FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
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1 UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA ASSISTENZA INFERMIERISTICA ALLA PERSONA AFFETTA DA ALZHEIMER: L IMPORTANZA DEL TRATTAMENTO DEL DOLORE PER DARE DIGNITA ALLA VITA RELATORE Dott.ssa Barbara Medici CANDIDATO Natasha Barilli ANNO ACCADEMICO 2011/2012 1
2 Riassunto Sempre più spesso gli anziani si trovano a combattere contro patologie croniche a lungo decorso che, oltre ad abbassare il livello di qualità della vita, richiedono un'assistenza specifica. L'infermiere è la figura più importante che accompagna queste persone nel decorso della patologia, cercando di migliorare non solo la qualità della vita del malato ma anche della famiglia. Un esempio si trova nell'assistenza al paziente affetto da Alzheimer, patologia cronica in aumento nella nostra società, che porta alla degenerazione graduale delle cellule cerebrali. L'infermiere entra in gioco sin da quando la patologia viene diagnosticata: riconosce sintomi e previene complicanze, stimola il paziente in modo che rimangano attive il maggior numero di attività quotidiane possibili, è coinvolto nell'educazione del care-giver, interviene per spiegare la patologia, i sintomi, le varie fasi che il malato affronterà. L'intervento dell infermiere è necessario sia in ambito ospedaliero, in caso del ricovero del paziente, ma soprattutto 4
3 in ambito extraospedaliero, tramite assistenza domiciliare e all'intero di case di cura atte ad accogliere pazienti con Alzheimer. L'importanza dell'infermiere si ha soprattutto nel valutare quali siano le possibili complicanze non necessariamente correlate alla patologia a cui l'anziano demente può andare incontro. Questa tesi mira a riconoscere la presenza del dolore, parametro di vita fondamentale, in pazienti con difficoltà comunicative causate dalla patologia e quanto questo parametro venga sottostimato e sottotrattato a causa di scale di valutazione non adeguate. L infermiere è il professionista in grado di valutare la presenza del dolore non solo tramite scale adeguate ma anche grazie all attenzione, alla sensibilità all osservazione e alla capacità di tradurre segni che altrimenti resterebbero, come spesso è accaduto, indecifrati o peggio ancora, male interpretati. La lotta contro il dolore in una malattia che già mira a ledere la dignità di una persona è fondamentale per rendere questo 5
4 percorso quanto più umano, non solo per la persona malata ma anche per i familiari che si trovano completamente coinvolti in una patologia complessa e difficile da capire e accettare. L infermiere deve quindi spendere la propria professione per ribadire che la dignità di un uomo appartiene anche a coloro che di essere donne o uomini hanno apparentemente perso il ricordo (Zanetti, 1999), è questo che realizza l arte del to care della professione infermieristica. E fondamentale che l infermiere abbia a disposizione strumenti che possano aiutare a comprendere segnali di discomfort del paziente, correlati soprattutto alla dimensione dolore, per favorire non solo una terapia antalgica adeguata ma anche un maggior livello di qualità della vita, sempre nel rispetto della dignità della persona. La mia indagine si pone come obbiettivo di studiare come viene affrontato il dolore nei centri specializzati Alzheimer, mettendo in evidenza l importanza di avere un professionista come l infermiere che si occupi della valutazione, con scale adeguate per la patologia, e della gestione di questo parametro vitale. 6
5 Introduzione Anatomia del sistema nervoso Il sistema nervoso è la sede dell'assunzione, elaborazione e trasmissione delle informazioni relative a tutto il corpo umano, in altre parole è il sistema di regolazione delle funzioni corporee. Il sistema nervoso comprende tutto il tessuto nervoso del nostro organismo. Il tessuto nervoso trasporta informazioni ed istruzioni da una regione del corpo ad un'altra. Le funzioni del sistema nervoso comprendono: fornire sensazioni sull'ambiente interno ed esterno integrare le informazioni sensoriali coordinare le attività volontarie e involontarie regolare e controllare le strutture e gli apparati periferici Il tessuto nervoso comprende due distinte popolazioni cellulari: le cellule nervose o neuroni e le cellule di sostegno o neuroglia. Le cellule di sostegno isolano i neuroni e forniscono una rete di sostegno; sono più numerose dei neuroni e costituiscono circa la metà del volume del sistema 7
6 nervoso. I neuroni sono invece i responsabili del trasferimento e dell'elaborazione delle informazioni del sistema nervoso. (Figura 1) Figura 1 Il SNC è quindi costituito da formazioni deputate a ricevere stimoli dall'ambiente interno o esterno, a registrarli, integrarli, valutarli e a emettere risposte adeguate sotto forma di impulsi coordinati, che inducono attività o variazioni funzionali nei vari distretti dell'organismo. 8
7 Le funzioni svolte dal sistema nervoso sono molto diverse fra loro; in base a esse l'insieme si suddivide, da un punto di vista concettuale, in sottosistemi. Raccogliere e trasmettere informazioni sull'ambiente esterno o interno è l'attività primaria di ogni struttura nervosa, cellulare o sovracellulare. Viene effettuata da strutture specializzate, che hanno la capacità di tradurre le diverse forme di energia in impulsi nervosi, ossia elettrochimici. Gli organi di senso hanno fra i loro elementi costitutivi strutture particolari, dette recettori. Questi possono essere più o meno complessi e localizzati alla periferia del corpo, in seno ai diversi organi o a contatto con l'ambiente esterno. Essi leggono e identificano segnali informativi, che poi trasformano in impulsi nervosi. Tali impulsi vengono ricevuti, codificati e organizzati da parte di organi più complessi, che nella maggior parte sono localizzati nel sistema nervoso centrale. 9
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