PROGETTO OCCHIO AL PREZZO MONITORAGGIO PREZZI AL CONSUMO NEL COMUNE DI PESARO

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1 PROGETTO OCCHIO AL PREZZO MONITORAGGIO PREZZI AL CONSUMO NEL COMUNE DI PESARO OTTOBRE 2003 Direttore del Progetto Marketing Territoriale: dr. Antonio Mezzino Direttore dell Ufficio Statistica: dr. Franco Gabellini Rilevazione Dati: dott.sa Daniela Piccinino Elaborazione dati: Antonio Formentini L autore del Report (Antonio Formentini) desidera ringraziare vivamente il Signor Marco Andreatini e la Dottoressa Chiara Perlini dell Ufficio Statistica del Comune di Pesaro, per la cortese disponibilità. Fermo restando che l intero contenuto del Report, e gli eventuali errori ed omissioni, devono essere attribuiti solo ed esclusivamente all autore. 1

2 CONTENUTO: PREMESSA:SCOPO ED INDICATORI UTILIZZATI pag.3 CENNI SULLE CAUSE E GLI EFFETTI DELL INFLAZIONE pag.4 CAPITOLO PRIMO: GENERI ALIMENTARI E BEVANDE ANALCOLICHE 1.1 CARNI pag FRUTTA pag LATTE, FORMAGGI, UOVA pag OLII pag ORTAGGI pag PANE E CEREALI pag PESCI E PRODOTTI ITTICI pag ZUCCHERO pag BEVANDE ANALCOLICHE pag. 22 CAPITOLO SECONDO: BEVANDE ALCOLICHE 2.1 VINO pag.24 CAPITOLO TERZO:PRODOTTI PER L IGIENE 3.1 PRODOTTI PER L IGIENE DIVERSI pag.25 CAPITOLO QUARTO: SERVIZI 4.1 PUBBLICI ESERCIZI pag SERVIZI ASSICURATIVI pag SERVIZI PER LA CASA pag SERVIZI MEDICI /ASSISTENZIALI pag SERVIZI TRASPORTO pag.32 CAPITOLO QUINTO: COMBUSTIBILI pag.33 2

3 PREMESSA: SCOPO ED INDICATORI UTILIZZATI. Lo scopo di quest indagine è di presentare una descrizione del livello dei prezzi, relativo al mese di ottobre 2003, di alcuni beni e servizi destinati al consumo finale delle famiglie. Tale studio, rappresenta la fase preliminare di un più ampio progetto volto a monitorare l andamento dei prezzi dei beni e servizi in esame nel corso del tempo. L ambito spaziale dell indagine è rappresentato dal Comune di Pesaro. Il paniere dei prodotti di riferimento si compone di 52 unità precedentemente definite da un apposita commissione. Al fine di rendere più agevole la consultazione dei dati, si è pensato di raggruppare i prodotti in oggetto in cinque macrogruppi costituiti a loro volta da opportuni sottoinsiemi. I macrogruppi individuati sono elencati di seguito: 1. Generi alimentari e bevande analcoliche 2. Bevande alcoliche 3. Prodotti per l igiene 4. Servizi 5. Combustibili Gli indicatori utilizzati ai fini descrittivi sono rappresentati rispettivamente dalla Media aritmetica dei prezzi rilevati, dalla Media geometrica dei prezzi rilevati, dallo Scarto quadratico medio (SQM), dal Coefficiente di variazione (C.V.). La media aritmetica e la media geometrica, sintetizzano il livello dei prezzi di un determinato bene o servizio in relazione al quale si sono effettuate una serie di rilevazioni. A differenza della media aritmetica la media geometrica è meno sensibile ad i valori massimi e minimi assunti dalle rilevazioni. Per questo motivo tale indice sarà preferito alla media aritmetica per definire il prezzo medio dei prodotti in esame. Ciò in sintonia con la metodologia utilizzata dall ISTAT (nel seguito, tuttavia, si presenteranno i valori assunti da entrambi gli indici). Al fine di verificare la capacità dei valori medi di sintetizzare efficacemente la distribuzione dei prezzi ottenuta dalle rilevazioni relativi alle unità di analisi si farà riferimento ad un altro indicatore lo Scarto quadratico medio (SQM). Tale indicatore definisce qual è mediamente lo scarto esistente tra il prezzo medio ed i prezzi rilevati. Strettamente connesso a questo indicatore è il Coefficiente di variazione 1 (C.V.). Tale indice è dato dal rapporto percentuale tra lo Scarto quadratico medio e la Media aritmetica 1 Il coefficiente di variazione presenta qualche inconveniente. Si consideri, infatti, che al diminuire del valore medio aumenta il coefficiente di variazione. Di conseguenza tale indice non è limitato superiormente (nel senso che può assumere valori elevatissimi), quindi in genere non è chiaro quando la variabilità è elevata oppure è bassa. 3

4 (SQM/Media aritmetica*100). Esso è calcolato allo scopo di individuare i prodotti che presentano una maggiore variabilità dei prezzi rilevati rispetto al prezzo medio in termini relativi. Un ultima precisazione riguarda le modalità di rilevazione. In riferimento ai 52 prodotti individuati all interno del paniere ISTAT utilizzato dall Ufficio di Statistica comunale si è ampliato il numero di quotazioni già rilevate (generalmente 5 per i prodotti alimentari e 3 per i non alimentari) al fine di ottenere prezzi medi più significativi. Precisamente si è portato ad 8 il numero di quotazioni per i prodotti alimentari ed a 5 il numero di quotazioni per i prodotti non alimentari. CENNI SULLE CAUSE E GLI EFFETTI DELL INFLAZIONE L inflazione può essere definita come l aumento generalizzato del livello dei prezzi, con la conseguente diminuzione del potere d acquisto della moneta. Di seguito s illustreranno brevemente le molteplici cause dell inflazione e gli effetti della stessa. L'inflazione per eccesso di liquidità: è determinata da un eccessivo aumento di moneta in circolazione rispetto ai beni e servizi da acquistare. L'inflazione da costi: è determinata da un aumento dei costi di produzione. L'imprenditore per mantenere inalterato il proprio profitto aumenterà i prezzi di vendita (Profitto = ricavi - costi). Ad esempio un aumento del prezzo delle materie prime o dei salari indurranno il produttore ad un aumento del prezzo di vendita. In relazione a quest ultimo aspetto vale la pena illustrare brevemente un importante indicatore il Clup (costo del lavoro per unità di prodotto). Seguendo la metodologia adottata dalla Banca d'italia, tale indicatore è calcolato come rapporto tra i redditi da lavoro dipendente per Unità Standard di lavoro 2 (costo del lavoro pro capite) e la produttività del lavoro (valore aggiunto al costo dei fattori a prezzi 1995 diviso per le Unità Standard di lavoro). Per il rilievo che assume la conoscenza della dinamica del Clup, il riferimento più significativo è rappresentato dalla misurazione della variazione percentuale che tale rapporto assume nel tempo. 2 Un ULA, unità di lavoro standard, corrisponde ad un occupato a tempo pieno. 4

5 Grafico 0: Andamento del costo del lavoro per unità di prodotto nell ambito dell industria in senso stretto (1992/2002) Clup Prod.lavoro RDL/ULA CLUP Fonte: n.s. elaborazione su dati Istat (Conti economici nazionali) Dalla definizione del Clup si ricava che se la variazione del costo del lavoro per unità di prodotto è maggiore della variazione della produttività del lavoro occorre un aumento del Clup con la conseguente riduzione del margine unitario ottenuto dall imprenditore 3. Questo fenomeno si sta verificando nel nostro Paese nell ambito dell industria in seno stretto. Ponendo uguale a 100, infatti, il valore del Clup nel 1992, negli anni successivi tale indicatore assume valori costantemente superiori a 100. Ciò naturalmente dipende dal fatto che la variazione del costo del lavoro per ULA è superiore alla variazione della produttività del lavoro (grafico 0). Questo determina una riduzione dei margini unitari e quindi potenzialmente un aumento dei prezzi. L'inflazione da domanda: si verifica quando la domanda di beni e servizi è in eccesso rispetto alle risorse del sistema economico (offerta). La domanda globale è quindi in eccesso rispetto alle capacità produttive del sistema. Tale meccanismo può essere messo in moto da uno degli elementi della domanda aggregata (consumi, investimenti, spesa pubblica, esportazioni). Per esempio, se i cittadini ottengono un incremento di reddito, domanderanno una quantità maggiore di beni e servizi. Nel caso in cui non è possibile aumentare l'offerta in uguale quantità, i prezzi tenderanno ad aumentare. I consumatori faranno a gara tra loro per accaparrarsi i pochi beni in circolazione e causeranno così un aumento dei prezzi. 3 Il margine operativo è, infatti, uguale alla seguente espressione: Mg = 1- Clup. Secondo tale formulazione, è facile verificare che quando aumenta il Clup diminuisce il margine operativo. 5

6 Gli effetti dell inflazione L''inflazione non comporta una minore ricchezza per il Paese ma principalmente una redistribuzione del reddito tra i soggetti. Qualcuno diventerà più ricco e qualcuno diventerà più povero. Traggono svantaggio coloro che percepiscono un reddito fisso (pensionati e lavoratori dipendenti) perché quando i prezzi aumentano il loro reddito reale diminuisce. I creditori sono anch essi danneggiati, perché la moneta che sarà restituita a chi ha concesso prestiti avrà un potere d'acquisto minore rappresentato dal tasso d'inflazione. E scoraggiato anche il risparmio perché in futuro si potrà acquistare una quantità minore di beni rispetto all'utilizzo presente. I soggetti cercheranno di usare il denaro incrementando i consumi e così faranno salire ulteriormente i prezzi. Solo i più ricchi impiegheranno il denaro in immobili o beni rifugio (oro, quadri d'autore, ecc.). Traggono invece vantaggio, i percettori di redditi variabili (commercianti, industriali, liberi professionisti, speculatori). In un primo momento non subiscono danni dall'aumento dei prezzi perché adeguano i compensi e i listini dei prezzi al tasso di inflazione, lasciando il loro reddito reale invariato. Gli imprenditori trarranno un vantaggio iniziale, perché i prezzi di vendita si adeguano prima dei costi di produzione e la differenza rappresenta per loro un aumento del reddito. Nel lungo periodo però l'inflazione danneggia anche loro in quanto scoraggia gli investimenti (le banche aumentano i tassi d'interesse per invogliare i clienti risparmiatori). Ci sarà così una minore produzione. L'inflazione favorisce i debitori perché restituiscono denaro che vale di meno. L'inflazione riduce l'onere del debito pubblico, ma lo Stato non è in grado con le sue entrate di far fronte alle spese sempre crescenti. Un altro effetto negativo dell'inflazione riguarda gli scambi internazionali. Ci sarà, infatti, una perdita di competitività internazionale. I prezzi dei prodotti nazionali saranno più alti rispetti ai beni esteri. Le esportazioni saranno più basse e le importazioni più alte, creando così situazioni di disavanzo nella bilancia dei pagamenti internazionali. Quanto detto precedentemente, deve essere inteso a livello macroeconimico. A livello micro (in cui la presente indagine s inserisce) la variazione dei prezzi, relativi alla maggioranza dei prodotti che saranno esaminati, a parità di tutte le altre condizioni (aumento del costo delle materie prime, fattori climatici ecc.) è meglio spiegata dai principi che regolano i mercati a concorrenza monopolistica. Un mercato di concorrenza di monopolistica si caratterizza perché pur esistendo tutte le condizioni della concorrenza (pluralità delle imprese e degli acquirenti ognuno dei quali non è in grado di controllare né l offerta né la domanda; libertà d accesso), ogni impresa offre un 6

7 prodotto eterogeneo, dotato in pratica di caratteristiche differenti se pur di poco conto rispetto ai prodotti della concorrenza. Ad esempio, un negozio di generi alimentari vende le stesse merci di un altro negozio situato a poca distanza ma allestisce la vetrina in modo particolare così da attrarre una determinata clientela. Un altro esempio, è rappresentato da un supermercato che offre gli stessi prodotti di un altro emporio ma concede in più ai suoi clienti un parcheggio per le automobili. In generale ciò che distingue un bene o servizio da altri similari è una caratteristica del tutto secondaria come l imballaggio. L impresa in concorrenza monopolistica occupa uno spazio di mercato nell ambito del quale gode, entro certi limiti, degli stessi vantaggi di un impresa monopolistica. Ogni imprenditore in concorrenza monopolistica ha, infatti, una clientela che gli è legata a causa delle circostanze particolari attraverso le quali egli offre il suo prodotto distinguendolo dagli altri. Di conseguenza l imprenditore in questa forma di mercato può aumentare il prezzo, entro certi limiti, senza preoccuparsi di perdere la propria clientela e può eventualmente diminuire il prezzo senza sottrarre tutta la clientela ai concorrenti. Proprio quest ultima dinamica contribuisce a spiegare la variabilità dei prezzi dei prodotti (prevalentemente dei beni di consumo) che saranno esaminati di seguito. 7

8 CAPITOLO PRIMO GENERI ALIMENTARI E BEVANDE ANALCOLICHE 1.1 CARNI In base alle rilevazioni dell ottobre 2003 il prezzo massimo della Carne fresca bovino adulto, I taglio è di Euro 18,10 al Kg il prezzo minimo è di 11,80 Euro al Kg. Il prezzo medio (media geometrica) è di 14,79 Euro.Questo fa si che mediamente la differenza tra le rilevazioni effettuate ed il prezzo medio è di 2,75 Euro. Il coefficiente di variazione (rapporto percentuale tra lo Scarto quadratico medio e la media aritmetica) è pari al 18,3%. Di conseguenza la Carne bovino adulto I taglio è tra i prodotti che presentano una maggiore variabilità relativa dei prezzi rilevati, (nell ambito naturalmente del gruppo merceologico di appartenenza) l indicatore in esame risulta essere inferiore solo all analogo indicatore riferito alla carne fresca suina con osso (tab.1, grafico 1). Tabella 1: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Carni Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Carni Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Carne fresca bovino adulto, I taglio (1Kg) 18,10 11,80 15,01 14,79 2,7518,3% Carne fresca suina con osso (1Kg) 11,36 5,95 8,04 7,78 2,1126,3% Mortadella I qualità (1Kg) 12,14 7,70 10,30 10,22 1,3012,6% Petto di pollo (1Kg) 12,91 8,70 10,09 9,99 1,5114,9% Prosciutto crudo (1Kg) 26,35 20,09 23,36 23,27 2,03 8,7% La Carne fresca suina con osso presenta un prezzo massimo di 11,36 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 5,95 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 7,78 Euro al Kg. Mediamente lo scarto dal prezzo medio dei prezzi rilevati è 2,11 Euro. Di conseguenza il coefficiente di variazione è del 26,3%. Tale valore indica che il prodotto in questione si caratterizza per la maggiore variabilità relativa dei prezzi rilevati rispetto al prezzo medio(tab.1 grafico 1). La Mortadella I qualità presenta un prezzo massimo di 12,14 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 7,70 Euro. Il prezzo medio è 10,22 Euro. La differenza tra il prezzo medio ed i 8

9 prezzi rilevati mediamente è di 1,30 Euro (tab.1, grafico 1). Il coefficiente di variazione è del 12,6%. Il Petto di pollo ha fatto segnare un prezzo massimo equivalente a 12,91 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 8,70 Euro al Kg, Il prezzo medio è di 9,99 Euro al Kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è mediamente di 1,51 Euro al Kg. Il coefficiente di variazione è del 14,9% (tab.1, grafico 1). Il Prosciutto crudo presenta un prezzo massimo di 26,35 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 20,09 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 23,27 Euro al Kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è mediamente di 2,03 Euro al Kg. Il coefficiente di variazione è equivalente all 8,7%. Da ciò si ricava che il prosciutto crudo presenta la minore variabilità relativa dei prezzi rilevati rispetto al prezzo medio, nell ambito del gruppo merceologico in considerazione (tab.1, grafico 1). Grafico 1 :Prezzi massimi minimi e medi del gruppo merceologico carni Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al prezzo medio) 26,35 23,27 18,10 20,09 11,80 14,79 11,36 5,95 7,78 12,14 12,91 10,22 9,99 7,70 8,70 Carne fresca bovino adulto, I taglio (1Kg) Carne fresca suina con osso (1Kg) Mortadella I qualità (1Kg) Petto di pollo (1Kg) Prosciutto crudo (1Kg) Max Min Media geometrica 9

10 1.2 FRUTTA In base alle quotazioni del mese d ottobre 2003 le Banane presentano un prezzo massimo di 2,07 Euro al kg. Il prezzo minimo è di 1,10 Euro al kg. Il prezzo medio è di 1,62 Euro al kg. Lo scarto dalla media è di 0,30 euro. Il coefficiente di variazione è del 18,4% (tab.2, grafico 2). Tabella 2:Prezzi, massimi,minimi,medi,e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Frutta, Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) Frutta Max Min Media aritmetica Media geometrica SQM C.V. Banane (1 kg) 2,07 1,10 1,65 1,62 0,30 18,4% Limoni gialli (1 kg) 2,17 1,00 1,87 1,83 0,36 19,3% Mele golden delicious (1 kg) 2,35 1,10 1,82 1,74 0,16 8,9% Pere William (1 kg) 2,60 1,00 1,73 1,67 0,46 26,5% Grafico 2 :Prezzi massimi minimi e medi del gruppo merceologico Frutta, Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 2,60 2,07 1,62 2,17 1,83 2,35 1,74 1,67 1,10 1,00 1,10 1,00 Banane (1 kg) Limoni gialli (1 kg) Mele golden delicious (1 kg) Pere William (1 kg) Max Min Media geometrica 10

11 I Limoni gialli presentano un prezzo massimo equivalente a 2,17 Euro al kg. Il prezzo minimo è 1,00 Euro al kg. Il prezzo medio è di 1,83 Euro al kg. Mediamente i prezzi rilevati si discostano dal prezzo medio per 0,36 Euro (tab.2 grafico 2). Il coefficiente di variazione è pari al 19,3%. Le Mele golden delicious fanno registrare un prezzo massimo di 2,35 Euro ed un prezzo minimo di 1,10 Euro. Il prezzo medio è di 1,74 Euro. Lo scarto quadratico medio è di 0,16 Euro. Il coefficiente di variazione è dell 8,9%. Di conseguenza questo prodotto presenta la minore variabilità dei prezzi rilevati dal prezzo medio (tab.2, grafico 2). Le Pere William presentano un prezzo massimo di 2,60 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 1 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 1,67 Euro al Kg. Lo scarto quadratico medio è di 0,46 Euro. Il coefficiente di variazione è del 26,5%. Ciò implica che nel mese di ottobre il prodotto in questione presenta la maggiore variabilità dei prezzi rilevati dal prezzo medio (tab.2 grafico 2). 11

12 1.3 LATTE FORMAGGI UOVA In base alle rilevazioni effettuate nell Ottobre 2003 Il Latte presenta un prezzo di 1,30 Euro al litro.tale valore non registra oscillazioni in termini di quotazione massima e minima (tab.3, grafico 3). Tabella 3: Prezzo massimo minimo, medio, scarto quadratico medio del gruppo merceologico Latte formaggi uova Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Latte,formaggi,uova Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Latte intero fresco (1 L) 1,30 1,30 1,30 1,30 0,00 0,0% Parmigiano Reggiano (1 kg) 17,15 13,90 15,67 15,64 0,96 6,1% Pecorino (1 kg) 15,00 10,79 12,58 12,46 1,55 12,3% Stracchino o crescenza (1 kg) 12,46 8,75 10,20 10,13 1,17 11,5% Uova di gallina (6 Uova) 1,60 0,95 1,22 1,21 0,20 16,4% Grafico 3:Prezzi massimi, minimi e medi del gruppo merceologico Latte formaggi uova Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 17,15 13,90 15,64 15,00 12,46 12,46 10,79 8,75 10,13 1,30 1,60 1,30 1,30 1,21 0,95 Latte intero fresco (1 L) Parmigiano Reggiano (1 kg) Pecorino (1 kg) Stracchino o crescenza (1 kg) Uova di gallina (6 Uova) Max Min Media geometrica 12

13 Il Parmigiano reggiano presenta un prezzo massimo di 17,15 Euro al kg ed un prezzo minimo di 13,90 euro al kg. Il prezzo medio è di 15,64 euro al kg. Mediamente i prezzi rilevati si discostano dal prezzo medio per 0,96 Euro al kg. Il coefficiente di variazione è pari al 6,1%. Di conseguenza il prodotto in esame presenta la minore variabilità relativa all interno del gruppo merceologico di appartenenza (tab.3 grafico 3). Il Pecorino presenta un prezzo massimo di 15 Euro al kg. ed un prezzo minimo di 10,79 Euro al kg. Il prezzo medio è di 12,46 Euro al kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 1,55 Euro al kg. Il coefficiente di variazione è equivalente al 12,4%. Di conseguenza il prodotto in esame insieme alle uova di gallina presenta la maggiore variabilità relativa dei prezzi rilevati all interno del gruppo merceologico di riferimento (tab.3 grafico 3). Le Uova di gallina presentano un prezzo massimo di 1,60 Euro per una confezione da sei uova ed un prezzo minimo di 0,95 Euro.Il prezzo medio è di 1,21 Euro a confezione.lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è ridotto, 0,20 Euro a confezione. Il coefficiente di variazione è pari al 16,4%. Da ciò discende che il prodotto si distingue per la maggiore variabilità relativa all interno del gruppo merceologico di riferimento (tab.3 grafico 3). 13

14 1.4 OLII Nel mese di ottobre 2003 l Olio di semi di mais presenta una quotazione massima di 2,01 Euro al litro ed una quotazione minima di 1,44 Euro al litro. Il prezzo medio è di 1,73 Euro al litro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,20 Euro. Il coefficiente di variazione è dell 11,2%. Di conseguenza il prodotto in esame presenta una variabilità relativa dei prezzi rilevati superiore all olio extra vergine di oliva (tab. 4 grafico 4) Tabella 4: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Olii Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Olio Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Olio di semi di mais (1.L.) 2,01 1,44 1,74 1,73 0,20 11,2% Olio extra vergine di oliva (1L.) 5,27 3,83 4,33 4,31 0,44 10,2% Fonte:n.s. elaborazione su indagine diretta Grafico 4: Prezzi massimi, minimi e medi del gruppo merceologico Olii Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 5,27 3,83 4,31 2,01 1,73 1,44 Olio di semi di mais (1.L.) Olio extra vergine di oliva (1L.) Max Min Media geometrica 14

15 L Olio extra vergine di oliva presenta un prezzo massimo di 5,27 Euro al litro ed un prezzo minimo di 3,83 Euro al litro. Lo scarto quadratico medio è di 0,44 Euro al litro (tab. 4 grafico 4). Il coefficiente di variazione è pari al 10,2%. 15

16 1.5 ORTAGGI Nel mese d ottobre 2003 le Bietole verdi da costa fina o larga presentano un prezzo massimo di 2,07 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 1,00 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 1,47 Euro al Kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è mediamente di 0,42 Euro. Il coefficiente di variazione risulta equivalente al 27,5% (tab.5 grafico 5). Tabella 5: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Ortaggi Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) Ortaggi Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Bietole verdi da costa fina o larga (1kg) 2,07 1,00 1,54 1,47 0,4227,5% Insalata lattuga cappuccia (1Kg) 2,30 0,99 1,57 1,52 0,4025,6% Passata di pomodoro (700 Gr.) 1,35 0,60 0,81 0,78 0,2429,3% Patate comuni (1 Kg) 0,97 0,60 0,86 0,85 0,1113,0% Pomodori da insalata costoluto (1 Kg) 3,74 1,29 2,66 2,50 0,8532,1% Grafico 5: Prezzo massimo, minimo, medio del gruppo merceologico Ortaggi Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) 3,74 2,07 2,30 2,50 1,47 1,00 0,99 1,52 1,35 0,78 0,97 0,85 0,60 0,60 1,29 Bietole verdi da costa fina o larga (1kg) Insalata lattuga cappuccia (1Kg) Passata di pomodoro (700 Gr.) Patate comuni (1 Kg) Pomodori da insalata costoluto (1 Kg) Max Min Media geometrica 16

17 L Insalata presenta un prezzo massimo di 2,30 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 0,99 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 1,52 Euro al Kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,40 Euro al Kg. Il coefficiente di variazione è del 25,6% (tab.5 grafico 5). La Passata di pomodoro presenta un prezzo massimo di 1,35 Euro al Litro ed un prezzo minimo di 0,60 Euro per 700 Gr. Il prezzo medio è di 0,85 (700 Gr.). Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è mediamente di 0,24 Euro. Di conseguenza il coefficiente di variazione è del 29,3% (tab.5 grafico 5). Le Patate comuni presentano un prezzo massimo di 0,97 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 0,60 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 0,85 Euro al Kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,11 Euro. Il coefficiente di variazione è pari al 13,0%. Tale valore risulta essere il più basso all interno del gruppo merceologico di riferimento (tab.5 grafico 5). I Pomodori da insalata costoluto presentano un prezzo massimo di 3,74 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 1,29 Euro al Kg. Il prezzo medio è di 2,50 Euro al Kg. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,85 Euro. Di conseguenza il coefficiente di variazione è del 32,1%. Da ciò discente che il prodotto in esame presenta la maggiore variabilità relativa dei prezzi rilevati rispetto al prezzo medio all interno del gruppo merceologico di appartenenza (tab.5 grafico 5). 17

18 1.6 PANE E CEREALI Nel mese di ottobre 2003 la quotazione massima dei Biscotti comuni stampati è pari a 2,14 Euro (500 Gr.) la quotazione minima a 1,56 Euro. Il prezzo medio è di uno 1,71 euro. Lo scarto quadratico medio è di 0,18 Euro. Il coefficiente di variazione è del 10,4%. Quindi il prodotto in esame si distingue, insieme alla pasta di semola di grano duro, per la variabilità relativa dei prezzi rilevati, maggiore rispetto ai prodotti inclusi nello stesso gruppo di appartenenza (tab.6 grafico 6). Tabella 6: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Pane e cereali Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) Pane e cereali Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Biscotti comuni stampati (500Gr.) 2,14 1,56 1,72 1,71 0,18 10,4% Farina di frumento (1Kg) 0,52 0,44 0,49 0,49 0,02 4,9% Pane ( 1Kg) 1,44 1,20 1,23 1,23 0,08 6,5% Pasta di semola di grano duro (500Gr) 0,98 0,48 0,65 0,63 0,19 29,3% Grafico 6: Prezzo massimo, minimo, medio del gruppo merceologico Pane e cereali Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 2,14 1,71 1,56 1,44 1,23 1,20 0,98 0,52 0,49 0,44 0,48 0,63 Biscotti comuni stampati (500Gr.) Farina di frumento (1Kg) Pane ( 1Kg) Pasta di semola di grano duro (500Gr) Max Min Media geometrica 18

19 La Farina di frumento presenta un prezzo massimo di 0,52 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 0,44 Euro. Il prezzo medio è di 0,49 Euro al Kg. Lo scarto quadratico medio è pari a 0.02 Euro. Il coefficiente di variazione, 4,9%, presenta il valore più basso in assoluto rispetto all analogo indicatore relativo ai prodotti inclusi nello stesso gruppo merceologico. Ragion per cui questo prodotto non presenta variazioni significative rispetto al prezzo medio (0,49 Euro) (tab.6 grafico 6). Il Pane presenta un prezzo massimo di 1,44 Euro al Kg ed un prezzo minimo di 1,56 Euro al Kg. Il prezzo medio è pari a 1,23 Euro al Kg. Lo scarto dalla media risulta equivalente a 0,08 Euro. Il coefficiente di variazione è del 6,5% (tab.6 grafico 6). La Pasta di semola di grano duro presenta un prezzo massimo di 0,98 Euro (500 Gr.) ed un prezzo minimo di 0,48 Euro (500 Gr.). Il prezzo medio è di 0,63 Euro (500 Gr.). Lo scarto dal prezzo medio è di 0,19 Euro. Tale prodotto presenta il coefficiente di variazione più alto nell ambito del gruppo merceologico di riferimento (29,3%) (tab.6 grafico 6). 19

20 1.7 PESCI E PRODOTTI ITTICI Nel mese di ottobre 2003 il prezzo massimo dei Merluzzi è di 19 Euro al kg ed il prezzo minimo è di 9,50 Euro al kg. Il prezzo medio è di 14,48 Euro al kg. I prezzi rilevati mediamente si discostano dal prezzo medio per un ammontare di 3,28 Euro al kg. Il coefficiente di variazione è equivalente al 22,0%. (tab.7 grafico 7). Tabella 7: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Pesci e prodotti ittici Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) Pesci e prodotti Ittici Max Min Media aritmetica Media geometrica SQM C.V. Merluzzi o naselli 19,00 9,50 14,89 14,48 3,28 22,0% Sogliole 25,00 13,40 19,73 19,30 4,04 20,5% Vongole 10,00 3,88 7,05 6,77 1,92 27,2% Grafico 7: Prezzo massimo, minimo, medio del gruppo merceologico Pesci e prodotti ittici Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 25,00 19,00 19,30 14,48 13,40 9,50 10,00 3,88 6,77 Merluzzi o naselli (1Kg) Sogliole (1Kg) Vongole (1Kg) Max Min Media geometrica Le Sogliole presentano un prezzo massimo di 25 Euro al kg ed un prezzo minimo di 13,40 Euro al kg. Il prezzo medio è di 19,30 Euro al kg. Mediamente lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 4,04 Euro al kg. Il coefficiente di variazione risulta pari al 20,5% Di 20

21 conseguenza questo prodotto presenta la minore variabilità relativa delle quotazioni rilevate dal prezzo medio (tab.7 grafico 7). Le Vongole presentano un prezzo massimo di 10 Euro al kg, ed un prezzo minimo di 3,88 Euro al kg. Il prezzo medio è di 6,77 Euro al kg. Mediamente lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 1,92 Euro. Di conseguenza il prodotto in questione presenta la maggiore variabilità relativa dei prezzi rilevati rispetto al prezzo medio (tab.7 grafico 7). 1.8 ZUCCHERO Nel mese di ottobre 2003 il prezzo massimo dello Zucchero è di 1,25 Euro il prezzo minimo è di 0,79 Euro.il prezzo medio è di 0,93 Euro. Lo scarto quadratico medio è di 0,15 Euro. Il coefficiente di variazione è del 16,1% (tab.8 grafico 8). Tabella 8: Prezzo massimo, minimo,medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Zucchero Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) Zucchero Max Min Media aritmetica Media geometrica SQM C.V. Zucchero 1,25 0,79 0,94 0,93 0,15 16,1% Grafico 8: Prezzo massimo,minimo,medio del gruppo merceologico Zucchero Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 1,25 0,79 0,93 Max Min Media geometrica Max Min Media geometrica 21

22 1.9 BEVANDE ANALCOLICHE Nel mese di ottobre 2003 il prezzo massimo dell Acqua minerale è di 3,42 Euro per una confezione di sei bottiglie da 1,5 Litri, il prezzo minimo è di 1,50 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,53 Euro a confezione. Il coefficiente di variazione è pari al 20%. Per tanto il prodotto in esame presenta la maggiore variabilità relativa dei prezzi dal prezzo medio all interno del gruppo di appartenenza (tab.9 grafico 9). Tabella 9: Prezzo massimo,minimo,medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Bevande analcoliche Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) Bevande analcoliche Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V Acqua minerale (Conf.6 bot. 1,5 L.) 3,42 1,50 2,71 2,65 0,53 20,0% Caffè tostato (250 Gr.) 2,84 1,64 2,22 2,18 0,41 18,9% Succo di frutta (1 Litro) 1,65 1,17 1,48 1,48 0,14 9,3% Grafico 9: Prezzo massimo,minimo,medio del gruppo merceologico Bevande analcoliche Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 3,42 2,65 2,84 2,18 1,50 1,64 1,65 1,48 1,17 Acqua minerale (Conf.6 bot. 1,5 L.) Caffè tostato (250 Gr.) Succo di frutta (1 Litro) Max Min Media geometrica 22

23 Il Caffè tostato presenta un prezzo massimo di 2,84 Euro per una confezione di 250 Grammi ed un prezzo minimo di 1,64 Euro.per l analoga confezione (tab.9 grafico 9). Il prezzo medio è di 2,18 Euro per una confezione di 250 Gr. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,41 Euro a confezione Il coefficienti di variazione risulta, quindi, pari al 18,9%(tab.9 grafico 9). Il Succo di frutta presenta un prezzo massimo di 1,65 Euro al Litro ed un prezzo minimo di 1,17 Euro al Litro. Il prezzo medio è di 1,48 Euro al Litro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,14 Euro al litro. Il coefficiente di variazione è del 9,3%. Tale valore risulta essere il più basso del gruppo di appartenenza (tab.9 grafico 9). 23

24 CAPITOLO SECONDO BEVANDE ALCOLICHE 2.1 VINO Nel mese di ottobre 2003 Il Vino comune presenta un prezzo massimo di 1,65 Euro al Litro ed un prezzo minimo di 1,06 Euro al Litro. Il prezzo medio è di 1,20 Euro al Litro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,17 Euro al Litro. Il coefficiente di variazione è del 14,2% (tab.10 grafico 10). Tabella 10: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Bevande alcoliche Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Vino comune Max Min Media aritmetica Media geometrica SQM C.V. Vino comune (1 Litro) 1,65 1,06 1,22 1,20 0,17 14,2% Grafico 10: Prezzo massimo,minimo,medio del gruppo merceologico Bevande alcoliche Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) 1,65 1,06 1,20 M ax M in M edia geometrica Max Min Media geometrica 24

25 CAPITOLO TERZO PRODOTTI PER L IGIENE Nel mese di ottobre 2003 il prezzo massimo del Bagno schiuma è di 2,50 Euro per una confezione di 2,50 Ml, il prezzo minimo è di 1,49 Euro. Il prezzo medio è 1,89 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0.35 Euro. Il coefficiente di variazione, quindi, è del 18,0%. Di conseguenza il prodotto presenta la maggiore variabilità relativa all interno del gruppo di appartenenza (tab.11 grafico 11). Tabella 11: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Prodotti per l igiene Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Prodotti per l'igiene Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Bagno schiuma (2,50 ML) 2,50 1,49 1,92 1,89 0,35 18,0% Carta igienica (4 pz) 2,06 1,23 1,68 1,65 0,29 17,0% Detersivo lavatrice (3 kg) 8,59 5,20 6,49 6,40 1,13 17,4% Grafico 11: Prezzo massimo,minimo,medio del gruppo merceologico Prodotti per l igiene Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 8,59 5,20 6,40 2,50 1,49 1,89 2,06 1,23 1,65 Bagno schiuma (2,50 ML) Carta igienica (4 pz) Detersivo lavatrice (3 kg) Max Min Media geometrica 25

26 La Carta igienica presenta un prezzo massimo di 2,06 Euro per una confezione di 4 pezzi ed un prezzo minimo di 1,23 Euro per l analoga confezione. Il prezzo medio è di 1,65 Euro per una confezione di 4 pezzi. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,29 Euro. Il coefficiente di variazione è del 17% (tab.11 grafico 11). Il Detersivo lavatrice in polvere presenta un prezzo massimo di 8,59 Euro per una confezione di 3 kg, ed un prezzo minimo di 5,20 Euro per l analoga confezione. Il prezzo medio è di 6,40 Euro. Lo scarto dalla media dei prezzi rilevati è pari ad 1,13 Euro. Il coefficiente di variazione è del 17,4% (tab.11 grafico 11). 26

27 CAPITOLO QUARTO SERVIZI 4.1 PUBBLICI ESERCIZI Il Caffè espresso al bar presenta un prezzo massimo di 0,85 Euro ed un prezzo minimo di 0,80 Euro.Il prezzo medio è di 0,84 Euro.Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è irrisorio, Euro 0,04. Il coefficiente di variazione è del 5,2%. (tab.12 grafico 12) Tabella 12: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Pubblici esercizi Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Pubblici esercizi Max Min Media aritmetica Media geometrica SQM C.V. Caffe' espresso al bar 0,85 0,80 0,84 0,84 0,04 5,2% Cinema 6,71 6,71 6,71 6,71 0,00 0,0% Pasto in pizzeria 6,20 4,80 5,17 5,15 0,52 10,0% Grafico 12: Prezzo massimo, minimo, medio del gruppo merceologico Pubblici esercizi Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) 6,71 6,71 6,71 6,20 4,80 5,15 0,85 0,80 0,84 Caffe' espresso al bar Cinema Pasto in pizzeria Max Min Media geometrica 27

28 Il prezzo del Biglietto per il Cinema è di 6,71 Euro. Tale prezzo non presenta oscillazioni (tab.12 grafico 12). Il Pasto in pizzeria presenta un prezzo massimo di 6,20 Euro ed un prezzo minimo di 4,80 Euro. Il prezzo medio è di 5,15 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal valore medio è di 0,52 Euro. Il coefficienti di variazione è del 10,0%. Di conseguenza il servizio in esame presenta la maggiore variabilità relativa dei prezzi all interno del gruppo di appartenenza (tab.12 grafico 12). 28

29 4.2 SERVIZI ASSICURATIVI Nel mese di ottobre 2003 il prezzo massimo della Polizza assicurativa per un auto a benzina è di 1111,80 Euro, il prezzo minimo è di 824,40 Euro. Il prezzo medio è di 934, 14 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 97,74 Euro. Il coefficiente di variazione è del 10,4% (tab.13 grafico 13). Tabella 13: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Servizi Assicurativi Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Assicurazione Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Assicurazione auto - benzina 1.111,80 824,40 939,02 934,14 97,7410,4% Assicurazione auto - disel 1.013,00 606,43 814,43 794,99 173,2321,3% Assicurazione moto 252,55 208,00 222,80 222,23 16,39 7,4% Tabella 13: Prezzo massimo,minimo,medio del gruppo merceologico Servizi Assicurativi Ottobre 2003(Media geometrica uguale al Prezzo medio) 1.111,80 934, ,00 824,40 794,99 606,43 252,55 208,00 222,23 Assicurazione auto - benzina Assicurazione auto - disel Assicurazione moto Max Min Media geometrica 29

30 La Polizza assicurativa per un auto a Diesel presenta un prezzo massimo di 1013,000 Euro ed un prezzo minimo di 606,43 Euro. Il prezzo medio è di 794,99 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 173,23 Euro. Di conseguenza il coefficiente di variazione è pari al 21.3%. Esso si caratterizza per il valore più alto all interno del gruppo merceologico di appartenenza (tab.13 grafico 13). La Polizza assicurativa per la moto presenta un prezzo massimo di 252,55 Euro ed un prezzo minimo di 208,00 Euro. Il prezzo medio è di 222,23 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è mediamente di 16,39 Euro. Il coefficiente di variazione è del 7,4%. (tab.13 grafico 13). 4.3 SERVIZI PER LA CASA Nel mese di ottobre 2003 l Acqua potabile presenta un prezzo (in termini di spesa complessiva) di 307,97 Euro per 200 metri cubi (tab.14grafico 14) Il Gas per riscaldamento presenta un prezzo di 890 Euro per 2596 metri cubi (tab.14 grafico 14) La Tariffa per rifiuti solidi è di 1,29 Euro al metro quadro (tab.14 grafico 14) I prezzi ora descritti non presentano oscillazione in termini di massimo e minimo essendo i servizi erogati in regime di monopolio. Tabella 14: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Servizi per l abitazione Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Servizi per l'abitazione Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Acqua potabile spesa compl. 307,97 307,97 307,97 307,97 0,00 0,0% Gas per riscaldamento 890,81 890,81 890,81 890,81 0,00 0,0% Tariffa rifiuti solidi 1,29 1,29 1,29 1,29 0,00 0,0% 30

31 4.4 SERVIZI MEDICI/ASSISTENZIALI Nel mese di ottobre 2003 L Analisi del sangue presenta un prezzo massimo di 12,09 Euro ed un prezzo minimo di 10,58 Euro. Il prezzo medio è di 11,15 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati è dal prezzo medio è di 0,66 Euro. Il coefficiente di variazione è del 5,9%.(tab.15 grafico 15). Tabella 15: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Servizi medici ed assistenziali Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Servizi medici/assistenziali Max Min Media aritmetica Media geometrica SQM C.V. Analisi sangue 12,09 10,58 11,17 11,15 0,66 5,9% Dentista otturazione (a) 120,00 78,00 92,67 90,81 19,34 20,9% Retta asilo nido 277,33 277,33 277,33 277,33 0,00 0,0% (a) onorario libero professionista Grafico 15: Prezzo massimo, minimo, medio del gruppo merceologico Servizi medici ed assistenziali Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) 277,33 277,33 277,33 120,00 90,81 78,00 12,09 10,58 11,15 Analisi sangue Dentista otturazione -onorario libero professionista Retta asilo nido Max Min Media geometrica 31

32 L onorario libero professionista (Dentista) per una otturazione presenta una quotazione massima di 120 Euro ed una quotazione minima di 78 Euro. Il prezzo medio è di 90,81 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 19,34 Euro. Il coefficiente di variazione, quindi, è del 20,9% (tab.15 grafico 15). La Retta dell Asilo nido è di 277,33 Euro (tab.15 grafico 15) 4.6 SERVIZI DI TRASPORTO Nel mese di ottobre 2003 l abbonamento mensile per i Trasporti urbani è di 24 Euro. Il costo del Biglietto per il trasporto urbano è di 0,75 Euro (tab.16 grafico 16) Tabella 16: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Servizi di trasporto Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Trasporti Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Trasporti urbani - abbonamento mensile 24,00 24,00 24,00 24,00 0,000,0% Trasporti urbani - biglietto 0,75 0,75 0,75 0,75 0,000,0% 32

33 CAPITOLO QUINTO COMBUSTIBILI 5.1 COMBUSTIBILI PER TRAZIONE Nel mese di ottobre 2003 il prezzo massimo della Benzina verde (10 Litri) è di 10,86 Euro, il prezzo minimo è di 10,48 Euro.Il prezzo medio è di 10,63 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio è di 0,13 Euro. Il coefficiente di variazione è dell 1,2%, superiore di 0,6 punti percentuali rispetto all analogo indice relativo al gasolio per auto (tab.17 grafico 17). Tabella 17: Prezzo massimo, minimo, medio e scarto quadratico medio del gruppo merceologico Combustibili per trazione Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) Combustibili Max Min Media aritmeticamedia geometrica SQM C.V. Benzina verde (10 L.) 10,86 10,48 10,64 10,63 0,13 1,2% Gasolio per auto (10 L.) 8,84 8,72 8,78 8,78 0,05 0,6% Grafico 17: Prezzo massimo, minimo, del gruppo merceologico Combustibili per trazione Ottobre 2003 (Media geometrica uguale al Prezzo medio) 10,86 10,48 10,63 8,84 8,72 8,78 Benzina verde (10 L.) Gasolio per auto (10 L.) Max Min Media geometrica 33

34 Il Gasolio per auto presenta un prezzo massimo (10 Litri) di 8,84 Euro ed un prezzo minimo di 8,72 Euro. Il prezzo medio è pari ad 8,78 Euro. Lo scarto dei prezzi rilevati dal prezzo medio risulta equivalente a 0,05 Euro. Il coefficiente di variazione è dello 0,6% (tab.17 grafico 17). 34

35 35

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