Analisi sul pescato: una buona pratica di collaborazione fra enti

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1 Analisi sul pescato: una buona pratica di collaborazione fra enti F. Ghioni e C. Capelli Laboratorio Analisi Strumentali Arpal - Dipartimento di Genova Genova ARPAL, Via Bombrini 11 dicembre

2 Il controllo degli alimenti in Arpal La legge regionale n 20 del 4 agosto 2006 e s.m.i., attribuisce tra le competenze, all art 4 comma 2 g) : il supporto per l espletamento delle attività connesse alla prevenzione collettiva proprie del servizio sanitario nazionale; Come indicato all art. 7 ARPAL ed ASL sulla base di atti di indirizzo della Regione esercitano in modo integrato e coordinato le funzioni di protezione e controllo ambientale nonché di prevenzione collettiva di rispettiva competenza; Le ASL si avvalgono di ARPAL in particolare per le prestazioni analitiche-laboratoristiche finalizzate alle funzioni di prevenzione collettiva e definiscono su base annuale i programmi di attività; Nell allegato A tra le attività istituzionali obbligatorie sono indicati in particolare i controlli analitici delle acque destinate al consumo umano, delle acque di balneazione e degli alimenti e MOCA (Materiali a Contatto). 2

3 Le attività di Arpal Gestione SIRAL, trasmissione dati e verifica dei flussi Attivitàdi controllo e vigilanza in ambiente Istruttorie e pareri (e supporto alla pianificazione) Gestione emergenze ambientali e sanitarie Catasti e inventari Attivitàdi monitoraggio ambientale e gestione delle reti Supporto alle funzioni di prevenzione collettiva Studi e ricerche di interesse pubblico in materia ambientale ARPAL Attivitàrelative a sicurezza impiantistica in ambiente di vita e di lavoro Attivitàdi reporting in materia ambientale Altri servizi analitici, tecnico scientifici, informativi per privati Promozione delle iniziative di sviluppo sostenibile e delle certificazioni ambientali Attivitàdi previsione Meteoidrologica/ CFMI - PC Attivitàdi informazione ed educazione ambientale Formazione 3

4 La rete di controllo degli alimenti Rete laboratoristica supporto esercizio funzioni sanità pubblica ARPAL parte integrante assieme IZS PLV prevenire rischi per la salute pubblica controllo ufficiale degli alimenti assicurare la lealtà delle transazioni 4

5 Il RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) ARPAL risponde alle richieste analitiche relative ad emergenze derivanti da allerte a livello nazionale e comunitario o per programmi di sorveglianza e controllo. ARPAL partecipa al sistema per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi. Commissione Europea, EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare), Stati membri dell'unione L'Ufficio VIII della Direzione Generale della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali Circolare prot. 606/20.1/3/1110 del 15 maggio 2003 indicazioni in ordine alle competenze e alle modalitàoperative in caso di riscontro di frode tossica o di prodotti nocivi o pericolosi per la salute pubblica uffici periferici (UVAC, PIF, USMA) Regioni e Province Autonome ARPA e IZS Aziende Sanitarie Locali 5

6 Il Controllo Ufficiale sugli alimenti Regolamento europeo 882/2004, i cui obiettivi sono rappresentati dal rafforzamento dei controlli per la tutela del consumatore, mediante la verifica dei requisiti di sicurezza alimentare e di qualità nei principali settori produttivi e lungo tutta la filiera alimentare Piano Nazionale Integrato dei controlli ufficiali Piano Regionale Integrato Controlli in Sicurezza Alimentare e Sanità Animale (PRISA per la Liguria, DGR 533/15) Decreto Dir.Regione Liguria Sett. Prevenz. n 1965/15: Protocolli Tecnici per l effettuazione dei controlli microbiologici sugli alimenti (IZS- ARPAL) Protocollo di Intesa tra ARPAL ed IZS attuativo del sistema integrato dei laboratori ARPAL-IZS della Liguria. 6

7 PRISA Liguria DGR 533/15 ARPAL è laboratorio di riferimento individuato principalmente per gli alimenti di origine vegetale, in linea con quanto sancito nel Protocollo di Intesa tra ARPAL ed IZS attuativo del sistema integrato dei laboratori ARPAL-IZS della Liguria. In linea con tale integrazione sono affidati ad ARPAL alcuni controlli analitici anche su matrici di origine animale come controllo della radioattività, analisi per la determinazione di PCDD/PCDF e PCBDL sul pescato e alcuni controlli analitici per accordi locali su Mitili. Da segnalare tra i documenti che qualificano il sistema integrato: DGR Liguria 1652/14 All.B per la capacità di laboratorio che regola anche alcuni elementi di programmazione tra le ASL e i laboratori di supporto; Protocollo controlli chimici ARPAL/IZS/ASL allo studio a livello regionale a partire da Documento sui profili analitici chimici parte integrante della documentazione di Sistema di ARPAL 7

8 Altri attori nella rete dei controlli su Alimenti 8

9 L accreditamento dei laboratori Arpal per il controllo degli alimenti Il Laboratorio multisito regionale di ARPAL è accreditato da ACCREDIA con le diverse prove specialistiche per sede, secondo la norma UNI CEI/EN /TEC ISO 17025, Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura. Le diverse sedi di laboratororio sono accreditate già dal 2002 e operano in conformità all art.12 del Reg CE 882/04 9

10 Il laboratorio multisito Arpal ARPAL ha proceduto ad una razionalizzazione delle proprie risorse dedicando principalmente all attivita di controllo degli alimenti uno dei Dipartimenti Provinciali e creando/consolidando poli specialistici in altri Dipartimenti DIPARTIMENTO DI GENOVA Determinazioni di parametri igienico sanitari, nutrizionali e sensoriali, controllo su additivi, coadiuvanti tecnologici, ricerca di contaminanti ambientali (diossine, furani, PCB, IPA, metalli pesanti), materiali a contatto con gli alimenti, micotossine ; centro regionale radioattività ambientale, microbiologia DIPARTIMENTO DI LA SPEZIA ANALISI PESTICIDI DIPARTIMENTO DI PONENTE DETERMINAZIONI SUGLI OLI 10

11 Campioni di alimenti esaminati per USMAF 11

12 Andamento dei campioni analizzati per ASL Si assiste ad una diminuzione del numero di campioni rispetto al passato a fronte di un aumento della complessità delle analisi e del livello di qualità delle procedure 12

13 Analisi sui prodotti della pesca RIFERIMENTO A PRISA E PIANI DI MONITORAGGIO SUL PESCATO SEDE DI GENOVA Policloro dibenzodiossine PCDD/PCDF metodica EPA 1613B Policlorobifenili dioxin Like PCB-DL metodica EPA 1668C Tecnica Gascromatografia con detector di massa ad alta risoluzione (GC-HRMS) 51 campioni su diverse tipologie di pescato nel 2013 In nessun caso si solo riscontrati superamenti dei limiti delle concentrazioni massime ammissibili previsti dal Regolamento UE 1259/2011 (si applicano OMS- 2005) per sommatoria di diossine (OMS-PCDD/F-TEQ), mentre si è rilevato un supero come somma di diossine e PCB diossina-simili (OMS-PCDD/F-PCB-TEQ) per pesci di grandi dimensioni (pescespada). Sono superati anche alcuni livelli di azione per PCB diossina-simili (OMS-PCB-TEQ) previsti dalla raccomandazione della Comissione del 23 agosto

14 2013 PESCATO LIGURE: CONTAMINANTI CHIMICI IN PRODOTTI DELLA PESCA diossine,furani e PCB diossina-simili Tab 1 di 2 MERLUZZO TRIGLIE TRIGLIE ACCIUGHE SARDINE BOGA ACCIUGHE SARDINE SURO MERLUZZO OMS-PCDD/F-TEQ upper bound OMS-PCDD/F-PCB-TEQ upper bound OMS-PCB-TEQ upper bound / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / /+0.52 SARDINE MERLUZZO SARDINE MERLUZZO ACCIUGHE ACCIUGHE MERLUZZO ACCIUGHE GRONCO SUGARELLO OMS-PCDD/F-TEQ upper bound OMS-PCDD/F-PCB-TEQ upper bound OMS-PCB-TEQ upper bound OMS-PCDD/F-TEQ upper bound OMS-PCDD/F-PCB-TEQ upper bound OMS-PCB-TEQ upper bound LIMITI T EF 0.31+/-0.07 T EF 2.60+/-0.90 T EF 2.26+/ / POTASSOLO GAMBERO ROSA / /-0.41 POTASSOLO / / / / / / / / / / / / / / / Regolamento UE 1259/2011 (si applica OMS- 2005) Tenore massimo somma di diossine (OMS-PCDD/F-TEQ upper bound) Tenore massimo somma di diossine e PCB diossina-simili (OMS-PCDD/F- PCB-TEQ upper bound) / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / /-0.45 TOTANO PAGELLO ACCIUGHE / / SURO LANZARDO TOTANO GAMBERO ROSA / / / / / / ,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 Raccomandazione Comissione 23 agosto 2011 per la riduzione pesenza di diossine/f-pcb in alimenti. Livello d'azione per diossine e furani (OMS-PCDD/F-TEQ upper bound) Livello d'azione per PCB diossinasimili (OMS-PCB-TEQ upper bound) * concentrazione upper bound si calcola assumendo che tutti i valori inferiori al limite di quantificazione sono uguali a tale limite 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 14

15 2013 PESCATO LIGURE: CONTAMINANTI CHIMICI IN PRODOTTI DELLA PESCA diossine,furani e PCB diossina-simili Tab 2 di 2 MOSCAR DINO SCAMPO MERLUZZO GAMBERO ROSA SARDINA TRIGLIA SURO PESCE SPADA PESCE SPADA PESCE SPADA OMS-PCDD/F-TEQ upper bound OMS-PCDD/F-PCB-TEQ upper bound OMS-PCB-TEQ upper bound / / / PESCE SPADA / / / / / / / / / / / /-1.28 PESCE PESCE ACCIUGHE PESCE SPADA SPADA SPADA / / / PESCE SPADA / / / / / /-0.51 NASELL PESCE O SPADA / / / / / /-1.54 PESCE MERLUZZO SARDINE SPADA OMS-PCDD/F-TEQ upper bound OMS-PCDD/F-PCB-TEQ upper bound OMS-PCB-TEQ upper bound LIMITI 2.04+/ / / / / / / / /-0.76 Regolamento UE 1259/2011 (si applicano OMS- 2005) Tenore massimo somma di diossine (OMS- PCDD/F-TEQ upper bound) Tenore massimo somma di diossine e PCB diossina-simili (OMS- PCDD/F-PCB-TEQ upper bound) / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / ,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 Raccomandazione Comissione 23 agosto 2011 riduzione pesenza di diossine/f e PCB in alimenti Livello d'azione per diossine e furani (OMS- PCDD/F-TEQ upper bound) Livello d'azione per PCB diossina-simili (OMS- PCB-TEQ upper bound) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 * concentrazione upper bound si calcola assumendo che tutti i valori inferiori al limite di quantificazione sono uguali a tale limite 15

16 Monitoraggio MITILI Siti prelievo 1. PORTOVENERE (SP) 2. PALMARIA (SP) 3. DIGA FORANEA PONENTE INTERNA (SP) 4. DIGA FORANEA CENTRO INTERNA (SP) 5. DIGA FORANEA LEVANTE INTERNA (SP) 6. DIGA FORANEA LEVANTE ESTERNA (SP) 7. DIGA FORANEA PONENTE ESTERNA (SP) (dal 2014) 8. BOA PONENTE (SP) (2010) 9. BOA LEVANTE (SP) (2010) 10.LAVAGNOLA ENTELLA (2009) 11.LAVAGNOLA MANARA (2009) Tutti i risultati nei limiti! METALLI limiti sono presenti solo per alcuni metalli: Cd 1 mg/kg peso fresco (reg. CE 1881/06) Pb 1.5 mg/kg peso fresco (reg. CE 1881/06) Hg 0.5 mg/kg peso fresco mutuato da D. Lgs. 152/06 metodiche: Cd e Pb: UNI EN 14084:2003 As, Cr, Ni, Cu e Zn: EPA 3050B+EPA 6010C Hg: RAPP. ISTISAN 96/34 pag. 109+APAT CNR IRSA 3200 A2 Man

17 Monitoraggio MITILI - metalli lug-14mitili la Spezia portovenere palmaria diga foranea (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) ostrica tartufi m. (mg/kg) (mg/kg) tartufi m. (mg/kg) As 3,7 4,7 5,3 5,6 3,8 4,8 3,3 3,0 4,1 5,2 Zn Cd 0,09 0,10 0,08 0,07 0,07 0,06 0,05 0,15 0,13 0,13 Pb 0,6 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,2 0,5 0,5 0,5 Ni 0,3 0,6 0,5 0,5 0,3 0,4 0,3 0,2 0,8 0,9 Cr 0,2 0,3 0,2 0,2 0,2 0,2 0,1 0,2 0,5 0,6 Cu 1,4 1,3 1,2 2,2 1,1 1,1 0,6 68,4 4,1 4,1 Hg 0,02 0,03 0,03 0,02 0,02 0,02 0,01 0,03 0,02 0,03 portovenere palmaria diga foranea (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) As 2,7 3,0 2,4 2,4 2,5 2,6 2,7 Zn Cd 0,07 0,08 0,07 0,06 0,07 0,08 0,07 Pb 0,4 0,4 0,7 0,8 0,7 0,7 0,6 Ni 0,3 0,3 0,3 0,4 0,2 0,5 0,1 nov-14 mitili La Spezia Cr 0,7 0,7 1,1 1,2 0,9 0,9 0,8 Cu 1,2 1,3 1,2 1,3 1,3 1,1 1,2 Hg 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 17

18 Monitoraggio MITILI - metalli mag-15mitili La Spezia portovenere palmaria diga foranea (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) (mg/kg) ostrica (mg/kg) As 3,1 3,1 2,6 2,3 2,9 2, Zn , Cd 0,10 0,08 0,10 0,06 0,09 0,08 0,07 0,07 0,15 Pb 0,7 0,5 0,9 0,5 0,5 0,4 0,69 0,92 0,39 Ni 0,7 0,1 0,2 0,1 0,3 0,3 0,30 0,37 0,18 Cr 0,8 0,5 1,0 0,6 0,9 0,7 0,7 0,95 0,2 Cu 1,6 1,2 1,3 1,3 1,2 1,1 1,6 1,71 96,5 Hg 0,02 0,02 0,03 18

19 PCDD/F-PCB-DL Mitili La Spezia u.m. pg/gr 2014 limiti Portovenere1 Portovenere2 Palm1 Palm2 digaf-point1 digaf Point2 digaf Centrint1 digaf Centrint2 TEQ pcdd/f 3,5 0,7610 0,3819 0,6344 1,0684 0,4824 0,6761 0,7165 2,4066 TEQ pcdd/f+pcb 6,5 3,8573 1,4592 4,9895 2,6369 2,4112 3,4584 5,1311 5,1135 digaf lev-est1 digaf lev-est2 digaf ponest1 digaf ponest2 digaf levint1 digaf levint2 TEQ pcdd/f 3,5 1,3905 1,6747 0,4512 1,0830 0,6814 1,8491 TEQ pcdd/f+pcb 6,5 5,5202 3,1423 3,0937 4,5282 4,1621 5,1507 u.m. pg/gr 2013 limiti Portovenere1 Portovenere2 Palm1 Palm2 digaf-point1 digaf Point2 digaf Centrint1 digaf Centrint2 TEQ pcdd/f 3,5 0,3000 0,6050 0,3000 0,4240 0,4000 0,6670 0,5000 0,7020 TEQ pcdd/f+pcb 6,5 2,2000 2,4800 3,4000 3,2700 2,3000 5,1000 2,4000 5,2700 digaf lev-est1 digaf lev-est2 digaf levint1 digaf levint boa-pon boa lev TEQ pcdd/f 3,5 0,4300 0,7280 0,4500 0,6230 0,969 0,826 TEQ pcdd/f+pcb 6,5 3,3000 4,3700 2,1000 4,2800 5,649 4,319 19

20 Monitoraggio MITILI - IPA limiti di legge per i molluschi bivalvi (freschi, refrigerati o congelati) Reg. UE 835/11: Benzo(a)pirene 5 µg/kg Sommatoria 4 IPA 30 µg/kg campagne Metodo di analisi ICRAM - Ed (Bioaccumulo - Scheda 5) (Mitili): Saponificazione - estrazione/purificazione con solvente - analisi in HPLC/Fluorimetro/PDA Tutti i campioni sono risultati nei limiti 20

21 Monitoraggio MITILI - IPA Analita (µg/kg) 2015 Campagna di Maggio Diga Diga Diga Foranea Foranea Foranea Portovener Ponente Centro levante e Palmaria Interno Interno Interno Diga Foranea levante Esterno Diga Foranea ponente Esterno Benzo(a)antracene 0,1 0,1 0,03 0,1 0,1 0,1 0,2 Crisene 3,6 1,8 2,7 2,6 3,4 0,7 0,8 Benzo(b)fluorantene 3,3 0,6 0,6 1 1,3 0,3 0,4 Benzo(a)pirene 0,2 0,1 0,1 0,1 0,5 0,1 0,1 Sommatoria 4IPA 7,2 2,5 3,4 3,9 5,3 1,2 1,5 Campagna di Gennaio Diga Diga Foranea Foranea Analita (µg/kg) Centro Interno levante Interno Benzo(a)antracene 0,1 0,1 Crisene 3,6 1,8 Benzo(b)fluorantene 3,3 0,6 Benzo(a)pirene 0,2 0,1 Sommatoria 4IPA 7,2 2,5 21

22 Monitoraggio MITILI - IPA 2014 Campagna di Novembre Analita (µg/kg) Portovener e Palmaria Diga foranea Benzo(a)antracene 0,3 0,1 0,1 0,2 0,1 0,2 0,2 Crisene 1,5 1,8 2,6 2,7 2,4 1,8 2,6 Benzo(b)fluorantene 0,8 1 1,4 1,5 1 1,2 1,3 Benzo(a)pirene 0,2 0,2 0,4 0,5 0,3 0,3 0,3 Sommatoria 4IPA 2,8 3,1 4,6 4,8 3,9 3,5 4,3 Campagna di Giugno Portovener Analita (µg/kg) Palmaria Diga foranea e Benzo(a)antracene 0,8 0,6 0,6 0,7 0,6 1,4 0,5 Crisene 1,2 1,1 0,7 1,4 1,2 2,2 0,7 Benzo(b)fluorantene 0,6 0,5 0,4 0,6 0,4 1,4 0,3 Benzo(a)pirene 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 1,1 0,1 Sommatoria 4IPA 2,7 2,4 1,8 2,9 2,4 6,2 1,6 22

23 Mitili: radioattività e microbiologia Fitoplancton potenzialmente tossico Alexandrium spp. Dinophysis spp. Gonyaulax spp. Ligolodinium polyedrum Ostreopsisi spp. Pseudo-nitzschia complex Cooelia monotis Prorocentrum lima Protoceratium reticulatum Controllo radioattività Cobalto 60 Cesio 134 Cesio 137 Potassio 40 Manganese 54 (laboratorio Genova) Metodo UNI EN 15204:2006 UM: cell/l (laboratorio La Spezia) 23

24 Interazione e Sviluppo azioni ambiente - salute Piano regionale della prevenzione DGR Liguria 730 del 29/05/2015 PROGRAMMA 2. SALUTE E BENESSERE MO10 Rafforzare le attivitàdi prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli Adottare piani di controllo/monitoraggio integrati per la gestione del rischio biologico, fisico e chimico (ambientale e tecnologico) nelle matrici alimentari e negli alimenti per animali, nell ottica dell integrazione tra sanità pubblica, ambiente e agricoltura Adozione di protocolli per l intervento integrato Sviluppare attivitàdi monitoraggio volte a valutare la presenza di eventuali contaminanti ambientali nelle matrici alimentari, sulla base di dati di monitoraggio ambientale e potenziare le collaborazione intersettoriali giàavviate al fine di individuare possibili fonti di rischio chimico fisico e bio tossicologico di origine ambientale nella produzione di alimenti, in particolare per prodotti della pesca e produzione del miele SCHEDA 18 In itinere studio sulla relazione sullo stato del mare ed il pescato 24

25 GRAZIE PER L ATTENZIONE! SICUREZZA ALIMENTARE STATO DELL AMBIENTE Dr. Fabio Ghioni fabio.ghioni@arpal.gov.it Dr.ssa Cristina Capelli cristina.capelli@arpal.gov.it 25

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