Piano di azione delle strade regionali con traffico compreso tra e di veicoli l anno ai sensi dell art.4 c.2 del Dlgs 194/2005

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1 Direzione Generale Politiche Mobilità Area di Coordinamento Mobilità e Infrastrutture SETTORE VIABILITÀ D INTERESSE REGIONALE Piano di azione delle strade regionali con traffico compreso tra e di veicoli l anno ai sensi dell art.4 c.2 del Dlgs 194/2005 SRT439 SARZANESE VALDERA DAL KM 0 AL KM 47 IT_a_rd SRT71 UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA Dal Km 129 al Km IT_a_rd dal km 150 al km IT_a_rd SRT206 PISANA LIVORNESE DAL KM 32 AL KM 45 IT_a_rd

2 Indice 1 INTRODUZIONE OBBLIGHI DERIVANTI DALL ART.4 COMMA 2 DEL D. LGS. 19 AGOSTO 2005 N OBIETTIVI DEL PIANO 5 2 DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRADA SR439 SARZANESE VALDERA SR71 UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA SR206 PISANA LIVORNESE 9 3 CONTESTO NORMATIVO LIMITI IN VIGORE 11 4 VALUTAZIONE DEL NUMERO STIMATO DI PERSONE ESPOSTE AL RUMORE SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA TABELLE DI SINTESI DEI RISULTATI DELLA MAPPATURA ACUSTICA NUMERO STIMATO DELLE PERSONE ESPOSTE AL RUMORE, L INDIVIDUAZIONE DEI PROBLEMI E DELLE SITUAZIONI DA MIGLIORARE 15 5 IL PIANO D AZIONE RESOCONTO DELLE CONSULTAZIONI PUBBLICHE LE MISURE ANTIRUMORE GIÀ IN ATTO E I PROGETTI IN PREPARAZIONE SR 439 SARZANESE VALDERA SR 71 UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA 20 2

3 5.3 GLI INTERVENTI PIANIFICATI DALLE AUTORITÀ COMPETENTI PER I SUCCESSIVI 5 ANNI SR 439 SARZANESE VALDERA SR 71 UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA SR 206 PISANA LIVORNESE LA STRATEGIA DI LUNGO TERMINE LE INFORMAZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO DISPOSIZIONI PER LA VALUTAZIONE DELL ATTUAZIONE E DEI RISULTATI DEI PIANI DI AZIONE 48 3

4 1 INTRODUZIONE 1.1 Obblighi derivanti dall art.4 comma 2 del D. Lgs. 19 agosto 2005 n. 194 Con l approvazione da parte dello Stato delle disposizioni per il conferimento delle funzioni alle Regioni e agli Enti locali in materia di viabilità e al trasferimento delle strade ex ANAS alle Regioni, nel settembre 2001 sono state trasferite dallo Stato alla Regione Toscana circa 2600 chilometri di strade (su circa 3500 Km di strade ex ANAS): di questi la Regione ha mantenuto la proprietà di circa 1450 Km ed ha trasferito i rimanenti 1150 Km circa alle Province. La ripartizione tra Regione e Province delle strade ex ANAS è avvenuta sulla base del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT): sono state attribuite al demanio regionale, oltre alla Strada di Grande Comunicazione (SGC) Firenze Pisa - Livorno, che rientra tra le grandi direttrici nazionali, le strade classificate dal PIT come direttrici primarie e come direttrici primarie di accesso all ambito metropolitano. Con la Legge Regionale 5 agosto 2011, n. 39 Modifiche alla legge regionale 1 dicembre 1998, n. 89 (Norme in materia di inquinamento acustico) e alla legge regionale 1 dicembre 1998, n. 88 sono state aggiunte, tra le funzioni riservate alla regione in tema di viabilità: la predisposizione dei Piani di contenimento e abbattimento del rumore ai sensi del DM 29/11/2000; l elaborazione della mappatura acustica e dei piani di azione relativamente alle strade regionali individuate come assi stradali principali ai sensi del Dlgs 194/2005. Il D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194, Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, all art. 4 comma 3 sancisce l obbligo per gli enti gestori di infrastrutture di elaborare il piano di azione degli assi stradali principali su con traffico compreso tra e di veicoli l anno. Con nota prot. AOO/GRT/185089/0/ del 27/06/2012, il Settore Viabilità di Interesse Regionale, Regione Toscana ha trasmesso all Autorità Competente (Regione Toscana Settore Energia, Tutela della Qualità dell'aria e dall'inquinamento Elettromagnetico e Acustico) la mappatura acustica degli assi stradali principali con traffico compreso tra e di veicoli l anno, che sono elencati di seguito: 4

5 ID Asse Stradale Principale Veic/anno Lungh. (Km) IT_a_rd SRT 439-tratto dal km 0 al km 47 (tratto in Provincia di Lucca) IT_a_rd SRT 71-tratto dal km 129 al km 145 (tratto Castiglionfiorentino-Arezzo) IT_a_rd SRT 71-tratto dal km 150 al km 163 (tratto Arezzo-Subbiano) IT_a_rd SRT 206-tratto dal km 32 al km 45 (tratto Pisa-Collesalvetti) 4,500, ,500, ,400, ,500, Tabella 1 Elenco assi principali con traffico compreso tra e di veicoli Per l elaborazione delle mappe di conflitto rispetto ai valori limite nazionali, ai fini del piano di azione, Regione Toscana si è avvalsa del supporto tecnico di ARPAT, che ha effettuato la mappatura acustica. Tale attività di supporto tecnico è stata inserita come INO nel Piano di attività 2013 approvato con DGRT 196 del 25/03/2013 ed è stata finanziata dal Settore Viabilità di Interesse Regionale con decreto n 1116 del 28/03/2013. Il disciplinare tecnico allegato al decreto descrive nel dettaglio le attività effettuate da ARPAT, indica i contenuti e i formati degli elaborati prodotti (sulla base di quanto richiesto dal Dlgs 194/2005 e nel rispetto delle specifiche tecniche redatte dalla Regione Toscana e dal Ministero) e specifica i tempi di consegna. 1.2 OBIETTIVI DEL PIANO L obiettivo generale del piano di azione è quello di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell esposizione al rumore ambientale. Il piano di azione partendo dai risultati della mappatura acustica, definisce quali siano gli obiettivi di riduzione del rumore e le strategie di breve e lungo termine per il loro raggiungimento. Il piano di azione si sviluppa, quindi su un livello progettuale e strategico. Il livello progettuale contiene una caratterizzazione delle strade interessate (SR439 Sarzanese Valdera, SR206 Pisana Livornese, SR71 Umbro Casentinese Romagnola), delle criticità emerse dal punto di vista acustico, degli interventi di risanamento previsti, delle risorse e dei tempi necessari per l attuazione. Il piano strategico, individua prevalentemente le linee di indirizzo secondo cui deve essere attuato il risanamento acustico definendo i criteri generali per la pianificazione e la progettazione degli interventi, i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti. Nella tabella seguente vengono sintetizzati gli obiettivi del piano e le azioni che si intendono mettere in atto, con la collaborazione dei comuni e delle province. 5

6 Le azioni individuate a livello di progetto prevedono prioritariamente l abbattimento delle emissioni alla sorgente attraverso la stesa di pavimentazioni antirumore, lungo la via di propagazione del rumore ed infine direttamente al recettore. In generale le caratteristiche delle strade regionali sono tali che l installazione di barriere antirumore risulta problematica perché i manufatti creano una cesura all interno del centro abitato. Sono state previste soltanto nel caso di alcuni recettori sensibili posizionati a bordo strada. 6

7 Obiettivo generale Ridurre il numero di persone esposte al rumore ambientale Obiettivi specifici Migliorare la qualità del clima acustico delle persone attraverso la riduzione le emissioni alla sorgente Ridurre i livelli di esposizione al rumore dei recettori sensibili Migliorare la qualità dell ambiente urbano Azioni Livello strategico - Diminuire il numero di utenti della strada incentivando l utilizzo del mezzo pubblico. - Promuovere l utilizzo di asfalti antirumore sperimentati nel Progetto Leopoldo 1 anche per gli interventi di manutenzione straordinaria. Evitare la previsione di edifici scolastici nelle fasce di pertinenza acustica delle strade regionali e cercare di delocalizzare quelli esistenti Evitare le previsioni che comportino costruzione di nuovi volumi all interno delle fasce di pertinenza acustica della strada. Tabella 2 Obiettivo generale, obiettivi specifici e azioni del Piano di Azione Livello progettuale Messa in opera di asfalti fonassorbenti o a bassa emissività - Messa in opera di asfalti fonassorbenti o a bassa emissività - Installazione di infissi antirumore - Messa in opera di barriere antirumore Adozione di misure per contenere le velocità di transito dei veicoli nell attraversamento dei centri urbani: - organizzazione degli spazi destinati alla sosta; - organizzazione della mobilità pedonale e ciclabile nei centri abitati principali; - miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale; - installazione di autovelox o misuratori di velocità, controlli. 1 Il Progetto di ricerca Leopoldo è stato finanziato nell ambito del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale dalle Province e dalla Regione Toscana, con l obiettivo di definire linee guida per la progettazione, la costruzione, il controllo e la manutenzione delle pavimentazioni stradali. 7

8 Infrastrutture e Trasporto Pubblico Locale 2 DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRADA 2.1 SR439 Sarzanese Valdera La SR439 Sarzanese Valdera è una strada extraurbana secondaria ed ha un estesa complessiva di circa km (vedi figura 1). Si sviluppa nel territorio delle province di Lucca, Pisa, Grosseto, correndo parallelamente alla linea di costa e collegando i centri abitati di Pietrasanta, Lucca, Pontedera-Ponsacco e Follonica. Il tratto oggetto della mappatura acustica su cui sono stati stimati volumi di traffico superiori ai di veicoli è quello compreso tra il Km 0 e il Km 47. Rispetto a tale delimitazione, il tratto da 0 al Km 3+060, risulta di proprietà comunale perché interno al centro abitato di Pietrasanta, che ha popolazione residente superiore ai abitanti. I comuni interessati sono Camaiore, Massarosa, Lucca e Capannori. Il tracciato della SR439 in esame è quasi completamente inserito in ambiente urbano, attraversando centri abitati quasi per la sua totalità. Nel tratto a nord di Lucca, i centri abitati di dimensioni medio-grandi (Capezzano, Piano di Mommio, Piano di Conca, Pian del Quercione, Massarosa, Volpame, Puntone) tendono ad inglobare la strada nel tessuto cittadino e i ricettori si trovano generalmente a bordo strada. Le velocità di transito di conseguenza sono contenute. Nel centro abitato di Massarosa sono stati censiti alcuni recettori sensibili. Nel tratto a sud di Lucca e fino al confine tra la Provincia di Lucca e quella di Pisa, la strada attraversa alcuni centri abitati di minori dimensioni e quindi con un impianto urbano meno denso, ma comunque continuo. Il tracciato della SR439 in oggetto, viene intersecato, in più punti, da strade provinciali di diversa importanza, in particolare nel tratto a nord di Lucca. Nel centro abitato di Massarosa si immette, inoltre, la rampa di uscita/ingresso della Bretella Lucca-Viareggio, che rappresenta un nodo centrale per lo smistamento del traffico, di lunga percorrenza. 2.2 SR71 Umbro Casentinese Romagnola La SR71 Umbro Casentinese Romagnola è una strada extraurbana secondaria, con una corsia per senso di marcia e ha un estesa complessiva di circa km nel territorio toscano. La strada ha origine nella cittadina di Montefiascone nella Provincia di Viterbo e la collega con Ravenna in Emilia Romagna, attraverso l Umbria entra in Toscana nel Comune di Cortona, si dirige verso Arezzo percorrendo la Valdichiana e raggiunge l area del Casentino. La strada si sviluppa in territori prevalentemente montuosi e collinari, interessando numerosi centri abitati della Provincia di Arezzo. 8

9 Il tracciato della SR71, a sud di Arezzo, viene intersecato in più punti da strade provinciali: oltre all incrocio con la SP23 si evidenziano, nel centro abitato di Castiglion Fiorentino, quelli con la SP25, la SP40, la SP39 e la SP27, che hanno scarsa incidenza sul volume dei transiti lungo la SR71. Il tracciato è quasi completamente inserito in ambiente urbano: attraversa le frazioni di Olmo, Policiano, Rigutino nel Comune di Arezzo e di Castiglion Fiorentino. La strada, di conseguenza, risulta integrata nel tessuto urbano con presenza di recettori anche a bordo strada. Le velocità di transito sono sostenute. Il tracciato della SR71 a nord di Arezzo corre inizialmente quasi completamente in tratto extraurbano, attraversando alcune realtà industriali/artigianali (al limite del centro abitato di Arezzo) nel cui contesto sono inseriti edifici sparsi residenziali (Casenuove di Ceciliano). Proseguendo, la strada attraversa in rilevato/viadotto i centri abitati di Giovi, Ponte alla Chiassa, Castelnuovo e Capolona, rimanendo esterna al tessuto urbano, con l esclusione dell ultimo tratto interno a Subbiano, dove i recettori si trovano anche a bordo strada. Le velocità di transito di conseguenza, sono prevalentemente quelle di strada extraurbana di km/h con rallentamenti in prossimità degli incroci (Ceciliano, Subbiano). Nei centri abitati di Capolona e Subbiano sono inoltre presenti numerosi recettori sensibili, alcuni dei quali protetti da barriere antirumore realizzate nell ambito del Piano di contenimento e abbattimento del rumore sulle strade regionali. I comuni interessati sono Castiglion Fiorentino, Arezzo, Capolona e Subbiano. 2.3 SR206 Pisana Livornese La SR206 Pisana Livornese è una strada extraurbana secondaria, con una corsia per senso di marcia, ha un estesa complessiva di circa 46.1 km e collega il centro abitato di Pisa con Collesalvetti e Cecina a sud. La strada è caratterizzata dalla presenza di edifici sparsi, inseriti in zone industriali, commerciali, artigianali. Le velocità medie di percorrenza sono quelle tipiche di una strada extraurbana che si sviluppa in territorio pianeggiante, pari a km/h, con rallentamenti in prossimità degli incroci o intersezioni. Il tracciato della SR206, parte dal limite del centro abitato di Pisa, in corrispondenza della SGC FIPILI a nord, incrocia la SGC - diramazione Livorno in un secondo punto all altezza dell uscita di Collesalvetti, per poi intersecare la SS67bis Tosco Romagnola, in località Arnaccio. Tale arteria rappresenta un nodo importante per il traffico circolante e le caratteristiche della SR206. La strada prosegue parallelamente all A12 fino a lambire il centro abitato di Cecina. Essa corre quasi completamente in ambito extraurbano, lambendo alcune aree industriali/artigianali (Ospedaletto, Montacchiello) e i centri abitati di Pisa, Vicarello e Collesalvetti ma sviluppandosi esternamente al tessuto urbano. I comuni interessati sono Pisa, Cascina e Collesalvetti. 9

10 3 CONTESTO NORMATIVO Il contesto normativo di riferimento all interno del quale si muove il Piano d Azione è costituito dai seguenti atti: La Legge Quadro n.447 del 26/10/ "Legge quadro sull'inquinamento acustico" - che stabilisce i principi fondamentali in materia di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dal rumore. La legge individua le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province, le funzioni e i compiti dei Comuni. Allo Stato competono principalmente le funzioni di indirizzo, coordinamento o regolamentazione della normativa tecnica e l'emanazione di atti legislativi su argomenti specifici. Le Regioni promulgano apposite leggi che definiscono, tra le altre cose, i criteri per la suddivisione in zone del territorio comunale (zonizzazione acustica). Alle Regioni spetta inoltre la definizione di criteri da seguire per la redazione della documentazione di impatto acustico, delle modalità di controllo da parte dei comuni e l'organizzazione della rete dei controlli. Su questo settore Regione Toscana è intervenuta con la LR 89/1998 e la quasi totalità dei comuni ha già approvato la classificazione acustica del territorio. Il Decreto Ministero dell Ambiente 16/3/1998 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico stabilisce le tecniche la misurazione del rumore, in attuazione dell art. 3 c.1, lett. c), della Legge 26 ottobre 1995, n.447. Il Decreto Ministeriale 29 novembre 2000 Criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore, stabilisce i criteri tecnici per la predisposizione dei piani degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore prodotto nell'esercizio delle infrastrutture stesse, ai sensi dell'articolo 10, comma 5, della legge 26 ottobre 1995, n Il Decreto del Presidente della Repubblica n.142 del 30 marzo 2004 Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, definisce l ampiezza delle fasce di pertinenza acustica per le strade di tutte categorie, fissando i limiti di immissione per quelle di categoria da A a D. Per le strade urbane di quartiere e per le strade locali (Cat. E ed F) tale competenza è attribuita ai Comuni, tenuti a provvedere nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al DPCM in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane. Il D.lgs n.194 del 19 agosto 2005 Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale prevede che i gestori delle infrastrutture di trasporto elaborino, per gli assi di trasporto principali, la mappatura acustica e i piani di azione. 10

11 3.1 Limiti in vigore Le strade regionali SR439, SR71, SR206, ai fini acustici, sono assimilabili strade di tipo C sottotipo b, nei tratti extraurbani, mentre possono essere considerate strade urbane di scorrimento D sottotipo b, nei tratti di attraversamento dei centri abitati. Pertanto, per tali infrastrutture i limiti acustici stabiliti dal DPR 142/04 sono i seguenti: SR439 Sottotipo a fini acustici (tabella 2 DPR142/2004) Classe Cb Fasce Distanza dal confine stradale Periodo Diurno [db(a)] Periodo Notturno [db(a)] Fascia A m Fascia B m Edifici sensibili m SR439 Classe Db Fascia A (0-100) m Tabella 3 Limiti acustici delle strade regionali nei tratti urbani ed extraurbani 11

12 4 VALUTAZIONE DEL NUMERO STIMATO DI PERSONE ESPOSTE AL RUMORE La valutazione del clima acustico, è stata condotta utilizzando un modello di calcolo basato sul metodo francese NMPB 96, espressamente previsto dalla Direttiva europea di riferimento. La taratura e la calibrazione del modello sono state effettuate attraverso le misure svolte da ARPAT nel periodo aprile ottobre Sulla base delle elaborazioni è stato possibile stimare i seguenti descrittori del clima acustico: Lden: è il descrittore acustico giorno-sera-notte usato per qualificare il disturbo legato all'esposizione al rumore - Direttiva 2002/49/CE Lnight: è il descrittore acustico notturno relativo ai disturbi del sonno e relativo al periodo dalle ore 22 alle ore 6 - Direttiva 2002/49/CE L eq diurno: valore medio energetico ottenuto sull intero periodo diurno (dalle 06 alle 22). L eq notturno: valore medio energetico ottenuto sull intero periodo notturno (dalle 22 alle 06). Mentre per i descrittori Lden e Lnight è stata riportata la popolazione esposta alle diverse classi di rumore all interno di un buffer di 300 metri dal centro della strada per i descrittori Leqday e Leqnight i valori di pressione acustica stimati dal modello sono stati confrontati con i valori limite imposti dalla normativa nelle fasce di pertinenza acustica consentendo quindi di definire il superamento rispetto a tale limite. 4.1 Sintesi dei risultati della mappatura acustica La rappresentazione dei diversi scenari acustici e il confronto con i limiti previsti dal quadro normativo in essere, elaborati all interno della mappatura acustica per le infrastrutture stradali descritte in precedenza, ha consentito di evidenziare le situazioni di maggiore criticità in relazione all'impatto acustico da traffico. Dall analisi dei dati è significativo rilevare che, per tutte le strade oggetto di mappatura, le fasce di territorio interessate da condizioni di criticità acustica si estendono per una distanza massima di circa 30 metri a partire dal bordo strada; in tali aree critiche sono generalmente coinvolti soltanto i primi edifici prospettanti la strada Tabelle di sintesi dei risultati della mappatura acustica Le tabelle di sintesi, riportate di seguito, indicano: 12

13 Il numero totale stimato, arrotondato al centinaio di persone, che occupano abitazioni situate al di fuori degli agglomerati, esposte a ciascuno dei seguenti intervalli di livelli di L DEN, in db, a 4 m di altezza e sulla facciata più esposta: 55-59, 60-64, 65-69, 70-74, >75. Il numero totale stimato, arrotondato al centinaio, di persone, che occupano abitazioni situate al di fuori degli agglomerati, esposte a ciascuno dei seguenti intervalli di livelli di L Night, in db, a 4 m di altezza sulla facciata più esposta: 50-54, 55-59, 60-64, 65-69, >70. La superficie totale, in Km 2, esposta a livelli di L DEN rispettivamente superiori a 55, 65 e 75 db e il numero totale stimato, arrotondato al centinaio, di abitazioni presenti in ciascuna zona. Per il calcolo della superficie totale esposta a livelli di L DEN rispettivamente superiori a 55, 65 e 75 dba, del numero totale stimato di abitazioni e del numero totale stimato di persone, presenti in ciascuna zona e per la rappresentazione delle curve di livello di L DEN 55, 65 e 75 dba, è stata considerata una fascia di studio pari a complessivi 600 m intorno all infrastruttura, che pertanto contiene interamente le fasce di pertinenza (DPR n. 142/04) relative alla infrastruttura in oggetto, aventi estensione non oltre 250 m per lato. Infatti, come previsto dalla Circolare del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 23/10/2007, contenente gli indirizzi per ottemperare agli adempimenti relativi alla mappatura acustica e alle mappe acustiche strategiche, in prima applicazione, nel caso di infrastrutture lineari, per le stime dei dati è sufficiente prendere in esame le fasce di pertinenza stabilite dal DPR 142/04 e dal DPR 459/98. 13

14 Strada SR439 Sarzanese Valdera Km 0-47 SR71 Umbro Casentinese Dal Km 129 al Km 145 SR71 Umbro Casentinese Dal Km 150 al Km 163 SR206 Pisana Livornese Dal Km 32 al Km db(a) Numero di persone esposte Lden db(a) db(a) db(a) >75 db(a) Strada SR439 Sarzanese Valdera Km 0-47 SR71 Umbro Casentinese Dal Km 129 al Km 145 SR71 Umbro Casentinese Dal Km 150 al Km 163 SR206 Pisana Livornese Dal Km 32 al Km db(a) Numero di persone esposte Lnight db(a) db(a) db(a) >70 db(a) Superficie in Km 2 Abitazioni Strada >55 >65 >75 >55 >65 >75 SR439 Sarzanese Valdera Km SR71 Umbro Casentinese Dal Km 129 al Km SR71 Umbro Casentinese Dal Km 150 al Km SR206 Pisana Livornese Dal Km 32 al Km Tabella 4 Superficie e numero di edifici esposti a livelli di rumore Lden e Lnight superiori a 55, 65, 75 14

15 4.2 Numero stimato delle persone esposte al rumore, l individuazione dei problemi e delle situazioni da migliorare Per la stima del numero di persone esposte al rumore e individuazione delle criticità esistenti nelle strade regionali analizzate, sono stati impiegate le mappe di conflitto elaborate da ARPAT, su richiesta della Regione Toscana. Sono state considerate inoltre come riferimento le aree critiche determinate per il Piano di Risanamento Acustico ai sensi del DM 29/11/2000, attualmente in fase di aggiornamento. In allegato 2 sono riportate le tavole, con la rappresentazione degli edifici su cui è stato stimato il superamento dei limiti di legge. Nella tabella seguente vengono sintetizzati i dati della popolazione esposta per ciascun centro abitato. Il numero di persone esposte risulta particolarmente significativo nel tratto della SR439 che si sviluppa a nord di Lucca, che presenta densità abitativa elevata nelle aree adiacenti alla strada. Situazioni di criticità si evidenziano anche sulla SR71 a sud di Arezzo e nel tratto a nord, nel centro abitato di Subbiano. 15

16 SR Località Popolazione residente Numero di residenti esposti a rumore superiore ai limiti di legge Periodo Diurno Periodo notturno Capezzano Piano di Mommio Piano di Conca Pian del Quercione Massarosa Quiesa Maggiano Ponte San Pietro Pieve San Paolo Carraia San Leonardo in Treponzio Pieve di Compito Colle di Compito Castelvecchio di Compito Castiglion Fiorentino Rigutino Policiano Il Matto Olmo Case Nuove di Ceciliano Castelnuovo Capolona Subbiano Arnaccio Vicarello Collesalvetti Tabella 5 Numero di abitanti esposti a livelli di rumore Lday e Lnight superiori ai limiti di legge 16

17 5 IL PIANO D AZIONE 5.1 Resoconto delle consultazioni pubbliche In data 01/07/2013 è stata indetto un incontro tecnico presso la sede della Regione Toscana per presentare gli esiti della mappatura acustica e condividere lo schema teorico metodologico utilizzato per la definizione del Piano di Azione (in Allegato 1 la lettera di convocazione e il verbale dell incontro). Sono stati convocati gli enti territorialmente interessati dalle infrastrutture in esame e in particolare i comuni di Camaiore, Massarosa, Lucca, Capannori, Subbiano, Capolona, Arezzo, Castefiorentino, Pisa, Cascina, Collesalvetti; le province di Lucca, Arezzo, Pisa e Livorno. Durante l incontro sono stati descritti gli esiti della mappatura acustica realizzata nel 2012 ed è stata presentata la bozza del Piano di Azione: la strategia, la struttura, le tipologie di interventi inserite, gli interventi già in atto e quelli da prevedere. Successivamente è stato pubblicato un avviso sul BURT in cui è stata data notizia ai cittadini dell elaborazione del piano, delle modalità di consultazione e di presentazione delle osservazioni. 5.2 Le misure antirumore già in atto e i progetti in preparazione Con DCR n.29 del 10/02/2010 Regione Toscana ha approvato il Piano di Contenimento e Abbattimento del rumore prodotto da traffico veicolare, con la graduatoria delle priorità d intervento. La tipologia di interventi finanziati sono principalmente finalizzati alla riduzione delle emissioni alla sorgente attraverso il risanamento della pavimentazione stradale. Laddove siano presenti recettori sensibili con superamenti maggiori di 3 dba, non mitigabili con la sola messa in opera di pavimentazione antirumore, sono stati previsti interventi localizzati come l apposizione di barriere o l installazione di infissi antirumore. Il Piano d Azione integra e dettaglia il Piano di Risanamento Acustico, che interviene su tutta la rete stradale di competenza della Regione. La graduatoria delle priorità d intervento tiene conto, come disciplinato dal DM 29/11/2000, della popolazione residente nella fascia di pertinenza acustica della strada, della presenza di recettori sensibili, del superamento dei limiti acustici. Pertanto le priorità d intervento sulla rete regionale per gli interventi di risanamento acustico sono quelle stabilite dal Piano di Risanamento Acustico, per la cui attuazione Regione Toscana ha finanziato i seguenti interventi, i tre diversi stralci: 17

18 Primo stralcio Comune Centro abitato PR Strada Lunghezza m Pescia Casacce PT SR Pescia - Uzzano PT SR Pescia Ospedale PT SR Tipo d intervento Conglomerato bituminoso tipo dense graded Conglomerato bituminoso tipo dense graded Conglomerato bituminoso tipo dense graded Importo , , ,00 Massa e Cozzile - Buggiano PT SR Conglomerato bituminoso tipo dense graded ,00 Capannori Lunata LU SR Conglomerato bituminoso tipo dense graded ,00 Capannori Alle Pietre - Zone LU SR Conglomerato bituminoso tipo dense graded , ,00 Secondo stralcio 2012 Comune Centro abitato PR Strada Lunghezza Totale m mq Prezzo Barga Fornaci di Barga LU SR ,00 Coreglia Calavorno, Ghivizzano, Piano di Coreglia LU SR ,00 Capannoli Capannoli PI SR ,00 Vernio Vernio, San Quirico, Mercatale PO SR , ,00 Terzo stralcio 2013 Comune Centro abitato PR Strada Recettori sensibili Asfalti Totale Pieve a Nievole Pieve a Nievole PT SR435 55, , , Capannori San Leonardo in Treponzio LU SR , , , Castelfocognano Rassina AR SR71 55, , ,

19 Capannori La Colombaia, Castelvecchio LU SR439 44, , , Bibbiena Soci AR SR71 16, , , ,000, I progetti previsti nel piano di azione saranno finanziati e realizzati nei tempi previsti dalla normativa nazionale. Di seguito per ciascuna strada vengono descritti i progetti ad oggi finanziati, che producono miglioramenti del clima acustico per la popolazione esposta SR 439 Sarzanese Valdera Il Comune di Massarosa ha presentato nell ambito del 4 e 5 programma attuativo del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale un progetto sulla SR439, che ha ottenuto il finanziamento. Tale progetto, che interessa il tratto della Sarzanese dall incrocio con Via 4 Novembre a quello con Via Vittoria Manzoni, prevede la realizzazione di un marciapiede e la delimitazione di alcuni parcheggi nell area antistante la scuola elementare. Tali opere, sebbene non siano specifiche per la risoluzione di problemi legati all inquinamento acustico, producono effetti benefici in termini di abbattimento dei livelli di pressione sonora, comportando in generale una riduzione delle velocità di percorrenza. 19

20 Fig. n.1 SR439 Progetto per la sicurezza stradale nel centro abitato di Massarosa Nell ambito del Piano degli interventi di contenimento a abbattimento del rumore sulla Viabilità di Interesse Regionale, ai sensi del DM 29/11/2000 approvato con DCR n.29 del 10 febbraio 2010 sono stati finanziati inoltre con il 3 stralcio, due interventi sulla SR439 nel Comune di Capannori dal Km al Km e dal Km al Km In questi tratti è prevista la sostituzione e la messa in opera di asfalti fonassorbenti o a bassa emissività e la sostituzione degli infissi nella Scuola Media San Leonardo in Treponzio e nella Scuola Primaria Colle di Compito SR 71 Umbro Casentinese Romagnola Sulla SR71 Umbro Casentinese nel tratto a nord di Arezzo è stata realizzata una rotatoria in corrispondenza dell attraversamento del Fiume Arno, a sud in ingresso al centro abitato di Subbiano. La 20

21 rotatoria consente di ridurre le velocità dei veicoli in transito diminuendo i livelli di pressione sonora emessi dall infrastruttura stradale. Fig. n.2 Rotatoria in ingresso al centro abitato di Subbiano Nei centri abitati di Capolona e Subbiano sono state installate dalla Regione Toscana, a protezione dei recettori presenti a bordo strada, barriere antirumore. Nel primo caso si tratta di una barriera di 230 m costruita in prossimità dell uscita di Capolona Nord a protezione di alcune palazzine, costruite a ridosso dello svincolo. Nel centro abitato di Subbiano la barriera di lunghezza 162 m è stata posizionata in difesa di una residenza sanitaria assistita. 21

22 Fig. n.3 SR71 Barriere antirumore installate a protezione dei recettori 5.3 Gli interventi pianificati dalle autorità competenti per i successivi 5 anni In questo paragrafo per ogni tratto di strada viene descritto lo stato dei luoghi focalizzandosi sulle principali località e definiti gli interventi necessari per la riduzione della popolazione esposta a livelli di rumore superiori ai limiti di legge. Sono stati descritti i principali centri abitati situati lungo la strada regionale, verificata la posizione degli edifici rispetto alla sede stradale, la presenza di edifici sensibili e le condizioni della pavimentazione stradale SR 439 Sarzanese Valdera Nel tratto a nord di Lucca e in particolare nei comuni di Camaiore e Massarosa si susseguono lungo la SR439, centri abitati di una certa entità che sono cresciuti lungo la strada. 22

23 SR439 Sarzanese Valdera dal Km 0 al Km 47 Comuni interessati Provincia Descrizione Massarosa, Camaiore, Lucca, Capannori Lucca Recettori sensibili in cui è stato stimato il superamento dei limiti di legge Principali centri abitati Capezzano, Piano di Mommio, Piano di Conca, Pian del Quercione, Massarosa, Quiesa, Maggiano, Ponte San Pietro, San Leonardo in Treponzio, Castevecchio di Compito Il tracciato della SR439 in esame è quasi completamente inserito in ambiente urbano, attraversando centri abitati quasi per la sua totalità. Nel tratto a nord di Lucca, i centri abitati di dimensioni medio-grandi (Capezzano, Piano di Mommio, Piano di Conca, Pian del Quercione, Massarosa, Volpame, Puntone) tendono ad inglobare la strada nel tessuto cittadino e i ricettori si trovano generalmente a bordo strada. Le velocità di transito di conseguenza sono contenute. Scuola Secondaria di I Grado Rosso San Secondo - Capezzano Scuola Primaria Piano di Mommio Scuola Primaria di Pian del Quercione Scuola per l'infanzia di Massarosa Scuola per l'infanzia di Quiesa Scuola Secondaria di I Grado San Leonardo in Treponzio Scuola Primaria Colle di Compito 23

24 Capezzano La frazione di Capezzano si sviluppa lungo la strada regionale e in adiacenza su ambo i lati sono presenti edifici con numerose attività commerciali e la chiesa. Per questo, sono stati realizzati parcheggi e marciapiedi quasi per l intera estensione dell abitato, ad eccezione che davanti alla scuola media che si trova al limite nord del paese. Fig. n.4 SR439 a Capezzano La pavimentazione stradale è uniforme e non si evidenziano problemi di cedimento o di danneggiamento del fondo stradale. Per quanto riguarda i recettori sensibili, sono state censite due scuole nella fascia di pertinenza acustica della strada: la Scuola dell Infanzia Girasole e la Scuola Media Rosso San Secondo. 24

25 Fig. n.5 Recettori sensibili presenti nella fascia di pertinenza acustica della SR439 a Capezzano La scuola secondaria di I grado è situata in adiacenza alla strada e la distanza dell edificio dal margine della carreggiata circa è 29 m. Dalla modellazione effettuata sono emersi superamenti dei limiti di legge pari a 14 db. Sulla facciata esposta sono state contate 18 finestre di dimensione 1.30 m X 1.20 m e una porta finestra. 25

26 Fig. n.6 Scuola Media Rosso San Secondo a Capezzano La scuola dell infanzia, viceversa è localizzata in una strada interna ed è completamente schermata dagli edifici antistanti rispetto al rumore generato dall infrastruttura. Oltre alla sostituzione del tappeto di usura con un asfalto fonassorbente o a bassa emissività che consente un abbattimento alla sorgente del livello di emissione di almeno 3 db, una riorganizzazione degli spazi destinati alla sosta, il rifacimento della segnaletica orizzontale per gli attraversamenti pedonali possono contribuire alla riduzione della velocità di percorrenza. 26

27 Piano di Mommio La frazione di Piano di Mommio analogamente a Capezzano è cresciuta lungo la strada regionale. Nell intero abitato non è presente marciapiede e anche gli attraversamenti pedonali sono pochi. Fig. n.7 SR439 a Piano di Mommio Le velocità di attraversamento degli autoveicoli di passaggio sono sostenute. Gli spazi bordo strada destinati al parcheggio non sono adeguatamente segnalati e sono utilizzati in modo caotico. Sono stati censiti due recettori sensibili: la Scuola dell Infanzia di Piano di Mommio e l Asilo Nido Girotondo. Entrambe le scuole sono distanti dalla sede stradale e schermate da altri edifici presenti a bordo strada rispetto al rumore proveniente dall infrastruttura. I livelli stimati presso la Scuola dell Infanzia attraverso la modellazione evidenziano superamenti inferiori ai 3 db e quindi risanabili con la stesa di una pavimentazione fonassorbente o a bassa emissività. 27

28 Fig. n.8 Scuola dell Infanzia Piano di Mommio In questo tratto è necessario intervenire con la sostituzione dell asfalto e rivedere la segnaletica orizzontale in modo da delimitare gli spazi destinati al parcheggio e incrementare il numero degli attraversamenti pedonali. Piano di Conca Il centro abitato di Piano di Conca viene lambito dalla SR439, e più a sud dal viadotto dell autostrada A11 Bretella Lucca Viareggio. La Sarzanese in questo tratto è rettilinea e le velocità dei veicoli in transito sono elevate. Sono stati censiti due recettori sensibili: la Scuola Secondaria di Primo Grado Piano di Conca e la Scuola dell Infanzia Piano di Conca. Le scuole si trovano rispettivamente a 90 e 125 m rispetto al margine della carreggiata e il rumore indotto dall infrastruttura risulta attenuato dal duplice effetto della distanza e dell assorbimento del terreno. 28

29 Pian del Quercione Massarosa - Quiesa Il centro abitato di Massarosa si sviluppa in continuità con quello di Pian del Quercione a nord e Quiesa a sud. Questo agglomerato risulta abbastanza esteso e popolato raggiungendo i abitanti (dati censimento 2001). In questo tratto, la strada regionale rappresenta un arteria di collegamento utilizzata dalla popolazione residente per gli spostamenti abituali. In adiacenza alla strada sono presenti edifici privati con funzione mista residenziale - commerciale, scuole, chiesa e municipio. Le velocità di percorrenza degli autoveicoli non sono elevate, ma l assenza del marciapiede in molti punti rende poco sicuro il passaggio dei pedoni lungo la strada. L effetto di riverbero del rumore stradale, indotto dalle facciate degli edifici addossati alla strada, rende estremamente critico il problema dell inquinamento acustico nel centro abitato. Fig. n.9 SR439 a Massarosa 29

30 Fig. n.10 e 11 SR439 a Massarosa 30

31 I recettori sensibili su cui sono stati stimati livelli di pressione sonora superiore ai limiti di legge sono: la Scuola Primaria di Pian del Quercione, la Scuola dell Infanzia Madonna del Buon Consiglio, la Scuola per l Infanzia Alessandro Manzoni a Massarosa, la Scuola dell Infanzia di Quiesa. La Scuola Primaria di Pian del Quercione è situata in prossimità della strada e la distanza dell edificio dalla strada è 5 m circa. L edificio ha due piani e un altezza di 9.22 m dal piano stradale. Fig. n.12 Scuola Primaria di Pian del Quercione La Scuola per l Infanzia di Massarosa è situata in adiacenza alla strada e la distanza dell edificio dal margine della carreggiata circa è m. Dalla modellazione effettuata sono emersi superamenti dei limiti di legge pari a 18 db. L altezza dell edifcio è m rispetto al piano strada e sulla facciata più esposta sono state contate 36 finestre di dimensione 1.10 m X 2.30 m e una porta finestra. 31

32 Fig. n.13 Scuola per l Infanzia di Massarosa Fig. n.14 Scuola per l Infanzia di Quiesa 32

33 Gli altri recettori sono situati su viabilità adiacenti alla Sarzanese e sono schermati dagli altri edifici realizzati a bordo strada. Per risolvere le criticità descritte è necessario provvedere a: sostituzione del tappeto di usura con asfalto fonassorbente o a bassa emissività; rifacimento della segnaletica stradale orizzontale nei tratti non compresi nell intervento già finanziato con il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale; sostituzione degli infissi nelle scuole indicate con infissi antirumore SR 71 Umbro Casentinese Romagnola La situazione della SR71 nel tratto a sud di Arezzo dal Km 129 al Km 145, si presenta piuttosto critica da punto di vista acustico e della sicurezza per una serie di fattori: - TGM che raggiunge i veic/giorno circa, costanti durante l intero arco dell anno; - TGM pesante intorno ai 1000 veic/giorno; - Velocità di percorrenza degli automezzi estremamente elevate. Questi fattori oltre a incidere negativamente in termini di sorgente di emissione, sono causa di deterioramento precoce della pavimentazione stradale. 33

34 SR71 Umbro Casentinese Romagnola dal Km 129 al Km 145; dal Km 150 al Km 163 Comuni interessati Provincia Descrizione Recettori sensibili in cui è stato stimato il superamento limiti di legge Castiglion Fiorentino, Arezzo, Castilglion Fiorentino, Capolona, Subbiano Rigutino, Policiano, Il Principali centri abitati Matto, Olmo, Case Arezzo Nuove, Castelnuovo, Capolona, Subbiano Il tratto a sud di Arezzo attraversa le frazioni di Olmo, Policiano, Rigutino nei comuni di Arezzo e di Castiglion Fiorentino. La strada è integrata nel tessuto urbano con presenza di recettori anche a bordo strada. Il tracciato della SR71 a nord di Arezzo si sviluppa quasi completamente in ambito extraurbano, attraversando alcune realtà industriali/artigianali (al limite del centro abitato di Arezzo) nel cui contesto sono inseriti edifici sparsi residenziali (Casenuove di Ceciliano). La strada prosegue in rilevato/viadotto, rimanendo esterna al tessuto urbano, con l esclusione dell ultimo tratto interno al centro abitato di Subbiano, dove i recettori si trovano anche a bordo strada. Scuola Primaria Angelo Tavanti - Policiano Asilo nido Il Matto Scuola Secondaria di I Grado Giuseppe Garibaldi - Capolona Scuola dell'infanzia Arcobaleno - Subbiano dei Asilo Nido Sezione Primavera Subbiano Scuola Primaria Sandro Pertini - Subbiano RSA Boschi Subbiano 34

35 Castiglion Fiorentino Il centro di Castiglion Fiorentino è situato, in quota, sul lato destro della strada provenendo da sud in direzione Arezzo. Lungo la strada sono presenti numerosi edifici ed attività commerciali con marciapiedi e spazi destinati alla sosta organizzati. Gli attraversamenti pedonali sono pochi e poco segnalati. I recettori sensibili sono localizzati nella parte alta del paese e non subiscono l influenza della strada per via dell effetto schermante prodotto dagli edifici. Fig. n.15 SR71 a Castiglion Fiorentino 35

36 Fig. n.16 SR71 a Castiglion Fiorentino In entrata sul lato nord su due intersezioni sono state inserite due rotatorie che, seppur per un breve tratto, costringono i veicoli in transito a ridurre le velocità di percorrenza. 36

37 Fig. n.17 Rotatoria sulla SR71 a Castiglion Fiorentino Fig. n.18 Condizioni pavimentazione della SR71 a Castiglion Fiorentino 37

38 Rigutino La SR71 nel tratto che attraversa Rigutino ha andamento rettilineo e senza cambiamenti di pendenza significativi. Le velocità di percorrenza sono elevate e i volumi di traffico importanti. Il marciapiede è presente su ambo i lati della strada. Durante il sopralluogo è stato rilevato un centro anziani, situato in prossimità della strada, che non era stato censito preventivamente. L edificio possiede 6 finestre di dimensioni 2.00 m x 1.40 m e 6 al piano superiore 1.20 m X 1.80 m. Fig. n.19 SR71 a Rigutino 38

39 Fig. n.20 Centro anziani sulla SR71 a Rigutino Policiano Analogamente a quanto accade nel centro abitato di Rigutino, lo sviluppo della SR71 a Policiano è rettilineo. Il marciapiede è presente in tutto il paese ad eccezione di un piccolo tratto in cui gli spazi sono insufficienti. In adiacenza alla strada è situata la Scuola Primaria Angelo Tavanti. Il resede della scuola dove i bambini trascorrono la ricreazione, si estende in parte anche davanti all edificio a una distanza di 2 m rispetto al margine della carreggiata mentre il fabbricato, nel punto più vicino, è a m. Sulla facciata sono state conteggiate 4 finestre 0.50 m x 1.20 m e 2 finestre 1.20 m x 1.10 m. 39

40 Fig. n.21 SR71 a Policiano Fig. n.22 Scuola Primaria Angelo Tavanti a Policiano 40

41 5.3.3 SR 206 Pisana Livornese La strada regionale Pisana Livornese SR206 corre esternamente ai principali centri abitati pertanto, come si evince dalle tabelle di sintesi della mappatura acustica e dalle mappe di conflitto i problemi di supero dei limiti di legge si limitano a pochi edifici sparsi lungo l infrastruttura. Non sono stati censiti recettori nella fascia di pertinenza acustica della strada. Interventi localizzati di rifacimento della pavimentazione stradale sono indicati in corrispondenza degli edifici che superano i limiti di legge delineati attraverso le aree critiche. Fig. n.23 Scuola Secondaria di I Grado Marcacci Martano 41

42 SR206 Pisana Livornese dal Km 32 al Km 45 Comuni interessati Provincia Pisa, Cascina, Collesalvetti Pisa, Livorno Principali centri abitati Descrizione Il tracciato della SR206, parte dal limite del centro abitato di Pisa, in corrispondenza della SGC FIPILI a nord, incrocia la SGC - diramazione Livorno in un secondo punto all altezza dell uscita di Collesalvetti, per poi intersecare la SS67bis Tosco Romagnola, in località Arnaccio. In generale l arteria si sviluppa esternamente al tessuto urbano. Recettori sensibili in cui è stato stimato il superamento dei limiti di legge Nessuno 42

43 5.4 La strategia di lungo termine Diminuire il numero di utenti della strada incentivando l utilizzo del mezzo pubblico. A livello strategico Regione Toscana, attraverso il PRIIM promuove l utilizzo del mezzo pubblico prevedendo tra gli obiettivi generali quello di Qualificare il sistema dei servizi di trasporto pubblico e tra gli obiettivi specifici: Sviluppare azioni di sistema integrando le dotazioni tecniche economiche di tutti gli ambiti funzionali che interagiscono con il trasporto pubblico; Sviluppare una rete integrata di servizi in grado di supportare sia tecnicamente che economicamente livelli adeguati di connettività nei e tra i principali centri urbani, anche con l ulteriore velocizzazione dei servizi ferroviari regionali; Raggiungere livelli di accessibilità per territori a domanda debole di trasporto in grado di supportare un adeguato livello di coesione sociale. Regione Toscana ha istituito, ai sensi dell'art. 21 della L.R. 42/1998 e s.m.i., l'osservatorio per la Mobilità ed i Trasporti al fine di supportare l'attività di pianificazione, di programmazione e di amministrazione. L'Osservatorio assicura la raccolta, l'elaborazione e la diffusione dei dati relativi alla domanda di trasporto pubblico, alle caratteristiche di produzione dei servizi, all'efficacia e all'efficienza delle aziende di trasporto pubblico. Regione Toscana ha attivato, inoltre, una serie di progetti per incentivare l utilizzo del mezzo pubblico per gli spostamenti: il portale Muoversi in Toscana, che inserendo origine e destinazione permette di avere informazioni relative ai possibili itinerari da svolgersi con i mezzi pubblici; la Carta Pegaso che consente a tutti i toscani di muoversi con facilità da una città all'altra, scegliendo ogni volta il mezzo pubblico più adatto alle proprie necessità. E possibile salire su un autobus extraurbano, poi su un treno e quindi su un altro autobus urbano con un solo abbonamento a tariffa agevolata; un numero verde per comunicare carenze e disfunzioni del trasporto pubblico locale nel territorio regionale, nonchè presentare segnalazioni e suggerimenti e richiedere informazioni su tariffe Pegaso, autobus urbani, extraurbani e treni regionali; il progetto Memorario, realizzato in collaborazione con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, di riorganizzazione e potenziamento dei servizi ferroviari. Gli orari ferroviari vengono organizzati ed integrati in modo cadenzato e facile da ricordare: i treni regionali passano ad ogni ora allo stesso minuto durante tutto l arco della giornata (facile memorizzazione). 43

44 Promuovere l utilizzo di asfalti antirumore sperimentati nel Progetto Leopoldo anche per gli interventi di manutenzione straordinaria Il Progetto di ricerca Leopoldo è stato finanziato nell ambito del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale dalle Province e dalla Regione Toscana, con l obiettivo di definire linee guida per la progettazione, la costruzione, il controllo e la manutenzione delle pavimentazioni stradali. Il progetto, iniziato il 27 maggio 2005 contestualmente alla stipula della Convenzione tra Provincia di Lucca in qualità di Ente Capofila, Regione Toscana e le altre province toscane e concluso il 05/04/2011, e si è articolato in due fasi: la prima in cui è stata condotta un approfondita ricerca bibliografica riguardante le pavimentazioni per la viabilità ordinaria, le loro caratteristiche funzionali, i materiali impiegati per la loro realizzazione e le relative tecniche di selezione e caratterizzazione; sulla base di queste indagini sono state ipotizzate e predisposte alcune pavimentazioni sperimentali; la seconda in cui sono stati monitorati i siti sperimentali ed elaborate le linee guida. Sul territorio regionale sono stati individuati 10 siti uno per ogni provincia, rappresentativi della viabilità regionale in termini di manutenzione, condizioni di impiego e condizioni ambientali. In sei di essi, denominati siti di studio, sono state realizzate le pavimentazioni sperimentali, tenendo conto delle condizioni meteo climatiche prevalenti, delle caratteristiche del terreno di sedime, dei flussi di traffico e della disponibilità dei i materiali da costruzione. Le pavimentazioni sono state analizzate attraverso prove di laboratorio e test eseguiti in sito, determinando le caratteristiche del materiale (curva granulometrica, percentuale di bitume, ecc.), della pavimentazione (tessitura, permeabilità, aderenza, ecc) la resistenza meccanica e le caratteristiche acustiche. Dai risultati delle prove eseguite sui siti di monitoraggio sono state elaborate le specifiche tecniche, che rappresentano un utile strumento per le stazioni appaltanti per conoscere a fronte della tipologia dei materiali impiegati e delle modalità di fornitura e messa in opera degli stessi, le caratteristiche delle pavimentazioni stradali in termini di resistenza, durabilità, sicurezza e acustica. Regione Toscana, con DGR n.157 del 2013 ha preso atto dei risultati del progetto e intende promuovere tra le province l utilizzo di pavimentazioni stradali, che hanno evidenziato buoni risultati in termini di prestazioni e durata rispetto all abbattimento del rumore. 44

45 Evitare la previsione di edifici scolastici nelle fasce di pertinenza acustica delle strade regionali e cercare di delocalizzare quelli esistenti Evitare le previsioni che comportino costruzione di nuovi volumi all interno delle fasce di pertinenza acustica della strada. Il processo di definizione delle azioni di piano ha tenuto in considerazione due fattori, come indicato dal DM 29/11/2000: i livelli di pressione sonora, in termini di Leq diurno e Leq notturno rispetto ai limiti di legge; i caratteri del contesto insediativo, in termini di densità di popolazione e la presenza di recettori sensibili. In generale in presenza di superamenti dei limiti di legge, alta densità di popolazione e presenza di recettori sensibili si procede intervenendo in prima battuta sulla sorgente infrastrutturale e laddove risulti necessario sui recettori sensibili. Il Piano di Indirizzo Territoriale all art. 9 comma 12 della Disciplina di Piano, stabilisce che gli strumenti della pianificazione territoriale devono soddisfare nella loro formulazione i criteri di tutela e valorizzazione degli interventi in materia di mobilità evitando la localizzazione di attrezzature e insediamenti residenziali commerciali e produttivi direttamente accessibili dalla sede stradale e, tramite adeguate infrastrutture o barriere e misure di fluidificazione del traffico veicolare, perseguire la riduzione degli inquinamenti acustici e atmosferici. Pertanto è necessario mantenere una forte attenzione alla pianificazione territoriale per limitare i nuovi insediamenti nelle fasce di pertinenza acustica della strada, che rappresentano zone esposte a inquinamento acustico. Il DPR 142/2004 all art.8 stabilisce che per le infrastrutture stradali esistenti gli interventi di risanamento sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso a costruire, se rilasciata dopo l entrata in vigore del decreto. Il Codice della Strada, individua inoltre le fasce di rispetto delle infrastrutture stradali con vincolo di in inedificabilità assoluta. 5.5 Le informazioni di carattere finanziario Nella tabella seguente vengono sintetizzati per ciascun tratto gli interventi di risanamento e la quantificazione delle risorse necessarie. I prezzi utilizzati sono quelli del Prezziario Regionale, approvato con DGR n. 402 del 3 giugno 2013 o per le voci non ancora determinate sono stati impiegati quelli del Bollettino degli Ingegneri. 45

Sintesi non tecnica SRT439 SARZANESE VALDERA DAL KM 0 AL KM 47. SRT71 UMBRO CASENTINESE ROMAGNOLA Dal Km 129 al Km 145 e dal km 150 al km 163

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