II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella,
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2 Fonti bibliografiche Andrea A. Bissanti, Puglia. Geografia attiva, Bari, Adda, Paul Claval, L evoluzione storica della geografia umana, Milano, Angeli, Sergio Conti, Carla Lanza Dematteis, Ferruccio Nano, Geografia economica generale, Milano, Bompiani, 1988 e Peter Gould, Il mondo nelle tue mani. Introduzione alla nuova geografia, Milano, Angeli, Peter Lloyd, Peter Dicken, Spazio e localizzazione. Un interpretazione geografica dell economia, Milano, Angeli, Luigi Ranieri, Lezioni di Geografia, Bari, Cressati, Adalberto Vallega, Regione e territorio, Milano, mursia, Adalberto Vallega, Compendio di geografia regionale, Milano, Mursia,
3 Geo-graphia = disegno della Terra Descrizione della Terra
4 Erodoto Aristarco Eratostene Strabone Tolomeo epoca romana Medioevo V sec. a. C IV sec. a.c III sec. a. C. I sec. a. C. II sec. d.c. declino geografia Perfezionamento Bussola Carte nauhche/portolani XIII sec. epoca coloniale traduzione in lahno opera Tolomeo: cartografia moderna Geografia = inventario dal XV sec. al XVIII sec.
5 EPOCA COLONIALE Geografia = inventario I Livello descrittivo: Che cosa? Chi? Dove? Come? mera enumerazione di fatti e fenomeni: rocce, suoli, altri elementi dell ambiente fisico, attività, aspetti antropici,. Successo degli studi di geografia regionale Carte sull utilizzazione del suolo (studi tassonomici) II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella, DiparHmento di Scienze dell'economia, Facoltà di Economia, Università del Salento
6 fine XVIII sec. inizio XIX sec. atmosfera mercantilistica/inizio della Rivoluzione Industriale: necessità di evidenziare le condizioni geografiche della ricchezza Si procedeva ad un inventario delle risorse nelle varie parti del mondo Trattati di commercio e navigazione Geografia COMMERCIALE (carattere formativo, informativo e pratico)
7 Alexander von Humboldt ( ) Carl Ritter ( ) Friedrich Ratzel ( ) influenza delle combinazioni fisiche di clima, suolo e morfologia sui popoli Geografia: descrizione ragionata dell orbe terracqueo II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella, DiparHmento di Scienze dell'economia, Facoltà di Economia, Università del Salento
8 II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella, DiparHmento di Scienze dell'economia, Facoltà di Economia, Università del Salento
9 Osservazione I fenomeni del reale empirico sono osservati in quanto ubicati nel campo della geografia (da 12 km sotto la superficie terrestre a 12 km sopra la superficie terrestre) Osservazione diretta / indiretta
10 Distribuzione spaziale La geografia studia i fenomeni in quanto variamente distribuiti sulla superficie terrestre Ubicazione: esistenza di un fenomeno in un determinato luogo (FATTO) Localizzazione: PROCESSO che ha determinato l ubicazione distribuzioni: puntuali, lineari, areali continue, discontinue,
11 Principio di causalità Perché i fenomeni del reale empirico sono distribuiti in un certo modo? Rapporti di causa effetto relazioni verticali, relazioni orizzontali
12 Principio di interdipendenza Principio peculiare della disciplina geografica Concetto di sistema
13 Attività Aspetto dinamico dei fenomeni (PROCESSI) i fenomeni osservati nel campo della geografia entrano nel dominio delle scienze geografiche non soltanto per il loro aspetto statico di distribuzione spaziale, ma anche per il dinamismo di tale distribuzione e per l attività che sviluppano in relazione con essa (Ranieri, 1965, p.10)
14 I LIVELLI DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA I LIVELLO: descrittivo (che cosa? chi? come? dove?) II LIVELLO: esplicativo-scientifico (quando si è verificato? Chi o che cosa l ha provocato? Perché è fatto così? Perché si trova lì?) III LIVELLO: critico-applicativo (Dove e come dovrebbe essere? Dove e come sarà?) (Bissanti, 1991)
15 METODI Induttivo Deduttivo Quantitativo Qualitativo II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a
16 Analisi Principio insito nella definizione di geografia (descrizione della Terra) Insiemi integrali (es.: Mondo) si articolano in insiemi parziali concreti (regioni, paesaggi) e astratti (ossia estratti dall insieme concreto: componenti e determinanti del paesaggio) (Ranieri, 1965)
17 Paesaggio Insieme organizzato delle entità sensibili di un luogo osservato da un punto qualsiasi della superficie terrestre Componenti: plastico, idrografico, vegetale, edilizio; componenti in movimento Determinanti: clima, terremoti, vulcanismo, frane, organizzazione politica, attività economiche, popolazione,.)
18 FONTE: BISSANTI, 1991, p.91
19 FONTE: BISSANTI, 1991, p.92
20 FONTE: BISSANTI, 1991, p.93
21 Concetto di regione Tratto della superficie terrestre individuato in se e distinto da quelli contermini per propri caratteri geografici Concetto privo di aspetti dimensionali Sistema antropofisico
22 Sintesi Principio peculiare e distintivo della Geografia Obiettivo: ricostruzione degli insiemi del reale empirico La geografia considera i fenomeni del reale empirico in quanto componenti di insiemi spaziali
23 Principi peculiari della geografia Distribuzione spaziale Interdipendenza SINTESI
24 dicono i geografi... La geografia qualche volta è stata definita scienza di sintesi. In apparenza era assurdo e pretenzioso. Ma in realtà vuol dire che, lasciando fare le analisi agli altri, la geografia sviluppa una buona funzione parassita, almeno come un ficcanaso incompetente (Brunet, Ferras, Thery, 1992, cit. in Vallega, 1995) II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella, DiparHmento di Scienze dell'economia, Facoltà di Economia, Università del Salento
25 dicono i geografi La geografia dipende in modo particolare da concetti e metodologie che derivano da altre scienze. Questa dipendenza sottolinea il fatto che le materie sovrane sono non-indipendenti, quasi come gli stati sovrani (Hagget, 1990, in Vallega, 1995)
26 DETERMINISMO Ritter Studio dell azione reciproca del suolo sull uomo e dell uomo sul suolo ma in effetti l attenzione è rivolta solo alla prima relazione
27 DETERMINISMO Ratzel Anthropogeographie (1882) Concetto di spazio vitale ogni essere vivente è fissato al suo spazio e con esso spazio congiunto. Uno spazio vasto serve a conservare la vita (1905) la tendenza ad abbracciare spazi sempre maggiori è nell essenza del progresso stesso Le sue idee influenzarono Karl Haushofer ( ), fondatore della geopolitica tedesca che sostenne le aspirazioni espansionistiche naziste, giustificando l aggressione militare. Per questo motivo le idee di Ratzel furono rigettate per diversi decenni dopo il 1945.
28 DETERMINISMO RAPPORTO CAUSALE UNIDIREZIONALE AMBIENTE FISICO UOMO AMBIENTE FISICO INFLUENZA COPERTURA UMANA USO DELLE RISORSE ATTIVITÀ ECONOMICHE
29 DETERMINISMO L interesse si è spostato dal problema particolare di come i fenomeni economici sono ubicati al problema più generale del perché tali fenomeni sono localizzati e ordinati in un certo modo (Golledge e Amadeo, 1968)
30 FONTE: CONTI, LANZA DEMATTEIS, NANO, 1998, p.3
31 Regione naturale = tratto della superficie terrestre identificato mediante discriminanti geologiche e geomorfologiche, le quali, in virtù dell omogeneità fisica che producono, rendono organico l assetto del territorio. E quindi sufficiente identificare un unità fisica per circoscrivere un territorio con una propria fisionomia anche dal punto di vista dell occupazione umana. Il ricorso a discriminanti non fisiche (insediamenti, distribuzione della popolazione, ecc.) non è di per sé necessario: ha, per definizione, carattere accessorio e subordinato. I più significativi rapporti di causalità sono quelli che procedono dal fisico all umano. LA REGIONE E OMOGENEA E SI DIFFERENZIA X TALE OMOGENEITA DAI TERRITORI CIRCOSTANTI.
32 Fonte: BissanH, 1991, p.12 32
33 Studi tassonomici (si propone di mettere in evidenza le grandi regolarità del territorio e della sua organizzazione) principio di SINTESI
34 Tipi di paesaggio Componente plastico pianeggianti, collina, bassa montagna, media montagna, alta montagna,.. Componente idrografico lacustri, acquitrinosi, costieri,. Componente vegetazionale di foresta, di steppa, di prateria, tundra, deserto, Componente edilizio naturale, più o meno antropizzato, agricolo, pastorale, rurale, minerario, industriale, urbano
35 Tipi di paesaggio Determinanti climatici: Equatoriale Subtropicale Mediterraneo Temperato Subpolare Umido e secco Litoraneo Continentale
36 Individuazione dei tipi geografici A priori A posteriori
37 Atlante dei tipi geografici (1922) di Olinto Marinelli ( ) Tipi geografici desunti dai rilievi 1: e 1: dell I.G.M. (opera pubblicata dall IG.M. nel della fondazione) Nelle tavole venivano illustrate le principali caratteristiche fisiche del Paese, nonché alcuni elementi antropici ed economici. Raccolta di stralci di carte topografiche scelti e adeguatamente commentati per illustrare fenomeni geografici: strumento validissimo per lo studio della geografia generale. L opera ebbe grande fortuna e ne uscì una seconda edizione nel 1948 (aggiornata tramite i rilevi aerofotogrammetrici). Nuova pubblicazione nel 2004 (immagini aerofotografiche e satellitari) II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella, DiparHmento di Scienze dell'economia, Facoltà di Economia, Università del Salento
38 Fonte: Mori, 1986, p.247
39 Fonte: Mori, 1986, p.235
40 Fine XIX sec. inizio XX sec. Seconda rivoluzione industriale: nuovi fonti di energia primaria (petrolio) nuova fonte energetica secondaria estremamente duttile (energia elettrica) Motore a scoppio Nuovo quadro economia industriale: Mobilità, economie di scala, agglomerazione territoriale, città, diverso peso fattori della produzione (avvento di innovazioni tecnologiche)
41 Ci si rende conto che i fattori determinanti lo sviluppo economico di una regione non sono esclusivamente naturali e che non esistono soltanto le relazioni verticali unidirezionali natura-uomo Crescente importanza delle relazioni orizzontali e delle interdipendenze tra le relazioni e tra relazioni orizzontali e relazioni verticali Primi anni del Novecento: si attua il passaggio dal determinismo al possibilismo II modulo corso Laboratorio geocartografico (Facoltà di Le6ere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali), a.a prof.ssa Antonella Rinella, DiparHmento di Scienze dell'economia, Facoltà di Economia, Università del Salento
42 FONTE: CONTI, LANZA DEMATTEIS, NANO, 1998, p.3
43 Possibilismo Vidal de la Blache ( ) 1) la natura non esprime soltanto vincoli, ma offre varie possibilità di occupazione del suolo e di utilizzazione delle risorse fisiche; 2) le comunità, pur all interno di evidenti condizionamenti, esercitano una scelta tra le possibilità offerte dall ambiente fisico; 3) La scelta, prodotto significativo del grado di libertà di cui gode l uomo, è condotta in base alla cultura e alla tecnologia e risente anche delle circostanze storiche
44 LA NATURA PERMETTE, L UOMO DISPONE OGNI REGIONE È PLASMATA DA UN GENERE DI VITA CHE SI ESPRIME IN UN PAESAGGIO O IN UNA SERIE DI PAESAGGI INTERCONNESSI L UOMO DIVENTA CAUSA PIUTTOSTO CHE EFFETTO Uomo = fattore geografico
45 genere di vita = insieme delle forme attive di vita materiale, spirituale, storica, sociale ed economica abituali e caratteristiche di un gruppo umano e pertanto necessarie alla sua vita collettiva paesaggio = insieme organizzato delle entità sensibili di un luogo (determinanti e componenti)
46 Vidal de la Blache (1908) Importanza della parola luogo per distinguersi dallo spazio vitale di Ratzel Geografia = scienza dei luoghi, non degli uomini Studio della realtà concreta, no teorizzazioni/no tipizzazioni no sintesi Lucien Febre (1922) più tardi conierà il nome di possibilismo Grande attenzione al regionalismo (stagione in Francia di creazioni delle regioni amministrative)
47 Geografia vidaliana Scienza idiografica Metodo induttivo
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