizzazione

Dettagli

L impatto conta. Rendiconta l impatto

L impatto conta. Rendiconta l impatto una metodologia per rendicontare gli impatti delle attività della cooperativa sul benessere e la competitività del nostro territorio L impatto conta Rendiconta l impatto Cortona, 12 maggio 2017 Alessandra

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE a. s. 2014/2015 I.P.S.E.O.A. G. Varnelli - Cingoli IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Parte 3 prof. Alda Minocchi L azienda è un sistema, cioè un insieme che la nostra mente riesce a concepire in modo unitario

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

pia.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda

pia.gruppohera.it   LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda pia.gruppohera.it www.gruppohera.it LA NOSTRA BUSSOLA missione, valori e principi di funzionamento dell azienda Avere una visione comune di cosa sia la nostra azienda e di quali siano i valori su cui fondare

Dettagli

CAPITOLO 4. Ambiente esterno

CAPITOLO 4. Ambiente esterno CAPITOLO 4 1 Esempio di ambiente di una organizzazione (a) Concorrenti, dimensione del settore e competività, settori collegati (b) Fornitori, produttori, beni immobili, servizi (c) Mercato del lavoro,

Dettagli

- il contesto degli intangibili - in che senso intangibili? - cosa sono? - perchè sono importanti - modello strategico per mapparli - focus sul

- il contesto degli intangibili - in che senso intangibili? - cosa sono? - perchè sono importanti - modello strategico per mapparli - focus sul Intangibili? - il contesto degli intangibili - in che senso intangibili? - cosa sono? - perchè sono importanti - modello strategico per mapparli - focus sul Knowledge management - case - conclusioni Cos'è

Dettagli

Ricevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano

Ricevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Ricevimento Lunedì dalle 15 alle 17 Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Segreteria didattica del Dipartimento di Studi Aziendali Palazzina nuova, Via Acton, II Piano marco.fazzini@uniparthenope.it

Dettagli

Management sistemico vitale

Management sistemico vitale Management sistemico vitale Scelte e decisioni in ambito complesso Corso di Management Prof. Mario Calabrese 23/03/2017 Lezione numero 6 1 I diversi driver del Processo di apprendimento I fili, l ordito

Dettagli

Comunicazione d'impresa

Comunicazione d'impresa Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Culture Straniere (LIN-AZ) Comunicazione d'impresa Anno Accademico 20112-2013 Prof. Fabio Forlani Per contatti: fabio.forlani@uniurb.it

Dettagli

Relazioni tra impresa, settore e dinamiche settoriali

Relazioni tra impresa, settore e dinamiche settoriali Università degli Studi di Napoli Parthenope Relazioni tra impresa, settore e dinamiche settoriali (Capitolo II) Sommario: 1. Complessità settoriale e relativa evoluzione 2. Il rapporto tra impresa e settore

Dettagli

1) Pianificazione di breve termine (budget e scostamenti)

1) Pianificazione di breve termine (budget e scostamenti) L evoluzione della pianificazione d impresa 1) Pianificazione di breve termine (budget e scostamenti) 2) Pianificazione di lungo termine (anni 50, proiezioni di lungo periodo relative a capacità produttiva,

Dettagli

Management sistemico vitale

Management sistemico vitale Management sistemico vitale Scelte e decisioni in ambito complesso Corso di Management Prof Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta 10/10/2016 Lezione numero 5 1 Dalla percezione all emersione del nuovo

Dettagli

Unità didattica 1 Formazione, funzionamento, strutture delle organizzazioni. Che cosa sono le organizzazioni

Unità didattica 1 Formazione, funzionamento, strutture delle organizzazioni. Che cosa sono le organizzazioni Unità didattica 1 Formazione, funzionamento, strutture delle organizzazioni Che cosa sono le organizzazioni Organizzazione: un concetto molto vasto Una definizione Gruppo di persone che cooperano, in

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (D-L)

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (D-L) Scuola di Economia e Management Corsi di Laurea in Economia Aziendale e in Economia e Commercio A.A. 2018-19 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (D-L) Sara De Masi Dipartimento di Scienze per l Economia

Dettagli

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività

Dettagli

IL PROCESSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA

IL PROCESSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA IL PROCESSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA 2018 AIM ITALIA: IL MERCATO DELLE PMI AIM Italia è il mercato di Borsa Italiana strutturato su misura per le PMI con importanti progetti di crescita. La quotazione

Dettagli

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti

Facoltà di Ingegneria. prof. Sergio Mascheretti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Sistemi i di controllo di gestione prof. Sergio Mascheretti L ATTRIBUZIONE DI RESPONSABILITÀ ECONOMICHE SCG-L07 Pagina 0 di 16 A) OBIETTIVI DELLA LEZIONE B) BIBLIOGRAFIA

Dettagli

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE 1 Strategia di gruppo e strategia di business La strategia di gruppo si interessa di: diversificazione della produzione; ampiezza del mercato di riferimento; grado

Dettagli

MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE

MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 1 DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato agli studenti. ISTITUZIONI IMPRESE TECNOLOGIA PERSONE FASI PRODOTTI SERVIZI EVENTI Tipologie

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese

Economia e Gestione delle Imprese Economia e Gestione delle Imprese Azienda soggetto economico Lezione 1 L azienda come dimensione economica delle Istituzioni Prof. Paolo Di Marco Azienda soggetto economico Argomenti Lez1: I caratteri

Dettagli

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività

Dettagli

IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016

IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016 slide 1 Angelo Lino Del Favero IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016 riforme «regionali» e caratteristiche slide 2 negli ultimi 3 anni diverse Regioni hanno avviato un percorso

Dettagli

[C2.4] TECNICO DELL ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE DI EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO

[C2.4] TECNICO DELL ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE DI EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO [C2.4] TECNICO DELL ORGANIZZAZIONE E PROMOZIONE DI EVENTI CULTURALI E DI SPETTACOLO Settore economico professionale: Servizi culturali e di spettacolo Descrizione sintetica: Il Tecnico dell organizzazione

Dettagli

LA METODOLOGIA PROPOSTA DAL CNR-CERIS

LA METODOLOGIA PROPOSTA DAL CNR-CERIS LA METODOLOGIA PROPOSTA DAL CNR-CERIS La Formazione-Sviluppo per lo sviluppo organizzativo e individuale Erica Rizziato Il Percorso di questa presentazione 1. IL PROGETTO DI RICERCA AVVIATO DAL CNR-CERIS

Dettagli

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno 1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi

Dettagli

IL PROCESSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA

IL PROCESSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA IL PROCESSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA PMI Capital Il Processo di quotazione 1 su AIM Italia 2017 pmicapital.it Agenda AIM Italia: il mercato delle PMI 4 PMI Capital: IPO Advisory 5 Requisiti sostanziali

Dettagli

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE

ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE ENTERPRISE RISK MANAGEMENT: LA VIA DEL FUTURO CONSAPEVOLE GESTIRE IL RISCHIO... CREARE FUTURO L Enterprise Risk Management Nel corso della propria attività, ogni impresa è soggetta a minacce, interne ed

Dettagli

CONVEGNO AIDEA 1999 Le relazioni tra aziende nella dinamica competitiva

CONVEGNO AIDEA 1999 Le relazioni tra aziende nella dinamica competitiva CONVEGNO AIDEA 1999 Le relazioni tra aziende nella dinamica competitiva Imprese relazionali in contesti relazionali: capitale sociale e capitale relazionale in Calabria Gaetano M.Golinelli, Universita

Dettagli

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno

Dettagli

COMUNE DI GAVIRATE Provincia di Varese SISTEMA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI GAVIRATE Provincia di Varese SISTEMA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI GAVIRATE Provincia di Varese SISTEMA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con atto della Giunta Comunale n. 19 in data 09.4.2015 INDICE 1. Identificazione delle posizioni organizzative

Dettagli

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

L ANALISI COMPARATA DEI COSTI

L ANALISI COMPARATA DEI COSTI L ANALISI COMPARATA DEI COSTI 1 L ANALISI COMPARATA La valutazione di efficienza aziendale puo essere basata su due elementi Livello di efficienza Valori storici Concorrenti rilevanti Tasso di progresso

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 3: La classificazione delle aziende Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema azienda OBIETTIVI

Dettagli

Pianificazione strategica e di marketing

Pianificazione strategica e di marketing Pianificazione strategica e di marketing Ciclo di vita del prodotto SWOT Analysis Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Analisi SWOT L analisi SWOT è una tecnica sviluppata da Albert Humphrey tra gli

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte ottava I costi di produzione 1 Argomenti 1. I costi di acquisto dei fattori produttivi 2. I costi di produzione 3. Costi speciali e costi comuni

Dettagli

COST GOVERNANCE IN BANCA:

COST GOVERNANCE IN BANCA: COST GOVERNANCE IN BANCA: alcune riflessioni su sfide, tendenze, principi e strumenti di intervento Marco Di Antonio, Università di Genova, Convegno ABI Costi&Business, 23 ottobre 2014 AGENDA Il cambiamento

Dettagli

FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008

FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 FORUM DELLE ASSICURAZIONI COME SOSTENERE I COSTI DI UNA SOCIETÀ DI BROKERAGGIO: MODELLI ORGANIZZATIVI E SOLUZIONI GESTIONALI MILANO 1 OTTOBRE 2008 IL PERCORSO Premessa; Organizzazione e qualità; Controllo

Dettagli

Piano della Performance

Piano della Performance Approvato con Delibera del CdA n.12 del 16 ottobre 2017 Piano della Performance 2017-2019 della Ottobre 2017 PREMESSA Secondo quanto previsto dall Art. 3 c.1 D.Lgs. 150/2009, la misurazione e la valutazione

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE a. s. 2014/2015 I.P.S.E.O.A. G. Varnelli - Cingoli IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Prima parte prof. Alda Minocchi L azienda è un sistema, cioè un insieme che la nostra mente riesce a concepire in modo

Dettagli

Il Business plan. Cos è e come si costruisce

Il Business plan. Cos è e come si costruisce Centro di studi aziendali e amministrativi I.T.C. «E. Beltrami» Cremona Il Business plan. Cos è e come si costruisce Cremona, 2 marzo 2018 Prof. Pier Luigi Marchini pierluigi.marchini@unipr.it Sistemi

Dettagli

Analisi economicofinanziaria. Bilancio. Copyright

Analisi economicofinanziaria. Bilancio. Copyright economicofinanziaria di Bilancio Perché è necessario analizzare l azienda? investitori dipendenti azienda collettività Ottenere informazioni utili per prendere decisioni economiche Fisco e PA fornitori

Dettagli

Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti

Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Capitolo 3 L organizzazione e i suoi ambienti Le tre dimensioni dell organizzazione Relazioni Ambiente Attori Adesso siamo qui Contenuti del capitolo L ambiente e i suoi confini L ambiente economico L

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento

Dettagli

Managerial Accounting e Contabilità per le decisioni aziendali. Informazioni e strumenti per il controllo di gestione

Managerial Accounting e Contabilità per le decisioni aziendali. Informazioni e strumenti per il controllo di gestione Managerial Accounting e Contabilità per le decisioni aziendali A.A. 2018/2019 Informazioni e strumenti per il controllo di gestione Prof. Antonio Chirico PROGRAMMAZIONE & CONTROLLO MANAGEMENT ACCOUNTING

Dettagli

La costruzione del RAF Il senso del racconto GRUPPO BANCA SELLA

La costruzione del RAF Il senso del racconto GRUPPO BANCA SELLA La costruzione del RAF Il senso del racconto Il RAF: la «visione del mondo» dell alta direzione Il Risk appetite riassume la «visione del mondo» del vertice aziendale, connessa ai rischi che possono essere

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. Definizioni e classificazioni

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. Definizioni e classificazioni Definizioni e classificazioni 1 DEFINIZIONE DELL IMPRESA Organizzazione economica che, mediante l impiego di un complesso differenziato di risorse, svolge processi di acquisizione e di produzione di beni

Dettagli

Guida alla rilevazione degli stakeholder. Requisiti di uno Stakeholder Engagement.

Guida alla rilevazione degli stakeholder. Requisiti di uno Stakeholder Engagement. Guida alla rilevazione degli stakeholder. Requisiti di uno Stakeholder Engagement. Nell ambito delle attività previste dagli adempimenti di legge relativi agli obiettivi di performance (Dlgs 150/09) ed

Dettagli

MARKETING (Principi e strumenti)

MARKETING (Principi e strumenti) Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni PROGRAMMA Marketing 6 cfu - (Economia Aziendale)

Dettagli

Variabili organizzative e patrimoniali come elementi sinergici nella disciplina prudenziale

Variabili organizzative e patrimoniali come elementi sinergici nella disciplina prudenziale La Corporate Governance delle imprese finanziarie: fattore strategico di competitività e di sana e prudente gestione Variabili organizzative e patrimoniali come elementi sinergici nella disciplina prudenziale

Dettagli

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi

Dettagli

Capitolo VII. La struttura operativa

Capitolo VII. La struttura operativa Capitolo VII La struttura operativa Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. Il concetto di struttura operativa 3. Le diverse configurazioni 4. La progettazione della struttura operativa l idea imprenditoriale

Dettagli

Il processo di acquisto del consumatore

Il processo di acquisto del consumatore Il processo di acquisto del consumatore Le fasi del processo di acquisto del consumatore: Riconoscimento del bisogno Stimolo interno / stimolo esterno La piramide di Maslow Ricerca delle alternative Valutazione

Dettagli

I requisiti di aziendalità

I requisiti di aziendalità Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea in Economia e management Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it I requisiti

Dettagli

Lezione 6 12 marzo 2010

Lezione 6 12 marzo 2010 Lezione 6 12 marzo 2010 Concetti visti Analisi SWOT Richiamo analisi macro-ambiente e attrattività Paese Teorie dipendenza settoriale Paradigma SCP Struttura del settore Forma di mercato Barriere all entrata

Dettagli

Lezione 21: la Comunicazione Organizzativa Stella Romagnoli

Lezione 21: la Comunicazione Organizzativa Stella Romagnoli Lezione 21: la Comunicazione Organizzativa Definizione di comunicazione interna La comunicazione organizzativa Le dimensioni della comunicazione organizzativa: La comunicazione rivolta all interno Alla

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli

DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ)

DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ) DEFINIZIONI (STORIA E ATTUALITÀ) Il Marketing è l insieme delle attività d impresa realizzate al fine di governare e indirizzare il flusso di beni e servizi da chi produce a chi utilizza e/o consuma (AMA)

Dettagli

Pianificazione strategica e programmazione (gestionale)

Pianificazione strategica e programmazione (gestionale) CORSO DI «MANAGEMENT DELLE AZIENDE E DEGLI EVENTI TURISTICI» LEZIONE 3 26.02.2019 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it

Dettagli

Contabilità analitica

Contabilità analitica ontabilità analitica Nozione Possibili oggetti di riferimento 1 ontabilità analitica per centri di costo: nozione on il termine contabilità analitica si intende quell insieme di determinazioni economico-quantitative

Dettagli

Indice. Pensare per sistemi 1. dell impresa sistema vitale 67. Capitolo I. Capitolo II. pag.

Indice. Pensare per sistemi 1. dell impresa sistema vitale 67. Capitolo I. Capitolo II. pag. Indice Capitolo I Pensare per sistemi 1 1.1. Introduzione 1 1.2. Le prime formulazioni del pensiero sistemico e i concetti fondanti 3 1.3. Il consolidamento delle teorie formali 10 1.4. Estensione concettuale

Dettagli

L ambito competitivo e l analisi di settore

L ambito competitivo e l analisi di settore L ambito competitivo e l analisi di settore Perché alcuni settori sono più redditizi di altri? Quali caratteristiche del contesto competitivo influenzano in modo rilevante la redditività dell impresa?

Dettagli

Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016

Business Excellence. Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Business Excellence Modena Giovanni Tagliaferri 19 aprile 2016 Lo scenario MIGLIORARE LE PERFORMANCE IN UN MERCATO SEMPRE PIU COMPETITIVO PRESENZA IN DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO/ DIVERSE AREE GEOGRAFICHE

Dettagli

Simone Severini Università della Tuscia, Viterbo Perugia, 24 Gennaio 2013

Simone Severini Università della Tuscia, Viterbo Perugia, 24 Gennaio 2013 Simone Severini Università della Tuscia, Viterbo severini@unitus.it Perugia, 24 Gennaio 2013 Il contesto e le imprese agricole stanno cambiando Nuove esigenze di gestione del rischio Temi della presentazione:

Dettagli

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Parte decima

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Parte decima rof. Antonio enzi Economia e gestione delle imprese arte decima Operatività e dinamica evolutiva del sistema 1 Argomenti 1. La Flessibilità 2. L elasticità 3. La leva operativa 4. La leva di contribuzione

Dettagli

Contributi di fondazione

Contributi di fondazione Evoluzione del costrutto di Clima Organizzativo Contributi di fondazione 1939- Studio sperimentale di Lewin, Lippit e White sulle atmosfere sociali (effetti della leadership autoritaria, democratica e

Dettagli

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl Capitolo 3 I confini dell impresa 3.1 Introduzione 3.2 Il confine dell impresa 3.3 Alcune prospettive teoriche nella scelta dei confini dell impresa 3.4 L estensione verticale 3.5 L estensione orizzontale

Dettagli