Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza

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1 Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Introduzione Il presente documento è il resoconto analitico dell attività svolta dal Settore di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza (SNPIA) del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP) dell AUSL di Modena nel Esso si basa sui dati desunti da diverse fonti informative (vedi oltre alle Note metodologiche ) e, attraverso strumenti quali l analisi statistico-epidemiologica, l analisi mediante indicatori, il benchmarking interno e con standard regionali, si propone di contribuire a documentare la relazione che intercorre tra risorse utilizzate e salute prodotta. Lo scopo è la costante ricerca di buone pratiche suffragate dalle migliori evidenze, nell intento di promuovere il superamento dell autoreferenzialità che costantemente insidia i sistemi complessi.

2 Servizi Territoriali Centri di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Il settore di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza (NPIA) del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell Ausl di Modena riconosce, nelle tre aree geografiche (Nord, Centro e Sud), la presenza di due Unità Operative Complesse di NeuroPsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza (UONPIA) così articolate: - UONPIA Area Centro-Nord, suddivisa nei CNPIA di Carpi e Mirandola (Area Nord), Castelfranco Emilia e Modena (Area Centro); - UONPIA Area Sud, costituita dai CNPIA di Pavullo, Sassuolo e Vignola. Ciascun CNPIA è costituito da almeno un équipe multidisciplinare che può operare su più sedi, denominati Poli erogativi. A sua volta ciascuna équipe vede rappresentato almeno un operatore per ciascuno dei seguenti profili professionali: medico (neuropsichiatra infantile), psicologo, fisioterapista, logopedista, educatore o tecnico della riabilitazione psichiatrica. Inoltre coadiuvano l attività delle diverse équipe: infermiere, ortottista, pediatra, fisiatra, personale amministrativo. Come anticipato nell introduzione l équipe multidisciplinare costituisce, al contempo, un metodo di lavoro e un modulo operativo. Essa garantisce la gestione unitaria, in un ottica bio-psico-sociale, dei diversi approcci in ambito preventivo, diagnostico, terapeutico, abilitativo/riabilitativo e delle complesse interrelazioni individuo-famiglia-società. Il settore di NPIA, attraverso le strutture (pubbliche e private) ad esso afferenti, svolge varie funzioni: - eroga direttamente prestazioni sanitarie diagnostiche, terapeutiche, abilitativeriabilitative secondo progetti terapeutici personalizzati, anche in collaborazione con altre strutture;

3 - interagisce con le altre strutture della rete aziendale, in particolare con le altre Unità Operative delle diverse discipline, in ambito distrettuale, dipartimentale e interdipartimentale, secondo percorsi clinico-assistenziali approvati dalla direzione aziendale; - collabora con la rete dell assistenza pediatrica (ospedaliera, di comunità, di libera scelta) e dei medici di medicina generale per la predisposizione di percorsi clinico-riabilitativi e assistenziali integrati ospedale-territorio; - collabora con varie strutture extra-aziendali, come Enti Locali, Istituzioni (Istituti scolastici, Tribunale Generale e Minorile) e Associazioni, sulla base di protocolli d intesa e accordi di programma; - raccordandosi ai vari organismi regionali di governo della sanità, soddisfa il debito informativo e svolge la funzione di osservatorio epidemiologico locale, fornendo dati utili per analizzare il bisogno di salute neuropsichica in età evolutiva e comprendere le sue modificazioni longitudinali; - svolge, anche in collaborazione con le suddette strutture extra-aziendali, attività di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria), di promozione della salute mentale (interventi educativi e formativi su gruppi, parent training, teacher training), di contrasto allo stigma. Il CNPIA è aperto per almeno 40 ore settimanali distribuite su 5 o 6 giorni.

4 Mappa dei CNPIA e dei relativi poli erogativi Nella figura a sinistra è rappresentata la divisione in distretti della provincia di Modena, mentre a destra sono raffigurati i diversi Centri di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (CNPIA) con i rispettivi poli erogativi.

5 Spesa per la Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza La spesa sostenuta per le attività del settore Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza, nell anno 2015, è stata pari a , cui va aggiunta una quota proporzionale delle spese generali, amministrative e gestionali pari , per un totale di La spesa pro-capite (calcolata sulla popolazione minorenne della provincia al , pari a individui) è stata pari a 91. Se si considerano gli ultimi dati disponibili relativi al costo pro-capite per livelli di assistenza nelle AUSL della RER (anno 2014), il settore Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza dell AUSL di Modena riportava una spesa pro-capite pari a 95,71 1, a fronte di una spesa media regionale pari a 110,11. I dati relativi al 2015 sono ripartiti come sintetizzato nella seguente tabella. Spesa Voci di spesa Importo Residenzialità AIOP Altra residenzialità sanitaria Servizi socio-sanitari Beni di consumo Spese generali, amministrative e gestionali Personale Totale Ancorché non direttamente confrontabili a quelli riportati nella presente relazione, in quanto calcolati con metodologia differente, tali dati consentono una valutazione comparativa tra il pro-capite della singola AUSL ed il valore medio regionale 2 Dati forniti dal Servizio Controllo Interno di Gestione e dal Servizio Committenza, Ausl di Modena 3 Comprende i costi della specialistica ambulatoriale

6 Operatori impiegati Numero di unità a tempo pieno equivalente impiegate nei servizi territoriali Anno 2015 e variazioni percentuali rispetto al 2014 Distretto sanitario Medici Psicologi Fisioterapisti Logopedisti Educatori e TDRP Infermiere Ortottista Operatori complessivi Carpi 3,1 (-0,6%) 2,89 (+9,5%) 3,6 (-11,3%) 5 (+0,2%) 4 0 (-100,0%) 0,06 (-53,8%) 18,65 (-2,6%) Mirandola 2,97 1,95 2,4 (+4,3%) 5 2,41 (-1,2%) ,73 (+0,5%) Castelfranco 2,1 1, (+7,1%) 2 (-45,9%) ,57 (-9,8%) Modena 7,2 (-21,3%) 3,43 (-18,3%) 4 (-20,0%) 13 (+9,3%) 17,03 (+31,9%) 2 (+100,0%) 0,13 (+160,0%) 46,79 (+5,9%) Pavullo 0,92 1,17 1,23 1,44 1,84 (-1,6%) 0 (-100,0%) 0 6,6 (-2,8%) Sassuolo 4,46 (+27,4%) 2,62 3 7,78 (+40,7%) 6,5 (+28,7%) ,36 (+23,7%) Vignola 2,18 1,61 0,77 3,78 1,22 0 0,81 10,37 PRIA (-50,0%) (16,7%) DSM-DP Modena 22,93 (-4,2%) 15,14 (-3,3%) 17 (-13,0%) 42 (+6,9%) 39 (+11,8%) 2 (+46,0%) 1 139,07 (+2,5%) I dati sono stati forniti dal Controllo di Gestione. Il tempo pieno equivalente (giuridico) è calcolato in 38 ore per la dirigenza e 36 ore per le professioni sanitarie e tecniche.

7 Utenza afferente ai servizi territoriali Utenza e attività territoriali Come spiegato nella premessa metodologica, per chiarezza espositiva nella successiva trattazione si farà riferimento al Repertorio base dei processi clinicoassistenziali erogati dai servizi territoriali di NPIA (DGR 911/2007) e al Glossario (Circolare Regionale 3/2011). Soggetti al primo contatto nei CNPIA del DSM-DP di Modena Il primo accesso ai servizi di NPIA dell Ausl di Modena è regolato da uno specifico processo clinico-assistenziale, definito Accoglienza, Valutazione, Diagnosi. AT-1 Accoglienza, Valutazione, Diagnosi Questo percorso clinico-assistenziale, volto all identificazione del bisogno di salute dell utente (bambino o adolescente) in rapporto al suo contesto di vita (scuola, famiglia), si propone i seguenti obiettivi: - favorire l accessibilità del servizio, garantendo fasce orarie prestabilite per l accoglienza delle richieste telefoniche con personale adeguatamente formato; - regolamentare l intero percorso di valutazione, in modo da offrire trasparenza nella gestione delle priorità (liste d attesa), tempi certi per la prima valutazione (standard: non oltre un mese) e per la restituzione diagnostica conclusiva (standard: non oltre tre mesi);

8 - garantire l appropriatezza dei percorsi diagnostici, adeguandoli alla normativa vigente, nazionale e regionale, e alle indicazioni offerte dalle società scientifiche in rapporto a patologie specifiche (linee guida); - assicurare una sollecita risposta per le richieste urgenti, secondo criteri preordinati; - individuare un Referente del caso, neuropsichiatra infantile o psicologo, responsabile della gestione dell intero percorso valutativo; - eseguire una valutazione mono- o multiprofessionale, anche ricorrendo a consulenze interne (gruppi di lavoro aziendali) o esterne, secondo le indicazioni espresse dalle linee guida vigenti; - garantire la completezza e l accuratezza della diagnosi, codificata secondo l ICD-10 (OMS, 2000); - fornire una restituzione scritta alla famiglia, da trasmettere anche al PLS o al MMG (tramite la rete telematica SOLE), contenente indicazioni circa il percorso valutativo adottato, la diagnosi codificata, eventuali proposte terapeutiche; - ricercare l adesione della famiglia al percorso diagnostico e alla successiva presa in carico, mediante la trasmissione di informazioni relative alla patologia riscontrata, i centri nazionali e regionali di riferimento, le associazioni e i gruppi di auto-mutuo aiuto; - attivare, previo consenso della famiglia, i percorsi certificativi medico legali volti al conseguimento dei benefici di legge previsti per il cittadino-utente (Legge 104/1992; Legge Regionale 4/2008; DGR 1/2010; DGR 1851/2012; DGR1832/2013). Il primo contatto degli utenti con il servizio, cioè la fase di accoglienza, è di fondamentale importanza ai fini della qualità percepita e, soprattutto, in funzione della successiva aderenza al progetto terapeutico. Sino al giugno 2015 l accesso al Settore di NPIA è stato diretto, cioè libero, sebbene fosse consigliata l impegnativa del Pediatra di Libera Scelta (PLS) o del Medico di Medicina Generale (MMG); le richieste venivano formulate mediante contatto telefonico (contattando il numero verde da

9 rete fissa, da cellulare) o presentandosi di persona presso la sede del SNPIA di riferimento per il Distretto di residenza, previo appuntamento. Entrambe queste modalità erano gestite da personale del Settore di NPIA. A partire dal 8/6/2015 (dal 2/12/2015 per i disturbi specifici dell apprendimento ) le richieste di prima visita, neuropsichiatrica o psicologica, sono gestite tramite il CUP aziendale, previa impegnativa redatta dal PLS/MMG, secondo una duplice possibilità: - Numero verde ( teleprenota ) - Sportelli CUP La carta dei servizi e l opuscolo informativo che la riassume, nonché il sito web aziendale, riportano indirizzi, recapiti telefonici e orari di apertura delle sedi e le indicazioni per l attivazione dell intermediazione culturale. Nuovi utenti per anno solare serie storica, valori assoluti e valori percentuali riferiti alla popolazione minorile I grafici mostrano la serie storica relativa al numero di nuovi utenti per anno di riferimento, sia in valori assoluti, sia in percentuale riferita alla popolazione minorile (popolazione target pari a ) residente nella provincia di Modena. Si noti la tendenza all incremento dei nuovi casi/anno, sia in termini assoluti, sia in valori percentuali,

10 nell ultimo quinquennio. L incremento nel numero di nuovi utenti registrato tra il 2009 e il 2010 (+45,9%) è da porre in relazione ad interventi atti a favorire l accessibilità del servizio mediante l istituzione del citato numero verde per la richiesta di prima visita e alla definizione di standard dei tempi d attesa per la prima visita. Dopo il 2010 l incremento è in larga misura conseguente all introduzione della Legge 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, che ha comportato un continuo incremento nel numero di utenti con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (1.468 nel 2010, nel 2014, con un incremento nel quinquennio del 170%). Tuttavia, per la prima volta nell ultimo quinquennio, nel 2015 si è registrata una inversione di tendenza con riduzione dei nuovi casi /anno (-5,9%). In dettaglio: nel corso del 2015 si sono registrati nuovi utenti (-12,2% rispetto al 2014); oltre a questi soggetti, in precedenza non noti al servizio, sono stati rivalutati 916 utenti rientrati (+14,5%), cioè utenti già noti al servizio, ma dimessi da oltre un anno. Nel complesso i nuovi casi, cioè la somma dei nuovi utenti e di quelli rientrati, sono stati (-5,9% rispetto all anno precedente). Riteniamo questo dato una diretta conseguenza della riorganizzazione del percorso di accesso al servizio, con il passaggio a CUP (dal 30/6/2015) di tutte le prenotazioni per prima visita, previa impegnativa del Pediatra di Libera Scelta (PLS) o del Medico di Medicina Generale (MMG), nell intento di migliorare l appropriatezza delle richieste.

11 Numero e tassi di utenti al primo contatto Anno 2015 Distretto sanitario Nuovi casi Tasso su pop minorile x (variazione % 2015 vs 2014) Carpi ,0 (-2,7%) Mirandola ,8 (-5,7%) Castelfranco ,8 (-21,9%) Modena ,9 (-2,8%) Pavullo ,1 (+5,7%) Sassuolo ,4 (-3,6%) Vignola ,0 (-8,5%) Settore NPIA ,9 (-5,9%) La tabella riporta il numero dei nuovi casi giunti in contatto con i CNPIA della provincia di Modena nel corso del 2015 in valori assoluti e riferiti a minori residenti. È riportata la variazione percentuale rispetto ai dati del La riduzione nel numero di nuovi casi /anno è stata particolarmente rilevante per il distretto di Castelfranco (-21,9%), assai meno sensibile per altri distretti quali quello di Modena (-2,8%); a Pavullo si è invece riscontrato un aumento (+5,7%).

12 Nuovi casi suddivisi per sesso ed età puntuali, valori assoluti e percentuali - Anno 2015 I grafici riportano, in valori assoluti e percentuali rispetto alla popolazione minorile di pari età, i nuovi casi suddivisi per sesso ed età puntuali giunti all osservazione nel Nel grafico di sinistra si osserva un picco in concomitanza con gli 8 anni, in rapporto all elevata frequenza dei disturbi di apprendimento. Si osservi come il sesso maschile sia predominante in ogni fascia d età, eccetto la tarda adolescenza, per la maggior incidenza nel sesso maschile dei disturbi del neurosviluppo (disabilità intellettiva, disturbi del linguaggio e dell apprendimento, disturbi dello spettro autistico, sindromi ipercinetiche) che si manifestano nei primi anni di vita. In adolescenza il rapporto tra sessi tende ad equilibrarsi, o si assiste ad una prevalenza del sesso femminile per la maggior incidenza in esso dei disturbi del comportamento alimentare e delle sindromi depressivo-ansiose.

13 Nuovi casi per inviante rispetto alle fasce d età scolare in valori assoluti Anno 2015 Inviante 0-2 anni 3-5 anni 6-10 anni anni anni 18+ anni Totale Famiglia Scuola PLS/MMG Pediatra comunità Ospedale Servizio sociale Altro Settore NPIA 13 (4,7%) 2 (0,7%) 144 (51,9%) 42 (15,2%) 67 (24,2%) 2 (0,7%) 7 (2,6%) 277 (100,0%) 71 (12,1%) 82 (14,0%) 313 (53,5%) 77 (13,2%) 19 (3,3%) 2 (0,3%) 21 (3,6%) 585 (100,0%) 117 (9,9%) 301 (25,7%) 548 (46,8%) 151 (12,9%) 9 (0,8%) 18 (1,5%) 28 (2,4%) (100,0%) 93 (15,5%) 144 (24,0%) 268 (44,7%) 56 (9,3%) 13 (2,2%) 11 (1,8%) 15 (2,5%) 600 (100,0%) 86 (16,8%) 79 (15,5%) 253 (49,5%) 21 (4,1%) 31 (6,1%) 18 (3,5%) 23 (4,5%) 511 (100,0%) 5 (14,7%) 6 (17,7%) 12 (35,3%) 0 1 (2,9%) 4 (11,8%) 6 (17,7%) 34 (100,0%) 385 (12,1%) 614 (19,3%) (48,4%) 347 (10,9%) 140 (4,4%) 55 (1,7%) 100 (3,2%) (100,0%) La tabella illustra i nuovi casi giunti all osservazione nel 2015, suddivisi per inviante e per fascia d età scolare, in valori assoluti e percentuali. A differenza del 2014, la medicina di base (PLS/MMG) è divenuta il primo inviante, superando la scuola e la famiglia, a seguito della revisione del percorso di accesso al servizio tramite CUP, come sopra ricordato. La fascia d età di gran lunga più rappresentata rimane quella corrispondente alla scuola primaria. Gli utenti ultra-diciottenni permangono in carico al settore di NPIA esclusivamente per il completamento dei percorsi di integrazione scolastica ai sensi della Legge 104/1992.

14 Valori assoluti e tassi di incidenza (per minori) dei nuovi casi per distretto Anno (variazione % 2015 vs 2014) Valori assoluti tasso per minori Distretto sanitario Nuovi casi Di cui presi in carico % di presi in carico su totale nuovi casi Nuovi casi Di cui presi in carico Carpi 478 (-2,7%) 400 (+48,2%) 83,68% (+52,2%) 265 (-2,7%) 221,8 (+48,0%) Mirandola 411 (-6,8%) 315 (-5,9%) 76,64% (+0,9%) 283,8 (-5,7%) 217,5 (-4,8%) Castelfranco 338 (-21,6%) 291 (-6,1%) 86,09% (+19,7%) 239,8 (-21,9%) 206,5 (-6,6%) Modena 943 (-2,1%) 694 (+8,4%) 73,59% (+10,7%) 312,9 (-2,8%) 230,3 (+7,7%) Pavullo 196 (+4,8%) 143 (-7,7%) 72,96% (-11,9%) 309,1 (+5,2%) 225,5 (-6,9%) Sassuolo 465 (-4,5%) 314 (-3,9%) 67,53% (+0,6%) 224,4 (-3,6%) 151,6 (-3,1%) Vignola 348 (-7,7%) 205 (-20,2%) 58,91% (-13,6%) 221 (-8,5%) 130,2 (-20,9%) Settore NPIA (-5,9%) 2362 (+2,9%) 74,3% (+9,4%) 265,9 (-5,9%) 197,6 (+2,9%) Si illustra, in valori assoluti e percentuali, il numero di utenti presi in carico dopo il primo contatto con il servizio nel Tra parentesi sono riportate le variazioni rispetto al Dal confronto con analoghi dati del 2014 risulta come, a fronte di una riduzione nel numero di nuovi casi (-5,9%), si rileva un aumento della presa in carico dei soggetti che hanno concluso il percorso di valutazione, denominato Accoglienza, Valutazione, Diagnosi sia in valori assoluti (+2,9%), sia in valori percentuali (+9,4%), sia come tasso riferito a minori (+2,9%). Il tasso di incidenza più elevato (nuovi casi/anno) si rileva nel distretto di Modena (312,9 casi su minori residenti), quello più basso a Vignola (221,0).

15 Numero di prestazioni erogate nel processo clinico-assistenziale Accoglienza, Valutazione, Diagnosi per profilo professionale Anno (variazione % 2015 vs 2014) Distretto sanitario Prestazioni Di cui erogate da medico Di cui erogate da psicologo Di cui erogate da professioni sanitarie Carpi (+5,5%) 673 (-19,30%) (+3,2%) (+20,10%) Mirandola (+13,2%) 754 (-26,6%) (+31,0%) (+29,0%) Castelfranco (-16,5%) (-1,1%) 801 (-36,5%) (-12,5%) Modena (-12,3%) 1957 (-4,1%) (-19,1%) (-11,8%) Pavullo 791 (+16,0%) 249 (+0,4%) 404 (+10,7%) 138 (+100,0%) Sassuolo (+0,7%) 822 (-8,7%) (+16,7%) (-5,5%) Vignola (-9,2%) 606 (-22,0%) 944 (+2,3%) (-9,1%) Settore NPIA (-4,6%) (-11,4%) (-4,6%) (-0,7%) Le prestazioni erogate dal Settore di NPIA nell ambito del processo clinico-assistenziale Accoglienza, Valutazione, Diagnosi sono diminuite rispetto al 2015 (-4,6%); tale riduzione ha interessato tutti i profili professionali, ma in diverse proporzioni: è stata massima per i medici (-11,4%), minima per le professioni sanitarie (-0,7%), con una posizione intermedia per gli psicologi (-4,6%). Tale riduzione è stata più sensibile a Castelfranco (-16,5%) e a Modena (-12,3%), mentre a Mirandola e a Pavullo si è registrato un incremento (+13,2% e +16,0%, rispettivamente).

16 Numero medio di prestazioni erogate a ciascun utente nel processo clinico-assistenziale Accoglienza, Valutazione, Diagnosi per profilo professionale Anno 2015 Distretto sanitario Numero medio prestazioni Numero medio erogate da medico Numero medio erogate da psicologo Numero medio erogate da professioni sanitarie Carpi 2,9 0,5 1,1 1,4 Mirandola 2,9 0,6 0,9 1,6 Castelfranco 3,3 0,9 0,7 1,7 Modena 2,4 0,7 0,7 1,1 Pavullo 1,4 0,5 0,7 0,3 Sassuolo 2,5 0,6 0,9 1,0 Vignola 3,1 0,6 0,9 1,5 Settore NPIA 2,7 0,6 0,8 1,3 Il numero medio di prestazioni erogate per il completamento del processo clinicoassistenziale Accoglienza, Valutazione, Diagnosi è di 2,7 prestazioni per utente. AT-2 Progetto di presa in carico È il processo che, a fronte di una valutazione diagnostica, conduce alla formulazione di un piano di trattamento, di regola multiprofessionale, in cui è specificato il referente clinico o referente del caso (medico o psicologo), coordinatore del progetto; vi sono inoltre declinati gli obiettivi e i metodi di trattamento, i tempi, gli strumenti e le modalità delle verifiche periodiche sul grado di raggiungimento degli stessi. In questo percorso, oltre al trattamento clinico neuropsichiatrico e/o psicologico, indispensabili perché il progetto sia valido, possono essere erogati (singolarmente o in gruppo) uno o più trattamenti, per ciascuno dei quali è individuato un operatore di riferimento: 2.1 trattamento clinico neuropsichiatrico (erogato dal referente clinico neuropsichiatra) 2.2 trattamento clinico psicologico (erogato dal referente clinico psicologo) 2.3 trattamento psicoterapeutico (erogato dal neuropsichiatra o dallo psicologo) 2.4 trattamento psicoeducativo (erogato da un educatore o da un tecnico della riabilitazione psichiatrica) 2.5 trattamento psicomotorio (erogato in gruppo da un fisioterapista e da un educatore)

17 2.6 trattamento logopedico (erogato da un logopedista) 2.7 trattamento fisioterapico (erogato da un fisioterapista) 2.8 inserimento in struttura residenziale (è referente un neuropsichiatra, in collaborazione con l assistente sociale dei servizi sociali comunali) 2.9 inserimento in struttura semiresidenziale (idem) 2.10 interventi socio-sanitari (idem) 2.11 trattamento farmacologico (erogato dal neuropsichiatra) 2.12 trattamento ortottico Nel 2015 i trattamenti farmacologici sono stati 131, in calo rispetto al 2014 (186). Il piano terapeutico-riabilitativo individualizzato, condiviso con la famiglia, è lo strumento di registrazione di tutti i trattamenti erogati al singolo utente. In esso sono declinati, per ciascun trattamento, obiettivi, metodi, tempi e modalità di verifica degli esiti. Inoltre vi sono elencati i fattori di protezione del benessere psicologico del bambino o dell adolescente in trattamento, allo scopo di ottenere la collaborazione della famiglia ai processi di cura e il contenimento dei possibili fattori di rischio psicopatologico. È sottoposto a verifica periodica (almeno semestrale). Nuovi utenti e utenti in carico per anno solare (serie storica), in valori assoluti e riferiti a minori Nuovi utenti Utenza in carico Popolazione minorile (0-17 anni) di riferimento Tasso*1.000 di incidenza (nuovi utenti) Tasso*1.000 di prevalenza (totale utenti) ,9 14,6 14,2 14,6 22,2 24,4 24,3 27,2 28,2 26,6 56,3 58,3 64,5 71,1 62,1 67,6 73,7 81,3 86,9 84,1 La tabella illustra, in serie storica, i nuovi utenti e l utenza complessiva (ovvero gli utenti

18 per i quali risultava aperta una cartella clinica nel corso dell anno solare 2014), sia in valori assoluti, sia come tassi riferiti a minori residenti. È evidente il continuo incremento dell utenza considerata sia in valori assoluti (nuovi utenti, utenti in carico), sia come tasso riferito a minori residenti (incidenza, prevalenza), sino al In particolare, rispetto al 2006, a fronte di un aumento della popolazione minorile residente nel territorio aziendale pari al 12,2%, si rileva un incremento di nuovi casi anno del 99,8% in valori assoluti (77,3% come tasso di incidenza su minori residenti) e del 73,1% qualora si consideri il numero di utenti presi i carico (54,4% come tasso di prevalenza su minori). Il 2015 ha segnato un inversione di tendenza (-3,3% rispetto al 2014), che riteniamo sia motivata dalla riformulazione del percorso di accesso al Settore di NPIA (non più libero accesso, ma tramite CUP), nell intento di migliorare l appropriatezza degli accessi, con la collaborazione dei PLS/MMG. Utenti in carico al settore di NPIA suddivisa per distretto di residenza Anno 2015 Distretto sanitario Utenti in carico Tasso x su pop minorile (variazione % 2015 vs 2014) Carpi ,2 (+1,5%) Mirandola ,5 (-5,6%) Castelfranco ,82 (-2,3%) Modena ,6 (-2,8%) Pavullo ,7 (+9,2%) Sassuolo ,7 (-9,9%) Vignola ,6 (-4,9%) Settore NPIA ,5 (-3,3%)

19 La tabella riporta l utenza in carico nel 2015, in valori assoluti e riferiti alla popolazione minorile residente per singolo distretto (tasso di prevalenza per minori residenti). Inoltre sono presentate, tra parentesi, le variazioni percentuali intercorse rispetto al Il dato di prevalenza più alto si registra nel CNPIA di Modena (10,21%), cioè più di un minore su 10 (uno dei valori più alti a livello regionale e, certamente, nazionale), mentre quello inferiore si rileva a Vignola (6,25%), con una media aziendale di 8,40%. Questi dato sembrano indicare una relazione diretta non tanto rispetto alla densità dell offerta, quanto alla densità della popolazione residente. Il maggior incremento si è registrato nel distretto di Pavullo (+9,2%), mentre il decremento più sensibile è stato rilevato a Sassuolo (-9,9%). Utenza suddivisa per sesso ed età puntuali - Anno 2015, valori assoluti e percentuali Il grafico illustra la distribuzione dell utenza in carico al Settore di NPIA nel 2015, in valori assoluti e percentuali, suddivisa per sesso ed età puntuali. Sono maggiormente rappresentate le classi d età della preadolescenza, corrispondenti da 8 a 11 anni, con un picco a 9 anni. Si rileva una costante prevalenza del sesso maschile, per tutte le fasce d età, eccetto i 16 anni, per le medesime motivazioni già esposte a commento del grafico sui dati di incidenza.

20 Utenti in carico per fasce d età scolare e per distretto Anno 2015 Distretto sanitario Carpi Mirandola Castelfranco Modena Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA 2015 (variazione % 2015 vs 2014) 0-2 anni 3-5 anni 6-10 anni anni anni 18+ anni Totale (-1,9%) 69 (+56,8%) 92 (+13,6%) 17 (+13,3%) 76 (-5,0%) 42 (-6,7%) 441 (+7,3%) 167 (-4,0%) 214 (+22,3%) 171 (-2,8%) 329 (-7,8%) 73 (+14,1%) 208 (+2,9%) (+1,1%) 574 (+1,1%) 562 (-12,3%) 518 (+1,2%) (-7,4%) 246 (-1,2%) 572 (-14,2%) 383 (-1,3%) (-6,1%) 315 (+8,6%) 258 (-9,5%) 199 (-16,0%) 711 (+0,1%) 118 (+38,8%) 306 (-10,3%) 207 (-4,6%) (-2,4%) 246 (-3,9%) 210 (-14,6%) 165 (-6,8%) 760 (+6,7%) 84 (+9,1%) 251 (-17,7%) 149 (-14,9%) (-4,3%) 50 (+19,1%) 42 (+23,5%) 43 (+7,5%) 153 (-10,5%) 11 (-35,3%) 76 (+4,1%) 47 (+2,2%) 422 (-0,2%) (+1,5%) (-6,7%) (-1,8%) (-2,2%) 549 (+8,3%) (-10,7%) 985 (-4,8%) (-3,3%) Nella precedente tabella è rappresentata, in valori assoluti, l utenza in carico suddivisa per distretto di residenza e per fasce d età scolare. Tra parentesi le variazioni percentuali rispetto al In tutti i distretti la fascia d età più rappresentata è quella della scuola primaria, che è anche la fascia in cui si è registrata la riduzione più evidente (-6,1%). Invece, nella fascia 0-2 anni si è verificato un incremento percentuale dei bambini in carico (+7,3%). Anche questo dato riteniamo sia riconducibile alla ridefinizione del percorso di Accoglienza, Valutazione, Diagnosi, finalizzato ad una migliore appropriatezza degli accessi.

21 Codifiche diagnostiche espresse secondo gli assi ICD-10 per l utenza del settore di NPIA Anno (variazione % 2015 vs 2014) Asse Definizione ICD-10 Carpi Mirandola Castelfranco Modena Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA Asse I DISTURBI MENTALI E COMPORTAMENTALI 536 (+13,3%) 342 (+4,3%) 358 (+2,3%) (+11,2%) 169 (-3,4%) 368 (-3,7%) 162 (+0,6%) (+6,5%) Asse II DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI 983 (+18,6%) 918 (+3,6%) 881 (-5,7%) (+3,9%) 451 (+12,5%) 971 (-10,8%) 551 (-4,5%) (+1,8%) Asse III RITARDO MENTALE (DISABILITÀ INTELLETTIVA) 172 (+2,4%) 160 (+8,8%) 160 (+7,4%) 497 (+9,2%) 43 (-10,4%) 260 (-2,6%) 154 (+22,2%) (+6,3%) Asse IV DISTURBI NEUROMOTORI E NEUROSENSORIALI, SINDROMI DISGENETICHE, CROMOSOMOPATICHE E MALFORMATIVE 391 (+1,3%) 294 (+2,4%) 362 (+3,4%) 707 (+4,3%) 152 (+2,7%) 422 (-2,3%) 190 (-16,7%) (+0,4%) Asse V TOTALE CONDIZIONI PSICOSOCIALI ASSOCIATE 285 (+10,5%) (+11,9%) 170 (-18,3%) (+1,5%) 295 (-6,1%) (-1,9%) 520 -(1,7%) (+5,6%) 42 (-12,5%) 857 (+4,5%) 198 (-22,1%) (-8,4%) 18 (-25,0%) (-3,7%) (-6,5%) (+2,0%) Nella tabella le codifiche diagnostiche formulate nell utenza del settore di NPIA sono state raggruppate secondo gli assi ICD-10. Tra parentesi le variazioni percentuali rispetto al Si noti la larga prevalenza, in valori assoluti, dei disturbi evolutivi specifici, in particolare del linguaggio e dell apprendimento, di cui la dislessia è il più comune; tali disturbi, assieme alla disabilità intellettiva (in prevalenza di grado lieve; codifica ICD-10 F70.0; Asse III) costituiscono oltre la metà delle codifiche diagnostiche. Il maggiore incremento si registra per l asse I (disturbi mentali e comportamentali: +6,5%) e sull asse III (disabilità intellettiva: +6,3%); i disturbi clinici associati (Asse IV) sono sostanzialmente invariati (+0,4%), mentre l aumento dei disturbi specifici (+1,8%) risulta modesto rispetto agli anni precedenti.

22 Prestazioni erogate all utenza del settore di NPIA per ciascun CNPIA negli anni : valori assoluti e numero medio di prestazioni per utente Anno Carpi Mirandola Castelfranco Modena Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA NUMERO PRESTAZIONI NUMERO UTENTI NUMERO MEDIO DI PRESTAZIONI PER UTENTE ,9 14,1 11,2 20,4 13,2 14,7 15,5 15, ,3 13,8 13,0 22,0 15,9 16,1 19,3 17, ,2 15,0 15,0 22,9 15,3 18,9 22,1 18,7 Nel 2015 le prestazioni sono aumentate sia in valori assoluti (+3,9%), sia come numero di prestazioni per utente (media): 18,7 (+7,5%); la media più elevata è stata riscontrata presso il CNPIA di Modena (+22,9%) e di Vignola (+22,1), quella più bassa a Mirandola (+15,0) e a Castelfranco (+15,0). Tipologia delle prestazioni (dirette e indirette) erogate all utenza del settore di NPIA per ciascun CNPIA Anno 2015 Tipologia prestazione Prestazioni Dirette Prestazioni Indirette Carpi Mirandola Castelfranco Modena Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA Totale % Prestazioni dirette sul totale % Prestazioni Indirette sul totale 69,2% 76,5% 74,4% 79,4% 78,3% 76,4% 74,9% 76,4% 30,8% 23,5% 25,6% 20,6% 21,7% 23,6% 25,1% 23,6% Le prestazioni dirette, svolte in presenza dell utente, sono state il 76,4% del totale. Quelle indirette (dedicate ad un utente, ma non in sua presenza e che hanno la funzione di sostenere il lavoro di rete) sono state il 23,6% del totale.

23 Servizi sanitari ospedalieri Presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) situato nel Nuovo Ospedale Civile San Agostino Estense (NOCSAE) di Baggiovara sono disponibili due posti letto per minori di entrambi i sessi, con età comprese tra 14 e 17 anni, dedicati alla gestione delle emergenze e delle urgenze psicopatologiche dell adolescenza. Le tabelle seguenti riportano i dati relativi ai minori ricoverati nel 2015, suddivisi per numero di utenti ricoverati, numero di ricoveri, giornate di degenza totale, durata media della degenza. Ospedalizzazioni in reparti psichiatrici per acuti di pazienti minorenni Anno (variazione % 2015 vs 2014) Distretto sanitario di residenza Numero utenti ricoverati Numero di ricoveri Giornate di degenza totali Durata media degenza Carpi 6 (+100,0%) 6 (+50,0%) 24 (+100,0%) 4 (+33,3%) Mirandola 2 (+100,0%) 2 6 (+100,0%) 3 (+100,0%) Castelfranco 4 (+33,3%) 4 (+33,3%) 19 (+90,0%) 5 (+42,5%) Modena 12 (-42,9%) 17 (-29,2%) 103 (-20,8%) 6 (+11,9%) Pavullo (-50,0%) 3 (-50,0%) Sassuolo 7 (+16,7%) 12 (+71,4%) 71 (+195,8%) 6 (+72,6%) Vignola 4 6 (_) 9 (_) 64 (_) 7 (_) Settore NPIA 38 (+8,6%) 51 (+24,4%) 290 (+56,8%) 6 (+26,0%) 4 Nel distretto di Vignola non sono stati effettuati ricoveri nel 2014, per questo motivo non è presente la variazione percentuale

24 Rispetto al 2014 si è osservata un aumento nel numero di utenti ricoverati (+8,6%), nel numero di ricoveri (+24,4%), nelle giornate totali di degenza (+56,8%) e nella degenza media (+26%), comunque contenuta in 6 giorni. Tassi di ospedalizzazione in reparti psichiatrici per acuti di pazienti minorenni Periodo Distretto sanitario di residenza Carpi 1,7 3,3 Mirandola 0,7 1,4 Castelfranco 2,1 2,8 Modena 7,0 3,9 Pavullo 1,6 1,6 Sassuolo 2,8 3,4 Vignola 0,0 3,8 Settore NPIA 2,9 3,2 Il tasso di ospedalizzazione su minori è stato di 3,2; nel 2013 era stato di 1,8 e di 2,9 nel Nelle precedenti tabelle sono stati documentati i ricoveri che avvengono nei reparti psichiatrici per acuti (SPDC). Ma un numero significativo di ricoveri di minori affetti da disturbi mentali e comportamentali in fase acuta, subacuta e cronica avviene in reparti non psichiatrici, come illustrato nelle tabelle che seguono.

25 Ospedalizzazioni per DRG psichiatrici in reparti non psichiatrici Anno 2015 Distretto sanitario di residenza Carpi Mirandola Castelfranco Modena Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA Ricoveri ordinari 2015 (var % 2015 vs 2014) 6 (-45,5%) 4 (+300,0%) 4 (+33,3%) 9 (-10,0%) 5 (+150,0%) 3 (-25,0%) 4 (-42,9%) 33 (-13,2%) Day hospital 2015 (var % 2015 vs 2014) 19 (+26,7%) 13 (+116,7%) 17 (+41,7%) 29 (-3,3%) 3 (-25,0%) 16 (-23,8%) 17 (+30,8%) 112 (+10,9%) Nel corso del 2015 si assistito alla riduzione dei ricoveri ordinari con DRG psichiatrici in reparti non psichiatrici (-13,2%), con un aumento dei ricoveri in DH (+10,9%). Tassi di ospedalizzazione (per minori residenti) per DRG psichiatrici in reparti non psichiatrici Periodo Distretto sanitario di residenza Regime ordinario Day Hospital Complessivo Regime ordinario Day Hospital Complessivo Carpi 6,1 8,3 14,4 3,3 10,5 13,9 Mirandola 0,7 4,1 4,8 2,8 9,0 11,7 Castelfranco 2,1 8,6 10,7 2,8 12,1 14,9 Modena 3,3 10,0 13,4 3,0 9,6 12,6 Pavullo 3,1 6,3 9,4 7,9 4,7 12,6 Sassuolo 1,9 10,0 12,0 1,4 7,7 9,2 Vignola 4,5 8,3 12,8 1,3 9,5 10,8 Settore NPIA 3,2 8,4 11,6 2,8 9,4 12,1

26 Nel 2015 il tasso di ospedalizzazione (per minori residenti) per DRG psichiatrici in reparti non psichiatrici si è ridotto rispetto al 2014 (2,8 in confronto al 3,2) per i ricoveri in regime ordinario, mentre sono cresciuti i tassi per ricoveri in regime di DH (9,4 contro 8,4) e il tasso complessivo (12,1 contro 11,6). I ricoveri con DRG psichiatrici in bambini e adolescenti in reparti non specificatamente a loro dedicati, dunque con elevato rischio di inappropriatezza, pone il problema di individuare sedi idonee di ricovero con assistenza specializzata e la necessità di governare i percorsi ospedale-territorio. Discipline non psichiatriche di ospedalizzazioni di minori con DRG psichiatrici - Anno M-CONVULSIONI E CEFALEA ETA' < M-ALTRE DIAGNOSI APPARATO RESPIRATORIO NO CC 425 M-REAZIONE ACUTA DI ADATTAMENTO E DISFUNZIONE PSICOSOCIALE 426 M-NEVROSI DEPRESSIVA 427 M-NEVROSI ECCETTO NEVROSI DEPRESSIVE 428 M-DISTURBI DELLA PERSONALITA' E DEL CONTROLLO DEGLI IMPULSI 429 M-DISTURBI ORGANICI E RITARDO MENTALE 430 M-PSICOSI 431 M-DISTURBI MENTALI DELL'INFANZIA 432 M-ALTRE DIAGNOSI RELATIVE A DISTURBI MENTALI 523 M-ABUSO O DIPENDENZA DA ALCOOL/FARMACI SENZA TERAPIA RIABILITATIVA SENZA CC Disciplina di dimissione MEDICINA GENERALE NEUROLOGIA NEUROPSICHIATRI A INFANT PEDIATRIA ASTANTERIA RECUPERO E RIABILITAZIONE 65 - ONCOEMATOLOGI A PEDIATRICA DAY SURGERY RO 0 DH 0 RO 1 1 DH 0 RO 1 1 DH 0 RO 0 DH 0 RO 3 3 DH 0 RO DH RO DH RO 0 DH 0 RO 2 2 DH RO DH 9 9 RO 1 1 DH 0 Totale TOTALE

27 Nella tabella sono riportate le principali discipline non psichiatriche di ospedalizzazione di minori con DRG psichiatrici nel 2015: prevalgono i reparti di medicina generale (57 ricoveri complessivi) e di pediatria (71 ricoveri). Servizi residenziali e semiresidenziali sanitari il Nespolo La struttura sanitaria il Nespolo dell Ospedale Privato Accreditato (OPA) Villa Igea di Modena esegue trattamenti residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali. I trattamenti residenziali si svolgono presso la Residenza Terapeutica Intensiva per Minori (RTI-M), di cui alla DGR 911/2007, e sono rivolti a minori di entrambi i sessi e d età compresa tra 10 e 17 anni, affetti da gravi disturbi mentali e comportamentali in fase acuta o sub-acuta, correlati a patologie psichiatriche dell età evolutiva, che non possono essere trattati a livello ambulatoriale, domiciliare o semiresidenziale. La RTI-M accoglie fino ad un massimo di 8 minori, di cui 2 provenienti da fuori provincia. I percorsi di ricovero all interno della struttura sono distinti per la fascia d età dai 10 ai 14 anni e per la fascia dai 14 anni sino al compimento della maggiore età o alla conclusione del progetto terapeutico. La finalità del ricovero è fornire un trattamento intensivo, integrato e breve (massimo 30 giorni). L obiettivo è di fornire un percorso terapeutico ad alta intensità che veda integrati tutti gli strumenti della neuropsichiatria infantile: psicoterapia breve individuale e rivolta al contesto familiare, interventi educativo-terapeutici, trattamenti farmacologici.

28 Trattamenti residenziali presso la struttura sanitaria RTI-M il Nespolo Anno 2015 e variazioni percentuali rispetto al Distretto sanitario N Utenti N giornate degenza Degenza media N Utenti N giornate degenza Degenza media Carpi , ,7 Mirandola , ,3 Castelfranco , , 0 Modena , ,3 Pavullo , ,0 Sassuolo , ,0 Vignola , ,3 Settore NPIA 47 (+14,6%) (-9,40%) 31,1 (-0,2%) 45 (-4,3%) (+21,9%) 39,6 (+27,3%) Nel 2015 i minori ricoverati sono stati 45; nel 2014 erano stati 47, mentre nel 2013 erano stati 41. Le giornate di degenza sono aumentate (+21, 9%). Pertanto anche la degenza media è aumentata: 39,6 (+27,3%). La semiresidenza de il Nespolo è una struttura diurna, con prevalenti funzioni terapeutico-riabilitative per minori con gravi disturbi neuropsichiatrici. Vi si realizzano piani terapeutici, all interno di più complessivi progetti, non gestibili in ambulatorio o nei luoghi della vita quotidiana dei pazienti. La struttura offre un sostegno polivalente ai progetti di presa in carico da parte del CNPIA competente, in modo da completare ed integrare il lavoro terapeutico ambulatoriale con attività programmate che, a seconda delle necessità, comprendono psicoterapie individuali, familiari e di gruppo, trattamenti farmacologici, attività riabilitativoterapeutiche, integrate tra loro e finalizzate alla maturazione individuale, alla attenuazione della sintomatologia e allo sviluppo delle abilità relazionali e alle autonomie personali. I minori ospiti rientrano nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni. Il numero massimo di minori che possono essere accolti è di 12, senza superare il numero di 8 in compresenza.

29 Nella tabella successiva sono riportati il numero di utenti, il numero di accessi e il numero medio di accessi per utente riferiti al 2014 e al Trattamenti semiresidenziali presso la struttura sanitaria il Nespolo - Anno 2015 e variazioni percentuali rispetto al Distretto N medio di N medio di N Utenti N accessi N Utenti N accessi sanitario accessi per utente accessi per utente Carpi , ,6 Mirandola , ,5 Castelfranco , ,1 Modena , ,2 Pavullo 1 4 4, Sassuolo , ,0 Vignola , ,9 Settore , ,9 NPIA (+45,3%) (+36,1%) (-6,4%) (+23,4%) (+9,2%) (-11,5%) Si rileva un incremento nel numero di trattamenti semiresidenziali (+23,4%) e nel numero totale di accessi (+9,2%), mentre si è ridotto il Numero medio di accessi per singolo utente (-11,5%). I trattamenti semiresidenziali sono di regola destinati al follow up di breve e medio termine post-dimissione, ad interventi diagnostici complessi e a trattamenti che non possono essere realizzati ambulatoriamente. Sono stati inoltre avviati interventi di prevenzione e trattamento dei disturbi della condotta secondo la metodologia del coping power di John Lochman. la Lucciola La Lucciola accoglie, su invio del referente NPIA territoriale, bambini e ragazzi con disabilità e gravi disturbi dello sviluppo. Il rapporto con l'ausl è definito nel protocollo N del 19/04/2010 Aggiudicazione del servizio triennale rinnovabile di gestione di un centro diurno di Neuropsichiatria Infantile per minori affetti da disabilità e patologie

30 psichiatriche presso il distretto di Castelfranco Emilia. Nel corso del 2014 la struttura ha erogato attività semiresidenziali sanitarie (trattate in questo capitolo), accreditate ai sensi della DGR 911/2007, e residenziali sociosanitarie (trattate nel capitolo successivo). Le attività svolte integrano le tecniche pedagogiche educative, riabilitative, psicoterapiche nelle esperienze di apprendimento proprie della vita quotidiana per aiutare, nei bambini e nelle loro famiglie, il riconoscimento, la maturazione e l espressione delle qualità e delle potenzialità degli adolescenti. Gli utenti sono di età compresa tra 11 e 17 anni. Trattamenti semiresidenziali presso la struttura sanitaria la Lucciola e variazioni percentuali rispetto al 2014 Distretto sanitario N Utenti N giornate degenza N medio di accessi per utente N Utenti N giornate degenza N medio di accessi per utente Carpi , ,2 Mirandola Castelfranco , Modena , ,6 Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA 24 (+14,3%) (+9,5%) 93,9 (-4,2%) 25 (+8,3%) (+7,1%) 92,8 (-1,2%) Rispetto al 2014 si è riscontrato un incremento nel numero di utenti assistiti (+8,3%) e nel numero di giornate di degenza, con una lieve flessione (-1,2%) nel numero medio di accessi per singolo utente. Formigine La struttura semiresidenziale di Formigine, a gestione diretta dell Ausl di Modena, ha iniziato la sua attività nel dicembre del L attività riabilitativa è rivolta a 99 adolescenti suddivisi in 7 gruppi, in carico al CNPIA di Sassuolo, con diagnosi di disabilità intellettiva medio-grave. Gli obiettivi sono centrati sul

31 potenziamento delle autonomie personali e delle capacità adattive, attraverso il miglioramento della capacità di gestione dei conflitti interpersonali e di autoregolazione e controllo dei comportamenti disfunzionali. Trattamenti semiresidenziali presso la struttura sanitaria Formigine Anno 2015 e variazioni percentuali rispetto al 2014 ANNO N Utenti N giornate degenza N medio di accessi per utente , (+39,4%) (+27,7%) 10,6 (-8,6%) Dal confronto con il 2014 si rileva un significativo incremento sia nel numero di utenti trattati (+39,0%), sia nelle giornate complessive di degenza (+27,7%), mentre vi è stata una riduzione nel numero medio di accessi per singolo utente (-8,6 %). La tabella seguente mostra il tasso di residenzialità e semiresidenzialità in strutture sanitarie non ospedaliere, negli anni di riferimento. Dal confronto tra il 2015 e il 2014 si rileva un aumento del tasso di residenzialità e di semiresidenzialità, quest ultimo più rilevante. Tassi di residenzialità e semiresidenzialità sanitaria per minori (escluso SPDC e altri reparti ospedalieri pubblici) Periodo e variazioni percentuali rispetto agli anni precedenti Tasso di residenzialità Tasso di residenzialità Distretto sanitario residenze semiresidenze residenze semiresidenze Carpi 2,7 6,1 1,7 7,2 Mirandola 2,1 4,1 2,1 4,1 Castelfranco 5,7 15, 2,8 12,8 Modena 7,7 16,0 6,0 20,2 Pavullo 1,6 1,6 0,0 0,0 Sassuolo 2,9 50,7 4,8 71,9 Vignola 0,6 4,5 4,5 7,6 Settore NPIA 3,9 (+14,9%) 16,7 (+35,4%) 3,8 (-4,2%) 21,7 (+29,7%)

32 Servizi residenziali e semiresidenziali sociosanitari I seguenti trattamenti sociosanitari, residenziali e semiresidenziali, fanno riferimento alla DGR 1904/2011. Di norma le relative decisioni sono assunte in condivisione con i Servizi sociali, sulla base di decreti dell autorità giudiziaria (tribunale ordinario e minorile). Trattamenti sociosanitari residenziali Periodo e variazioni percentuali rispetto agli anni precedenti Distretto sanitario N Utenti N giornate degenza Degenza media N Utenti N giornate degenza Degenza media Carpi , ,0 Mirandola , ,3 Castelfranco , ,0 Modena , ,4 Pavullo , ,5 Sassuolo , ,6 Vignola , ,2 Settore NPIA 42 (-2,3%) (-27,5%) 137,6 (-25,7%) 33 (-21,4%) (+4,6%) 183,2 (+33,1%)

33 Trattamenti sociosanitari semiresidenziali Periodo e variazioni percentuali rispetto agli anni precedenti Distretto sanitario N Utenti N giornate degenza Degenza media N Utenti N giornate degenza Degenza media Carpi ,0 Mirandola , ,3 Castelfranco ,0 Modena , ,9 Pavullo ,0 Sassuolo ,4 Vignola ,0 Settore NPIA 25 (+4,2%) (+21,0%) 125,4 (+16,1%) 37 (+48,0%) (+2,2%) 86,5 (-31,0%) Infine, la tabella seguente riassume gli inserimenti in residenze e semiresidenze, sanitarie e sociosanitarie. Inserimento in residenze e semiresidenze, sia sanitarie che sociosanitarie Periodo Sanitarie NESPOLO LUCCIOLA FORMIGINE TOTALE Sanitarie NESPOLO LUCCIOLA FORMIGINE TOTALE Residenziale Sociosanitarie Sociosanitarie Semiresidenziale

34 AT-3 Percorso diagnostico integrato con l attività di agenzie educative, organi giudiziari, altri servizi e istituzioni Rientrano in questo percorso: 3.1 Attività volte all integrazione scolastica degli alunni disabili (L 104/1992 e successive integrazioni) 3.2 Attività certificative svolte congiuntamente alle Commissioni per l accertamento dell invalidità civile (L 104/1992; LR 4/2008; DGR 1/2010; DGR 1851/2012;DGR 1832/2013), tra le cui principali finalità vi è quella di favorire l integrazione scolastica degli alunni disabili 3.3 Attività svolte ai sensi della L 170/2010, del DM e Linee guida 5669/2011, della DGR 108/2010 (PRO-DSA) e delle Circolari Regionali 8/2012, 6/2013 e 10/2013 per la predisposizione delle segnalazioni dei disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), per la verifica, da parte delle Commissioni di conformità, delle segnalazioni prodotte da professionisti privati e, più in generale, per il soddisfacimento dei bisogni educativi speciali che non rientrano nell ambito del punto Attività in collaborazione con il Servizio tutela minori (Servizio sociale) che, a fronte di una richiesta da parte di un organo giudiziario (Tribunale ordinario o minorile), prevedono la valutazione diagnostica di un minore che esita in una restituzione sotto forma di certificato o relazione. Tale restituzione può comportare l attivazione di un Progetto di presa in carico condiviso 3.5 Percorsi di alternanza scuola-lavoro. 3.1 Attività volte all integrazione scolastica degli alunni disabili (L 104/1992 e successive integrazioni) Alunni con disabilità (Legge 104/1992) nell anno scolastico Grado scolastico Infanzia Primaria 1 grado 2 grado Totale Popolazione residente Alunni con disabilità Percentuale di alunni disabili su totale popolazione residente 0,4% 3,1% 3,4% 3,3% 2,2% Var % 2015 vs 2014 (-52,5%) (-4,7%) (+0,1%) (+11,7%) (-3,8%)

35 Valori percentuali degli utenti con disabilità accertata (Legge 104/1992) riferiti alla popolazione minorile e all utenza Anni scolastici Distretto sanitario % UTENZA SU POPOLAZIONE MINORILE % UTENTI L.104/92 SU POPOLAZIONE MINORILE % UTENTI L.104/92 SU UTENZA % UTENZA SU POPOLAZIONE MINORILE % UTENTI L.104/92 SU POPOLAZIONE MINORILE % UTENTI L.104/92 SU UTENZA Carpi 7,9% 2,1% 26,7% 8,0% 2,5% 31,0% Mirandola 9,8% 2,1% 21,3% 9,2% 2,0% 22,2% Castelfranco 8,5% 2,5% 30,1% 8,3% 2,9% 35,4% Modena 10,5% 2,6% 25,2% 10,2% 2,7% 26,3% Pavullo 7,9% 1,6% 20,3% 8,7% 1,9% 21,7% Sassuolo 8,0% 2,5% 30,9% 7,2% 2,4% 33,5% Vignola 6,6% 2,1% 32,5% 6,3% 2,2% 35,0% Settore NPIA 8,7% 2,3% 26,8% 8,4% 2,5% 29,1% La tabella rappresenta, in valori percentuali, gli utenti con disabilità accertata da parte delle specifiche commissioni in rapporto all intera popolazione minorile e all utenza in carico al settore di NPIA negli anni Nel 2015 i valori percentualmente maggiori di utenti con disabilità accertata, rispetto alla popolazione minorile, sono stati riscontrati a Castelfranco (2,9%); quelli minori a Pavullo (1,9%); la percentuale di utenti disabili in rapporto all utenza generale più elevata è stata riscontrata a Castelfranco (35,4%), quella più bassa a Pavullo (21,7%).

36 3.2 Attività certificative svolte congiuntamente alle Commissioni per l accertamento dell invalidità civile (L 104/1992; LR 4/2008; DGR 1/2010; DGR 1851/2012; DGR 1832/2013) Periodo Distretto sanitario Carpi Mirandola Castelfranco Modena 288* Pavullo Sassuolo Vignola Settore NPIA * il dato si riferisce ai due CNPIA aggregati di Modena e Castelfranco La tabella riporta, in valori assoluti, il numero di minori valutati congiuntamente dai CNPIA e dalle Commissioni per l accertamento dell invalidità civile (L 104/1992; LR 4/2008; DGR 1/2010; DGR 1851/2012; DGR 1832/2013), con la partecipazione della Unità Operativa di Medicina Legale e di funzionari INPS. 3.3 Attività svolte ai sensi della L 170/2010, del DM e Linee guida 5669/2011, della DGR 108/2010 (PRO-DSA) e delle Circolari Regionali 8/2012, 6/2013 e 10/2013 per la predisposizione delle segnalazioni dei disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) e per il soddisfacimento dei bisogni educativi speciali che non rientrano nell ambito del precedente punto 3.2 Il percorso certificativo dei disturbi specifici di apprendimento (ICD-10 F81) è normato, oltre che dalla L 170/2010, delle Circolari Regionali 8/2012, 6/2013 e 10/2013. Per i bambini e gli adolescenti inviati al servizio di NPIA con sospetto diagnostico di disturbo specifico di apprendimento è stato predisposto uno specifico percorso valutativo che comprende: valutazione neuropsichiatrica, valutazione neuropsicologica (test cognitivi) e psicologica, valutazione logopedica (del linguaggio e degli apprendimenti) e refertazione.

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