AZIENDA AGRICOLA BERTAGNOLI ADRIANO. Sede: Via E.Regnoto, Cerro Veronese Sito produttivo: Via Monticello Grezzana PROGETTO:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AZIENDA AGRICOLA BERTAGNOLI ADRIANO. Sede: Via E.Regnoto, Cerro Veronese Sito produttivo: Via Monticello Grezzana PROGETTO:"

Transcript

1 AZIENDA AGRICOLA BERTAGNOLI ADRIANO Sede: Via E.Regnoto, Cerro Veronese Sito produttivo: Via Monticello Grezzana PROGETTO: Ampliamento di un allevamento avicolo attraverso la realizzazione di un nuovo capannone VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 RELAZIONE DI INTEGRAZIONE ALLO STUDIO D IMPATTO AMBIENTALE (S.I.A.) Agosto 2014

2 In data 18/06/2014 è pervenuta da parte della Provincia di Verona settore ambiente, comunicazione in cui si chiede alla ditta Bertagnoli Adriano di fornire integrazioni allo studio si impatto ambientale già depositato. Nella comunicazione viene specificato che le integrazioni volontarie che la ditta ha fatto pervenire in provincia in data 04/06/2014, per ristrettezza di tempi, non sono state considerate durante la riunione della commissione VIA del 06/06/2014. Viene richiesto di specificare se le suddette integrazioni volontarie debbano o meno essere prese in considerazione. La ditta intende rispondere ai vari quesiti in un unica soluzione con la presente integrazione, per cui si specifica che le integrazioni presentate il 04/06/2014 non debbono essere prese in considerazione, poiché tutti i punti verranno trattati di seguito. Per chiarezza nell esposizione le richieste vengono riprese punto: 1 VERIFICA PROGETTUALE DELLA CAPACITA DELLA VASCA DI CONTENIMENTO PROGETTATA PER LA RACCOLTA DELLE ACQUE REFLUE DEL NUOVO CAPANNONE Nella planimetria allegata all istanza AIA, viene riportata a progetto una vasca per raccolta delle acque di lavaggio di 5,00 mc. L azienda nell osservanza della normativa vigente, e nello specifico della DGRV n. 2495/06 art. 14, attua uno stoccaggio delle acque reflue, derivanti dal lavaggio della pavimentazione a fine ciclo, di almeno 3 mesi. Il calcolo volumetrico per il dimensionamento della vasca che verrà realizzata, è stato eseguito considerando un consumo medio annuo, dei 5 lavaggi effettuati annualmente, di 20 l/mq. Sulla superficie calpestabile del capannone in progetto (996,30 mq) si stima una produzione annua di l, considerando uno stoccaggio minimo di 3 mesi la volumetria minima richiesta è di / 4 = 4.981,5 l corrispondenti a circa 5 mc.

3 Si precisa che i momenti di carico della vasca sono concentrati al momento della pulizia a fine ciclo, ossia mediamente 5 volte nell arco dell anno. L azienda ha a disposizione la durata del ciclo (circa 50 giorni) per vuotare la vasca. Questo favorisce il corretto smaltimento delle acque reflue anche in situazioni contingenti di maltempo o di impossibilità allo smaltimento. 2 VERIFICA APPROFONDITA DEGLI STRUMENTI PIANIFICATORI URBANISTICI E DI SETTORE VIGENTI 3 VERIFICA DELLA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA PIANIFICAZIONE COMUNALE PIU AGGIORNATA (PI) Per questi due punti si rimanda a relazione tecnica allegata. 4 VERIFICA DELLE DISTANZE PREVISTE DALLA DGRV 856/2012 Il riferimento normativo è il punto 5) delle lettera d) ( Edificabilità zone agricole) della DGR 3178/2004 ( Atti di indirizzo ai sensi dell art. 50 della L.R. 23 aprile 2004, n. 11 Norme per il governo del territorio ) che riguarda la modalità di realizzazione degli allevamenti zootecnici intensivi e la definizione delle distanze sulla base del tipo e dimensione dell allevamento rispetto alla qualità e quantità di inquinamento prodotto, così come modificato dalla DGR 856 del 15 maggio La determinazione delle distanze, presuppone la determinazione del peso vivo allevato, la classe di appartenenza ed un punteggio che risulta dalle caratteristiche dell allevamento. Attualmente, l allevamento ha una potenzialita massima autorizzata di capi, che si eleva a , nel caso dell ampliamento, tenuto conto di allevare polli femmine con la possibilità di deroga a 39 Kg/ mq. di peso vivo, secondo quanto diposto dal D.M 4 febbraio SITUAZIONE ATTUALE

4 La classe dimensionale, ed il punteggio dell allevamento, calcolato in base alla normativa vigente, nella situazione attuale risulta essere: 1. PESO VIVO ALLEVATO ( All. 1 DM 7 aprile 2006) tipo allevamento categoria peso Kg / capo Capi aziendali pesototale t avicoli da carne allevati a terra polli da carne 1, Totale peso vivo allevato t. 63,00 2. CLASSE DI ALLEVAMENTO In ragione del tipo di allevamento e del peso vivo allevato l impianto ricade in CLASSE 2 (peso vivo medio compreso tra 30 e 120 t.). 3. DETERMINAZIONE PUNTEGGIO ALLEVAMENTO A - Tipologia dell ambiente di stabulazione e del sistema di pulizia. - Tipologie di stabulazione MTD; - ottimizzazione dell'isolamento termico e della ventilazione ( anche artificiale ) + pavimenti ricoperti da lettiera: punti 10; B - Sistema di ventilazione. - ventilazione forzata positiva (in compressione) o negativa (in depressione): punti 0; C - Sistema di stoccaggio e trattamento delle deiezioni. - materiali palabili: struttura non presente e non prevista: punti 0. Totale punteggio allevamento: 10 PUNTI

5 SITUAZIONE FUTURA Sulla base della potenzialità massima che si avrà con l ampliamento in progetto, l allevamento ha le seguenti caratteristiche. 1. PESO VIVO ALLEVATO ( All. 1 DM 7 aprile 2006) tipo allevamento categoria peso Kg / capo Capi aziendali pesototale t avicoli da carne allevati a terra polli da carne 1, Totale peso vivo allevato t. 101,00 2. CLASSE DI ALLEVAMENTO In ragione del tipo di allevamento e del peso vivo allevato l impianto ricade in CLASSE 2 (peso vivo medio compreso tra 30 e 120 t.). 3. DETERMINAZIONE PUNTEGGIO ALLEVAMENTO A - Tipologia dell ambiente di stabulazione e del sistema di pulizia. - Tipologie di stabulazione MTD; - ottimizzazione dell'isolamento termico e della ventilazione ( anche artificiale ) + pavimenti ricoperti da lettiera: punti 10; B - Sistema di ventilazione. - ventilazione forzata positiva (in compressione) o negativa (in depressione): punti 0; C - Sistema di stoccaggio e trattamento delle deiezioni. - materiali palabili: struttura non presente e non prevista: punti 0. Totale punteggio allevamento: 10 PUNTI

6 4. DETERMINAZIONE DELLE DISTANZE Sulla base della classe di appartenenza (2) ed punteggio determinato (10 punti) le distanze minime da rispettare, risultano le seguenti: 3.1. Distanze minime dai confini di proprietà: m 20; 3.2. Distanze minime reciproche degli insediamenti zootecnici dai limiti della zona agricola: m 200; 3.3. Distanze minime tra insediamenti zootecnici e residenze civili sparse: m 100; 3.4. Distanze minime reciproche tra insediamenti zootecnici e residenze civili concentrate (centri abitati): m 200 La situazione del capannone di cui si prevede la realizzazione (verificabile da progetto allegato alla VIA), in merito alle distanze e la seguente: dai confini di proprietà dai limiti della zona agricola da residenze civili sparse 15 metri 240metri 103 metri da residenze civili concentrate (centri abitati) 240 metri RISPETTO DELLE DISTANZE MINIME: La citata DGR 856/2012 recita: 1. La presente normativa si applica: ai nuovi allevamenti;

7 agli ampliamenti, riconversioni, trasferimenti e adeguamenti tecnologici degli allevamenti preesistenti, secondo le specificazioni sotto indicate; alle strutture scoperte per il trattamento e lo stoccaggio degli effluenti di nuova realizzazione; agli impianti per la produzione di energia alimentati da biogas e da biomasse. [ ] In particolare le distanze dai limiti delle zone non agricole, dai confini di proprietà e dalle abitazioni non aziendali, calcolate secondo le modalità di seguito esposte, riguardano: [ ] gli ampliamenti di centri zootecnici pre-esistenti qualificati quali strutture agricoloproduttive per i quali l aumento del numero dei capi allevati comporta la perdita dei requisiti del nesso funzionale con l azienda agricola; gli ampliamenti di centri zootecnici pre-esistenti, sia di carattere intensivo che non in intensivo, per i quali l aumento del numero dei capi allevati comporta il passaggio in ambito aziendale, per ciascuna tipologia d allevamento, da una classe dimensionale inferiore a una superiore, con riferimento alla tabella 1; [ ] 1.1 la realizzazione degli interventi sopra elencati dovrà essere svolta secondo le seguenti modalità, al fine di migliorare l inserimento nel territorio degli allevamenti zootecnici: nella realizzazione di nuovi allevamenti intensivi [ ] nel caso di ampliamento di allevamenti pre-esistenti devono, di norma, essere adottate in tutto il complesso zootecnico, nuovo e pre-esistente, scelte progettuali e soluzioni tecniche orientate alle migliori tecniche disponibili considerate a basso impatto ambientale (per quanto attiene le tipologie di stabulazione e di rimozione delle deiezioni e i sistemi di stoccaggio e trattamento degli effluenti). Le distanze reciproche dai limiti delle zone non agricole, dai confini di proprietà e dalle abitazioni non aziendali, sono calcolate con

8 riferimento all intero complesso zootecnico. Infatti, la valutazione dell insediamento zootecnico, esistente o in ampliamento, per quanto attiene la localizzazione sul territorio, deve essere ispirata a criteri di unitarietà aziendale che tengano conto dell esistente ai fini della determinazione delle ricadute sulla popolazione in termini igenico-ambientali. Nel caso in cui gli interventi interessino solamente la parte in ampliamento del complesso zootecnico e non quella esistente, le sopra citate distanze vengono individuate sulla base delle condizioni medie ponderate dell allevamento riferite al peso vivo allevato. Da una lettura approfondita della normativa si evince che il rispetto delle distanze esposte precedentemente, non riguarda l intero complesso zootecnico, ma sono da riferire alla sola nuova costruzione. Questo perché, come citato nella normativa, l ampliamento in oggetto non rientra nelle casistiche di applicazione, sopra riportate, in quanto non vi è passaggio di classe dimensionale: l allevamento rimane infatti in classe 2, come lo è tuttora. Si ritiene pertanto esatto non considerare le distanze dell intero complesso, ma solamente della nuova struttura, che dovrà rispettare i vincoli suesposti. Per il nuovo capannone, come evidenziato nella planimetria progettuale allegata alla VIA, le distanze vengono tutte rispettate ad eccezione di quella dai confini aziendali, che deve essere di 20 metri mentre nel progetto è prevista una distanza di 15 metri. Per tale situazione si fa presente che il titolare si e attivato per ottenere una deroga dai confinanti. 5 PREDISPORRE LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITA DELLA V.INC.A SECONDO IL MODELLO REGIONALE Si allega dichiarazione compilata secondo il modello regionale 6 PREDISPORRE UNO STUDIO DELLO STATO ATTUALE DELLA COMPONENTE ATMOSFERA COMPRENSIVO DELLE MODELLAZIONI DELLA RICADUTA AL SUOLO DEGLI INQUINANTI CONSIDERATI

9 Si allega relazione in merito 7 CHIARIRE SE IL MATERIALE DI SCAVO DERIVANTE DAGLI SBANCAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO CAPANNONE VIENE COMPLETAMENTE RIUTILIZZATO IN CANTIERE OVVERO SE VIENE CONSIDERATO COME SOTTOPRODOTTO (PIANO DI UTILIZZO) O COME RIFIUTO Per questi due punti si rimanda a relazione tecnica allegata del geometra Daniele Tezza. 8 PREDISPORRE LA RELAZIONE PREVISIONALE ACUSTICA Si allega relazione previsionale acustica 9 PREDISPORRE UNO STUDIO DEL TRAFFICO CON L ANALISI DELLO STATO ATTUALE E DOPO LA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO PROPOSTO Già nello Studio di Impatto Ambientale è stata eseguita una prima valutazione relativa a questo tipo di impatto, valutando l entità di tale elemento non rilevante. In questa sede si vuole approfondire la tematica. Si ritiene opportuno distinguere l impatto creato durante la realizzazione dell opera in progetto, dall impatto del traffico della situazione a regime, a opera ultimata e con impianto in funzione. IMPATTO DOVUTO AI FLUSSI DI TRAFFICO DURANTE LA REALIZZAZIONE DELL OPERA Trattasi di un aumento contingente di camion necessario alla realizzazione dell opera, per il rifornimento dei materiali da costruzione e delle attrezzature per la costruzione. La stima riguarda perciò il numero di automezzi che transiteranno su strada ai fini della realizzazione del capannone. Nello Studio di Impatto Ambientale la fase di realizzazione è stata scorporata in varie fasi, definendo le tempistiche di ogni fase. Di seguito si procede alla stima del carico di traffico che ogni singola fase potrebbe produrre:

10 Fase n. 1 Impianto di cantiere e bonifiche (5-10 giorni) Si tratta di operazioni preliminari per insediamento del cantiere, il numero di camion previsto è di 3-4 automezzi. Fase n. 2 Livellamento terreno, opere di fondazione, massicciate interne per pavimentazione (20 giorni) Per la realizzazione di questa fase saranno necessari automezzi per il trasporto delle ruspe deputate al livellamento del terreno (2 camion). Inoltre vi sarà il transito di altri autoarticolati e camion-betoniera per la realizzazione delle fondazioni, stimati in un numero complessivo di 15 viaggi. Fase n. 3 Montaggio struttura in acciaio, tamponamenti e coperture. Montaggio attrezzature interne (30-45 giorni) Fase in cui si vedrà il transito di automezzi per il trasporto del materiale da costruzione, in particolare travi e pilastri in ferro, pannelli per coperture, e altri materiali edili. Il trasporto avverrà con circa 10 viaggi con camion muniti di gru per lo scarico del materiale in apposita zona di deposito temporaneo allestita in cantiere. Fase n. 4 Realizzazione scoli, rete idrica ed elettrica (30-45 giorni) Si tratta dei lavori per l allestimento e la messa in funzione delle attrezzature tipiche dei capannoni avicoli (mangiatoie, abbeveratoi, impianto di illuminazione e di riscaldamento, ventilatori, ). In questa fase è previsto l intervento di professionalità diverse (elettricisti, idraulici, muratori) per cui l aumento di transito in questa fase sarà dovuto principalmente a furgoni e camioncini di tali artigiani e professionisti. Si prevede in media il passaggio di 2-3 veicoli al giorno per la durate dell intera fase. Fase n. 5 Viabilità interna (5 giorni) Per tale fase di sistemazione esterna dei piazzali e delle strade di accesso, è previsto l utilizzo di una ruspa, per cui vi sarà il transito, per la durata della fase, di circa 3 automezzi. Fase n. 6 Opere a verde (2 giorni) Sono previse delle opere di mitigazione, che verranno realizzate attraverso l impianto di

11 essenze arboree e l utilizzo di escavatori di ridotte dimensioni. Il traffico di automezzi sarà di circa 3 veicoli. Nel complesso si prevede, per il periodo della durata di 4-6 mesi di realizzazione dell opera un aumento complessivo di traffico di circa 35 automezzi necessari per il rifornimento di materiali di costruzione. A ciò si aggiunga un complessivo aumento di transito di furgoni e autovetture, dovuto al quotidiano arrivo in cantiere di direttore dei lavori, lavoratori, personale vario incaricato di controlli, e altre figure autorizzate all ingresso in cantiere; tale traffico si stima pari a 2 mezzi al giorno in media, per l intera durata del cantiere. IMPATTO DOVUTO AI FLUSSI DI TRAFFICO A PROGETTO REALIZZATO A progetto realizzato vi sarà un lieve aumento del traffico verso e da l impianto, dovuto principalmente all aumento del volume di produzione dell allevamento. Schematicamente possiamo stimare l aumento di traffico nel modo seguente: OPERAZIONI CAMION NECESSARI ANTE (2 capannoni) CAMION NECESSARI POST (3 capannoni) AUMENTO PERCENTUALE TRASPORTO PULCINI 5 5 0,00 TRASPORTO MANGIME ,37 TRASPORTO LETTIERA ,65 TRASPORTO GPL ,78 RITIRO RIFIUTI (furgoni) 1 1 0,00 RITIRO CARCASSE 5 5 0,00 TRASPORTO MEDICINALI (furgoni) ,00 TRASPORTO GASOLIO 1 1 0,00 RITIRO POLLINA ,00 TOTALE CAMION ,48

12 Si precisa che la stima sopra riportata è stata eseguita considerando la capacità potenziale, con un carico di polli di 39 Kg/mq. L azienda tuttavia intende procedere con densità minori, per cui verosimilmente l aumento del transito di camion si attesterà intorno al 25-30% in più rispetto al traffico attuale. RETE STRADALE E SOSTENIBILITA VIARIA A completamento della presente relazione, si descrive brevemente lo stato della rete viaria presente nella zona, al fine di appurare se il maggior carico di automezzi a cui saranno sottoposte le vie di accesso al sito produttivo, arrechino danni o rilevanti impatti ambientali. La località Monticello di Romagnano è raggiungibile dal fondovalle da due diverse strade comunali: via Dei Monti e via Lotrago. L unica strada che risulta percorribile da camion è via Dei Monti. Dall impianto quindi la strada per raggiungere le principali vie di comunicazione si dirama attraverso via Dei Monti, fino alla frazione Romagnano, da qui si inserisce su via Centro, scende attraverso il paese di Romagnano fino a via Asiago, da dove è possibile inserirsi sulla S.P.6 dei Lessini, strada ad alta percorrenza da cui sono accessibili tutti i principali collegamenti della provincia.

13 CAPANNONI DELL IMPIANTO IPPC SOGGETTO A VIA Figura 1 - foto aerea del comprensorio avicolo di loc. Monticello (fonte: maps.google.it) La rete stradale risulta congrua al passaggio di camion, già elevato vista la forte presenza di allevamenti avicoli nella zona. Infatti, se da un analisi aziendale risulta che il progetto porterà ad un aumento del 67% del traffico di automezzi, se consideriamo tutto il comprensorio avicolo presente in località Monticello, tale aumento risulta meno accentuato. Nelle vicinanze all impianto in oggetti vi sono altri 13 capannoni avicoli, che si aggiungono ai 2 già in conduzione al proponente, come si può verificare dall immagine aerea (Fig. 1). Facendo una stima approssimativa, considerando (dati riferiti alla tabella precedente) un aumento annuo di 100 camion, su un carico stimato in 80 camion annui per capannone presente, avremo:

14 - carico di traffico ante-realizzazione progetto: 80 x 15 = 1200 camion - carico di traffico post-realizzazione progetto: = 1300 camion Ne deriva che il carico di automezzi che la rete stradale dovrà sostenere, relativamente al comprensorio avicolo di loc. Monticello (essenzialmente ravvisabile in via Dei Monti e il centro di Romagnano) viene ad essere aumentato potenzialmente di circa l 8,5%. 8,5% rappresenta il massimo aumento potenziale se l impianto producesse a pieno regime, se invece si prende in considerazione una produzione reale inferiore (come avverrà verosimilmente), tale percentuale va a ridursi ulteriormente. 10 CHIARIRE LA DETERMINAZIONE DELLE MAGNITUDO Per ognuno dei fattori elencati (nella citata tabella elenco fattori a pagina 47 del S.U.A.) sono stati ipotizzati più casi, rappresentativi di diverse situazioni con definite caratteristiche; a ciascuno di detti casi è stato assegnato un valore (magnitudo) compreso nell'intervallo, normalizzato, tra 0 e 10, secondo la presumibile entità degli effetti prodotti sull'ambiente: tanto maggiore è il danno ipotizzato, tanto più alta sarà la magnitudo attribuita. I criteri seguiti nella scelta così come nella stima delle diverse situazioni prospettate, tengono conto degli usuali parametri di progettazione e delle modalità di esercizio per questa tipologia d allevamento, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela dell ambiente dall inquinamento. I valori proposti, pertanto, sono stati calibrati verificando le diverse condizioni di progetto di un allevamento avicolo standard. Va evidenziato che a nessuna situazione corrisponde il valore 0 in quanto si ritiene che, qualunque sia l'area prescelta ed a prescindere dai criteri progettuali seguiti, a seguito della realizzazione dell'opera, si verranno a determinare, comunque, conseguenze sull'ambiente.

15 Per la parte riferita all istanza di AIA, cui si chiede la contestuale approvazione, le integrazioni richieste vengono di seguito esposte: 11 COPIA DEI TITOLI EDILIZI RELATIVI AI CAPANNONI ESISTENTI Per questi due punti si rimanda a relazione tecnica del geometra Daniele Tezza e agli allegati. 12 CHIARIMENTO IN MERITO ALLA PRESENZA DI SCARICHI DI ACQUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE NELLE STRUTTURE AVICOLE, NONCHE COPIA DELLE RELATIVE AUTORIZZAZIONI Nelle strutture avicole esistenti non vi sono scarichi di acque assimilabili alle domestiche, e non sono presenzi servizi igienici. Nel progetto di ampliamento è prevista la realizzazione di un servizio igienico, collegato ad uno scarico. La zona attualmente non è servita da rete fognaria comunale, quindi, si prevede, come indicato nel regolamento edilizio del Comune di Grezzana, la realizzazione di una fossa Imhoff, il cui schema è descritto nel progetto grafico già depositato. La fognatura che si intende realizzare viene allestita in accordo con quanto prescritto dall Ente Gestore del Servizio Idrico Integrato 13 CHIARIMENTO IN MERITO AGLI EVENTUALI SITI SENSIBILI E, NEL CASO, PROPOSTE DI MITIGAZIONE DELLE POLVERI L area, come indicato nello studio di impatto ambientale si trova in piena zona agricola, e nelle vicinanze, nel raggio di 500 metri, vi sono solo alcune abitazioni sparse. Il centro abitato di Romagnano si trova ad ovest rispetto ai capannoni (esistenti e in progetto).

16 Nella relazione allegata riferita alla ricaduta al suolo degli agenti inquinanti è stato trattato anche la valutazione del trasporto delle polveri per cui si rimanda a tale relazione per la valutazione delle eventuali connessioni e opportune cautele da tenere per la vicinanza a siti sensibili. 14 CHIARIMENTO IN MERITO ALL INCONGRUENZA TRA IL DATO DI POTENZIALITA RICHIESTO (PARI A CAPI) E LE VALUTAZIONI SULLA CAPACITA DI PRODUZIONE RIPORTATE AL PUNTO 2.2 DELL ALLEGATO B18 L incongruenza dei dati rilevata è dovuta ad un refuso nella redazione delle schede. Il dato corretto, per cui si richiede la valutazione di impatto ambientale, è capi. Verona, 04 agosto 2014 Il tecnico Dr. agronomo Michele Formenti

QUESTIONARIO INSEDIAMENTI ZOOTECNICI (presentato in duplice copia)

QUESTIONARIO INSEDIAMENTI ZOOTECNICI (presentato in duplice copia) QUESTIONARIO INSEDIAMENTI ZOOTECNICI (presentato in duplice copia) AZIENDA: COMUNE: LOCALITÀ : N Fabbricati zootecnici: Esistenti Di progetto: N complessivo fabbricati zootecnici Numero di lavoratori dipendenti:

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI Comune di Peschiera del Garda P.I. Provincia di Verona Elaborato: Fase 2 Scala: PIANO DEGLI INTERVENTI Relazione: gli allevamenti Lazise REGIONE VENETO Castelnuovo del Garda PROVINCIA DI VERONA Peschiera

Dettagli

Classificazione degli allevamenti avicoli, suinicoli e bovini

Classificazione degli allevamenti avicoli, suinicoli e bovini Società Italiana Medicina Veterinaria Preventiva Allevamenti: Aspetti ambientali e zootecnici Classificazione degli allevamenti avicoli, suinicoli e bovini dott. Nicola Benini dott. Fabrizio Cestaro VERONA

Dettagli

PROVINCIA DI PADOVA. Provvedimento N. 142/VIA/2015 Prot. Gen. n del 13/03/2015

PROVINCIA DI PADOVA. Provvedimento N. 142/VIA/2015 Prot. Gen. n del 13/03/2015 Provvedimento N. 142/VIA/2015 Prot. Gen. n. 35945 del 13/03/2015 ECOLOGIA\RF\AS\FL OGGETTO: ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI V.I.A. CON PRESCRIZIONI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' (art. 20 del D.Lgs. 152/06

Dettagli

ALLEGATO A3 Dgr n del 3 luglio 2012 pag. 1/6

ALLEGATO A3 Dgr n del 3 luglio 2012 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A3 Dgr n. 1299 del 3 luglio 2012 pag. 1/6 CARATTERISTICHE TECNICHE E GESTIONALI DELLO STABILIMENTO Premessa Le aziende zootecniche venete hanno da molti anni intrapreso

Dettagli

RICHIESTA VALIDITA PROVVEDIMENTI DI VIA AMPLIAMENTO CAPANNONE AVICOLO Ai sensi della DGR n. 1021/2016. via Bassa n.812 Fiesso Umbertiano

RICHIESTA VALIDITA PROVVEDIMENTI DI VIA AMPLIAMENTO CAPANNONE AVICOLO Ai sensi della DGR n. 1021/2016. via Bassa n.812 Fiesso Umbertiano RICHIESTA VALIDITA PROVVEDIMENTI DI VIA AMPLIAMENTO CAPANNONE AVICOLO Ai sensi della DGR n. 1021/2016 DITTA: Sinigaglia Giuliano via Bassa n.812 Fiesso Umbertiano 13/05/2018 RELAZIONE STATO DI ATTUAZIONE

Dettagli

SINTESI NON TECNICA A.I.A. ROSSINI STEFANO E GIORGIO SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE UBICATA NEL COMUNE DI BONAVIGO LOC. SAN PIETRO

SINTESI NON TECNICA A.I.A. ROSSINI STEFANO E GIORGIO SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE UBICATA NEL COMUNE DI BONAVIGO LOC. SAN PIETRO SINTESI NON TECNICA A.I.A. ROSSINI STEFANO E GIORGIO SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE UBICATA NEL COMUNE DI BONAVIGO LOC. SAN PIETRO DESCRIZIONE INTERVENTO L allevamento avicolo della Società Agricola Rossini

Dettagli

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI RELAZIONE ILLUSTRATIVA PIANO PREVENTIVO DITTA MARRONE Ing. Michele Territo ALLEGATO A - RELAZIONE ILLUSTRATTIVA

Dettagli

VALUTAZIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI INTENSIVI

VALUTAZIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI INTENSIVI Via Lago di Como 88/2-36100 Vicenza - Tel./ fax: 0444 920083 e-mail: rugiorio@libero.it VALUTAZIONE E RICONOSCIMENTO DEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI INTENSIVI Ottobre 2011 Dr. Agr. Giorio Ruggero Indice -

Dettagli

Premessa Individuazione degli allevamenti presenti nel territorio comunale Individuazione del nesso funzionale...

Premessa Individuazione degli allevamenti presenti nel territorio comunale Individuazione del nesso funzionale... INDICE Premessa... 2 1. Individuazione degli allevamenti presenti nel territorio comunale... 2 2. Individuazione del nesso funzionale... 3 3. Attribuzione della classe di punteggio... 7 4. Allevamenti

Dettagli

Autorizzazione Integrata Ambientale - ALLEVAMENTI INTENSIVI - Pescara, 24 novembre 2016

Autorizzazione Integrata Ambientale - ALLEVAMENTI INTENSIVI - Pescara, 24 novembre 2016 Autorizzazione Integrata Ambientale - - Pescara, 24 novembre 2016 CODICE IPPC 6.6 ALLEVAMENTI PERCHE GLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI? Secondo la Direttiva europea IED relativa alle emissioni industriali "Lo

Dettagli

Studio Benincà Associazione tra professionisti RELAZIONE AGRONOMICA. Indagini geologiche e compatibilità sismica

Studio Benincà Associazione tra professionisti RELAZIONE AGRONOMICA. Indagini geologiche e compatibilità sismica RELAZIONE AGRONOMICA Indagini geologiche e compatibilità sismica 1 2 SOMMARIO 1. Premessa... 5 2. Ambiti delle aziende agricole esistenti... 7 3. Verifica di compatibilità degli interventi del PI con gli

Dettagli

VÉÅâÇx w VÉÄÉzÇt ixçxàt

VÉÅâÇx w VÉÄÉzÇt ixçxàt VÉÅâÇx w VÉÄÉzÇt ixçxàt QUESTIONARIO INSEDIAMENTI ZOOTECNICI AZIENDA: COMUNE: _ LOCALITÀ :_ hyy v É gxvç vé @ fxüä é É Xw Ä é t cü ätàt @hüutç áà vt ;cüéä Çv t w ixüéçt< C.F.00234140234 - tel. 0442 413559

Dettagli

Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale

Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale N.83-38693 OGGETTO: Progetto: Ampliamento di allevamento già esistente in Strada Franca Comune: Caluso (TO) Proponente: Azienda

Dettagli

Allegati 115/08 INLINEA

Allegati 115/08 INLINEA Allegati 115/08 INLINEA ALLEGATO OBBLIGATORIO Istanza Dati specifici richiesta Copia carta d identità o altro documento identificativo in corso di validità del legale rappresentante Copia del titolo di

Dettagli

Agricoltura & Sviluppo srls. Relazione sui vincoli urbanistici, ambientali e territoriali

Agricoltura & Sviluppo srls. Relazione sui vincoli urbanistici, ambientali e territoriali A 24 Relazione sui vincoli urbanistici, ambientali e territoriali INQUADRAMENTO URBANISTICO DELL'ALLEVAMENTO L allevamento della SOCIETA' AGRICOLA AGRARIA ERICA S.R.L, denominato PO5 con sede legale nel

Dettagli

RELAZIONE INTEGRATIVA del RAPPORTO ANNUALE 2014

RELAZIONE INTEGRATIVA del RAPPORTO ANNUALE 2014 RELAZIONE INTEGRATIVA del RAPPORTO ANNUALE 2014 Premessa Il sottoscritto Gabriele Baldo, nato a Soave (VR) il 12 dicembre 1978 e residente a San Bonifacio (VR) in via Ritonda 80/C, iscritto all Ordine

Dettagli

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014 P.I. fase 3 1 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3 Novembre 2014 1 2 RELAZIONE AGRONOMICA 3 4 1. Premessa...7 2. Verifica della compatibilità urbanistica delle richieste in relazione al vincolo

Dettagli

Aeroporto di Bergamo Orio Al Serio Piano di sviluppo RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Rev 03_12/2016

Aeroporto di Bergamo Orio Al Serio Piano di sviluppo RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Rev 03_12/2016 Aeroporto di Bergamo Orio Al Serio Piano di sviluppo 2016-2030 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Rev 03_12/2016 INDICE PREMESSE Caratteristiche dimensionali degli interventi e fase di cantierizzazione

Dettagli

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 3102 Proponente: UFFICIO TECNICO AMBIENTE Classificazione: 09-12 2006/104 Del 13/09/2011 Oggetto: D.LGS. 152/06 E S.M.I. MODIFICA

Dettagli

NH3 CH4 N2O NH3 NH3 N2O N P. Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A-I.P.P.C) Il quadro tecnico-scientifico

NH3 CH4 N2O NH3 NH3 N2O N P. Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A-I.P.P.C) Il quadro tecnico-scientifico Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A-I.P.P.C) Il quadro tecnico-scientifico Giorgio Provolo Istituto di Ingegneria Agraria Università degli Studi di Milano NH3 CH4 Ambiente: il problema L agricoltura

Dettagli

RICOGNIZIONE DEGLI ALLEVAMENTI ESISTENTI SUL TERRITORIO COMUNALE

RICOGNIZIONE DEGLI ALLEVAMENTI ESISTENTI SUL TERRITORIO COMUNALE Comune di ZUGLIANO L.R. n. 11 del 23 aprile 2004 e s.m.i. Norme per il Governo del Territorio e in materia di paesaggio Richiedente: COMUNE DI ZUGLIANO Settore pianificazione del territorio / edilizia

Dettagli

Schema Relazione Tecnica AIA Cat. IPPC 6.6

Schema Relazione Tecnica AIA Cat. IPPC 6.6 Schema Relazione Tecnica AIA Cat. IPPC 6.6 A. QUADRO TERRITORIALE A.1 Inquadramento e descrizione del sito Descrivere brevemente del fondo e del centro aziendale, la sua storia, con l'indicazione delle

Dettagli

QUADRO SINOTTICO FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA. Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate

QUADRO SINOTTICO FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA. Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate SOCIETA AGRICOLA NICOLIN GIULIANO E GABRIELE - CAGNANO - VI PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO - ALLEGATO B Dgr n. 1105 del 28/04/2009 QUADRO NOTTICO FA GESTORE GESTORE ARPA ARPA Autocontrollo Reporting

Dettagli

Piano degli Interventi (P.I.) Comune di Piovene Rocchette (VI) Ricognizione degli allevamenti zootecnici esistenti. Premessa... 2

Piano degli Interventi (P.I.) Comune di Piovene Rocchette (VI) Ricognizione degli allevamenti zootecnici esistenti. Premessa... 2 Ricognizione degli allevamenti zootecnici esistenti INDICE Premessa... 2 1. Individuazione degli allevamenti presenti nel territorio comunale... 2 2. Individuazione del nesso funzionale... 3 3. Attribuzione

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI FONTANAFREDDA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI FONTANAFREDDA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI FONTANAFREDDA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (articolo 5 del Decreto Legislativo 59/2005) RELAZIONE NON TECNICA ROTOCROM S.R.L.

Dettagli

P.R.C. - P.I. Variante 2/2014 (art. 17, L.r. 11/2004)

P.R.C. - P.I. Variante 2/2014 (art. 17, L.r. 11/2004) COMUNE DI GAMBELLARA PROVINCIA DI VICENZA P.R.C. - P.I. NORME Variante 2/2014 (art. 17, L.r. 11/2004) N T O All. D Allegato D-Realizzazione di impianti di distribuzione dei carburanti IL SINDACO Michela

Dettagli

SINTESI NON TECNICA. A.I.A. Soc. Agr. Ceretta Felice e Mario s.s. UBICATA NEL COMUNE DI ZIMELLA

SINTESI NON TECNICA. A.I.A. Soc. Agr. Ceretta Felice e Mario s.s. UBICATA NEL COMUNE DI ZIMELLA SINTESI NON TECNICA A.I.A. Soc. Agr. Ceretta Felice e Mario s.s. UBICATA NEL COMUNE DI ZIMELLA DESCRIZIONE INTERVENTO La Società Ceretta Felice e Mario ha in progetto la costruzione di un nuovo centro

Dettagli

SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE

SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE SCHEDA C - DATI E NOTIZIE SULL IMPIANTO DA AUTORIZZARE C.1 Impianto da autorizzare * 2 C.2 Sintesi delle variazioni* 3 C.3 Consumi ed emissioni (alla capacità produttiva) dell impianto da autorizzare*

Dettagli

Allevamento di Taglio di Po (RO)

Allevamento di Taglio di Po (RO) INTRODUZIONE 1.1 Premessa Il presente Riassunto non Tecnico viene redatto per rendere accessibili al pubblico gli aspetti ambientali del progetto di ampliamento della Società Agricola Liberelle I in Comune

Dettagli

SINTESI NON TECNICA A.I.A.

SINTESI NON TECNICA A.I.A. SINTESI NON TECNICA A.I.A. DESCRIZIONE INTERVENTO L'allevamento attualmente è costituito da 4 capannoni con una superficie allevabile di 2.880 mq permettendo una potenzialità massima accasabile di 63.360

Dettagli

Inquadramento generale dell azienda

Inquadramento generale dell azienda Inquadramento generale dell azienda La Nord Edil S.n.c. di Zaffaroni Geom. Lorenzo e Claudio opera nel settore edile dal 1977. La sede operativa della società è ubicata in Via San Martino n. 14/b. Nel

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N in data ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE, ENERGIA, POLITICHE DEL LAVORO E AMBIENTE DIPARTIMENTO AMBIENTE VALUTAZIONE AMBIENTALE E TUTELA QUALITA' DELL'ARIA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 1605 in data 28-03-2018

Dettagli

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA Progetto Realizzazione di un impianto di trattamento liquami per l abbattimento dei nitrati e annesse vasche di stoccaggio in Loc. Passaggio di Bettona

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Al Sindaco del Comune di San Cesario sul Panaro Marca da bollo sottoscritt nat a Prov. il in qualità di legale rappresentante titolare della ditta con sede legale

Dettagli

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs.

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. 59/05 Numero del rapporto: 11/TER/BN Ditta: Sinter-Sud srl Sede: Via

Dettagli

Comune di Ponte San Nicolò Variante Parziale al P.R.G. Ai sensi dell'art. 50 comma 4 L.R. 61/85

Comune di Ponte San Nicolò Variante Parziale al P.R.G. Ai sensi dell'art. 50 comma 4 L.R. 61/85 Pagina 0 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRAIVA PREMESSA Strumento urbanistico comunale Il Comune di Ponte San Nicolò è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con deliberazione della Giunta Regionale Veneto

Dettagli

procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici

procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici introdotta a livello Nazionale dal D.P.R. 12/04/1996 ed in Regione Lombardia dalla L.R. 03/09/1999 n. 20 modificata

Dettagli

LOD SRL Spin off universitario. DOC. N RT-130/16 LOD Laboratorio Olfattometria Dinamica. Società Agricola Di Bez s.s.

LOD SRL Spin off universitario. DOC. N RT-130/16 LOD Laboratorio Olfattometria Dinamica. Società Agricola Di Bez s.s. LOD SRL Spin off universitario DOC. N RT-130/16 LOD Laboratorio Olfattometria Dinamica LOD. Rev.00 Data: 10 maggio 2016 CLIENTE Società Agricola Di Bez s.s. OGGETTO Rilascio Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO PIANO DI MONITORAGGIO CONTROLLO 1. CONTROLLI FFICINZA GSTIONAL FAS MTODO DI MONITORAGGIO PRIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri fficienza tecniche di stabulazione Sistemi di distribuzione del mangime

Dettagli

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs.

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. 59/05 Numero del rapporto: 14/TER/BN Ditta: Martini SpA Sede: Via

Dettagli

Studio Impatto Ambientale

Studio Impatto Ambientale Studio Impatto Ambientale REALIZZAZIONE DI UN ALLEVAMENTO ZOOTECNICO AVICOLO UBICATO NEL COMUNE DI TAGLIO DI PO (RO) DENOMINATO PO5 INTEGRAZIONI AL Quadro progettuale del SIA Ditta: Soc. Agraria ERICA-PO5

Dettagli

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA Progetto Estensione di un impianto di messa in riserva e recupero rifiuti speciali non pericolosi di natura inerte in variante al PRG comunale, in loc.

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI 775 06/02/2012 Identificativo Atto n. 57 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE E AMPLIAMENTO DI UN ALLEVAMENTO AVICOLO IN LOCALITA' CASCINA PIZZO, NEL COMUNE DI MEDIGLIA

Dettagli

COMUNE DI MONSELICE (PD)

COMUNE DI MONSELICE (PD) COMUNE DI MONSELICE (PD) Analisi Critica dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) del progetto definitivo di Costruzione ed esercizio di un nuovo impianto per la produzione di energia elettrica da fonti

Dettagli

DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PRODUTTIVA (MOD. A) (ai sensi della l.r. 2 aprile 2007 n. 8, articoli 3 e 5)

DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PRODUTTIVA (MOD. A) (ai sensi della l.r. 2 aprile 2007 n. 8, articoli 3 e 5) Al Comune di Settore Sede di Protocollo generale DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA PRODUTTIVA (MOD. A) (ai sensi della l.r. 2 aprile 2007 n. 8, articoli 3 e 5) Il/La sottoscritto/a (1)... nato/a a il residente

Dettagli

Schedatura Attività Produttive

Schedatura Attività Produttive COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA P.I. n. 5 Provincia di Verona art. 17 L.R. 11/2004 Schedatura Attività Produttive Progettista Ufficio Tecnico Comunale Sindaco Elaborato adeguato: PI n. 1, PI n. 2, PI n. 3,

Dettagli

Attività di controllo ARPA Cuneo

Attività di controllo ARPA Cuneo L'utilizzo agronomico di effluenti di allevamento e digestati - Esperienze di controlli in loco: alcuni casi aziendali. 8 Novembre 2016 Attività di controllo ARPA Cuneo Controlli ai sensi dell art. 27

Dettagli

Studio Benincà Associazione tra professionisti

Studio Benincà Associazione tra professionisti 0 1 SOMMARIO 1. Premessa... 4 2. Ambiti delle aziende agricole esistenti... 5 3. Verifica di compatibilità degli interventi del PI con gli allevamenti intensivi... 7 4. Consumo di S.A.U.... 11 5. Rete

Dettagli

PROVINCIA DI FOGGIA Settore Ambiente. Sportello Telematico Unificato. Comune di ASCOLI SATRIANO (FG)

PROVINCIA DI FOGGIA Settore Ambiente. Sportello Telematico Unificato. Comune di ASCOLI SATRIANO (FG) Spett.li PROVINCIA DI FOGGIA Settore Ambiente Sportello Telematico Unificato Comune di ASCOLI SATRIANO (FG) segreteria.ascolisatriano@pec.leonet.it ARPA Puglia Dipartimento Provinciale di Foggia dap.fg.arpapuglia@pec.rupar.puglia.it

Dettagli

AUTOSTRADA (A4): TORINO VENEZIA. Tratto Milano Bergamo Adeguamento dello Svincolo di Dalmine. Studio Preliminare Ambientale

AUTOSTRADA (A4): TORINO VENEZIA. Tratto Milano Bergamo Adeguamento dello Svincolo di Dalmine. Studio Preliminare Ambientale AUTOSTRADA (A4): TORINO VENEZIA Tratto Milano Bergamo Adeguamento dello Svincolo di Dalmine Studio Preliminare Ambientale RELAZIONE INTEGRATIVA Aprile 2018 AMB0010-1 Nel corso della procedura di Verifica

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI 9745 31/10/2012 Identificativo Atto n. 797 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UN ALLEVAMENTO AVICOLO, PER UNA CAPACITA' COMPLESSIVA DI 114.456 POLLI DA CARNE, NEL COMUNE

Dettagli

U. F. aziendali (%) 70%

U. F. aziendali (%) 70% ndirizzo 1 Bonaldi Roberto Via sega, 62 36TV27 Vacche da latte,6, Manze,3, Vitelli,1, Vitelloni,35, Vitelli a carne bianca 2,13 26, 2 26, Vacche da latte, 1,2, Manze, 1,4, Vitelli, 2,, Vitelloni, 2,, Vitelli

Dettagli

COMUNE DI SOLESINO (PD)

COMUNE DI SOLESINO (PD) Ditta: Via (sede allevamento): Codice Stalla: MICHIELOTTO PASQUALE ARZERE 4 87PD6 COMUNE DI SOLESINO (PD) Codice 1 Consistenza Zootecnica Tipologia Allevamento: BOVINI in All. tonnellate tonnellate tonnellate/ettaro

Dettagli

Comune di Cavernago. Via Papa Giovanni, XXIII n Cavernago (BG) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DI SUPPORTO AL P.G.T.

Comune di Cavernago. Via Papa Giovanni, XXIII n Cavernago (BG) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DI SUPPORTO AL P.G.T. EUROGEO s.n.c. Via Giorgio e Guido Paglia, n 21 24122 BERGAMO e-mail: bergamo@eurogeo.net Tel. +39 035 248689 +39 035 271216 Fax +39 035 271216 REL. VAS 29/05/13 Comune di Cavernago Via Papa Giovanni,

Dettagli

ALLEGATO 1. Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini SpA Sede e stabilimento: Via Nazionale Sannitica 60, Telese Terme (BN)

ALLEGATO 1. Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini SpA Sede e stabilimento: Via Nazionale Sannitica 60, Telese Terme (BN) ALLEGATO 1 Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. 59/05 Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini

Dettagli

- PIANO DI RIPRISTINO -

- PIANO DI RIPRISTINO - IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI - PIANO DI RIPRISTINO - (D.Lgs 152/2006 L.R. Veneto n. 3/2000) Redattore: Via dell Elettricità n. 3/d 30175 Marghera (VE) Tel. 041.5385307 Fax. 041.2527420 Cell.

Dettagli

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 - D.G.R. 1047 del 18/06/2013 art.2/6 lett.b SCHEDA DESCRITTIVA AREA DEGRADATA SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 Documentazione fotografica Estratto ortofotopiano sc. 1/5000 Localizzazione

Dettagli

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI ALLEGATO 1 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE E/O ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE CHE RECAPITANO IN CORPO IDRICO SUPERFICIALE, SUL SUOLO E NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO. NOTIZIE

Dettagli

STRALCI N.T.A. stato attuale

STRALCI N.T.A. stato attuale COMUNE DI LORETO Provincia di Ancona IV SETTORE Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente Ecologia L.R. n.34/1992 e ss.mm.ii. VARIANTE AL PRG PER ZONIZZAZIONE AREE PRODUTTIVE / COMMERCIALI - ADOZIONE - STRALCI

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.Lgs. 152/06 Titolo III - bis)

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.Lgs. 152/06 Titolo III - bis) Marca da bollo 14, 62 MODELLO 1 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.Lgs. 152/06 Titolo III - bis) Alla Provincia di Novara P.zza Matteotti n. 1 28100 NOVARA e p.c. Al Comune di..... All ARPA

Dettagli

ALLEVAMENT O BALLOTTARA

ALLEVAMENT O BALLOTTARA L impianto oggetto del presente Studio e costituito da un allevamento intensivo di suini, con annesso caseificio per la produzione di Grana Padano, localizzato nell area a nord-est del Comune di Bergantino

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO FASE METODO DI MONITORAGGIO PERIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri Efficienza tecniche di stabulazione Controllo assenza

Dettagli

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia Piazza Libertà, 1 C.A.P. 30020 Tel.0421/203680 Fax.0421/203693 - Codice Fiscale 83003010275 Partita IVA 00609690276 E-mail urbanistica.ediliziaprivata@comune.pramaggiore.ve.it

Dettagli

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12

ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 1105 del 28/04/2009 pag. 1/12 AZ. AGR. MASSIMILIANO TESSARIN, VIA CAPPELLINA 1,PORTO VIRO (RO) PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEVAMENTI febbraio 2015

Dettagli

COMMITTENTE: PICENUM PLAST S.p.A. Via Fiastra, 27/M PETRIOLO (MC)

COMMITTENTE: PICENUM PLAST S.p.A. Via Fiastra, 27/M PETRIOLO (MC) SINTESI NON TECNICA DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Art. 208, D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 Autorizzazione unica per impianto di recupero rifiuti (R3-R13) COMMITTENTE: PICENUM PLAST S.p.A. Via Fiastra,

Dettagli

CRITERI PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE AMBIENTALE NEGLI ALLEVAMENTI IN EMILIA ROMAGNA

CRITERI PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE AMBIENTALE NEGLI ALLEVAMENTI IN EMILIA ROMAGNA CRITERI PER IL CONTROLLO E LA PREVENZIONE AMBIENTALE NEGLI ALLEVAMENTI IN EMILIA ROMAGNA Roberto Merloni Italia ARPA ER - Responsabile Eccellenza Impianti zootecnici Francesco Vitali Italia ARPA ER - Responsabile

Dettagli

DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA ABILITATO Ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge Regionale 30 luglio 2013, n. 15

DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA ABILITATO Ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge Regionale 30 luglio 2013, n. 15 DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA ABILITATO Ai sensi e per gli effetti di cui alla Legge Regionale 30 luglio 2013, n. 15 Il sottoscritto (dati anagrafici del progettista) Cognome Nome nato a ( ) il con studio

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEGLI ECOCENTRI

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEGLI ECOCENTRI CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEGLI ECOCENTRI Conegliano - CIT 10 novembre 2005 A cura di: Michela Milan - Gemma Caterina Provincia di Treviso ECOCENTRI denominati anche: Isola o piazzola ecologica

Dettagli

DICHIARAZIONE. Dati identificativi del piano e progetto di intervento. Descrizione del piano e progetto di intervento

DICHIARAZIONE. Dati identificativi del piano e progetto di intervento. Descrizione del piano e progetto di intervento Valutazione di Incidenza Ambientale Dichiarazione di non incidenza Redatta secondo la DGRV 3173 del 10.10.2006 Nuove disposizioni relative all attuazione della direttiva comunitaria 92/43/CEE e DPR 357

Dettagli

AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE INTEGRATA (art. 5 D.Lgs. 59/2005) Allegato n. 15. Sintesi non tecnica. Azienda Agricola All. Avicolo Eros Cargnelutti

AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE INTEGRATA (art. 5 D.Lgs. 59/2005) Allegato n. 15. Sintesi non tecnica. Azienda Agricola All. Avicolo Eros Cargnelutti REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BUTTRIO AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE INTEGRATA (art. 5 D.Lgs. 59/2005) Allegato n. 15 Sintesi non tecnica Azienda Agricola All. Avicolo

Dettagli

Città di Potenza Sportello Unico per le Attività Produttive

Città di Potenza Sportello Unico per le Attività Produttive Città di Potenza Sportello Unico per le Attività Produttive Parte da compilarsi a cura del SUAP ricevente: Protocollo n. Data ricezione DOMANDA DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO in attuazione dell art. 7

Dettagli

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI CENTRO DI ALLEVAMENTO AVICOLO BIOLOGICO E CONVENZIONALE

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI CENTRO DI ALLEVAMENTO AVICOLO BIOLOGICO E CONVENZIONALE ditta: Provincia di Ancona - Comune di Jesi - Via Cannuccia SOCIETA' AGRICOLA FILENI S.r.l. UNIPERSONALE Sede Legale e Amm.va: Loc. Cerrete Collicelli, 8-62011 Cingoli (Mc) - P.I. e C.F. 001776160432 PROGETTO

Dettagli

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 1782 Proponente: Tecnico Ambiente Classificazione: 09-12 2006/85 del 28/05/2012 Oggetto: D.LGS. 152/06 - L.R. 21/04 - SOCIETÀ

Dettagli

CEPAS Soc. Coop. a r.l.

CEPAS Soc. Coop. a r.l. A.I.A P.G.A CEPAS Soc. Coop. a r.l. Pagina 1 di 8 Piano di Prevenzione e di Gestione Acque Meteoriche Budrio di Longiano 09/10/2017 Riferimenti: D.P.G.R. 20/02/2006, n. 1/R e s.m.i. D.Lgs 152/2006 e s.m.i

Dettagli

ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N

ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N Provincia dell Aquila Settore Ambiente Genio Civile Protezione Civile Modulo Impianti di Compostaggio del verde ELENCO E DESCRIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE, IN N. 3 ESEMPLARI IN ORIGINALE, ALLA

Dettagli

Autorizzazione Integrata Ambientale Soc. LA FATTORIA NOVELLI e F.lli, AZIENDA AGRARIA F.lli NOVELLI s.s. Loc. San Bucetole - Casalta - AMELIA (TR)

Autorizzazione Integrata Ambientale Soc. LA FATTORIA NOVELLI e F.lli, AZIENDA AGRARIA F.lli NOVELLI s.s. Loc. San Bucetole - Casalta - AMELIA (TR) Autorizzazione Integrata Ambientale Soc. LA FATTORIA NOVELLI e F.lli, AZIENDA AGRARIA F.lli NOVELLI s.s. Loc. San Bucetole - Casalta - AMELIA (TR) Allegato 1 - PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Settembre

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA PREMESSA La presente Relazione Paesistica viene redatta per consentire all Amministrazione competente di disporre della base di riferimento essenziale per la verifica della compatibilità

Dettagli

SINTESI NON TECNICA - A.I.A. Az. Agr. Muraro Nicola e Muraro Roberto s.s. Società Agricola Comune di Lonigo

SINTESI NON TECNICA - A.I.A. Az. Agr. Muraro Nicola e Muraro Roberto s.s. Società Agricola Comune di Lonigo SINTESI NON TECNICA - A.I.A. Az. Agr. Muraro Nicola e Muraro Roberto s.s. Società Agricola Comune di Lonigo DESCRIZIONE INTERVENTO La Società Muraro Nicola e Muraro Roberto s.s. ha in progetto la riconversione

Dettagli

Relazione tecnica per rifugio animali

Relazione tecnica per rifugio animali Rev. 1.0 del 01/01/2015 [spazio riservato all ente] Relazione tecnica per rifugio animali Classificazione meticci Provenienza/scopo dell allevamento animali allevati razze selezionate Razze allevate peso

Dettagli

COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA VERNACCHIA POLO 22

COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA VERNACCHIA POLO 22 COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA VERNACCHIA POLO 22 1. INQUADRAMENTO Comune di: Meldola. Località: Vernacchia. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SO - Cusercoli. Tipo di materiale di cui

Dettagli

Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo

Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo ALLEGATO A Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo AL COMUNE DI PONTEDERA 1 Settore Pianificazione del Territorio e Ambiente 3 Servizio Ambiente RICHIESTA DI APPROVAZIONE PROGETTO

Dettagli

COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO

COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 31.05.2017 ART. 1 DEFINIZIONE Per piscina si intende

Dettagli

ALLEGATO II - RELAZIONE TECNICA

ALLEGATO II - RELAZIONE TECNICA ALLEGATO II - RELAZIONE TECNICA Schema tipo per gli interventi sugli allevamenti di consistenza inferiore a 2.000 capi suini equivalenti (Art. 4 comma 3) A - Elementi descrittivi dell'allevamento prima

Dettagli

RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013)

RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013) RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n. 14738 del 3 novembre 2013) ALLEVAMENTO AVICOLO NB: la compilazione delle parti evidenziate in grigio

Dettagli

Az. Agr. MADONNA DEL PIANO di Salvatori Ezio

Az. Agr. MADONNA DEL PIANO di Salvatori Ezio SCHEDA A denominazione IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO Az. Agr. MADONNA DEL PIANO di Salvatori Ezio 6.6(a) 110 01.2 01.24 codice IPPC codice NOSE-P codice NACE codice ISTAT classificazione IPPC Impianti

Dettagli

Comune di Minerbe Piano di Assetto del Territorio (PAT)

Comune di Minerbe Piano di Assetto del Territorio (PAT) PREMESSA L Amministrazione Comunale di Minerbe nel 2009 ha finanziato la realizzazione di un indagine agronomica a carattere aziendale allo scopo di individuare gli allevamenti presenti all interno del

Dettagli

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE COMUNE DI

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE COMUNE DI Servizi Comunali S.p.A. RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE COMUNE DI Il sottoscritto, nato a il residente in cap prov. in qualità di [ ]titolare, [ ]legale, [ ] rappresentante di: C.Fiscale

Dettagli

RELAZIONE TECNICA PRESENTAZIONE DELLA SOCIETÀ E DEL LOTTO DI PROGETTO IDENTIFICAZIONE CATASTALE ED URBANISTICA

RELAZIONE TECNICA PRESENTAZIONE DELLA SOCIETÀ E DEL LOTTO DI PROGETTO IDENTIFICAZIONE CATASTALE ED URBANISTICA Comune di Cividate al Piano Provincia di Bergamo RELAZIONE TECNICA Oggetto: Ristrutturazione cascina, ampliamento capannone, realizzazione nuovo blocchi uffici e piazzali per manovra automezzi Sp98, Cividate

Dettagli

RICHIESTA DI ACQUISIZIONE PARERI PER SUCCESSIVA PRESENTAZIONE DI D.I.A.

RICHIESTA DI ACQUISIZIONE PARERI PER SUCCESSIVA PRESENTAZIONE DI D.I.A. Al Dirigente del Servizio Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Ravenna MARCA DA BOLLO A.C P.G. RICHIESTA DI ACQUISIZIONE PARERI PER SUCCESSIVA PRESENTAZIONE DI D.I.A. RICHIEDENTE: (per le persone

Dettagli

B - RELAZIONE TECNICA. Progetto Preliminare Nuovo Centro di Raccolta via Marconi, Ponte San Pietro (BG)

B - RELAZIONE TECNICA. Progetto Preliminare Nuovo Centro di Raccolta via Marconi, Ponte San Pietro (BG) B - RELAZIONE TECNICA Progetto Preliminare Nuovo Centro di Raccolta via Marconi, Ponte San Pietro (BG) Data 12-05-2015 1 SCHEDA INFORMATIVA SUPERFICI DI PROGETTO SUPERFICE LOTTO 2900 m 2 SUPERFICE PAVIMENTATA

Dettagli

RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013)

RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013) RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n. 14738 del 3 novembre 2013) ALLEVAMENTO SUINO NB: la compilazione delle parti evidenziate in grigio

Dettagli

iscritto all albo degli /collegio dei della provincia di al nr.

iscritto all albo degli /collegio dei della provincia di al nr. Comune di Pimonte Provincia di Napoli All Area Tecnica Servizio Edilizia Privata MODELLO SCIA.b ASSEVERAZIONE ALLEGATA ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ EDILIZIA ai sensi dell articolo 19,

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 856 del 15 maggio 2012 pag. 1/15

ALLEGATOA alla Dgr n. 856 del 15 maggio 2012 pag. 1/15 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 856 del 15 maggio 2012 pag. 1/15 Atti di indirizzo ai sensi dell art. 50 della LR n. 11/2004 Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio.

Dettagli

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.) REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI OVARO Variante P.R.G.C. n.67 L.R. 21/2015 RELAZIONE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS (art.4 L.R.16/2008 e art.12 D.lgs.152/2006 e s.m.i.)

Dettagli

C+R Architetti CORINO+RUSTICO ASSOCIATI studio di architettura e urbanistica

C+R Architetti CORINO+RUSTICO ASSOCIATI studio di architettura e urbanistica 1 INTRODUZIONE 1.1 Scopo del documento 1.2 Riferimenti normativi della VAS e della procedura di esclusione 1.3 Modello procedurale assunto 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO 2.1 Motivazioni della Variante 2.2

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE COORDINATO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AMBIENTE PER IL TRIENNIO

PROGRAMMA TRIENNALE COORDINATO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AMBIENTE PER IL TRIENNIO REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA Assessorato Territorio e Ambiente Assessorato dell Agricoltura e Risorse Naturali PROGRAMMA TRIENNALE COORDINATO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AMBIENTE PER IL TRIENNIO

Dettagli

OGGETTO: procedimento di Valutazione di impatto ambientale per ampliamento allevamento di polli da carne. INVIO INTEGRAZIONI.

OGGETTO: procedimento di Valutazione di impatto ambientale per ampliamento allevamento di polli da carne. INVIO INTEGRAZIONI. Avicola Pasetti S.S. Via Carrobbio, 39 46010 San Martino dall'argine (MN) Spett.le Provincia di Mantova Settore Ambiente Pianificazione Territoriale Autorità portuale Servizio autonomo VIA-VAS Via Don

Dettagli