Le parole dell adozione
|
|
- Adelmo Franceschi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le parole dell adozione L'adozione internazionale ha subito profonde trasformazioni negli ultimi trent anni: sono state modificate le normative che la orientano, sono dilatati i tempi dell attesa per i genitori adottivi e, per alcuni Paesi, sono cambiate anche le caratteristiche dei bambini adottati. Le analisi statistiche rilevano, infatti, come la maggior parte dei bambini che approdano in Italia attraverso l adozione internazionale, siano special needs children o bambini di età superiore ai 5 anni. L evoluzione che sta caratterizzando l adozione internazionale ha imposto ai professionisti che operano in questo ambito, ai genitori adottivi e ai loro figli un confronto con scenari e dinamiche relazionali in parte simili e in parte diversi da quelli precedenti. Se l'incontro di un bambino molto piccolo e bisognoso delle cure e dell'affetto di una famiglia con una coppia desiderosa di offrirgliela veniva considerato in passato il punto di approdo riparatore e salvifico per entrambe le parti, che in sé risolveva e pacificava ogni precedente sofferenza della coppia e soprattutto del bambino, oggi, esiste invece la chiara consapevolezza che l'incontro con bambini è piuttosto un punto di partenza dal quale la famiglia adottiva può iniziare un percorso, quello sì capace di riparare e pacificare, in cui poter elaborare, in un contesto di amore, sicurezza, accoglimento e accettazione, la ferita dell'abbandono e i danni psicologici ad essa associati. L'esperienza del bambino adottivo è sempre dolorosa poiché l'abbandono che egli ha subito ha minato profondamente l'immagine di sé e la propria autostima ma sicuramente ha un impatto più dirompente e immediato nella vita di un bambino che, già grande, deve confrontarsi con la sfida dell inserimento a scuola e nel contesto sociale allargato. E quindi necessario aiutare e rinforzare i genitori adottivi e i loro bambini perché possano sostenere alcune nuove prove del percorso adottivo con tutte le energie e le risorse di cui sono dotati, senza farsi scoraggiare dai tratti di strada particolarmente in salita dove è difficile vedere la meta finale con un atteggiamento positivo e di fiducia. International Adoption da molti anni si occupa di adozioni internazionali in qualità di Ente Autorizzato dalla Commissione Adozioni Internazionali, Autorità Centrale per la Convenzione dell Aia, ad accompagnare le coppie durante l'iter adottivo in India e in Nepal. Il presente progetto editoriale nasce proprio a partire dall'esperienza 'sul campo' con le coppie adottive e dall'incontro con le loro domande, le loro difficoltà, le loro incertezze.
2 Uno degli obiettivi di questo libro è quello di provare ad offrire ai genitori non tanto delle risposte esaustive ai loro interrogativi sulla genitorialità adottiva quanto piuttosto degli spunti di riflessione e di approfondimento o anche delle informazioni puntuali attraverso cui, sentendosi accompagnati e sostenuti, possano trovare le loro personali risposte. Pensiamo infatti che essere genitori significhi apprendere attraverso l esperienza a cogliere la peculiarità delle proprie dinamiche intra-familiari e a sostare sulle domande, nostre e dei nostri figli, senza aver troppa fretta di trovare e agire subito le risposte corrette affidandosi ad altri, anche se esperti. In particolare questa guida si rivolge alle coppie che decidono di adottare un bambino proveniente dall'india o dal Nepal, e affronta ciascuna tematica a partire dalle caratteristiche etniche di quel bambino, del contesto socio-economico in cui ha vissuto, dell'istituto in cui è stato accolto, della cultura delle persone che gli sono state accanto, anche in un'ottica di preparazione al viaggio nel paese straniero per incontrare il proprio bambino. Questa prospettiva particolare dovrebbe aiutare le coppie adottive a focalizzare meglio che cosa significhi adottare in India e in Nepal, non solo relativamente agli aspetti tecnici e procedurali ma anche in quanto ad abitudini, stili di relazione, religione, usi e costumi tipici dei bambini che provengono da quelle realtà. Obiettivo di questo libro è dunque quello di essere una guida snella e di facile consultazione per i genitori adottivi. A tal fine la struttura del libro è stata pensata a glossario, dove dalla A alla Z sono trattati i diversi argomenti che riteniamo una coppia di genitori debba conoscere e sui quali invitiamo a riflettere. Le voci presenti nel glossario sono proposte con modalità differenti perché diversi sono le finalità per cui sono state inserite. Alcune voci (il legame di attaccamento, l esperienza dell abbandono, la costruzione dell immagine di sé) aprono a una riflessione molto ampia, attraverso dei riferimenti teorici tratti dalla letteratura. Tali voci mirano a offrire delle griglie di lettura per meglio comprendere alcuni comportamenti e stili relazionali dei bambini adottati. Altre voci invece (le fiabe, il gioco, l empatia) individuano degli strumenti operativi che i genitori possono utilizzare nella relazione educativa con i loro figli. Alcune voci (gli istituti, i tempi, il viaggio) richiameranno i genitori adottivi che stanno attraversando le fatiche dell attesa mentre altre (l alimentazione, il sonno, le regole) sono state pensate per i genitori che si stanno confrontando con le novità dei primi mesi insieme
3 nella quotidianità familiare. La trattazione dei diversi argomenti, e lungi dal ritenersi esaustiva, fornisce però degli spunti e delle indicazioni che potranno poi essere approfondite dal lettore che ne è interessato attraverso l'amplia bibliografia ragionata e commentata che viene fornita alla fine del libro. Il libro verrà pubblicato anche in una versione multimediale in CD Rom. Elenco Tematiche In Ordine Alfabetico A - Abbandono - Abbinamento/Proposta D incontro - Accoglienza - Album Fotografico/Video - Alimentazione - Attaccamento - Adolescenza - Autostima B - Bisogni - Babbo (Vedi Papà) - Burocrazia Indiana E Nepalese C - Casa
4 - Cicatrici - Clima - Colori - Concentrazione/Attenzione - Capricci - Convenzione Dell aia D - Domande Difficili - Difficoltà Di Apprendimento - Didi/Tate - Diritti E - Emozioni - Etnia - Empatia F - Fratelli/Sorelle - Fiducia - Fiabe E Cartoni Animati - Figli G - Gioco H - Holding - Hotel
5 - Help! I - Identità - Iperattività - Istituto - Integrazione Nel Nuovo Contesto Sociale L - Libri - Linguaggio - Logopedia - Legalità - Leggi M - Mamma - Maltrattamento N - Nome - Nonni - I NO - Numeri O - Oblatività - Oppositività
6 - Odori P - Papà - Psicomotricità - Paese Emergente India - Pipì A Letto - Pubertà Precoce Q - Qualità, R - Routine, - Rabbia - Razzismo - Ricordi - Regole - Ricette - Religioni - Il Ritorno S - Scuola - Sessualità - Sonno, - Salute - Storia - Siti Internet
7 T - Tempi Di Attesa - I Tempi Indiani - Trasmissione Tra Generazioni U - Usi E Costumi Indiani E Nepalesi V - Viaggio - Comportamenti Violenti - Vita Di Strada, Z
International Adoption. Codice Deontologico
International Adoption Codice Deontologico 1 International Adoption in conformità con la normativa in vigore in Italia e nei Paesi in cui opera, e in particolare con: Convenzione de L Aja del 1993 in materia
DettagliDANIELA DE MARCHI EDUCARE LA FAMIGLIA: IL LAVORO DI SOSTENERE. L ESPERIENZA DELLA COMUNITA A CICLO DIURNO don Luigi Guanella
DANIELA DE MARCHI EDUCARE LA FAMIGLIA: IL LAVORO DI SOSTENERE L ESPERIENZA DELLA COMUNITA A CICLO DIURNO don Luigi Guanella PERCHE? DAL SOSTEGNO AL MINORE AL SOSTEGNO AI GENITORI PERCHÉ RITENIAMO IMPORTANTE
Dettagli...la strada per l adozione
...la strada per l adozione parole chiave... disponibilità all accoglienza diritto a un bambino o diritti dei bambini? bisogni della coppia - bisogni dei bambini un figlio a tutti i costi? le risorse della
DettagliA.G.A.P. - TRENTINO. L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016
A.G.A.P. - TRENTINO L inserimento scolastico (affidamento familiare e adozione) Trento, 25 novembre 2016 Riferimenti normativi MIUR Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Linee di indirizzo
DettagliDUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE
DUE GRUPPI DI GENITORI SERVIZIO SOCIALE UNITA MIONRI CENTRO DONNA CENTRO PER LE FAMIGLIE A cura di Silvia Donati, psicologa - psicoterapeuta Ernesto Sarracino, pedagogista Comune di Forlì UNITA MINORI
DettagliPunto di partenza dell intervento educativo è l organizzazione di un ambiente scolastico che renda possibile l apprendimento in tutte le forme e le
Punto di partenza dell intervento educativo è l organizzazione di un ambiente scolastico che renda possibile l apprendimento in tutte le forme e le modalità che esso assume nelle diverse aree dell esperienza
DettagliLA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni
LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni Torino, 22-23 23 febbraio 2007 Alessandra Simonetto - Marina Farri ADOZIONE RIPARATIVA ESPERIENZA TRAUMATICA
DettagliEsso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliLe tappe di un cammino che portano all adozione attraverso IA. 1. Il mandato. 2. L attesa e l abbinamento. 3. La partenza. 4.
Le tappe di un cammino che portano all adozione attraverso IA 1. Il mandato 2. L attesa e l abbinamento 3. La partenza 4. Post adozione 5. Documenti Cosa accade Le persone coinvolte Contenuti La coppia
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliFORMAZIONE INSEGNANTI
FORMAZIONE INSEGNANTI - LE REGOLE A SCUOLA: strategie di comunicazione e gestione efficace della classe - Creare materiali didattici al computer seconda parte - Cinema, TV e tecnologie multimediali - seconda
DettagliDonne e madri in cammino. Un'esperienza di coabitazione multiculturale nella Bassa Reggiana.
Donne e madri in cammino. Un'esperienza di coabitazione multiculturale nella Bassa Reggiana. dott.ssa Lucia Greco, dott.ssa Maura Copelli Servizio Sociale Integrato Zonale Unione Comuni Bassa Reggiana
DettagliProgetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)
Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:
DettagliPERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'
PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza
DettagliDISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI
DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI LO SPORTELLO MEDIAZIONE FAMIGLIA SCUOLA La famiglia è centrale nell educazione dei figli. Essa rappresenta
DettagliMi presento. Nome. Cognome. Data di compilazione. Per far conoscere me e la mia famiglia al Nido
Mi presento Per far conoscere me e la mia famiglia al Nido Nome Cognome Data di compilazione Un semplice strumento Per presentarsi e conoscersi Il presente documento é un primo strumento di conoscenza
DettagliIndice. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 49. Indice delle schede
Indice delle schede Prefazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell editore Guida alla lettura XIII XV XIX XXI Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo
DettagliADOZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE. Normativa e principi ispiratori Percorso adottivo Dati fenomeno Il sistema dei servizi in provincia di trento
ADOZIONE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE Normativa e principi ispiratori Percorso adottivo Dati fenomeno Il sistema dei servizi in provincia di trento PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio politiche sociali
DettagliCORSO DI MEDIAZIONE FAMILIARE
Esma Cif Onlus Con il Patrocinio di Ordine Assistenti Sociali della Campania Ente Morale Scuole Materne - Centro Italiano femminile ONLUS Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Campania
DettagliPercorso di inserimento al Nido
Percorso di inserimento al Nido Educatrici di riferimento: Valeria Albertazzi e Toniato Alessandra PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima
DettagliDIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax
DettagliPROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado
DettagliIL RUOLO DEI GENITORI
EDUCARE ALL AFFETTIVITA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 2014-15 Regione Toscana IL RUOLO DEI GENITORI Progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi seconde
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo
DettagliEssere genitori non significa generare una vita, ma accoglierla
Essere genitori non significa generare una vita, ma accoglierla Chi siamo Genitori si diventa onlus nasce nel 1999 su iniziativa di alcune famiglie adottive. Siamo un associazione di volontariato a favore
DettagliAccoglienza ed inclusione dei migranti. Le esperienze della scuola
Accoglienza ed inclusione dei migranti Le esperienze della scuola Punti su cui confrontarsi Il modello di accoglienza e di integrazione degli alunni migranti. Integrazione scolastica ed inclusione sociale.
DettagliProgetto Orientamento Scolastico
Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliI bambini adottati vanno a scuola
I bambini adottati vanno a scuola a cura di Monica Nobile LE EMOZIONI hanno lo scopo fondamentale di organizzare molte delle FUNZIONI PRINCIPALI DELLA MENTE Jean Michel Folon si al pensiero PER IMPARARE
DettagliResponsabile del progetto: dott. Andrea Bonanomi
presenta CRESCERE GENITORI PERCORSO FORMATIVO GENITORI SCUOLA PRIMARIA Responsabile del progetto: dott. Andrea Bonanomi CHI SIAMO L Associazione Culturale di Promozione Sociale "Pensieri e Parole" nasce
DettagliAdattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliDott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI
INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,
DettagliP r o g r a m m a f o r m a t i v o
1 Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento della sanità e della socialità Divisione dell'azione sociale e delle famiglie P r o g r a m m a f o r m a t i v o 2 0 1 6 Gennaio 2016 Ufficio dell aiuto de della
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA 2012
PROGETTO ACCOGLIENZA 2012 Progetto FINALITÀ Facilitare l inserimento nel nuovo ambiente scolastico. Favorire e promuovere la dimensione relazionale nel gruppo classe. Favorire e promuovere il senso di
DettagliNati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età
Nati per Leggere: un progetto per la promozione della lettura ad alta voce a bambini dai 6 mesi di età Promosso da: Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute
DettagliGRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO PROGETTO: INSIEME SERENA-MENTE. Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007
Responsabile assegnato: LOMBARDI ELVIRA Data di edizione del progetto: 16/11/2007 Gruppo di progetto: ARTALE PAOLA, GULLO MARIA PIA, LOMBARDI ELVIRA, MELCHIONNA ORSOLA, PINI ORIANNA. Pag.1 di 7 Distribuzione
DettagliIstituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione
DettagliProgrammazione Didattica Scuola dell'infanzia
Programmazione Didattica Scuola dell'infanzia Istitituti Comprensivi 15 e 17 di Bologna a.s. 2015-2016 Ins. Cice Maria Rosa Le attività in ordine all insegnamento della Religione Cattolica, per coloro
DettagliLe SUPERIORI GIUSTE. Ai ragazzi che iniziano la classe terza media
Nome Iniziativa Quando? Le SUPERIORI GIUSTE Ai ragazzi che iniziano la classe terza media In ogni momento 6/9/2014 Obiettivo: - Attuare una scelta consapevole della scuola superiore più adatta ad ogni
DettagliPROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C.
PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C. SCUOLA PRIMARIA LIA DE VECCHI FISOGNI ISTITUTO COMPRENSIVO PADERNO DUGNANO - FISOGNI PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA A. S. 2016/2017
DettagliLa vulnerabilità unica
La vulnerabilità unica Iter del pre e post adozione internazionale Di Alessandra Fermani afermani@unimc.it Commissione Adozioni Internazionali Usa: 9320 adozioni 3 b. ogni 100mila abitanti Italia: 4022
DettagliACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
Storia e Società ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Ass. Cult. Genitori Dante Alighieri Primaria Aiuto agli alunni stranieri di seconda alfabetizzazione. Lavoro di piccolo gruppo Cartacea Dossier
DettagliProgetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia
Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:
DettagliProtocollo per i D.S.A. in pillole. Istituto Comprensivo "Ferrari Maranello" 1
Protocollo per i D.S.A. in pillole. 1 Istituzione Scolastica Riceve la diagnosi dalla famiglia Protocolla la diagnosi : se da specialista privato indirizza la famiglia all ASL di competenza per la conformità
DettagliTirocinio: Linee guida e spunti di riflessione a conclusione del Bilancio Psicomotorio
Tirocinio: Linee guida e spunti di riflessione a conclusione del Bilancio Psicomotorio 1) Tirocinio: il procedimento seguito dallo Psicomotricista Se si vogliono raggiungere gli obiettivi generali che
DettagliADOZIONE INTERNAZIONALE Legge 184/1983 diritto del minore ad una famiglia Convenzione dell Aja 29 maggio 1993
ADOZIONE INTERNAZIONALE Legge 184/1983 diritto del minore ad una famiglia Convenzione dell Aja 29 maggio 1993 PROCEDURA PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI L adozione internazionale è l adozione di un bambino
DettagliINTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE
INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
DettagliFormatori Sicurezza. Percorso formativo per:
Formatori Sicurezza Percorso formativo per: Consulenti, dirigenti, datori di lavoro, responsabili e addetti SPP, professionisti della sicurezza e dell'igiene del lavoro, formatori. INDICE Obiettivi pag.
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
DettagliPROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA
PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia
DettagliPROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3
PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3 PREMESSARTI L educazione inclusiva è un processo continuo che mira ad offrire educazione di qualità per tutti rispettendo diversità, differenti bisogni ed abilità,
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliFar acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di (sapere)
- AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.6 "FRIULI OCCIDENTALE" 33170 Pordenone - Via Vecchia Ceramica,1 - C. P. 232 Tel. 0434/369111 - Fax 0434/523011 - C.F. / P.Iva 01278420938 INCONTRI PER INSEGNANTI QUINTE
DettagliIl tema dei DSA nella formazione iniziale degli insegnanti: l'esperienza dei corsi di TFA dell'universita' di Parma
Il tema dei DSA nella formazione iniziale degli insegnanti: l'esperienza dei corsi di TFA dell'universita' di Parma Lauretta Vignoli Docente TFA Pedagogia speciale e Laboratorio BES Convegno AID Parma
DettagliPERCHE NEL PRESEPIO C E SEMPRE UN OCA?
PERCHE NEL PRESEPIO C E SEMPRE UN OCA? SECONDO PERCORSO DI RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA «SAN GIOVANNI BOSCO» ANNO SCOLASTICO 2015/2016 MOTIVAZIONE I momenti di festa si susseguono durante tutto
DettagliTwo!Salute! Sintesi dei risultati dell iniziativa 2015/2016
Two!Salute! Sintesi dei risultati dell iniziativa 2015/2016 Il progetto @Two!Salute! e i temi trattati L obiettivo del progetto @Two!Salute! è quello di informare i ragazzi sul funzionamento del sistema
DettagliNel dettaglio il Progetto si sviluppo a partire da una modularità triennale che ciclicamente percorre tre dimensioni culturali e di apprendimento:
Progetto educativo e didattico Il Progetto educativo e didattico è caratterizzato da un articolazione flessibile frutto di una scelta che assegna a tutte le attività comprese nel tempo scuola dall accoglienza
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino CURRICOLO VERTICALE
INGLESE CLASSE 4 a PRIMARIA INDICATORE ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) TRAGUARDI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO CONTENUTI -L alunno comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari. -Svolge i compiti
DettagliServizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare
Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,
DettagliMetodologia dell Insegnamento Strumentale
Anna Maria Freschi, Roberto Neulichedl Metodologia dell Insegnamento Strumentale Aspetti generali e modalità operative Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2012 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19,
DettagliD.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor
D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento
DettagliLABORATORIO CULTURALE ESPRESSIVO
SCUOLA DELL INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima Gazzolo d Arcole (VR) Anno scolastico 2015/2016 LABORATORIO CULTURALE ESPRESSIVO TUTTI I COLORI DELL AMICIZIA. MOTIVAZIONE La nostra fase storica è ormai
DettagliPROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C.
PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C. SCUOLA PRIMARIA LIA DE VECCHI FISOGNI ISTITUTO COMPRENSIVO PADERNO DUGNANO - FISOGNI PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA A. S. 2013/2014
DettagliISTITUTO PARITARIO A. MANZONI LICEO DELLE SCIENZE UMANE SAN GIORGIO A CREMANO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA PRIMO BIENNIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE
ISTITUTO PARITARIO A. MANZONI LICEO DELLE SCIENZE UMANE SAN GIORGIO A CREMANO PIANO DI LAVORO A.S. 2015/16 DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA PRIMO BIENNIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE Competenze della disciplina
DettagliIl bambino condiviso: l importanza della continuità educativa tra genitori e nido d infanzia. Donatella Savio Università di Pavia
Il bambino condiviso: l importanza della continuità educativa tra genitori e nido d infanzia Donatella Savio Università di Pavia Cosa si intende per continuità/coerenza tra chi si occupa dell educazione
DettagliPROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana-Regione Siciliana DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO DIDATTICO Via Dei Mandorli, s.n. 95033 Biancavilla(CT) Tel 095 985309
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliFINALITÀ : ORGANIZZARE UN CONTESTO ACCOGLIENTE CHE RISPONDA AI BISOGNI DEL BAMBINO/A DAI 3 AI 6 ANNI
Scuola dell infanzia di via S. Bartolomeo FINALITÀ : ORGANIZZARE UN CONTESTO ACCOGLIENTE CHE RISPONDA AI BISOGNI DEL BAMBINO/A DAI 3 AI 6 ANNI Composizione della scuola 4 sezioni di età eterogenea 3-6
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Organizzazione - Osservazione - Condivisione degli Interventi Educativi per i minori con Disturbi dello Spettro Autistico Indice Struttura del PEI Argomenti Trattati OSSERVAZIONI
DettagliDoc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura
Doc. B) Relazione autobiografica da allegare alla vostra candidatura Vi invitiamo a compilare i singoli punti. 1) La storia del candidato Storia personale (divorzi, matrimoni precedenti, figli da relazioni
DettagliProposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17
Proposte di formazione e aggiornamento A/S 20016/17 Si riportano di seguito le proposte di formazione per il personale della scuola, riconosciute dall Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, le cui
DettagliUna rete per la maternità segreta
Città di Castello Una rete per la maternità segreta Seminario di formazione Ogni anno circa 400 vicende di nascita di neonati non riconosciuti testimoniano la realtà di un impossibilità materna, che si
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO A. S. Pag.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES PDP ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAMPI BISENZIO RITA LEVI MONTALCINI PLESSO. A. S... Pag. 1 di 10 ELEMENTI CONOSCITIVI DELL ALUNNO Nome e cognome Dati anagrafici
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:
DettagliNon c è peggiore ingiustizia del dare cose uguali a persone che uguali non sono (Don Lorenzo Milani)
Non c è peggiore ingiustizia del dare cose uguali a persone che uguali non sono (Don Lorenzo Milani) QUALE E IL PROCESSO CHE HA ATTRAVERSATO LA SCUOLA ITALIANA DEGLI ULTIMI 40 ANNI? IL CONCETTO CHIAVE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Economico Sociale - Liceo Musicale C.so Mazzini, 7-27100
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
Dettagli//////////////////////////////////////////////////////////////////////// Nido d Infanzia M. TIMPANARO
//////////////////////////////////////////////////////////////////////// Nido d Infanzia M. TIMPANARO PROGETTO: COCCOLE E CAREZZE /////////////////////////////////////////////////// Primo senso toccare
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DON F. MOTTOLA TROPEA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA ATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C. L esigenza di un attività
DettagliGloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012
Gloria Soavi - Centro contro la violenza all infanzia Ausl di Ferrara Vicepresidente CISMAI Firenze 19 dicembre 2012 La comunità:affrontare problemi e obiettivi diversi Mamma e bambino hanno bisogni, tempi
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che
DettagliLa comunità di tipo familiare per minori. Tutela, accoglienza, protezione e cura
La comunità di tipo familiare per minori Tutela, accoglienza, protezione e cura La normativa delle strutture residenziali di accoglienza per minori DECRETO 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti minimi strutturali
DettagliRichiesta di partecipazione al percorso di selezione per diventare volontario
Richiesta di partecipazione al percorso di selezione per diventare volontario Se hai voglia di offrire il tuo tempo, le tue energie e le tue capacità come volontario dell Associazione Peter Pan, ti invitiamo
DettagliPROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua
DettagliCUSTOMER SATISFACTION NIDI D INFANZIA COSA SI ASPETTANO I GENITORI DAL SERVIZIO DEL NIDO?
CUSTOMER SATISFACTION NIDI D INFANZIA COSA SI ASPETTANO I GENITORI DAL SERVIZIO DEL NIDO? "A suo parere, quali sono i principali motivi per cui le famiglie usufruiscono del nido d'infanzia"? 26% 2% 2 22%
DettagliFORMAZIONE TUTOR APPRENDIMENTO AL CENTRO. Formazione per Tutor di studenti con Disturbi Specifici dell Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali
FORMAZIONE TUTOR APPRENDIMENTO AL CENTRO Formazione per Tutor di studenti con Disturbi Specifici dell Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali 2016 U.DIS UDINE DISLESSIA A.P.S. V I A C I V I D I N A
DettagliScuola dell Infanzia Maria Bambina Ist.Canossiano. UNITA D APPRENDIMENTO N 4 esperienza realizzata con i bambini di 4 anni
Scuola dell Infanzia Maria Bambina Ist.Canossiano UNITA D APPRENDIMENTO N 4 esperienza realizzata con i bambini di 4 anni Da febbraio a maggio anno scolastico 2015-2016 MOTIVAZIONE: Il corpo è lo strumento
DettagliInterventi precoci nei primi anni di vita
LA MUSICA COME STRUMENTO PER LO SVILUPPO DEL BAMBINO Stefano Gorini, Pediatra di famiglia, Rimini Coordinamento nazionale Nati per la Musica Modena 15 marzo 2014 Interventi precoci nei primi anni di vita
Dettaglitante tinte SPORTELLO BOVOLONE
tante tinte SPORTELLO BOVOLONE accoglienza e protocollo di accoglienza E una dimensione della relazione umana, che va vissuta nei primi giorni come per tutto l anno. Interessa ogni alunno che arriva per
DettagliLa settimana del Benessere Psicologico in Campania Città amica del Benessere Psicologico. Da se stesso all altro
La settimana del Benessere Psicologico in Campania Città amica del Benessere Psicologico Da se stesso all altro Premessa L Ordine degli Psicologi della Campania, in collaborazione con il Comune di Bracigliano,
DettagliPROGETTO: PSICOMOTORICITA
Alla Cortese Attenzione Del Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo CassanoD Adda Dott.ssa Valentina Marcassa PROGETTO: PSICOMOTORICITA AMBITO DISCIPLINARE: PSICOMOTRICITA CLASSI COINVOLTE: SEZ. 4 ANNI
DettagliCome migliorare la comunicazione. Il counselling
Come migliorare la comunicazione Il counselling Il counselling come colore di fondo: Un atteggiamento mentale che fa da base allo stile comunicativo quotidiano Il counselling come strumento di precisione
DettagliModello Standard CAN. 27 Settembre 2013 Novara
Modello Standard CAN. 27 Settembre 2013 Novara ASL NO - 2013 LAVORO di GRUPPO Il lavoro di gruppo dei corsisti ha prodotto il Modello definitivo per la conduzione del CAN articolato in 12 incontri dei
DettagliGenitori e genitori affidatari oggi. Dott.ssa Elaiza Moscatelli Psicologa
Genitori e genitori affidatari oggi Dott.ssa Elaiza Moscatelli Psicologa La genitorialità La genitorialità può esser definita come una funzione autonoma e processuale dell essere umano che si sviluppa
DettagliCONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ
MACRO OBIETTIVO CONOSCENZA E RISPETTO DI SÈ CHE COSA MI ASPETTO IN CLASSE.. PRIMA Riconosco la mia immagine Mi presento (carta identità) Che cosa so fare Norme igieniche Cosa mi piace/non mi piace Rispetto
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliCorso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci Napoli
Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico 29-30-31 gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci 121 80142 Napoli OBIETTIVO COMPLESSIVO DEL CORSO Apprendere le basi della didattica
Dettagli