La distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti Anno 2003

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1 9 settembre 24 La distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti Anno Comunicazione e immagine Tel Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti: Servizio Agricoltura Roma, Via Ravà, Mario Adua Tel adua@istat.it L Istat presenta i principali risultati della rilevazione sulla distribuzione dei fertilizzanti per uso agricolo, con riferimento all anno. La rilevazione è censuaria e riguarda tutte le imprese che operano con il proprio marchio nell immissione al consumo dei fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi). Per ciascun tipo di fertilizzante viene rilevata sia la quantità degli elementi nutritivi o fertilizzanti espressamente previsti dalla normativa vigente, sia l intero contenuto o titolo in elementi nutritivi dichiarato dall impresa distributrice. Sono esclusi dalla rilevazione i fertilizzanti distribuiti per uso non agricolo, ovvero quelli destinati all utilizzo domestico, all hobbistica ed alla fabbricazione di altri prodotti industriali (vernici, esplosivi, ecc.). La distribuzione dei fertilizzanti dipende principalmente dal tipo di agricoltura praticata (convenzionale, biologica, integrata, ecc.), dalla rotazione colturale, dalle singole specie e varietà coltivate, dalla natura fisico-chimica del terreno, dall'andamento del mercato, nonché dalle scelte dell'agricoltore riguardo al piano di concimazione aziendale. L'apporto dei singoli elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio, mesoelementi, microelementi e sostanza organica) si ottiene selezionando i formulati ritenuti più idonei tra una vasta gamma di concimi, ammendanti e correttivi. Le più recenti pratiche agronomiche tendono a razionalizzare la quantità di fertilizzanti impiegati, dando priorità alle specifiche esigenze nutritive e colturali nonché, in base alle attuali direttive comunitarie, alla qualità delle produzioni. Principali risultati Nel si registra un aumento dei fertilizzanti per uso agricolo che, per la prima volta, superano la quota di 52 milioni di quintali, con un incremento di 1,7 milioni di quintali (+3,4%) rispetto all anno precedente (Tavv. 1 e 2). L'immissione al consumo degli ammendanti aumenta di 1,7 milioni di quintali (+21,%), mentre rimane pressoché stabile quella dei concimi e dei correttivi che crescono rispettivamente di soli 39 mila e 2 mila quintali. Il 54,8% della distribuzione nazionale di fertilizzanti si concentra nel Nord Italia, il 16,% nel Centro ed il restante 29,2% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali risulta immesso al consumo il 51,3% dei concimi, il 69,6% degli ammendanti ed il 67,8% dei correttivi. Le regioni dove è maggiore la distribuzione di fertilizzanti sono Lombardia e Veneto, che assorbono rispettivamente il 15,3% ed il 14,9% della distribuzione nazionale.

2 Tavola 1 Tipi di fertilizzanti distribuiti per regione - Anno (in quintali) REGIONI Concimi minerali Semplici Composti A base di Azotati Fosfatici Potassici Totale Binari Ternari Totale mesoelementi Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Concimi minerali Concimi Concimi Totale Totale REGIONI A base di microelementi Totale Organici organominerali Concimi (a) Ammendanti Correttivi Fertilizzanti Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno (a) - Comprende i concimi minerali, organici ed organo-minerali. 2

3 Tavola 2 Tipi di fertilizzanti distribuiti - Anni e (in quintali) Tipo di fertilizzante Variazioni Assolute % CONCIMI ,1 MINERALI ,4 Semplici ,1 Azotati ,4 - Calciocianammide , - Nitrato ammonico ,9 - Nitrato di calcio ,5 - Solfato ammonico ,4 - Urea ,8 - Altri ,1 Fosfatici ,2 - Perfosfato semplice ,8 - Perfosfato triplo ,6 - Altri ,8 Potassici , - Solfato potassico ,7 - Cloruro potassico ,2 - Altri ,8 Composti ,9 Binari ,5 - Azoto-fosfatici ,2 - Azoto-potassici ,4 - Fosfo-potassici ,8 Ternari ,7 A base di mesoelementi , Con un solo mesoelemento , Con più mesoelementi ,4 A base di microelementi ,8 Con un solo mesoelemento ,9 Con più mesoelementi ,8 ORGANICI ,8 Azotati semplici ,7 Composti ,4 ORGANO-MINERALI ,5 Azotati semplici ,7 Composti ,2 AMMENDANTI , Vegetale ,8 Misto , Torboso ,2 Torba ,4 Letame ,6 Altri ,9 CORRETTIVI , Calci e calcari ,3 Zolfo ,6 Altri ,5 FERTILIZZANTI IN COMPLESSO ,4 3

4 Dinamica della distribuzione dei fertilizzanti Dal 1998 la rilevazione sulla distribuzione dei fertilizzanti si riferisce a tutte le tipologie di prodotti, ad esclusione dei concimi a base di mesoelementi, rilevati a partire dal Tavola 3 Tipi di fertilizzanti distribuiti. Anni 1998 (in milioni di quintali) Tipo di fertilizzante CONCIMI MINERALI SEMPLICI MINERALI COMPOSTI A BASE DI MESOELEMENTI (a) A BASE DI MICROELEMENTI ORGANICI ORGANO-MINERALI AMMENDANTI CORRETTIVI FERTILIZZANTI IN COMPLESSO (a) Dato non rilevato I dati relativi al periodo (Tav. 3 e Fig. 1) evidenziano le seguenti variazioni: - i fertilizzanti in complesso aumentanoda 44,6 a 52,2 milioni di quintali (+17,%); - i concimi registrano un lieve incremento, passando da 41,6 a 42,2 milioni di quintali (+1,3%); - la distribuzione di ammendanti ha la sua massima espansione nel, passando nel periodo rilevato, da 2,7 a 9,8 milioni di quintali, con un incremento relativo del +265,2%; - i correttivi diminuiscono da 28 a 232 mila quintali (-17,%). In particolare la distribuzione dei concimi presenta un lieve calo dei formulati minerali (-,1 milioni di quintali, pari a -,3%) e di quelli organominerali (-,3 milioni di quintali, pari -7,4%), a fronte di un incremento dei prodotti organici (+,9 milioni di quintali, pari a +39,9%). Fra gli ammendanti gli incrementi maggiori risultano quelli relativi al formulato misto ed a quello vegetale (rispettivamente +3,1 e +1,6 milioni di quintali) Figura 1 - Concimi e ammendanti distribuiti per tipo Anni (in milioni di quintali) CONCIMI MINERALI SEMPLICI CONCIMI MINERALI COMPOSTI CONCIMI ORGANICI CONCIMI ORGANO- MINERALI AMMENDANTI Alla contenuta diminuzione dei prodotti minerali ed organominerali corrisponde un crescente incremento di quelli organici; tale tendenza risulta perfettamente coerente con le direttive di politica agricola dell Unione Europea che tendono a privilegiare la qualità delle produzioni, la salvaguardia della salute ed il rispetto dell ambiente. 4

5 Concimi minerali semplici I concimi minerali semplici immessi al consumo sono 2,8 milioni di quintali, in leggera diminuzione rispetto all anno precedente (-18 mila quintali, -,1%). Il calo si deve alla contrazione dei formulati azotati, diminuiti di 69 mila quintali (-,4%), solo parzialmente compensata dall incremento dei prodotti potassici (+46 mila quintali, +3,%) e di quelli fosfatici (+4 mila quintali, +,2%) (Fig. 2). La sostanziale stabilità dei concimi minerali semplici azotati conferma la propensione degli agricoltori ad utilizzare formulati a rapido rilascio, ritenuti più idonei al conseguimento delle produzioni vegetali attese. I prodotti maggiormente distribuiti sono l urea ed il nitrato ammonico, rispettivamente con 7,7 e 5,8 milioni di quintali immessi al consumo. Fra i concimi azotati semplici, gli incrementi più consistenti riguardano la distribuzione del nitrato ammonico (+1,9%), dell urea (+,8%) e degli altri azotati (+12,1%); viceversa, risulta in calo la commercializzazione del solfato ammonico (-21,4%) e della calciocianammide (-1,%). Il leggero aumento dei prodotti fosfatici è la conseguenza di una maggiore distribuzione del perfosfato semplice (+3,8%) che compensa la riduzione di quello triplo (-7,6%) e degli altri concimi fosfatici (-4,8%). Fra i formulati potassici, il solfato di potassio è il prodotto che aumenta di più (+73 mila quintali, +23,7%), mentre il cloruro di potassio cala di 34 mila quintali (-3,2%). La distribuzione dei concimi minerali semplici si concentra nelle regioni settentrionali, soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna dove risulta immesso al consumo, rispettivamente, il 14,7%, il 12,7% ed il 12,5% del totale nazionale. Le regioni centrali coprono complessivamente il 14,7% della distribuzione, mentre quelle meridionali il 31,5% (soprattutto Puglia, Campania e Sicilia che assorbono, rispettivamente, l 11,8%, il 5,7% ed il 5,3% dei prodotti commercializzati) Figura 2 - Concimi minerali semplici distribuiti al consumo per tipo - Anni e (in milioni di quintali) Azotati Fosfatici Potassici Concimi minerali composti La distribuzione dei concimi minerali composti risulta pari a 14,3 milioni di quintali. Rispetto all anno precedente si registra una diminuzione di 134 mila quintali (-,9%), determinata dalla contrazione dei prodotti ternari (-529 mila quintali, pari a -5,7%) solo parzialmente compensata dall incremento dei formulati binari (+395 mila quintali, pari a +7,5%) (Fig. 3). La leggera riduzione dei concimi minerali composti risulta in linea con la tendenza degli agricoltori a procedere, sia pur lentamente, nel decisivo passaggio dalla concimazione minerale a quella organica. Tra i concimi binari, quelli azoto-fosfatici, in aumento di 396 mila quintali (+9,2%), costituiscono ben l'82,9% della quantità totale immessa al consumo. Il 41,3% dei binari risulta distribuito nel Mezzogiorno, il 39,4% nel Nord ed il restante 19,3% nel Centro. La regione che impiega più prodotti binari è la Puglia che assorbe il 12,3% della distribuzione nazionale. 5

6 La contrazione distributiva dei formulati ternari azoto-fosfo-potassici si deve principalmente alla diminuzione verificatasi nelle regioni meridionali (-36 mila quintali), che supera quella registrata nel Centro-Nord (-169 mila quintali). Il 57,9% dei prodotti ternari viene distribuito nel Nord, soprattutto in Veneto e Lombardia che utilizzano, rispettivamente, il 19,2% ed il 13,8% della quantità totale commercializzata Figura 3 - Concimi minerali composti distribuiti al consumo per tipo Anni e (in milioni di quintali) Azoto-fosfatici Azoto-potassici Fosfo-potassici Ternari Concimi a base di mesoelementi Nel la commercializzazione dei concimi a base di mesoelementi raggiunge 57 mila quintali, con un aumento di 4 mila quintali (+8,%) rispetto all anno precedente (Fig. 4). L 84,1% della distribuzione riguarda i prodotti a base di un solo mesoelemento ed il restante 15,9% quelli a base di più mesoelementi. Il 51,% di questi concimi viene distribuito nel Mezzogiorno, dove le regioni più interessate sono la Sicilia e la Puglia con una commercializzazione, rispettivamente, del 25,9% e del 12,5% rispetto al totale nazionale. L incremento dei concimi a base di mesoelementi dipende, in buona parte, dalla specializzazione del segmento più innovativo delle aziende ortofrutticole e florovivaistiche, sempre più orientate a una maggiore competitività sul mercato locale, nazionale ed estero. Concimi a base di microelementi I concimi a base di microelementi (164 mila quintali), sono in crescita rispetto all anno precedente di 13,2 mila quintali (+8,8%). Il 93,1% di tali formulati è costituito da concimi a base di un solo microelemento. L incremento riguarda principalmente proprio i formulati a base di un solo microelemento (+12,5 mila quintali, pari a +8,9%) e, anche se in misura più limitata, quelli a base di più microelementi, aumentati di,7 mila quintali (+6,8%) (Fig. 4). La distribuzione territoriale si concentra in sei regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, Abruzzo e Lombardia) dove risulta immesso al consumo il 78,5% della quantità totale commercializzata. L aumento dei prodotti a base di microelementi si deve all interesse degli agricoltori per formulati specifici, nonostante la recente pratica da parte delle imprese produttrici di arricchire altre tipologie di concimi con numerosi microelementi. 6

7 Figura 4 - Concimi minerali a base di meso e microelementi distribuiti al consumo per tipo - Anni e (in migliaia di quintali) Con un solo mesolemento Con più mesolementi Con un solo microelemento Con più microelementi Concimi organici La quantità di concimi organici distribuiti nel corso del ammonta a 3,3 milioni di quintali, con un incremento, rispetto all'anno precedente, di 119 mila quintali (+3,8%). Tale andamento si deve alla crescita sia dei prodotti azotati semplici (+88 mila quintali, pari a +4,7%), che dei formulati composti (+31 mila quintali, pari a +2,4%) (Fig. 5). L incremento dei concimi organici prosegue in linea con l evoluzione della politica agricola comunitaria e delle moderne pratiche agronomiche che da alcuni anni - nel maggior rispetto dell ambiente, della salubrità delle acque e della qualità delle produzioni - privilegiano sempre più la concimazione organica a scapito di quella minerale classica. La distribuzione complessiva dei concimi organici nel Mezzogiorno risulta alquanto ridotta rispetto a quella riscontrata nel Centro-Nord e raggiunge meno di un quarto del totale nazionale. A livello regionale, l'immissione al consumo è più diffusa in Veneto, Lombardia ed Emilia- Romagna, regioni che in complesso assorbono il 4,5% della quantità complessiva distribuita. Nel Sud le regioni più interessate alla distribuzione sono Sicilia e Puglia (rispettivamente l 8,1% ed il 6,9% del totale nazionale). Rispetto ai formulati organici azotati semplici, la distribuzione territoriale dei prodotti composti risulta più equilibrata, con circa un terzo del totale nazionale commercializzato nelle regioni meridionali. Concimi organo-minerali Nel sono distribuiti 3,6 milioni di quintali di concimi organo-minerali; l 1,5% in più rispetto all'anno precedente. I formulati azotati semplici, in calo di 18 mila quintali (-9,7%), rappresentano solamente il 4,6% del quantitativo totale mentre il 95,4% è costituito da prodotti composti (Fig. 5). Dopo un biennio di contrazione distributiva riprende quota l impiego di questa tipologia di fertilizzanti tipicamente italiana. Il 34,8% di questi concimi è distribuito nel Nord, il restante 65,2% nel Centro-Sud. Sei regioni (Emilia-Romagna, Veneto e Toscana nel Centro-nord, Puglia, Sicilia e Campania nel Mezzogiorno) assorbono il 58,5% della quantità complessivamente commercializzata. 7

8 Figura 5 - Concimi organici ed organo-minerali distribuiti al consumo per tipo - Anni e (in milioni di quintali ) 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, Organici azotati semplici Organici composti Organo-minerali Ammendanti Continua l espansione distributiva degli ammendanti, che, nel corso del, toccano i 9,8 milioni di quintali, con un incremento di ben 1,7 milioni di quintali (+21,%) rispetto all'anno precedente, peraltro, già caratterizzato da un consistente aumento distributivo. Tale andamento evidenzia la potenzialità del comparto e la crescente domanda di questi prodotti. L evoluzione in corso dipende dai programmi dell Unione Europea a sostegno dell'agricoltura ecocompatibile e biologica, oltre che dalla crescente attenzione degli agricoltori per la qualità delle derrate alimentari e la salvaguardia ambientale. Il forte aumento nella distribuzione dei formulati vegetali e misti e la parallela, sia pur minore, crescita di quelli torbosi e della torba derivano dalla crescente disponibilità di torba importata e di materiale organico nazionale di origine vegetale utilizzato nella produzione. L'ammendante vegetale immesso al consumo è aumentato di ben 912 mila quintali (+7,8%) e quello misto di 379 mila quintali (+13,%)(Fig. 6). Si tratta di ulteriori segni della maggior richiesta di fertilizzanti naturali che, solo fino a pochi anni fa meno valorizzati, costituiscono oggi uno dei riferimenti principali per la valutazione qualitativa delle derrate agricole. Risulta in progressiva crescita anche l'immissione al consumo della torba, (+213 mila quintali, +26,4%), dell ammendante torboso (+26 mila quintali, +14,2%) e degli altri ammendanti (+124 mila quintali, +11,9%), che comprendono vermicompost, estratti umici, letame artificiale, ammendante animale idrolizzato, ecc.; pure questo dato appare in linea con la crescente domanda di ammendanti che gli altri prodotti di origine naturale non riescono a soddisfare. Parimenti all anno precedente, per il letame si riscontra un calo distributivo di 139 mila quintali (-24,6%). Tale contrazione è legata alla maggiore difficoltà incontrata dalle imprese produttrici nel reperimento di materiale organico di origine animale. La distribuzione regionale degli ammendanti risulta molto concentrata nelle regioni centrosettentrionali (84,7%), in particolare in Lombardia e Veneto con, rispettivamente, il 25,4% ed il 23,1% dei prodotti. Nel Sud è la Sicilia ad avere il maggior consumo di questi fertilizzanti (548 mila quintali distribuiti, pari al 5,6% del totale nazionale). 8

9 3,5 Figura 6 - Ammendanti distribuiti al consumo per tipo - Anni e (in milioni di quintali) 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, Vegetale M isto Torboso Torba Letame Altri Correttivi La distribuzione dei correttivi risulta pari a 232 mila quintali, con un aumento rispetto all anno precedente di 2 mila quintali (+1,%). L incremento complessivo degli altri correttivi (solfato di magnesio, solfato ferroso, pirite, cloruro di calcio, ecc.) pari a 12 mila quintali (+4,5%), compensa il calo dello zolfo e delle calci e calcari (rispettivamente 8 e 2 mila quintali) (Fig. 7). Per i correttivi, così come per i concimi a base di mesoelementi, la limitata quantità immessa al consumo è legata alla scarsa necessità per i terreni agrari italiani dell apporto esterno di formulati specifici a base di calcio, magnesio e zolfo. Va inoltre sottolineato che altre tipologie di fertilizzanti, soprattutto quelli minerali e organici, contengono notevoli quantità di tali elementi. A livello nazionale il 67,8% della distribuzione riguarda il Nord, il 1,9% il Centro ed il restante 21,3% il Mezzogiorno. Le regioni più interessate alla commercializzazione dei correttivi sono Lombardia e Piemonte che assorbono, rispettivamente, il 37,3% ed il 2,3% della quantità totale immessa al consumo. Figura 7 - Correttivi distribuiti al consumo per tipo - Anni e (in migliaia di quintali) Calci e calcari Zolfo Altri correttivi 9

10 Elementi nutritivi La parte attiva dei fertilizzanti, ovvero la componente utile alla struttura del terreno ed alla crescita delle piante, è costituita dagli elementi nutritivi (principali, secondari o mesoelementi, microelementi o oligoelementi e sostanza organica) che comunemente sono indicati in valore percentuale nel titolo del formulato. Il titolo minimo di ciascuna tipologia di fertilizzante è stabilito dalla legislazione comunitaria e nazionale. Gli elementi nutritivi principali sono l'azoto, l'anidride fosforica e l'ossido potassico; è la loro presenza nei prodotti che qualifica i diversi fertilizzanti e che costituisce la componente più consistente degli elementi nutritivi distribuiti per ettaro di superficie concimabile. Gli elementi fertilizzanti secondari o mesoelementi sono rappresentati da calcio, magnesio e zolfo; essi costituiscono, rispetto a quelli principali, una componente minoritaria nel titolo dei diversi fertilizzanti. I microelementi o oligoelementi comprendono boro, cobalto, rame, ferro, manganese, molibdeno e zinco, e necessitano di minime quantità per svolgere la loro azione. L analisi dei dati mostra che i concimi minerali contengono anche notevoli quantità di mesoelementi, mentre i formulati organici comprendono una rilevante quota di sostanza organica; i concimi organo-minerali risultano i formulati più arricchiti sia con meso e microelementi che con sostanza organica. Gli ammendanti sono costituiti per oltre il 5% di sostanza organica; i correttivi comprendono principalmente calcio e zolfo. Nel risultano distribuiti, rispettivamente, 8,6, 4,3, e 3,2 milioni di quintali di azoto, anidride fosforica e ossido potassico (Fig. 8). Rispetto all anno precedente, l unico incremento registrato riguarda l azoto, in crescita di,1 milioni di quintali. Nei fertilizzanti distribuiti si riscontra anche la presenza di mesoelementi, microelementi e sostanza organica pari, rispettivamente, a 2,1,,1 e 6,7 milioni di quintali. Sempre rispetto al, si registra un incremento di sostanza organica e mesoelementi pari, rispettivamente, a 1, e,2 milioni di quintali. Figura 8 - Elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti - Anni e (in milioni di quintali) Azoto Anidride fosforica Ossido potassico Mesoelementi Microelementi Sostanza organica I dati rilevati consentono di determinare anche la quantità di elementi nutritivi distribuiti per ettaro di superficie concimabile. La superficie concimabile, che rappresenta la componente principale della superficie agricola utilizzata (SAU), è costituita dai seminativi (compresi gli orti familiari ed esclusi i terreni a riposo) e dalle coltivazioni legnose agrarie (compresi i castagneti da frutto). Gli ultimi dati di superficie disponibili sono quelli relativi al 5 Censimento generale 1

11 dell agricoltura - 2. Dividendo i quantitativi degli elementi nutritivi contenuti nei fertilizzanti distribuiti per le superfici concimabili si ottengono le quantità degli elementi nutritivi distribuiti per ettaro di superficie concimabile Figura 9 - Elementi nutritivi ditribuiti per ettaro di superficie concimabile - Anni e (in chilogrammi) Azoto Anidride fosforica Ossido potassico Mesoelementi Microelementi Sostanza organica Nel risultano distribuiti, per ettaro di superficie concimabile, 92,96 chilogrammi di azoto, 46,56 di anidride fosforica, 34,61 di ossido potassico, 72,85 di sostanza organica, 23,14 di mesoelementi e,56 di microelementi (Fig. 9). Complessivamente, un ettaro di superficie concimabile riceve mediamente 27,68 chilogrammi di elementi nutritivi. Rispetto all anno precedente, si riscontra un aumento di 13,23 chilogrammi di elementi nutritivi distribuiti per ettaro di superficie concimabile; tale aumento si deve principalmente all incremento di sostanza organica e mesoelementi pari, rispettivamente, a 1,62 e 2,4 chilogrammi. A livello territoriale, l'apporto di elementi nutritivi (principali e secondari) è sempre maggiore nel Nord, dove generalmente è più del doppio rispetto a quello rilevato nelle regioni meridionali; inoltre, la sostanza organica distribuita nel Mezzogiorno (31,66 kg.) è meno di un quarto di quella riscontrata nel Nord (13,21 kg.). 11

12 Nota informativa La rilevazione è di tipo censuario e viene svolta presso tutte le imprese che commercializzano con il proprio marchio fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi) costituiti da sostanze naturali o sintetiche, minerali o organiche, idonee sia a fornire alle colture uno o più elementi chimici delle fertilità che capaci di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del terreno agrario. Le definizioni dei fertilizzanti, che determinano il campo di osservazione dell indagine, corrispondono a quelle contenute nella Legge 748/84 e successive modifiche. Al fine di evitare duplicazioni e omissioni nei dati, non vengono rilevati i fertilizzanti esportati, quelli destinati ad utilizzazioni extra agricole o a altre imprese che li commercializzano con il proprio marchio (anche a seguito di ulteriori operazioni di trasformazione, miscelazione, confezionatura, ecc.) quantitativi che vengono rilevati presso le imprese acquirenti. Sono invece compresi nella rilevazione anche i quantitativi prodotti da consorzi, cooperative, associazioni, aziende agricole o altri enti che li distribuiscono ai propri associati, compartecipanti, coloni, dipendenti, ecc. Solo per i fertilizzanti importati devono essere dichiarate anche le quantità commercializzate con un marchio diverso da quello dell impresa distributrice. In particolare, i quantitativi di fertilizzanti venduti alla rinfusa o sfusi non sono rilevati, tranne il caso in cui vengano inoltrati tal quali alla distribuzione. La rilevazione ha cadenza annuale e le notizie vengono raccolte mediante autocompilazione dei modelli da parte delle imprese che provvedono a trasmetterli per via postale o informatica all Istat. Alle imprese viene richiesto di indicare la quantità, espressa in quintali, sia di produzione nazionale che d'importazione, dei fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi) per uso agricolo distribuiti annualmente nelle singole province. Il tasso di risposta relativo all indagine è pari all 85%; per ridurre il numero di cadute vengono svolti solleciti postali e telefonici. La mancata risposta viene integrata mediante il metodo dell interpolazione. La popolazione delle imprese da rilevare viene aggiornata annualmente incrociando i dati presenti nei diversi archivi Istat, esaminando pubblicazioni specializzate, contattando le associazioni di settore e curando contatti diretti con le imprese, soprattutto per conoscere le variazioni societarie e le interrelazioni tra le ditte note e quelle di nuova formazione. Glossario Fertilizzanti: sostanze che, per il loro contenuto in elementi fertilizzanti o nutritivi, oppure per le loro peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche, contribuiscono al miglioramento della struttura e fertilità del terreno agrario, al nutrimento delle specie vegetali coltivate o, comunque, ad un loro migliore sviluppo. Concimi: sostanze naturali o sintetiche, minerali od organiche, idonee a fornire alle colture uno o più degli elementi chimici della fertilità. I concimi, che possono essere commercializzati allo stato sia solido (granuli, polveri, pellettati) che fluido (soluzioni e sospensioni), si dividono in prodotti minerali, comprendenti pure i formulati a base di uno o più mesoelementi o microelementi, organici ed organo-minerali, che, a loro volta, sono distinti in semplici e composti a seconda del contenuto di un solo elemento o di combinazioni fra più elementi fertilizzanti. Concimi minerali: prodotti che contengono uno solo o combinazioni, secondo vari rapporti, degli elementi chimici della fertilità. I concimi minerali semplici sono distinti in: azotati, fosfatici e potassici; quelli minerali composti sono suddivisi in binari (azoto-potassici, azoto-fosfatici, fosfo-potassici) e ternari azoto-fosfo-potassici. Concimi a base di mesoelementi: raggruppano i formulati minerali che contengono uno solo o combinazioni, secondo vari rapporti, degli elementi chimici secondari della fertilità (calcio, magnesio e zolfo). 12

13 Concimi a base di microelementi: comprendono i prodotti minerali che contengono uno solo o combinazioni, secondo vari rapporti, di microelementi o oligoelementi (boro, cobalto, rame, ferro, manganese, molibdeno e zinco). I concimi a base di microelementi si dividono in forma minerale (quando i microelementi sono in forma libera) e chelata (quando i microelementi sono legati all agente chelante). Concimi organici: sono quei prodotti formati da composti organici del carbonio, di origine sia animale che vegetale, legati chimicamente in forma organica agli elementi principali della fertilità. I concimi organici semplici comprendono soltanto gli azotati, mentre quelli composti raggruppano i binari azoto-fosfatici. Concimi organo-minerali: riuniscono i formulati ottenuti per reazione o miscele di uno o più concimi organici con uno o più concimi minerali semplici o composti. I concimi organo-minerali semplici comprendono soltanto gli azotati, mentre quelli composti raggruppano sia i binari che i ternari. Ammendanti: raggruppano i prodotti a base di sostanza organica, naturale o sintetica, con un contenuto in elementi fertilizzanti o nutritivi primari (azoto, fosforo e potassio) che non superi il 2% della massa totale. Gli ammendanti comprendono: ammendante vegetale non compostato, ammendante compostato, letame, ammendante compostato misto, ammendante morboso composto e altri ammendanti (vermicompost, estratti umici, letame artificiale, ammendante animale idrolizzato, ecc.). Correttivi: comprendono i prodotti inorganici, naturali o sintetici, a base di calcio, magnesio e zolfo. I correttivi si distinguono in: calci, calcari, dolomiti e ceneri di calce, solfato di calcio, anidrite e gessi, zolfo per uso agricolo e altri correttivi (solfato di magnesio, ossido di magnesio, solfato ferroso, pirite per uso agricolo, ecc.). 13

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