IMPEGNI STUDIO LUN MAR MER
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- Bonaventura Bucci
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2 ORE ATTIVITA STUDIO IMPEGNI LUN MAR MER Capacità di organizzare e pianificare la propria attività di studio = componente critica nell ambito delle abilità di studio. Soprattutto in ambito universitario poichè lo studente si trova a dover gestire in modo più autonomo la distribuzione del tempo e dei propri sforzi Difficoltà di organizzazione e di programmazione delle proprie giornate di studio possono comportare eccessiva ansia, frustrazione, senso di inadeguatezza, perdita di motivazione e scarsa preparazione.
3 Esempio di scarsa organizzazione Studio massivo pochi giorni prima dell esame Estrema fatica Causa: poco tempo per memorizzare ed elaborare il materiale Non sempre risultati buoni Estrema fatica + risultati mediocri = possibilità di abbassamento della motivazione ed emozioni non positive perché COSTI > BENEFICI
4 Esempio di organizzazione Pratica distribuita = studio diluito nel tempo con associate sessioni di ripasso per valutare quanto appreso Quindi risulta efficace un programma scalare: studio di maggiore quantità di materiale nei primi giorni, inferiore nei periodi intermedi ed ampia fase conclusiva di ripasso.
5 Possibilità di Organizzazione 1. Conoscenza del materiale da studiare 2. Individuazione degli obiettivi (ad esempio quanto approfonditamente studiare, ) 3. Piano mensile o settimanale definendo le fasi dello studio (lettura, memorizzazione, ripasso). Per ciascuna fase decidere: a. Momenti di studio in termini di giorni/ore (domandandosi quando riesco a studiare meglio? Per quanto?) b. Momenti di svago (uscite con amici, )/pause di riposo c. Momenti di recupero in seguito ad imprevisti d. Luoghi di studio (dove riesco a concentrarmi di più? Come devo organizzare il mio spazio per studiare meglio?) 4. Individuare gli errori, le cause, le fonti che impediscono l organizzazione e cercare soluzioni/alternative
6 Ricordate che: La programmazione non deve essere troppo rigida e può essere modificata Il piano deve essere realistico!!!! Necessità di valutare le proprie forze/debolezze Risulta essenziale sapere come studiare efficientemente (raggiungendo gli obiettivi) ed efficacemente (con il minor sforzo). Modalità di studio dispendiose possono essere una causa che porta a non rispettare i tempi di programmazione. Ci deve essere l IMPEGNO a rispettare il piano e la voglia di RIPROVARE anche dopo i fallimenti!!!
7 Possibili difficoltà di Organizzazione Avere un programma provoca senso di oppressione e costrizione Fallimenti precedenti nella programmazione che diminuiscono la fiducia e la motivazione a programmare le attività Stima non esatta dei tempi necessari: ottimismo cognitivo, ovvero stima troppo ottimistica dei tempi di studio (es. per questo capitolo mi basta una mezz oretta ). Nel caso in cui ci si impieghi più tempo del previsto si prova un senso di frustrazione e la causa della potenziale non preparazione verrà attribuita alla scarsità di tempo Scarsa conoscenza degli obiettivi e delle priorità del momento (cosa devo fare oggi? Quali sono le scadenze più vicine? Scarse conoscenze sia legate al metodo di studio sia relative al contenuto dello studio (es. quali argomenti sono i più centrali, quale sarà il tipo di prova, etc.)
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9 Avvertenza: ricordiamo che per le seguenti domande non esistono risposte valide ed uguali per tutti. Come abbiamo più volte ripetuto ognuno di noi deve riflettere sulle proprie preferenze, sulle proprie capacità e sulle proprie debolezze.
10 QUANTO STUDIARE? La quantità di tempo utile a realizzare uno studio proficuo dipende da diversi fattori quali: - la motivazione - la concentrazione - il possesso di strategie appropriate - la complessità del lavoro da svolgere E utile ricordare che dopo circa un ora l attenzione decresce e sarebbe utile fare una pausa. Studiare per molte ore senza pause porta solo ad essere molto stanchi, a perdere la lucidità e soprattutto diviene poi difficile dopo una pausa riprendere lo stesso sforzo. Meglio studiare meno ore in più giorni o alternare materie diverse oppure alternare compiti che richiedono sforzi cognitivi differenti (ad es. studio/esercizi, lettura/studio, copiare appunti/leggere)
11 QUANDO STUDIARE? Bisognerebbe dedicare la parte migliore del proprio tempo, cioè quella in cui il cervello funziona al meglio delle sue possibilità (presupposto fondamentale perché lo studio risulti efficace) e quando anche il nostro corpo è riposato. La calma è un altro fattore importante. Se si hanno troppi pensieri per la testa e si pensa che si devono fare troppe cose, non si ha la calma necessaria per affrontare lo studio poiché il pensiero sarà sempre interrotto da altri pensieri disturbanti e dall ansia di terminare per iniziare una nuova attività. Quindi è bene decidere fin dall inizio cosa vogliamo fare in quelle ore/in quella giornata (considerando quello che riteniamo necessario o prioritario).
12 COME E DOVE? Sarebbe meglio studiare in un luogo silenzioso e luminoso, dove ci si possa isolare, per mantenere al meglio la concentrazione necessaria ed avere condizioni ottimali anche per nostra vista. Qualora la musica fosse un elemento facilitatore, potrebbe essere utile ascoltare musica strumentale (senza parole), dato che i testi delle canzoni, soprattutto se conosciute, possono distrarre l attenzione, interrompendo il flusso di pensieri convogliati in ciò che si studia. Sempre per mantenere la concentrazione bisognerebbe evitare possibili distrazioni (pc, telefoni, televisione, ).questi possono essere degli incentivi e dei premi al termine dello studio! Per aiutare a focalizzare l attenzione su un attività per volta si potrebbe tenere nello spazio vicino solo il materiale di studio necessario.
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