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1 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA GENERALE PER L AUTOTRASPORTO E PER LA LOGISTICA IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA : EFFETTI SUL TERRITORIO CAMPANO Napoli, 18 Aprile 2011 ROCCO GIORDANO 1

2 Area a forte valenza di innovazione e ricerca con produzione ad alto valore aggiunto e mercati ad alti consumi DOVE GUARDA IL MONDO NOVEMBRE 2009 Area di produzione a valore aggiunto e mercati di consumo Area con forte presenza di giacimenti di petrolio e metano IL CONTESTO GLOBALE Area di produzione a basso costo del lavoro Area con i più grandi giacimenti minerari di materie prime Area di produzione con strutture di PMI - Area di consumi a forte rilevanza per il posizionamento geografico del mercato degli scambi 2

3 Area a forte valenza di innovazione e ricerca con produzione ad alto valore aggiunto e mercati ad alti consumi DOVE GUARDA IL MONDO MARZO 2011 Area di produzione a valore aggiunto e mercati di consumo Area con forte presenza di giacimenti di petrolio e metano IL CONTESTO GLOBALE Area di produzione a basso costo del lavoro Area con i più grandi giacimenti minerari di materie prime Area di produzione con strutture di PMI - Area di consumi a forte rilevanza per il posizionamento geografico del mercato degli scambi 3

4 LO SCENARIO DI CONTESTO LE CRISI GLOBALI CHE STIAMO AFFRONTANDO : LE CRISI ENERGETICHE RICORRENTI, IL PREZZO DEL PETROLIO È OSCILLATO PER 2 ANNI INTORNO AI 145$ IL BARILE SALVO POI A RIPORTARSI DOPO APPENA 5 MESI A 40$, OGGI A $ IL BARILE LA CRISI FINANZIARIA SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI DOVUTA ALLA GLOBALIZZAZIONE CHE HA SPINTO I CONSUMI AGGRAVANDO IL DEBITO PUBBLICO DEI PAESI OCCIDENTALI FINANZIATO DAL SURPLUS FINANZIARIO DEI PAESI ESPORTATORI MUTAMENTI NELLA GEOGRAFIA DEGLI SCAMBI E DEI FLUSSI DI TRAFFICO LA CRISI DELLE MATERIE PRIME E DEI PREZZI CHE STA MODIFICANDO L ASSETTO DEGLI EQUILIBRI GEO-POLITICI IN PARTICOLARE RISPETTO AL CONTINENTE AFRICANO. 4

5 LA POLITICA EUROPEA DEI TRASPORTI E DELLA MOBILITA SOSTENIBILE INTENDE: POTENZIARE I COLLEGAMENTI FERROVIARI E MARITTIMI PER LA RIDUZIONE DEI TRASPORTI SU STRADA SULLE LUNGHE DISTANZE; DIFFONDERE L USO DI SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTI (DIRETTIVA 2010/40 UE); MODIFICARE I COMPORTAMENTI DI SCELTA MODALE DEI VIAGGIATORI NELLE AREE URBANE (19-20 AZIONE UE PER ANNO 2012); DEFINIRE UN PIANO DI INTERVENTI PER LA LOGISTICA A SCALA EUROPEA (PIANO D AZIONE PER LA LOGISTICA 2011). TRE I SETTORI PRIORITARI: 1.LOGISTICA 2.ENERGIE ALTERNATIVE 3.SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTI. 5

6 UNA PIÙ FORTE CAPACITÀ DI GOVERNO QUESTA FASE RICHIEDE UNA FORTE CAPACITÀ DI GOVERNO ALLA LOGISTICA PUBBLICA, SI CHIEDE DI ATTUARE POLITICHE DI INTERVENTO DI MEDIO LUNGO TERMINE, SIA PER L AUMENTO DI CAPACITÀ DELLE RETI SIA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOTTO IL VINCOLO DELLA SCARSITÀ DI RISORSE DISPONIBILI ALLA LOGISTICA PRIVATA SI CHIEDE MAGGIORE PARTECIPAZIONE AL PARTENARIATO PUBBLICO/PRIVATO QUESTI SONO GLI OBIETTIVI DEL PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA FINALIZZATI A RIDURRE UN GAP DI 40 MILIARDI DI EURO-ANNO. 6

7 L ECONOMIA DEL PAESE L ARIA CHE TIRA PER L ECONOMIA DEL PAESE È MENO GELIDA RISPETTO AL 2010! IL CICLO ECONOMICO ANCHE SE SEGNA UN RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA DEL PIL RICHIEDERÀ UN SETTORE DEI TRASPORTI SEMPRE PIÙ ORIENTATO ALLA LOGISTICA PER RIDURRE LE IMMOBILIZZAZIONI DI SCORTE E DI CAPITALI. LE TRASFORMAZIONI DELLE ATTIVITÀ INDUSTRIALI, CON IL PASSAGGIO DA UNA ORGANIZZAZIONE PER FUNZIONI AD UNA ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI DETERMINANO QUALE VARIABILE CHIAVE PER LE SCELTE NON PIÙ LA RELAZIONE DISTANZA PREZZO MA TEMPO PREZZO DEI SERVIZI. 7

8 LE PROPOSTE PER I TERRITORI ATTREZZARE SISTEMI GLOCALI, PER RISPONDERE IN MANIERA EFFICACE ED EFFICIENTE ALLE ESIGENZE DEI SISTEMI LOCALI PRODUTTIVI IN RELAZIONE AI SEMPRE PIÙ SPINTI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE. RIPOSIZIONARE IL PAESE SUL PIANO GEO- ECONOMICO E GEO-POLITICO. 8

9 LE ANALISI DI CONTESTO REGIONALE IN CAMPANIA SU UN TERZO DEL TERRITORIO GRAVANO I DUE TERZI DELLA POPOLAZIONE E DELLE ATTIVITÀ. IL TERRITORIO SI È SVILUPPATO PER APPROSSIMAZIONI E LO SVILUPPO DA PUNTUALE TENDE AD UN SISTEMA DIFFUSO. SI STANNO SPOSTANDO A MONTE DELLA FASCIA DI MASSIMA CONCENTRAZIONE DEMO-ECONOMICA CASERTA-NAPOLI-SALERNO LE NUOVE LOCALIZZAZIONI DI RESIDENZA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE. 9

10 LE DINAMICHE IL PROGRESSIVO DETERIORAMENTO DELLE PERFORMANCES CONSEGUITE DAL SISTEMA ECONOMICO REGIONALE HANNO MESSO ALLO SCOPERTO FATTORI DI CRISI GENERALI Crisi del modello di sviluppo centrato sulla grande impresa esterna Caduta dell intensità di lavoro nella produzione industriale Nuova divisione internazionale del lavoro SPECIFICI Rapida e squilibrata crescita della pressione demografica sulle risorse territoriali Disarticolato processo di crescita del sistema di piccole e medie imprese Carenza di strumenti urbanistici e di bilancio 10

11 LE POLITICHE DA ATTIVARE FARE INTERAGIRE I FATTORI DI CRESCITA PER SUPERARE LE CRITICITÀ GRANDI INFRASTRUTTURE ACCESSIBILITA LOCALI PICCOLA/MEDIA IMPRESA A TECNOLOGIA AVANZATA ARMATURE URBANE SISTEMA FORMATIVO UNIVERSITARIO TURISMO AMBIENTE 11

12 IL SISTEMA DEGLI IMPIANTI PER LA LOGISTICA FARE INTERAGIRE I FATTORI DI CRESCITA PER SUPERARE LE CRITICITÀ Grandi infrastrutture Accessibilità locale OBIETTIVI Completamento sistema di supporto alle reti infrastrutturali di trasporto e delle comunicazioni di primo livello Sistema logistico regionale Nola Maddaloni Marcianise Battipaglia Rifunzionalizzare uno dei più grandi scali ferroviari europei Specializzazione ed integrazione operativa dei sistemi portuali di Napoli e Salerno Sistema aeroportuale Capodichino (Grazzanise) Pontecagnano STRUMENTI Accordi di programma istituzionali di 1 e 2 livello Project financing 12

13 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 10 LINEE STRATEGICHE E 51 AZIONI PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DEL SETTORE CHE RICHIEDE UNA MANOVRA DI POLITICA ECONOMICA 13

14 L OBIETTIVO DEL PIANO IL DATO DEL MAGGIOR COSTO DELLA LOGISTICA ITALIANA STIMATO DAL PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA È DI 40 MILIARDI DI EURO-ANNO. IL MAGGIOR COSTO È IN LINEA CON I VALORI PUBBLICATI DALLA BANCA D ITALIA; ALTRE FONTI STIMANO QUESTA INCIDENZA NELLA MISURA DI MILIARDI DI EURO-ANNO. L OBIETTIVO DEL PIANO DELLA LOGISTICA È QUELLO DI ABBATTERE GRADUALMENTE I MAGGIORI COSTI. 14

15 IL DIBATTITO IN CORSO LE RIFLESSIONI SUI MAGGIORI COSTI E SULLA INCIDENZA PER I DIVERSI SEGMENTI CHE CARATTERIZZANO IL SETTORE DELLA LOGISTICA E LE FILIERE SONO MOLTEPLICI. IL COSTO LOGISTICO TRADIZIONALE ITALIANO SENZA CONSIDERARE L INDOTTO E L ULTIMO MIGLIO QUALE PESO RELATIVO SUL FATTURATO INDUSTRIALE SECONDO LA RICERCA DI AT KEARNEY, È STIMATO IN CIRCA 12 MILIARDI DI EURO/ANNO. IL FATTURATO DELL INTERA CATENA LOGISTICA, TRASPORTI E LOGISTICA, È DATO PARI A CIRCA 188 MILIARDI; SU UN FATTURATO INDUSTRIALE STIMATO DI 900 MILIARDI EURO/ANNO, CON UNA INCIDENZA COMPLESSIVA PARI A CIRCA IL 20,5% CONTRO IL 16% MEDIA EUROPEA. 15

16 Il fatturato complessivo di trasporti e logistica in Italia come si evince dalla tabella Au to trasp o rto Locale Regionale Interregionale Internazionale Totale Autotrasporto Mare Aereo Ferrovie Totale trasporto Logistica senza trasp o rto Logistica Totale M ilia rd i d i E u ro Conto proprio Conto terzi Totale Fonte: R. Giordano, Comitato Centrale Albo Autotrasportatori, Anno

17 IL PESO DEI TRASPORTI SULLA CATENA LOGISTICA IL PESO DEI TRASPORTI IN ITALIA SUL TOTALE DELLA LOGISTICA TRADIZIONALE È MAGGIORE RISPETTO AGLI ALTRI PAESI; 73% RISPETTO ALLA MEDIA DEL 60% DEI 27 PAESI EUROPEI. LA. MANCANZA DI INTEGRAZIONE DEI DIVERSI SEGMENTI RICHIEDE UN MAGGIOR CONTRIBUTO DEL SETTORE DEI TRASPORTI CON UNA FORTE INCIDENZA DEI RITORNI A VUOTO, E PERCORRENZE CON BASSO COEFFICIENTE DI CARICO. 17

18 LA SPECIFICAZIONE DEI MAGGIORI COSTI IL VALORE COMPLESSIVO DELLA INCIDENZA DEI TRASPORTI E LOGISTICA SUL FATTURATO DI SETTORE STIMATO IN 40 MILIARDI RISULTA COSÌ ARTICOLATO: - TRASPORTO SU STRADA, 25 MILIARDI DI EURO DI CUI: 23,5 PER L AUTOTRASPORTO (10 MILIARDI ULTIMO MIGLIO, 13,4 MEDIA-LUNGA DISTANZA) 1,5 MILIARDI PER IL SOLO ATTRAVERSAMENTO DELLE ALPI - 3 MILIARDI PER I MAGGIORI COSTI DEL TRASPORTO MARITTIMO - 1 MILIARDO PER IL TRASPORTO FERROVIARIO COMBINATO TERRESTRE E MARITTIMO DOVUTI AI MAGGIORI COSTI DI MANOVRA E DI LUNGHEZZA MEDIA DEI TRENI (INFERIORE DEL 40% RISPETTO AD UN VALORE DI TONN. PER TRENO) - 11 MILIARDI PER I MAGGIORI COSTI DEL SISTEMA LOGISTICO DOVUTI SOPRATTUTTO AD UNA CARENZA NELLA SCARSA EFFICIENZA DELLE CATENE LOGISTICHE. 18

19 LA TITOLARITÀ DEI MAGGIORI COSTI UN PUNTO CHE VA SPECIFICATO RISPETTO ALLA INCIDENZA RELATIVA DELLE SINGOLE VOCI DI COSTO È LA TITOLARITÀ DEI SERVIZI. SI TENGA PRESENTE CHE PER I TRASPORTI RISPETTO AD UN FATTURATO DI 83 MILIARDI, 48 MILIARDI SONO CONTO PROPRIO! L INTERROGATIVO CUI DOBBIAMO ANCORA TROVARE UNA RISPOSTA È L INCIDEENZA DEI MAGGIORI COSTI DEI TRASPORTI, 73% IN ITALIA, 60% LA MEDIA EUROPEA. QUANTO È IMPUTABILE AL CONTO PROPRIO? 19

20 LA PROVA DEL 9 SEMPRE RISPETTO ALLA TITOLARITÀ SI REGISTRA CHE I VEICOLI CIRCOLANTI SONO 3,5 MILIONI AD ESCLUSIONE DI QUELLI REGISTRATI COME EURO 0 2, 5 MILIONI < 3,5 TONN 1 MILIONE > 3,5 TONN (COMPRESI RIMORCHIO E SEMIRIMORCHIO) C/TERZI AUTOCARRI DI PORTATA SUPERIORE A 7 TONN. CONTO PROPRIO 1 MILIONE DI VEICOLI (EURO ZERO) 20

21 QUALI AZIONI PRIORITARIE PER IL MERCATO PER REGOLARE IL MERCATO E PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DI SETTORE: RIDURRE I VEICOLI EURO 0 E AMMODERNARE IL PARCO; IMPOSTARE UNA POLITICA DEI CONTROLLI ANCHE ATTRAVERSO STRUTTURE SPECIALIZZATE DI SUPPORTO ALLE FORZE DELL ORDINE ACCORDI DI SETTORE PER SEMPLIFICARE LE NORME E LA OPERATIVITÀ DELLE AZIENDE DI SETTORE NON SOLO SUL VERSANTE DELLA OFFERTA MA ANCHE DELLA COMMITTENZA. 21

22 I PUNTI CARDINI DEL PIANO a) L APERTURA DEL SISTEMA ECONOMICO NAZIONALE AL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE DEGLI SCAMBI PER IL RIPOSIZIONAMENTO GEO-ECONOMICO E GEO- POLITICO LINEE STRATEGICHE

23 I PUNTI CARDINI DEL PIANO b) INTERMODALITÀ E CO-MODALITÀ QUALE PASSAGGIO CHIAVE PER RAZIONALIZZARE I CICLI OPERATIVI DELLE IMPRESE PER I TRAFFICI DALLA LUNGA DISTANZA ALL ULTIMO MIGLIO PER MIGLIORARE LA SUPPLY CHAIN LINEA STRATEGICA 4 23

24 I PUNTI CARDINI DEL PIANO c) IL PROCESSO DI RIFORMA DEL SETTORE DELL AUTOTRASPORTO. GLI ACCORDI DI SETTORE, LA VIA MAESTRA PER CREARE CONDIZIONI DI TRASPARENZA DEI SERVIZI DI TRASPORTI E LOGISTICA NEL MERCATO E PER IL MERCATO. IL GIUSTO RUOLO DEL CONTO PROPRIO E DEL CONTO TERZI SOTTO IL VINCOLO DI UN SISTEMA DIFFUSO DEI CONTROLLI LINEA STRATEGICA 5 24

25 I PUNTI CARDINI DEL PIANO d) I PROCESSI DI RAZIONALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI SERVIZI DI TRASPORTI E LOGISTICA PER FILIERA E PER IL GOVERNO DELLA MOBILITÀ URBANA DELLE MERCI LINEA STRATEGICA 6 25

26 I PUNTI CARDINI DEL PIANO e) NORME E REGOLE PER IL GOVERNO DELLE POLITICHE DI INTERVENTO ADOTTANDO GLI STRUMENTI DEI DISINCENTIVI E DELLE PREMIALITÀ LINEA STRATEGICA 7 26

27 I PUNTI CARDINI DEL PIANO f) PIATTAFORMA TELEMATICA INTEGRATA NAZIONALE PER L AUTOTRASPORTO, LA LOGISTICA, L AMBIENTE E LA SICUREZZA LINEA STRATEGICA 8 27

28 I PUNTI CARDINI DEL PIANO g) DEFINIZIONE DI UN PROGETTO DI FORMAZIONE PER IL SETTORE CON L ATTIVAZIONE DI UN MASTER NAZIONALE DI TRASPORTI E LOGISTICA LINEA STRATEGICA 9 28

29 I PUNTI CARDINI DEL PIANO h) AGENZIA PER LA PROMOZIONE DELLA LOGISTICA E PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEGLI INTERVENTI CHE SARANNO ATTUATI LINEA STRATEGICA 10 29

30 LE AZIONI PRIORITARIE DELL ANNO 2011 SPORTELLO UNICO DOGANALE SISTEMA A RETE PORTI INTERPORTI SISTEMI INTERMODALI E CO MODALI PIATTAFORMA TELEMATICA INTEGRATA NAZIONALE SEMPLIFICAZIONI DELLE NORME CONTRATTI DI PROGRAMMA ACCORDI DI SETTORE PER UNA POLITICA INDUSTRIALE LOGISTICA URBANA. 30

31 LE AZIONI DI INTERVENTO PER UNA LOGISTICA EFFICIENTE IN CAMPANIA IL PORTO DI NAPOLI CON LA RETROPORTUALITÀ DI NAPOLI EST ED IL SUPPORTO OPERATIVO DEL SISTEMA INTERPORTUALE DI NOLA-MARCIANISE IN UNO CON LO SCALO FERROVIARIO IL PORTO DI SALERNO E LA RETROPORTUALITÀ DI BATTIPAGLIA I CAPISALDI DEL SISTEMA LOGISTICO REGIONALE SONO: - LA SOMMA DELLE AREE IN TERMINI DI SUPERFICI DISPONIBILI È DI CIRCA 10 MILIONI DI M 2 AD ESCLUSIONE DEI PORTI - IL TRIBUTO DELLA CAMPANIA AI MAGGIORI COSTI DELLA LOGISTICA È DI 2 MILIONI DI EURO TROPPE SUPERFICI MOLTI COSTI POCA EFFICIENZA. 31

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