Le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie

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1 Le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie Il mercato immobiliare è in fase di continuo sviluppo, sia per la sempre maggiore propensione all acquisto della prima casa, sia per l individuazione del mattone come alternativa ad altre forme di investimento. Il problema della ristrutturazione edilizia investe un alta percentuale del patrimonio immobiliare italiano, in particolare tutte quelle abitazioni, dai condominii alle villette monofamiliari, costruite negli anni 60. La legge finanziaria 2004 ha prorogato al 31 dicembre 2005 la possibilità di detrarre dall Irpef le spese di ristrutturazione per l edilizia abitativa, prondo nella scelta di incentivazione rivolta ai proprietari. In questo Dossier troverete tutte le informazioni su quando e come è possibile usufruire dell agevolazione, le tipologie di interventi considerate, gli adempimenti necessari; il tutto riassunto in chiare ed esplicite tabelle. A cura di Maggioli Editore Spa Immobili in vendita e all asta 1

2 SOMMARIO 1. La detrazione del I beneficiari della detrazione 3. Gli immobili agevolati 4. Gli interventi che danno diritto alla detrazione 5. Gli adempimenti necessari per fruire dell agevolazione PROMEMORIA DEGLI INTERVENTI AGEVOLABILI Immobili in vendita e all asta 2

3 1. La detrazione del 36 I contribuenti hanno la possibilità di detrarre dall imposta lorda sul reddito delle persone fisiche (Irpef) il 36 fino al 31 dicembre 2005, a titolo di bonus fiscale (artt. 1 e 13 della l. n. 449 del 27 dicembre 1997) per le spese di ristrutturazione edilizia di abitazioni private e parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato, sostenute e fatturate ed effettivamente rimaste a carico. Tale detrazione spetta solo per interventi di recupero del patrimonio esistente ex l. n. 457/78, con esclusione quindi degli interventi di nuova costruzione, salvo i casi di parcheggi pertinenziali e servizi igienici mancanti o insufficienti rispetto alla vigente normativa. La detrazione è estesa anche per le spese sostenute su pertinenze o aree pertinenziali delle unità immobiliari residenziali. Tale detrazione spetta anche per le spese sostenute per redigere la documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica degli edifici. I contribuenti che, sostenendo tali spese, vogliano avvalersi della citata detrazione del 36 potranno utilizzarla fino al limite massimo di spesa di euro (nel 2002 era pari a ,53 euro, per ogni immobile su cui sono stati eseguiti gli interventi di recupero edilizio, per ciascun soggetto beneficiario e per ciascun anno d imposta. Tale bonus può essere suddiviso in dieci rate annuali, con un importo massimo detraibile di euro, pari al 36 di euro, per ogni immobile e per ciascun soggetto che ha sostenuto il costo. Per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni, la detrazione può essere ripartita rispettivamente in cinque o tre rate annuali di pari importo. Si ricorda che l importo della quota di detrazione, spettante per ciascun periodo d imposta, non usufruito in uno degli anni previsti, perché eccedente l imposta dovuta, non può: cumularsi con la quota relativa ad un altro anno; portarsi in diminuzione dalle imposte dovute per l anno successivo; chiedersi a rimborso; utilizzarsi in compensazione con altri tributi. Immobili in vendita e all asta 3

4 È possibile, invece, presentare istanza di rimborso, ai sensi dell art. 38 del d.p.r. n. 602/1973, dell importo della quota di detrazione non richiesta, per dimenticanza, dal contribuente nella dichiarazione dei redditi. Per i lavori eseguiti sull abitazione e sulla pertinenza, la detrazione spetta nel limite massimo di euro per ciascuna delle due unità; se l accatastamento è unico il limite massimo non muta, e cioè resta fissato in euro complessivi. Si precisa, tuttavia, che se l intervento riguarda una sola unità immobiliare, il limite massimo detraibile resta fermo a euro anche se al termine dei lavori siano state realizzate due o più unità. Qualora, inoltre, nel corso degli anni 2004 e 2005, si proseguano dei lavori iniziati successivamente al 1 gennaio 1998, è necessario considerare nel limite di spesa dei euro anche le spese sostenute negli anni precedenti al La detrazione rispetta rigorosamente il criterio di cassa e, pertanto, compete, per le spese sostenute nel periodo d imposta. Come precisato dal Ministero delle finanze (circolare n. 188/E del 16 luglio 1998), le spese si possono ritenere sostenute allorquando il soggetto abbia eseguito il relativo pagamento, che può avvenire anche in un periodo d imposta differente da quello in cui i lavori vengano effettuati e da quello in cui venga emessa la fattura. Per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell edificio, invece, la detrazione compete con riferimento all anno di effettuazione del bonifico. In tal caso la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, purché quest ultima sia stata versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. Si deve ricordare, infine, che la parte residua della detrazione dall imposta che il contribuente avrebbe dovuto pagare, non è rimborsabile. Pertanto, ad esempio, se la quota annua detraibile è di 00 euro in dieci anni e l Irpef da pagare è pari a 900 euro, la parte residua, pari a 0 euro, non può essere chiesta a rimborso, né recuperata in qualche modo, e cioè portata in diminuzione dall imposta da versare per l anno successivo. A causa del succedersi dei diversi provvedimenti legislativi, si rende necessario riassumere brevemente le varie tappe delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie: Immobili in vendita e all asta 4

5 prima del 2000, i soggetti che hanno sostenuto spese di ristrutturazione potevano giovarsi, sino ad esaurimento, attraverso la dichiarazione dei redditi, della detrazione Irpef del 41 su un tetto massimo di spesa di ,53 euro (150 milioni di lire) divisibile in cinque o dieci anni (art 1 della l. n. 449/1997); nel 2000 e nel 2001, i soggetti che hanno sostenuto spese di ristrutturazione potevano giovarsi, attraverso la dichiarazione dei redditi, della detrazione Irpef del 36 su un tetto massimo di spesa di ,53 euro divisibile in cinque o dieci anni (l. n. 488/1999 e l. n. 388/2000); nel 2002, i soggetti che hanno sostenuto spese di ristrutturazione potevano giovarsi, attraverso la dichiarazione dei redditi 2003, della detrazione Irpef del 36 su un tetto massimo di spesa di ,53 euro divisibile esclusivamente in dieci anni. Tali contribuenti, qualora le opere effettuate nel 2002 siano state una mera prosecuzione di interventi già iniziati e agevolati negli anni precedenti dovranno considerare, per la verifica del citato tetto massimo detraibile, quanto sia stato speso in precedenza (art. 9, comma 1, l. n. 448/2001); nel 2003/2004/2005, i soggetti che sostengono spese di ristrutturazione possono giovarsi, attraverso la dichiarazione dei redditi 2004, della detrazione Irpef del 36 su un tetto massimo di spesa di euro divisibile esclusivamente in dieci anni. Tali contribuenti, qualora le opere effettuate siano una mera prosecuzione di interventi già iniziati e agevolati negli anni precedenti dovranno considerare, per la verifica del citato tetto massimo detraibile ( euro), quanto sia stato speso in precedenza; Per tali interventi di recupero del patrimonio edilizio è data facoltà, inoltre, ai comuni di prevedere la riduzione, fino all esenzione, della tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche (Tosap) per l esecuzione delle opere, e di ridurre al 50 gli oneri correlati al costo di costruzione (8). 2. I beneficiari della detrazione I soggetti, residenti e non, che possono beneficiare della detrazione e che abbiano effettivamente sostenuto le spese in questione, sono: a) il proprietario o comproprietario dell immobile; Immobili in vendita e all asta 5

6 b) il nudo proprietario (titolare della proprietà di un immobile su cui grava un diritto reale); c) il titolare o contitolare di un diritto reale sull immobile (usufrutto, uso, abitazione o superficie); d) l inquilino o il comodatario; e) il socio di una cotiva divisa e indivisa; f) l imprenditore individuale (anche agricolo), limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce; g) il socio di società semplice. La detrazione spetta anche al familiare convivente del possessore o detentore dell immobile oggetto dell intervento, a condizione che tale familiare sostenga le relative spese con intestazione di fatture e bonifici e purché la situazione di convivenza o lo status di comodatario sussista sin dal momento dell invio della comunicazione di inizio lavori. Tale detrazione, fatte salve le altre condizioni, spetta anche se le abilitazioni comunali siano intestate al proprietario dell immobile e non al familiare convivente che goda dell agevolazione. La detrazione spetta anche al promissario acquirente dell immobile che sia stato immesso nel possesso dello stesso ed esegua gli interventi a proprio carico, purché: 1. si sia regolarmente stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso); 2. tale compromesso di vendita dell unità immobiliare sia stato registrato presso l ufficio competente; 3. gli estremi di registrazione vengano indicati nell apposito spazio del modulo di inizio lavori. Come si è detto in precedenza, i beneficiari di tale detrazione con una età non inferiore a 75 ed a 80 anni possono ripartire tale agevolazione rispettivamente in cinque e tre quote annuali di pari importo. Il requisito dell età deve essere posseduto al 31 dicembre 2003 e si applica alle quote di detrazione da far valere dal periodo d imposta 2003, anche se riferite a spese sostenute in anni precedenti. AD ESEMPIO: il contribuente che abbia compiuto 80 anni alla data del 31 dicembre 2003 e che abbia effettuato nel 2002 dei lavori di ristrutturazione ripartendo la quota di spesa detraibile in dieci anni, può ripartire la residua parte di detrazione spettante in tre quote di pari Immobili in vendita e all asta 6

7 importo da far valere nei successivi periodi d imposta e, pertanto, potrà fruirne in relazione ai periodi d imposta 2003, 2004 e Tale detrazione, inoltre, deve applicarsi solo ai contribuenti che siano proprietari o titolari di altro diritto reale sull immobile su cui si deve intervenire, e non, pertanto, a coloro che abbiano la mera detenzione (inquilino o comodatario). Ha diritto alla detrazione in esame anche il soggetto imprenditore edile che, su una propria abitazione, abbia eseguito dei lavori, e ciò sia per l acquisto dei materiali utilizzati per l esecuzione degli stessi che per i costi sostenuti per l impiego di personale e per gli interventi eseguiti da altre imprese. Nel caso in cui il contribuente non fosse imprenditore edile, beneficerebbe della detrazione limitatamente alle spese sostenute per l acquisto dei materiali utilizzati. Nel caso delle parti comuni di un intero edificio posseduto da un solo proprietario, quest ultimo ha diritto alla detrazione anche per le spese sostenute per gli interventi effettuati sulle stesse parti comuni. 3. Gli immobili agevolati In sintesi, gli immobili su cui è possibile applicare il beneficio fiscale della detrazione d imposta e gli interventi consentiti sono i nti: edifici condominiali, residenziali: tutti gli interventi, dalla manutenzione ordinaria alla ristrutturazione, compreso l aumento della superficie e l esclusione dei volumi; parti comuni di edificio ad uso residenziale di unico proprietario: tutti gli interventi, dalla manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni) alla ristrutturazione, compreso l aumento della superficie e l esclusione dei volumi; edificio condominiale con oltre il 50 ad uso residenziale: tutti gli interventi, dalla manutenzione ordinaria alla ristrutturazione; edificio condominiale con meno del 50 ad uso residenziale: tutti gli interventi, dalla manutenzione ordinaria alla ristrutturazione; edificio unifamiliare: tutti gli interventi, dalla manutenzione ordinaria alla ristrutturazione, compreso l aumento della superficie e l esclusione dei volumi, fatta eccezione per le opere di manutenzione ordinaria; Immobili in vendita e all asta 7

8 singola unità immobiliare ad uso residenziale: tutti gli interventi, dalla manutenzione ordinaria alla ristrutturazione, compreso l aumento della superficie e l esclusione dei volumi, fatta eccezione per le opere di manutenzione ordinaria; pertinenze di edifici residenziali. Tali interventi, ovviamente, devono essere conformi alle prescrizioni delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale e ai regolamenti comunali. 4. Gli interventi che danno diritto alla detrazione Le agevolazioni fiscali spettano per tutti quei lavori elencati nell articolo 3 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 (in precedenza individuati dall art. 31, lett. a), b), c) e d) della l. 5 agosto 1978, n. 457). Tale normativa prevede i nti interventi agevolabili: a) manutenzione ordinaria ammessi alla detrazione solo se riguardano le parti comuni di edifici residenziali (MO); b) manutenzione straordinaria (MS); c) restauro e risanamento conservativo (RR) d) ristrutturazione edilizia (RE). La detrazione compete anche per le spese relative: alla progettazione e altre prestazioni professionali connesse; alle prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento; alla messa in regola degli edifici ai sensi della l. n. 46/1990 (impianti elettrici) e delle norme Uni-Cig per gli impianti a metano (l. n. 83/1971) indipendentemente dalla tipologia di intervento edilizio. Si tratta di tutte quelle opere eseguite da soggetti abilitati che rilasciano idonea certificazione di conformità, e che consistono prevalentemente nella realizzazione di impianti elettrici ex l. n. 46/1990 ed impianti a metano ex l. n. 83/1971 (norme Uni-Cig); all acquisto dei materiali; al compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti; all effettuazione di perizie e sopralluoghi; Immobili in vendita e all asta 8

9 all imposta sul valore aggiunto, imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori; agli oneri di urbanizzazione; agli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (d.m. n. 41 del 18 febbraio 1998). Non rientrano tra le spese detraibili, invece, quelle sostenute per il trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all effettuazione degli interventi di recupero edilizio, nonché i costi relativi agli interessi passivi pagati per mutui o altri finanziamenti stipulati per gli interventi di recupero. Rientrano, invece, i costi degli interventi di fedele ricostruzione degli edifici demoliti, facendo salva nel titolo abilitativi la corrispondenza di tali interventi alla categoria della ristrutturazione edilizia, nonché gli interventi di ampliamento degli edifici esistenti, a condizione che con questo ampliamento non si realizzino unità immobiliari utilizzabili in modo autonomo. Si ricorda, infine, che la detrazione è ammissibile solo per le spese che siano rimaste effettivamente a carico del contribuente. 5.Gli adempimenti necessari per fruire dell agevolazione Per fruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione il contribuente è tenuto ad osservare scrupolosamente una serie di adempimenti. Si vuole ricordare, però, che tale detrazione spetta soltanto se gli immobili siano stati censiti al catasto, o ne sia stato chiesto l accatastamento, e che si sia adempiuto al pagamento dell imposta comunale sugli immobili. Una volta rispettate tali condizioni di ammissione all agevolazione, il contribuente è tenuto ad effettuare: *comunicazione di inizio lavori *comunicazione preventiva all Azienda sanitaria locale *pagamento mediante bonifico bancario Immobili in vendita e all asta 9

10 PROMEMORIA DEGLI INTERVENTI AGEVOLABILI ABITAZIONI Opera Accorpamento di due appartamenti, ma solo per uno dei due R.R. Acquisto e installazione decodificatori per reti via cavo o satellite Adeguamento alle norme di sicurezza * Adeguamento delle altezze dei solai, con rispetto delle volumetrie esistenti R.R. Allacciamenti alla rete di teleriscaldamento Apertura di finestre a servizio di locali da adibire a servizi igienici e per esigenze di areazione di locali abitabili R.R. * Apertura di lucernari di mansarde M.S. Apertura o allargamento finestre di areazione R.R. Apparecchiature per la produzione combinata di energia elettrica e calore purché utilizzino il 70 del combustibile della casa *

11 Balcone di nuova costruzione o ampliamenti dell esistente Cambio d uso dell immobile da non abitativo ad abitativo, con opere edilizie Canna fumaria singola esterna alla costruzione e sua coibentazione Connessione ad antenna o parabolica condominiale Costruzione di servizi igienici in ampliamento della superficie o del volume dell edificio Creazione di un soppalco all interno dell appartamento con altezza media inferiore a m 270 Creazione di un soppalco all interno dell appartamento con altezza media superiore a m 270 Demolizione e/o ricostruzione ampliando le volumetrie esistenti Divisione di un appartamento o dia

12 Impianti di contabilizzazione del calore con rendimento non inferiore al 90 * Impianto di allarme: nuova installazione o innovazioni * Impianto di cablaggio dell appartamento Innovazione delle strutture verticali e orizzontali R.R. Installazione di caminetti (se non esiste la canna fumaria) Installazione di doppi vetri, con caratteristiche tecniche certificate ai sensi delle leggi sul risparmio energetico, solo nelle località classificate nelle zone climatiche D, E, F, e quindi esclusi i comuni nelle aree più calde della penisola * Installazione di impianto di telesoccorso sanitario Installazione di nuova doccia, scarichi compresi Installazione di nuovo impianto antenna Tv privata purché l intervento non sia una mera sostituzione

13 Installazione di pannelli solari o di pompe di calore per climatizzazione ambiente e/o produzione di acqua calda sanitaria Installazione di termostati e cronotermostati all interno delle singole unità immobiliari o all interno dei singoli ambienti dell appartamento, purché applicati per almeno il 70 degli ambienti stessi Interventi di ampliamento delle superfici Modifica impianto idrico e sostituzione autoclave Modifiche tipologiche delle singole unità immobiliari per una più funzionale distribuzione R.R. Nuova mansarda sopraelevata Nuova messa a terra elettrica dell appartamento, installazione di interruttore differenziale Nuova serra sul balcone o terrazzo *

14 Nuovi servizi igienici in bagno, compresi scarichi e tubature interni all appartamento * Passaggio da caldaia centralizzata a caldaiette individuali, purché dalla trasformazione derivi un risparmio energetico non inferiore al 20 e gli impianti unifamiliari siano dotati di cronotermostato * Realizzazione di nuova canna fumaria o di areazione Realizzazione di rete fognaria per l allacciamento tra un abitazione privata e la rete fognaria pubblica, finalizzata a integrare i servizi igienici M.S. Realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, realizzazione di volumi tecnici, quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza Riadattameto di locali interni per la creazione di servizi igienici *

15 Ribassatura pavimento o soffitto R.R. Rifacimento integrale dell impianto di riscaldamento dell appartamento * Riparazione balconi e terrazze, comprese le pavimentazioni e parapetti, con materiali dello stesso tipo, solo se comprese (come spesso capita) nell ambito di lavori di rifacimento delle facciate, dei garage, dei locali nel sottosuolo oppure delle soffitte dello stabile Riparazione balconi e terrazze, comprese le pavimentazioni e parapetti, con materiali di diverso tipo Riparazione con caratteristiche uguali a quelle esistenti, solo se comprese (come spesso capita) nell ambito di lavori di rifacimento delle facciate, dei garage, dei locali nel sottosuolo oppure delle soffitte dello stabile Semplice sostituzione di caldaie con rendimento non inferiore al 90 *

16 Sopraelevazione ultimo piano Sostituzione di gradini con scivoli all interno dell appartamento per abbattere le barriere architettoniche per portatori di handicap 4 Sostituzione di muri interni, nuova suddivisione delle stanze R.R. Sostituzione di scaldabagni a gas o di radiatori caloriferi con rendimento non inferiore al 90 Sostituzione di scaldabagni elettrici con scaldabagni a combustibile (gas), se non si tocca l mpianto Sostituzione di vasca tradizionale con vasca idromassaggio * Sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso * Sostituzione integrale o messa in di pannelli di coibentazione a condizione che contengano il fabbisogno energetico di almeno il e siano realizzati con regole tecniche ex l. n. del 9 gennaio 1991, tabella A

17 Sostituzione o integrazione antenna Tv privata purché l intervento sia considerabile come riqualificazione dell impianto esistente, e non una mera sostituzione di antenna Suddivisioni interne, con demolizioni o ricostruzioni pareti divisorie * Trasformazione di soffitta in locale abitabile, con permanenza di persone, con opere edilizie Veranda, che chiude balcone o terrazza CONDOMINIO Opera Adeguamento dell ascensore esistente alle norme di sicurezza Cee e Cei Ascensore esterno al palazzo (quando necessita e non può essere installato nel vano scale) *

18 IVA Ascensore esterno al palazzo (quando potrebbe essere installato nel vano scale) Nuova canna fumaria condominiale esterna alla costruzione o coibentazione della vecchia Nuovo ascensore interno al condominio, adatto al trasporto handicappati 4 Nuovo casotto caldaia (volume tecnico), anche in cortile o sul tetto Nuovo vano motore ascensore, interrato o sul tetto Realizzazione di nuova canna fumaria o di areazione eseguita dal privato Rifacimento integrale dell impianto di riscaldamento del condominio o suo adeguamento alle norme di sicurezza * Riparazione di perdite d acqua delle condotte in pressione dell impianto condominiale

19 Sostituzione caldaia condominiale e/o bruciatore purché abbia requisiti di rendimento termico * Sostituzione della centralina e delle sonde per la regolazione automatica del calore distribuito dalla centrale termica Altri impianti Consolidamento cornicioni Consolidamento delle fondazioni dell edificio R.R. Demolizione e fedele ricostruzione di edificio Impermeabilizzazione delle grondaie del tetto Impermeabilizzazione di lastrici solari, pavimenti del cortile Impianto di cablaggio del condominio Installazione di nuovo impianto antenna o parabolica condominiale Installazione di servoscala per il trasporto handicappati 4

20 Interventi finalizzati al risparmio energetico Lavori di scavo e ripristino del piano del cortile e di posa di tubi per portare il contatore dell acqua potabile all esterno della proprietà Manutenzione del verde. Impianto di alberi e cespugli Manutenzione, ricementazione e sostituzione di singole piastrelle delle scale e dei pianerottoli Mutamento di destinazione d uso di edifici secondo quanto disciplinato dalle leggi regionali e dalla normativa locale Nuova tettoia non permanente, se lo scopo la pone a pertinenza o volume tecnico Nuovo campo da tennis Nuovo impianto non condominiale di illuminazione in giardino Nuovo porticato

21 Rafforzamento con nuovi elementi di sostegno di parti strutturali R.R. Realizzazione di marciapiede su suolo privato Realizzazione recinzioni, muri di cinta e cancellate Rifacimento cornicioni e frontalini Rifacimento dell impermeabilizzazione e del piano piastrellato Rifacimento intonaci e tinteggiature esterne con colori e materiali diversi da quelli esistenti Rifacimento pavimentazioni esterne del cortile, di balconi e terrazze, di lastrici solari, con materiali del medesimo tipo Rifacimento scale, rampe e pianerottoli, con demolizioni Rifacimento totale del tetto a spiovente, con tegole di diverso tipo Rifacimento vespai e scannafossi

22 Riorganizzazione distributiva degli edifici e delle unità immobiliari, del loro numero e delle loro dimensioni Riparazione recinzioni e cancelli Riparazione impianti che non comporti la creazione di nuovi volumi tecnici solo per la spesa necessaria all adeguamento alle leggi sulla sicurezza * Rivestimenti e tinteggiature di parti esterne senza modifiche di aggetti, ornamenti, materiali utilizzati e colori Sostituzione dei cancelletti di ingresso carraio Sostituzione del manto di tegole previa demolizione e rifacimento dei correntini di aggancio in calcestruzzo per diverso passo delle tegole nuove simili alle preesistenti Sostituzione di antenna Tv condominiale Sostituzione di barra stradale

23 Sostituzione di fili elettrici, di tubature danneggiate solo per la spesa necessaria all adeguamento alle leggi sulla sicurezza Sostituzione di gradini con scivoli nel condominio (eliminazione barriere architettoniche) 4 Sostituzione di saracinesche di chiusura solo se comprese nell ambito di lavori di rifacimento delle facciate, dei garage, dei locali del palazzo Sostituzione di solai interpiano senza modifiche delle quote d imposta Sostituzione di tegole, canali di scolo e rinnovo delle impermeabilizzazioni esterne Sostituzione infissi e serramenti condominiali che danno sull esterno (porte, finestre, portone di accesso), senza modifica del materiale * Sostituzione infissi e serramenti condominiali che danno sull esterno con modifica tipo e materiale *

24 Sostituzione lampade e portalampade ad alto risparmio energetico Variante a permesso già rilasciata, purché non incida su parametri urbanistici e volumetrie e non comporti cambio d uso Verniciatura dei parapetti in metallo dei balconi Fonti: Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Confappi (Confederazione piccola proprietà immobiliare) F.n.a. (Federazione nazionale amministratori) d.p.r. n. 380 del 6 giugno circolare Ministero finanze 24/02/ 1998 n. 57/E Nota Direzione regionale delle entrate della Lombardia del 3 marzo 1999 n /98 - Risoluzione Ministero finanze n del 24 maggio 1986, n del 16 febbraio 1989, n dell 1 febbraio Nota Direzione regionale delle entrate della Lombardia dell 11 marzo 1999 n. 1509/99 e 18 aprile 1999 n /98 Risoluzione Agenzia delle entrate n. 350 dell 11 novembre * Qualora il costo di determinati beni, definiti come significativi, superi l ammontare delle altre prestazioni, l è al 20 su tale parte eccedente. Legenda: = manutenzione ordinaria; = manutenzione straordinaria; R.R.= restauro e risanamento conservativo; = ristrutturazione edilizia. - (denuncia inizio attività) (modelli nn. 3 e 4): Il proprietario dell immobile o chi abbia titolo per presentare la denuncia di inizio attività, almeno trenta giorni prima dell effettivo inizio dei lavori, presenta allo sportello unico la denuncia, accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il

25 rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie. La denuncia di inizio attività è corredata dall indicazione dell impresa cui si intende affidare i lavori ed è sottoposta al termine massimo di efficacia pari a tre anni. La realizzazione della parte non ultimata dell intervento è subordinata a nuova denuncia. L interessato è comunque tenuto a comunicare allo sportello unico la data di ultimazione dei lavori. Qualora l immobile oggetto dell intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela compete, anche in via di delega, alla stessa amministrazione comunale, il termine di trenta giorni decorre dal rilascio del relativo atto di assenso. Ove tale atto non sia favorevole, la denuncia è priva di effetti. Qualora l immobile oggetto dell intervento sia sottoposto ad un vincolo la cui tutela non compete all amministrazione comunale, ove il parere favorevole del soggetto preposto alla tutela non sia allegato alla denuncia, il competente ufficio comunale convoca una conferenza di servizi. Il termine di trenta giorni decorre dall esito della conferenza. In caso di esito non favorevole, la denuncia è priva di effetti. La sussistenza del titolo è provata con la copia della denuncia di inizio attività da cui risulti la data di ricevimento della denuncia, l elenco di quanto presentato a corredo del progetto, l attestazione del professionista abilitato, nonché gli atti di assenso eventualmente necessari. Ultimato l intervento, il progettista o un tecnico abilitato rilascia un certificato di collaudo finale, che va presentato allo sportello unico, con il quale si attesta la conformità dell al progetto presentato con la denuncia di inizio attività. - (modello n. 6): Il permesso è rilasciato al proprietario dell immobile o a chi abbia titolo per richiederlo. Il permesso è trasferibile, insieme all immobile, ai successori o aventi causa. Esso non incide sulla titolarità della proprietà o di altri diritti reali relativi agli immobili realizzati per effetto del suo rilascio. È irrevocabile ed è oneroso. Il rilascio del permesso non comporta limitazione dei diritti dei terzi. È rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente. Il permesso è comunque subordinato alla esistenza delle opere di urbanizzazione primaria o alla previsione da parte del comune dell attuazione delle stesse nel successivo triennio, ovvero all impegno degli interessati di procedere all attuazione delle medesime contemporaneamente alla realizzazione dell intervento oggetto del permesso. È rilasciato dal dirigente o responsabile del competente ufficio comunale nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli strumenti urbanistici.

26 Questo approfondimento, insieme ad altre interessanti monografie, è reperibile sul sito iniziativa del network SanpaoloImprese.com dedicata al canale immobiliare. Casa.community: immobili in vendita ed all asta. Per non perdere la strada verso casa Documento pubblicato su licenza di Maggioli S.p.a. Copyright 2004 by Maggioli S.p.a. Maggioli Editore è un marchio di Maggioli S.p.a. Azienda con sistema qualità certificata ISO 9001:94 Immobili in vendita e all asta

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