Ma il risultato qual è?

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1 Padova 4 dicembre Centro culturale Altinate/San Gaetano Ma il risultato qual è? Centro Antimobbing Padova Daniela Benvenuti, Barbara Bagante Associazione di promozione sociale per l orientamento della vittima di mobbing o altro disagio nell ambiente di lavoro

2 MISSION DELL ASSOCIAZIONE FAR EMERGERE I FENOMENI DEL MOBBING, DELLE DISCRIMINAZIONI, DELLE MOLESTIE MORALI E DEI DISAGI SIMILARI NEL MONDO DEL LAVORO, INTERVENENDO ALLO SCOPO DI MIGLIORARE LA QUALITA DI VITA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI FAR CONOSCERE I FENOMENI DI DISAGIO ANALIZZARE LA DIMENSIONE COINVOLGERE ALTRI ATTORI FORNIRE SUPPORTO ALLE PERSONE IN DIFFICOLTA PREVENIRE NUOVI FENOMENI EMERSIONE CORE ACTIVITY INTERVENTO ATTIVITA Informazione Divulgazione Sensibilizzazione ATTIVITA Raccolta dati interni ed esterni. Monitoraggio territoriale Analisi ATTIVITA Esterne: rapporti con altre associazioni o istituzioni Interne: partner collaboratori ATTIVITA Ascolto attivo Assistenza Orientamento ATTIVITA Formazione Sensibilizzazione lavoratori dipendenti e dirigenti

3 Centro Antimobbing Padova Bilancio delle attività anni CONTATTI nel 2012 abbiamo già superato i 100 contatti La disgregazione per genere (%): M 20 F M F

4 Centro Antimobbing Padova Bilancio delle attività anni CONTATTI ETA dal 2008 la media di età si è elevata dai 40 ai 46 anni

5 demansionamento Doppio mobbing bossing molestie sessuali stress stalking Disagio nell ambiente di lavoro burn-out mobbing Costrittività organizzativa straining

6 Ascolto attivo: mettere a disposizione conoscenze e competenze di consiglieri di fiducia ed di esperti da un punto di vista legale, sindacale, psicologico. All ascolto si arriva tramite mail nel sito CAM, usando il numero di segreteria telefonica o dall invio da altri soggetti. Da questo si stabiliranno la rilevanza e la tipologia dei problemi narrati, nonché le strategie possibili per la risoluzione degli stessi.

7 Orientamento: Si provvede a dare indicazioni sulle possibili vie da percorrere anche nel caso la persona non intenda avvalersi delle attività del CAM. Per la risoluzione del problema, nel caso sia intrapresa una strada che necessita di una azione che vada oltre alla prima assistenza e consulto, si provvederà all indirizzo verso altre strutture o professionisti che interagiscono con il CAM.

8 GRUPPI PSICOLOGI SINDACALISTI LEGALI Ascolto Ascolto Ascolto Diagnosi Sostegno Primo intervento Invio al legale Intervento presso il giudice

9 le nostre stime 33 % CRITICITA DELL ORGANIZZAZIONE Organizzazione disfunzionale - Situazioni di alta litigiosità e bassa vigilanza COMPOSIZIONE CON L AZIENDA E RICERCA DI SOLUZIONE 7 % 27 % SCOMPARSA DOPO LA DENUNCIA DI MALESSERE CONVINCIMENTO PERSONALE (situazioni limite problemi psicologici personali) 3 % 4 % AUTOSOLUZIONE dimissione trasferimenti - pensionamento 26 % CONTENZIOSO sindacale e/o legale

10 La salute, definita nella Costituzione dell'organizzazione Mondiale della Sanità, come Costituzione dell Organizzazione mondiale della Sanità Firmata a Nuova York il 22 luglio 1946 Approvata dall Assemblea federale il 19 dicembre Strumenti di ratificazione depositati dalla Svizzera il 29 marzo 1947 Entrata in vigore il 7 aprile 1948 (Stato 25 giugno 2009) "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia" viene considerata un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone. In tale contesto, la salute viene considerata più un mezzo che un fine e può essere definita come una risorsa di vita quotidiana che consente alle persone di condurre una vita produttiva a livello individuale, sociale ed economico.

11 L Organizzazione del Lavoro (OdL) è una disciplina che ottimizza le regole atte alla soluzioni dei problemi legati al lavoro. Ha il compito di valutare i problemi legati all esecuzione (impegno fisico, mentale o temporale), all esecutore (capacità, impegno) e al lavoro (tecnologia, ambiente).

12 Un contesto lavorativo prevede quindi una organizzazione che si adatti a produrre soluzioni e che sia in grado di evitare i rischi connessi al lavoro. Come esempio si pensi ad una programmazione che preveda l uso di attrezzature rumorose, i tempi e i turni di esposizione dovranno tener conto del rischio alla salute che l insulto acustico, subito per lungo tempo, può produrre al lavoratore.

13 I rischi psicosociali sono alla stessa stregua del rumore? Certo, le normative difendono il diritto alla salute, nel recente D.L.gs. 81/ Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro riprende la definizione dell OMS

14 Padova 4 dicembre Centro culturale Altinate/San Gaetano CASI Centro Antimobbing Padova Daniela Benvenuti, Barbara Bagante Associazione di promozione sociale per l orientamento della vittima di mobbing o altro disagio nell ambiente di lavoro

15 Maschio, 37 anni, ingegnere gestionale, da tre anni addetto al controllo gestione di un azienda multinazionale americana 300 dip. Riorganizzazione aziendale. mail:..non mi ritengo vittima di mobbing, tuttavia lavoro in un ambiente carico di tensione mi sta causando problemi di salute. Voglio affrontare il problema per tempo.. Situazione organizzativa lamentata: mancanza di feedback indispensabile per svolgere la propria attività lavorativa, esclusione reiterata dai gruppi di lavoro, inadeguatezza delle informazioni da questo scarsa autonomia, critiche continue, controllo esasperato sul suo modo di lavorare che lo facevano ritenere bersaglio privilegiato nel gruppo di lavoro Sintomi: ansia accentuata, con somatizzazioni quali tachicardia, inappetenza e calo ponderale, perdita di autostima, isolamento, compromissione del ritmo sonno-veglia. L ansia è sfociata in sporadici attacchi di panico INVIO SPISAL SUPPORTO PSICOLOGICO SINDACATO

16 SPISAL SUPPORTO PSICOLOGICO SINDACATO Presente stato ansioso depressivo reattivo ad un ambiente lavorativo che ha subito più riorganizzazioni, in cui riferisce di aver vissuto difficoltà per inadeguatezza delle informazioni, mancanza di autonomia e controllo esasperato. Viene avviato un percorso di potenziamento delle coping skills personali e di rimotivazione generale, unitamente ad un training di abilità assertive. Potenziamento delle abilità di coping e relazionali. L aver potuto rendersi conto che il deludente ambiente lavorativo l aveva sprofondato in uno stato di ritiro depressivo gli ha permesso di attivarsi per uscire dall impasse.in particolare, dichiara che il fatto di non aver subito passivamente il disagio lavorativo ha contribuito ad innalzare la sua autostima e il proprio senso di autoefficacia. Non vuole intervento sindacale per paura di essere licenziato, cerca nuova occupazione e decide di affrontare la capoufficio e i sovraordinati per mediare altre soluzioni personalmente, all inizio con scarso successo, poi con maggior determinazione sino ad ottenere un trasferimento SITUAZIONE ATTUALE decide di non lasciare l azienda ma di farsi trasferire in un altro settore; attualmente è soddisfatto del nuovo lavoro.

17 Femmina, 50 anni, dirigente in un istituto bancario, 31 anni di servizio con costanti progressioni d carriera. Cambio del vertice aziendale. Chiama il marito che la sostiene ed accompagna, lei è diffidente e non si da pace per lo stato in cui si ritrova. Situazione organizzativa lamentata: dapprima molestie sessuali e conseguentemente svalutazioni e azioni ritorsive sottili nei suoi confronti. Ha dovuto chiedere trasferimento per sopravvivere a continui attacchi ed è stata gravemente demansionata Sintomi: ansia accentuata, perdita di autostima, molto tesa, il volto contratto, umore deflesso, ansia, problemi d insonnia INVIO SPISAL SUPPORTO PSICOLOGICO SINDACATO

18 SPISAL SUPPORTO PSICOLOGICO SINDACATO Non ha accettato di seguire il percorso di diagnosi presso lo SPISAL per paura che l azienda ne venisse a conoscenza Viene fornito soprattutto un supporto a livello psicologico attraverso un percorso articolato in una serie di sedute mirate a farle superare lo stato ansioso depressivo, ad implementare le strategie di coping e ritrovare un buon senso di autoefficacia. Non vuole intervento sindacale; non vuole delegare ad altri. Accompagnamo il percorso individuale concordando gli interventi. Parla con i responsabili, con l ufficio personale, con il medico competente, fa valere le proprie ragioni man mano che rafforza la propria capacità di risposta SITUAZIONE ATTUALE Rientra al ruolo di partenza, il superiore viene probabilmente redarguito dei vertici perché mantiene distanza, lei recupera una soddisfacente dimensione lavorativa.

19 Grazie