OLTRE I PREGIUDIZI: IL CARCERE MOSTRATO AI RAGAZZI

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1 PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE REGIONALE GUARDIAMO DENTRO OLTRE I PREGIUDIZI: IL CARCERE MOSTRATO AI RAGAZZI Ente capofila: COMUNE DI GENOVA UFFICIO SERVIZIO CIVILE In rete con CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA MARASSI CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA PONTEDECIMO In collaborazione con: Casa circondariale di LA SPEZIA Istituto scolastico di riferimento ISTITUTO VITTORIO EMANULELE II - RUFFINI 1

2 ALLEGATO 1 Analisi territoriale e sociale in rapporto all utenza scolastica. Descrizione enti coinvolti nel progetto. I.I.S. VITTORIO EMANUELE II RUFFINI L istituto e la sua storia La storia del Vittorio Emanuele II ha inizio nel 1846 come uno dei primi politecnici del Regno di Sardegna. Nel 1865 la scuola si trasferisce nell attuale sede, il prestigioso Palazzo Rostan, in Largo Zecca. Istituto Tecnico di antica tradizione, è stato fuso con l importante istituto professionale, J.Ruffini, da cui è nata l attuale struttura denominata Vittorio Emanuele II Ruffini. Ampia è l offerta formativa: nell indirizzo tecnico, e in quello professionale,rivolto alla formazione di operatori e tecnici commerciali, con caratterizzazione economica, grafica e turistica,e dei servizi sociali. Sono attivi corsi pomeridiani e serali (il 2012 sarà il 165 anno di istituzione dei corsi per adulti) e corsi professionali nelle case circondariali di Marassi e Pontedecimo. L istituto e i suoi rapporti col territorio L istituto è ubicato nel Centro della città, nella Circoscrizione I (Centro_Est), comprendente le zone di Prè-Molo-Maddalena, Castelletto, Portoria, Oregina-Lagaccio. Questa circoscrizione,secondo i dati più recenti ha una popolazione complessiva di residenti, su un numero totale di abitanti: si tratta di una delle zone più densamente popolate della città anche se la popolazione risulta essere in netta diminuzione. Difficile, però, è il calcolo dei numeri reali di popolazione domiciliata nel Centro Storico, in seguito al fenomeno degli immigrati stranieri. Popolazione scolastica Attualmente I.I.S. Vittorio Emanuele II Ruffini rappresenta il solo istituto per l istruzione tecnico professionale di tipo commerciale rimasto nella zona del centro città. Lo studio delle provenienze degli alunni, soprattutto delle classi iniziali, rivela come circa la metà di loro provenga dalla stessa zona in cui è ubicata la scuola, mentre l altra parte prevalentemente dalla zona di Marassi e Staglieno. La provenienza è comunque assai ampia per coloro che si sono iscritti ai corsi professionali ad indirizzo commerciale e dei servizi sociali. In materia di reddito delle famiglie e di tenore di vita, risulta difficile generalizzare data la eterogeneità delle situazioni, ma sono presenti alcune famiglie con redditi molto bassi, soprattutto quelle degli studenti extracomunitari. La provenienza degli alunni dei corsi serali risulta estremamente eterogenea e si estende su tutta Genova e comuni affini, a causa del numero esiguo di istituti superiori ad orario serale.

3 Il numero di alunni stranieri è particolarmente elevato (il 33%), spesso forniti di diploma di licenza media equipollente della terra di origine. Si tratta in molti casi di alunni nell età dell obbligo scolastico, appena giunti dai loro paesi, al seguito di genitori stranieri arrivati in Italia negli anni precedenti prevalentemente dall area del Sud e del Centro America. La forte incidenza di alunni stranieri ha indotto l Istituto a creare una funzione strumentale specificatamente dedicata all integrazione con successo dei suddetti allievi e sono state avviate numerose iniziative in questo senso. Gli alunni disabili iscritti alla scuola sono concentrati nei corsi professionali, soprattutto in quello relativo ai servizi sociali e rappresentano il 2,3% del totale. Molteplici sono le attività rivolte a questa categoria di studenti, realizzate da docenti di specifica esperienza. Presso gli istituti di pena di Marassi e Pontedecimo sono in funzione i corsi di grafica pubblicitaria (carcere maschile) e di operatore della gestione aziendale (carcere femminile). La didattica nelle classi circondariali richiede una professionalità specifica, che i docenti hanno sviluppato nel corso dei numerosi anni da cui è attivo questo servizio. In particolare la Direzione della Casa Circondariale di Marassi ha sottolineato come l inserimento dei corsi sia stato un iniziativa di grande valore per l assiduità della frequenza e per i risultati ottenuti. Numero iscritti Casa Circondariale di Marassi CLASSE A.S. 09\10 A.S. 10\11 A.S. 11\12 I II III IV V TOTALE Numero iscritti Casa Circondariale di Pontedecimo CLASSE A.S. 09\10 A.S. 10\11 A.S. 11\12 I II III TOTALE

4 Casa circondariale di Genova Marassi Piazzale Marassi 2 È il carcere più grande della Liguria, con una capienza di 450 posti, affetto da un endemico sovraffollamento (attorno agli 800 detenuti, nella maggior parte stranieri e metà in attesa di giudizio) e una carenza di personale pari al 30% dell effettivo in organico. Il carcere è stato costruito alla fine del 1800 e ristrutturato negli anni 90. In alcune sezioni le pareti sono scrostate e, a parte il Centro Clinico, c è un aspetto generale di decadenza. Le celle sono di varie dimensioni e contengono da un minimo di due ad un massimo di 10 detenuti. I funzionari hanno puntualizzato che nessun detenuto ha meno di 3 m² a disposizione. Il carcere è diviso in 6 Sezioni: 1ª Sezione - detenuti in attesa di giudizio 2ª Sezione - detenuti con condanna definitiva 3ª Sezione - regime di custodia attenuata (sono presenti due transessuali) 4ª Sezione: consiste nel Centro Clinico, aperto nel 2010, in ottime condizioni, che ospita attualmente 44 detenuti, la maggioranza dei quali sieropositivi. 5ª Sezione - alta sicurezza dove sono presenti detenuti per reati di associazione di stampo mafioso, con un regime più duro (hanno due ore d aria invece di 4, stanno sempre separati dagli altri e possono fare solo due telefonate al mese) ma non propriamente ex art ª Sezione alta sorveglianza, con detenuti che hanno tendenza al suicidio, collaboratori di giustizia e condannati per crimini infamanti. Esiste un unica cucina ben attrezzata, ma di dimensioni estremamente ridotte rispetto al numero dei detenuti, che serve l intero carcere, tranne la Sezione a custodia attenuata che possiede una cucina separata. Non esistono celle di contenzione. DETENUTI Contro una capienza di 450, i detenuti sono mediamente attorno ai (746 a luglio 2011). 50% in attesa di giudizio, 60% stranieri, 350 circa considerati tossicodipendenti, ma solo 50 sotto metadone 2 transessuali, 61 in regime di alta sicurezza, 18 con HIV/AIDS internati nel Centro Clinico. Altri detenuti sieropositivi esistono nelle varie Sezioni, non ancora in condizioni di sieropositività che esigano il ricovero.

5 STAFF Direttore: Dott. Salvatore Mazzeo + un Vice Commissario polizia penitenziaria: Dott. Massimo Di Bisceglie Agenti in servizio: 301 agenti di Polizia Penitenziaria più 79 agenti destinati al Nucleo Traduzioni, per un totale di 424 agenti. A tale numero, tuttavia, vanno sottratte 85 unità di personale distaccato per ottenere il computo totale degli agenti in servizio effettivo. Sommando a questi 85 agenti altre 48 unità vacanti e mai assegnate, la direzione stima che attualmente ci siano 130 uomini in meno rispetto a quelli effettivamente necessari. Oltre agli agenti di P.P., vi sono: 9 educatori 7 membri del personale amministrativo Il personale medico consiste di: 5 dirigenti sanitari (uno per Sezione) 8 medici in servizio di guardia 24/24 h. 1 infermiere per ogni Sezione, a turno, fornito da una Cooperativa che ha un contratto di appalto con la ASL. Vari medici specialisti: psicologo, cardiologo, psichiatra, dentista, radiologo, tecnico radiologo, infettivologo, dermatologo. I medici specializzati prestano servizio all interno del carcere per un giorno la settimana, con l eccezione dello psichiatra e dell infettivologo che sono presenti tutti i giorni per un totale di tre ore giornaliere. VOLONTARI Attorno al carcere ruota un centinaio di volontari di varie associazioni: Compagnia della Misericordia, Ceis, comunità di San Benedetto al porto di don Andrea Gallo, comunità di San Patrignano, volontari che prestano servizio nella biblioteca, comunità di Sant Egidio, associazione Stella Maris, associazione Arcat, Casa Mandela e cooperativa sociale "Il Biscione", che prepara all affido in comunità i detenuti in regime di custodia attenuata e segue i detenuti affetti da HIV. SANITA La Sezione dedicata al Centro Clinico è quella in migliori condizioni, ristrutturata nel In ciascuna Sezione poi, si trova una piccola infermeria, con un infermiere in servizio 24/24 h, a turni. L attrezzatura è considerata sufficiente per le esigenze del carcere: esiste un servizio odontoiatrico, uno radiologico e l accesso ai servizi specialistici è relativamente rapido, in giorni prefissati se si tratta di visite di controllo, immediato in caso di urgenza. L uso di psicofarmaci è molto frequente, ma tendenzialmente in calo, perché c è la volontà, da parte dei medici, di dirottare i casi verso lo psicologo. Non esiste un reparto di osservazione psichiatrica, né letti di contenzione.

6 LAVORO Ci sono 40 lavoranti per funzioni domestiche interne, pagati dall Amministrazione Penitenziaria, soprattutto per la manutenzione ordinaria del fabbricato. Ad eccezione dei cuochi che hanno tendenzialmente il posto fisso, tutti gli altri sono soggetti a turnazioni, secondo graduatorie compilate dagli educatori e dagli agenti. La ditta Italforno impiega e stipendia 4 detenuti che affiancano alcuni lavoranti per la produzione del pane, distribuito poi ad alcuni supermercati ed asili privati. Per quanto riguarda le iniziative per il reinserimento lavorativo, esiste il GOL (Gruppo Operativo Locale) di cui fa parte il Centro per l Impiego. Il GOL riceve i nomi dei dimittendi ed un operatore effettua un intervista in carcere per l avviamento al lavoro. FORMAZIONE PROFESSIONALE A seguito di una convenzione con la Cooperativa sociale Galeotta è stato attivato un laboratorio di falegnameria che vede la presenza di due falegnami artigiani e due detenuti in borsa lavoro finanziati dalla Provincia di Genova per la riparazione di biliardi. Attualmente però non ci sono ordinazioni, per cui manca il lavoro. ISTRUZIONE - cinque classi del Corso di alfabetizzazione di un anno (Scuola Luca Cambiaso ): 76 iscritti iniziali e 32 promossi a fine anno - due classi di scuola media di un anno (Scuola Luca Cambiaso ): 93 iscritti iniziali e 32 promossi a fine anno - corso superiore per grafico pubblicitario (Istituto Vittorio Emanuele II Ruffini) di 5 anni: 43 iscritti, 39 promossi e 4 diplomati - corso per Odontotecnici (Gaslini) della durata di 3 anni, con 33 promossi e un diplomato. Gli allievi hanno un laboratorio in cui producono protesi dentarie ad uso interno. CONTATTI CON L ESTERNO Ogni detenuto ha diritto ad un colloquio settimanale, e la direzione dell istituto ha stabilito che ogni sezione può effettuare i colloqui solo in determinati giorni della settimana (ogni giorno una diversa sezione è di turno per i colloqui). Le telefonate sono 4 al mese, salvo casi di emergenza. RAPPORTI FRA I DETENUTI E L'AMMINISTRAZIONE I rapporti avvengono tramite le domandine. Il Direttore riceve ogni tanto da parte dei detenuti delle lettere per richiedere un colloquio o per denunciare una situazione particolare (spesso connessa con il processo). Secondo la gravità della situazione e della sua disponibilità, il Direttore può concedere il colloquio. 1 1 Fonte: Associazione Antigone Rapporto online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane,

7 Casa Circondariale di Genova Pontedecimo Via al Coni Zugna 23 Genova E l unico carcere femminile di tutta la Liguria, ma ospita anche detenuti maschi, grosso modo nella stessa proporzione. E un carcere grande e spazioso, abbastanza ben organizzato e con ragionevoli condizioni generali di detenzione. La mancanza di personale (specie femminile) e la struttura dispersa del carcere rende difficile l utilizzo pieno e razionale delle strutture. La struttura è stata inaugurata all inizio degli anni 90. Inizialmente concepito come carcere minorile, è stato in corso d opera riconvertito a carcere femminile e adesso è un carcere misto. Nel recinto del carcere vi sono: un edificio per l amministrazione, i blocchi detentivi, una caserma di Polizia Penitenziaria e una palazzina con 4 abitazioni per i dirigenti carcerari. Nella parte detentiva gli spazi comuni (passeggi, cortili) sono spaziosi e con possibilità di riparo in caso di pioggia. Le celle sono abbastanza spaziose: ospitano due detenuti in circa 12 m², escluso lo spazio per i servizi igienici che, nel caso della Sezione maschile, comprende anche le docce. Sono iniziati i lavori per dotare anche le celle della sezione femminile di docce. Vi è poi un Reparto Nido ben organizzato, ma con una grave carenza di spazi esterni per i bambini. Per le visite familiari, sono in funzione un area verde esterna attrezzata e una stanza interna dotata di giochi utilizzata nella stagione invernale o in caso di maltempo. Nella parte maschile esiste una Sezione protetti con attualmente 19 detenuti. DETENUTI Nel giorno della visita 2 i detenuti erano in totale 190, 89 donne e 101 uomini. Questi ultimi non definitivi oppure con condanne lievi. Tra le donne, 47 erano straniere, mentre gli uomini stranieri erano 55. Quanto allo stato giuridico complessivo, 113 sono definitivi, 45 in attesa di giudizio, 14 appellanti e 17 ricorrenti. STAFF Direttrice: Maria Milano Polizia Penitenziaria: 106 effettivi e 32 distaccati. Il numero è giudicato sufficiente. Comandante: Stefano Bruzzone Educatori: 3 Psicologi: 4, di cui due fissi a tempo parziale e due a contratto 2 Data della visita:

8 VOLONTARI Molto attiva la Compagnia delle Opere che, attraverso il CEIS (Centro Italiano di Solidarietà) presta attività assistenziali e finanziarie, per mezzo della Fondazione San Paolo, e progetti di avviamento al lavoro. Vi sono poi tre mediatori culturali di lingua araba, rumena e spagnola, mentre attualmente non vi è nessun Imam. ATTIVITÁ Laboratorio di fabbricazione di vestiti, gioielli e accessori con materiale di recupero Biblioteca Palestra Campo da pallavolo Corso di Teatro Orto sinergico LAVORO Lavori interni: cuoche, addette alla lavanderia (lavoro fisso), parrucchiere, porta vitto, manovale per lavori di ristrutturazione interna, giardinieri. Sono coinvolti, a turno, quasi tutti i detenuti, in regime di part-time. Lavori extra-domestici: attualmente nessuno, per mancanza di fondi dedicati. FORMAZIONE PROFESSIONALE Esiste un progetto di avviamento al lavoro per muratori e giardinaggio portato avanti dal CEIS con finanziamento della Fondazione San Paolo. ISTRUZIONE I corsi di Alfabetizzazione (scuola elementare e media) frequentata da circa 15 uomini e 20 donne. Lo scorso anno scolastico hanno conseguito la licenza media o elementare complessivamente una dozzina di detenuti. La scuola secondaria consiste nell Istituto Odontotecnico Gaslini e nell Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele II - Ruffini, entrambi della durata di 5 anni. Attualmente sono iscritti circa 60 detenuti, tra uomini e donne, ma raramente conseguono il diploma per l alta mobilità. Spesso però i detenuti continuano a studiare una volta usciti dal carcere. CONTATTI CON L ESTERNO Colloqui: ogni detenuto ha diritto a una visita settimanale. I giorni designati sono 4 (due per la Sezione Femminile e due per quella Maschile) Pacchi dei familiari: non più di 5/6 Kg. Non esiste una lista di cosa è vietato, ma di cosa è consentito, esposta e a disposizione dei detenuti. Telefonate: una volta la settimana per 10 minuti. Per gli stranieri, avviene un controllo preventivo presso il Consolato del paese di provenienza, sull utenza che desiderano chiamare.

9 RECLAMI E DOMANDINE Pochi reclami e molte domandine rivolte sia al Comandante che alla Direttrice. 3 Regione di detenzione LIGURIA Detenuti presenti e capienza regolamentare degli istituti penitenziari Situazione al 31 Dicembre Sigla Provincia GE Istituto GENOVA PONTEDECIMO Tipo istituto Capienza Regolamentare Detenuti presenti totale donne di cui stranieri CC LIGURIA GE GENOVA MARASSI CC LIGURIA GE CHIAVARI CC LIGURIA IM SAN REMO N.C. CC LIGURIA IM IMPERIA CC LIGURIA SP LA SPEZIA CC LIGURIA SV SAVONA SANT'AGOSTINO CC Fonte: Associazione Antigone Rapporto online sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane, 4 Fonte: Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo automatizzato statistica ed automazione di supporto dipartimentale - Sezione Statistica.

10 Presentazione enti coinvolti nel progetto Responsabile del progetto per il Comune di Genova: Francesca Vadalà Settori/uffici del Comune di Genova coinvolti: UFFICIO SERVIZIO CIVILE L Ufficio Servizio Civile del Comune di Genova nasce nel La sua attività si rivolge ai giovani, per sviluppare percorsi atti a costruire responsabilità sociale e per offrire loro l'opportunità di crescere in esperienza e capacità, valorizzando al massimo le risorse personali di ognuno. A tal fine i suoi interventi mirano a: sensibilizzare e informare la città e i giovani in particolare sulle tematiche del Servizio Civile Nazionale e Regionale; promuovere e organizzare eventi in coordinamento con le Associazioni e gli Enti del territorio che lavorano intorno al Servizio Civile; nell ambito delle strategie generali della C.A. rivolte ai giovani, attraverso la partecipazione al Piano Locale Giovani, favorire la costruzione di percorsi di autonomia e di partecipazione. All interno della pubblica amministrazione l Ufficio Servizio Civile si occupa di: gestire le relazione con l Ufficio Nazionale e la Regione Liguria; garantire il coordinamento, il supporto organizzativo e il sostegno progettuale per la realizzazione e gestione dei progetti di Servizio Civile Nazionale; realizzare progetti di Servizio Civile Regionale in collaborazione con le scuole superiori genovesi; programmare e realizzare le attività formative per volontari di Servizio Civile Nazionale e Regionale. Dal 2003 ad oggi, nell ambito del Servizio Civile Nazionale, hanno svolto l esperienza all interno della Pubblica Amministrazione circa cinquecento volontari. Dal 2007 l Ufficio partecipa anche ai bandi di progetto per il servizio civile regionale, ai sensi della legge regionale 11 maggio Sino ad oggi sono stati realizzati, in partenariato e in collaborazione con enti del terzo settore, 5 progetti di Servizio Civile Regionale sulle tematiche del consumo critico, della responsabilità sociale, del valore della partecipazione giovanile e del volontariato. I progetti hanno coinvolto circa duecento studenti. Dati di riferimento: Via Garibaldi 9 - Palazzo Albini - VIII piano Tel Fax E mail: serviziocivile@comune.genova.it

11 Ambito territoriale sociale Rivarolo-Bolzaneto. L Ambito Territoriale Sociale è un articolazione territoriale del Comune di Genova per la gestione dei servizi sociali sul territorio. Il Comune di Genova è suddiviso in 9 ATS: I Centro Est II Centro Ovest III Bassa Valbisagno IV Valbisagno V Valpocevera VI Medio Ponente VII Ponente VIII Medio Levante IX Levante L ATS costituisce la sede di accesso alla rete locale di interventi e di servizi sociali attraverso la presenza di competenze professionali diverse quali: sociali, educative, psicologiche, amministrative. Gli operatori all interno dell ATS lavorano con i singoli casi portatori di problematicità e su progetti realizzati partendo dalle esigenze dei cittadini. Uno di questi progetti è il Progetto Nido-Carcere. L obiettivo di questo progetto è quello di incontrare, conoscere ed accompagnare i bambini da 0 a 3 anni che si trovano all interno del carcere di Pontedecimo con le proprie madri detenute, all esterno della struttura carceraria impegnandoli in attività ludiche, ricreative e di socializzazione in un ambiente idoneo alla loro età (Spazio bambini e bambine al Diamante, Asilo Nido Alice a Pontedecimo). Dati di riferimento: ATS 41 Municipio V Valpolcevera Sede: via Montepertica, 83 r. - tel Polo: via Borsieri, 11 - tel municipio5servsocialibolzaneto@comune.genova.it

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